Passerella Ciclopedonale sul torrente Tesa in Alpago (BL)
|
|
- Isabella Gatto
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Passerella Ciclopedonale sul torrente Tesa in Alpago (BL) Testo e immagini gentilmente concesse da BDL Progetti srl - Ing. Boranga Il manufatto in oggetto costituisce l elemento principale e di maggior prestigio nell ambito di un progetto promosso dalla regione Veneto, dalla Comunità Montana dell Alpago e dal Comune di Farra d Alpago, che vede la realizzazione di una rete di itinerari cicloturistici montani in tutta la zona dell Alpago. La passerella è un ponte strallato che si sviluppa su tre campate per una lunghezza complessiva di 110 m di impalcato ed una luce massima della campata centrale di 65m, ponendosi così tra le opere più rilevanti della sua categoria, sia per tipologia costruttiva, sia per luce netta superata. 1
2 2
3 La struttura principale è costituita da due portali reggistralli in acciaio che si innalzano per 16 m a partire dalle pile in calcestruzzo armato su cui poggia l impalcato che è costituito da due travi curve a parete piena di dimensioni 18 x cm aventi anche funzione di parapetto. Gli stralli, 16 in tutto, in fune spiroidale zincata, connettono la sommità dei portali con l impalcato e, lateralmente con le spalle e consentono con il loro contributo statico di limitare l altezza dell impalcato riducendo al minimo l impatto visivo del manufatto e conferendo allo stesso l aspetto slanciato tipico di questa tipologia strutturale. 3
4 Per garantire un comportamento uniforme sotto le deformazioni indotte dai carichi accidentali e dalle azioni termiche si è adottato uno schema statico perfettamente simmetrico per tutti gli elementi costituivi, in particolare l impalcato risulta essere una trave continua vincolata in semplice appoggio scorrevole sia sulle pile che sulle spalle. La labilità del sistema è stata evitata connettendo gli stralli laterali direttamente sulle spalle. 4
5 L aspetto più delicato nella progettazione e nella realizzazione della struttura è stato quello di garantire un adeguato controventamento contro le azioni orizzontali. Infatti le dimensioni ridotte della larghezza dell impalcato (2.50 m di luce netta percorribile) se rapportate con la luce dello stesso, inducono forti sollecitazioni nei tiranti d acciaio che costituiscono la travata di controvento e che sono posizionati al lembo inferiore dell impalcato stesso. L eccentricità del sistema di controventamento rispetto all asse delle travi principali causa inoltre un apprezzabile influenza delle azioni trasversali (vento) sul regime tensionale delle strutture longitudinali (travate e stralli). Le considerazioni sopra esposte hanno portato all adozione di un sistema di traversi in tubolare metallico aventi il compito sia di sostenere l orditura secondaria (tavolato e travetti), sia di raccogliere le sollecitazioni del controvento e trasferirle in asse alle travate principali. I traversi sono stati disposti a interasse 250cm e costituiscono anche la struttura di appoggio su pile e spalle. Ciascuna delle travate principali è stata suddivisa, per esigenze di montaggio e di trasporto, in cinque conci distinti giuntati tra loro con un sistema di piastre, spinotti e perni d acciaio atto a ripristinare la sezione staticamente necessaria nella posizione del giunto. Il concio più lungo, quello centrale raggiunge una lunghezza di 27.25m. Si noti che in fase di montaggio tale giunzione è risultata particolarmente versatile consentendo la collocazione in opera dei soli due perni principali ( 60) Gli stralli si dividono in stralli primari ( 44) e secondari ( 32) per il diverso impegno statico a cui sono sottoposti e si connettono ad alcuni traversi opportunamente modificati per ospitare il sistema di tesatura degli stralli stessi. In tali traversi, denominati traversi reggistralli, si è anche resa necessaria la progettazione di un opportuno sistema di diffusione delle ingenti forze scaricate dagli stralli sulle travate principali. Tali giunzioni sono particolarmente delicate in quanto connettono elementi strutturali costituiti da materiali di caratteristiche sensibilmente diverse: il legno lamellare, l acciaio da carpenteria e l acciaio armonico delle funi. 5
6 Le ristrette tempistiche di cantiere, unitamente alle particolari condizioni ambientali costituite dal tempo atmosferico, instabile durante il periodo della realizzazione, e all anomalo comportamento idraulico del torrente Tesa, soggetto a repentine e violente piene, hanno suggerito di realizzare il montaggio senza utilizzare strutture di supporto intermedie. Ciò si è reso possibile assemblando e piè d opera i cinque conci di impalcato e studiando 9 diverse fasi costruttive a partire dal montaggio dei portali reggistralli fino alla configurazione finale della struttura. Seguendo tali fasi, giocando sulla tesatura degli stralli e misurando in continuo le deformazioni mediante un distanziometro laser di alta precisione puntato su mirini appositamente collocati nei punti critici della struttura, si è proceduto fino al completamento del montaggio. 6
7 Tale sistema oltre a consentire il varo dell intera struttura in soli tre giorni, ha consentito già in fase di montaggio di verificare la correttezza delle calcolazioni statiche effettuate grazie al raffronto tra le deformazioni misurate e quelle previste dal calcolo. Il tutto è stato ulteriormente confermato dalla prova di carico effettuata a fine lavori durante la quale si è riscontrato un abbassamento di 14.50cm al centro del ponte a fronte del carico massimo previsto durante l esercizio del manufatto. Il carico di collaudo è stato raggiunto facendo stazionare sul ponte 28 piattaforme elevatrici di diverse dimensioni e opportunamente posizionate lungo l intera lunghezza dell impalcato. 7
8 Operazioni di tesatura di uno degli stralli primari in corrispondenza della spalla in destra orografica 8
9 Particolare dell impalcato visto in sezione con attacco del controvento di piano e dello strallo secondario Movimentazione del concio di sbalzo della campata centrale in sinistra orografica ( L= 18.5 m) Prova di carico effettuata mediante piattaforme elevatrici 9
10 I notevoli problemi geometrici, l elevata precisione richiesta e le ristrette tolleranze in fase di montaggio (dell ordine dei 2-3 mm per tutta la struttura) hanno richiesto una progettazione grafica costruttiva totalmente tridimensionale con restituzione di ogni singolo componente in maniera di poter utilizzare al meglio le macchine a controllo numerico utilizzate per il taglio dei materiali. La progettazione statica della struttura ha richiesto una modellazione tridimensionale agli elementi finiti con analisi statica non lineare per simulare il comportamento a sola trazione degli stralli sia nelle fasi di montaggio che nella configurazione finale. Per la sola configurazione finale sono state studiate 47 combinazioni di carico comprendenti carichi termici, vento, sisma e le principali diverse disposizioni del carico accidentale. Nella modellazione si sono inoltre considerate ed opportunamente schematizzate tutte le eccentricità tra controventi, travi e stralli per poter valutare correttamente il regime tensionale delle singole parti. 10
11 Deformazioni dell impalcato soggetto al massimo carico accidentale ed al vento trasversale (Scala grafica maggiorata di un fattore 10) Le singole fasi di montaggio hanno richiesto uno studio ed una modellazione a parte per simulare la struttura parzialmente funzionante sotto il regime di carico effettivamente presente durante il varo. 11
12 Per l intera progettazione statica si è utilizzato il programma di calcolo Straus7 ed in particolare si è utilizzato il modulo per il calcolo non lineare ( Non Linear Static Solver ) per poter schematizzare gli elementi reagenti a sola trazione come le funi di strallo ed i controventi di piano dell impalcato. Si è anche utilizzato il modulo per l analisi modale ( Natural Frequency Solver ) per indagare circa il possibile effetto di vento e sisma sull intera struttura. Dato l elevato numero di combinazioni di carico e volendo prediligere la facilità di consultazione ed interpretazione dei risultati, nella modellazione si è optato per l utilizzo di elementi tipo Beam per le travi principali in legno lamellare adottando degli elementi rigidi ( Rigid Link ) per schematizzare le eccentricità di connessione tra stralli travi principali e controventi di impalcato. Ciò, a scapito di una non apprezzabile perdita di precisione, ha consentito una notevole riduzione degli elementi finiti utilizzati con conseguente contenimento dei tempi di calcolo e maggior chiarezza e confrontabilità dei risultati. Riepilogo elementi utilizzati Nodi 228 Elementi Beam 239 Rigid Link 86 Schematizzazione delle eccentricità di connessione tra Legno Lamellare e Acciaio effettuata mediante Rigid Link 12
13 SCHEDA RIASSUNTIVA DELLA STRUTTURA Destinazione d uso Passerella ciclopedonale Tipologia strutturale Ponte strallato a tre campate con impalcato a doppia trave in parete piena Larghezza percorribile 2.50 m Lunghezza complessiva 110 m Luce massima 65 m Portali reggi stralli Tubolare metallico tondo 457.2x12.5mm altezza 16 m Schema statico impalcato Trave continua su quattro appoggi Tipologia vincoli impalcato Appoggio scorrevole in senso longitudinale fisso in senso trasversale Travi principali Trave a parete piena in lamellare di Larice 18x123.8cm suddivisa in 5 conci Travetti di impalcato In legno lamellare di larice sezione 10x16.3 interasse 70 cm Tavolato di impalcato In tavole di larice massiccio spessore 4 cm Traverso standard Tubo in acciaio a sezione rettangolare TR 100x200x5 mm a passo 250 cm Traverso reggistralli Tubo in acciaio a sezione rettangolare TR 400x200x12 mm Appoggi In neoprene non armato collocato sotto i traversi metallici Diagonali di controvento In tondino d acciaio con tenditore posizionato sotto l impalcato (sezioni diversificate ) Stralli primari In fune spiroidale zincata tipo Tensoteci 44 Stralli secondari In fune spiroidale zincata tipo Tensoteci 32 Capicorda fissi stralli Tipo Fork in corrispondenza dei portali reggistralli Capicorda regolabili stralli Tipo A Ponte sulle spalle Trattamenti per il legno lamellare Tipo Cilindrico sui traversi dell impalcato Trattamento protettivo Hydro HSL impregnante ad acqua a base acrilica per la protezione dall attacco del fungo dall azzurramento e dalle muffe Progettazione e DL Architettonica Arch. Lio Parcianello, Arch. Renato Da Re Farra d Alpago (BL) Redazione progetto costruttivo di Cantiere Calcoli Statici esecutivi Supervisione al Montaggio Verifiche fasi di Varo Per Holzbau S.p.A. Ingg. Stefano Boranga Stefano Canal DL opere in acciaio e legno lamellare Collaudatore Impresa esecutrice opere in c.a. Project manager per Holzbau S.p.A. Ing. Paolo Dal Pont Belluno Ing. Walter Mazzoran Belluno Bortoluzzi Francesco S.a.s. Ing. Paolo Sieni - Treviso Impresa esecutrice opere in acciaio e Legno Lamellare 13
Relazione ed elaborati di progetto per il solaio
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL ARCHITETTURA 2A prof. Renato Giannini Relazione ed elaborati di progetto per il solaio (arch. Lorena Sguerri) Relazione di calcolo Predimensionamento e analisi dei carichi
DettagliSOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI
SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI Il solaio a travetti tralicciati, noto anche come solaio bausta, è costituito da travetti tralicciati e da elementi di alleggerimento in laterizio. I travetti
DettagliCarichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio.
Carichi unitari delle sezioni e verifica di massima Una volta definito lo spessore, si possono calcolare i carichi unitari (k/m ) Solaio del piano tipo Solaio di copertura Solaio torrino scala Sbalzo piano
DettagliINDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8
2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il
DettagliLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto dei pilastri
prof. Renato Giannini LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto dei pilastri (arch. Lorena Sguerri) Prescrizioni di normativa per le armature dei pilastri La normativa (D.M. 09/01/96, par.5.3.4) fornisce
DettagliPROVE DI CARICO MEDIANTE CONTENITORI E SERBATOI AD ACQUA
PROVE DI CARICO PREMESSA La presente sezione illustra lo svolgimento delle seguenti prove: prove di carico mediante contenitori e serbatoi ad acqua prove di carico mediante martinetti idraulici prove di
DettagliDott. Ing. Gianluca Endrizzi (Holzbau Spa): Il legno lamellare per soluzioni alternative
Dott. Ing. Gianluca Endrizzi (Holzbau Spa): Il legno lamellare per soluzioni alternative Passerella ciclo pedonale Comune di Trasaghis (UD) Localizzazione Comune di Trasaghis (UD) Lago di Cavazzo Ubicazione
DettagliCONSOLIDAMENTO PONTE E DIFESA SPONDA DESTRA TORRENTE STANAVAZZO. NORMATIVA UTILIZZATA: D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le costruzioni
GENERALITA COMUNE DI PREDOSA Provincia di Alessandria CONSOLIDAMENTO PONTE E DIFESA SPONDA DESTRA TORRENTE STANAVAZZO ZONA SISMICA: Zona 3 ai sensi dell OPCM 3274/2003 NORMATIVA UTILIZZATA: D.M. 14/01/2008
DettagliFondazione Curzútt-San Barnárd Ponte tibetano Carasc
Fondazione Curzútt-San Barnárd Ponte tibetano Carasc Filippini & Partner Ingegneria SA - 1-2 dicembre 2014 Via Iragna 11, 6710 Biasca FILIPPINI & PARTNER INGEGNERIA SA già G. Balmelli + A. Filippini Ponte
DettagliSOLAI SOLAI RIFERIMENTO NORMATIVA D.M. 14.02.1992 CAPITOLO 7 Art.7.0 CLASSIFICAZIONE SOLAI PIENI IN C.A. o C.A.P. PER QUESTO TIPO DI STRUTTURE VALGONO TOTALMENTE LE INDICAZIONI STRUTTURALI E DI CALCOLO
DettagliCALCOLO DI PARAPETTO ARENA 2,00 X 4,00 ml.
CALCOLO DI PARAPETTO ARENA 2,00 X 4,00 ml. SIXTEMA S.r.l. Loc. Mezzano Passone, 11 26846 Corno Giovine (LO) Italy tel-fax +39 0377 69370 r.a. info@sixtema-line.com sixtema-line.com 1) PREMESSE: La presente
DettagliPrima esercitazione progettuale Progetto di un solaio laterocementizio
Prima esercitazione progettuale Progetto di un solaio laterocementizio 1 Cenni introduttivi ed Analisi dei carichi.... 2 1.1 Descrizione Tipologica...2 1.2 Schematizzazione strutturale...4 1.3 Analisi
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliLAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)
146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,
DettagliSETTI O PARETI IN C.A.
SETTI O PARETI IN C.A. Parete Pareti accoppiate SETTI O PARETI IN C.A. Na 20% Fh i i h i Na/M tot >=0.2 SETTI O PARETI IN C.A. IL FATTORE DI STRUTTURA VERIFICHE SETTI O PARETI IN C.A. SOLLECITAZIONI -FLESSIONE
Dettagli- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto;
piano di manutenzione Committente: COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL) Oggetto: LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL PALAZZETTO DELLO SPORT (adeguamento alle norme vigenti in materia di sicurezza ed igiene ai fini dell
Dettaglidott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.
dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.it Comune di xxx Provincia di xxx C O L L A U D O S T A T I C O SCUOLA
DettagliEDIFICI IN C.A. SOLAI sbalzi
EDIFICI IN C.A. SOLAI sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi EDIFICIO IN ACCIAIO Sbalzi EDIFICIO IN ACCIAIO E LEGNO Sbalzi EDIFICIO IN ACCIAIO Sbalzi PONTI under construction Sbalzi
DettagliINTERVENTI SULLE STRUTTURE
INTERVENTI SULLE STRUTTURE 1 - Intervento di adeguamento. 2 - Intervento di miglioramento. 3 - Riparazione o intervento locale. INTERVENTI SULLE STRUTTURE IN C.A. 8.4.1. Intervento di adeguamento. È fatto
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI E LABORATORIO ALLIEVI EDILI. Fausto Minelli
TECNICA DELLE COSTRUZIONI E LABORATORIO ALLIEVI EDILI Fausto Minelli http://dicata.ing.unibs.it/minelli DICATAM - Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura Territorio, Ambiente e di Matematica Università
DettagliDESCRIZIONE TECNICA DEL PROGETTO:
DESCRIZIONE TECNICA DEL PROGETTO: Il lavoro consiste nella realizzazione di due cupole geodetiche. Ogni cupola presenta 5 assi principali che la delimitano in altrettanti settori uguali. Le travi principali
Dettagli1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5
DI UN SISTEMA DI FISSAGGIO PER FACCIATE CONTINUE 2 INDICE 1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5 3.1 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA...
DettagliCALCOLO DI STRUTTURA PER PALCO ARENA-CLASSIC 2,00 X 2,00 ml.
CALCOLO DI STRUTTURA PER PALCO ARENA-CLASSIC,00 X,00 ml. SIXTEMA S.r.l. Loc. Mezzano Passone, 11 6846 Corno Giovine (LO) Italy tel-fax +39 0377 69370 r.a. info@sixtema-line.com sixtema-line.com 1) PREMESSE:
DettagliLAVORO SULLE COPERTURE
1 LAVORO SULLE COPERTURE UNI EN 8088 2 Lavori inerenti le coperture dei fabbricati (definizioni) [UNI 8088] Tipi di coperture [UNI 8088] MANTO DI COPERTURA Per manto di copertura si intende l insieme degli
DettagliContributo dei tamponamenti nelle strutture in c.a. Metodo utilizzato da FaTA-e
1 2 Contributo dei tamponamenti nelle strutture in c.a Metodo utilizzato da FaTA-e La presenza dei tamponamenti in una struttura in c.a., come evidenziato nei vari eventi tellurici avvenuti, riveste un
DettagliTAV. 10 20 gennaio 2013. Realizzazione di un percorso naturalistico sensoriale accessibile UN SENTIERO PER TUTTI in località Nudole - Val di Daone -
PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA Parco Naturale Adamello Brenta Via Nazionale, 24 38080 Strembo TN Realizzazione di un percorso naturalistico sensoriale accessibile UN SENTIERO PER TUTTI in località Nudole
DettagliIndagini Strutturali srl. www.indaginistrutturali.it. Indagini sui materiali. Indagini dinamiche. Roma Milano
www.indaginistrutturali.it IndaginiStrutturalisrl opera nel settore della diagnostica di infrastrutture e manufatti di ogni tipo effettuando verifiche, controlli, monitoraggi, con particolare riguardo
DettagliCOMUNE DI SIGNA. Provincia di Firenze. Interventi per la riduzione del rischio idraulico nel Bacino del Fiume Arno
COMUNE DI SIGNA Provincia di Firenze Interventi per la riduzione del rischio idraulico nel Bacino del Fiume Arno Cassa di espansione dei Renai I LOTTO PROGETTO DEFINITIVO Opere civili e viabilità di accesso
DettagliOPERE PROVVISIONALI: IL PONTEGGIO
OPERE PROVVISIONALI: IL PONTEGGIO PONTEGGI NON A NORMA Ponteggio su tettoia 2 Totale assenza di parapetti e impalcati incompleti Ponteggio su tettoia 3 Basi di appoggio instabili Rischio di crollo dell
DettagliSchöck Isokorb Tipo ABXT
Schöck Isokorb Tipo Schöck Isokorb Tipo Schöck Isokorb Tipo Schöck Isokorb Tipo Adatto a cornicioni e parapetti. Trasferisce forze di taglio, momenti e forze normali. 145 Schöck Isokorb Tipo Disposizione
DettagliStrutture per coperture inclinate
Le strutture per coperture inclinate sono costituite da elementi o parti strutturali disposti secondo piani differenti da quello orizzontale (definiti falde), destinati a svolgere la funzione di copertura
DettagliL ingombro ed il numero delle corsie si calcola attraverso lo schema e la tabella riportata a seguito.
4.2 IL COLLAUDO STATICO DEI PONTI 4.2.1 Ponti stradali Per i ponti stradali le norme per l effettuazione del collaudo statico sono contenute nel D.M. LL. PP. del 4 maggio 1990 Aggiornamento delle norme
DettagliEDIFICI IN MURATURA ORDINARIA, ARMATA O MISTA
Edifici in muratura portante 2 1 Cosa è ANDILWall? ANDILWall è un software di analisi strutturale che utilizza il motore di calcolo SAM II, sviluppato presso l Università degli Studi di Pavia e presso
DettagliGli edifici in c.a. Prof. Ing. Aurelio Ghersi Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Università di Catania
Gli edifici in c.a. Prof. Ing. Aurelio Ghersi Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Università di Catania Il controllo della progettazione: i compiti del collaudatore. Forum della Tecnica delle
DettagliS.F.S. Scuola per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Massa Carrara - Ing. Antonio Giorgini
CADUTE DALL ALTO CADUTE DALL ALTO DA STRUTTURE EDILI CADUTE DALL ALTO DA OPERE PROVVISIONALI CADUTE DALL ALTO PER APERTURE NEL VUOTO CADUTE DALL ALTO PER CEDIMENTI O CROLLI DEL TAVOLATO CADUTE DALL ALTO
DettagliPer prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti;
!""##"!$%&'((""!" )**&)+,)-./0)*$1110,)-./0)*!""##"!$%&'((""!" *&)23+-0-$4--56%--0.),0-,-%323 -&3%/ La presente relazione ha lo scopo di illustrare il meccanismo di calcolo che sta alla base del dimensionamento
DettagliAssociazione ISI Ingegneria Sismica Italiana
Associazione ISI Ingegneria Sismica Italiana Strada Statale Valsesia, 20-13035 Lenta (VC), Tel. (+39) 331 2696084 segreteria@ingegneriasismicaitaliana.it www.ingegneriasismicaitaliana.it Connessioni dissipative
DettagliPONTE MOBILE A FINALE LIGURE. Ing. Luca ROMANO libero professionista in Albenga
PONTE MOBILE A FINALE LIGURE Ing. Luca ROMANO libero professionista in Albenga INTRODUZIONE Un ponte deve essere sviluppato cercando la miglior soluzione per un dato contesto e la sua scelta deve essere
DettagliANALISI STRUTTURALE DELLA TRAVE PORTA-PARANCO IN ACCIAIO (sala C LNGS - INFN)
ANALISI STRUTTURALE DELLA TRAE PORTA-PARANCO IN ACCIAIO (sala C LNGS - INFN) SALA C SALA A SALA B Ing. FRANCESCO POTENZA Ing. UBERTO DI SABATINO 1 1. PREESSA La presente relazione illustra i risultati
DettagliALLEGATO A. RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia 1 Prove sperimentali sull efficacia di supporti in polipropilene per piastrelle Nella presente relazione tecnica si riportano
DettagliLa modellazione delle strutture
La modellazione delle strutture 1 Programma 31-1-2012 Introduzione e brevi richiami al metodo degli elementi finiti 7-2-2012 La modellazione della geometria 14-2-2012 21-2-2012 28-2-2012 6-3-2012 13-32012
DettagliStazione Passeggeri Porto di Pozzallo (Rg) Piano manutenzione dell opera 2
Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo PIANO DI MANUTENZIONE PREMESSA: Il piano di manutenzione
DettagliBASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE. Footer Text
ARGOMENTI: MATERIALI E PRODOTTI DA COSTRUZIONE TIPOLOGIE STRUTTURALI E DETTAGLI COSTRUTTIVI AZIONI SULLE COSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE BASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE
DettagliSINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.
SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI
DettagliNOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A
NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A PRIMO VANTAGGIO: MIGLIORA LA QUALITÀ DEL DETTAGLIO ESECUTIVO Il Decreto Interministeriale del 15/11/2011
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliSCALA CON GRADINI PORTANTI E TRAVE A GINOCCHIO
prof. Gianmarco de Felice, arch. Lorena Sguerri SCALA CON GRADINI PORTANTI E TRAVE A GINOCCHIO Tipologie correnti di scale Progetto di gradini portanti Progetto della trave a ginocchio Esecutivi: piante,
DettagliTrasportatori a nastro
Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1
DettagliDISTART STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL RILEVAMENTO, DEL TERRITORIO
Laboratorio Prove Strutture Bologna, Viale Risorgimento, 2 Tel. 29515 Fax. 51-29516 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE DISTART STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL
Dettaglio p e n p r o j e c t. w o r k s h o p LA STRUTTURA DEL CENTRO DI POMPIDOU di Igor Malgrati
LA STRUTTURA DEL CENTRO DI POMPIDOU di Igor Malgrati Nel 1970 si bandì un concorso internazionale per la costruzione di un centro per la cultura nel cuore di Parigi, con l intento di proporre la cultura
DettagliCOPERTURA MOBILE MOTORIZZATA (Certificata) Versione a taglio termico (pag. 13)
I MOTORIZZATA (Certificata) Versione a taglio termico (pag. 13) 143 DESCRIZIONE TECNICA Le Coperture Mobili SUNROOM sono costruite sempre su misura e sono composte da una struttura modulare in alluminio
DettagliModelli di dimensionamento
Introduzione alla Norma SIA 266 Modelli di dimensionamento Franco Prada Studio d ing. Giani e Prada Lugano Testo di: Joseph Schwartz HTA Luzern Documentazione a pagina 19 Norma SIA 266 - Costruzioni di
DettagliINTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I "DANTE ALIGHIERI" DI COLOGNA VENETA
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Pag. 1 di 8 SOMMARIO 1 DESCRIZIONE DELL EDIFICIO... 2 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 7 2.1 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE 1... 7 2.2 INTERVENTI PREVISTI IN FASE
DettagliSACAL S.p.A. AEROPORTO CIVILE INTERNAZIONALE DI LAMEZIA TERME
SACAL S.p.A. AEROPORTO CIVILE INTERNAZIONALE DI LAMEZIA TERME PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE E LA COPERTURA DELL AREA D INGRESSO ANTISTANTE L AEROSTAZIONE DI LAMEZIA TERME RELAZIONE TECNICA I lavori eseguiti
DettagliDocumento #: Doc_a8_(9_b).doc
10.10.8 Esempi di progetti e verifiche di generiche sezioni inflesse o presso-tensoinflesse in conglomerato armato (rettangolari piene, circolari piene e circolari cave) Si riportano, di seguito, alcuni
DettagliIl seguente documento, predisposto dalla Commissione strutture dell Ordine degli
Il seguente documento, predisposto dalla Commissione strutture dell Ordine degli ingegneri della Provincia Autonoma di Trento nell anno 2012, si propone quale traccia per la stesura del Certificato di
DettagliSCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.)
SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:
DettagliLaboratorio di Costruzione dell Archite5ura I A. a.a. 2014/15. Prof. Sergio Rinaldi. sergio.rinaldi@unina2.it. LE SCALE: elementi per il progetto
Dipar&mento di archite0ura e Disegno Industriale L. Vanvitelli Corso di Laurea Magistrale in Archite0ura Laboratorio di Costruzione dell Archite5ura I A a.a. 2014/15 Prof. Sergio Rinaldi sergio.rinaldi@unina2.it
DettagliLe prove di carico a verifica della capacità portante, per il collaudo statico strutturale.
Geo-Controlli s.a.s. Via l. Camerini 16/1 35016 Piazzola sul Brenta (PD) Italy P.I. e C.F. 04706820281 Tel. +39-049-8725982 Mobile 3482472823 www.geocontrolli.it www.scannerlaser.it www.vibrodina.it Info@geocontrolli.it
DettagliSCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.)
SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:
DettagliEdifici antisismici in calcestruzzo armato. Aurelio Ghersi
Incontro di aggiornamento Edifici antisismici in calcestruzzo armato Aspetti strutturali e geotecnici secondo le NTC08 1 Esame visivo della struttura Orizzonte Hotel, Acireale 16-17 dicembre 2010 Aurelio
DettagliVALUTAZIONE DELLA SICUREZZA STRUTTURALE DELLA SCUOLA MATERNA G. FIASTRI IN VIA ROMA 101
COMUNE DI SANT ILARIO D ENZA Provincia di REGGIO EMILIA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA STRUTTURALE DELLA SCUOLA MATERNA G. FIASTRI IN VIA ROMA 101 INDAGINI INTEGRATIVE Committente: Amministrazione Comunale
DettagliSpett. le Comune di Xxxxxx
Spett. le Comune di Xxxxxx OFFERTA n 28/13 Breganze, 05/02/2013 C.A. Xxxxx Xxxxx Oggetto: Indagini varie su Magazzino-Ufficio Tecnico, Scuola Media, Scuola Elementare, Palestra e Municipio di Xxxxxx (XX)
DettagliParapetti / Balaustre in vetro stratificato. Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione
Parapetti / Balaustre in vetro stratificato Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione SICUREZZA I parapetti sono elementi con funzione di protezione anticaduta e sono preposti quindi alla
DettagliCostruzioni in legno: nuove prospettive
Costruzioni in legno: nuove prospettive STRUZION Il legno come materiale da costruzione: origini e declino Il legno, grazie alla sua diffusione e alle sue proprietà, ha rappresentato per millenni il materiale
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO RAMPA DISABILI
C i t t à d i C a s a l e M o n f e r r a t o SETTORE GESTIONE URBANA E TERRITORIALE RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DEI PALAZZI S. GIORGIO E MAGNOCAVALLO CON ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHIETTONICHE Progetto
DettagliPONTEGGIO FRACASSO PS 1800
PONTEGGIO FRACASSO PS 1800 Caratteristiche Geometria: Profondità Altezza Campata Spinotto Innesti Materiale Zincatura 10 mm 2000 mm 1800 mm 1 mm A perni Acciaio S275 JR (ex Fe430) A caldo, secondo norma
DettagliREALIZZAZIONE DI EDIFICIO ADIBITO A SCUOLA DELL INFANZIA - COSTRUZIONE IN LEGNO -
2013/2014 LCA1 corsi A B C Laboratorio di Costruzione dell'architettura 1 REALIZZAZIONE DI EDIFICIO ADIBITO A SCUOLA DELL INFANZIA - COSTRUZIONE IN LEGNO - 13 dicembre 2013 arch. EMMA FRANCIA 1 REALIZZAZIONE
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO
PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO I. INTRODUZIONE Il Piano di manutenzione accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Trattasi di tensostruttura caratterizzata
DettagliOggetto: Realizzazione di una stazione ferroviaria per l alta velocità
Oggetto: Realizzazione di una stazione ferroviaria per l alta velocità Scelte architettoniche Corpo centrale Pensiline Pensiline Parte centrale Superficie 13600 m 2 Pensiline Lunghezza 92 m Scelte architettoniche
DettagliNUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI
ARCHITETTONICO NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI STRUTTURALE Pagina 1 di 9 Sommario SOLUZIONE TIPO :... 3 VANTAGGI RISPETTO AL SISTEMA USUALE DI CAPANNONI PREFABBRICATI :... 6 SCELTA TIPOLOGIA
DettagliSTRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - V
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - V AGGIORNAMENTO 22/09/2012 DOMINIO DI RESISTENZA Prendiamo in considerazione la trave rettangolare
Dettagli- Accidentali: per edifici scolastici: 300 Kg/mq
I PREMESSA La presente relazione riporta i calcoli e le verifiche relativi alle nuove strutture in progetto. Sono previste opere in acciaio (scale di sicurezza esterne, spazi calmi, passerelle) e in c.a.
DettagliCorsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura. Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7.
Università di Pisa DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7. Danneggiamento e riparazione di elementi strutturali
DettagliALLEGATO XIX. Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi
ALLEGATO XIX Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi Si ritiene opportuno sottolineare che nel metallico fisso la sicurezza strutturale, che ha un rilievo essenziale, dipende da numerosi parametri,
Dettagli631-06 HUNNEBECK RASTO CAT 16-10-2006 12:29 Pagina 8
631-06 HUNNEBECK RASTO CAT 16-10-2006 12:29 Pagina 8 Le fotografie pubblicate si riferiscono a immagini istantanee di situazioni reali in cantiere che non sono da considerare come esempi di impiego. I
DettagliP O R TA PA L L E T 8 5-1 1 0 R E T i A n T i c A d u TA E d i v i s O R i E
85-110 reti anticaduta e divisorie 85-110 RAL 1021 Paracolpi lamiera GIALLO FLUORESCENTE Paracolpi polietilene ZINCATO Fiancate, correnti e accessori Scaffalatura interamente realizzata in lamiera di acciaio
Dettaglibuilt build to ponteggi
uilt build to ponteggi Ponteggi e Coperture PONTEGGI Ponteggi prefabbricati K-KZ 110 PE 120 SE 132 Ponteggi multidirezionali Tubo e Giunto 144 Multidirezionale MP 150 Piazzole di carico MP 162 Scale di
DettagliPONTEGGIO FRACASSO NTB 1800 / 2500 Geometria:
PONTEGGIO FRACASSO NTB 1800 / 20 Geometria: Profondità Altezza Campata Spinotto Innesti Materiale Zincatura Telaio: Caratteristiche 10 mm 2000 mm 1800 mm / 20 mm 1 mm A boccole Acciaio S235 JR (ex Fe360)
DettagliNOTE E CONSIDERAZIONI SULLA PESATURA DI SILOS E SERBATOI CON CELLE DI CARICO
ADRIANO GOMBA & C. NOTE E CONSIDERAZIONI SULLA PESATURA DI SILOS E SERBATOI CON CELLE DI CARICO Installazione. Un sistema di pesatura è costituito da un serbatoio, il cui contenuto deve essere tenuto sotto
DettagliSussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI. Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011 Le travi reticolari sono strutture formate da aste rettilinee, mutuamente collegate
DettagliDivisione Prove su STRUTTURE DI FONDAZIONE
Monitoring, Testing & Structural engineering Divisione Prove su STRUTTURE DI FONDAZIONE MTS Engineering S.r.l. è una società di servizi per l ingegneria specializzata nell esecuzione di prove su materiali,
DettagliCOMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta
1 COMUNE di CASERTA VIDEOISPEZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta CANTIERE Via Roma n 115 LOCALITA Comune di Caserta OGGETTO Verifica di alcune
DettagliClassic. Click. Forte. Titan
Click Titan Classic Forte DOVE SIAMO KIT è il sistema di scaffalatura leggera del tipo a bullone. A seconda del tipo di configurazione può essere impiegata nel caso occorra una scaffalatura in cui la portata
DettagliBassa massa volumica (peso)= basse forze inerziali sismiche (peso del legno= 450 Kg/m³ 30-40 kg/m² ;
BUON COMPORTAMENTO IN ZONA SISMICA Il legno come materiale e le strutture in legno in generale sono naturalmente dotate di alcune caratteristiche intrinseche che ne rendono non solo adatto ma consigliabile
DettagliProgettazione funzionale di sistemi meccanici e meccatronici.
Progettazione funzionale di sistemi meccanici e meccatronici. Progetto d anno: Laser 2dof A.A. 2010/2011 Progettazione Funzionale di Sistemi Meccanici e Meccatronici Taglio laser a due gradi di libertà
DettagliAllegato XIX. Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi
Allegato XIX Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi Si ritiene opportuno sottolineare che nel ponteggio metallico fisso la sicurezza strutturale, che ha un rilievo essenziale, dipende da numerosi
DettagliFACOLTA DI INGEGNERIA PROGETTO DI STRUTTURE A/A 2008-2009 SCALE IN CEMENTO
A/A 2008-2009 PROGETTO DI SCALE IN CEMENTO ARMATO A/A 2008-2009 CONTENUTO LEZIONE Generalità sulle scale e tipologie Scala con trave a ginocchio modellazione e calcolo sollecitazioni Progetto dei gradini
DettagliAPPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04
APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04 DESCRIZIONE PRODOTTO La serie Neoarm è una linea di apparecchi d appoggio strutturali in elastomero armato, costituiti cioè da un blocco in elastomero nel quale sono inseriti
DettagliVETRATA PIEGHEVOLE S.62 Alluminio + legno (Brevetto europeo N 401.180)
I VETRATA PIEGHEVOLE S.62 Alluminio + legno (Brevetto europeo N 401.180) DESCRIZIONE TECNICA Le vetrate pieghevoli SUNROOM Mod. S.62-TONDA alluminio-legno sono una novità nel campo delle vetrate mobili.
DettagliDimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione:
Scheda 23: TELAIO ANTERIORE ABBATTIBILE SALDATO PER MOTOAGRICOLE CON STRUTTURA PORTANTE DI TIPO ARTICOLATO O RIGIDO CON POSTO DI GUIDA ARRETRATO CON MASSA MAGGIORE DI 2000 kg E FINO A 3500 kg SPECIFICHE
DettagliALLEGATO II Dispositivi di attacco
ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi
DettagliCORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico
Provincia Autonoma di Trento Servizio Antincendi e Protezione Civile CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico Norma EN 1147/0 (norme europee) SCALE PORTATILI PER USO NELLE
DettagliDi seguito si allegano alcuni disegni progettuali con le principali quote e alcune visualizzazioni in 3D. 2/13
PROGETTO 014 (www.ps76.org) Fase di prototipazione 1/13 Introduzione La seguente relazione ha l obiettivo di fornire una visione generale su quanto è stato finora realizzato sia sotto l aspetto costruttivo
DettagliSCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg
SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli
DettagliCOMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA.
COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA. 00304260409 PROGETTO ESECUTIVO Relativo a: Intervento finalizzato al Miglioramento
DettagliCAPO I - SPETTACOLI MUSICALI, CINEMATOGRAFICI E TEATRALI. Articolo 1 Campo di applicazione
CAPO I - SPETTACOLI MUSICALI, CINEMATOGRAFICI E TEATRALI Articolo 1 Campo di applicazione 1. Le disposizioni del Titolo IV del d.lgs. n. 81/2008 si applicano alle attività di cui al comma 2 secondo le
Dettagli63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione
Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale
DettagliRECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16
Nel mese di Giugno 2011 Teicos Costruzioni s.r.l., impresa specializzata nella realizzazione di nuove coperture e recupero sottotetti, ha iniziato le opere di recupero del sottotetto dell edificio sito
Dettagli