In occasione di tale tragedia, sin dalle prime ore dopo il

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2 Perché un'associazione di farmacisti volontari L'Associazione Nazionale Coordinamento Farmacisti Volontari per la Protezione Civile, promossa dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, nasce nel 2009 sulla base della proficua esperienza svolta dai farmacisti volontari durante le operazioni di soccorso alle popo lazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. In occasione di tale tragedia, sin dalle prime ore dopo il sisma, si costituì una rete di volontari farmacisti che, attraverso il camper farmacia dei volontari di Cuneo e il contain er farm acia allestito dalla Federazione degli Ordini, ha reso possibile la continuità dell 'assistenza farmaceutica ai cittadini sopperendo all'attività delle farmacie rese inagibili dal sisma. Sulla base di tale positiva esperienza, che ha visto impegnati i farmacisti in attività quali dispensazione diretta dei farmaci, classifi cazione e stoccaggio dei medicinali donati, organizzazione della dotazione tecnica delle medicherie d' intesa con i medici e gli altri operatori sanitari presenti, è nato e cresciuto sul campo un patrimonio di competenze, capacità insieme a vincoli umani e professionali. La Federazione, intenzionata a non disperdere tale patrimonio e garantirne la necessaria continuità, ha dato vita, pertanto, a un 'organizzazione che, su scala nazionale, possa raccogliere e far crescere la disponibilità di volontari fa rmacisti per interventi di protezione civile e avviare processi di crescita culturale e professionale slli temi dell 'emergenza.

3 Finalità L'Associazione Nazionale di Coordinamento Farmacisti Volontari per la Protezione Civile non persegue scopi di lucro. Nell'art 5 dello Statuto si legge: l'associazione, ispirandosi ai principi della solidarietà umana, si prefigge come scopo, avvalendosi prevalentemente delle prestazioni personali, volontarie e graluile dei propri soci, di operare nel campo dell'allività di Protezione Civile, svolgendo in particolare attività di soccorso e intervento in caso di calamilà naturali. Lo scopo è quello di garantire l'approvvigionamento, la distribuzione, il conlrollo di qualità e lo smistamenlo dei medicina/; pervenuti nelle zone interessate daltevento eccezionale nel caso in cui tale servizio venga a mancare, accelerando cosi il ripristino delle normali condizioni di vita. L'Associazione inoltre: contribuisce, ave possibile, all'allestimento di PRESIDI FARMACEUTICI DA CAMPO (P. F.C.) a cui ogni organizzazione della funzione sanità possa appoggiarsi per il riapprovvigionamento del fannaco nei POSTI MEDICI A V ANZATI (P.M.A.). provvede a dare il proprio contributo ad ogni altra struttura temporanea o definitiva, di utilità o impiego nell'evento calamitoso; svolge attività di fodlllazione e addestramento educative e pratiche, anche con la partecipazione alle prove di simulazione organizzate dalle Autorità competenti per il soccorso e l'intervento in caso di calamità naturali coopera con Enti ed Associazioni aventi finalità convergenti può costituire, anche tramite le proprie sezioni, nuclei provinciali attrezzati per gli interventi nelle attività di Protezione Civile. Ulteriori campi di impiego dell'associazione potranno essere di vo lta in volta identificati secondo le necessità locali del territorio in tema di protezione civile. Farmacisti volontari m azione durante il terremoto del]' AblUzzo

4 .' Organi Sono organi dell'associazione: l'assemblea generale dei soci: è composta da tutti i soci dell'associazione e delibera sulle modifiche dell'atto costitutivo, dello statuto e sullo scioglimento anticipato dell'associazione. l'assemblea delle Sezioni: è composta da tutti i Coordinatori delle Sezioni e vi partecipano i componenti il Comitato Direttivo con voto consultivo. L'Assemblea delle Sezioni indirizza tutta l'attività dell'associazione ed inoltre: - approva il bilancio preventivo e il conto consuntivo; - elegge i componenti il Comitato Direttivo; - stabilisce l'entità della quota associativa annuale. Le Sezioni provinciali o interprovinciali, costituite su delibera del Comitato Direttivo, sono rette da un Coordinatore che viene eletto ogni quattro anni dai soci appartenenti alla Sezione. il Comitato Direttivo: è composto da 5 membri di cui almeno due scelti tra i soci fondatori dell'associazione. I componenti il Comitato Direttivo sono eletti a maggioranza semplice dall'assemblea delle sezioni tra i soci effettivi e fondatori che abbiano presentato la propria candidatura. AI Comitato Direttivo spetta di: curare l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea dei Soci e dell'assemblea delle Sezioni; - predisporre i bilanci; - nominare il Presidente, il Vice Presidente ed il Segretario; - delibera l'esclusione dei soci dall'associazione; - deliberare sulle domande di nuove adesioni e irrogare i provvedimenti disciplinari in seguito alle violazioni dello Statuto o del regolamento; - provvedere agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano spettanti all'assemblea delle Sezioni; - delibera l'eventuale regolamento interno e le sue variazioni. il Presidente deu'associazione: Il Presidente, nominato dal Comitato Direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso Comitato nonché l'assemblea generale dei soci e l'assemblea delle Sezioni. Al Presidente è attribuita la rappresentanza deu'associazione di fronte a terzi ed in giudizio. In caso di sua assenza. O impedimento le sue funzioni spettano al Vice Presidente. Il Presidente cura l'esecuzione delle deliberazioni del Comitato Direttivo ed in caso d'urgenza ne asslmle i poteri chiedendo ratifica allo stesso dei provvedimenti adottati nell'adunanza immediatamente successiva.

5 Comitato Direttivo Comitato Direttivo dell'associazione Nazionale Coordinamento Farmacisti Volontari per la Protezione Civile: Presidente: Andrea MaDdelli Segretario: Maurizio Pace Componenti: Eroesto Coroaglia, Luigi D'Ambrosio Lettieri, Mario Giaccone Diventa ancbe tu farmacista volontario Ogni farmacista iscritto all' Albo può chiedere di diventare SOCIO effettivo inviando la domanda al Comitato Direttivo dell 'Associazione e versando il contribu to annuo stabilito dal Comitato Direttivo.

6 ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO FARMACISTI VOLONTARI PER LA PROTEZIONE CIVILE STATUTO TITOLO l: DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Denominazione, sede, durata, scioglimento 1. E' costituita l'associazione di volontariato denominata "Associazione Nazionale Coordinamento farmacisti volontari per la Protezione Civile". 2. La sede dell'associazione è a Roma in via Palestro n 75; essa può essere trasferita per decisione del Comitato Direttivo. 3, La durata è illimitata. 4. Lo scioglimento e la modificazione potranno essere decise dall'assemblea generale dei soci convocata a tale scopo. Art. 2 Caratteristiche 1. L'Associazione è apolitica, aconfessionale e non persegue scopi di lucro anche indiretto. Art, 3 Statuto 1. L'Associazione è disciplinata dal presente statuto e la sua attività si svolge nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge Il.8.91 n, 266 (Legge quadro sul volontariato) e sue successive modifiche, dalle altre leggi statali, nonché da quelle regionali e dai principi generali dell'ordinamento giuridico. Art, 4 Efficacia dello statuto 1. Lo statuto vincola alla sua osservanza gli aderenti all'associazione e costituisce la regola fondamentale di vita della stessa, Art, 5 Finalità TITOLO 2: FINALITA' l, L'Associazione, ispirandosi ai principi della solidarietà umana, si prefigge come scopo, awalendosi prevalentemente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri soci, di operare nel campo dell'attività di Protezione Civile, svolgendo in particolare attività di soccorso e intervento in caso di calamità naturali. Lo scopo è quello di garantire l'approwigionamento, la distribuzione, il controllo di qualità e lo smistamento dei medicinali pervenuti nelle zone interessate dall'evento eccezionale nel caso in cui tale servizio venga a mancare, accelerando così il ripristino delle normali condizioni di vita.

7 2. L'Associazione contribuisce altresi, ove possibile, all'allestimento di PRESIDI FARMACEUTICI DA CAMPO (P.F. C.) a cui ogni organizzazione della funzione sanità possa appoggiarsi per il riapprowigionamento del famnaco nei POSTI MEDICI AVANZATI (P.M.A.). L'Associazione prowede altresi a dare il proprio contributo ad ogni altra struttura temporanea o definitiva, di utilità o impiego nell'evento calamitoso. 3. L'Associazione si prefigge inoltre di attuare attività di fomnazione e addestramento educative e pratiche, anche con la partecipazione alle prove di simulazione organizzate dalle Autorità competenti per il soccorso e l'intervento in caso di calamità naturali. 4. L'Associazione coopera con Enti ed Associazioni aventi finalità convergenti. 5. L'Associazione può costituire, anche tramite le proprie sezioni, nuclei provinciali attrezzati per gli interventi nelle attività di Protezione Civile. 6. Ulteriori campi di impiego dell'associazione possono essere di volta in volta identificati secondo le necessità locali del territorio in tema di protezione civile. Art. 6 Ambito di attuazione delle finalità 1. L'Associazione integra la propria opera con altri soggetti nel quadro nomnativo ed operativo della Protezione Civile a livello comunale, intercomunale, provinciale, regionale, nazionale, intemazionale. Art. 7 Sezioni provinciali 1 Possono essere costituite, con deliberazione del Comitato Direttivo, Sezioni provinciali o interprovinciali rette da un Coordinatore. 2. Il Coordinatore della Sezione è eletto, ogni quattro anni a maggioranza semplice, dai soci appartenenti alla Sezione. 3. Il Coordinatore della Sezione partecipa all'assemblea delle Sezioni e riceve dal Comitato Direttivo i fondi per il funzionamento della Sezione. 4. Le Sezioni non hanno" un patrimonio proprio. Eventuali donazioni specificamente destinate e vincolate ad una Sezione saranno amministrate, nel rispetto del vincolo, dal Comitato direttivo dell'associazione. Art. 8 Soci TITOLO 3: I SOCI 1, Possono diventare soci dell'associazione le persone fisiche iscritte ad un Albo provinciale dei farmacisti che condividano le finalità dell'associazione e siano mosse da spirito di solidarietà. 2. I soci si distinguono in: a) soci fondatori: coloro che sono intervenuti nell'atto costitutivo; b) soci effettivi: farmacisti iscritti all'albo che, avendo acquisito le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per le attività dell'associazione, richiedono di diventarne soci. Il Comitato direttivo, per particolari meriti, può nominare come soci onorari persone fisiche, anche non iscritte ad un Albo provinciale dei farmacisti, o persone giuridiche. I soci onorari non sono tenuti al pagamento della quota associativa e non hanno diritto al voto. Art. 9 Modalità di ammissione ed esclusione dei soci 1. L'ammissione a socio, deliberata dal Comitato Direttivo, è subordinata alla presentazione di apposita domanda da parte degli interessati.ll Comitato Direttivo si

8 pronuncia in maniera definitiva ed inappellabile sull'ammissibilità o meno della domanda di ammissione con adeguata motivazione. 2. II Comitato Direttivo cura l'annotazione dei nuovi aderenti nel libro dei soci dopo che gli stessi avranno versato la quota associativa stabilita e deliberata annualmente dall'assemblea in seduta ordinaria. 3. La qualità di socio si perde: a) per recesso b) per mancato versamento della quota associativa per due anni consecutivi, trascorsi due mesi dall'eventuale sollecito a cura del Comitato Direttivo c) per comportamento contrastante con gli scopi dell'associazione d) per persistenti violazioni degli obblighi statutari e regolamentari su proposta del Comitato Direttivo e) per l'instaurarsi di qualsiasi fomna di rapporto di lavoro o di contenuto patrimoniale tra lo stesso e l'associazione. 4. Il recesso da parte dei soci deve essere comunicato in forma scritta all'associazione almeno tre mesi prima dello scadere dell'anno in corso. 5. Il socio che ha esercitato la facoltà di recedere, il socio decaduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate. Art. 10 Doveri 1. Il socio deve svolgere la propria attività in modo personale, spontaneo e gratuito, senza alcun fine di lucro anche indiretto. Il comportamento verso gli altri soci ed all'estemo dell'associazione è improntato allo spirito di solidarietà e realizzato con correttezza ed onestà. Art, 11 Organi dell'associazione TITOLO 4: GLI ORGANI 1. Sono organi dell'associazione: - l'assemblea generale dei soci ; - l'assemblea delle Sezioni; - il Comitato Direttivo; - il Presidente dell'associazione. 2. Tutte le cariche sono gratuite, falto salvo il rimborso delle spese effettivamente sç>stenute per l'attività prestata, nei limiti stabiliti dall'associazione, previa esibizione della documentazione necessaria. CAPO I: L'ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI Art. 12 Composizione e funzioni 1. L'Assemblea generale dei soci è composta da tutti i soci dell'associazione. Ogni associato potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato con delega scritta. Ogni socio non può ricevere più di cinque deleghe. 2. L'Assemblea generale delibera sulle modifiche dell'atto costitutivo e dello statuto e sullo scioglimento anticipato dell'associazione. 3. L'Assemblea generale è presieduta dal Presidente del Comitato Direttivo o, in sua assenza, dal Vice Presidente e in assenza di entrambi da altro membro del Comitato Direttivo scelto dai presenti. Le convocazioni devono essere effettuate mediante awiso

9 scritto da recapitarsi atmeno quindici giomi prima della data della riunione a mezzo posta ordinaria, fax o posta elettronica. In difelto di convocazione saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano di persona o per delega tutti i soci e l'intero Comitato Direttivo. 4. L'Assemblea generale è validamente costituita quando siano presenti o rappresentati almeno i tre quarti degli associati. 5. Le deliberazioni dell'assemblea generale sulla modificazione dell'atto costitutivo o dello statuto sono valide can il voto favorevole della maggioranza dei presenti. 6. Le deliberazioni dell'assemblea generale sullo scioglimento anticipato dell'associazione sono valide con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati. 7. Le discussioni e le deliberazioni dell'assemblea generale sono riassunte in un verbale, redatto dal Segretario dell'associazione e sottoscritto dal Presidente dell'assemblea generale. 8. Il verbale è tenuto, a cura del Presidente, nella sede dell'associazione. CAPO Il: L'ASSEMBLEA DELLE SEZIONI Art. 13 Composizione e funzioni 1. L'Assemblea delle Sezioni è composta da tutti i Coordinatori delle Sezioni. Ogni componente l'assemblea delle Sezioni potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato Gon delega scritta. Ogni socio non può ricevere più di una delega. 2. All'Assemblea delle Sezioni partecipano i componenti il Comitato Direttivo con voto consultivo. 3 L'Assemblea delle Sezioni indirizza tutta l'attività dell'associazione ed inoltre: a) approva il bilancio preventivo e il conto consuntivo di ogni esercizio; b) elegge, a maggioranza semplice, i componenti il Comitato Direttivo; c) stabilisce l'entità della quota associativa annuale; 4. L'Assemblea delle Sezioni viene convocata dal Presidente dell'associazione almeno una volta all'anno per l'approvazione dei bilanci ed ogni qualvolta lo stesso Presidente o almeno tre membri dell'assemblea delle Sezioni ne rawisino l'opportunità. 5. L'Assemblea delle Sezioni è presieduta dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente e in assenza di entrambi da altro membro scelto dai presenti. Le convocazioni devono essere effettuate mediante awiso scritto da recapitarsi almeno quindici giorni prima della data della riunione a mezzo posta ordinaria, fax o posta elettronica. In difetto di convocazione saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano di persona o per delega tutti i componenti l'assemblea delle Sezioni. 6. L'Assemblea delle Sezioni è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentata almeno la metà più uno dei membri. In seconda convocazione, che non può aver luogo nello stesso giorno fissato per la prima, l'assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti o rappresentati. 7. Le deliberazioni dell'assemblea delle Sezioni sono valide quando siano approvate dalla maggioranza dei presenti. 8. Le discussioni e le deliberazioni dell'assemblea delle Sezioni sono riassunte in un verbale, redatto dal Segretario dell'associazione e sottoscritto dal Presidente dell'assemblea. 9. Il verbale è tenuto, a cura del Presidente, nella sede dell'associazione. Art. 14 Composizione e funzioni CAPO III: IL COMITATO DIRETTIVO

10 1. Il Comitato Direttivo è composto da 5 membri di cui almeno due scelti tra i soci fondatori dell'associazione. 2. I componenti il Comilato Direttivo sono eletti a maggioranza semplice dall'assemblea delle sezioni Ira i soci effettivi e fondatori che abbiano presentato la propria candidatura al Presidenle dell'associazione almeno otto giorni prima della data fissata per l'assemblea. 3. Qualora venga a mancare un membro del Comitato, lo stesso Comitato Direttivo convoca il primo dei non eletti per il reintegro. 4. AI Comitato Direttivo spetta di: a} curare l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea dei Soci e dell'assemblea delle Sezioni; b} predisporre i bilanci; c) nominare il Presidente, il Vice Presidente ed il Segretario; d) delibera l'esclusione dei soci dall'associazione; e) deliberare sulle domande di nuove adesioni e irrogare i provvedimenti disciplinari in seguito alle violazioni dello Statuto o del regolamento; f) prowedere agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano spettanti all'assemblea delle Sezioni; g) delibera l'eventuale regolamento interno e le sue variazioni. 5. Il Comitato Direttivo è presieduto dal Presidente o in caso di sua assenza dal Vice Presidente e in assenza di entrambi dal membro più anziano Comitato Direttivo è convocato ogni qualvolta il Presidente, o in sua vece il Vice Presidente, lo ritenga opportuno, o quando almeno i due terzi dei componenti ne faccia richiesta. Assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti. 7. I verbali di ogni adunanza del Comitato Direttivo, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto l'adunanza, vengono conservati agli atti. 8. Il Comitato Direttivo dura in carica per un periodo di quattro anni ed i suoi membri sono rieleggibili; l'intero Comitato Direttivo od i singoli membri che lo compongono possono essere revocati dall'assemblea delle Sezioni, con deliberazione a maggioranza dei due terzi dei componenti. Art. 15 Funzioni CAPO IV: IL PRESIDENTE 1. Il Presidente, nominato dal Comitato Direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso Comitato nonché l'assemblea generale dei soci e l'assemblea delle Sezioni. 2. AI Presidente è attribuita la rappresentanza dell'associazione di fronte a terzi ed in giudizio. In casa di sua assenza a impedimento le sue funzioni spettano al Vice Presidente. 3. Il Presidente cura l'esecuzione delle deliberazioni del Comitato Direttivo ed in caso d'urgenza ne assume i poteri chiedendo ratifica allo stesso dei provvedimenti adottati nell'adunanza immediatamente successiva. Art. 16 Patrimonio TITOLO 5: LE RISORSE ECONOMICHE 1. Il patrimonio dell'associazione è indivisibile. sia durante la vita dell'associazione che in caso di suo scioglimento, ed è costituito:

11 a) dal Fondo di dotazione costituito dai conferimenti in denaro versati dai soci all'atto di costituzione dell'associazione; b) dai beni mobili ed immobili di proprietà dell'associazione o che potranno essere acquistati eia acquisiti; c) da erogazioni e donazioni di Enti e soggetti pubblici e privati; d) da contributi; e) da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio. Art. 17 Risorse economiche 1. L'Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e per lo svolgimento delle proprie attività da: a) contributi degli aderenti; b) contributi privati; c) contributi dello Stato, di Enti e di Istituzioni pubbliche; d) donazioni e lasciti testamentari; e) rimborsi derivanti da convenzioni. 2. L'esercizio finanziario dell'associazione ha inizio e termine rispettivamente il 1 0 gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno. Art. 18 Elargizioni, donazioni, lasciti 1. Le elargizioni in denaro e le donazioni sono accettate dal Comitato Direttivo. 2. I lasciti testamentari sono accettati con beneficio d'inventario dal Comitato Direttivo. 3. Il Comitato Direttivo delibera sulla utilizzazione di tali risorse, in armonia con le finalità statutarie. 4. In caso di scioglimento, di cessazione, owero di estinzione dell'associazione i beni che residuano dopo la liquidazione saranno devoluti ad altra persona giuridica avente le medesime finalità. Art. 19 Le convenzioni 1. Le convenzioni tra l'associazione ed altri soggetti sono stipulate dal Presidente dell'associazione. 2. Copia di ogni convenzione è custodita, a cura del Presidente dell'associazione, nella sede dell'associazione. Art. 20 Disposizioni finali TITOLO 6: DISPOSIZIONI FINALI 1. Per quanto non previsto dal presente Statuto si applicano le norme del Codice Civile.