Modulo 2 Siti, domini e hosting 1. Il nostro sito web 2. L'hosting 3. Il dominio 4. Consiglio acquisto hosting 5. Lista dei migliori hosting

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1 Copyright Andrea Giavara wppratico.com Modulo 2 Siti, domini e hosting 1. Il nostro sito web 2. L'hosting 3. Il dominio 4. Consiglio acquisto hosting 5. Lista dei migliori hosting

2 1. Il nostro sito web Il nostro scopo è creare un sito. Gli ingredienti pratici per farlo sono: i file che compongono materialmente il sito, lo spazio dove caricare questi file (hosting) e il nome che utilizzeranno tutti gli utenti per raggiungere questi file (dominio). Quotidianamente per accedere ad un sito digitiamo il suo indirizzo, o URL, nella barra che si trova nella parte alta del browser, premendo invio partirà il processo di chiamata alla quale risponderà un server (hosting) che ci metterà a disposizione i file che compongono il sito e noi li scaricheremo nel computer per visualizzarlo. Questo è il processo che avviene ogni volta che visualizziamo una pagina web, esposto in modo molto semplice. I file che compongono il sito possono essere comuni pagine scritte in codice html (i primi siti erano fatti solo in html) oppure in un linguaggio per realizzare siti dinamici come il php. Wordpress è un cms creato principalmente con php, html e css; questo significa che andando ad aprire i file contenuti nel pacchetto di wp (che scaricheremo successivamente), troveremo pagine scritte in codice. Ma attenzione: noi non verremo mai a contatto con codice php, html o altro, noi scriveremo soltanto il contenuto, aggiungeremo immagini, formatteremo il testo (proprio come in Word) e infine pubblicheremo le pagine. A tutto il resto ci pensa Wordpress, in modo a noi invisibile. WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 2 di 15

3 Server all interno di una webfarm Di seguito esploreremo meglio gli argomenti Hosting e Domini. Per qualcuno questi potrebbero essere temi ostici, infatti alcuni concetti e terminologie sono molto tecniche. Nonostante ciò noi ci focalizzeremo soltanto sui punti più importanti, quelli che servono per imparare in modo semplice le informazioni base, necessarie a chiunque voglia creare la propria presenza online, a prescindere dalla piattaforma usata (queste informazioni sono valide anche per siti non-wordpress). Per farlo userò esempi e paragoni che per i più tecnici potrebbero risultare semplicistici, ma necessari per le persone meno avvezze di questi argomenti. WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 3 di 15

4 2. L'hosting I file che compongono il nostro sito potrebbero funzionare anche se fatti partire dal nostro computer opportunamente configurato. Noi li apriamo e vediamo il contenuto normalmente (per utilizzare Wp in locale, cioè sul nostro computer, occorre seguire una procedura mostrata nel modulo apposito). Ma il nostro computer non è accessibile ai milioni di utenti nel mondo: in primo luogo perché non sarebbe sicuro aprirlo all esterno e poi perché dovrebbe rimanere sempre acceso. Il nostro sito invece deve essere visibile da tutti gli internauti del mondo e in ogni momento. Per questo dobbiamo acquistare uno spazio hosting. In pratica è come affittare un hard disk su un computer che di base è simile ai computer utilizzati dalle persone comuni come noi, ma che viene configurato in modo particolare. Su questo hard disk salviamo tutto il nostro sito: file, immagini e database. Utilizziamo questo computer perché esso rimane acceso 24/365 e perché è opportunamente configurato in quanto a sicurezza e continuità del servizio. Quindi qualsiasi persona collegata in Internet potrà accedere a questo computer e aprire i file del nostro sito. I file che compongono il sito sono salvati all'interno di un hard disk che a sua volta è all'interno di un server posto su una server-farm collegata alla rete mondiale Nella realtà noi noleggeremo soltanto una porzione di hard disk che sta all'interno a dei computer particolari, detti server, ottimizzati a questo scopo. Questi server sono riposti in strutture, le così dette server-farm (o webfarm), che garantiscono una temperatura costante, elettricità e connessione alla rete. In pratica si garantisce una certa affidabilità e continuità del servizio (cioè vanno sempre anche in caso di guasto elettrico). È possibile però, che anche questi particolari computer possano bloccarsi o WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 4 di 15

5 riavviarsi. In questo caso in gergo si dice che il server è down ovvero in blocco e quindi anche il nostro sito non sarà più accessibile. Questi casi avvengono molto di rado e non causano problemi, se non il momentaneo disservizio. A noi questo non interessa molto perché ci penseranno i tecnici dell'azienda, a cui ci siamo affidati, a risolvere l'eventuale problema. Dopo questa spiegazione possiamo notare che quando vediamo varie offerte di hosting le informazioni che vengono evidenziate sono spazio web e traffico mensile. Lo spazio web è proprio lo spazio fisico che ci affittano sull'hard disk espresso in MegaByte (o GigaByte) proprio come gli hard disk che monta il nostro computer. Su questo spazio noi salviamo tutto il nostro sito. Quando accediamo ad esso, richiediamo al server (che lo ospita) la pagina e il server la trasmette a noi. In linea di massima quando chiediamo ad esempio la home del nostro sito Wp scarichiamo il contenuto, le immagini e le informazioni per far visualizzare la pagina correttamente. Questo scambio di dati tra noi e il server viene conteggiato ed è il traffico espresso sempre in MB o GB al mese (scambio dati) L'utente digita l'indirizzo sul browser e richiede il sito Il server che ha fisicamente i file del sito risponde e metta a disposizione dell'utente tutti i file per la visualizzazione del sito. Questo scambio dati genera traffico. WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 5 di 15

6 Quindi facciamo un esempio, valutiamo uno pacchetto hosting che ha 1GB di spazio e 5GB di traffico mensile. Significa che possiamo caricare sul nostro hard disk virtuale fino a 1GB di file (compresi documenti che compongono il sito, immagini, video). Per il traffico abbiamo il limite di 5GB cioè tutti gli utenti complessivamente possono scaricare e generare traffico fino a 5GB di dati (come abbiamo detto prima chiunque visiti il sito scarica file e immagini che vengono conteggiate). Ora una domanda sorge spontanea: quanto spazio necessita il mio sito? E quanto traffico genera? Per quanto riguarda lo spazio noi sappiamo che Wordpress con tutti i file, mettendoci alcuni temi e plugin, occupa più o meno sui 30MB. Calcolando il vario contenuto (testo, immagini, ecc.) che andremo man mano ad inserire possiamo, a spanne, indicare 500MB. Ovviamente è un esempio e dipende dal sito che vogliamo creare, esempio se creiamo un sito con tante immagini di grandi dimensioni avremo bisogno di più spazi. Comunque di solito i pacchetti in vendita hanno minimo 500MB. Per il traffico la stima risulta più difficile. Per un nuovo sito, o che comunque non ha più di 200 visitatori al giorno, 5GB dovrebbero bastare. Anche qui dipende da tanti fattori e se sappiamo già a priori che le visite saranno tantissime possiamo prendere un hosting con 10GB di traffico mensile. Un altra cosa importante da valutare nelle varie offerte è la scalabilità ovvero la possibilità di effettuare un upgrade. Ciò significa che possiamo inizialmente partire con un pacchetto base, con limitate prestazioni, e successivamente acquistare il piano più perforante così da poter ingrandire il sito e ricevere più visitatori. Molto spesso le aziende offrono pacchetti con spazio web e traffico illimitati. Questo tecnicamente non è possibile e, leggendo le varie specifiche del servizio, ci sono sempre delle limitazioni. In alcuni casi queste offerte sono specchietti per le allodole proposte da hosting poco performanti, per attrarre clienti; altre volte sono offerta da aziende comunque serie. Solitamente gli hosting qualitativamente medioalti propongono sempre pacchetti con spazio e traffico limitati ed è la scelta preferibile: scegliete una soluzione con spazio sufficiente e con un buon limite di traffico, possibilmente che abbia qualità almeno media. Successivamente vedremo degli ulteriori consigli su come scegliere la soluzione perfetta per noi. Nell'ultima parte del capito segnalo anche i migliori hosting acquistabili. WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 6 di 15

7 Un'altra cosa importantissima da tener conto quando si acquista lo spazio hosting è il tipo di sistema operativo usato dai server. Infatti, proprio come i nostri computer casalinghi, ci sono principalmente due tipi di server: Linux e Windows e di base hanno caratteristiche molto diverse. Se volete utilizzare Wordpress avete bisogno necessariamente di uno spazio linux che supporti php. Sconsiglio assolutamente di provare ad installare wp su un hosting Windows. Infine nello spazio deve essere compreso almeno un database Mysql. Il database è un contenitore speciale di informazioni, all'interno dello spazio hosting. Il database in particolare contiene tutti i dati grezzi che compongono i siti dinamici come testi e configurazioni. Anche il database occupa spazio in MB che può essere conteggiato a parte oppure conteggiato all interno dello spazio hosting. Comunque non focalizziamoci troppo su questo punto, normalmente le aziende offrono pacchetti tutto compreso con hosting, database e dominio. Riassumendo: per installare Wordpress, e restare tranquilli, avremo bisogno minimo di un pacchetto hosting linux che comprenda spazio web da circa 500MB, traffico da 5GB a 10GB, con un database Mysql almeno e un dominio. WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 7 di 15

8 3. Il dominio Per funzionare un sito avrà bisogno necessariamente di un dominio ovvero il punto di accesso a tutto il contenuto che pubblichiamo online. Esso, composto da un indirizzo web, costituirà anche il nome del nostro sito. Esempio: il dominio del mio sito può essere ed è composto da: una parte fissa abbreviando anche www. il nome che scelgo io sitowordpress l'estensione del dominio.com Questo tecnicamente si chiama dominio di secondo livello ed è composto da: la prima parte (www) è uguale per tutti, significa word wide web. il nome che è la parte più importante: dobbiamo sceglierla bene perché in seguito non si potrà cambiare (in realtà è possibile ma è un'operazione scomoda, se non si è esperti si rischia di ri-cominciare da zero, come aprire un sito nuovo). l estensione finale È norma comune che l indirizzo corrisponda al nome del sito, esempio il mio sito Sito Wordpress risponde all indirizzo Se il sito è per un'azienda ovviamente il nome a dominio dovrà essere uguale al nome aziendale. Attenzione: è da notare che i domini non sono infiniti: se sono già registrati a nome di altre persone/aziende dovremo cambiare o il nome o l estensione. Se il dominio che avevamo in mente per il nostro nuovo blog è occupato possiamo pensare ad un altro oppure fare delle modifiche fino a troviamo quello libero. Se il nome della nostra azienda è già stato registrato proviamo ad aggiungere delle keyword, ovvero delle parole rilevanti per la nostra attività. Ad esempio se il sito è per l'hotel Space (ovviamente è già occupato), proviamo ad aggiungere la città dove risiede: WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 8 di 15

9 Ovviamente scegliamo le keyword da aggiungere usando il buon senso e se non ne troviamo una che si addice possiamo provare al limite con Anche per una questione di branding, è importante che il nome a dominio sia parlante. Mi spiego meglio collegandomi sempre all'esempio di prima. Piuttosto di scegliere è certamente meglio perché nel nome c'è una keyword importante per la mia attività di hotel, una keyword che da informazioni utili anche a chi non ha ancora visitato il nostro sito. Altro esempio: è meglio di Ovviamente questa è un'indicazione di massima. Se trovare il vostro nome preferito libero prendetelo senza esitare! Anni fa il dominio era importante anche in un ottica di posizionamento sui motori di ricerca (seo) ma oggi tale accorgimento ha perso valore quasi del tutto, quindi alla fine scegliete sempre il nome che preferite. L ultima parte di un dominio è l'estensione. Le più comuni sono:.it per siti con contenuto in lingua italiana (.fr per la francia,.de per la Germania, ecc.).com per siti con contenuto internazionale.net per siti con contenuto che riguarda internet.org per le organizzazioni.edu per quelli di scuole Il consiglio è: se siete un'azienda o un blog e avete intenzione di creare un sito solo in italiano, scegliete il.it, se non è libero potete scegliere il.com o.net e così via. Anche se personalmente preferisco scegliere l estensione.com a prescindere perché è sicuramente l estensione per eccellenza e forse la più conosciuta in assoluto. Note: Dominio di 3 significa che aggiungiamo una parola prima del dominio, una specie di sotto-dominio esempio sottodominio.sitowordpress.com ed è generalmente usato per creare delle parti sottostanti al dominio principale, parti che sono indipendenti ma sempre collegate al dominio primario. Scrivere tutto il dominio in maiuscolo o tutto in minuscolo non cambia, per essere professionali nei volantini, biglietti da visita e brochure, scriviamo sempre tutto in minuscolo. WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 9 di 15

10 4. Consigli per l acquisto dell hosting Per comodità quando parliamo di Hosting intendiamo: spazio web, traffico, database mysql e dominio. In rete praticamente tutte le aziende offrono pacchetti con hosting e dominio compreso nel prezzo base. Andiamo dalle più economiche che con circa 10 all'anno danno spazio web, traffico, dominio e database, a soluzioni più performanti, per aziende o per chi vuole un servizio di alto livello (si può arrivare a migliaia di euro al mese!). All'interno delle varie fasce (economica, professionale, ecc.) ci sono moltissime offerte e il numero di aziende aumenta di anno in anno. Allora come scegliere l'hosting? Il mio consiglio è per prima cosa di non lesinare al centesimo sull'hosting, pagare una cifra di 10 o una di 40 riferita ad un anno di servizio non cambia molto economicamente, mentre può fare la differenza nella qualità offerta. Avere un buon hosting è importante e significa avere il sito più veloce, con meno possibilità di down, più ben visto dagli utenti (e dai motori di ricerca). Faccio un esempio concreto nel panorama italiano: è presente una famoso fornitore, uno dei più economici, che offre un pacchetto di 10GB di spazio, traffico illimitato, database Mysql e dominio compreso a 9,99 (non faccio il nome per correttezza). Funziona abbastanza bene, l'ho testato personalmente. Però ovvio che WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 10 di 15

11 le performance non sono eccelse e il supporto non risponde in 10 minuti. L'uptime non è garantito. Per la cifra richiesta forse potrebbe essere un buon servizio. Nonostante ciò consiglio di dirigersi in altre soluzioni che magari costano leggermente di più, ma che effettivamente offrono un servizio migliore. Ripeto che aggiungendo qualche decina di euro avrete qualcosa in più in tutti i sensi, sia in velocità che in prestazioni ed affidabilità. Attenzione: negli ultimi tempi Google sta facendo una battaglia in nome della velocità: vuole siti veloci per tutti gli utenti. E questo parametro quindi (sempre in base a quello che si vocifera) influenza il posizionamento. Cioè se hai un sito veloce in cui gli utenti navigano in tutta velocità e senza rallentamenti, meriti di essere visibile prima di altri siti che magari sono più lenti di te (questo è un esempio puramente teorico). Queste informazioni sono sempre da prendere con le pinze, ma, a detta di molti esperti, sono vere. Restando in Italia posso personalmente consigliare una serie di hosting che vedremo nella lista che trovate successivamente. Ora mi preme una precisazione. Hosting italiano? Hosting americano? Molti consigliano di acquistare pacchetti hosting da aziende negli USA visti i prezzi a cui vengono proposti. É vero, alcune grosse aziende offrono spazio e traffico illimitato, features aggiuntive nel pacchetto, supporto molto veloce. E tutto a cifre molto competitive, che in Italia è difficile, se non impossibile, trovare. Però le persone che consigliano questi pacchetti forse non hanno tutte le conoscenze per dare questo consiglio e si pronunciano prendendo in considerazione puramente il lato economico. WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 11 di 15

12 Infatti non è tutto rosa e fiori, come vediamo adesso. I server delle aziende citate ovviamente sono collocati negli USA e, anche se sono potentissimi server connessi a velocissime autostrade della rete globale, sono molto distanti da noi. Lo so che sembra impossibile visto che tutti i dati viaggiano alla velocità della luce ma, avendo il sito caricato negli usa, si potrebbero avere dei rallentamenti causati da un tempo di latenza maggiore rispetto ai siti caricati su hosting italiano (è il tempo che aspettiamo prima che venga avviata la pagina sul nostro schermo). Quindi è possibile che il sito sia meno reattivo e meno veloce. Ovviamente non voglio dire che l'hosting USA non è buono, anzi in alcuni casi è ottimo soprattutto quando acquistiamo servizi professionali (e quindi più costosi). Io stesso ho dei pacchetti con hoster USA e mi trovo bene. Ma se il vostro sito è per il popolo italiano, scegliete un hosting italiano! E come ultimo punto, ma non meno importante, ricordate che per le aziende USA dovrete rivolgervi all assistenza in inglese, e per alcuni potrebbe essere un problema. WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 12 di 15

13 5. Lista dei migliori hosting Ora vediamo una lista dei migliori hosting (provati da me e dal mio team). Questi sono hosting italiani cioè le aziende sono italiane e i server sono sul territorio nazionale. Per fare tale lista ne abbiamo provati minimo 4 volte tanti. Raccogliere così tante esperienze è possibile per chi è nel settore, infatti chi lavora nel web da anni, volontariamente o involontariamente, entra in contatto con molte aziende di hosting diverso. Per progetti personali, per progetti di altre persone, per i clienti, per amici, ho avuto modo di testare molte soluzioni e quindi di farmi un idea pratica sul campo. Senza fare liste interminabili ne ho selezionato 5, secondo me, e il mio team, i migliori per prestazioni/costo. La lista riporta i prezzi al netto di iva, tutti i piani comprendono 1 dominio. Netsons Server farm collocata a Milano, con 15 anno avete un hosting di base che supporta wp con 10GB di spazio e traffico illimitato, se volete una soluzione più performante spendendo circa 60 anno avrete un hosting potente e ottimo per wp. Anche i pacchetti più economici hanno un elevata qualità. Ottima l assistenza e la velocità dei server. Link: wppratico.com/link/netsons Web4Web questo hosting low cost ha una buona qualità del servizio. L offerta è molto semplice e i vari piani differiscono soltanto per dimensione e traffico a disposizione. Hosting da 500MB di spazio, 20GB di traffico e Mysql a 21 all'anno. Risposte ai ticket in meno di 5 minuti! Server collocati a Riccione. Link: wppratico.com/link/web4web Webperte Ottimo hosting italiano, distaccamento della famosa webcompany AziendeItalia, che propone un pacchetto creato a posta per il nostro wp con 10GB di spazio, banda illimitata e con db Mysql a 17 all'anno (SLA 99,9%) Link: wppratico.com/link/webperte Hostingsolution Hosting professionale italiano che da tanti anni opera nel settore. Il pacchetto WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 13 di 15

14 appositamente creato per utilizzare Wordpress (10GB, 20GB traffico e Mysql) costa circa 65 all'anno. SLA garantito 99,9%. Link: wppratico.com/link/hostingsolutions Se invece volete rivolgervi a servizi americani (che offrono risorse illimitate con costi irrisori) vi posso consigliare due dei più blasonati, con prestazioni buone. Hostgator Non il più economico ma sicuramente tra i migliori per la qualità dei pacchetti venduti. Con questo hosting il gap di reattività dovuto alla distanza è pressoché impercettibile. Fate attenzione perché in molti periodi dell anno soprattutto le festività - scontano di molto i loro pacchetti, anche del 50%. Il pacchetto base ha un costo annuo di circa 50. Link: wppratico.com/link/hostgator Bluehost Uno dei più famosi, il pacchetto base ha tutto illimitato a 4.95$ al mese (circa 40 con il cambio attuale). Garantiscono l'uptime del 99,9% e le risposte ai ticket sono velocissime. Link: wppratico.com/link/bluehost Alcuni termini tecnici usati: Uptime: è una media che rappresenta in percentuale quanto i server restano accesi e operativi senza interruzioni. SLA: è l'uptime che garantiscono da contratto le aziende (quindi se scendono sotto il valore riportato potete richiedere un rimborso economico). Alcune aziende ce l'hanno, altre no. Es. se dichiarano una SLA del 99.9% significa che in un anno è tollerabile un 0.1% di tempo in cui il sito non sarà accessibile (da contratto, quindi vengono assicurate queste prestazioni). Le soluzioni presentate sono solitamente i pacchetti medi, che supportano wp. Ovviamente ogni azienda tra quelle riportate ha piani più performanti, sia in termini WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 14 di 15

15 di spazio e traffico, sia in termini di prestazioni. Questa lista è frutto di prove ed esperienza diretta, maturata provando diversi servizi per progetti personali e di clienti. Comunque fate sempre le vostre scelte ponderate in base alle vostre necessità. WPPratico Andrea Giavara wppratico.com 15 di 15