IL MOVIMENTO. Istruttore di Diritto Internazionale Umanitario Fabrizio PANIZZA
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1 IL MOVIMENTO Istruttore di Diritto Internazionale Umanitario Fabrizio PANIZZA
2 CULTURA DI CROCE ROSSA Un precursore Ferdinando Palasciano Ufficiale medico dell esercito Borbonico nel 1848, durante l insurrezione di Messina, disobbedendo agli ordini, prestò cure mediche agli insorti feriti bisognerebbe che tutte le Potenze belligeranti, nella dichiarazione di guerra, riconoscessero reciprocamente il principio di neutralità dei combattenti feriti per tutto il tempo della loro cura
3 CULTURA DI CROCE ROSSA Il Fondatore della Croce Rossa Henry Dunant (8 Maggio ) Commerciante Ginevrino Insignito nel 1901 del Premio Nobel per la pace
4 24 giugno 1859 CULTURA DI CROCE ROSSA La battaglia di Solferino vittime tra morti e feriti
5 Un libro per non dimenticare Un ricordo di Solferino Dunant descrive l indescrivibile scena delle sofferenze dei feriti, moribondi e straziati. Ricorda il coraggio e l abnegazione della popolazione di Solferino e Castiglione, alle quali si unì nell opera di soccorso.
6 UN RICORDO DI SOLFERINO Henry Dunant sensibilizza l opinione pubblica per la realizzazione del suo progetto: Creare una Società di soccorso volontario in ogni Stato, con il compito di organizzare ed addestrare squadre per l assistenza dei feriti in guerra.
7 CULTURA DI CROCE ROSSA Il Comitato dei Cinque Dunant, nel 1862 aderisce alla Società Ginevrina di Utilità Pubblica e con: Gustave Moynier Guillaume Dufour Louis Appia Thèodor Maunoir (giurista) (generale) (medico) (medico) fonda il Comitato Ginevrino di Soccorso dei Militari Feriti
8 CULTURA DI CROCE ROSSA 22 agosto 1864
9 DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO La Seconda Convenzione Le Potenze Firmatarie, riunite all Aja nel 1899 e successivamente nel 1907, adeguarono alla guerra sul mare la Convenzione del 1864 estendendone la protezione ai: malati, feriti o naufraghi delle Forze Armate sul mare
10 DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO La Terza Convenzione Al termine della Prima Guerra Mondiale ( ), si evidenziano due nuovi drammatici problemi: i prigionieri di guerra ed i gas asfissianti. A seguito di ciò fu determinante l intervento del Comitato Internazionale che, col Protocollo di Ginevra del 17 giugno 1925, mise al bando i gas e nel 1929 si provvide, con la terza Convenzione alla: protezione dei prigionieri di guerra
11 DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO La Quarta Convenzione Durante la seconda guerra mondiale la sorte delle persone coinvolte nel conflitto ed in particolare della popolazione civile fu tragica. Nel 1949, contemporaneamente al riordino delle prime tre, venne emanata la quarta Convenzione: per la protezione dei civili in tempo di guerra
12 DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO Le 4 Convenzioni di Ginevra
13 DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO I due Protocolli aggiuntivi Nel 1977 si definiscono due protocolli aggiuntivi a complemento delle quattro Convenzioni di Ginevra e dell art. 3 comune: I Protocollo Aggiuntivo protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali Dominazioni coloniali, occupazioni straniere, ecc. II Protocollo Aggiuntivo protezione delle vittime dei conflitti armati non internazionali Conflitti interni ad uno stesso paese
14 DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO Cos è il Diritto Internazionale Umanitario (D.I.U.)? Insieme dei trattati internazionali e delle regole consuetudinarie specificamente tesi a risolvere le questioni di carattere umanitario direttamente causate da conflitti armati di natura sia internazionale che interna. Tali regole sono volte a: Limitare il diritto delle Parti nella scelta dei mezzi e metodi di combattimento; Proteggere le persone che non prendono, o non prendono più, parte alle ostilità.
15 DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO Chi combatte chi? Conflitto armato internazionale: Tra forze armate di almeno due Stati (anche guerre di liberazione nazionale) 4 CG 49, I PA 77 Conflitto armato non internazionale: Tra le forze armate regolari ed i gruppi armati identificabili o fra gruppi armati che si combattono tra di loro sul territorio di uno Stato Art. 3 CG 49, II PA 77
16 DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO AREE DI GRAVE CRISI INTERNA Aceh ( ) Afghanistan Algeria Burundi Cecenia Colombia ( ) Congo R.D. Costa d Avorio Eritrea-Etiopia Filippine Haiti Iraq Israele-Palestina Kashmir Kurdistan Liberia Nepal Nigeria Rep. Centrafricana Somalia Sri Lanka Sudan Uganda
17 Le Convenzioni e le Forze Armate
18 Le Convenzioni ed i Civili
19 DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO CRIMINE DI GUERRA Qualsiasi infrazione grave del diritto internazionale umanitario, è una grave infrazione alle leggi e agli usi della guerra quale che sia la natura del conflitto. E un crimine di guerra ogni atto commesso ai danni di tutte le persone che non partecipano più alle ostilità (combattenti feriti, malati, prigionieri di guerra, civili, etc.).
20 LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE
21 LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE PERCHE NON TUTTI GLI STATI LA APPROVANO? Autolimitazione degli Stati del potere sovrano dell esercizio dell azione penale; gli Stati vogliono mantenere la potestà punitiva, il potere di perseguire i reati che scuotono la coscienza di tutti.
22 Il Movimento Internazionale della Croce Rossa (M.I.C.R.) Una forza di Organizzazione di persone internazionale non animate dalla stessa governativa vocazione e generosità istituzionalizzata nel 1928 che condividono i 7 dalla XIII Conferenza principi fondamentali. Internazionale dell Aja.
23 Membri del Movimento internazionale della C.R. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ICRC La Federazione Internazionale della Croce Rossa Mezza Luna Rossa Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
24 COMITATO INTERNAZIONALE CROCE ROSSA Contributi volontari delle Società Nazionali Finanziamenti Governi firmatari le CG 49 Donazione dei privati Appelli ad hoc agli Stati, Società Nazionali ed organizzazioni intergovernative o private
25 COMITATO INTERNAZIONALE CROCE ROSSA FUNZIONI Sviluppo e diffusione del diritto internazionale umanitario (D.I.U.) Protezione ed assistenza delle vittime dei conflitti armati interni ed internazionali
26 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Fornire protezione ed assistenza sanitaria alle vittime dei conflitti armati.
27 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Visitare ed intrattenersi, senza testimoni, con i prigionieri militari e gli internati civili.
28 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Raccogliere notizie sui prigionieri, sui feriti, e gli internati civili e trasmetterle ai familiari (A.C.R.) Messaggi di Croce Rossa
29 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Reperire informazioni su persone scomparse durante le ostilità.
30 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Rimpatrio di prigionieri di guerra ed internati civili e ricongiungimento familiare.
31 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Organizzare e convogliare i soccorsi per le popolazioni civili dei territori occupati.
32 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Sostenere con aiuti umanitari le popolazioni sfollate.
33 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Trasporto degli aiuti umanitari e materiale sanitario destinato alla popolazione civile.
34 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Facilitare l istituzione di zone e località sanitarie e di sicurezza.
35 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Intervenire presso i belligeranti come intermediario neutrale nell intento di migliorare la sorte delle vittime.
36 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA Può fungere da Potenza Protettrice per salvaguardare gli interessi delle Parti in conflitto.
37 COMPITI DEL C.I.C.R. IN TEMPO DI GUERRA E DI PACE promuove la diffusione del D.I.U. tra personale militare e civili (garante CG 49, PA 77).
38 Compiti del C.I.C.R. in tempo di pace Provvedere al perfezionamento e alla diffusione delle Convenzioni di Ginevra e del Diritto Internazionale Umanitario. Decidere sul riconoscimento delle Società Nazionali di nuova costituzione.
39 La Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa (F.I.C.R.) Si prefigge di: ispirare, incoraggiare, facilitare e far progredire in tutte le forme l azione umanitaria delle Società Nazionali. Ha quindi compiti e funzioni principalmente operative : assistenza alle vittime della discriminazione e delle catastrofi.
40 COMPITI DELLA F.I.C.R. Agire in qualità di organo permanente di coordinamento tra le Società Nazionali e portare ad esse assistenza.
41 COMPITI DELLA F.I.C.R. Recare soccorso con tutti i mezzi possibili, alle vittime delle catastrofi, organizzando e coordinando l azione di soccorso delle Società Nazionali a livello internazionale.
42 COMPITI DELLA F.I.C.R. Incoraggiare la creazione delle Società Nazionali e favorire lo sviluppo di quelle già esistenti nonché assicurare la collaborazione tra di esse.
43 COMPITI DELLA F.I.C.R. Aiutare le Società Nazionali ad intraprendere attività volte al miglioramento della salute della popolazione, alla preparazione dei soccorsi ed alla prevenzione delle catastrofi.
44 COMPITI DELLA F.I.C.R. Rispondere prontamente alle calamità naturali sempre più complesse che colpiscono per il 90% Paesi in via di sviluppo.
45 COMPITI DELLA F.I.C.R. Collaborare con il C.I.C.R. nella diffusione del Diritto Internazionale Umanitario e dei principi fondamentali della C.R. e nelle altre iniziative umanitarie da esso intraprese.
46 F.I.C.R. OPERAZIONE TSUNAMI Supporto psicologico
47 F.I.C.R. OPERAZIONE TSUNAMI Depurazione dell acqua rendendola potabile
48 F.I.C.R. OPERAZIONE TSUNAMI Protezione e ricostruzione
49 F.I.C.R. OPERAZIONE TSUNAMI Operazioni di soccorso La catena umanitaria
50 F.I.C.R. OPERAZIONE TSUNAMI L importanza dei volontari Più di volontari della Croce Rossa si sono adoperati nell emergenza Tsunami
51 LE SOCIETA NAZIONALI 186 Società Nazionali 60 delegazioni nel mondo 233 milioni di aiutati all anno impiegati nelle Società Nazionali Ogni settimana un grosso cataclisma Ogni tre catastrofe cosìgrande che non può essere affrontata dal solo paese colpito Ogni anno 175 milioni di minori muoiono a causa di una catastrofe naturale 97 MILIONI VOLONTARI
52 Le Società Nazionali Fanno uso di denominazione ed emblema; Estendono l attività all intero territorio del proprio Paese; Accettano e rispettano statuti e convenzioni uniformemente alle altre Società Nazionali; Essere aperta a tutti senza fare distinzioni di carattere sfavorevole basate su razza, sesso, religione, classe ed opinione politica Mantengono relazioni, aiutandosi a vicenda.
53 Il Movimento Internazionale della Croce Rossa Fondatore. Interviene nei conflitti per far rispettare il DIU: protezione dei prigionieri civili e militari, feriti e popolazioni civili. (I.C.R.C.) Convenzioni di (Parlamento) (I.F.R.C.) Agisce in tempo di pace. Coordina le Società Nazionali. Si avvale di delegati di nazionalità svizzera, tecnici e risorse messi a disposizione dalle Società Nazionali Società di CR costituite nelle Nazioni firmatarie delle Convenzioni
54 1863 Comitato dei Cinque ª Convenzione di Ginevra ª Convenzione di Ginevra ª Convenzione di Ginevra Creazione Comitati nazionali di soccorso ai soldati feriti Miglioramento della sorte dei feriti e malati delle forze armate in campagna Miglioramento della sorte dei feriti, dei malati e dei naufraghi delle forze armate su mare Interdizione gas asfissianti e mezzi batteriologici Trattamento dei prigionieri di guerra ª Convenzione di Ginevra Protezione delle persone civili in tempo di guerra Principi Fondamentali della Croce Rossa Protocolli Aggiuntivi Protocollo Aggiuntivo 3 Protocollo Aggiuntivo Protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali e non internazionali Interdizione Mine Anti-Uomo Emblema aggiuntivo
55 GRAZIE DELL ATTENZIONE! Fabrizio Panizza Istruttore di Diritto Internazionale Umanitario Facebook: Panizza Fabrizio Telefono:
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