L impresa. a) Cosa è un impresa? b) Comportamento. c) La diversità delle imprese. a1) confini dell impresa a2) contratti
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- Giulietta Conte
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1 L impresa a) Cosa è un impresa? a1) confini dell impresa a2) contratti b) Comportamento c) La diversità delle imprese
2 (a) Impresa e costi di transazione Contrapposizione impresa-mercato (Coase): se i mercati fossero perfetti, non esisterebbero le imprese Limiti all estensione di un impresa: i costi di transazione (Coase - Williamson)
3 (b) Impresa come struttura di controllo Teoria alternativa: è un problema di non separabilità tecnologica (Alchian - Demsetz): non possiamo misurare esattamente la produttività dei singoli, e quindi dobbiamo monitorare il loro comportamento impresa come struttura di controllo
4 Il modello principale-agente (1/3) Gli agenti economici massimizzano una funzione obiettivo Anche all interno dell impresa Non osservabilità delle azioni dei dipendenti (informazione asimmetrica, ovvero moral hazard )
5 Il modello principale-agente (2/3) Agente: obiettivo max U(w, e) w = salario U w > 0 e = sforzo, U e < 0 Principale: obiettivo max Π(w,e) Π w < 0 Π e > 0 Gli obiettivi non sono allineati
6 Il modello principale-agente (3/3) Risposta: incentivi, ovvero partecipazione ai profitti: se w = w(π), allora U(w, e) = U(Π, e) perfetti? Mai ma aiutano...
7 (c) Impresa come insieme di contratti Il controllo sui lavoratori avviene anche tramite contratti L impresa è legata a lavoratori e fornitori da contratti necessariamente incompleti Contratti interni: nei casi non coperti dal contratto, subentra la gerarchia Contratti esterni: possibili maggiori rischi (in presenza di informazione asimmetrica)
8 Informazione e contratti: un esempio Scambio di un bene al prezzo p L acquirente lo valuta v, al produttore costa c Surplus: Acquirente : v - p, Produttore p - c Se v e c sono noti a tutti, nessun problema MA: v sia noto a tutti, c noto solo al produttore - se il produttore determina il prezzo, p = v, e lo scambio avviene - se l acquirente determina il prezzo? Rischio che lo scambio non avvenga inefficienza
9 I confini verticali dell impresa Ogni settore ha una struttura verticale dalle materie prime al prodotto finale (da monte a valle ): Ogni impresa incorpora alcune funzioni di diversi stadi Ogni impresa acquista dall esterno beni o servizi a stadi diversi: l incompletezza contrattuale potrebbe danneggiare l impresa
10 Quali funzioni all interno dell impresa? Il limite dell impresa è dato dalla capacità di gestire contratti interni Scelta make or buy Si internalizzano le funzioni per le quali gli investimenti specifici ( idiosincratici ) sono maggiori
11 Investimenti specifici e contratti Il problema dell hold-up - se non ho ragionevoli speranze di potermi appropriare dei benefici, non investo (mi tiro indietro - ovvero hold-up) - la struttura di contratti deve offrire garanzie soprattutto a chi deve effettuare investimenti specifici
12 Hold-up e contratti riprendiamo l esempio precedente Sia v = 10. La produzione può avvenire al costo c = 12 oppure, se si investe I = 6, a c = 0. Supponiamo che il surplus totale v - c si divida equamente tra i due: p = v c 2 Senza investimento: v < c non si produce Con investimento: p = 5. Ma questo non copre il costo dell investimento non si investe e non si produce (hold-up) Una scarsa protezione dell investitore è inefficiente
13 Integrazione verticale? Integrazione o contratti? i contratti sono incompleti e danno poca protezione a investimenti molto specifici specificità integrazione (v. Fisher Body - General Motors) quanto maggiore è l incompletezza dei contratti, tanto maggiore è la probabilità della integrazione verticale
14 Applicazione: la filiera elettrica Produzione Trasformazione di fonti di energia primaria o rinnovabile in elettricità Business in concorrenza Trasmissione Distribuzione Trasporto e trasformazione di energia elettrica sulla rete ad alta tensione Trasporto e trasformazione di energia elettrica su reti di distribuzione a media e bassa tensione, per la consegna ai clienti finali Monopolio naturale Business regolato (tariffe definite dal regolatore) Vendita Vendita di energia al cliente finale, misura, fatturazione e customer service Business in concorrenza
15 I confini (verticali) dell impresa: il settore elettrico in Italia Modello tradizionale (1999) 70% 30% 45% Generatori ENEL Altri generatori Dopo la ristrutturazione (2003) 55% Generatori ENEL Altri generatori Rete di trasmissione ENEL Rete di trasmissione GRTN (pubblica - libero accesso) Distribuzione ENEL Ex municipalizzate Distribuzione ENEL Ex municipalizzate Clienti finali Clienti finali Clienti non idonei Clienti non idonei Clienti idonei Clienti idonei 90% 10% 35%? 5%? 20% 40%
16 La dis-integrazione del settore elettrico: è un problema? Esistono rischi di hold up? Investimenti specifici? Pochi acquirenti? Necessario l accesso libero alla clientela finale! (libero accesso alla rete)
17 I confini verticali dell impresa: conclusioni La struttura verticale influenza la concorrenza La struttura verticale incide sulle capacità operative dell impresa La struttura verticale non è un dato: cambia per decisioni istituzionali (pro-competitive) decisioni strategiche dell impresa
18 L impresa a) Cosa è un impresa? a1) confini dell impresa a2) contratti b) Comportamento c) La diversità delle imprese
19 Il comportamento delle imprese Massimizzazione dei profitti - orizzonte temporale Comportamento soddisfacente Massimizzazione delle vendite (market share)
20 Le forze che aiutano l efficienza Disciplina interna (incentivi organizzativi) Disciplina di mercato (incentivi concorrenziali) Il mercato dei capitali
21 1) Disciplina interna I sistemi di incentivo - partecipazione ai risultati dell impresa - punizioni per performance insoddisfacente L effettivo comportamento dell impresa dipende dalla sua (buona o meno) organizzazione
22 2) Disciplina di mercato Monopolio come generatore di rendite (profitti, salari, prezzi di acquisto di fattori) La concorrenza costringe a perseguire il massimo profitto? - sì se c è il rischio di uscire dal mercato - sì se gli azionisti fanno benchmarking (valuto il mio manager sulla base della performance relativa)
23 3) Disciplina dal mercato dei capitali Rischio di scalata (takeover) - il prezzo delle azioni dipende dal profitto - se le azioni costano poco, ci può essere una scalata da parte di un nuovo proprietario che cambia il manager - se il manager non massimizza il profitto, rischia il posto...
24 Disciplina dal mercato dei capitali: può funzionare in Italia? il mercato azionario premia le imprese che fanno profitti elevati? la normativa italiana aiuta le scalate? i manager cacciati possono trovare lavoro altrove? il ruolo del capitale di prestito Il capitalismo anglosassone è diverso...
25 L impresa a) Cosa è un impresa? a1) confini dell impresa a2) contratti b) Comportamento c) La diversità delle imprese
26 La diversità delle imprese Comportamento e fattori esterni possono condurre a diversità permanenti tra le imprese ostacoli all imitazione diverse strategie sono legittime in condizioni di incertezza history matters, path dependence tratti comuni, problemi comuni
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