Piano di Bacino per l area metropolitana romana RAPPORTO 2. Titolo 1/117

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1 Piano di Bacino per l area metropolitana romana RAPPORTO 2 Titolo 1/117

2 INDICE Elenco delle tabelle 2 Elenco delle figure 3 Elenco delle tavole 4 Allegati su CD 5 Premessa 6 1 Analisi del sistema ferroviario L infrastruttura ed i servizi ferroviari I servizi ferroviari 10 2 Analisi dei servizi Cotral La rete Cotral 17 3 I nodi di interscambio Cotral ferrovia Analisi delle corrispondenze tra i servizi Cotral e ferroviari Analisi del servizio di trasporto pubblico dai comuni della Provincia verso Roma 27 4 La domanda di trasporto Area di studio e zonizzazione Generazione, attrazione e ripartizione e modale Distribuzione oraria degli spostamenti Matrici origine-destinazione 40 5 Le simulazioni Il modello di assegnazione Assegnazione di equilibrio e caricamento Indicatori di utilizzo e prestazione Gli scenari simulati Validazione del modello di assegnazione 45 6 Analisi delle linee I flussi della rete Cotral I flussi dei servizi ferroviari 50 7 Analisi delle criticità nell interscambio alle stazioni Stazioni a criticità alta Stazioni a criticità media/alta 56 8 Analisi delle accessibilità Accessibilità verso Roma Accessibilità verso gli altri sub-sistemi della Provincia 61 Appendici Metodo utilizzato per determinare le matrici origine-destinazione 64 1

3 2. Indicatori di utilizzo e di prestazione Il modello di assegnazione ad orario 66 Elenco delle tabelle Tabella 1 Riepilogo delle lunghezze, distanze medie tra fermate, frequenze massime e velocità commerciali dei servizi ferroviari 12 Tabella 2 Evoluzione della domanda sulle FR in passeggeri medi nel giorno feriale 14 Tabella 3 Capacità offerta 15 Tabella 4 Tabella 5 Tabella 6 Distanze pedonali 100 metri della stazione ferrovia dalla più vicina fermata Cotral 23 Stazioni con distanze pedonali dalla più vicina fermata Cotral comprese tra 501 e 1000 m 23 Stazioni con distanze pedonali dalla più vicina fermata Cotral comprese tra 101 e 500 m 24 Tabella 7 Grado di integrazione modale alle stazioni 27 Tabella 8 Comuni con elevato servizio Cotral diretto verso Roma 29 Tabella 9 La domanda di spostamenti prima delle 7:15 (ISTAT 2001) 38 Tabella 10 La domanda di spostamenti dalle 7:15 alle 8:14 (ISTAT 2001) 38 Tabella 11 La domanda di spostamenti dalle 8:15 alle 9:14 (ISTAT 2001) 39 Tabella 12 La domanda di spostamenti dopo le 9:15 (ISTAT 2001) 39 Tabella 13 Confronto tra i passeggeri rilevati e simulati in arrivo agli attestamenti di Anagnina, Flaminio, Laurentina e Laziali 46 Tabella 14 Carichi massimi per singola corsa e somma dei carichi massimi su ciascuna linea rilevati e calcolati sulle linee FR in direzione Roma, periodo 7:15 9:15 47 Tabella 15 Utenti in transito e tempo di attesa medio alle stazioni, periodo 7:15 9:15 54 Tabella 16 Situazioni tipo e grado di criticità associato 55 Tabella 17 Nodi di interscambio ordinati per grado di criticità decrescente, periodo 7:15 9:15 55 Tabella 18 Roma, Centri di Sistema e di Subsistema, e Comune di Latina 57 Tabella 19 Attestamenti Cotral e FS all interno del Grande Raccordo Anulare di Roma 59 Tabella 20 Caratteristiche delle 4 aree 60 2

4 Tabella 21 Accessibilità senza e con i vincoli di capacità 62 Tabella 22 Indicatori locali relativi alla generica fermata s S(l) della generica linea l L 65 Tabella 23 Indicatori globali relativi generica tratta a AL(l) della generica linea l 65 Tabella 24 Indicatori globali relativi alla generica linea 65 Tabella 25 Indicatori globali relativi alla generica coppia origine-destinazione od 65 Tabella 26 Indicatori globali relativi al generico nodo di interscambio 66 Tabella 27 Esemplificazione del database orario 68 Elenco delle figure Figura 1 Figura 2 Figura 3 Figura 4 Figura 5 Figura 6 Rappresentazione grafica dell orario e delle coincidenze Cotral-ferrovia al nodo di Anguillara 26 Ripartizione degli spostamenti intercomunali generati e attratti nelle province della regione Lazio, rilevati nella mattina del giorno tipo (ISTAT 2001) 32 Distribuzione temporale e modale degli spostamenti intercomunali generati nella regione Lazio, rilevati nella mattina del giorno tipo (ISTAT 2001) 34 Distribuzione temporale e modale degli spostamenti generati con origine in Roma, rilevati nella mattina del giorno tipo (ISTAT 2001) 35 Distribuzione temporale e modale degli spostamenti generati con origine nel resto della provincia, rilevati nella mattina del giorno tipo (ISTAT 2001) 36 Distribuzione temporale e modale degli spostamenti generati con origine nelle altre province del Lazio, rilevati nella mattina del giorno tipo (ISTAT 2001) 37 Figura 7 I Centri e le Aree dei sistemi e subsistemi locali 57 Figura 8 Rappresentazione grafica di una parte della rete di trasporto collettivo 68 Figura 9 Rappresentazione grafica del profilo temporale del tempo di attesa alla fermata 70 3

5 Elenco delle tavole 1. Schema della rete ferroviaria 2. I servizi ferroviari nel Percentuale servizi locali sul totale nel Capacità dei servizi ferroviari 5. Regolarità dei servizi ferroviari nel Coefficiente di utilizzazione nel Capacità dei servizi Cotral 8. Distanze pedonali delle stazioni dalle più vicine fermate Cotral 9. Accessibilità per Roma (Numero di corse dirette Cotral, ferrovia e numero di corse Cotral con coincidenza ferrovia per Roma) 10. Coordinamento Cotral-ferrovia 11. Coordinamento ferrovia-cotral 12. Zonizzazione della regione Lazio 13. Zonizzazione della provincia di Roma 14. Densità della popolazione residente 15. Tasso di spostamenti generati 16. Densità di spostamenti generati con il trasporto collettivo 17. Densità di spostamenti attratti con il trasporto collettivo 18. Ripartizione modale del trasporto collettivo-spostamenti interni 19. Ripartizione modale del trasporto collettivo-spostamenti generati 20. Ripartizione modale del trasporto collettivo-spostamenti attratti 21. Passeggeri della Cotral 22. Passeggeri Cotral saliti e discesi 23. Utilizzazione dei servizi Cotral (rapporto tra i flussi passeggeri e la capacità) 24. Corse della Cotral sovraccariche per tratta 25. Corse della Cotral scariche per tratta 26. Passeggeri del trasporto ferroviario 27. Passeggeri del trasporto ferroviario saliti e discesi 28. Utilizzazione del trasporto ferroviario (rapporto tra i flussi passeggeri e la capacità) 29. Corse del trasporto ferroviario sovraccariche per tratta 30. Passeggeri saliti e discesi e tempi di attesa ai nodi di interscambio 31. Mappa delle criticità ai nodi di interscambio 32. Tempi medi verso Roma senza vincoli di capacità 33. Incremento dei tempi medi verso Roma con i vincoli di capacità 34. Incremento percentuale dei tempi medi verso Roma con i vincoli di capacità 4

6 35. Tempi medi verso Bracciano 36. Tempi medi verso Ciampino 37. Tempi medi verso Civitavecchia 38. Tempi medi verso Colleferro 39. Tempi medi verso Fiano Romano 40. Tempi medi verso Fiumicino 41. Tempi medi verso Frascati 42. Tempi medi verso Monterotondo 43. Tempi medi verso Palestrina 44. Tempi medi verso Pomezia 45. Tempi medi verso Subiaco 46. Tempi medi verso Tivoli 47. Tempi medi verso Velletri 48. Tempi medi verso Latina Allegati su CD 1 Mobilità interna, generazione ed attrazione dei comuni del Lazio nell intera mattina del giorno feriale medio 2 Direttrici, descrizioni e sigle delle linee Cotral 3 Numero di corse dirette su ferrovia, numero di corse dirette Cotral e numero di corse con coincidenza ferrovia, dai comuni della provincia verso Roma 4 Nodi di interscambio della provincia di Roma 5 Grafici delle coincidenze alle stazioni ferroviarie della provincia di Roma 5

7 Premessa Il secondo rapporto è relativo alla fase 4, 5 e 6 indicate nella Convenzione per la elaborazione del Piano di Bacino della Provincia di Roma affidato al DITS dell Università di Roma La Sapienza e svolto dal Centro di ricerca per il Trasporto e la Logistica. Il Piano di Bacino è coerente con le indicazioni di lungo termine, orizzonte 2015, del Piano Territoriale Provinciale Generale. Il primo rapporto ha riguardato l analisi degli strumenti urbanistici generali e settoriali, e le analisi del quadro demografico e socio-economico. Il secondo rapporto ha svolto analisi più propriamente trasportistiche riguardanti la domanda e l offerta di trasporto e prioritariamente del trasporto collettivo. Quindi con l uso di modelli messi a punto per il Piano ha studiato l interrelazione tra domanda e offerta. Il terzo rapporto conclusivo sarà relativo alla previsione degli interventi di Piano che, sulla scorta delle analisi relative all assetto attuale del territorio, definiscano gli interventi propositivi e individuino una politica di graduale implementazione del Piano. Il DITS ha svolto l attività di redazione del Piano nell ambito del Centro di Eccellenza Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica. Il prof. Francesco Filippi è stato il responsabile scientifico del Piano. Il gruppo di lavoro è stato composto dai seguenti esperti: Aspetti territoriali Sistema ferroviario Analisi modellistiche arch. Miriam Maiorino prof. ing. Gabriele Malavasi ing. Marco Antognoli ing. Claudio Catta ing. Guido Gentile ing. Lorenzo Meschini ing. Luigi Tiburzio Vergelli Hanno contribuito agli aspetti metodologici del Piano il prof. Natale Papola (modello ad orari) ed il prof. Giuseppe Bellei (Guida per la gestione dei servizi bus in coincidenza). Il Servizio Pianificazione dei Sistemi di Mobilità e Trasporto Pubblico della Provincia di Roma ha seguito e contribuito attivamente all elaborazione del Piano con l ing. Antonio Mallamo, consulente dell assessorato, e con un gruppo di lavoro interno guidato dal dirigente del settore arch. Manuela Manetti, responsabile del procedimento, e composto dall arch. Eleonora Vetromile e dal dott. Pierpaolo Rocchi. Il rapporto è organizzato in 8 capitoli, 3 appendici e 5 allegati. Nel primo capitolo viene esaminata l offerta del sistema ferroviario RFI, Trenitalia e Met.Ro., quest ultimo limitato alle linee di interesse provinciale Roma-Viterbo e Roma- Pantano. 6

8 Il secondo capitolo riguarda le analisi sull offerta di trasporto collettivo extraurbano sulla Cotral. Il terzo capitolo esamina la situazione dei nodi di interscambio Cotral-ferrovia. Il quarto capitolo è dedicato alla domanda di trasporto, ricavata dal Censimento della Popolazione I dati dell ISTAT sono stati verificati con quelli raccolti per l elaborazione del Piano e quelli forniti da Trenitalia. Nel quinto capitolo sono sviluppate le simulazioni per analizzare l interazione domanda/offerta. Sono stati utilizzati due modelli di assegnazione: il primo detto di caricamento assegna la domanda sui percorsi minimi, senza vincoli di capacità; il secondo di equilibrio introduce i vincoli di capacità e quindi è più aderente alle vere condizioni di uso dell offerta. Nel sesto capitolo sono analizzate le interazioni tra domanda ed offerta dei servizi Cotral e ferroviari. Il settimo capitolo è dedicato all analisi dei nodi di interscambio, come tempi di attesa, distanze da percorrere, con indicatori del grado di integrazione intermodale e con l individuazione delle criticità. Nell ottavo ed ultimo capitolo sono analizzate le accessibilità dei Centri di Sistema e Subsistema. Le appendici riportano dettagli di modellistica. Gli allegati alla relazione sono riportati nel CD. Prof. Ing. Francesco Filippi Responsabile scientifico Arch. Manuela Manetti Responsabile del procedimento Roma, 15 giugno

9 1 Analisi del sistema ferroviario Il capitolo riporta i risultati dell analisi dello stato attuale della rete ferroviaria della provincia di Roma. In quest ottica sono state considerate le linee di interesse extra comunale ed intercomunale e sono state escluse quelle ricadenti interamente nel territorio del comune di Roma: linee metropolitane A, B e Roma Lido, e le linee tranviarie Trambus. Nel paragrafo 1.1 si descrive l infrastruttura con riferimento alle caratteristiche che determinano le principali prestazioni del sistema (segnalamento, velocità, tracciato, ecc.). L offerta, in termini di servizi ferroviari, è riportata nel paragrafo 1.2 con riferimento alla frequenza ed alla composizione del traffico. Nel paragrafo 1.3 è illustrata una misura della regolarità dei servizi sulla base degli scostamenti rispetto all orario teorico. L utilizzazione dell infrastruttura ed il suo confronto con indicatori di potenzialità teorica vengono trattati nel paragrafo L infrastruttura ed i servizi ferroviari Rete Ferroviaria Italiana Nella Tavola 1 è illustrata la rete ferroviaria, gestita da RFI, che afferisce al nodo di Roma. La rete ferroviaria della provincia, gravita essenzialmente sulla Capitale e presenta una struttura prevalentemente radiale, completata dal semianello urbano di Roma che ha funzione di collegamento delle varie linee. Le principali direttrici, interessate anche dal traffico a lunga percorrenza, sono cinque: Roma Civitavecchia Pisa Genova, parallela alla costa tirrenica. Roma Orte Firenze, direttrice servita da due linee: la direttissima, interessata solamente da traffico a lunga distanza e la cosiddetta linea lenta, interessata da traffico regionale e merci. Roma Avezzano Pescara, che si snoda con andamento parallelo all autostrada A24, ed è caratterizzata da un andamento plano-altimetrico piuttosto sfavorevole Roma Cassino Frosinone Napoli, che corre parallela all autostrada A1. Roma Latina Formia Napoli che si sviluppa lungo la costa sud della regione ed è interessata da un intenso traffico a lunga distanza. A queste si aggiungono alcune linee di carattere regionale: Roma Fiumicino Aeroporto Roma Viterbo Ciampino Albano Ciampino Frascati Ciampino Velletri 8

10 Campoleone Nettuno Nella Tavola 1 sono riportate le principali caratteristiche infrastrutturali: se la linea è semplice o a doppio binario, le stazioni e le fermate, il regime di circolazione e le velocità massime ammesse per ogni singola tratta. I dati presentati sono derivati dai Fascicoli Circolazione Linee, edizione Roma Termini Fiumicino La linea espressa Roma Termini aeroporto di Fiumicino è lunga 31 km, è interamente a doppio binario, esercitata a trazione elettrica, è equipaggiata con il blocco automatico banalizzato (BAB), ed è, inoltre, dotata di sistema di controllo marcia treno (SCMT). Le velocità massime ammesse sono di 110 km/h tra Fiumicino Aeroporto e Roma Trastevere e di 70 km/h fra quest ultima e Roma Tiburtina. Orte/Fara Sabina-Fiumicino Aeroporto (FR1) La linea qui considerata è la cosiddetta linea lenta, essa è interamente a doppio binario, lunga 82,5 km, equipaggiata con blocco automatico banalizzato fino a Settebagni, poi con blocco elettrico conta assi fino ad Orte. Le velocità massime ammesse sono 110 km/h, fino a Fara Sabina, 100 km/h per il resto della linea fino ad Orte. Le banchine nelle stazioni sono di lunghezza pari almeno a 250 m, ad eccezione di quelle nelle stazioni di Collevecchio, Stimigliano e Gavignano nella tratta Fara Sabina Orte. Roma Avezzano (FR2) La linea per Avezzano è elettrificata a semplice binario per la massima parte della sua estensione: uniche tratte a doppio binario sono quelle da Roma Prenestina verso Roma Termini e Roma Tiburtina. E dotata di blocco elettrico manuale, tranne per le citate tratte a doppio binario dove il blocco è elettrico a correnti fisse. La linea si sviluppa per 107 km. Le velocità massime ammesse sono variabili, ma abbastanza modeste, data la tortuosità e l acclività del tracciato, si mantengono sugli 80 km/h con punte di km/h nei tratti più favorevoli. Le banchine sono da 250 m sulla tratta raddoppiata e su quella di prossima realizzazione fino a Lunghezza ed, entro il 2010, fino a Guidonia. Roma Cesano Viterbo (FR3) La linea per Cesano, che costituisce il primo tratto, lungo 27,6 km, della linea che congiunge Roma a Viterbo, recentemente oggetto di importanti lavori, si presenta interamente a doppio binario fra Roma Ostiense e Cesano, con l eccezione della tratta Roma Trastevere Roma S. Pietro, che è ancora a semplice binario, mentre oltre Cesano la linea è ancora a semplice binario. La linea è a trazione elettrica, equipaggiata con blocco elettrico a correnti fisse tra le stazioni di Roma Ostiense e Roma S. Pietro, con blocco automatico banalizzato sulla rimanente parte. Le velocità massime ammesse sono di 110 km/h fra Roma Ostiense e Roma Monte Mario, 100 km/h per la tratta rimanente. Le banchine sono da 250 m sull intera tratta. Roma Frosinone/Cassino (FR4 FR6) La Roma Frosinone è parte della linea per Cassino. La linea, lunga 85,4 km, è a trazione elettrica a doppio binario, equipaggiata con blocco automatico a correnti codificate (BAC). La velocità massima ammessa varia dai 90 km/h ai 130 km/h con punte di 140 km/h. Le banchine nelle stazioni sono di lunghezza pari almeno a 250 m, ad eccezione di quelle nelle stazioni di Colle M., Colonna G., Anagni F., Morolo e Ferentino. Della linea fanno parte anche tre diramazioni che dalla stazione di Ciampino raggiungono Frascati, Albano e Velletri. Esse sono tutte elettrificate a semplice binario ed equipaggiate con il blocco automatico conta assi, tranne la linea di Frascati che, essendo esercitata a spola 9

11 non possiede sistemi di blocco. Le velocità massime variano dai 50 km/h per la linea di Albano ai 100 per alcuni tratti di quella di Velletri. Le banchine nelle stazioni sono di lunghezza pari almeno a 250 m, ad eccezione di Capannelle, di Frascati e di quelle nelle stazioni di Acqua Acetosa, Sassone, Pantanella, Marino, Castelgandolfo Villetta ed Albano nella diramazione per Albano; di S. Eurosia, S. Gennaro, Lanuvio, Cecchina, Cancelliera, Pavona, S, Maria d. M., Casabianca e Velletri nella diramazione per Velletri. Roma Civitavecchia (FR5) La linea per Civitavecchia, primo tratto della linea Tirrenica per Pisa e Genova, è a doppio binario e trazione elettrica, equipaggiata con blocco automatico banalizzato. La sua lunghezza fino a Civitavecchia è di 80 km. Per quanto riguarda le velocità massime ammesse sono pari a 100 km/h fino a Roma S. Pietro, 110 fino a Roma Aurelia e 170 km/h, con tratti a 180 km/h fino a Cerveteri, 160 km/h tra Cerveteri e S. Severa, poi 120 km/h fino a S Marinella, 150 km/h in prossimità di quest ultima località, infine 100 a Civitavecchia. Le banchine nelle stazioni sono di lunghezza pari almeno a 250 m, ad eccezione di quelle nelle stazioni di Palo Laziale e Torre in Pietra. Roma Formia/Minturno (FR7 FR8) Lunga 108,4 km, è parte della linea Roma Napoli, elettrificata a doppio binario, equipaggiata con il blocco automatico a correnti codificate e presenta velocità massime comprese dai 90 km/h per la tratta da Termini a Casilina, ai 180 km/h. Le banchine sono tutte di 250 m. Di questa linea fa parte anche la diramazione che da Campoleone conduce a Nettuno, a semplice binario e a trazione elettrica, equipaggiata con blocco automatico a correnti codificate, che presenta, inoltre, velocità massime nell ordine dei 100 km/h. Le banchine nelle stazioni sono di lunghezza pari almeno a 250 m, ad eccezione di quelle nelle stazioni di Villa Claudia e Anzio Colonia Rete Met.Ro. Le linee cosiddette regionali di Met.Ro. sono la Roma Lido, la Roma Montebello Viterbo e la Roma Pantano. La prima svolge il servizio completamente nel comune di Roma senza nessun rapporto con il territorio della provincia. Roma Montebello Viterbo La linea si estende fino a Viterbo per complessivi 102 km con 21 stazioni e 14 fermate (distanza media di circa 3 km). La tratta urbana, a doppio binario elettrificata (3000 V cc), equipaggiata con blocco automatico a correnti fisse, si estende fino a Montebello per 12,500 km con 14 fermate (distanza media di circa 1 km). Le fermate sono 24 nel tratto denominato extraurbano a semplice binario (distanza media di circa 4000 m), dove la circolazione avviene con il giunto telefonico. La velocità massima ammessa è di 80 km/h per la tratta urbana e di 60 km/h per quella extraurbana. Roma Pantano La linea è lunga 17,800 km a doppio binario, elettrificata, a scartamento ridotto, con marcia a vista. Le fermate sono trenta, mediamente a 600 metri di distanza. 1.2 I servizi ferroviari La Tabella 1 riporta una sintesi delle frequenze e velocità commerciali delle linee esercite da Trenitalia e Met.Ro. La frequenza più alta dei servizi di Trenitalia è sulla FR3 con 7 treni/h 10

12 più il Viterbo Roma, mentre i servizi peggiori si hanno sulle linee per i Castelli e sulla Roma Nettuno. Sono frequenze massime che, sulle linee a binario unico, si raggiungono con l utilizzo esclusivo della linea in una direzione nel periodo di un ora. Sono infrequenti anche le linee regionali per Frosinone e Latina, ma possono contare sui treni interregionali e sugli IC. Le linee Met.Ro. hanno nella punta frequenze di 7 treni/h. Anche le velocità commerciali hanno uno spettro assai vasto, che in gran parte dipende dalla distanza media tra fermate. La Roma Latina con distanze medie di 10,3 km raggiunge 93 km/h, mentre all altro estremo la Roma Pantano con distanze medie di 600 metri raggiunge solo 20 km/h. Valori intermedi si hanno per la Roma Montebello con 30 km, la Roma Albano con 35, la Roma Viterbo (Met.Ro.) e la Roma Cesano con I servizi ferroviari di Trenitalia La Tavola 2 mostra i servizi locali offerti da Trenitalia sulla rete nazionale, mentre la Tavola 3 mostra, per ciascuna linea, la percentuale dei servizi regionali, sul totale dei servizi ospitati su ciascuna linea. Le informazioni riportate sono state ricavate dagli orari 2005 di Trenitalia e da dati forniti da RFI. La rete su ferrovia è caratterizzata, sempre nel giorno feriale tipo invernale, da circa 80 linee per un totale di circa corse. Roma Fiumicino La linea ospita due servizi: la FR1 Fiumicino Aeroporto Orte, con alcune corse limitate a Fara Sabina e una frequenza massima oraria di 4 treni/h, ed i servizi diretti Fiumicino Aeroporto Roma Termini Leonardo Express (LE) con frequenza massima di 2 treni/h. Roma Civitavecchia Su questa linea coesistono sia servizi a lunga percorrenza sia servizi regionali; questi ultimi si svolgono lungo la relazione Roma Termini Civitavecchia (FR5) ed hanno una frequenza massima di 2 treni/h, mentre i servizi a lunga percorrenza hanno una frequenza minima di un treno ogni 2 ore e nella fascia oraria compresa fra le 7.00 e le 9.00 circola un solo treno a lunga percorrenza. Roma Cesano Viterbo La linea ospita solamente servizi regionali: FR3 da Roma Ostiense per Viterbo con frequenza massima di 2 treni/h e tra Roma S. Pietro e Cesano con la stessa frequenza, in modo che tra S. Pietro e Cesano la frequenza massima è di 4 treni/h, con una punta di ben 8 treni/h tra le 7 e le 8 in direzione Roma. Roma Orte Questa linea ospita la relazione FR1 di cui si è già parlato per la linea di Fiumicino. La linea è lunga 116 km ed il traffico a lunga percorrenza è rappresentato solamente dai treni merci, in quanto i servizi passeggeri percorrono la linea direttissima. Roma Avezzano Anche questa linea ospita sia servizi a lunga percorrenza sia servizi locali. I servizi metropolitani si svolgono sulla relazione Roma Tiburtina Tivoli (FR2), con frequenza massima di 2 treni/h, mentre i servizi a lunga percorrenza per Avezzano e Pescara, anch essi classificati come regionali, hanno intervalli variabili fra i 30 minuti e le 2 ore e nella fascia oraria sono presenti quattro treni a lunga percorrenza nelle due direzioni. 11

13 Tabella 1 Riepilogo delle lunghezze, distanze medie tra fermate, frequenze massime e velocità commerciali dei servizi ferroviari Relazione Lungh. (km) Fermate (numero) Distanze (km) F. max (treni/h) V. comm. km/h Trenitalia FR1 (Aeroporto Orte + No stop) , LE Leonardo Express , FR2 (Roma Tivoli) ,0 2* 50 FR3 (Roma Ostiense Cesano) , FR3 (Roma Ostiense Viterbo) , FR4 (Roma Termini Frascati) , FR4 (Roma Termini Albano) , FR4 (Roma Termini Velletri) , FR5 (Roma Termini Civitavecchia) , FR6 (Roma Termini Colleferro) , FR7 (Roma Termini Latina) , FR8 (Roma Termini Nettuno) , Met.Ro. Roma Montebello , Roma Viterbo , Roma Pantano , * Tra le 7.00 e le 8.00 Roma Cassino La linea ospita sia servizi regionali (FR4 e FR6), sia servizi a lunga percorrenza. I servizi regionali sono svolti sulla relazione Roma Termini Ciampino Frascati Albano Velletri (FR4) e Roma Termini Frosinone FR6. Le frequenze massime sono per la linea di Frascati 1 treno/h, sulla linea di Albano e di Velletri 2 treni/h, sulla relazione di Frosinone 2 treni/h. Il traffico a lunga percorrenza è rappresentato da treni di varia categoria che si susseguono senza cadenze regolari, con intervalli variabili con un minimo di 8 minuti. Nella fascia oraria compresa fra le 7.00 e le 9.00 circolano, nelle due direzioni, 7 treni a lunga percorrenza. Roma Formia La linea ha un traffico misto a lunga percorrenza e regionale (FR 7 e FR 8). La FR 7 si svolge sulla relazione Roma Termini Latina, con frequenza massima di 1 treno/h, la FR 8 si svolge sulla relazione Roma Termini Nettuno, con frequenza di 2 treni/h. Per quanto riguarda il traffico a lunga distanza piuttosto intenso: i servizi Eurostar hanno frequenza di un treno l ora a cui si affiancano con la medesima frequenza anche dei servizi 12

14 diretti e inoltre sono presenti servizi Intercity ed espressi con cadenza variabile. Nella fascia oraria circolano ben 16 treni a lunga percorrenza nei due sensi di marcia Rete Met.Ro. Roma Montebello Viterbo Sulla tratta urbana della linea fino a Montebello il servizio si svolge per 17 ore nel corso della giornata. La frequenza massima è di un treno ogni 8 minuti nel primo tratto, e di un treno ogni 25 minuti nel secondo tratto extraurbano. I treni urbani si fermano a tutte le 14 stazioni tra Roma Flaminio e Montebello. I treni extraurbani servono solo 6 delle fermate urbane e tutte le 24 fermate extraurbane. Il tempo di percorrenza complessivo Roma Flaminio Viterbo è di circa 155 minuti, per una velocità commerciale di 39,4 km/h, quello della sola tratta urbana è di circa 28 minuti, per una velocità commerciale di 30 km/h. Il servizio urbano dispone di convogli composti da tre unità dotati di una capacità media di trasporto di 628 passeggeri. Pertanto la capacità oraria massima di trasporto sulla tratta urbana è attualmente di circa 5000 p/h per senso di marcia. Roma Pantano Il servizio si svolge per 16 ore, dalle ore alle ore La frequenza nell ora di punta è di un treno ogni 8 minuti. I treni si fermano a tutte le fermate. Il tempo di percorrenza totale medio è di 55 minuti, con una velocità commerciale di 20 km/h. La capacità è di circa 3000 p/h per senso di marcia Evoluzione della domanda Nella Tabella 2 è riportata l evoluzione della domanda nel periodo relativa alla media dei passeggeri trasportati nei giorni feriali dalle 8 relazioni delle FR. Pur trattandosi solamente della domanda soddisfatta, è possibile fare alcune considerazioni. Innanzitutto in generale la domanda ha fatto registrare un aumento indistintamente su tutte le 8 relazioni esaminate. La FR1 e la FR 5 sono le uniche relazioni che hanno visto aumentare i passeggeri costantemente per tutto il periodo di osservazione. La FR 3 dopo due bruschi cali di utenza negli anni 95 e 98, in coincidenza con i lavori di ricostruzione, a ricostruzione avvenuta ha avuto notevoli tassi di crescita nel 2000 (+189%) e nel 2001 (+39%). La relazione più trafficata risulta essere la FR1, con un utenza media giornaliera di passeggeri, seguita dalla FR3 con passeggeri/giorno, ultima risulta la FR2 con passeggeri giorno, che sconta il fatto che è attualmente interessata dai lavori di raddoppio. Il dato di domanda nel 2003 per le due linee gestite dalla Met.Ro. sono di p/g sulla Roma Montebello Viterbo e di p/g sulla Roma Pantano. 13

15 Tabella 2 Evoluzione della domanda sulle FR in passeggeri medi nel giorno feriale Relazioni 2000 p/g 2001 p/g 2002 p/g 2003 p/g FR1 + Leonardo Fiumicino Fara S./Orte FR Roma Tivoli Roma Pescara FR Roma Viterbo FR Roma Alb./Frasc./Velletri FR Roma Cerveteri/Ladispoli FR Roma Cassino FR Roma Formia FR Roma Nettuno TOTALI Capacità offerta Nella Tavola 4 e nella Tabella 3 sono riportate le capacità massime stimate per le attuali linee FR. Esse sono state calcolate per la frequenza massima (ora di punta) e considerando la massima capacità dei treni impiegati (posti a sedere e posti in piedi) Regolarità La Tavola 5 rappresenta la regolarità dei servizi regionali afferenti al nodo di Roma. I dati in questione sono stati forniti da RFI. La regolarità è stata rappresentata tramite la percentuale di treni di ciascuna relazione che è arrivata con un ritardo compreso fra 0 e 5 minuti. I dati disponibili sono le percentuali mensili e su questa base sono state ricavate delle medie annuali che, divise in classi, sono state rappresentate nella Tavola 5. Osservando la tavola la linea che si presenta più problematica è la Formia, che sconta il fatto della coesistenza con un notevole traffico a lunga percorrenza. Stessa situazione si ritrova sulla linea Tirrenica. Infine con una regolarità inferiore all 80%, si trova la Roma Avezzano, che è anche una delle linee più problematiche dal punto di vista della capacità. Le restanti linee non sembrano mostrare problemi di rilievo da questo punto di vista. Per quanto riguarda le linee della società Met.Ro., sono disponibili solamente dei dati riguardanti il numero di treni soppressi registrati nel mese di settembre Sulla Roma Prima Porta su 1127 corse programmate ne sono state soppresse 21; anche in questo caso la percentuale è di circa il 2%. 14

16 Tabella 3 Capacità offerta Relazione Capacità media del convoglio tipo (posti seduti e in piedi) Frequenza massima (treni/h) Capacità massima (posti/h) Trenitalia FR * FR ** 1262 FR *** 6728 FR4 Frascati FR4 Albano FR4 Velletri FR5 Civitavecchia (6****) 1540 FR6 Colleferro FR7 Latina FR8 Nettuno Met.Ro. Roma Montebello Roma Pantano * 2 Leonardo Express **Tra le 7.00 e le 8.00 *** Roma Viterbo non stop **** Da Ladispoli Potenzialità delle linee ed utilizzazione La Tavola 6 mostra il valore del coefficiente di utilizzazione delle linee afferenti al nodo di Roma. Per la determinazione della potenzialità teorica della linea è stato usata in questa sede una formula semplificata, derivata dal metodo UIC. Sostanzialmente la potenzialità, definita in numero di treni giorno che possono transitare in entrambe le direzioni su una certa tratta, è pari al tempo di riferimento, diviso la somma dei tempi di percorrenza della tratta in esame da parte delle categorie di treni considerati, moltiplicato per un fattore 1,67, che costituisce un margine di ampliamento derivato da considerazioni basate sulla teoria delle code. Le categorie di treni considerate sono state due: treni passeggeri e treni merci (ove presenti). Sulle linee a doppio binario equipaggiate con blocco automatico, al posto del tempo di percorrenza della singola tratta, è stato considerato il tempo di percorrenza di tre sezioni di blocco di 1250 m ciascuna, assumendo questo pari al minimo possibile senza che i treni circolanti si influenzino tra di loro. Infine la potenzialità così ottenuta è stata aumentata del 20% per tenere conto del recupero parziale del margine di sicurezza adottato, data la presenza diffusa di servizi ad orario cadenzato. I tempi di percorrenza sono stati ottenuti dividendo le lunghezze delle varie tratte considerate per la velocità media dei treni regionali e merci sulla linea in questione. Con la potenzialità così ottenuta, è stato calcolato il coefficiente di utilizzazione delle singole tratte, dividendo i treni circolanti per la potenzialità. La scelta di riportare il valore del coefficiente per singole tratte serve ad evidenziare le eventuali criticità, visto che ovviamente la capacità della linea è data dalla sezione più penalizzata. 15

17 La Tavola mostra come la linea di Fiumicino raggiunge valori abbastanza elevati del coefficiente di utilizzazione, che è infatti compreso fra 0,60 e 0,89 sulla tratta fra il capolinea di Fiumicino Aeroporto e Roma Tuscolana. La FR1 ha una tratta critica tra Stimigliano e Civita Castellana dove il coefficiente registra valori di poco superiori all unità (1,14). La linea di Civitavecchia FR5 presenta anch essa un elevato livello di utilizzazione, compreso fra 0,60 e 0,89. Più tranquilla (utilizzazione minore di 0,59) appare invece la situazione della Roma Cesano, dove grazie alle sezioni di blocco corte e alla presenza di un traffico omogeneo di carattere esclusivamente regionale, esistono ulteriori margini per incrementi di utilizzazione. La FR2 Roma Tivoli presenta invece numerose tratte critiche, con un utilizzazione pari a 0,85 fra le stazioni di Guidonia e Marcellina, peraltro oggetto di consistenti lavori di potenziamento. La FR6 Roma Cassino presenta sezioni vicine al limite di saturazione fino a Ciampino (0,95), per poi decrescere con l allontanamento dal nodo (valori minori di 0,59). Le diramazioni dei Castelli presentano utilizzazioni piuttosto elevate con valori massimi di 0,66 per la linea di Albano e di 0,86 per quella di Velletri, e la saturazione della linea di Frascati (coefficiente di utilizzazione 1,02). Una utilizzazione notevole registra, infine, anche la Roma Formia, interessata da un traffico a lunga percorrenza abbastanza intenso. La tratta fino a Pomezia sfiora la saturazione (0,95), per poi attestarsi su valori compresi fra 0,60 e 0,89. La diramazione per Nettuno, presenta, invece, una utilizzazione più modesta con un massimo di 0,53. Per ciò che riguarda la rete Met.Ro. la linea per Viterbo, nel suo tratto urbano, presenta un utilizzazione di 0,59. Valori minori per la Roma Pantano. I valori di potenzialità teorica così calcolati costituiscono un indicatore di riferimento per valutare la capacità di circolazione sulla linea. Nel caso di una rete complessa come quella del nodo di Roma con circolazioni di varia tipologia (passeggeri a lunga distanza, regionali e merci), l effettiva utilizzazione della potenzialità dipende dalla capacità di circolazione nelle stazioni di bivio e di incrocio che a sua volta è legato al modello di esercizio dell intera rete. 16

18 2 Analisi dei servizi Cotral Nell ambito dell area di studio considerata, coincidente con la regione Lazio, l offerta extraurbana di trasporto collettivo con autobus è costituita dalla rete di servizi su Cotral, gestita dalla Cotral SpA. La rete del trasporto collettivo extraurbano su Cotral è caratterizzata, nel giorno feriale tipo invernale, da poco meno di linee per un totale di circa corse. 2.1 La rete Cotral La Tavola 7 riporta le capacità in p/h della rete Cotral per la provincia di Roma. La struttura è di tipo radiale verso Roma, con punte di p/h offerti su una stessa tratta. La rete della Cotral oltre ad assicurare il collegamento tra tutti i comuni della regione Lazio, isole escluse, è caratterizzata da collegamenti interregionali con 18 comuni delle regioni confinanti (Abruzzo, Campania, Toscana ed Umbria). La rete ha una estensione di circa km e copre una superficie di circa kmq a fronte di circa 81 milioni di vetturekm prodotte all anno. Per realizzare quotidianamente il servizio di trasporto, vengono impiegate circa persone fra autisti, operai e impiegati. I dati utilizzati per costruire il modello della rete su Cotral provengono direttamente dalla Cotral SpA. In particolare, le linee con il relativo percorso e le corse con relativo orario fanno riferimento al un giorno feriale tipo invernale e scolastico. Cotral SpA è oggi il primo vettore su scala nazionale di autolinee di trasporto collettivo extraurbano. Entrando nel dettaglio, i servizi della rete su Cotral possono essere suddivisi in due tipologie di aggregazione complementari: per direttrici, rappresentate da linee che percorrono una stessa strada consolare, provinciale o autostrada, Aurelia, Braccianese, Cassia, Flaminia, Tiberina, Salaria, Nomentana, Tiburtina/A24, Prenestina, Casilina/Fiuggina, Tuscolana, Anagnina, Appia, Pontina e Portuense per zone o sotto-reti, rappresentate da linee che svolgono una funzione di collegamento provinciale, Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo. Le linee per direttrici gravitano prevalentemente su Roma, che rappresenta spesso il punto di arrivo/partenza delle diverse corse. Le linee per zone o sotto-reti costituiscono quattro reti distinte, di servizio alle rispettive province, con l unica eccezione riguardante l interconnessione tra la province di Frosinone e Latina. Per ulteriori dettagli ed approfondimenti si rimanda all Allegato 2 Direttrici, descrizioni e sigle delle linee Cotral, nel quale sono riportate le direttrici Cotral ed una loro breve descrizione. Di seguito è esaminata più nel dettaglio l offerta per direttrici, essendo quella che interessa la provincia di Roma. L analisi è condotta partendo dal quadrante Nord (rispetto a Roma) e muovendosi in senso orario. 17

19 Direttrice Aurelia La direttrice, avente sigla identificativa Cotral A1/2/3, è caratterizzata da circa 440 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 30 località servite. La direttrice si appoggia prevalentemente alla Statale Aurelia che segue la costa tirrenica da Roma fino al confine con la Toscana. I più importanti comuni (e relative frazioni) serviti sono, partendo da Roma, quelli di Castel di Guido, Palidoro, Ladispoli, Cerveteri, Cerenova, Santa Severa, Santa Marinella, Civitavecchia e Tolfa. Le diramazioni più significative della direttrice sono due. La prima interessa Tolfa, Allumiere ed alcuni comuni più piccoli ubicati per lo più nell entroterra. La seconda interessa Fiumicino, Maccarese e Fregene. Il capolinea è a Cornelia in corrispondenza della metro A. Direttrice Braccianese La direttrice, avente sigla identificativa Cotral C1/2, è caratterizzata da circa 150 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 35 località servite. La direttrice si appoggia per lo più alla Provinciale Braccianese che collega l area del Lago di Bracciano con Roma. I più importanti comuni serviti, partendo da Roma, sono quelli di Anguillara, Bracciano, Manziana, Vejano, Blera, Tolfa e Allumiere. E caratterizzata da due diramazioni principali che hanno luogo in prossimità del comune di Manziana. Verso ovest la direttrice va a servire le zone di Tolfa e Allumiere, verso nord-ovest si ha la copertura dei comuni di Vejano, Barbarano e Blera. Il capolinea è alla stazione Cornelia della metro A. Direttrice Cassia La direttrice, avente sigla identificativa Cotral D1/2/3, è caratterizzata da circa 250 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 50 località servite. Risulta particolarmente articolata appoggiandosi sia alla Statale Cassia che alla Cassia Bis. I più importanti comuni serviti, partendo da Roma, sono quelli di Viterbo, Vetralla, Blera, Capranica, Caprarola, Carbognano, Fabrica di Roma, Ronciglione, Sutri, Monterosi, Civita Castellana, Calcata, Faleria, Nepi. Le principali diramazioni della direttrice sono tre. Verso ovest dopo il comune di Sutri (la linea in questo caso va a coprire i centri che si trovano ad ovest del Lago di Vico), verso est dopo il comune di Sutri (la linea copre i comuni che si affacciano sul lato est del Lago di Vico), verso est dopo il comune di Monterosi (la linea serve i comuni che si trovano nella zona di Civita Castellana). Il capolinea è alla stazione Cornelia della metro A e alla stazione di Saxa Rubra in corrispondenza della linea ferroviaria Met.Ro. Roma Flaminio-Viterbo. Direttrice Flaminia La direttrice, avente sigla identificativa Cotral E1, è caratterizzata da circa 60 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 30 località servite. Servei comuni che si trovano sulla Statale Flaminia fino a Civita Castellana per poi staccarsi da questa e coprire alcuni comuni ad est del Lago di Vico come Fabrica di Roma e Soriano. I più importanti comuni serviti sono Civita Castellana, Magliano Romano e Morlupo. Il capolinea è a Saxa Rubra in corrispondenza della linea ferroviaria Met.Ro. Roma Flaminio-Viterbo. Direttrice Tiberina La direttrice, avente sigla identificativa Cotral F1/2, è caratterizzata da circa 85 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 40 località servite e da un percorso lungo la via Tiberina che si divide all altezza di Riano. Da una parte le linee si staccano dalla Tiberina per andare verso ovest e servire i comuni di Capena e Morlupo, dall altra continuano a seguire la Tiberina per arrivare fino a Poggio Mirteto. I più importanti comuni serviti sono quelli di Poggio Mirteto, Forano, Stimigliano, Torrita, Ponzano, Filacciano, Nazzano, Fiano Romano, Morlupo e Capena. Il capolinea è a Saxa Rubra in corrispondenza della linea ferroviaria Met.Ro. Roma Flaminio-Viterbo. 18

20 Direttrice Salaria La direttrice, avente sigla identificativa Cotral G1/2, è caratterizzata da circa 230 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 45 località servite e percorre la Statale Salaria fino a Rieti. E caratterizzata da due diramazioni principali, una avente come inizio/fine delle corse Monterotondo, l altra Rieti. I più importanti comuni serviti sono quelli di Rieti, Passo Corese, Monterotondo, Mentana, Fonte Nuova, e la frazione di Settebagni. Il capolinea è alla stazione Tiburtina. Direttrice Nomentana La direttrice, avente sigla identificativa Cotral H1/2, è caratterizzata da circa 200 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 25 località servite. Si divide in due percorsi, uno verso ovest che raggiunge Monterotondo, l altro verso nord-est che serve i comuni fino a Palombara Sabina. I più importanti comuni serviti sono quelli di Monterotondo, Mentana, Fonte Nuova, Palombara Sabina; significative località servite sono quelle di Stazzano, Cretone, Castel Chiodato e Panebianco. Il capolinea è alla stazione Tiburtina. Direttrice Tiburtina A24 La direttrice, avente sigla identificativa Cotral L1/2/3/4/5/6/7, M1/2/3, è caratterizzata da circa 530 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 80 località servite. Serve molti comuni dislocati nel quadrante nord-est di Roma (di cui alcuni in Abruzzo). Risulta molto articolata a causa del grande numero di comuni serviti e della loro complessa distribuzione spaziale. Partendo da Roma si può schematizzare l offerta della direttrice nel seguente modo. Le linee hanno tutte un tratto comune che utilizza la Statale Tiburtina fino a Settecamini. Da questo punto si hanno due diramazioni principali. La prima, maggiormente spostata verso nord, va a servire Guidonia Montecelio e tutti i comuni minori quali, ad esempio, Palombara, Marcellina e Moricone, ubicati tra i Monti Cornicolani. La seconda continua ad utilizzare la Statale Tiburtina per raggiungere i comuni ubicati sul suo tracciato come ad esempio Tivoli e Vicovaro. Lungo questa seconda diramazione possono essere individuate due importanti ulteriori deviazioni verso sud che vanno a servire da una parte i comuni dei Monti Prenestini come Palestrina, Zagarolo, San Vito Romano e Genazzano e dall altra quelli dei Monti Ruffi e Affilani come Ciciliano, Gerano e Subiaco. Un altro elemento importante dell offerta lungo questa direttrice è rappresentato dalle linee via autostrada (A24). Grazie ad esse si riescono a servire alcuni comuni dell Abruzzo come Oricola e Camerata Nuova nei Monti Simbruini. Le linee lungo la A24 coprono anche Tivoli e Bagni di Tivoli prima di rientrare sulla Statale Tiburtina per raggiungere il capolinea di Roma Ponte Mammolo. I più importanti comuni serviti sono quelli di Guidonia Montecelio, Tivoli, Palombara, Vicovaro, Subiaco e San Vito Romano. Il capolinea è alla stazione Ponte Mammolo della metro B. Direttrice Prenestina La direttrice, avente sigla identificativa Cotral N1/2/3, è caratterizzata da circa 150 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 55 località servite ed è suddivisibile in due tratte principali che hanno in comune la Statale Prenestina da Roma fino alla località di Osteria Osa. La prima tratta è di servizio a quei comuni ubicati tra le Statali Tiburtina e Prenestina come Poli e Gallicano. La seconda tratta, invece, segue il percorso della Statale Prenestina servendo i comuni di Zagarolo e Palestrina. In corrispondenza di Genazzano la linee deviano verso nord incanalandosi tra i Monti Prenestini e gli Affilani per servire i comuni di Olevano e Rocca Santo Stefano. I più importanti centri serviti sono quelli di Tivoli, Palestrina, Genazzano e San Vito Romano. Il capolinea è alla stazione Ponte Mammolo della metro B. Direttrice Casilina La direttrice, avente sigla identificativa Cotral P1/2/3/4, è caratterizzata da circa 410 corse giornaliere (andata/ritorno) per un totale di circa 80 località servite. Risulta essere molto 19

21 complessa a causa dell ubicazione lungo il suo tracciato dei centri serviti. E stato possibile individuare 4 diramazioni principali schematizzate nel seguente modo. Linee lungo la Strada Regionale SS 155 di Fiuggi, linee lungo la via Casilina, linee lungo l Autostrada A2, corse di collegamento tra alcuni importanti centri a nord e sud dell Autostrada A2. Le linee relative alla prima diramazione collegano con Roma i comuni che si trovano a nord di Fiuggi lungo la SS 155. I più importanti centri serviti sono Fiuggi, S. Vito Romano, Genazzano, Palestrina, San Cesareo e Colonna. Le linee relative alla seconda diramazione collegano con Roma i comuni che si trovano lungo la Via Casilina a Sud di Fiuggi. I più importanti centri serviti sono Fiuggi, Alatri, Ferentino, Colleferro, Valmontone e San Cesareo. Le linee relative alla terza diramazione collegano Frosinone ed alcuni suoi comuni con Roma utilizzando l Autostrada A2. I più importanti centri serviti sono quelli di Sora, Isola Liri, Frosinone, Ferentino, Colleferro, Valmontone e San Cesareo. Le linee relative alla quarta diramazione sono di servizio ad alcuni comuni a nord e a sud dell Autostrada A2. I più importanti centri serviti da questo collegamento sono Palestrina, Valmontone e Colleferro. Il capolinea è alla stazione Anagnina della metro A. Direttrice Tuscolana La direttrice, avente sigla identificativa Cotral R1/2, è caratterizzata da circa 140 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 20 località servite. Il percorso di questa direttrice si sviluppa per lo più sulla SS 215 Tuscolana e sulla Via Latina. I più importanti comuni serviti lungo questa direttrice sono quelli di Colleferro, Artena e Frascati. L unica diramazione di questa direttrice si ha a Frascati dove alcune linee invece di proseguire lungo la SS 215 Tuscolana, si immettono sulla SS 216 (a nord della SS 215) e vanno a servire i comuni di Monteporzio, Montecompatri e Rocca Priora. Il capolinea è alla stazione Anagnina della metro A. Direttrice Anagnina La direttrice, avente sigla identificativa Cotral S1/2/3, è caratterizzata da circa 220 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 25 località servite. La direttrice si sviluppa principalmente sulla via Anagnina (Ciampino Est) e sulla Via Latina fino a Colleferro, servendo i comuni di Grottaferrata ed Artena. La diramazione principale viene effettuata dopo Ciampino. In questo caso le linee lasciano la via Anagnina per andare a servire i comuni ubicati a sud di questa. I più importanti centri coperti da questa diramazione comprendono Castel Gandolfo, Marino e Rocca di Papa. Sinteticamente si può affermare che la direttrice Anagnina è di servizio per quei comuni che si trovano nella parte nord, nord-est del Lago di Albano. Il capolinea è alla stazione Anagnina della metro A. Direttrice Appia La direttrice, avente sigla identificativa Cotral T1/2/3, è caratterizzata da circa 380 corse giornaliere (andata/ritorno) per un totale di circa 50 località servite. Le linee che interessano questa direttrice utilizzano lo stesso percorso solo tra Roma e Ciampino. In corrispondenza di quest ultimo comune la direttrice Appia va a servire tre zone ben distinte (andando da nord verso sud): la zona a nord del Lago di Albano i cui principali centri serviti dalle diverse linee sono quelli di Rocca di Papa, Marino e Castel Gandolfo; la zona a sud del Lago di Albano le cui linee seguono la Statale Appia per arrivare fino a Latina e i cui principali comuni serviti sono quelli dei Colli Albani come Albano, Ariccia, Genzano e Velletri e quelli dell Agro Pontino tra i quali spiccano per i importanza i centri di Latina e Cisterna; la zona litoranea a sud di Roma percorsa dalla via Nettunense le cui linee lasciano la Statale Appia in corrispondenza di Albano per servire i comuni di Aprilia, Anzio e Nettuno. Il capolinea è alla stazione Laurentina della metro B. 20

22 Direttrice Pontina La direttrice, avente sigla identificativa Cotral V1/2, è caratterizzata da circa 390 corse giornaliere (andata/ritorno) per circa 45 località servite. La direttrice serve le zone costiere a sud di Roma fino a Terracina nella provincia di Latina, appoggiandosi prevalentemente sulle Vie Laurentina e Pontina. La direttrice è suddivisibile in due diramazioni principali. La prima lascia la via Pontina in corrispondenza di Pomezia per spostarsi verso sud e raggiungere i centri di Torvajanica, Ardea, Lavinio, Anzio e Nettuno. La seconda diramazione prosegue sulla via Pontina dopo Pomezia. Essa serve a collegare con la Capitale molti comuni dislocati sulla Strada Regionale SS 148 Pontina tra i quali si menzionano per la loro importanza quelli di Aprilia, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, e Terracina. Il capolinea è alla stazione Laurentina della metro B. Direttrice Portuense La direttrice, avente sigla identificativa Cotral W1, è caratterizzata da circa 90 corse giornaliere (andata/ritorno) e 2 località servite. Serve infatti a collegare il comune di Fiumicino ed il suo aeroporto con Roma. La direttrice utilizza la via Magliana. L unica diramazione avviene all interno della Capitale, dove le diverse linee si possono attestare in tre differenti capolinea che sono quelli di Eur Magliana, Termini e Tiburtina. Le aree servite dalla direttrice sono quelle di Fiumicino e Ponte Galeria. Il capolinea è alla stazione Magliana della metro B. 21

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