Parere n. 2/2013. (presentato in virtù dell articolo 287, paragrafo 4)

Transcript

1 ЕВРОПЕЙСКА СМЕТНА ПАЛАТА TRIBUNAL DE CUENTAS EUROPEO EVROPSKÝ ÚČETNÍ DVŮR DEN EUROPÆISKE REVISIONSRET EUROPÄISCHER RECHNUNGSHOF EUROOPA KONTROLLIKODA ΕΥΡΩΠΑΪΚΟ ΕΛΕΓΚΤΙΚΟ ΣΥΝΕΔΡΙO EUROPEAN COURT OF AUDITORS COUR DES COMPTES EUROPÉENNE CÚIRT INIÚCHÓIRÍ NA HEORPA EUROPSKI REVIZORSKI SUD CORTE DEI CONTI EUROPEA EIROPAS REVĪZIJAS PALĀTA EUROPOS AUDITO RŪMAI EURÓPAI SZÁMVEVŐSZÉK IL-QORTI EWROPEA TAL-AWDITURI EUROPESE REKENKAMER EUROPEJSKI TRYBUNAŁ OBRACHUNKOWY TRIBUNAL DE CONTAS EUROPEU CURTEA DE CONTURI EUROPEANĂ EURÓPSKY DVOR AUDÍTOROV EVROPSKO RAČUNSKO SODIŠČE EUROOPAN TILINTARKASTUSTUOMIOISTUIN EUROPEISKA REVISIONSRÄTTEN Parere n. 2/2013 (presentato in virtù dell articolo 287, paragrafo 4) sulla proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio 12, RUE ALCIDE DE GASPERI TELEPHONE (+352) eca-info@eca.europa.eu L LUXEMBOURG TELEFAX (+352) INTERNET:

2 2 INDICE Paragrafi Osservazioni generali 1-2 Commenti dettagliati 3-6

3 3 LA CORTE DEI CONTI DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato sull Unione europea (TUE), in particolare gli articoli 4, 5 e 17 e il trattato sul funzionamento dell Unione europea (TFUE), in particolare gli articoli , 287, paragrafo 4, secondo comma e 317, 318 e 322, vista la proposta modificata della Commissione del 22 aprile , vista la richiesta di un parere presentata dal Parlamento europeo e pervenuta alla Corte il 3 giugno 2013; visto il parere n. 7/2011 della Corte sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/ ; visto il parere n. 9/2012 della Corte sulla proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio 3 ; COM(2013) 246 final del 22 aprile 2013, GU C 47 del , pag. 1. GU C 13 del , pag. 1.

4 4 considerando quanto segue: 1) la proposta modificata di regolamento della Commissione del 22 aprile 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo di coesione (FC), sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) mira ad applicare al FEAMP i sistemi di gestione e controllo istituiti nell'ambito della politica di coesione invece di quelli previsti per il FEASR, come indicato nella proposta originaria della Commissione 4 ; 2) la proposta modificata della Commissione del 22 aprile 2013 non introduce cambiamenti significativi ai sistemi di gestione e controllo descritti nella proposta originaria, ma propone piuttosto di allineare la struttura di governance del FEAMP a quella della politica di coesione, invece che a quella del FEASR; 3) la Corte, nel parere n. 7/2011, si era già espressa in modo dettagliato sulle proposte, anche quelle relative ai sistemi di gestione e controllo, e nel parere n. 9/2012 si era espressa sulla proposta modificata precedente. HA ADOTTATO IL SEGUENTE PARERE: Osservazioni generali 1. La Corte desidera mantenere le osservazioni generali espresse nella Parte I del proprio parere n. 7/2011, che non sono attualmente recepite nella proposta modificata della Commissione del 22 aprile 2013, e attira in particolare l'attenzione sui paragrafi di detto parere. Tali paragrafi riguardano i 4 COM(2011) 615 definitivo del 6 ottobre 2011.

5 5 dispositivi comuni di gestione e controllo previsti dal regolamento che, in base alla proposta modificata, si applicherebbero ora anche al FEAMP. 2. La Corte rileva altresì che le raccomandazioni dettagliate da essa formulate nella Parte II del parere n. 7/2011 e le osservazioni generali espresse nel parere n. 9/2012 non sono attualmente recepite nella proposta modificata della Commissione del 22 aprile 2013, mentre dovrebbero invece essere prese in considerazione. Commenti dettagliati 3. Al paragrafo 7 del parere n. 7/2011, la Corte rilevava che la proposta creava una distinzione tra disposizioni comuni (applicabili a tutti i cinque Fondi del Quadro strategico comune (QSC)) e disposizioni generali (applicabili soltanto ad alcuni di essi: FESR, FSE e FC). Ciò rendeva incoerente il quadro di riferimento normativo e portava a chiedersi se fosse preferibile limitare il regolamento generale a quelle disposizioni che sono applicabili a tutti i cinque Fondi (le disposizioni comuni ) ed includere le altre ( disposizioni generali ) nei regolamenti specifici ai singoli Fondi. 4. La proposta modificata crea però un'altra categoria di disposizioni "generali" applicabili a tutti i Fondi ad eccezione del FEASR: la Parte II della proposta è applicabile a tutti i Fondi del QSC; la Parte III al FESR, all'fse e all'fc; la maggior parte della Parte IV al FESR, all'fse, all'fc e al FEAMP, ma non al FEASR, e alcune parti della Parte IV sono applicabili unicamente al FESR, all'fse e all'fc. 5. L'articolo 117, paragrafo 4, della proposta modificata introduce una disposizione in base alla quale, qualora l'importo complessivo del sostegno fornito dal FEAMP ad un programma operativo superi i euro, la Commissione può richiedere la relazione e il parere dell'organismo di audit indipendente e la descrizione del sistema di gestione e controllo. Come già rilevato nella Parte II del parere n. 7/2011 della Corte, la Commissione dovrebbe

6 6 poter richiedere tali informazioni per tutti i programmi operativi, indipendentemente dall ammontare del sostegno UE. 6. L'articolo 140, paragrafo 1, della proposta modificata introduce una disposizione in base alla quale gli interventi del FEAMP per i quali la spesa totale ammissibile non superi i euro non sono soggetti a più di un audit da parte dell'autorità di audit o della Commissione prima della chiusura di tutte le spese interessate ai sensi dell'articolo 131. Come già rilevato nella Parte II del parere n. 7/2011 della Corte, non vi sono elementi da cui risulti che le operazioni la cui spesa ammissibile è inferiore a euro siano meno soggette a errore di altre e il regolamento dovrebbe chiarire come i controlli proporzionali influiscano sul campionamento che le autorità di audit devono effettuare. Il presente parere è stato adottato dalla Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 18 luglio Per la Corte dei conti Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA Presidente