LOMBARDIA 2020 Libro Verde sulla Conciliazione Famiglia Lavoro. Materiale propedeutico al seminario territoriale
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1 LOMBARDIA 2020 Libro Verde sulla Conciliazione Famiglia Lavoro Materiale propedeutico al seminario territoriale
2 Il contesto OBIETTIVO REGIONE LOMBARDIA Costruire un Welfare in grado di porre al centro i bisogni della persona e della famiglia e attorno a questi disegnare e coordinare, in una prospettiva sussidiaria, politiche integrate che promuovano opportunità, risposte e soluzioni con il concorso di una pluralità di soggetti e attori sociali, in primo luogo la stessa famiglia. CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO È un tema emblematico perché molteplici sono le politiche regionali che concorrono a facilitare tale relazione cercando di mettere al centro i reali bisogni dell individuo. 2
3 Il Libro Verde Lombardia Libro verde sulla conciliazione Famiglia Lavoro Viene proposto all attenzione delle istituzioni, delle parti sociali, del mondo economico, del Terzo Settore, dei cittadini e delle famiglie, in un momento cruciale di crisi economica e di risorse scarse nel Paese. OPPORTUNITA : DIVENTARE PROTAGONISTA DI UN CAMBIAMENTO In questa prospettiva, la stessa comunità lombarda è chiamata a condividere una responsabilità sempre maggiore. E l occasione del Libro Verde consente a ciascuno di manifestare un proprio orientamento rispetto alle suggestioni introdotte, ma al tempo stesso di fare proposte, indicare ulteriori soluzioni ai problemi, condividere ipotesi di sviluppo e assumere impegni. 3
4 IL PUNTO DI PARTENZA Ogni individuo ha diritto a realizzarsi compiutamente attraverso la piena espressione della propria personalità e della propria relazionalità sociale, partecipando con equilibrio alle diverse esperienze che la vita consente ed assumendo responsabilità nelle diverse relazioni che la sostanziano, in primis la partecipazione sociale, il lavoro, la generatività e la cura. FINALITA DEL LIBRO VERDE Promuovere un grande concorso di idee per costruire insieme politiche innovative e più avanzate prassi di conciliazione in Regione Lombardia, a partire da una normativa consolidata, una sensibilità diffusa nelle istituzioni, nella società civile, nel mondo economico, da un ricchissimo paniere di progetti e di esperienze, da studi, ricerche, relazioni che danno conto di quanto si è fatto e si sta facendo. 4
5 Da un lato intercetta leve e politiche diverse economiche, d impresa, del lavoro, dei servizi alla persona, della casa, della salute, territoriali e di coesione sociale Dall altro chiama in causa più direttamente le persone e le famiglie, le associazioni e il mondo del Terzo settore, gli Enti e le istituzioni a livello locale, il mondo dell impresa e le parti sociali L equilibrio non è frutto di sole scelte individuali, ma diversamente perseguibile sulla base di opportunità, risorse, scelte che più complessivamente possono essere messe in campo dai diversi attori e dalle politiche. 5
6 LIBRO VERDE CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO e PARI OPPORTUNITA La conciliazione famiglia lavoro è una questione che intercetta il tema delle pari opportunità, ponendo in primo piano il lavoro delle donne. Perché oggi ancora, in Europa, in Italia, anche in Regione Lombardia, i dati dicono che sono le donne in prima persona a dovere troppo spesso scegliere fra la famiglia e il lavoro, fra il desiderio di maternità e un percorso di carriera, sono queste che rendono possibile percorsi di domiciliarità dei membri più fragili, e che più di tutti si assumono in famiglia le responsabilità della cura. Sarebbe miope agire in una prospettiva di conciliazione promuovendo interventi di sostegno alle sole donne, ma non si può prescindere dalla necessità di perseguire obiettivi di pari opportunità. 6
7 REGIONE LOMBARDIA E CONCILIAZIONE Nel Programma Regionale di Sviluppo del 2010 che individua tre aree di programmazione Area economica La Lombardia della conoscenza e della crescita intelligente Area sociale La Lombardia del welfare responsabile e della crescita inclusiva Area territoriale La Lombardia delle risorse e della crescita sostenibile il tema Conciliazione è sempre presente grazie alla consapevolezza che per costruire risposte avanzate a questo bisogno sia necessario muovere in sinergia le diverse leve della Governance regionale e coordinare una molteplicità di soggetti e attori sociali che richiedono un impegno trasversale di tutte le aree e la convergenza di sforzi delle diverse politiche. 7
8 Quale strada percorrere? È inevitabile dover ragionare sull intera filiera: a) L impresa b) Il lavoro c) La famiglia d) Il territorio Attraverso tre differenti piste: 1. Integrazione dei sistemi che supportano le politiche di welfare in direzione di un welfare regionale unitario, di procedure il più possibile uniformi e di un approccio che consideri insieme i diversi aspetti connessi alla promozione del benessere della famiglia 2. Co-progettazione e Co-produzione: il mercato di qualità sociale si caratterizza per il contenuto relazionale dei servizi che vi vengono scambiati. Ciò che qualifica in senso sociale la qualità dei beni e servizi scambiati in questi mercati non è tanto la loro perfezione tecnica quanto piuttosto il coinvolgimento attivo, nel processo di produzione dei servizi, del cittadino che oltre ad essere portatore di bisogni è anche portatore di conoscenze e di risorse 3. Sostenibilità: l evidenzia che praticamente l intero processo di conciliazione famiglia-lavoro è auto sostenuto finanziariamente e materialmente dalle famiglie, nella elevata scarsità dei servizi di welfare pubblici. 8
9 1 Integrazione dei sistemi Adozione vincolata di pratiche conciliative nei testi di legge, negli indirizzi di accreditamento, negli atti di indirizzo che riguardano l intera azione regionale Processo di riforma del welfare in una ottica di conciliazione ed una prospettiva di semplificazione normativa, che supera la frammentazione delle 12 disposizioni vigenti con 1 disciplina organica che consenta una razionalizzazione delle risorse, previsto per aprile 2011 Introduzione del fattore famiglia lombardo - FFL in sostituzione o ad integrazione dell ISEE, da applicarsi tanto nella selezione dell accesso a servizi essenziali - e nella determinazione delle relative tariffe quanto nella valutazione dell eliggibilità a finanziamenti, titoli sociali (buoni, voucher) e contributi (es: applicazione al Fondo sostegno affitti) Innovazione del modello organizzativo: revisione dei requisiti di accreditamento delle unità d offerta, revisione del sistema di accreditamento svincolandolo dalla necessità del finanziamento dell offerta Definizione di intese con il Ministero del Welfare ed altri enti nazionali per sperimentare le riforme del mercato del lavoro (contrattazione decentrata) e nuovi interventi per la partecipazione attiva degli organismi bilaterali nei mercati locali del lavoro quale ad esempio l introduzione di servizi di conciliazione nell ambito degli avvisi sperimentali in tema di formazione continua aziendale integrati con i Fondi paritetici interprofessionali. 9
10 2 Co-progettazione e Co-produzione Liberare le potenzialità del Terzo Settore come principio base della riforma: passare da un regime concessorio ad un riconoscimento di pari dignità e valore delle iniziative private; sviluppare la sperimentazione dell accreditamento qualitativo o di eccellenza, da promuovere anche su base volontaria per favorire elevati standard qualitativi nell erogazione dei servizi e per assicurare una corretta informazione Accordi Territoriali per le reti di conciliazione: promuovere la nascita di reti territoriali su conciliazione famiglia e lavoro per il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti che possono concorrere alla realizzazione di una rete integrata di servizi e di interventi per favorire la conciliazione in ambito locale e orientarsi verso un sistema integrato di risorse finanziarie di sostegno Certificazione e contabilità sociale: mappare, riconoscere ed eventualmente armonizzare le tipologie di certificazione attualmente in uso, declinandole sui criteri di valorizzazione delle politiche di conciliazione; lanciare il marchio rete per la conciliazione per il riconoscimento delle realtà territoriali virtuose, la diffusione delle buone prassi e il ritorno economico (in termini di immagine, reputazione, fidelizzazione) delle imprese aderenti 10
11 3 Sostenibilità Federalismo fiscale e nuovo rapporto con i Comuni: verso il superamento dello strumento Piani di Zona (elaborazione delle Linee Guida della nuova programmazione zonale dei servizi e degli interventi sociali, promuovendo una ricomposizione e una programmazione locale partecipata e integrata, all interno della quale trovino coerenza gli accordi territoriali di conciliazione) Costituzione di un tavolo di confronto fra DG Famiglia e Fondazioni Grant Making per promuovere sinergie nella pianificazione sul territorio regionale delle iniziative di sviluppo del welfare locale, nel rispetto dei ruoli di ciascuno e per massimizzare le risorse disponibili Dare vita ad un mercato dei capitali cioè ad una Borsa Sociale, parallela a quella già in esistenza, specificamente rivolta allo sviluppo delle Imprese a finalità sociale (prima sperimentazione in ambito europeo). 11
12 SEMINARIO TERRITORIALE Agenda dei lavori: Ore Accoglienza e presentazione dei partecipanti Ore Apertura dei lavori. A cura di VITA Consulting Ore Lombardia Libro verde sulla conciliazione famiglia lavoro. Racconto dell iter che ha portato alla nascita del Libro Verde, i temi chiave del Libro e le prospettive future. A cura di Regione Lombardia Ore La parola ai protagonisti del territorio. Il punto di vista dei soggetti presenti. Modera VITA Consulting Ore Considerazioni conclusive. A cura di Regione Lombardia 12
13 IL SUO CONTRIBUTO Nella seconda parte dell incontro gradiremmo avere il suo contributo in merito a queste tematiche: 1. Come soggetto attivo nel territorio quale ruolo pensi di poter giocare all interno del quadro disegnato dal Libro Verde? 2. Rispetto ai contenuti presentati nel Libro Verde: quali credi siano i principali punti di forza del documento? ritieni che ci siano delle criticità che rendano difficile l attuazione di una reale conciliazione famiglia lavoro? 3. Sulla base del tuo ruolo e della tua esperienza nel territorio come ritieni si possano superare tali criticità ed arrivare a semplificare la realizzazione di una reale conciliazione? 13
14 Grazie. (per ogni ulteriore necessità, contattare XXXXX RIPRODUZIONE RISERVATA: il contenuto del presente documento non è divulgabile a terze parti senza il preventivo assenso scritto di VITA Consulting Srl
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