CHI SI CURA DI NOI? Sviluppare atteggiamenti di attenzione e cura nei confronti degli altri.
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- Giulia Tarantino
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1 CHI SI CURA DI NOI? Nel libro della Bibbia si narra come da sempre Dio si prende cura dell uomo. Con l aiuto di alcune immagini riflettiamo su chi si preoccupa di noi e in che modo. Proviamo anche noi a prenderci cura di qualcuno durante la giornata. Traguardi di competenza Il bambino scopre nel Vangelo l insegnamento di Gesù per sviluppare un positivo senso di sé ed esprimere relazioni serene con gli altri. Obiettivi di apprendimento Ascoltare brani biblici e comprenderne il messaggio. Il sé e l altro Sviluppare atteggiamenti di attenzione e cura nei confronti degli altri. Materiali Una Bibbia, immagini ritagliate da riviste, pennelli, tempere, cartoncino colorato, cotone a batuffoli.
2 Attività 1. Il libro della Bibbia Procuriamoci una Bibbia e facciamola trovare nell angolo della conversazione, dove ci disporremo in cerchio. Notiamo con i bambini che si tratta di un libro diverso da quelli presenti nell angolo biblioteca: non a figure, c è molto testo, è molto grosso, ecc... Raccontiamo che per molte persone si tratta di un libro prezioso: racconta la storia di Dio, che in tutti i modi cerca di mostrare all uomo il Suo amore per lui. Spieghiamo alcune caratteristiche della Bibbia (per esempio è una raccolta di libri ) e chiediamo ai bambini se qualcuno, a casa, sa di averne una. 2. Leggiamo: Il buon pastore Raccontiamo questo brano biblico: (cfr. Un amore celeste, Parabole di Gesu' Buon pastore Raccontate da Papa Francesco) Il Canto del pastore
3 Proviamo a ripensare al testo e cerchiamo di individuare quali atteggiamenti ha quel pastore per il suo agnellino. Possiamo anche far ascoltare una canzone che riprenda lo stesso testo, per esempio la prima strofa del canto Perché tu sei con me del Gen Verde (nel CD Cerco il tuo volto. Canti per la liturgia, Roma 2000, Città Nuova Ed.) Insieme ai bambini decidiamo un posto, dove tenere la Bibbia, diverso dall angolo biblioteca. 3. Realizziamo il cartellone Riprendiamo il brano. In esso si dice: Dio provvede affinché abbiate tutto ciò di cui avete bisogno. Come fa? Proponiamo alcune immagini ritagliate da riviste che raffigurano adulti che si prendono cura di bambini, ma anche che assistono un malato, sorreggono un anziano Chiediamo ai bambini di sceglierne una e di provare a descriverla ai compagni dicendo perché l hanno scelta. Con le immagini possiamo creare un cartellone. Riflettiamo: Chi si prende cura di noi? In che modo?. Aiutiamo i bambini a capire che le persone che si prendono cura di noi ci danno da mangiare, ci vestono, ci permettono di andare a scuola, ci regalano giochi, ma non fanno solo questo. Infatti, ci rassicurano quando abbiamo paura, ci incoraggiano quando siamo tristi, fanno festa con noi quando siamo contenti.
4 4. Un dono per le persone che ci amano e si prendono cura di noi Con pennelli e tempere chiediamo ai bambini di dipingere una cosa bella da regalare a una o più persone che si prendono cura di loro. Nel dipinto inseriamo anche un pensiero di ringraziamento. Dedichiamo questo lavoro alle persone che ci amano, ogni bambino deciderà a chi regalarlo. 5. Mi prendo cura di Continuiamo a riflettere: Dio si prende cura di noi attraverso l amore di tante persone. E noi, come possiamo rispondere a queste cure? Qualche volta ci prendiamo cura di qualcuno?. Aiutiamo i bambini a individuare questi episodi usando dei burattini per animare alcune azioni, come accarezzare il viso di un bambino, invitare qualcuno a giocare Pensiamo con loro a come, durante il giorno, possiamo prenderci cura di qualcuno. Prepariamo un cartellone con la sagoma di un agnellino. Invitiamo i bambini a incollare un batuffolo di cotone sul disegno ogni volta che compiono un gesto di cura. Realizziamo un agnellino da portare a casa con una frase scelta dai bambini. Osserviamo se i bambini: Durante la conversazione osserviamo e annotiamo se il bambino:
5 1. Mostra interesse per il libro della Bibbia 2. Presta attenzione durante la lettura 3. Comprende il messaggio del brano proposto 4. Riconosce chi si prende cura di lui 5. Prova a vivere atteggiamenti di cura nei confronti di altri. Amici da curare Facciamoci raccontare dai bambini se hanno esperienza di animali domestici: che animaletto hanno, come si chiama, come se ne prendono cura, di che cosa ha bisogno, e facciamoci portare una sua foto. Realizziamo un cartellone degli animali, dove raccogliamo tutte le foto e i racconti dei bambini, focalizzando l attenzione su come ci si prende cura di un animaletto domestico (cuccia, cibo, coccole, pulizia )
6 2. PRIME PREGHIERE Impariamo che Gesù insegna ai suoi amici a pregare Dio con le parole del Padre Nostro, chiedendo di non far mai mancare nulla ai Suoi figli. Dacci oggi il nostro pane quotidiano può diventare il modo per invocare, ogni giorno, la cura di Dio Padre per noi e per i nostri cari. Traguardi di competenza Il bambino impara alcuni termini del linguaggio cristiano per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. Obiettivi di apprendimento Conoscere la preghiera del Padre Nostro. Scoprire alcuni significati della frase Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Obiettivi trasversali Immagini, suoni, colori Ascoltare e imparare con piacere un canto. Spazio: Nel salone prima e in sezione poi. Tempo: Nell arco di due settimane. Con chi: Con la sezione, ma anche in modalità individuale per alcune attività e in collaborazione con le famiglie.
7 Materiali: cartellone, testo del Padre Nostro, lettore cd. ATTIVITA' Sulla bacheca di religione facciamo trovare l immagine di Gesù che tiene in mano un regalo. Il regalo si potrà staccare e sul retro della sagoma i bambini trovano la preghiera illustrata del Padre Nostro. Leggiamola e osserviamo le immagini che la commentano, lasciando spazio a eventuali osservazioni dei bambini. Conversiamo con loro, sollecitandoli con alcune domande: Chi di voi conosce già questa preghiera? Che ve l ha insegnata? Conoscete altre preghiera? Perché si prega?. Ascoltiamo i bambini e sottolineiamo che si può pregare per ringraziare, per chiedere perdono o aiuto e sostegno, poi proponiamo loro la pagina del Vangelo in cui Gesù insegna ai discepoli questa preghiera (Mt 6,9-13). Rileggiamo la preghiera e spieghiamo chem pur iniziando con un apertura nei confronti del Padre, poi si sviluppa in rapporto alle relazioni con le persone. Insegnando ai suoi amici questa preghiera, Gesù regala loro un modo per rivolgersi a Dio, insegna a chiedere a Lui tutto ciò che ci occorre per vivere (il pane, ma anche il perdono, la Sua presenza intorno a noi ). Ci insegna ad avere cura di noi stessi, chiedendo a Dio di continuare a prendersi cura di noi. Invitiamo a imparare il Padre Nostro : lo potremo usare come preghiera iniziale negli incontri successivi.
8 2. Il nostro pane quotidiano Recuperiamo immagini e oggetti usati negli incontri precedenti e adagiamoli a terra, chiedendo ai bambini di sistemarsi in cerchio attorno ad essi. Aggiungiamo altri elementi, tra cui del pane e del cibo. Chiediamo: Di che cosa abbiamo bisogno, ogni, giorno per vivere?. Ascoltiamo le risposte e, ricordando le esperienze vissute insieme, mettiamo in luce il fatto che per vivere non abbiamo bisogno solo di pane, ma anche di affetto e di oggetti di cura Ripercorriamo con i bambini i momenti di una loro giornata tipica. Dividiamoli in gruppetti, assegnando a ciascuno il compito di disegnare una fase del giorno (per esempio il bambino che si sveglia, si veste, fa colazione, va a scuola: che a scuola gioca, pranza, disegna; che torna a casa, cena con mamma e papà, va a dormire ) Riflettiamo su quante persone si prendono cura di noi durante il giorno, su quante altre passano con noi la giornata, su quali sono le cose di cui abbiamo bisogno (dal cibo a chi ci accompagna a scuola, a chi gioca con noi ) Concludiamo dicendo che tutte quelle cose e persone sono un po come il pane quotidiano: indispensabili per le nostre giornate e la nostra vita. 3. Riflettiamo: qual è il nostro pane? Riprendiamo il testo della preghiera. Alla luce di quanto appena detto, cosa può significare la frase dacci oggi il nostro pane quotidiano? Aiutiamo i bambini a concludere che può voler dire non farci mancare nulla di quanto ci serve per vivere.
9 4. Una preghiera illustrata Diamo ai bambini fogli e colori e invitiamoli a disegnare le persone che nella loro giornata ritengono più significative, quelle cioè che si adoperano per far mancare loro nulla. Invitiamoli a esprimere un pensiero di ringraziamento per queste persone (o a Dio per il dono della loro presenza) Se qualche bambino si trova in difficoltà, cerchiamo di aiutarlo sia nella scelta del soggetto da ritrarre che nella frase da comporre. Costruiamo con i bambini il cubo del Padre Nostro ed usiamolo per la preghiera giornaliera. Ogni bambino poi colorerà un cubo da portare a casa e costruire con i genitori. Chi vorrà potrà utilizzarlo come preghiera quotidiana. OSSERVAZIONE DEI BAMBINI 1. Comprensione delle consegne e vedere se si lasciano coinvolgere; 2. partecipazione libera e attiva; 3. partecipazione volentieri al canto. ALLA FINE VERIFICHIAMO SE I BAMBINI, 1. riconoscono la preghiera del Padre Nostro
10 2. hanno intuito il significato della frase Dacci oggi il nostro pane quotidiano e se sa esprimere gratitudine.
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