Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott.

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2 Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott.ssa Claudia Fiacco

3 Obiettivo del progetto Fornire una modalità comunicativa funzionale ad un bambino con diagnosi di Autismo, in assenza di linguaggio verbale e con grandi carenze del linguaggio simbolico. Affermare se stesso Migliorare la qualità delle proprie relazioni sociali

4 Il caso clinico Bambino di 8,5 anni con una diagnosi di Disturbo dello Spettro autistico. Q.I. = 76 alla scala cognitiva Leiter-R Assenza di linguaggio verbale e simbolico Difficoltà a comprendere i messaggi verbali Difficoltà a interpretare il contesto Comportamenti inadeguati e socialmente non accettati

5 Fasi dell intervento Il nostro lavoro, svolto nell arco di circa dieci mesi, si compone di: Valutazione iniziale e identificazione degli obiettivi Creazione dei materiali e intervento pratico sugli obiettivi Verifica finale dei risultati

6 Raccolta dati Osservazioni in ambiente familiare e scolastico Colloquio con i caregivers Somministrazione del Social Network

7 Somministrazione del Social Network VALUTAZIONE INIZIALE Componenti Modalità espressive Supporto alla produzione Supporto alla comprensione 1 cerchio 2 Modalità comunicative naturali, scarso uso della tabella Consegna del quaderno con foto e richiesta di produzione verbale 2 cerchio 8 Modalità comunicative naturali 3 cerchio 7 Modalità comunicative naturali 4 cerchio 9 Modalità comunicative naturali Richiesta di produzione verbale 5 cerchio 2 Modalità comunicative naturali

8 Identificazione degli obiettivi Fornire una modalità espressiva valida (output aumentativo) Supportare la comprensione del linguaggio verbale (input aumentativi) Uniformare la modalità comunicativa in tutti gli ambienti di vita Migliorare la comprensione del contesto al fine di prevenire i «comportamenti problema» Supportare la partecipazione e l inclusione scolastica

9 L intervento pratico sugli obiettivi Fornire una modalità espressiva valida e supportare la comprensione: Il quaderno di comunicazione

10 Migliorare la comprensione del contesto e prevenire i comportamenti problema: regole visive e mappe contingenti

11 Supportare il riconoscimento delle emozioni: la tabella delle emozioni

12 Favorire l accesso alla funzione di lettura, supportare lo sviluppo morfosintattico e la comprensione linguistica: i libri adattati

13 Fornire una modalità comunicativa immediata e intuitiva: il Niki Talk

14 Inclusione scolastica e partecipazione: il racconto del campo scuola

15 Ri-somministrazione del Social Network VALUTAZIONE FINALE Componenti Modalità espressive Supporto alla produzione Supporto alla comprensione 1 cerchio 2 Modalità naturali, ausili CAA Consegna del quaderno e del tablet Domande chiuse, Input aumentativi a supporto della richiesta, indicazione 2 cerchio 8 Modalità naturali, quaderno di comunicazione, software di comunicazione Consegna del quaderno e del tablet Domande chiuse, Input aumentativi a supporto della richiesta, indicazione 3 cerchio 7 Modalità naturali, quaderno di comunicazione, software di comunicazione Consegna del quaderno e del tablet, richiamare la sua attenzione verbalmente o toccandolo Domande chiuse, Input aumentativi a supporto della richiesta, indicazione 4 cerchio 7 Modalità naturali, quaderno di comunicazione, software di comunicazione Consegna del quaderno e del tablet Domande chiuse, Input aumentativi a supporto della richiesta, indicazione 5 cerchio 2 Modalità naturali, software di comunicazione

16 Evoluzione della modalità comunicativa Comunicatore Emergente Non ha a disposizione valide modalità di espressione simbolica e utilizza strategie iniziali di comunicazione (espressioni del viso, linguaggio del corpo, sguardo, gesti, vocalizzi o altre modalità di comunicazione non simbolica). Comunicatore Contestodipendente Possiede valide modalità espressive aided e non aided ed è in grado di comunicare con i partners di tutti i cerchi, abituali e non abituali, ma necessita ancora del supporto di partners familiari.

17 Risultati dell intervento Il bambino possiede valide modalità di espressione che gli consentono di: esprimere i suoi bisogni (fame/sete) fare richieste (cosa vuole guardare in TV o dove vuole andare) esprimere accettazione o rifiuto (tramite i simboli basta e ancora o l espressione /va/) raccontare dove è stato o cosa ha fatto a scuola manifestare una situazione di disagio

18 In conclusione, ai fini dell intervento, è risultato fondamentale: Osservare il bambino nell interazione con i partners abituali e non abituali, nei diversi contesti di vita Creare situazioni motivanti e stabilire un codice di comunicazione condiviso Favorire la comunicazione funzionale spontanea Coinvolgere la famiglia e indirizzare all uso degli ausili di comunicazione non solo il bambino ma anche il partner comunicativo adulto Fornire ai soggetti con linguaggio limitato o assente tutti gli strumenti, gli adattamenti e i dispositivi necessari per una comunicazione funzionale e interattiva

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