ISTITUTO FIGLIE DI S. ANNA ERITREA. Ristrutturazione della casa di accoglienza delle orfane

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Agata Dini
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1 ISTITUTO FIGLIE DI S. ANNA ERITREA Ristrutturazione della casa di accoglienza delle orfane ASMARA, 22 SETTEMBRE 2013

2 LA BEATA ROSA GATTORNO Madre Rosa nacque a Genova il 14 ottobre Fin dal principio ebbe sempre una grande fede sostenuta dagli insegnamenti di sua madre. Non aveva interesse per le cose materiali e donava qualsiasi cosa in suo possesso ai fratelli. A lei interessavano solo le cose di Dio e di questo era molto gelosa. Osservava tutto con attenzione e s impegnava a trasmettere la parola di Dio: radunava i figli dei contadini e insegnava loro il catechismo. Sembrava una chioccia con i suoi pulcini. Rosa aveva un amore immenso verso i poveri, i bambini, i malati e le persone anziane abbandonate. All età di 21 anni si sposò e divenne madre di tre bambini, ma, purtroppo, rimase presto vedova. Si affidò alla volontà di Dio accettando tutto con fede e coraggio, e partecipò alle opere di carità crescendo i figli orfani. Nel 1886 fondò l Istituto religioso delle Figlie di S. Anna. ag. Rosa Gattorno morì Il 6 maggio 1900 e il 9 aprile 2000 fu beatifi- 1 Avendo un profondo desiderio di evangelizzazione, mandò le Figlie nei cinque continenti per far conoscere Dio a tutto il mondo. Prima di morire aveva aperto 318 case in Italia, 43 in America e 7 in Africa (Eritrea), con un totale di 4000 suore.

Osservava tutto con attenzione e s impegnava a trasmettere la parola di Dio: radunava i figli dei contadini e insegnava loro il catechismo. Sembrava una chioccia con i suoi pulcini.

3 LE FIGLIE DI SANT ANNA IN ERITREA Il 12 Dicembre 1886 quattro suore arrivarono ad Assab, Eritrea, per iniziare il loro compito assistenziale in un ospedale. In poco tempo il numero delle suore aumentò e si iniziarono ad aprire diverse case per insegnare il catechismo ai bambini, aiutare lo sviluppo delle donne, accogliere gli orfani e curare i malati. Oggi centosessanta suore eritree sono presenti in ventun missioni sul territorio e svolgono la loro attività in venticinque scuole materne, sei scuole primarie e due secondarie; cinque centri sanitari e un ospedale; sedici centri di sviluppo della donna; tre case di accoglienza per le orfane; venti centri pastorali. Venti suore eritree sono presenti, inoltre, all estero in supporto alle missioni dell Istituto negli U.S.A, in Australia, in Italia, in Etiopia, in Kenya e in Sud Sudan. LE CASE DI ACCOGLIENZA PER ORFANI Madre Rosa aveva iniziato fina dal 1887 ad aiutare i bambini orfani, i cui genitori erano morti in guerra o di colera, nel Sud d Italia. Uno dei pensieri della Beata Rosa era quello di crescere gli orfani e insegnare loro un mestiere per potersi mantenere economicamente, come, ad esempio, la tessitura. ag. 2 Le Figlie di S. Anna aprirono diverse case in Eritrea per ospitare gli orfani: ad Assab battezzarono bambini appena nati, accolsero quelli che avevano liberato dalla schiavitù e altri giunti con navi da Massawa.

Oggi centosessanta suore eritree sono presenti in ventun missioni sul territorio e svolgono la loro attività in venticinque scuole materne, sei scuole primarie e due secondarie; cinque centri

4 Altre case d accoglienza furono aperte a Massawa, Segheneiti e Asmara. Ora le case che danno assistenza agli orfani si trovano a Keren (Sant Agnese e San Giuseppe) e ad Asmara (Casa Foca). ASMARA CASA FOCA La casa di accoglienza Asmara e una di quelle di Keren furono donate alle Figlie di S. Anna da una benefattrice, Letizia Foca, nata a Massawa nel 1882 e cresciuta, come orfana, presso l orfanotrofio delle suore a Keren. ag. La figlia Angelina, che ereditò la casa di Asmara costruita nel 1932, l abitò con il marito fino alla morte, avvenuta nel Raggiunta l età adulta, Letizia lasciò la casa d accoglienza per formare una famiglia. Ebbe sei figli e morì nel Nel testamento stabilì che tre case venissero lasciate in eredità dai figli alle suore di S. Anna, per trasformarle in orfanotrofi.

Anna da una benefattrice, Letizia Foca, nata a Massawa nel 1882 e cresciuta, come orfana, presso l orfanotrofio delle suore a Keren. ag.

5 Persona molto religiosa volle adempiere alla richiesta della mamma e trasferì la proprietà della casa alle Figlie di S. Anna nell anno del suo decesso. Ad Asmara le suore accolsero i primi orfani in Casa Foca nel 1987, così chiamata in onore della benefattrice. Il numero delle orfane crebbe fino a ottanta, nel periodo più cruento della guerra, per poi stabilizzarsi a venti/venticinque. In ventisette anni le suore hanno ospitato, cresciuto, nutrito, curato e formato duecentosessanta bambine, oggi madri di famiglia che hanno affrontato e risolto la loro vita con successo. RISTRUTTURAZIONE DI CASA FOCA La costruzione non ha ricevuto mai un adeguata manutenzione per mancanza di fondi. Il tetto era marcio, per cui, durante la stagione delle piogge, i locali si allagavano regolarmente. Le bambine vi abitavano con timore della pioggia e dovevano lavorare con scope e secchi per asciugare i pavimenti allagati. Inoltre vi erano seri problemi di umidità sulle pareti, con ovvi effetti negativi sulla salute delle bambine, a causa della mancanza di fondazioni adeguate e della presenza della falda a pochi metri di profondità. ag. 4 L intervento è iniziato nell Ottobre 2012, con il rifacimento del tetto e il consolidamento della struttura portante.

Il numero delle orfane crebbe fino a ottanta, nel periodo più cruento della guerra, per poi stabilizzarsi a venti/venticinque.

6 Si sono poi modificati i locali, creando nuovi spazi per separare i dormitori delle bambine da quelli delle ragazze e rifare pavimentazione e controsoffittatura. Sono stati rinnovati completamente i servizi igienici e costruiti: un refettorio per le bambine (prima mangiavano nello stesso locale dove studiavano); un locale per l accoglienza ospiti; un magazzino e archivio; un locale per il forno di cottura tradizionale. Anche la residenza delle suore è stata ristrutturata completamente, innalzando pavimento e tetto e rifacendo le opere murarie e i servizi igienici. Sono state realizzate due verande lungo gli edifici per fornire protezione dall irraggiamento solare. Una nuova torre per i serbatoi dell acqua permette di tenere separata l acqua dell acquedotto (potabile) da quella del pozzo (lavaggi), in cui è stata cambiata la pompa. Gli impianti elettrici e idro- sanitari sono stati rinnovati completamente, così come gli scarichi fognari. ag. 5 La situazione della casa prima e dopo la cura è ben illustrata dalle seguenti immagini:

magazzino e archivio; un locale per il forno di cottura tradizionale.

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11 COSTI Il costo di ristrutturazione è stato pari a ,00, leggermente superiore al previsto (+6%) a causa delle opere extra che si sono rese necessarie durante i lavori. 1. DEMOLIZIONI RIFACIMENTO TETTI FONDAZIONI E CEMENTO ARMATO OPERE IN MURATURA INTONACATURA CONTROSOFFITTATURA TINTEGGIATURA SERRAMENTI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI IMPIANTO ELETTRICO IMPIANTO SANITARIO ALTRI LAVORI MOBILI E ARREDI TOTALE Pag. 10 L Impresa Velardi ha lavorato con serietà ed impegno superando con pazienza le gravi difficoltà derivanti dalla mancanza di manodopera qualificata e dal continuo aumento dei prezzi di qualsiasi materiale da costruzione (la moneta locale, Nakfa, si è svalutata del 16% negli ultimi 12 mesi).

PAVIMENTI E RIVESTIMENTI 8.220 10. IMPIANTO ELETTRICO 4.680 11. IMPIANTO SANITARIO.. 4.790 12. ALTRI LAVORI.. 3.540 13. MOBILI E ARREDI 6.170 TOTALE... 76.490 Pag.

12 INAUGURAZIONE La cerimonia si è svolta alla presenza delle 22 bambine/ragazze attualmente ospitate, delle suore e di parecchi benefattori venuti dall Italia. A Casa Foca sono stati benedetti i locali e celebrata la Messa. Nella Casa Provinciale dell Istituto è stato offerto il pranzo e le fanciulle, insieme alle novizie e ad alcune giovani orfane, che in passato erano state accolte dalle suore, si sono esibite in alcune scenette teatrali. Pag. 11 Infine si sono avuti dei simpatici momenti di aggregazione nel cortile dell Istituto tra tutti i partecipanti.

Nella Casa Provinciale dell Istituto è stato offerto il pranzo e le fanciulle, insieme alle novizie e ad alcune giovani orfane, che in

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14 RINGRAZIAMENTO AI BENEFATTORI L Eritrea, le orfane e le suore Figlie di S. Anna saranno sempre riconoscenti verso i benefattori che tanto hanno fatto per gli ultimi tra i poveri. Solo grazie al vostro instancabile aiuto era ed è possibile per noi continuare ad aiutare i nostri assistiti. Grazie al vostro amore e alla vostra solidarieta si regala loro un futuro migliore. Pag. Le nostre comunità hanno l impegno di pregare per voi affinché il Signore vi benedica e vi conceda tutte le grazie di cui avete bisogno, soprattutto gioia, pace e salute qui in terra. 13 Un ringraziamento particolare va a Stefano - Baba Stif -, che con generosità instancabile ha donato e continua a donare il suo cuore a tutti i bambini che soffrono, diventando il loro Baba.

Grazie al vostro amore e alla vostra solidarieta si regala loro un futuro migliore. Pag.

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