Gruppo 1 I SERVIZI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA TRA NUOVE DINAMICHE SOCIALI E SOSTENIBILITA ECONOMICA

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1 Gruppo 1 I SERVIZI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA TRA NUOVE DINAMICHE SOCIALI E SOSTENIBILITA ECONOMICA

2 Il contesto demografico, epidemiologico e sociale

3 Gli anziani a Cesena Aumento del 35% della popolazione ultra 75enne negli ultimi 10 anni, i quartieri con maggiore incidenza di popolazione anziana sono in ordine il Cesuola, il Centro Urbano e il Fiorenzuola; Oltre il 30% degli ultra 75enne vive solo e 1000/1500 si stimano gli anziani fragili Il 9% degli anziani con più di 75anni ha subito una caduta nell ultimo anno Il 20% degli anziani tra i 75 e 84 anni hanno riconosciuta l invalidità che nella maggioranza dei casi (65,6%) è totale Gli anziani con disabilità fisica risultano il 12% della popolazione anziana, oltre 2000 persone a Cesena; Aumentano le condizioni di grave non autosufficienza (classificazioni A e B); Aumentano gli anziani con problematiche di demenza, in particolare alzheimer, si stimano circa 1500/2000 casi a Cesena; L 82% delle prestazioni di specialistica ambulatoriale è rivolta a persone anziane, il 60% degli accessi al pronto soccorso di persone anziane non è seguito da ricovero

4 La salute mentale Gli adulti A livello regionale negli ultimi anni si registra un forte aumento di accesso ai servizi pubblici e privati pari al 35%. Il 58% dell utenza in Diagnosi più frequente cura è di genere femminile; Sviluppo delle sindromi depressive; Le persone separate/divorziate, le donne e le persone disoccupate sono i soggetti a maggior rischio; Il ricorso ai servizi sanitari è limitato e spesso tardivo. La maggior parte dei disturbi della personalità 13,5% disturbi affettivi 19,4% disturbi schizofrenici 28,5% disturbi nevrotici 38,6% disturbi mentali insorgono in età giovanile, ma proprio la popolazione tra i 18 e 24 anni risulta quella che meno accede ai servizi sanitari. I minori A livello regionale circa il 6% della popolazione 0-17 anni è seguita dalla NPI; L AUSL di Cesena registra un incremento annuo di minori in carico (+ 6%); I disturbi del linguaggio e i disturbi di apprendimento rappresentano insieme circa la metà delle cause di presa in carico.

5 Le persone con disabilità Popolazione disabile certificata è pari al 2% della popolazione totale di cui oltre 3300 con età tra i 18 e i 64 anni e oltre 550 con età dai 0 ai 17 anni; Aumento delle persone con grave disabilita acquisita (DGR 2068). PATOLOGIE ORGANICHE 37% Diagnosi PATOLOGIE NEUROMOTORIE 13% PATOLOGIE SENSORIALI 6% INSUFFICIENZE MENTALI 14% SINDROME EPILETTICA 3% SINDROME DI DOWN 2% PATOLOGIE PSICHIATRICHE PATOLOGIE - 16% MOTORIE 4% DISTURBO D APPRENDIME NTO 5%

6 I servizi

7 Area Anziani Servizi residenziali (RSA, Case protette, Case albergo, appartamenti protetti); Posti residenziali temporanei e di sollievo; Centri Diurni; Assegni di cura; Assistenza domiciliare e servizi integrativi (tutoraggio, pasti, trasporti); Qualificazione attività di cura assistenti famigliari; Dimissioni protette; Caffè Alzheimer; Servizio di assistenza domiciliare specialistica per soggetti affetti da demenza; Stimolazione cognitiva rivolto ad anziani affetti da demenza lieve-moderata; Consultori per le demenze; Sostegno agli anziani Fragili (centri risorse anziani, ambulatori di comunità, ecc.); C.A.A.D. e contributi per l adattamento ambiente domestico.

8 Area Disabilità Assegni di cura disabili (dgr 1122/04 e 2068/04) Assistenza domiciliare; Accoglienza temporanea Servizio di accompagnamento sociale Progetti socio riabilitativi e di integrazione sociale (Centri estivi, terapia in acqua e a cavallo, ecc,) Servizio di aiuto alla persona Promozione inserimento lavorativo Servizi semiresidenziali (centri socio riabilitativi, socio occupaz., e formazione e lavoro) Servizi residenziali (comunità alloggio, gruppi app., centri residenziali socio riabilitativi) Servizi residenziali (dgr 2068/04 e dgr 840/2008);

9 Area Salute Mentale Strutture residenziali ospedaliere Strutture residenziali del segmento sanitario (residenze psichiatriche, residenze socio riabilitative, residenze per doppia diagnosi); Strutture residenziali del segmento socio sanitario (comunità alloggio, gruppi appartamento, residenze per anziani e disabili); Centri Diurni; Assistenza domiciliare; Inserimenti terapeutici occupazionali (borse lavoro);

10 L accreditamento dei servizi socio sanitari DGR 327/2004: accreditamento servizi residenziali sanitari per la salute mentale; DGR 772/2007: prime indicazione accreditamento servizi socio sanitari; DGR 514/2008: tipologie di accreditamento e requisiti per l accreditamento dei servizi residenziali e semiresidenziali dei servizi per anziani e per i disabili nonché per l assistenza domiciliare; DGR 2109/2009: organismo tecnico per la verifica dell esistenza dei requisiti per l accreditamento; DGR 2110/2009: sistema remunerazione Strutture residenziali e semiresidenziali per anziani ed assistenza domiciliare socio educativa e socio assistenziale; In attesa le direttive regionali per la remunerazione dei servizi socio sanitari per disabili e per requisiti e remunerazione dei servizi socio residenziali per la salute mentale.

11 Le risorse

12 Anche le famiglie sono sempre più fragili Composizione media delle famiglie a Cesena 2,4 persone; Indebolimento delle condizioni economiche e impossibilità di distogliere il tempo dalla vita lavorativa per dedicarla a quella di cura; Aumento delle famiglie con fogli a carico, composte da un solo genitore (aumento dei divorzi) con complicazione delle capacità di prendersi cura dei famigliari non autosufficienti;

13 La ricchezza della comunità Anziani come risorsa: il 12% svolge attività di volontariato; il 49% si prende cura di altri componenti della famiglia (fonte Passi d argento); Grande diffusione dell associazionismo operante in attività socio assistenziali, oltre 100 Associazioni attive; Il ruolo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena figli 39% Chi interviene in caso di aiuto altri parenti 6% vicini e conoscenti 2% assistente privata/badante 14% coniuge 34% assistente domiciliare 5%

14 Le risorse pubbliche Fondo non autosufficienza Regionale; Fondo nazionale per la non autosufficienza; Fondo regionale Sociale; Risorse proprie dei Comuni; Fondi di altri Enti Pubblici FSN 29% Fondazione CaRiCe 1% Comuni 12% FNA 3% FRNA 55%

15 La compartecipazione dei cittadini La compartecipazione dei cittadini alla spesa dei servizi socio sanitari è in media circa il 25% della spesa totale. L art. 49 della L.R. 24/2009 introduce indirizzi importanti per la disciplina della compartecipazione alla spesa dei cittadini andando a coprire un vuoto legislativo aperto da tempo. Tra gli elementi importanti si citano: 1. La valutazione economica della sola persona non autosufficiente e, in alcuni casi, dei parenti conviventi e dei parenti di primo grado in linea retta; 2. Per la valutazione economica possono essere conteggiati anche le indennità fiscalmente esenti.

16 Riflessione conclusiva L attuale sistema dei servizi pubblici riesce a farsi carico solo di una parte delle persone non autosufficienti! Quali soluzioni strategiche per ampliare i servizi compatibilmente con le risorse disponibili?

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