Il Catasto Regionale degli impianti radioelettrici

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1 Il Catasto Regionale degli impianti radioelettrici A cura della Sezione di Fisica Ambientale dell ARPA del Friuli Venezia Giulia

2 La legge quadro n 36 del 2001 istituisce il catasto nazionale che integra quelli regionali Catasto regionale Catasto regionale Catasto Nazionale Catasto regionale Catasto regionale È necessario realizzare i catasti regionali in modo compatibile (dati richiesti, formato delle informazioni, ) per permettere la costituzione del catasto nazionale a partire da essi.

3 Finalità: La realizzazione di un catasto degli impianti radioelettrici ha lo scopo di: consentire una conoscenza, con un alto grado di aggiornamento, della d situazione degli impianti installati sul territorio, utile anche per fini amministrativi e normativi (piani di settore); archiviare i dati relativi alle misure di campo elettromagnetico eseguite sul territorio regionale (conoscenza del territorio); permettere la stima dei livelli dei campi elettromagnetici generati dalle sorgenti e la valutazione delle condizioni di esposizione della popolazione (attività di valutazione preventiva o previsionale). Fornire, nell ottica della trasparenza sui dati ambientali, un archivio a da cui attingere le informazioni sull inquinamento elettromagnetico per gli enti pubblici, gli operatori responsabili delle relazioni con c la popolazione o direttamente per i cittadini in caso di pubblicazione su sito internet.

4 Attività e dotazione strumentale: Attività previste: Raccolta dati tecnici degli impianti radioelettrici; Esplorazione del territorio regionale: Aggiornamento dei dati: Individuazione impianti (georeferenziazione); Misura dei livelli di campo elettrico; monitoraggio del campo elettrico; variazione dati radioelettrici e territoriali; Dotazione strumentale: Database per l archiviazione dei dati e relativo programma di gestione; Software GIS; Strumentazione per la misura dei campi elettrici;

5 Legge n 36 "Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Art. 4. (Funzioni dello Stato) Comma 1. lettera c) all'istituzione del catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e delle zone territoriali interessate, al fine di rilevare i livelli di campo presenti nell'ambiente; Art. 7. (Catasto nazionale) 1. Il catasto nazionale [ ], è costituito entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge [ ]. Il catasto nazionale opera in coordinamento con i catasti regionali di cui all'articolo 8, comma 1, lettera d). Le modalità di inserimento dei dati sono definite dal Ministro dell'ambiente [ ]. Art. 8. (Competenze delle regioni, delle province e dei comuni) Comma 1. Lettera d) la realizzazione e la gestione, in coordinamento con il catasto nazionale di cui all'articolo 4, comma 1, lettera c), di un catasto delle sorgenti fisse dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, al fine di rilevare i livelli dei campi stessi nel territorio regionale, con riferimento alle condizioni di' esposizione della popolazione;

6 Riferimenti tecnici ANPA/APAT: RTI CTN_AGF 4/2001: Standard per la realizzazione delle banche dati delle sorgenti di inquinamento elettromagnetico (alte e basse frequenze) RTI CTN_AGF 2/2004: Definizione di standard informativo e di procedure di gestione del catasto delle sorgenti di inquinamento elettromagnetico

7 La struttura del database: GESTORI (emittenti) SITI (sito logico) La base dell archiviazione è il SITO LOGICO : insieme di antenne appartenenti ad uno specifico gestore ed installato in un determinato punto del territorio. Esso è individuato tramite i dati anagrafici. SORGENTI (celle) ANTENNE (marca e modello)

8 Sito Logico Gestore 1 -Via Roma 3- UDINE Cella 30 Cella 90 Sito Fisico (es. Traliccio) Coordinate Ad ogni SITO LOGICO vengono associate le informazioni relative all emittente ed i dati tecnici (radioelettrici e non) degli elementi irradianti detti CELLE, intendendo con tale termine l antenna o il sistema di antenne che irradiano in una determinata direzione. Un sito fisico può essere formato da più siti logici caratterizzati dalle stesse coordinate geografiche. Sito Logico Gestore 2 -Via Roma 3- UDINE Cella 60 Cella 20 Sito Logico Gestore 3 -Via Roma 3- UDINE Cella 10 Cella 85

9 Dettaglio delle tabelle e delle relazioni del Database: Esempio di organizzazione del database con i vari dati da inserire Tratto da RTI CTN_AGF_22_2004

10 I dati: GESTORE tipo_emittente descrizione_marchio rag_soc_proprietario indirizzo_sede cap_sede comune_sede provincia_sede ANTENNA marca modello guadagno tilt_elettrico polarizzazione diagramma_orizzontale diagramma_verticale SITO comune indirizzo provincia utmx utmy quota_slm Note sito data aggiornamento SORGENTE direzione frequenza (mhz) potenza_autorizzata (w) portanti tilt_minimo gradi tilt_massimo gradi h_centro_elettrico descrizione_segnale id_antenna id_tipo_sistema id_sottotipo_sistema Dettaglio di alcuni dati necessari per la creazione di un archivio compatibile con gli standard nazionali (proposta RTI CTN AGF )

11 L archivio proposto può essere utilizzato per lo studio delle caratteristiche di distribuzione del campo elettromagnetico e di impatto delle sorgenti su una certa zona: 1. Inserimento nell archivio dei dati anagrafici e geografici dei siti e dei dati tecnici delle celle; 2. Creazione di un file Ascii contenente l elenco dei siti, provvisti delle coordinate UTM, per ottenere la georeferenziazione (con un GIS); 3. Individuazione dei siti presenti nella zona attraverso l archivio georeferenziato; 4. Preparazione di un progetto di valutazione teorica del campo elettrico irradiato (file contenente tutti i dati tecnici delle celle dei siti d interesse). 5. Lettura del file con l applicativo di simulazione del campo elettrico irraggiato da un sistema di antenne e produzione di un diagramma di irraggiamento sia a video che in formato Ascii, georeferenziato.

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