SERVIZIO ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO E CONSULENZA SULLE LEGGI DI FINANZIAMENTO NAZIONALI E REGIONALI

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1 DIVISIONE LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E SVILUPPO ECONOMICO SETTORE SVILUPPO ECONOMICO SERVIZIO SVILUPPO MICROIMPRESE SERVIZIO ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO E CONSULENZA SULLE LEGGI DI FINANZIAMENTO NAZIONALI E REGIONALI Il servizio di accoglienza, orientamento e consulenza sulle leggi di finanziamento nazionali e regionali è una funzione promozionale dello Sportello Unico per le Attività Produttive rivolto, dal 2001, agli imprenditori e agli aspiranti imprenditori per un servizio di prima accoglienza, informazione ed orientamento in materia di leggi di finanziamento nazionali e regionali. Le sue azioni si concretizzano con la possibilità, per la piccola impresa, di localizzarsi, o rilocalizzarsi, sul territorio cittadino, fornendo informazioni e assistenza in relazione alla realizzazione dei programmi previsti con l ex D.M. 225/98, ora D.M. 267/04. Nel corso dell anno 2006, sono stati registrati complessivamente 119 utenti. Le caratteristiche degli utenti Per quel che riguarda il genere di coloro che si sono rivolti al serizio, si può vedere (tab. 1 e fig. 1) 1 che vi è una quasi perfetta suddivisione tra maschi (60 soggetti) e femmine (59 soggetti). La classe di età modale (tab. 2 e fig. 2), quella cioè in cui si ritrova un numero di soggetti maggiore rispetto a tutte le altre classi, risulta essere la classe che comprende soggetti che vanno dai 30 ai 39 anni (39 utenti, corrispondenti a un terzo del totale), seguita dalla classe anni (26%). I giovani al di sotto dei 25 anni e le persone di 50 o più anni rappresentano invece, insieme, circa 1/5 del totale. Le femmine risultano essere mediamente più giovani rispetto ai maschi (tab. 3): questi ultimi risultano essere composti per un 15% circa di ultra-cinquantenni, mentre gli under-25 rappresentano nemmeno un 10% del totale. Tra le femmine, invece, gli under-25 sono presenti in numero doppio rispetto agli ultracinquantenni (8 contro 4). In entrambe le categorie, comunque, i soggetti con età compresa tra i 30 ed i 49 anni corrispondono a circa il 50% del totale. 1 I numeri delle tabelle e delle figure segnalate nella relazione riguardante il Servizio di Accoglienza e Consulenza, si riferiscono alle tabelle e figure denominate con il numero corrispondente e seguite dalla dicitura Servizio Accoglienza e Consulenza. 1

2 Genere Femmine Maschi 59 49, , ,0 Tab. 1 Servizio Accoglienza e Consulenza Fig. 1 Servizio Accoglienza e Consulenza Classi di età oltre , , , , , ,0 Tab. 2 Servizio Accoglienza e Consulenza Fig. 2 Servizio Accoglienza e Consulenza 2

3 Fig. 3 Servizio Accoglienza e Consulenza Quasi il 70% di coloro che si sono presentati allo sportello per ottenere una consulenza legata ad una possibile nuova attività imprenditoriale risultano avere un titolo di studio più elevato della licenza media inferiore (tab. 4 e fig. 4). In particolare, i diplomati rappresentano il 40% del totale, mentre i laureati si attestano di poco al di sotto del 20%. Diversa risulta però essere la distribuzione del titolo se si svolge un analisi di genere (tab. 5): tra le donne, infatti, risulta essere doppia la quota di laureati rispetto al dato riscontrato tra i maschi (22% contro 11%); tra gli uomini risulta, d altra parte, maggiormente elevata la percentuale di coloro che possiedono la sola licenza media inferiore (34%, contro il 24% delle donne) e inoltre 2 dei 3 soggetti senza alcun titolo di studio risultano essere maschi. Titolo di studio Nessun titolo di studio Licenza media inferiore Istruzione/formazione professionale 3 2, , ,3 Diploma Laurea a. 13 dati mancanti, corrispondenti al 10,9% del totale 42 39, , ,0 Tab. 3 Servizio Accoglienza e Consulenza Fig. 4 Servizio Accoglienza e Consulenza 3

4 Distribuzione titolo di studio per genere Nessun titolo di studio Licenza media inferiore Istruzione/formazione professionale Diploma Laurea Femmine Maschi 1 1,9% 2 3,8% 13 24,5% 18 34,0% 6 11,3% 6 11,3% 21 39,6% 21 39,6% 12 22,6% 6 11,3% ,0% ,0% Tab. 4 Servizio Accoglienza e Consulenza Le persone di nazionalità straniera presentatesi al servizio sono state 15, corrsispondenti al 13% circa del totale (tab. 5 e fig. 5). Mentre tra gli italiani vi è una leggera predominanza di femmine (che raggiungono il 52% nel gruppo), tra gli stranieri i maschi rappresentano ben i 2/3 del totale (tab. 6). Quasi la metà degli stranieri è compresa nella classe di età anni, mentre non vi sono stranieri con meno di 25 anni di età (tab. 7). Inoltre, mentre tra gli italiani gli under-30 identificano il 40% del totale, questo valore ta gli stranieri scende al 20%. Nazionalità Italiana Straniera , , ,0 Tab. 5 Servizio Accoglienza e Consulenza Fig. 5 Servizio Accoglienza e Consulenza Distribuzione del genere per nazionalità Femmine Maschi Nazionalità Italiana Straniera 54 51,9% 5 33,3% 50 48,1% 10 66,7% ,0% ,0% Tab. 6 Servizio Accoglienza e Consulenza 4

5 Classi di età Distribuzione dell'età per nazionalità Nazionalità Italiana Straniera ,5% ,9% 3 20,0% ,8% 7 46,7% ,3% 4 26,7% oltre ,5% 1 6,7% ,0% ,0% Tab. 7 Servizio Accoglienza e Consulenza Per quel che concerne lo stato civile, la maggioranza assoluta di persone che si sono rivolte al servizio risulta essere celibe o nubile (tab. 8 e fig.6); quasi il 40% del totale è invece coniugato, mentre la quota coperta da separti/e, divorziati/e o vedovi/e è di scarso rilievo. Stato civile Celibe / nubile Coniugato/a Separato/a o divorziato/a 50 54, ,5 5 5,5 Vedovo/a 1 1, ,0 a. 28 dati mancanti, corrsipondenti al 23,5% del totale Tab. 8 Servizio Accoglienza e Consulenza Fig. 6 Servizio Accoglienza e Consulenza Per quel che riguarda invece la Circoscrizione di residenza dei soggetti 2 (tab. 9 e fig. 7), non si notano grandi distinzioni dal punto di vista numerico tra le diverse Circoscrizioni. La Circoscrizione maggiormente rappresentata risulta essere la Circoscrizione III, con 13 soggetti, seguita, però, immediatamente, dalle Circoscrizioni V e VI con 12 soggetti e dalla Circoscrizione IV con 11. Le zone da cui provengono il numero minore di soggetti sono le Circoscrizioni II e X, con 5 utenti residenti. Suddividendo il dato della residenza nelle diverse Circoscrizioni a seconda del genere dell utente (fig. 7), si vede come non giunga nessuna donna dalla Circoscrizione II, mentre la quota di femmine supera il 50% tra i soggetti provenienti dalle Circoscrizioni VII (oltre il 60% di donne), III e IX (60%) e infine VIII. 2 Sono qui presi in considerazione solamente i soggetti rivoltisi al servizio residenti in Torino; di conseguenza, le percentuali sono state calcolate sul totale di utenti residenti in Torino. 5

6 Circoscrizione di residenza 1 Centro, Crocetta 2 Mirafiori nord, Santa Rita 3 Cenisia, Pozzo Strada, San Paolo 4 Campidoglio, Parella, San Donato 8 9,0 5 5, , ,4 5 Borgata Vittoria, Le Vallette, Madonna di Campagna 12 13,5 6 Barriera di Milano, Falchera, Regio Parco 7 Aurora, Madonna del Pilone, Vanchiglia 8 Borgo Po, Cavoretto, San Salvario 12 13,5 6 6,7 9 10,1 9 Lingotto, Mercati Generali, Nizza Millefonti 10 Mirafiori sud 8 9,0 5 5, ,0 a. 6 dati mancanti, corrispondenti al 6,3% dei residenti in Torino Tab. 9 Servizio Accoglienza e Consulenza Fig. 7 Servizio Accoglienza e Consulenza 6

7 Fig. 8 Servizio Accoglienza e Consulenza Se si volge l attenzione alla distribuzione dell età all interno delle Circoscrizioni (fig. 9), si vede come la quota di under-30 sia più elevata, rispetto alle altre Circoscrizioni, nelle Circoscrizioni VI (quasi 60% di giovani fino a 29 anni) e VII (50%). Le quote più basse di giovani si trovano invece nelle Circoscrizioni I e II (tra il 10 ed il 20%), nelle quali, inoltre, non si segnalano giovani al di sotto dei 25 anni rivoltisi al servizio. Inoltre, in Circoscrizione I la quota degli ultra-cinquantenni supera il 20%, così come per le Circoscrizioni IV e VIII. Fig. 9 Servizio Accoglienza e Consulenza 7

8 Nessuna persona di nazionalità straniera proviene dalle Circoscrizioni III, IV e X (fig. 10). Vi sono però alcune Circoscrizioni in cui la quota di stranieri supera, seppur di poco il 20%; queste sono le Circoscrizioni I, VI e IX. Fig. 10 Servizio Accoglienza e Consulenza 8

9 Stato occupazionale dell'utente Lav. autonomo 22 23,2 Lav. dipendente 25 26,3 Lav. atipico 2 2,1 Disoccupato 41 43,2 Lav. in CIGS 2 2,1 Altro 3 3, ,0 a. 24 dati mancanti, corrispondenti al 20,2% del totale Fig. 11 Servizio Accoglienza e Consulenza Tab. 10 Servizio Accoglienza e Consulenza Secondo i dati disponibili riguardanti lo stato occupazionale degli utenti (tab. 10 e fig. 11), risulta che più del 40% di coloro che si recano presso il Servizio di Accoglienza e Consulenza sono in una condizione di disoccupazione. Coloro invece che possiedono una posizione lavorativa stabile rappresentano il 50% del totale, suddivisi, in maniera quasi equivalente, tra lavoratori autonomi e dipendenti. Solo 2 risultano essere i lavoratori atipici, così come 2 sono i soggetti in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Svolgendo un analisi di genere sul dato (tab. 11), risulta esserci, tra i lavoratori autonomi, una quota significativa di maschi (quasi il 70% della categoria), mentre le femmine risultano maggiormente rappresentate tra i disoccupati (quasi il 60% delle persone senza lavoro sono donne) che, rivolgendosi al servizio, sperano di trovare consigli e supporti utili per uscire dalla loro attuale condizione. Concentrando l attenzione sull età (tab. 12), si nota che la classe modale risulta essere, per tutte le posizioni occupazionali, quella compresa tra i 30 ed i 39 anni, tranne che per i disoccupati: per questi soggetti la classe maggiormente rappresentata è quella che va dai 25 ai 29 anni di età, mentre, in totale, gli undertrentenni rappresentano poco più del 50% di tutti i disoccupati. I disoccupati che si presentano al servizio sono perciò persone tendenzialmente giovani, probabilmente soggetti, per la maggior parte, che hanno terminato da poco il proprio percorso di studi e che hanno intenzione di intraprendere iniziative imprenditoriali. Il 66% dei disoccupati, infatti, risulta avere un titolo di studio superiore alla licenza media (tab. 13). Inoltre, gli unici 2 soggetti che possiedono un contratto atipico di lavoro sono entrambi laureati, mentre tra i lavoratori dipendenti risulta esserci una quota maggiore di laureati rispetto a quella presente tra gli autonomi. 9

10 Distribuzione del genere per stato occupazionale Stato occupazionale dell'utente Lav. autonomo Lav. dipendente Lav. atipico Disoccupato Lav. in CIGS Altro Femmine 7 31,8% 11 44,0% 1 50,0% 24 58,5% 1 50,0% 1 33,3% Genere Maschi 15 68,2% 14 56,0% 1 50,0% 17 41,5% 1 50,0% 2 66,7% ,0% ,0% 2 100,0% ,0% 2 100,0% 3 100,0% a. 24 dati mancanti, corrispondenti al 20,2% del totale Tab. 11 Servizio Accoglienza e Consulenza Classi di età oltre 50 Lav. autonomo Distribuzione dell'età per stato occupazionale Lav. dipendente Lav. atipico 2 9,1% 1 4,0% 8 19,5% 2 9,1% 9 36,0% 1 50,0% 13 31,7% 10 45,5% 11 44,0% 1 50,0% 7 17,1% 1 50,0% 2 66,7% 3 13,6% 4 16,0% 8 19,5% 1 50,0% 5 22,7% 5 12,2% 1 33,3% ,0% ,0% 2 100,0% ,0% 2 100,0% 3 100,0% a. 24 dati mancanti, corrispondenti al 20,2% del totale Stato occupazionale dell'utente Disoccupato Lav. in CIGS Altro Tab. 12 Servizio Accoglienza e Consulenza 10

11 Titolo di studio Nessun titolo di studio Licenza media inferiore Istruzione/formazione professionale Diploma Laurea Lav. autonomo a. 31 dati mancanti, corrispondenti al 26,1%del totale Distribuzione del titolo di studio per stato occupazionale Lav. dipendente 2 11,1% 1 4,2% Stato occupazionale dell'utente Lav. atipico Disoccupato 3 16,7% 7 29,2% 13 33,3% 1 50,0% 2 66,7% 4 22,2% 2 8,3% 4 10,3% 8 44,4% 8 33,3% 16 41,0% 1 50,0% 1 33,3% 1 5,6% 6 25,0% 2 100,0% 6 15,4% Lav. in CIGS ,0% ,0% 2 100,0% ,0% 2 100,0% 3 100,0% Altro Tab. 13 Servizio Accoglienza e Consulenza 11

12 La maggioranza delle persone, prima di rivolgersi al servizio, ha svolto nessuno o un solo lavoro; vi sono poi 2 soggetti, invece, per cui si segnalano rispettivamente 5 e 7 esperienze lavorative precedenti al momento di incontro con il servizio. Inoltre, sempre considerando la storia dell individuo precedente al contatto con il servizio, si sono rilevate 6 persone che hanno già partecipato ad un progetto proposto dalla Città di Torino, ed un soggetto che invece ha già preso parte a 2 progetti. Più del 60% degli utenti presentatisi al servizio, è venuto a conoscenza di questa opportunità attraverso le informazioni offerte da altri servizi della Città di Torino oppure attraverso il semplice, ma sempre efficace, mezzo del passa-parola (tab. 14). Solo 7 persone hanno ricavato informazioni attraverso la carta stampata, mentre un altro buon numero di soggetti (il 30% circa) è venuto a conoscenza del servizio attraverso più disparati altri mezzi, non codificati nell analisi. Più del 70% degli utenti si è rivolto al servizio con l intenzione di avviare una nuova attività (tab. 15 e fig. 12), mentre la restante parte di soggetti si divide praticamente equamente tra coloro che richiedevano un finanziamento per un attività già avviata e coloro che invece si sono recati allo sportello per chiedere delle semplici informazioni. Modo in cui è venuto a conoscenza del servizio Altri servizi Passa parola Stampa Bandi Altro 33 31, ,7 7 6,7 1 1, , ,0 a. 15 dati mancanti, corrispondenti al 12,6% del totale Tab. 14 Servizio Accoglienza e Consulenza Motivo della consulenza Apertura nuova attività 76 73,8 Finanziamento per attività già avviata 13 12,6 Informazioni 14 13, ,0 a. 16 dati mancanti, corrispondenti al 13,4% del totale Fig. 12 Servizio Accoglienza e Consulenza Tab. 15 Servizio Accoglienza e Consulenza 12

13 Più di 8 donne su 10 si sono rivolte al servizio avendo lo scopo di aprire una nuova attività (tab. 16), mentre tale valore tra gli uomini scende a poco più di 6 su 10. Il ricorrere al servizio per ottenere finanziamenti per attività già avviate, invece, è molto più diffuso tra gli uomini che tra le donne: un maschio su 5 si presenta allo sportello con questo intento.non si notano differenze significative del motivo della consulenza a seconda delle classi d età (tab. 17): per tutte le età considerate lo scopo principale di chi fa ricorso al servizio è quello di aprire una nuova attività. Si nota, d altro canto, un elevata propensione, tra gli ultra-cinquantenni, a chiedere solamente informazioni più generali. Disaggregando il dato a seconda dello stato occupazionale del soggetto (tab. 18) si notano invece alcune differenze: per disoccupati (l 89,5% di questi vogliono aprire una nuova attività), cassa integrati (100%) e lavoratori dipendenti (79%) la finalità principale della consulenza è quella legata all apertura di una nuova attività, mentre tra i lavoratori autonomi la motivazione principale è quella di ottenere finanziamenti per attività già avviate (quasi la metà dei lavoratori autonomi esprime questa richiesta). Distribuzione del motivo della consulenza per genere Motivo della consulenza Apertura nuova attività Finanziamento per attività già avviata Informazioni Genere Femmine Maschi 42 84,0% 34 64,2% 2 4,0% 11 20,8% 6 12,0% 8 15,1% ,0% ,0% a. 16 dati mancanti, corrispondenti al 13,4% del totale Tab. 16 Servizio Accoglienza e Consulenza Apertura nuova attività Finanziamento per attività già avviata Informazioni a. 16 dati mancanti, corrispondenti al 13,4% del totale Distribuzione del motivo della consulenza per età Classi di età ,3% 22 78,6% 26 72,2% 13 76,5% 5 50,0% 1 8,3% 3 10,7% 6 16,7% 2 11,8% 1 10,0% 1 8,3% 3 10,7% 4 11,1% 2 11,8% 4 40,0% ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% oltre 50 Tab. 17 Servizio Accoglienza e Consulenza Apertura nuova attività Finanziamento per attività già avviata Informazioni Lav. autonomo Distribuzione del motivo del colloquio per stato occupazionale 7 33,3% 19 79,2% 34 89,5% 2 100,0% 2 100,0% 10 47,6% 3 12,5% 4 19,0% 2 8,3% 1 100,0% 4 10,5% ,0% ,0% 1 100,0% ,0% 2 100,0% 2 100,0% a. 31 dati mancanti, corrispondenti al 26,1% del totale Lav. dipendente Stato occupazionale dell'utente Lav. atipico Disoccupato Lav. in CIGS Altro Tab. 18 Servizio Accoglienza e Consulenza 13

14 Tra coloro che vogliono attivare una nuova impresa, più della metà (58,8%) risulta avere già un esperienza legata al settore nel quale vuole attivare l impresa (tab. 19). Con esperienza nel settore dell'impresa da attivare No Sì % 41,2 58,8 100,0 Tab. 19 Servizio Accoglienza e Consulenza Le caratteristiche delle imprese Più di 6 utenti su 10 sono occupati o vogliono aprire una nuova attività in ambito commerciale (tab. 20 e fig. 13); seguono, come importanza, le attività legate ai servizi, che raggiungono la quota del 28%. Meno significativa la presenza di attività artigiane (4%) o edili (3%). Settore dell'impresa Commercio 61 64,2 Servizi 27 28,4 Edilizia 3 3,2 Artigianato 4 4, ,0 a. 24 dati mancanti, corrispondenti al 20,2% del totale Fig. 13 Servizio Accoglienza e Consulenza Tab. 20 Servizio Accoglienza e Consulenza Strutturando il dato del settore dell impresa a seconda del genere dell utente non si notano grandi differenze (tab. 21); l unico dato significativo è l assenza del settore edile tra le donne, fatto comunque non inconsueto, essendo le professioni edili strettamente legate al genere maschile. La presenza massima del settore commerciale si registra nella classe d età comprendente persone che vanno dai 30 ai 39 anni: in questa classe di età il commercio raggiunge quasi i 3/4 del totale (tab. 22). Il settore dei servizi risulta invece particolarmente diffuso tra i 40-49enni (40% legati all ambito dei servizi), mentre nelle altre classi di età tale valore è sempre compreso tra il 23 ed il 30%. Al settore commerciale risultano particolarmente legati i soggetti con titolo di studio medio-basso, inferiore al diploma (tab. 23): tra questi, infatti, la percentuale di utenti legati al settore commerciale supera il 70%; coloro invece che possiedono un titolo di studio elevato (diploma o laurea) risultano maggiormente legati al settore dei servizi, che raggiunge quasi il 40% tra i diplomati e supera la metà (53%) tra i laureati. 14

15 Settore dell'impresa Distribuzione del settore dell'impresa per genere Commercio Servizi Edilizia Artigianato Femmine a. 24 dati mancanti, corrispondenti al 20,2% del totale Genere Maschi 31 67,4% 30 61,2% 13 28,3% 14 28,6% 3 6,1% 2 4,3% 2 4,1% ,0% ,0% Tab. 21 Servizio Accoglienza e Consulenza Commercio Servizi Edilizia Artigianato Distribuzione del settore dell'impresa per età 7 58,3% 17 65,4% 25 73,5% 8 53,3% 4 50,0% 3 25,0% 8 30,8% 8 23,5% 6 40,0% 2 25,0% 1 8,3% 2 25,0% 1 8,3% 1 3,8% 1 2,9% 1 6,7% ,0% ,0% ,0% ,0% 8 100,0% a. 24 dati mancanti, corrispondenti al 20,2% del totale Classi di età oltre 50 Tab. 22 Servizio Accoglienza e Consulenza Commercio Servizi Edilizia Artigianato Nessun titolo di studio Distribuzione del settore dell'impresa per titolo di studio 1 100,0% 21 77,8% 7 70,0% 20 58,8% 6 40,0% 3 11,1% 2 20,0% 13 38,2% 8 53,3% 1 3,7% 1 10,0% 2 7,4% 1 2,9% 1 6,7% 1 100,0% ,0% ,0% ,0% ,0% a. 31 dati mancanti, corispondenti al 26,3% del totale Licenza media inferiore Titolo di studio Istruzione/formazione professionale Diploma Laurea Tab. 23 Servizio Accoglienza e Consulenza 15

16 Considerando solamente le nuove attività di futura apertura (tab. 24), viene confermato il predominio del settore commerciale (68%) rispetto agli altri settori, costituiti per la maggior parte da attività legati ai servizi (28%) e in piccola parte (3 unità) da attività artigianali. Se si concentra l attenzione sulle nuove attività commerciali (tab. 25), si vede come più di 1/4 di queste siano costituite da bar e ristoranti; segue, per importanza, il commercio legato ai beni alimentari (15%). Sono presenti anche soggetti aventi l intenzione di aprire attività commerciali di abbigliamento (7 casi), edicole o cartolibrerie (6 casi) e panetterie/pasticcerie (5 casi). Vi sono infine 6 soggetti con l intenzione di avviare un attività commerciale, ma che non specificano l attività particolare. Tra le nuove imprese di servizi, invece, poco più di 6 su 10, in media, risultano legate ad attività di servizi alle persone (tab. 26). Le attività di servizi alle imprese di prossima apertura risultavano invece solamente 5 (24% del totale). Settore delle nuove imprese Commercio Servizi Artigianato 52 68, ,6 3 3, ,0 Tab. 24 Servizio Accoglienza e Consulenza Attività di futura apertura in ambito commerciale Attività di futura apertura nell'ambito dei servizi Bar e ristoranti Alimentari Abbigliamento Edicole e cartolibrerie Altro Attività non specificata Panetterie e pasticcerie 14 26,9 8 15,4 7 13,5 6 11,5 6 11,5 6 11,5 5 9, ,0 Servizi alle persone 13 61,9 Servizi alle imprese 5 23,8 Attività non specificata 3 14, ,0 Tab. 26 Servizio Accoglienza e Consulenza Tab. 25 Servizio Accoglienza e Consulenza 16

17 Il confronto tra gli anni La presenza di donne che si sono rivolte al servizio, nei diversi anni, a partire dal 2004, si è incrementata, passando da un valore del 40% nel 2004 al 50% circa del 2006 (tab. 1 e fig. 1 Confronto tra anni). Particolarmente significativo è stato l incremento registrato tra il 2004 ed il 2005, quando le femmine sono passate a rappresentare il 48% del totale degli utenti rispetto al 40% registrato nel Anno 2004 Anno 2005 Incidenza % DONNE Saldo punti % rispetto 2004 Saldo % rispetto 2004 Anno 2006 Saldo punti % rispetto 2005 Saldo % rispetto ,3 47,8 +7,5 +18,6 49,6 +1,8 +3,8 Tab. 1 - Confronto tra anni Servizio Accoglienza e consulenza Trend incidenza % donne (Accoglienza e consulenza) 52,0 50,0 48,0 46,0 44,0 42,0 40,0 38,0 36,0 34,0 32,0 30,0 49,6 47,8 40, % donne sul totale utenti Fig. 1 Confronto tra anni - Servizio Accoglienza e Consulenza Il confronto degli utenti nel corso degli anni svolto attraverso le classi di età (tab. 2 Confronto tra anni), invece, non è, nella maggior parte dei casi, possibile, causa la presenza di classi di età costruite in maniera differente nei diversi anni. Le uniche classi di età che mantengono la propria struttura nei 3 anni sono quelle comprendenti giovani con età compresa tra i 18 ed i 24 anni e quelle in cui sono presenti persone con 50 o più anni. La percentuale di giovani 18-24enni sul totale è diminuita nel corso degli anni, passando dal 18% del 2004, al 13% circa del 2005, fino all 11% del D altra parte, invece, si è incrementata la quota legata alle persone con 50 o più anni, la cui quota, nel 2004 equivalente al 4,7%, nel 2005 è cresciuta al 6,3%, raggiungendo, nel 2006, il valore del 10,9%, con un incremento, quindi in 3 anni, di 6,2 punti percentuali, equivalente ad un aumento superiore al 100% della quota relativa. Analizzando, infine, il dato per settore di attività (tab. 3 e fig. 2 Confronto tra anni), si può notare come in tutti gli anni il commercio sia l attività maggiormente presente tra le persone che si rivolgono al servizio. Inoltre, risulta in crescita nei 3 anni; l incremento è significativo specialmente nell ultimo anno: dal 48% del 2004, al 52% del 2005, fino al 64% del Anche i servizi, dopo un lieve decremento nel 2005, 17

18 raggiungono la quota del 28% nel 2006, con un incremento di 8,4 punti percentuali rispetto al Le attività artigiane, invece, subiscono un brusco calo nel 2006, passando da quote superiori al 20% negli anni precedenti, al 4,2%. Questa diversità di dato può però essere in parte imputata a differenze della metodologia utilizzata nella raccolta dei dati tra i diversi anni presi in considerazione. Incidenza % per CLASSI DI ETA' Età Anno 2004 Anno 2005 Saldo punti % rispetto 2004 Saldo % rispetto 2004 Anno 2006 Saldo punti % rispetto 2005 Saldo % rispetto ,9 12,6-5,3-29,6 10,9-1,7-13, n.d. n.d. \ \ 26,1 \ \ n.d. n.d. \ \ 32,8 \ \ n.d. n.d. \ \ 19,3 \ \ 50 e oltre 4,7 6,3 +1,6 +34,0 10,9 +4,6 +73,0 Tab. 2 - Confronto tra anni - Servizio Accoglienza e consulenza Incidenza % per SETTORE DI ATTIVITA' Settore Anno 2004 Anno 2005 Saldo punti % rispetto 2004 Saldo % rispetto 2004 Anno 2006 Saldo punti % rispetto 2005 Saldo % rispetto 2005 Commercio 47,8 52,5 +4,7 +9,8 64,2 +11,7 +22,3 Servizi 20,0 17,7-2,3-11,5 28,4 +10,7 +60,5 Artigianato 23,9 26,5 +2,6 +10,9 4,2-22,3-84,2 Altro 8,3 3,3-5,0-60,2 3,2-0,1-3,0 Tab. 3 - Confronto tra anni Servizio Accoglienza e consulenza 70,0 65,0 60,0 55,0 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Trend incidenza % per settore di attività (Accoglienza e consulenza) Commercio Servizi Artigianato Altro Fig. 1 Confronto tra anni - Servizio Accoglienza e Consulenza 18

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