Esempio di moltiplicazione come somma e spostamento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esempio di moltiplicazione come somma e spostamento"

Transcript

1 Esempio di moltiplicazione come somma e spostamento Implementare una moltiplicazione coinvolge algoritmi di shift e somma Istruzioni di Shift:movimento di bit: ROL Rd ROR Rd LSL Rd LSR ASR Rd Rd 22 x 35 = Rotate On Left Through Carry Rotate On Right Through Carry Logical Shift Left Rd Logical Shift Right Arithmetic Shift Right Rd Rd 101 x 110 = Tutte queste istruzioni coinvolgono un registro ed usano il bit di carry Rd Rd

2 Istruzioni di Shift:movimento di bit ROL: esegue una rotazione di bit comprendendo il registro di carry: Esempio: R7 C= ROL C= b7 C ROR: Istruzione complementare di ROL, fa la stessa operazione ma a destra

3 Istruzioni di Shift:movimento di bit LSL: Logical Shift Left - b7 va in C e in b0 viene messo 0 C b7 LSR: Logical Shift Right - b0 va in C e in b7 viene messo 0 0 b0 b7 b0 C 0

4 Istruzioni di Shift:movimento di bit ASR: Arithmetic Shift Register con LSR con ASR b7 b0 C /2 Traslando (Shift) a destra si divide per due, a sinistra si moltiplica 69 Errore -118 /2 Errore -59

5 Definizione degli indirizzi.cseg (Inizia il segmento di codice. Tutto ciò che segue riguarda la memoria programma).dseg riguarda la memoria dati.eseg riguarda la memoria E 2 PROM.ORG 0x0000 (Origin seguito da un indirizzo, setta il contatore delle locazioni a quel determinato valore che sarà inteso come origine 0 ) In tal modo gli indirizzi sono univocamente definiti

6 .CSEG.ORG 0x34 LDI R1,15 LDI R3,12 MOLTIPLIC: CLR R20 CLR Esempio: Moltiplicazione R21 CLR R4 CICLO: TST R3 BREQ FINE_MOLT ADD R20, R1 ADC R21, R4 DEC R3 RJMP CICLO FINE_MOLT: NOP Vediamo come si scrive l esempio della moltiplicazione della lezione precedente con l ausilio delle etichette. Le etichette permettono una maggiore leggibilità del programma, ed evitano di effettuare calcoli sulle locazioni di memoria da saltare nell implementazione dei salti. Ad ogni etichetta corrisponde l indirizzo dell istruzione successiva

7 Etichette e Memoria RAM Le etichette possono essere utilizzate anche nel caso in cui si debbano specificare indirizzi della memoria RAM. E possibile farlo con una scrittura fittizia di dati in RAM con la direttiva.byte.dseg.org 0x60 VAR 1:.BYTE 1; alloca un byte a VAR 1 (60 in esadecimale) VAR 2:.BYTE 1; alloca un byte a VAR 2 (61 in esadecimale) VETT:.BYTE 16; alloca 16 byte a VETT (62 in esadecimale) VETT 1:.BYTE 1; alloca un byte a VETT 1 (72 in esadecimale) Tutte le parole nella riga che seguono il simbolo ; non verranno lette dall assemblatore. E possibile quindi aggiungere dei commenti che favoriscano la leggibilità del codice

8 Memoria RAM LDS R16, VAR 1 STS VETT+3, R16 LDS R16, VETT+ 3 LDS R16, VETT+ R1 NON SI PUO FARE!!!! VETT corrisponde ad un indirizzo

9 Program Memory e E 2 PROM Supponiamo che nella program memory abbiamo il programma e che vogliamo mettere i dati da 0x300 con la direttiva DW= Define Word.CSEG.ORG 0x300 ETI:.DW 3, 17, 482, A Ciascuno di questi oggetti viene trattato come una word Supponiamo di usare.db= Define Byte.DB 32.DB Codice ASCII corrispondente Risultati differenti,.db 32,34 Ad ogni.db si allinea a sinistra PROG x300 Sistemi Elettronici #5

10 BOH:.DB 32 BOH_1:.DB 34 Direttiva.DB LDI R31, HIGH(BOH*2); mette in R31 la parte alta di BOH moltiplicata per 2 LDI R30, LOW(BOH*2+1); mette in R30 la parte bassa di (BOH moltiplicata per 2)+1 I calcoli corrispondenti vengono effettuati dall assemblatore

11 Direttiva.EQU.EQU permette di definire un nome per un numero od una espressione numerica.equ ITERAZ=17 LDI R17, ITERAZ L assemblatore così capisce che deve sostituire ad ITERAZ il numero 17 L assemblatore deve comunque leggere il programma: uno per leggere tutto ciò che corrisponde alle etichette ed un altra volta per sostituire. La direttiva EQU è utile anche perché nella RAM sono mappati i registri e dopo lo spazio di I/O. Per i registri di I/O può essere comodo ricordare i nomi e non gli indirizzi

12 Direttiva.DEF E una direttiva per assegnare nomi alternativi ad i registri:.def PAPERINO=R1 Bisogna essere molto attenti a non abusare nell uso di questa direttiva perché dando nomi alternativi ad i registri si rischia di perdere di vista il fatto che ad i nomi assegnati rispondono proprio dei registri!!.def ZL=R30.DEF ZH=R31

13 Stack Pointer Sistemi Elettronici #5 8 Bit R0 R1 R30 R31 Stack Pointer SPH SPL ALU 16 Bit PC SREG 8 Bit Lo Stack Pointer va inizializzato esplicitamente PUSH R16 POP R16 Mediante lo SP possiamo gestire le subroutine necessarie nelle interrupt LDI R16, LOW(RAMEND) OUT SPL, R16 LDI R16, HIGH(RAMEND) OUT SPH, R16 RAMEND è un nome per indicare l indirizzo 0x25F, quindi:.equ RAMEND=0x25F

14 PUSH e POP Quando la CPU esegue una operazione di PUSH il contenuto di R16 viene copiato in una locazione il cui indirizzo è contenuto nello Stack Pointer. Poi SP viene decrementato di uno. LDI R16, 17 PUSH R16 L operazione di POP fa l inverso:prima lo stack pointer viene incrementato di uno poi il contenuto della locazione il cui indirizzo è contenuto nello SP viene messo nel registro

15 PUSH e POP PUSH R16; metto il contenuto di R16 nella locazione di memoria il cui indirizzo è in SP e decremento SP PUSH R17; metto il contenuto di R17 nella locazione di memoria il cui indirizzo è in SP e decremento SP POP R16; metto in R16 il contenuto della locazione di memoria puntata da SP ed incremento POP R17; metto in R17 il contenuto della locazione di memoria puntata da SP ed incremento SP Di fatto ho quindi scambiato i valori dei registri MOV R18, R16 MOV R16, R17 MOV R17, R18 Ho raggiunto lo stesso risultato con solo 3 istruzioni ma con un registro ausiliario

16 PUSH e POP Per evitare che il contenuto di un registro venga modificato possiamo usare la seguente procedura: PUSH R16 PUSH R18 PUSH R17 MOV R18, R16 PUSH R18 MOV R16, R17 PUSH R19 MOV R17, R18. POP R18 POP R19 POP R18 POP R17 POP R16 Per evitare errori l ordine dei POP deve essere inverso a quello dei PUSH

17 Non c è alcun controllo di errore, quindi se mettiamo un numero diverso di PUSH rispetto ai POP non viene segnalato Per questo motivo lo Stack Pointer viene indirizzato più in fondo possibile in modo da evitare di cancellare erroneamente delle variabili utili al codice

La microarchitettura. Didattica della strumentazione digitale e sistemi a microprocessore anno accademico 2006 2007 pagina 1

La microarchitettura. Didattica della strumentazione digitale e sistemi a microprocessore anno accademico 2006 2007 pagina 1 La microarchitettura. anno accademico 2006 2007 pagina 1 Integer Java virtual machine Ogni microprocessore può avere una microarchitettura diversa, ma la modalità di funzionamento per certi aspetti è generale.

Dettagli

Capitolo Quarto...2 Le direttive di assemblaggio di ASM 68000...2 Premessa...2 1. Program Location Counter e direttiva ORG...2 2.

Capitolo Quarto...2 Le direttive di assemblaggio di ASM 68000...2 Premessa...2 1. Program Location Counter e direttiva ORG...2 2. Capitolo Quarto...2 Le direttive di assemblaggio di ASM 68000...2 Premessa...2 1. Program Location Counter e direttiva ORG...2 2. Dichiarazione di dati: le direttive DS e DC...3 2.1 Direttiva DS...3 2.2

Dettagli

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.7. Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.7. Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU Lezione n.7 Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU 1 SOMMARIO Architettura del moltiplicatore Architettura di base di una CPU Ciclo principale di base di una CPU Riprendiamo l analisi

Dettagli

Quinto Homework. Indicare il tempo necessario all'esecuzione del programma in caso di avvio e ritiro fuori ordine.

Quinto Homework. Indicare il tempo necessario all'esecuzione del programma in caso di avvio e ritiro fuori ordine. Quinto Homework 1) Si vuole progettare una cache a mappatura diretta per un sistema a 32 bit per una memoria da 2 GB (quindi sono solo 31 i bit utili per gli indirizzi) e blocchi di 64 byte. Rispondere

Dettagli

Il memory manager. Gestione della memoria centrale

Il memory manager. Gestione della memoria centrale Il memory manager Gestione della memoria centrale La memoria La memoria RAM è un vettore molto grande di WORD cioè celle elementari a 16bit, 32bit, 64bit (2Byte, 4Byte, 8Byte) o altre misure a seconda

Dettagli

Architettura della CPU e linguaggio assembly Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica. prof. ing. Corrado Santoro

Architettura della CPU e linguaggio assembly Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica. prof. ing. Corrado Santoro Architettura della CPU e linguaggio assembly Corso di Abilità Informatiche Laurea in Fisica prof. ing. Corrado Santoro Schema a blocchi di una CPU Arithmetic Logic Unit Control Unit Register File BUS Control

Dettagli

Sistemi Elettronici #6. Subroutine

Sistemi Elettronici #6. Subroutine Subroutine Una subroutine è un insieme di istruzioni che si adoperano più volte insieme e nella stessa sequenza. Se usiamo l espressione RJMP per chiamare una subroutine all uscita di essa non ho un ritorno

Dettagli

Lezione 7 Sommatori e Moltiplicatori

Lezione 7 Sommatori e Moltiplicatori Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 7 Sommatori e Moltiplicatori Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano L 7 1/36 Sommario!

Dettagli

Sistema operativo: Gestione della memoria

Sistema operativo: Gestione della memoria Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Sistema operativo: Gestione della memoria La presente dispensa e

Dettagli

Lezione 1: L architettura LC-3 Laboratorio di Elementi di Architettura e Sistemi Operativi 10 Marzo 2014

Lezione 1: L architettura LC-3 Laboratorio di Elementi di Architettura e Sistemi Operativi 10 Marzo 2014 Lezione 1: L architettura LC-3 Laboratorio di Elementi di Architettura e Sistemi Operativi 10 Marzo 2014 Ricorda... Il ciclo di esecuzione di un istruzione è composto da sei fasi: FETCH DECODE ADDRESS

Dettagli

Architettura del calcolatore

Architettura del calcolatore Architettura del calcolatore La prima decomposizione di un calcolatore è relativa a due macro-componenti: Hardware Software Architettura del calcolatore L architettura dell hardware di un calcolatore reale

Dettagli

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.6. Unità di controllo microprogrammata

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.6. Unità di controllo microprogrammata Lezione n.6 Unità di controllo microprogrammata 1 Sommario Unità di controllo microprogrammata Ottimizzazione, per ottimizzare lo spazio di memoria occupato Il moltiplicatore binario Esempio di architettura

Dettagli

Il Processore: i registri

Il Processore: i registri Il Processore: i registri Il processore contiene al suo interno un certo numero di registri (unità di memoria estremamente veloci) Le dimensioni di un registro sono di pochi byte (4, 8) I registri contengono

Dettagli

CALCOLATORI ELETTRONICI II

CALCOLATORI ELETTRONICI II CALCOLATORI ELETTRONICI II L ASSEMBLATORE Microsoft MASM MASM Argomenti della lezione Faremo riferimento al linguaggio sorgente accettato dall assemblatore Microsoft MASM nelle versioni successive alla

Dettagli

STACK, istruzioni PUSH e POP; PROCEDURE, istruzioni CALL e RET

STACK, istruzioni PUSH e POP; PROCEDURE, istruzioni CALL e RET Lo stack STACK, istruzioni PUSH e POP; PROCEDURE, istruzioni CALL e RET Lo stack (tradotto talvolta in italiano con pila o catasta) è un'area di memoria privilegiata, dove il microprocessore può salvare

Dettagli

Il processore. Il processore. Il processore. Il processore. Architettura dell elaboratore

Il processore. Il processore. Il processore. Il processore. Architettura dell elaboratore Il processore Architettura dell elaboratore Il processore La esegue istruzioni in linguaggio macchina In modo sequenziale e ciclico (ciclo macchina o ciclo ) Effettuando operazioni di lettura delle istruzioni

Dettagli

Aritmetica dei Calcolatori 2

Aritmetica dei Calcolatori 2 Laboratorio di Architettura 13 aprile 2012 1 Operazioni bit a bit 2 Rappresentazione binaria con segno 3 Esercitazione Operazioni logiche bit a bit AND OR XOR NOT IN OUT A B A AND B 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1

Dettagli

Calcolatori Elettronici Parte X: l'assemblatore as88

Calcolatori Elettronici Parte X: l'assemblatore as88 Anno Accademico 2013/2014 Calcolatori Elettronici Parte X: l'assemblatore as88 Prof. Riccardo Torlone Università Roma Tre L'assemblatore as88 Disponibile presso: CD-ROM allegato al libro di testo del corso

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

Powered by: Relators:

Powered by: Relators: Powered by: Hacking Group Como www.hgcomo.org Relators: Beretta Matteo, matteo@hgcomo.org Pizzagalli Diego Ulisse ulisse@hgcomo.org Atmel AVR Studio 4 integra al suo interno un ambiente di programmazione

Dettagli

AXO Achitettura dei Calcolatori e Sistema Operativo. Instruction Set Architecture (ISA) e 68000

AXO Achitettura dei Calcolatori e Sistema Operativo. Instruction Set Architecture (ISA) e 68000 AXO Achitettura dei Calcolatori e Sistema Operativo Instruction Set Architecture (ISA) e 68000 introduzione a ISA ISA - Instruction Set Architecture insieme delle istruzioni (instruction set) che possono

Dettagli

Linguaggio del calcolatore. Algebra di Boole AND, OR, NOT. Notazione. And e or. Circuiti e reti combinatorie. Appendice A + dispense

Linguaggio del calcolatore. Algebra di Boole AND, OR, NOT. Notazione. And e or. Circuiti e reti combinatorie. Appendice A + dispense Linguaggio del calcolatore Circuiti e reti combinatorie ppendice + dispense Solo assenza o presenza di tensione: o Tante componenti interconnesse che si basano su e nche per esprimere concetti complessi

Dettagli

Architettura (10/9/2003) Pag. 1/6. Cognome e Nome (in stampatello):

Architettura (10/9/2003) Pag. 1/6. Cognome e Nome (in stampatello): Architettura (10/9003) Pag. 1/6 Esame di Architettura (matr.0-1) del 10/9003 Per Fondamenti di Architettura NON rispondere Per le domande a risposta multipla cerchiare la risposta scelta. Non alle domande

Dettagli

L Assembler 8086. Istruzioni Aritmetiche. M. Rebaudengo - M. Sonza Reorda. Politecnico di Torino Dip. di Automatica e Informatica

L Assembler 8086. Istruzioni Aritmetiche. M. Rebaudengo - M. Sonza Reorda. Politecnico di Torino Dip. di Automatica e Informatica L Assembler 8086 M. Rebaudengo - M. Sonza Reorda Politecnico di Torino Dip. di Automatica e Informatica 1 M. Rebaudengo, M. Sonza Reorda Si suddividono in: istruzioni per il calcolo binario istruzioni

Dettagli

Architettura hw. La memoria e la cpu

Architettura hw. La memoria e la cpu Architettura hw La memoria e la cpu La memoria centrale e la CPU Bus controllo Bus indirizzi Bus dati Bus di collegamento con la cpu indirizzi controllo dati Bus Indirizzi 11 Bus controllo Leggi/scrivi

Dettagli

Cenni ad Assembly Intel

Cenni ad Assembly Intel Cenni ad Assembly Intel Luca Abeni April 17, 2015 Architerrura Intel Utilizzata sulla maggior parte dei laptop, desktop e server moderni Lunga storia Dagli anni 70 (Intel 8080-8 bit!)......fino ad oggi

Dettagli

Ing. Paolo Domenici PREFAZIONE

Ing. Paolo Domenici PREFAZIONE Ing. Paolo Domenici SISTEMI A MICROPROCESSORE PREFAZIONE Il corso ha lo scopo di fornire i concetti fondamentali dei sistemi a microprocessore in modo semplice e interattivo. È costituito da una parte

Dettagli

Assembler Intel 80x86: Struttura di un programma e Direttive

Assembler Intel 80x86: Struttura di un programma e Direttive Assembler Intel 80x86: Struttura di un programma e Direttive Calcolatori Elettronici B a.a. 2004/2005 Massimiliano Giacomin 1 Istruzioni e direttive Formato generale dei comandi: [nome] codice operazione

Dettagli

Università degli Studi di Cassino Corso di Fondamenti di Informatica Codifica di dati e istruzioni. Anno Accademico 2010/2011 Francesco Tortorella

Università degli Studi di Cassino Corso di Fondamenti di Informatica Codifica di dati e istruzioni. Anno Accademico 2010/2011 Francesco Tortorella Corso di Fondamenti di Informatica Codifica di dati e istruzioni Anno Accademico 2010/2011 Francesco Tortorella La codifica dei dati e delle istruzioni La più piccola unità di informazione memorizzabile

Dettagli

Risolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati

Risolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati Algoritmi Algoritmi Risolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati Il procedimento (chiamato algoritmo) è composto da passi elementari

Dettagli

L unità di controllo. Il processore: unità di controllo. Le macchine a stati finiti. Struttura della macchina a stati finiti

L unità di controllo. Il processore: unità di controllo. Le macchine a stati finiti. Struttura della macchina a stati finiti Il processore: unità di lo Architetture dei Calcolatori (lettere A-I) L unità di lo L unità di lo è responsabile della generazione dei segnali di lo che vengono inviati all unità di elaborazione Alcune

Dettagli

Laboratorio di architettura degli elaboratori Progetto finale AA 2005/2006

Laboratorio di architettura degli elaboratori Progetto finale AA 2005/2006 Laboratorio di architettura degli elaboratori Progetto finale AA 2005/2006 Esercizio 1 - Heapsort Si consideri la seguente struttura dati, chiamata heap. Essa è un albero binario semi-completo (ossia un

Dettagli

GESTIONE INFORMATICA DEI DATI AZIENDALI

GESTIONE INFORMATICA DEI DATI AZIENDALI GESTIONE INFORMATICA DEI DATI AZIENDALI Alberto ZANONI Centro Vito Volterra Università Tor Vergata Via Columbia 2, 00133 Roma, Italy zanoni@volterra.uniroma2.it Rudimenti di programmazione Programming

Dettagli

Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Il processore Lezione 18

Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Il processore Lezione 18 Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Il processore Lezione 18 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Calcolatore: sottosistemi Processore o CPU (Central Processing

Dettagli

Testi di Esercizi e Quesiti 1

Testi di Esercizi e Quesiti 1 Architettura degli Elaboratori, 2009-2010 Testi di Esercizi e Quesiti 1 1. Una rete logica ha quattro variabili booleane di ingresso a 0, a 1, b 0, b 1 e due variabili booleane di uscita z 0, z 1. La specifica

Dettagli

ARCHITETTURE MICROPROGRAMMATE. 1. Necessità di un architettura microprogrammata 1. Cos è un architettura microprogrammata? 4

ARCHITETTURE MICROPROGRAMMATE. 1. Necessità di un architettura microprogrammata 1. Cos è un architettura microprogrammata? 4 ARCHITETTURE MICROPROGRAMMATE. 1 Necessità di un architettura microprogrammata 1 Cos è un architettura microprogrammata? 4 Struttura di una microistruzione. 5 Esempi di microprogrammi 9 Esempio 1 9 Esempio

Dettagli

È consuetudine classificare le istruzioni macchina in base al numero degli operandi a cui

È consuetudine classificare le istruzioni macchina in base al numero degli operandi a cui Testo di rif.to: [Congiu] - 4.1,4.2 (pg. 129 138) 02.a Le istruzioni di macchina Classificazione delle istruzioni Direttive per l assemblatore Classificazione delle istruzioni È consuetudine classificare

Dettagli

PROVA INTRACORSO TRACCIA A Pagina 1 di 6

PROVA INTRACORSO TRACCIA A Pagina 1 di 6 PROVA INTRACORSO DI ELEMENTI DI INFORMATICA MATRICOLA COGNOME E NOME TRACCIA A DOMANDA 1 Calcolare il risultato delle seguenti operazioni binarie tra numeri interi con segno rappresentati in complemento

Dettagli

I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale. È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica

I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale. È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale Memorizza : istruzioni dati In forma BINARIA : 10001010101000110101... È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica

Dettagli

Cenni su algoritmi, diagrammi di flusso, strutture di controllo

Cenni su algoritmi, diagrammi di flusso, strutture di controllo Cenni su algoritmi, diagrammi di flusso, strutture di controllo Algoritmo Spesso, nel nostro vivere quotidiano, ci troviamo nella necessità di risolvere problemi. La descrizione della successione di operazioni

Dettagli

CPU. Maurizio Palesi

CPU. Maurizio Palesi CPU Central Processing Unit 1 Organizzazione Tipica CPU Dispositivi di I/O Unità di controllo Unità aritmetico logica (ALU) Terminale Stampante Registri CPU Memoria centrale Unità disco Bus 2 L'Esecutore

Dettagli

Access. Microsoft Access. Aprire Access. Aprire Access. Aprire un database. Creare un nuovo database

Access. Microsoft Access. Aprire Access. Aprire Access. Aprire un database. Creare un nuovo database Microsoft Access Introduzione alle basi di dati Access E un programma di gestione di database (DBMS) Access offre: un supporto transazionale limitato Meccanismi di sicurezza, protezione di dati e gestione

Dettagli

Architettura degli elaboratori (A)

Architettura degli elaboratori (A) Laurea in Informatica a.a. 2010-2011 Laboratorio del corso di Architettura degli elaboratori (A) Modulo 1: l Architettura dell 8086 Valeria Carofiglio Linguaggi a vari livelli e loro relazioni Programma

Dettagli

Dispense di Informatica per l ITG Valadier

Dispense di Informatica per l ITG Valadier La notazione binaria Dispense di Informatica per l ITG Valadier Le informazioni dentro il computer All interno di un calcolatore tutte le informazioni sono memorizzate sottoforma di lunghe sequenze di

Dettagli

Variabili e tipi di dato

Variabili e tipi di dato Variabili e tipi di dato Tutte le variabili devono essere dichiarate, specificandone il tipo La dichiarazione deve precedere l uso Il tipo è un concetto astratto che esprime: L allocazione di spazio per

Dettagli

4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari

4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari I Numeri Binari 4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari Contare con i numeri binari Prima di vedere quali operazioni possiamo effettuare con i numeri binari, iniziamo ad imparare a contare in binario:

Dettagli

Funzioni in C. Violetta Lonati

Funzioni in C. Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica Funzioni - in breve: Funzioni Definizione di funzioni

Dettagli

Lezione n.9. Introduzione al linguaggio macchina

Lezione n.9. Introduzione al linguaggio macchina Lezione n.9 Autore:Luca Orrù 1 Sommario Esecuzione delle istruzioni Architettura interna ed esterna Linguaggio assembler e modi d indirizzamento Consideriamo ora la singola istruzione e la scomponiamo

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

PROGRAMMA DI SISTEMI TERZA AET 2014/2015

PROGRAMMA DI SISTEMI TERZA AET 2014/2015 PROGRAMMA DI SISTEMI TERZA AET 2014/2015 Docente: Gamerra Giuseppe, Porta Giovanni Testo : manuali originali dello Z80, appunti in classe, dispense sulla intranet, simulatore OSHONSOFT A) Non sono state

Dettagli

Access. P a r t e p r i m a

Access. P a r t e p r i m a Access P a r t e p r i m a 1 Esempio di gestione di database con MS Access 2 Cosa è Access? Access e un DBMS che permette di progettare e utilizzare DB relazionali Un DB Access e basato sui concetti di

Dettagli

Word. Cos è Le funzioni base Gli strumenti. www.vincenzocalabro.it 1

Word. Cos è Le funzioni base Gli strumenti. www.vincenzocalabro.it 1 Word Cos è Le funzioni base Gli strumenti www.vincenzocalabro.it 1 Cos è e come si avvia Word è un programma per scrivere documenti semplici e multimediali Non è presente automaticamente in Windows, occorre

Dettagli

Input/Output. Moduli di Input/ Output. gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi. n Grande varietà di periferiche

Input/Output. Moduli di Input/ Output. gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi. n Grande varietà di periferiche Input/Output n Grande varietà di periferiche gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi n Tutti più lenti della CPU e della RAM n Necessità di avere moduli di I/O Moduli

Dettagli

Sottosistema di Ingresso/Uscita (I/O)

Sottosistema di Ingresso/Uscita (I/O) Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2013-2014 Sottosistema di Ingresso/Uscita (I/O) ing. Alessandro Cilardo Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica allievi J-Z Calcolatore: sottosistemi Processore

Dettagli

Codifica dei numeri negativi

Codifica dei numeri negativi E. Calabrese: Fondamenti di Informatica Rappresentazione numerica-1 Rappresentazione in complemento a 2 Codifica dei numeri negativi Per rappresentare numeri interi negativi si usa la cosiddetta rappresentazione

Dettagli

GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE

GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE E MEMORIA VIRTUALE 7.1 Gestione della memoria Segmentazione Segmentazione con paginazione Memoria Virtuale Paginazione su richiesta Sostituzione delle pagine Trashing Esempi:

Dettagli

Informazione analogica e digitale

Informazione analogica e digitale L informazione L informazione si può: rappresentare elaborare gestire trasmettere reperire L informatica offre la possibilità di effettuare queste operazioni in modo automatico. Informazione analogica

Dettagli

Introduzione. Corso di Informatica Applicata. Università degli studi di Cassino

Introduzione. Corso di Informatica Applicata. Università degli studi di Cassino Università degli studi di Cassino Corso di Laurea in Ingegneria della Produzione Industriale Corso di Informatica Applicata Introduzione Ing. Saverio De Vito e-mail: saverio.devito@portici.enea.it Tel.:

Dettagli

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. *+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti

Dettagli

Parte II.2 Elaboratore

Parte II.2 Elaboratore Parte II.2 Elaboratore Elisabetta Ronchieri Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Insegnamento di Informatica Dicembre 1, 2015 Elisabetta Elisabetta Ronchieri II Software Argomenti

Dettagli

che vengano generati nell ordine corretto i sistema (es., la memoria, l unità aritmetico-

che vengano generati nell ordine corretto i sistema (es., la memoria, l unità aritmetico- Principi di architetture dei calcolatori: l unità di controllo Mariagiovanna Sami L unità di controllo Per eseguire le istruzioni di macchina, occorre che vengano generati nell ordine corretto i segnali

Dettagli

Il simulatore SPIM SPIM

Il simulatore SPIM SPIM Il simulatore SPIM Architetture dei Calcolatori (lettere A-I) SPIM SPIM: un simulatore per eseguire programmi assembler scritti per processori MIPS32 Download e materiale relativo alla pagina Web http://www.cs.wisc.edu/~larus/spim.html

Dettagli

Protezione. Protezione. Protezione. Obiettivi della protezione

Protezione. Protezione. Protezione. Obiettivi della protezione Protezione Protezione La protezione riguarda i meccanismi per il controllo dell accesso alle risorse in un sistema di calcolo da parte degli utenti e dei processi. Meccanismi di imposizione fissati in

Dettagli

La macchina programmata Instruction Set Architecture (1)

La macchina programmata Instruction Set Architecture (1) Corso di Laurea in Informatica Architettura degli elaboratori a.a. 2014-15 La macchina programmata Instruction Set Architecture (1) Schema base di esecuzione Istruzioni macchina Outline Componenti di un

Dettagli

1. Che cos è la multiprogrammazione? Si può realizzare su un sistema monoprocessore? 2. Quali sono i servizi offerti dai sistemi operativi?

1. Che cos è la multiprogrammazione? Si può realizzare su un sistema monoprocessore? 2. Quali sono i servizi offerti dai sistemi operativi? 1. Che cos è la multiprogrammazione? Si può realizzare su un sistema monoprocessore? 2. Quali sono i servizi offerti dai sistemi operativi? 1. La nozione di multiprogrammazione prevede la possibilità di

Dettagli

Sistema di numerazione binario, operazioni relative e trasformazione da base due a base dieci e viceversa di Luciano Porta

Sistema di numerazione binario, operazioni relative e trasformazione da base due a base dieci e viceversa di Luciano Porta Sistema di numerazione binario, operazioni relative e trasformazione da base due a base dieci e viceversa di Luciano Porta Anche se spesso si afferma che il sistema binario, o in base 2, fu inventato in

Dettagli

CALCOLATORI ELETTRONICI II

CALCOLATORI ELETTRONICI II CALCOLATORI ELETTRONICI II ARCHITETTURA DEL PROCESSORE 886 PARTE (II) Argomenti della lezione Architettura del processore 886 parte (II) Stack Stack I/O Lo stack Lo stack L'886 prevede alcune strutture

Dettagli

Software standard Alpi Label Ver. 2.2.0.0

Software standard Alpi Label Ver. 2.2.0.0 Pag. 1 di 16 Manuale utente Software standard Alpi Label Ver. 2.2.0.0 Pag. 2 di 16 1 SOMMARIO Sommario 1 Sommario... 2 2 Specifiche Tecniche... 3 3 Maschera Principale... 4 4 Funzioni menù... 7 Pag. 3

Dettagli

LABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL

LABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL LABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL ESERCITAZIONE GUIDATA: LE RENDITE 1. Il montante di una rendita immediata posticipata Utilizzando Excel, calcoliamo il montante di una

Dettagli

[MANUALE VISUAL BASIC SCUOLA24ORE PROF.SSA PATRIZIA TARANTINO] 14 dicembre 2008

[MANUALE VISUAL BASIC SCUOLA24ORE PROF.SSA PATRIZIA TARANTINO] 14 dicembre 2008 Se devo memorizzare più valori che sono in qualche modo parenti dal punto di vista logico, posso usare il concetto di vettore di variabili (array). Ad esempio, se devo memorizzare le temperature di tutti

Dettagli

Gli array. Gli array. Gli array. Classi di memorizzazione per array. Inizializzazione esplicita degli array. Array e puntatori

Gli array. Gli array. Gli array. Classi di memorizzazione per array. Inizializzazione esplicita degli array. Array e puntatori Gli array Array e puntatori Laboratorio di Informatica I un array è un insieme di elementi (valori) avente le seguenti caratteristiche: - un array è ordinato: agli elementi dell array è assegnato un ordine

Dettagli

Allocazione dinamica della memoria - riepilogo

Allocazione dinamica della memoria - riepilogo Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica In breve Storage duration Allocazione dinamica della

Dettagli

Gestione della memoria. Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione

Gestione della memoria. Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione Gestione della memoria Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione Modello di paginazione Il numero di pagina serve come indice per la tabella delle pagine. Questa contiene l indirizzo di base

Dettagli

Architettura del Set di Istruzioni (ISA)

Architettura del Set di Istruzioni (ISA) Architettura del Set di Istruzioni (ISA) Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Instruction Set Architecture (ISA) Software instruction set Hardware Maurizio Palesi 2 1 Instruction Set Architecture (ISA) Applicazioni

Dettagli

Classe 3a INF - Esecuzione di un interrupt: ricostruzione delle operazioni al calcolatore con Turbo Debugger

Classe 3a INF - Esecuzione di un interrupt: ricostruzione delle operazioni al calcolatore con Turbo Debugger Classe 3a INF - Esecuzione di un interrupt: ricostruzione delle operazioni al calcolatore con Turbo Debugger Turbo debugger è un potente strumento di sviluppo pensato, anni fa, come complemento agli strumenti

Dettagli

Struttura a record. File ad accesso diretto. Modalità di apertura. Modalità di apertura

Struttura a record. File ad accesso diretto. Modalità di apertura. Modalità di apertura Struttura a record 2 File ad accesso diretto Il file è organizzato in record aventi tutti la stessa struttura e quindi dimensione record 0 record 1 record 2 Ver. 2.4 2010 - Claudio Fornaro - Corso di programmazione

Dettagli

ASSEMBLER 68K parte 1

ASSEMBLER 68K parte 1 ASSEMBLER 68K parte 1 CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI I CdL Ingegneria Biomedica (A-I) DIS - Università degli Studi di Napoli Federico II Supporti didattici Fadini Savy, Fond. Inf. 2 parte. III, cap.

Dettagli

11010010 = 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210

11010010 = 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210 Il sistema BINARIO e quello ESADECIMALE. Il sistema di numerazione binario è particolarmente legato ai calcolatori in quanto essi possono riconoscere solo segnali aventi due valori: uno alto e uno basso;

Dettagli

Programmazione dello Z80

Programmazione dello Z80 Il microprocessore si incarica di: gestire il programma e i suoi dati di eseguire i calcoli richiesti. Le azioni appena elencate rendono necessario che il microprocessore abbia da qualche parte, al suo

Dettagli

Tutta la famiglia dei processori Intel (x86) si basa ed e' compatibile con il primo processore di questo tipo: l'8086.

Tutta la famiglia dei processori Intel (x86) si basa ed e' compatibile con il primo processore di questo tipo: l'8086. I processori Intel Tutta la famiglia dei processori Intel (x86) si basa ed e' compatibile con il primo processore di questo tipo: l'8086. L'8086 e' un processore a 16 bit quindi i suoi registri potranno

Dettagli

Le operazioni di allocazione e deallocazione sono a carico del sistema.

Le operazioni di allocazione e deallocazione sono a carico del sistema. Allocazione della memoria In C++ è possibile creare (allocare) variabili in maniera statica o dinamica. Nell allocazione statica una variabile esiste ed è utilizzabile dal momento della sua dichiarazione

Dettagli

Note applicative AN001: Driver ModBus

Note applicative AN001: Driver ModBus WebCommander e WebLog Note applicative AN001: Driver ModBus Generalita Questo documento descrive la configurazione dei parametri ModBus nei dispositivi WebLog e WebCommander, al fine di definire le variabili

Dettagli

Il protocollo MODBUS. Il protocollo MODBUS Pag. 1 di 11

Il protocollo MODBUS. Il protocollo MODBUS Pag. 1 di 11 Il protocollo MODBUS Il protocollo MODBUS Pag. 1 di 11 1. IL PROTOCOL MODBUS II protocollo MODBUS definisce il formato e la modalità di comunicazione tra un "master" che gestisce il sistema e uno o più

Dettagli

Esegue la sommatral'accumulatoreac e Se I=1, ilcontenutodellacelladi memoriailcui indirizzoè

Esegue la sommatral'accumulatoreac e Se I=1, ilcontenutodellacelladi memoriailcui indirizzoè Parte II AND 104 I, micro-operazioni c 0 t 0 : MAR PC c 0 t 1 : MBR M, PC PC+1 c 0 t 2 : OPR MBR(OP), I MBR(I) q 7 Ic 0 t 3 : R 1 Ciclo di fetch (q 7 +I )c 0 t 3 : F 1 c 1 t 0 : MAR MBR(AD); / 104 da Hex

Dettagli

Calcolo numerico e programmazione Architettura dei calcolatori

Calcolo numerico e programmazione Architettura dei calcolatori Calcolo numerico e programmazione Architettura dei calcolatori Tullio Facchinetti 30 marzo 2012 08:57 http://robot.unipv.it/toolleeo Il calcolatore tre funzionalità essenziali:

Dettagli

= 0, 098 ms. Da cui si ricava t 2 medio

= 0, 098 ms. Da cui si ricava t 2 medio 1. Una macchina ha uno spazio degli indirizzi a 32 bit e una pagina di 8 KB. La tabella delle pagine è completamente nell hardware, con una parola a 32 bit per voce. Quando parte un processo, la tabella

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

(71,1), (35,1), (17,1), (8,1), (4,0), (2,0), (1,0), (0,1) 0, 7155 2 = 1, 431 0, 431 2 = 0, 862 0, 896 2 = 1, 792 0, 724 2 = 1, 448 0, 448 2 = 0, 896

(71,1), (35,1), (17,1), (8,1), (4,0), (2,0), (1,0), (0,1) 0, 7155 2 = 1, 431 0, 431 2 = 0, 862 0, 896 2 = 1, 792 0, 724 2 = 1, 448 0, 448 2 = 0, 896 2 Esercizio 2.2 La rappresentazione esadecimale prevede 16 configurazioni corrispondenti a 4 bit. Il contenuto di una parola di 16 bit può essere rappresentato direttamente con 4 digit esadecimali, sostituendo

Dettagli

10 - Programmare con gli Array

10 - Programmare con gli Array 10 - Programmare con gli Array Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it

Dettagli

DMA Accesso Diretto alla Memoria

DMA Accesso Diretto alla Memoria Testo di rif.to: [Congiu] - 8.1-8.3 (pg. 241 250) 08.a DMA Accesso Diretto alla Memoria Motivazioni Organizzazione dei trasferimenti DMA Arbitraggio del bus di memoria Trasferimento di un blocco di dati

Dettagli

Dall Algoritmo al Programma. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni

Dall Algoritmo al Programma. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Dall Algoritmo al Programma Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni IL PROGRAMMA Gli algoritmi sono modelli di descrizione astratti e per controllarne il funzionamento devono essere

Dettagli

Rappresentazione dei numeri in un calcolatore

Rappresentazione dei numeri in un calcolatore Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Rappresentazione dei numeri in un calcolatore Lezione 2 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Rappresentazione dei numeri

Dettagli

www.filoweb.it STAMPA UNIONE DI WORD

www.filoweb.it STAMPA UNIONE DI WORD STAMPA UNIONE DI WORD Molte volte abbiamo bisogno di stampare più volte lo stesso documento cambiando solo alcuni dati. Potremmo farlo manualmente e perdere un sacco di tempo, oppure possiamo ricorrere

Dettagli

MIPS Instruction Set 2

MIPS Instruction Set 2 Laboratorio di Architettura 15 aprile 2011 1 Architettura Mips 2 Chiamata a Funzione 3 Esercitazione Registri MIPS reference card: http://refcards.com/docs/waetzigj/mips/mipsref.pdf 32 registri general

Dettagli

Personalizzazione documenti Word

Personalizzazione documenti Word Personalizzazione documenti Word E possibile personalizzare tutte le stampe in formato word presenti nelle diverse aree di Axios Italia. Le stampe in formato word, caratterizzate dal simbolo gestione testi.,

Dettagli

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE Il potere espressivo di un linguaggio è caratterizzato da: quali tipi di dati consente di rappresentare (direttamente o tramite definizione dell utente) quali istruzioni di

Dettagli

Lezione 16: L architettura LC-3

Lezione 16: L architettura LC-3 Lezione 16: L architettura LC-3 Laboratorio di Elementi di Architettura e Sistemi Operativi 15 Maggio 2013 Ricorda... Il ciclo di esecuzione di un istruzione è composto da sei fasi: FETCH DECODE ADDRESS

Dettagli

Arduino: Programmazione

Arduino: Programmazione Programmazione formalmente ispirata al linguaggio C da cui deriva. I programmi in ARDUINO sono chiamati Sketch. Un programma è una serie di istruzioni che vengono lette dall alto verso il basso e convertite

Dettagli

Architettura di un calcolatore: introduzione

Architettura di un calcolatore: introduzione Corso di Calcolatori Elettronici I Architettura di un calcolatore: introduzione Prof. Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie

Dettagli

Calcolatori Elettronici. La Pipeline Criticità sui dati Criticità sul controllo Cenni sull unità di controllo

Calcolatori Elettronici. La Pipeline Criticità sui dati Criticità sul controllo Cenni sull unità di controllo Calcolatori Elettronici La Pipeline Criticità sui dati Criticità sul controllo Cenni sull unità di controllo La pipeline CRITICITÀ SUI DATI Calcolatori Elettronici - Pipeline (2) - Slide 2 L. Tarantino

Dettagli