Occupazione femminile e maternità. Alessandra Casarico Università Bocconi
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1 Occupazione femminile e maternità Alessandra Casarico Università Bocconi Donne: nuove regole, nuove opportunità Roma, 25 maggio 2015
2 Temi I differenziali di genere nel mercato del lavoro Le ragioni dei differenziali Maternità Divisione del lavoro nella coppia Cultura della società e delle imprese Politiche pubbliche Cosa si sta facendo? Cosa si può fare?
3 Donne e mercato del lavoro in Italia Tasso di occupazione (15-64 anni) Tasso di occupazione % (Maschile 64.7%) Nel 2000: 39.6% In crescita (eccetto nel 2009, 2010, 2013: riduzione) Ultimi in Europa (ad eccezione di Malta e, dal 2012, della Grecia) 57.1% Liguria 52.9% 30% Fonte: ISTAT
4 Tasso di occupazione per diverse coorti, ITALIA, ,0 80,0 82,4 82,4 70,0 60,0 50,0 66,9 51,9 61,1 58,4 56,5 40,0 36,6 30,0 20,0 10,0 18,2 12,8 0, Maschi Femmine Fonte: Eurostat, 2015
5 Differenziali di genere nell occupazione ITALIA Il calo nei differenziali di genere sul mercato del lavoro in Italia, ,0 24,0 Divario di genere in % 23,0 22,0 21,0 20,0 19,0 18,0 Fonte: ISTAT 17,0 gen-04 Maggio Settembre gen-05 Maggio Settembre gen-06 Maggio Settembre gen-07 Maggio Settembre gen-08 Maggio Settembre gen-09 Maggio Settembre gen-10 Maggio Settembre gen-11 Maggio Settembre gen-12 Maggio Settembre gen-13 Maggio Settembre gen-14 Maggio Settembre gen-15
6 Tasso di occupazione femminile ITALIA Tasso di occupazione femminile (15-64) per livello di istruzione 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 Educazione primaria e secondaria inferiore Educazione secondaria superiore Educazione terziaria Totale 30,0 20, Differenze significative e permanenti nel tempo tra i diversi gruppi. Una maggiore istruzione garantisce livelli occupazionali maggiori. Fonte: Eurostat, Labour Force Survey, 2015
7 Lavoro a tempo determinato EUROPA Percentuale di donne con lavori a tempo determinato, ,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Fonte: Annuario ISTAT, dicembre 2014
8 Lavoro part-time EUROPA Percentuale donne che lavorano part-time sul totale delle occupate, Bulgaria Slovakia Croatia Hungary Latvia Czech Republic Lithuania Poland Romania Estonia Greece Portugal Slovenia Cyprus Finland Spain Malta France Italy EU (27) Ireland Denmark Luxembourg Sweden Norway Belgium United Kingdom Austria Germany Netherlands Fonte: Eurostat, 2015
9 Part-time volontario e involontario EUROPA Part time femminile per volontarietà o involontarietà del lavoro a orario ridotto e per paese UE Anno 2014 (incidenza percentuale) Fonte: ISTAT, Rapporto annuale 2015, dati Eurostat Labour Force Survey
10 Il ruolo cruciale della maternità/1 Le mamme fanno fatica a conciliare carichi familiari (che ricadono per lo più su di loro) e lavoro sul mercato Le mamme lavorano meno delle altre donne Tassi di occupazione donne anni (2011) senza figli 66,6% 1 figlio 58,39% 2 figli 52,7% 3 o più figli 38,9% Fanno meno carriera solo l 8% delle impiegate mamme è dirigente o simili Una elevata percentuale delle donne occupate abbandona il lavoro dopo la maternità. In parte anche negli altri Paesi. Ma in Italia il tasso di occupazione delle madri non aumenta all aumentare dell età del bambino. L uscita è definitiva Fonte: OCSE Family database, March 2015
11 Il ruolo cruciale della maternità/2 Le donne con figli presentano tassi di occupazione più bassi delle donne senza figli Fonte: OCSE Family database, March 2015
12 Il ruolo cruciale della maternità/3 I tassi di occupazione mediamente crescono all aumentare dell età dei figli Fonte: OCSE Family database, March 2015
13 Fecondità nei Paesi OCSE Fonte: National Statistical Offices, 2014, and Eurostat Demographic Statistics, 2014
14 Fecondità in Italia, ,45 1,45 1,39 1,31 1,31 Fonte: Istat, Indicatori demografici, 2015
15 Età media delle donne al primo figlio EUROPA Età media delle donne alla nascita del primo figlio, ,0 30,5 30,0 29,5 29,0 28,5 28,0 27,5 27,0 26,5 Fonte: OECD Family Database, 2015
16 Relazione tra tasso di partecipazione femminile e tasso di fecondità: 1970 Nel 1970: dove le donne lavoravano di più nascevano meno bambini. Essere madre o lavorare erano alternative Fonte: Del Boca, Locatelli (2006)
17 Relazione tra tasso di occupazione femminile e tasso di fecondità: 2013 Tasso di occupazione femminile (25 54 anni) e tasso di fertilità totale, ,10 Tasso di fertilità totale 2,00 1,90 1,80 1,70 1,60 1,50 1,40 1,30 1,20 Greece Malta Italy Spain Ireland Croatia Bulgaria Romania Slovakia Hungary Cyprus Poland Portugal France Sweden United Kingdom Norway Belgium Finland Netherlands Denmark Lithuania Luxembourg Slovenia Latvia Estonia Switzerland Czech Republic Austria Germany 1,10 50,0 55,0 60,0 65,0 70,0 75,0 80,0 85,0 Tasso di occupazione femminile Fonte: Eurostat
18 Relazione tra occupazione femminile e fecondità nelle regioni italiane, 2013 Relazione tra il tasso di occupazione femminile e il numero medio di figli per donna (TFT) nelle varie regioni italiane, Bolzano Tasso di occupazione femminile Sardegna Molise Basilicata Valle Emilia-Romagna d'aosta Lombardia Toscana Friuli-Venezia Piemonte Giulia Marche Liguria Umbria Veneto Lazio Abruzzo Trento Calabria Puglia Campania Sicilia Fonte: ISTAT, ,00 1,10 1,20 1,30 1,40 1,50 1,60 1,70 Tasso di fecondità totale
19 Maggiore fecondità, maggiore occupazione: come? Cultura Organizzazione del lavoro in famiglia e nelle imprese Istituzioni
20 Spesa pubblica per famiglie, 2011 Paesi OCSE Fonte: OECD Family database 2015, Anno di riferimento: 2011
21 Spesa pubblica per trasferimenti monetari alle famiglie, , Paesi OCSE selezionati Percentuale del PIL spesa in trasferimenti monetari alle famiglie 3 2,5 2 1,5 1 0, Denmark France Germany Italy Norway Spain United Kingdom United States OECD - Total Fonte: OECD.Stat
22 Spesa pubblica per trasferimenti in natura alle famiglie, , Paesi OCSE selezionati Percentuale del PIL spesa per trasferimenti in natura 3 2,5 2 1,5 1 0, Denmark France Germany Italy Norway Spain United Kingdom United States OECD - Total Fonte: OECD.Stat
23 Congedo di maternità EU 28 Fonte: European Parliament sources: national legislation, websites of national institutions and relevant reports, A new strategy for gender equality post 2015
24 Congedo di paternità EU 28 Fonte: European Parliament sources: national legislation, websites of national institutions and relevant reports, A new strategy for gender equality post 2015
25 Cosa fare? I servizi: per i bambini e per gli anziani. Fisco
26 Servizi pubblici e welfare Pochi asili nido (circa il 21% di bambini ai nidi pubblici e privati; target Lisbona: 33%; nuovi obiettivi Europa 2020) Pochi servizi per gli anziani Pochi nidi aziendali. Ampi gap Nord-Sud.
27 Servizi di cura informali La percentuale di famiglie italiane con almeno un bambino al di sotto dei 14 anni e la madre occupata che riceve un aiuto informale (personale di servizio, nonni) è del 37% La percentuale di nonni che si occupa dei nipoti almeno una volta alla settimana: 45% Italia, 20% Svezia, 30% Francia. Il 30% dei nonni italiani si occupa quotidianamente dei nipoti (15% in Germania, 2% in Svezia) Problemi: Difficilmente sostenibile: Aumento età pensionamento, aumento età madri, mobilità Implicazioni per la qualità, per l uguaglianza di opportunità
28 Jobs Act e lavoro delle donne Estensione della possibilità di utilizzo del congedo parentale Estensione delle tutele ai lavoratori autonomi Benefici per imprese che ricorrono al telelavoro Credito d imposta per le lavoratrici con figli minori? Integrazione dell offerta di servizi per cure parentali?
29 Conclusioni Forti ritardi italiani nella presenza femminile in economia Perché? Interazione tra mercato del lavoro e divisione del lavoro all interno della famiglia è cruciale Ruolo delle imprese, delle istituzioni e della cultura La posizione delle donne sul mercato del lavoro ha ripercussioni sulla fecondità.
30 Qualche riferimento bibliografico Le disuguaglianze di genere, Casarico A. e Profeta P. (2012), in Checchi D. (ed) Disuguaglianze diverse, Il Mulino. La diversità di genere: un valore economico, Casarico A. and Profeta P. (2014), Sociologia del lavoro, Vol.134, Donne in attesa, Casarico A. e Profeta P. (2010), EGEA. Il fattore D, M. Ferrera, (2008), Mondadori. Rivoluzione Womenomics, A. Wittenberg Cox e A. Maitland (tradotto in italiano dal Gruppo 24 Ore) (2010). Valorizzare le donne conviene, D. Del Boca, L. Mencarini, S. Pasqua, (2012) Il Mulino. Bertrand, M., 2011, New Perspectives on Gender, in Card D. and Ashenfelter O. (eds) Handbook of Labor Economics, Volume 4b, Chapter 17. SITI
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