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1 FORUM PROVINCIALE DELLE FATTORIE SOCIALI della Provincia di Pordenone PROPOSTE PER LA FORMAZIONE Pordenone, 19 Luglio 2012

2 PIANO TRIENNALE SPERIMENTALE DELLA DISABILITÀ Rilevazione bisogni formativi per operatori e genitori Attuazione di percorsi per l approfondimento dei bisogni Processo di innovazione insito nel Piano triennale disabili Modalità formativa interattiva e partecipata con supporti qualificati Ma come si è sviluppata?

3 DAL 1 PIANO TRIENNALE DISABILITA AL 2 PIANO TRIENNALE PIANO TRIENNALE azioni formative + rilevazione bisogni 2 PIANO TRIENNALE/1 ANNUALITÀ: linee di azione su OPERATORI e GENITORI Sperimentazione integrata non solamente tra pubblico e pubblico, ma anche tra gestione pubblica e mondo del privato

4 PERCORSI SPERIMENTALI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO La sperimentazione integrata offre l opportunità di utilizzare i luoghi e gli strumenti della valutazione individuale (osservazione) per elaborare e definire i progetti individuali coinvolgendo direttamente la persona e la famiglia. Di conseguenza il complesso piano di azioni innovative pone l attenzione su alcune tematiche fondamentali La persona Osservazione e valutazione della persona in situazione di svantaggio LINEE DI INDIRIZZO PRATICO per le azioni innovative nell area della disabilità per l osservazione sul campo delle persone disabili inserite Spazi e metodi Fattoria sociale Luoghi non di routine e abituali per osservazione l evoluzione delle persone e i loro progressi e apprendimenti

5 AREE INDIVIDUATE LA PERSONA Area della comunicazione non verbale e strategie comunicative alternative Area della formazione ed aggiornamento per operatori nella dimensione evolutiva della persona disabile tra sviluppo delle competenze relazionali e movimento Area della formazione e aggiornamento per operatori nella dimensione evolutiva della persona disabile tra acquisizione di autonomie personali e separazione/distacco dalla famiglia e da forme di dipenda dai servizi Area della formazione ed aggiornamento per i genitori nella dimensione evolutiva della persona disabile tra acquisizione di autonomie personali e separazione/distacco dalla famiglia

6 AREE INDIVIDUATE SPAZI E MODALITA Area del raccordo e integrazione delle norme fattoria didattica sociale progettare in area sociale in coerenza con gli indirizzi generali della pianificazione sociale locale Area tematica della contrattualistica sicurezza e modalità e soluzioni per accogliere in sicurezza le persone presso piccole realtà agricole Area tematica per l ambito della copertura assicurativa utile e pertinente ad attività di carattere sociale che si svolgono presso le aziende agricole prive di dipendenti Area della formazione relazionale per gli aderenti al Forum Provinciale delle fattorie Sociali, la progettazione e la predisposizione dell accoglienza di persone svantaggiate/disabili

7 A- AREA DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE E STRATEGIE COMUNICATIVE ALTERNATIVE PER VALUTARE LE ATTIVITA NON VERBALI Scopo: cos è importante osservare al fine di definire alcune linee generali orientative nel lavoro di accompagnamento allo sviluppo personale con persone in situazione di svantaggio Metodo: osservazione e valutazione finale, utilizzo delle informazioni e conoscenze per la definizione del PAI Esecutore: Azienda per i Servizi Sanitari n.6 del Friuli Occidentale

8 B- AREA DELLA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PER OPERATORI NELLA DIMENSIONE EVOLUTIVA DELLA PERSONA DISABILE TRA SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI E DI MOVIMENTO Scopo: cos è importante osservare al fine di definire alcune linee generali orientative nel lavoro di accompagnamento allo sviluppo personale con persone in situazione di svantaggio Metodo: osservazione e valutazione finale, utilizzo delle informazioni e conoscenze per la definizione del PAI Esecutore: Azienda Agricola Tina

9 C- AREA DELLA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PER OPERATORI NELLA DIMENSIONE EVOLUTIVA DELLA PERSONA DISABILE TRA ACQUISIZIONE DI AUTONOMIE PERSONALI E SEPARZIONE/DISTACCO DALLA FAMIGLIA E DA FORME DI DIPENDENZA DAI SERVIZI Scopo: cos è importante osservare al fine di definire alcune linee generali orientative nel lavoro di accompagnamento allo sviluppo personale con persone in situazione di svantaggio. Metodo: osservazione e valutazione finale, utilizzo delle informazioni e conoscenze per la definizione del PAI. Esecutore: Coop Sociale Laboratorio Scuola, Coop Sociale Il Granello

10 D- AREA DELLA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PER I GENITORI NELLA DIMENSIONE EVOLUTIVA DELLA PERSONA DISABILE TRA ACQUISIZIONE DI AUTONIE PERSONALI E SEPARAZIONE/DISTACCO DALLA FAMIGLIA Scopo: cos è importante osservare al fine di definire alcune linee generali orientative nel lavoro di accompagnamento allo sviluppo personale con persone in situazione di svantaggio. Metodo: osservazione e valutazione finale, utilizzo delle informazioni e conoscenze per la definizione del PAI. Esecutore: Coop Sociale Laboratorio Scuola, Coop Sociale Il Granello

11 E- AREA TEMATICA DELLA CONTRATTUALISTICA SICUREZZA E MODALITA E SOLUZIONI PER ACCOGLIERE IN SICUREZZA LE PERSONE PRESSO LE PICCOLE REALTA AGRICOLE Scopo: fornire contenuti che consentono di definire linee generali orientative in sicurezza per l esecutore e per la persona disabile per le aziende che accolgono le sperimentazioni Metodo: giornata seminariale Esecutore: Provincia- referente provinciale per la sicurezza

12 F- AREA TEMATICA PER L AMBITO DELLA COPERTURA ASSICURATIVA UTILE E PERTINENTE AD ATTIVITA DI CARATTERE SOCIALE CHE SI CVOLGONO PRESSO LE AZIENDE AGRICOLE PRIVE DI DIPENDENTI Scopo: fornire contenuti che consentono di definire linee generali orientative per definire e/o integrare le polizze assicurative, individuare i rischi e gli strumenti già in uso. Metodo: giornata seminariale Esecutore: DPL, INAIL Broker assicurativo

13 G- AREA DELLA FORMAZIONE RELAZIONALE PER GLI ADERENTI AL FORUM PROVINCIALE DELLE FATTORIE SOCIALI, LA PROGETTAZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DELL ACCOGLIENZA DI PERSONE SVANTAGGIATE/DISABILI Scopo: cos è importante osservare al fine di definire alcune linee generali orientative nel lavoro di accompagnamento allo sviluppo personale con persone in situazione di svantaggio. Metodo: osservazione e valutazione finale, utilizzo delle informazioni e conoscenze per la definizione del PAI, con quali soggetti della rete collaboro e progetto Esecutore: Coop Sociale Laboratorio Scuola

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