UNIONE EUROPEA Il mercato auto recupera appena lo 0,9% a novembre 2013 e riduce la perdita da inizio anno al 2,8%.

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1 UNIONE EUROPEA Il mercato auto recupera appena lo 0,9% a novembre 2013 e riduce la perdita da inizio anno al 2,8%. Dopo sei trimestri consecutivi di flessione, il PIL nell'area dell'euro è cresciuto dello 0,3% in T2 e ci si attende che, nell'orizzonte di previsione, la ripresa continui (0,1% in T3, 0,3% in T4 e 0,4% in T1 2014). Il rinnovato dinamismo della domanda mondiale e il graduale allentamento delle restrizioni fiscali sarebbero i principali motori dello sviluppo. Tuttavia la crescita rimarrebbe molto contenuta, condizionata dal processo di consolidamento fiscale e dalle riforme strutturali che continueranno ad avere effetti sulla domanda interna di molti Stati Membri. Le sfavorevoli condizioni del mercato del lavoro, inoltre, graveranno sul reddito delle famiglie determinando una dinamica moderata per i consumi privati. Ci si attende che anche gli investimenti privati crescano nei prossimi trimestri in maniera contenuta principalmente per rinnovare lo stock di capitale e per soddisfare gli ordinativi esteri. Sotto l'ipotesi che il prezzo del petrolio si stabilizzi al livello di 111 dollari al barile e che il tasso di cambio dollaro/euro fluttui attorno a 1,35, ci si attende che l'inflazione resti ben al di sotto del target del 2% (1,5% in T4 e 1,4% in T1 2014). I principali rischi al ribasso associati a questo scenario sono l'eventuale riacutizzarsi della crisi del debito sovrano e un rallentamento della domanda delle economie emergenti. (Eurozone-economic outlook ISTAT, INSEE, IFO) Novembre 2013 A novembre 2013 sono state immatricolate 975 mila autovetture nell UE27+Efta, in crescita dello 0,9% su novembre I principali cinque mercati hanno immatricolato il 72,9% del totale dell area (vs 73,3% di novembre 2012), pari a circa 711 mila autovetture, che rispetto allo stesso mese dell anno scorso significa appena vetture vendute in più (+0,3%), si tratta di un recupero leggermente inferiore a quello dell intero mercato (+0,9%); registrano segni positivi nel mese: Spagna +15,1% e UK +7%, mentre i mercati di Francia, Germania e Italia risultano ancora in calo rispettivamente del 4%, del 2% e del 4,5%. Buona performance del mercato olandese che cresce nel mese del 34,3%. Positivo il risultato dell area dei nuovi Paesi membri, che complessivamente ha totalizzato nuove registrazioni (+3,3%). Area Novembre 2013 Novembre 2012 Var. % UE15+EFTA UE11 (nuovi membri) UE27+EFTA major markets % sul totale mercato 72,9% 73,3% Area Genn/Nov 2013 Genn/Nov 2012 Var. % UE15+EFTA 15+EFTA UE11 (nuovi membri) UE27+EFTA major markets % sul totale mercato 73.4% 72.7% Major markets: Francia, Germania, Italia, Spagna, UK

2 Gennaio/Novembre 2013 Nei primi 11 mesi 2013 sono state immatricolate 11,36 milioni di autovetture nell UE27+EFTA, -2,8% sull analogo periodo 2012, pari ad una perdita di 328 mila registrazioni. I cinque principali mercati rappresentano il 73,4% di tutto l immatricolato dell area (vs il 72,7% di un anno fa) e perdono l 1,9%, meno dell intero mercato (-2,8%). Tra i principali mercati continua il trend positivo dell anno precedente per il Regno Unito, che registra un incremento del 7% a novembre 2013 con oltre 159 mila nuove registrazioni, la miglior performance mensile dal 2004 e del 9,9 % nei primi 11 mesi 2013, con 2,11 milioni di nuove immatricolazioni. La crescita è sostenuta dalle vendite ai privati, che nel mese sono cresciute dell 11,6% e nel cumulato del 15,4%. Le vendite ai privati rappresentano il 45,7% dell intero mercato nel mese e il 48% nei primi 11 mesi, crescendo di 2,3 punti sui primi 11 mesi Le autovetture a benzina aumentano nel mese del 7,9%, quelle diesel del 5,8% e del 23% quelle ad alimentazione alternativa. Nei primi 11 mesi invece si registrano i seguenti incrementi : +7,3% le vetture diesel, +12,5% le vetture a benzina, +16,4% le vetture ad alimentazione alternativa, che rappresentano l 1,4% dell intero mercato; 1 autovettura su 10 con alimentazione alternativa è PEV o plug-in elettrica, erano 1 su 20 nel 2011, per raggiungere questo risultato è stato determinante il sostegno all acquisto degli incentivi pubblici. Nel cumulato 2013 il mercato diesel raggiunge invece la quota del 49,6% (vs il 50,8% di un anno fa). Più di 1 vettura su 7 delle nuove auto immatricolate è costruita in UK. L aumento significativo delle vetture con alimentazione a benzina è determinato dal buon risultato delle vendite ai privati e delle vendite di vetture piccole e di modelli più efficienti sul fronte dei consumi, da un regolare ciclo di sostituzione; inoltre la stabilità dell occupazione e del mercato interno contribuiscono a sostenere il clima di fiducia delle famiglie. La previsione di SMMT, associazione del settore, stima il mercato a fine 2013 a 2,25 mln di auto e il trend in crescita anche per il 2014 e il In Germania sono state vendute oltre 254 mila autovetture nel mese di novembre (-2%), il bilancio da inizio anno registra invece 2,74 milioni di auto vendute, in calo del 4,9%. Da inizio anno le marche domestiche hanno perso il 3%, e rappresentano il 72% di tutto il mercato, mentre le marche importate hanno perso il 9% su gennaio/novembre Nei primi 11 mesi dell anno sono state immatricolate circa 1,3 milioni di autovetture con motorizzazione diesel, il 47,5% del totale mercato. Nel 2007 l età media delle autovetture circolanti in Germania era di 7,7 anni, adesso salita a 8,7 anni; si tratta quindi di vetture che nei prossimi anni necessiteranno di essere sostituite e potranno sostenere la ripresa del mercato interno. La produzione nazionale

3 di vetture è nuovamente cresciuta nel mese (+12%) e da inizio anno risulta leggermente superiore ai livelli del 2012 (+1%): sono state prodotte complessivamente auto, e di queste sono state destinate all export, pari al 76,8% delle vetture made in Germany. L Associazione tedesca, VDA, prevede una chiusura tra 2,9 e 3 milioni di unità vendute. In Germania il rapporto tra vetture immatricolate e prodotte è 1 su 1,8. Il mercato francese totalizza circa 139 mila immatricolazioni nel mese (-4%) e 1,6 milioni nel cumulato (-7,1%). Da inizio anno le marche francesi perdono il 6,3% (solo Dacia registra un risultato positivo: +8,1%) e rappresentano il 55,9% dell intero mercato, del 7,6% il calo per le marche estere. Le vetture diesel raggiungono nel cumulato circa 1,09 mila nuove registrazioni (-14,4%) e la quota del 67,3% del totale mercato. Le previsioni dell Associazione francese dei Costruttori CCFA per il 2013, evidenziano un mercato in flessione dell 8% rispetto all anno precedente. Le vetture usate risultano in calo dell 1,8%, con circa 4,9 mln di passaggi di proprietà (rapporto nuovo/usato: 1 su 3). Come in altri paesi dell Unione, il rincaro dei prezzi dei carburanti ha determinato un calo dei consumi e della percorrenza media in Francia. Nel 2012 la percorrenza media delle autovetture circolanti è stata di km/anno (vs km del 2007); per le sole autovetture a benzina è stata di km/anno vs i km del 2007, mentre per le auto diesel è stata di km/anno vs i km del L Associazione francese dei Costruttori CCFA conferma la sua ultima previsione di chiusura del 2013 a -6%. I Costruttori, infatti, contano sull inasprimento dei malus ecologici a partire dal 2014 e sul venir meno di alcune tranche del bonus come fattori di accelerazione delle vendite entro la fine dell anno. Per il 2014, l Associazione prevede un leggero recupero della domanda, dovuto più al lancio di nuovi prodotti che alla congiuntura economica. Secondo alcuni istituti di previsioni, il prossimo anno, in Francia, si avrà un rialzo delle immatricolazioni attorno al 2%, con una progressiva normalizzazione dei livelli di mercato, dopo diversi anni di distorsioni create dagli incentivi all acquisto e dai cambiamenti dello schema di riferimento per il bonus-malus. In Spagna, il mercato registra una crescita del 15,1% a novembre 2013, riportando il segno positivo nel cumulato a +2,1%; complessivamente da inizio anno sono state registrate 662 mila nuove immatricolazioni. Il mercato delle vendite di auto ai privati cresce nel mese di novembre del 33% (il 66,6% dell intero mercato) e nel cumulato del 16,3% con circa 359 mila vendite (il 54% del totale), grazie agli effetti del Plan PIVE 3. Il canale dei privati non ha potuto però compensare la perdita conseguita dalle auto aziendali, che nel mese hanno subìto una perdita del 7,9% e nel cumulato del 17%. Le vendite a noleggio perdono nel mese il16,3% (-0,7% nel cumulato). Le autovetture con alimentazione a benzina rappresentano il 31,2% del mercato, quelle diesel il 67,3% e infine le auto ad alimentazione alternativa l 1,5%. Grazie al Plan Pive 3, secondo quanto dichiarato dall Associazione spagnola dei Costruttori ANFAC, il mercato 2013 potrebbe chiudersi a 720 mila nuove immatricolazioni. In Italia nel mese di novembre sono state immatricolate oltre 102 mila nuove autovetture (-4,5%). Si tratta del 27 calo consecutivo. Per trovare un volume così basso per il mese di novembre, bisogna risalire a 36 anni fa (1977: unità). Nei primi 11 mesi dell anno in corso, il mercato ha totalizzato unità, in calo del 7,7% rispetto ad un anno fa. La previsione per il mese di dicembre è stimata attorno a vetture contro di dicembre del Il consuntivo di fine anno dovrebbe quindi attestarsi a circa vetture e registrare un calo del 7,3% rispetto al 2012, si tratta di un volume che riporta il mercato ai valori della fine degli anni settanta. Nei primi 11 mesi 2013 le vetture ad alimentazione alternativa hanno raggiunto la quota del 15,2% e una variazione tendenziale positiva del 5,9% circa; la quota delle vetture alimentate a GPL si attesta all 8,9%, in leggero calo rispetto alla media annua del 2012 (9,1%). Le vetture a metano conquistano il 5,6% del mercato nel mese di novembre e a fine periodo il 5,2% (1,4 punti in più rispetto a gennaio/novembre 2012). Le vetture ibride con alimentazione a benzina ed elettrica crescono del 113% e in termini di volumi passano da circa di un anno fa ad oltre di gennaio-novembre Contribuisce all indebolimento del mercato auto, anche la pesante imposizione fiscale che, nonostante il calo delle vendite, nel 2012 rappresenta ben il 17% delle entrate tributarie: 72,73 miliardi di euro (+3,8% rispetto al 2011), il contributo versato dagli automobilisti italiani. Pur acquistando e usando sempre meno l auto, gli automobilisti hanno pagato in più rispetto al 2011: il

4 12% di tasse sui carburanti, il 13% di IPT (imposta provinciale di trascrizione), il 7,3% di tassa di possesso, il 3,1% di premi di assicurazione. Il bene automobile diventa sempre meno accessibile. Nei primi 10 mesi 2013 i consumi di benzina e gasolio si contraggono rispettivamente del 5,8% e del 3,2%, dopo i cali del 2012: -10,8% benzina, -10,4% gasolio auto. Continuano a crescere i consumi di GPL: +12,4% nei primi 10 mesi 2013, dopo il +6,3% nel Nei primi 11 mesi 2013 le emissioni medie di C0 2 delle nuove auto vendute in Italia è pari a 121,3 g/km.a fine settembre le vetture intestate ai privati scendono al 63,7%. Le vetture acquistate da privati (persone fisiche, leasing persone fisiche, taxi) sono passate dal 71,7% del 2010 al 66,5% del 2011 e a fine 2012 sono scese al 64%. A fine novembre scendono ancora al 61,2%. E aumentata, per contro, la quota di vetture a noleggio, che passa dal 13,3% del 2010 al 18% del 2012 e al 18,2% dei primi 11 mesi 2013, anche se dal mese di luglio il mercato a noleggio ha totalizzato volumi mensili più bassi rispetto ai mesi della prima metà dell anno. Pesa infine per tutto il comparto delle vetture intestate a società e noleggio, la sfavorevole fiscalità rispetto agli altri Paesi europei. In Italia la deducibilità è stata ridotta in pochi mesi (prima dalla Legge Fornero e poi dalla Legge di Stabilità 2013 ) dal 40% al 20%, mentre in ambito UE arriva fino al 100%. Inoltre, le soglie di deducibilità per le auto utilizzate da imprese e professionisti sono ferme addirittura al 1997, non essendo mai state rivalutate secondo gli indici Istat come, invece, previsto. Anche l Iva è detraibile solo al 40%, mentre nei principali Paesi UE la detraibilità arriva al 100%. Per queste ragioni, l incidenza delle auto aziendali in Italia è molto più bassa che in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Tasse e costi di gestione dell auto sono sempre più alti a fronte di redditi al palo da 10 anni, di conseguenza cresce l interesse, in particolare delle giovani generazioni, verso l uso dell auto piuttosto che l acquisto, con formule analoghe a quelle per computer e smartphone. L utilizzo più moderato del mezzo (calo della percorrenza media) ha determinato anche un allungamento della vita tecnica dell auto. Negli anni sono state immatricolate in Italia oltre 7,1 milioni di auto, si tratta di vetture che hanno ormai anni di vita e che potrebbero essere sostituite, allo stato attuale è l unico elemento che potrà favorire le vendite nei prossimi mesi. Secondo le previsioni, solo nel 2017 il mercato raggiungerà di nuovo 1,8 milioni di autovetture nuove vendute, favorito dal progressivo invecchiamento del parco auto, che gli anni di crisi stanno determinando. Nel cumulato hanno segno positivo nel mese di novembre i mercati di: Grecia (+31%), Portogallo (+23%). L area dei nuovi Paesi membri è in crescita del 3,3%, la Polonia ha immatricolato oltre 24 mila autovetture (+4,1%) nel mese e da sola rappresenta il 37% del mercato dell area nel mese e il 38,3% nel cumulato. Il mercato dei Paesi EFTA registra da inizio anno una contrazione del 4,5%, ma il mercato della Norvegia risulta positivo (+1,7%).

5 UNIONE EUROPEA - IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE PER PAESE dati provvisori/provisional data Novembre var. % Gen-Nov var. % '13 '12 13/12 '13 '12 13/12 AUSTRIA , ,1 BELGIUM , ,7 BULGARIA , ,0 CYPRUS , ,8 CZECH REPUBLIC , ,8 DENMARK , ,9 ESTONIA , ,1 FINLAND , ,0 FRANCE , ,1 GERMANY , ,9 GREECE , ,7 HUNGARY , ,5 IRELAND , ,5 ITALY , ,7 LATVIA , ,5 LITHUANIA , ,9 LUXEMBURG , ,9 NETHERLANDS , ,7 POLAND , ,7 PORTUGAL , ,3 ROMANIA , ,4 SLOVAKIA , ,6 SLOVENIA , ,6 SPAIN , ,1 SWEDEN , ,8 UNITED KINGDOM , ,9 EUROPEAN UNION (EU27)* , ,7 EU , ,8 EU11* , ,5 ICELAND , ,4 NORWAY , ,7 SWITZERLAND , ,1 EFTA , ,5 EU27*+EFTA , ,8 EU15+EFTA , ,9 (*) data for Malta currently not available. Confronti internazionali Trend 2013 A livello mondiale, il mercato di veicoli leggeri (vetture + light trucks), con circa 65,889 milioni di unità, cresce del 3,9% nei primi 10 mesi 2013 (previsione Ward's), grazie al trend positivo dei mercati NAFTA (+7,8%), Sud America (+2,3%) e dei paesi asiatici (+6,4%). L area Asia-Pacific rappresenta il 41,7% del mercato mondiale dei LV, era il 40,7% un anno fa. Il mercato dell automobile continua a crescere in Cina, nei primi 10 mesi ha raggiunto circa 15,28 milioni di unità vendute, il 15,5% in più rispetto ai primi 10 mesi L Europa con 15,1 milioni (stima Ward s) di LV pesa per il 23% sul totale mondo con una flessione del 3,3% rispetto ai primi 10 mesi L UE27+EFTA registra per il mercato delle autovetture un calo analogo con

6 10,385 milioni di nuove auto vendute nei primi 10 mesi dell anno, mentre il mercato dei VCL (<=3500 kg) risulta in calo del 2,5% con 1,18 milioni di immatricolazioni nello steso periodo. Il mercato russo dell automobile invece registra nei primi 9 mesi una contrazione del 6,6%. In ripresa il mercato auto della Turchia: +19%. L area Nafta rappresenta invece il 23,8% della domanda mondiale di LV, era il 22,6% un anno fa. Le vendite USA, l 85% dell area Nafta, crescono dell 8,3%. L intera area totalizza nei primi 10 mesi 2013 circa 15,28 milioni di LV venduti (+7,8%). In Brasile il mercato vetture ha totalizzato 2,28 milioni di nuove immatricolazioni nei primi 10 mesi 2013, in calo del 3% sull analogo periodo del Il mercato argentino invece cresce del 17%. AUTO SALES periodo VAR.% USA (LV) gen-ott ,3 CANADA (LV) gen-ott ,8 MESSICO (LV) gen-ott ,5 NAFTA (LV) gen-ott ,8 BRASILE gen-ott ,0 ARGENTINA (1) gen-ott ,2 CINA (2) gen-ott ,5 GIAPPONE gen-ott ,5 INDIA (2) gen-set ,9 SUD COREA gen-ott ,5 RUSSIA gen-set ,6 TURCHIA gen-ott ,0 UE27+EFTA gen-ott ,1 (1) vendite ai concessionari (2) include Utility Vehicles