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1 Regione Veneto Provincia di Verona Comune di Villafranca di Verona CAMPAGNA MOBILE DI RECUPERO RIFIUTI NELL EX CAVA IN LOCALITÀ VALENE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE INTEGRAZIONE SPONTANEA RELAZIONE TECNICA Data: Marzo 2014 Cod.:1460/01-1 Committente Via dell Artigianato, Torrebelvicino (VI) Tel Fax info@vallortigara.it STUDIO TECNICO CONTE & PEGORER GALILEO SERVIZI SRL VIA SIORA ANDRIANA DEL VESCOVO, 7 VIA ZANIBELLI, Treviso Povegliano Veronese (VR) tel r.a. tel fax fax contepegorer@gmail.com info@galileoservizi.it

2 INDICE 1. PREMESSA CRONISTORIA INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO RIMOZIONE DEL PRIMO STRATO DI RIFIUTI CARATTERIZZAZIONE DEL CUMULO DI RIFIUTI AVVIO A SMALTIMENTO E/O RECUPERO RIMOZIONE DEL SECONDO STRATO DI RIFIUTI CARATTERIZZAZIONE DEL TERRENO DI FONDO SCAVO E PARETI PARAMETRI DA ANALIZZARE RICOMPOSIZIONE DELLO SCAVO... 8 APR14.DOC - 2 -

3 1. PREMESSA In riferimento alla procedura di screening in atto ed alla presentazione alla commissione VIA provinciale in data 21 marzo 2014 presso la provincia di Verona si trasmettono alcuni chiarimenti relativi alle operazioni già effettate che hanno comportato la rimozione del primo metro di rifiuti (la parte che presentava maggiori criticità) e l avvio all impianto di recupero di Frealdo Asfalti srl a San Germano dei Berici (VI) da parte della ditta Vallortigara di Torrebelvicino Vicenza. 2. CRONISTORIA La direzione Tutela Ambiente della Regione Veneto, nell ambito di un progetto di monitoraggio del territorio attraverso metodologie di telerilevamento di potenziali sorgenti inquinanti, ha individuato un area in località Valene dove è stata riscontrata la presenza di rifiuti e materiali di vario genere avviando un indagine ambientale. L esito delle analisi, comunicato al Comune di Villafranca di Verona in data 13 aprile 2010 prot , ha evidenziato il superamento dei limiti dell allegato 5 alla parte IV, titolo V, del Dlgs 152/06 e smi per cobalto, rame, stagno, zinco e idrocarburi pesanti nella matrice terreno e manganese nella matrice acqua di falda. Secondo il Corpo di Polizia provinciale l area è stata oggetto di deposito di rifiuti tra il 1990 ed il Il comune ha individuato come proprietari dell area i sig.ri Stecca Antonio e Franchini Cesarina. La provincia di Verona con lettera prot del 21 giugno 2010 ha avviato il procedimento per l emissione di diffida a mettere in atto le misure di cui al titolo V del D.lgs 152/06 n. 152 per accertato superamento delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione. I proprietari nel mese febbraio 2012 hanno trasmesso agli Enti la proposta di messa in sicurezza dell area in località Valene assunta al protocollo del comune in data 10 febbraio Successivamente Arpav con comunicazione del 10 settembre 2012 e Comune di Villafranca di Verona con comunicazione del 18 settembre 2012 esprimevano osservazioni in merito alla proposta di messa in sicurezza, inviata precedentemente, che evidenziavano la necessità di allontanare tutti i rifiuti presenti in situ nell ambito di un programma di smaltimento. Il comune con la comunicazione del 18 settembre 2012 APR14.DOC - 3 -

4 autorizza ad eseguire i lavori di rimozione e smaltimento e /o recupero di tutti i rifiuti presenti in sito, con prescrizioni. Nel mese di dicembre 2012 i proprietari hanno avanzato agli Enti, con lettera del 8/12/12, una proposta di modifica operativa al piano di rimozione rifiuti, che chiedeva di rimuovere i materiali presenti in due fasi: asportare subito il primo metro da p.c. e successivamente quelli sottostanti allo scopo di non interferire con la falda che nel mese di dicembre (fase di piena) e rimandare alla fase di magra (aprile maggio) la rimozione dei rifiuti sottostanti il primo metro. In data 6 febbraio 2013 il comune di Villafranca autorizza i proprietari, entro 20 giorni dalla data di notifica ad eseguire i lavori di rimozione e smaltimento e o avvio a recupero dei terreni abbandonati, ribadendo l opportunità di effettuare le operazioni in due fasi. Il data 21 febbraio 2013 i proprietari comunicano agli Enti l inizio lavori in data 28/02/13 per la rimozione del primo strato da 0,0 a 1 m da p.c. di rifiuti. 3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO L'area oggetto è sita in comune di Villafranca Veronese, a sud del centro abitato, in località Valene e ricade nella tavoletta "PIZZOLETTA, della Carta Tecnica Regionale, scala 1: Il sito è così individuato catastalmente: Comune di Villafranca di Verona Foglio n. 60 Mappali n. 79, 132, 87. Il Piano Regolatore Generale del comune di Villafranca di Verona classifica il sito come segue: Z.T.O. agricola sottozona E2 Indagine geologica preventiva Cave dismesse, obbligo di piano di sistemazione APR14.DOC - 4 -

5 4. RIMOZIONE DEL PRIMO STRATO DI RIFIUTI L area in esame è rappresentata da un appezzamento di terreno con dimensioni di circa 50 m di lunghezza per 45 m di larghezza di superficie piana e una porzione di 15 m per 45 m di larghezza con superficie depressa rispetto al piano campagna circostante e con affioramento di acqua. I lavori di rimozione del primo strato di terreno compreso tra il piano campagna e 1 m da p.c. sono iniziati in data 28 febbraio 2013 e sono terminati in data nei primi giorni di marzo. I rifiuti rimossi venivano caricati su automezzo e scaricati in un area adiacente ricoperta da teli impermeabili, il cumulo così formato è stato poi coperto con teli impermeabili 4.1 CARATTERIZZAZIONE DEL CUMULO DI RIFIUTI In data 16 aprile 2013 un tecnico del laboratorio di analisi LA.RI.AN. di Este ha provveduto a raccogliere un campione medio dal cumulo di rifiuti cui è stato attribuito codice CER ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce ). Il campione è stato sottoposto: ad analisi sul tal quale per la classificazione del rifiuto, a test di cessione ai sensi dell all.3 del D.M. 27/09/10 per verificare l accettabilità dei rifiuti in discarica a test di cessione in acqua deionizzata ai sensi dell all.3 del D.M. 05/04/06 ai fini del recupero Le analisi sul tal quale hanno evidenziato che si trattava di rifiuti con un contenuto di idrocarburi totali di 376 mg/kg ma con il test di cessione ai sensi dell all.3 del D.M. 27/09/10 al di sotto dei limiti delle tabelle del decreto ministeriale 27 settembre 2009 e con test di cessione in acqua deionizzata che rispetta i limiti stabiliti dell allegato 3 al D.M. 05/04/06. Il rifiuto risultava pertanto non pericoloso. APR14.DOC - 5 -

6 4.2 AVVIO A SMALTIMENTO E/O RECUPERO Nel mese di luglio 2013 sono stati allontanati 260,96 tonnellate di materiali classificati al codice CER e trasferiti dalla ditta Vallortigara di Torrebelvicino a recupero presso l impianto di Frealdo Asfalti srl di San Germano dei Berici (VI). Il trasportatore del rifiuto codice CER , è stata la Ditta Vallortigara Angelo, iscritta per il trasporto all albo Nazionale Gestori Ambientali al nr VE00105 per le cat. 4, 5, 1 (vedi autorizzazione allegata). Il destinatario del rifiuto è stata la Ditta Frealdo Asfalti srl con sede operativa in via Casona, 12 a San Germano dei Berici (VI) autorizzata con Decreto n. 79 del 5/06/12 a riceverlo (vedi autorizzazione allegata). 5. RIMOZIONE DEL SECONDO STRATO DI RIFIUTI La rimozione del secondo strato di rifiuti presenti sull area e confinato tra 1 m e 2 m da p.c. e costituito in prevalenza da demolizioni avverrà a seguito dell autorizzazione alla campagna mobile con la quale si procederà al recupero dei materiali riutilizzabili in sito. 6. CARATTERIZZAZIONE DEL TERRENO DI FONDO SCAVO E PARETI Una volta completata la rimozione anche del secondo strato di rifiuti si procederà a caratterizzare fondo e pareti dello scavo. Ai sensi della Delibera Giunta Regionale n 2922 del 3/10/2003 si prevede di caratterizzare: il fondo scavo tramite il prelievo di incrementi di terreno da mescolare tra loro, la cui ubicazione ed il numero di campioni medi da ottenere verrà concordato con gli Enti per una superficie di mq circa che si prevede si realizzi al termine della rimozione; le pareti tramite il prelievo di incrementi di terreno da mescolare tra loro con ubicazione e numero di campioni da concordare con gli Enti per una profondità di scavo di 2 m ed un perimetro intermedio di 104 m. APR14.DOC - 6 -

7 La data delle attività di campionamento verrà comunicata con almeno 2 settimane di anticipo agli Enti di Controllo (Comune, Arpav e Provincia). La metodologia operativa di campionamento ed analisi del terreno seguirà le indicazioni riportate nell Allegato 2 Criteri generali per la caratterizzazione dei siti contaminati alla Parte Quarta Titolo V del d.lgs. n. 152/2006. Per quanto concerne le metodiche analitiche, in particolare, saranno seguite le seguenti prescrizioni: Ai fini di ottenere l obiettivo di ricostruire il profilo verticale della concentrazione degli inquinanti nel terreno, i campioni da portare in laboratorio dovranno essere privi della frazione maggiore di 2 cm (da scartare in campo) e le determinazioni analitiche in laboratorio dovranno essere condotte sull aliquota di granulometria inferiore a 2 mm. La concentrazione del campione dovrà essere determinata riferendosi alla totalità dei materiali secchi, comprensiva anche dello scheletro. Le analisi chimiche saranno condotte adottando metodologie ufficialmente riconosciute, tali da garantire l ottenimento di valori 10 volte inferiori rispetto ai valori di concentrazione limite. Per le operazioni saranno adottate tutte le precauzioni atte ad evitare l alterazione del campione stesso, quali la pulizia accurata dello strumento campionatore prima e dopo ogni singolo prelievo. Ogni campione sarà omogeneizzato accuratamente e quartato quindi riposto entro contenitori in vetro, colmandoli e chiudendoli, poi, in modo ermetico per evitare che elementi volatili possano dissolversi in aria. I contenitori, debitamente etichettati ed identificati saranno sigillati e quindi riposti entro un frigorifero portatile e condotti, il giorno stesso del prelievo, presso un laboratorio, per essere sottoposti ad analisi, secondo metodi accreditati. 6.1 PARAMETRI DA ANALIZZARE Si propone di sottoporre ad analisi i terreni per i seguenti parametri: Metalli pesanti IPA PCB APR14.DOC - 7 -

8 Idrocarburi leggeri (C>12) Idrocarburi pesanti (C>12). Composti alifatici clorurati Composti alifatici alogenati I risultati analitici verranno confrontati con i parametri riportati nella lista A per i siti ad uso residenziale, verde pubblico e privato, tabella 1 dell'all. 5 del Titolo V nella parte quarta del D.Lgs. 152/ RICOMPOSIZIONE DELLO SCAVO A seguito dell esito positivo delle analisi di fondo e pareti dello scavo si propone di riempire la depressione creata con terreno vegetale. Dott. Geol. Stefano Conte Perito De Paoli Nicola ALLEGATI Planimetria del sito allo stato di fatto attuale (post rimozione primo metro) Analisi del cumulo Autorizzazione trasporto ditta Vallortigara Angelo Autorizzazione impianto recupero Frealdo Asfalti srl Formulari Documentazione fotografica APR14.DOC - 8 -

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al

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