Economia del Lavoro 2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Economia del Lavoro 2010"

Transcript

1 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-3 Applicazioni dell offerta di lavoro - La produzione della famiglia 1

2 Applicazioni dell offerta di lavoro - la famiglia Nel modello neoclassico lavoro-tempo libero quello che chiamiamo tempo libero è in realtà una forma di lavoro quando produciamo beni in casa o nel settore non di mkt (curare i figli, cucinare e pulire la casa). Uomini e donne dividono il loro tempo tra mkt del lavoro, casa e tempo libero in modo molto diverso: US: un uomo tra i 20 e i 74 anni sta 5,2 ore sul mkt in un giorno tipo contro le 3,3 ore di una donna. Le donne però destinano alla casa, in media 4,5 ore al giorno contro le 2,7 ore di un uomo. Entrambi i gruppi lavorano in totale 7,9 ore circa al giorno. E in EU? 2

3 Differenze nel lavoro totale tra donne e uomini in Europa, minuti al giorno (HETUS) M i n u t i Fonte: Indagine armonizzata sull uso del tempo in Europa, 2010

4 Differenziale donne-uomini del tempo dedicato al lavoro non retribuito (minuti al giorno) «Le italiane sono tra quelle che lavorano di meno fuori casa, e di più dentro. La quantità di lavoro domestico non retribuito è da record: tra i 34 paesi Ocse, vinciamo il premio "casa più linda". Così il paese va a ritroso, in un pulitissimo declino» (InGenere, 2012) Fonte OCSE, 2012

5 Differenziale donne-uomini del tempo dedicato al lavoro retribuito e non retribuito Istat 2010

6 Applicazioni dell offerta di lavoro la famiglia Analisi economica: Domanda: perché alcuni membri della famiglia si specializzano nel settore di mkt e altri in quello domestico? Problema: allocazione del tempo A differenza delle ore spese sul mkt, le ore dedicate al lavoro familiare non portano maggiori guadagni. Però il tempo di queste attività ci fa stare meglio perché produce beni che consumiamo nella famiglia. 6

7 Applicazioni dell offerta di lavoro la famiglia La funzione di utilità della famiglia Considerate una famiglia di 2 persone (Davide e Giorgia) che vorrebbe max.zzare la propria Utilità U dipende dal consumo di C (beni che possono comprare sul mkt) e Z (beni che producono in famiglia). esisterà una mappa di curve di indifferenza tra beni di consumo e beni domestici 7

8 Curva di indifferenza tra beni di consumo e beni domestici Entro certi limiti, i 2 tipi di beni sono sostituibili. Ad es., la famiglia potrebbe essere disposta ad accettare di vivere in una casa meno ordinata pur di poter aumentare i consumi. Cfr. il pto A con il pto B!

9 Applicazioni dell offerta di lavoro la famiglia La funzione di produzione della famiglia (vincolo) La famiglia è vincolata dal tempo a disposizione Per acquistare C hanno bisogno di denaro => entrare nel mkt e trovare un lavoro. Per produrre Z devono dedicargli del tempo (L). Hip.: 10 ore al giorno da dedicare ai 2 tipi di attività lavorative - le rimanenti 14 sono per la cura personale e il sonno. 9

10 Applicazioni dell offerta di lavoro la famiglia Problema economico: come distribuire le 10 ore lavorative giornaliere tra mkt e non mkt? Le funzioni di produzione individuali ci dicono quanto output (domestico e non) Davide e Giorgia COME SINGLE generano per ogni data allocazione di tempo La funzione di produzione della famiglia ci dice quanto output (domestico e non) Davide e Giorgia INSIEME generano per ogni data allocazione di tempo HP: Davide e Giorgia hanno capacità differenti nel produrre beni nel settore domestico e nel settore di mercato (?), cioè diversi livelli di produttività nei due settori 10

11 Capacità diverse? Esempio: Davide produce Z=10 l ora e Giorgia Z=25 l ora. Il salario di Davide è 20 l ora. Se dedicasse le 10 ore dal mkt => C=200. MP domestico=10 l ora => se dedicasse le 10 ore alla famiglia Z=100. Questo definisce i due angoli del v.d.b. di Davide come single, Fig. 2.5a Il salario di Giorgia è 15 all ora: se dedicasse 10 ore al mkt => C=150. Se in famiglia, con MP=25,=> Z=250 Questo definisce i due angoli del v.d.b. di Giorgia come single, Fig. 2.5b

12 Applicazioni dell offerta di lavoro Linee di bilancio e frontiera della coppia Figura 2-5 w(h)=20; Z(h)=10? w(h)=15; Z(h)=25 Nel punto E, Davide e Giorgia mettono tutto il loro tempo sul mercato domestico. Se vogliono comperare beni di mercato, Davide va a lavorare perché è relativamente più produttivo sul mercato del lavoro, generando il segmento FE della frontiera delle opportunità. Dopo che Davide ha utilizzato tutto il suo tempo sul mercato, Giorgia va a lavorare generando il segmento GF sulla frontiera. 12

13 Applicazioni dell offerta di lavoro la famiglia Se Davide e Giorgia si sposassero (?): set di opportunità perché ognuno si specializzerebbe nel settore in cui è relativamente più produttivo. Fig. 2.5c Se entrambi decidessero di allocare 10 ore al settore domestico => Z= =350 (punto E) Per acquistare C devono dedicare tempo al mkt. PBL: chi destinerà la prima ora al mkt del lavoro? 13

14 Pendenza della funzione di produzione Davide: la famiglia rinuncia a Z=10 per C=20 =>per ogni di Z cui rinunciano, guadagna (20:10)=2 di C Giorgia: famiglia rinuncia a Z=25 per C=15 =>per ogni di Z cui rinunciano, guadagna (15:25)=0.60cent di C Se solo Davide lavora => (1 ora) E : Z=350-10=340, C=20...(2 ore) Z e C con tasso di sostituzione 2 (10 ore) F: Z=350-(10*10)=250 (solo Giorgia), C=10*20=200 Se vogliono continuare ancora ad C anche Giorgia deve entrare sul mkt => (1 ora) : Z=250-25=225, C=200+15=235 (set opportunità si appiattisce) (10 ore) G: Z= 250- (10*25)=0, C=200+(10*15)=350 14

15 Applicazioni dell offerta di lavoro la famiglia Chi lavora e dove? Quale punto della frontiera delle opportunità sarà la scelta della famiglia? Dipende da c.i. perchè una famiglia che max.zza l utilità sceglie il punto sul v.d.b. tangente alla più alta c.i. 3 possibili soluzioni (Fig. 2.6) Punto P(a) (sul segmento più ripido di frontiera): Giorgia sta a casa, Davide si divide tra mkt e famiglia. Punto P(b) (sul segmento più piatto di frontiera): Davide lavora solo sul mkt, Giorgia si divide tra casa e mkt Punto P(c) (sull angolo di frontiera): completa specializzazione. Davide mkt e Giorgia famiglia. 15

16 Applicazioni dell offerta di lavoro La divisione del lavoro nella famiglia Figura 2-6. (a) La curva U è tangente alla frontiera nel punto P. Giorgia si specializza nel settore domestico e Davide si divide tra mercato e famiglia. (b) Davide si specializza sul mercato del lavoro e Giorgia si divide tra mercato e famiglia. (c) Davide si specializza sul mercato del lavoro e Giorgia in quello domestico. 16

17 Applicazioni dell offerta di lavoro- la famiglia Fig. 2.7a: la differenza del w di mkt tra i membri della famiglia gioca un ruolo importante nel determinare la divisione del lavoro nella famiglia: salari più alti incentivano a specializzarsi nel mkt Da equilibrio iniziale P (Davide si divide tra mkt e casa): se w molto => il segmento della frontiera diventa ancora più ripido => da P a P (angolo della frontiera delle opportunità più alta). w incoraggia Davide a ritirarsi dal settore domestico (basta piatti!) e a specializzarsi in quello di mkt 17

18 Applicazioni dell offerta di lavoro Figura 2-7Aumento del salario o della produttività domestica porta alla specializzazione Fig. 2.7 (a) Un aumento del salario di Davide sposta la famiglia da P a P e si specializza sul mercato del lavoro. (b) Un aumento nel prodotto marginale di Giorgia nel settore domestico sposta la famiglia da P al punto P e Giorgia si specializza nel settore domestico. 18

19 Applicazioni dell offerta di lavoro la famiglia Fig. 2.7b: l allocazione del lavoro nella famiglia dipende anche dalle capacità dei due nel settore domestico: il coniuge con MP domestico maggiore (non necessariamente la moglie) si specializzerà nel lavoro domestico. Da equilibrio iniziale P (Davide lavora solo nel mkt, Giorgia lo divide tra i due settori): se MP produzione domestica di Giorgia molto => da P al nuovo punto d angolo P sulla frontiera più alta MP produzione domestica di Giorgia la incentiva a dedicarsi alla casa. 19

20 Applicazioni dell offerta di lavoro la famiglia Le differenze dei w e MP domestici tra marito e moglie stanno cambiando: w reale delle donne => famiglie in cui il salario della moglie è uguale o superiore al marito => divario di w nella famiglia incentivi per la specializzazione. I cambiamenti tecnologici nella casa (?) => differenza tra MP domestico del marito e della moglie. partecipazione femminile alla FL i mammi che si specializzano nella produzione domestica. 20

21 E se tutti e due sono ugualmente produttivi nei 2 settori? O se 1 dei 2 è più produttivo sia in casa che fuori? (Es. 2 3). Il salario orario di Giorgio è 20 e il valore marginale del suo tempo in famiglia è 10 l ora Il salario orario di Giulia è 30 e il valore marginale del suo tempo a casa è 15 l ora. Chi si specializzerà nel settore domestico e chi sul mercato del lavoro? (tutti e 2 hanno 10 h totali a disposizione)

22 Frontiera della produzione familiare GIORGIO: w(h)=20; Z(h)=10 GIULIA: w(h)=30; Z(h)=15 GIULIA si specializza sul mrk lavoro GIORGIO si specializza sul mrk del lavoro

23 Soluzione Giulia è più «brava» sia nella produzione domestica che nel mercato del lavoro. Tuttavia, sia Giorgio che Giulia possono scambiare il salario di mercato con beni per la famiglia al tasso di 2 a 1. (ragion per cui arriveremmo ad analoghe conclusioni se i 2 individui fossero esattamente uguali) Non c è alcun angolo nella frontiera delle opportunità della famiglia e non importa ai fini della massimizzazione della dimensione del set delle opportunità se la prima ora allocata sul mercato del lavoro è di Giorgio o di Giulia.

24 Soluzione All inizio, sia Giorgio che Giulia stiano allocando tutto il loro tempo al settore domestico, così da trovarsi nel punto E Se Giulia trascorre tutto il suo tempo sul mercato del lavoro e Giorgio che dedica tutto il suo tempo alla famiglia, la specializzazione si verifica nel punto F. La famiglia consuma 100 di beni domestici e 300 di beni di mercato Se Giorgio dedica tutto il suo tempo al mercato del lavoro e Giulia dedica il suo tempo alla produzione domestica, il punto di specializzazione viene raggiunto nel punto G. La famiglia consuma allora 200 di beni del mercato e 150 di beni domestici. In relazione alla forma delle curve di indifferenza della famiglia, la coppia potrebbe decidere di specializzarsi sia nel punto F che nel punto G.

25 Applicazioni dell offerta di lavoro la famiglia Implicazioni empiriche: Chi in famiglia ha opportunità alte sul mkt del lavoro dovrebbe dedicare meno tempo alla casa: del 10% del salario le ore di lavoro in famiglia del 2% circa. Tecnologia domestica il valore del tempo dedicato al lavoro domestico rispetto a quello di mkt: individui prima impegnati in casa rispondono di più agli w. L offerta di lavoro delle donne risponde di più alle variazioni del salario rispetto agli uomini: w reale il costo della produzione domestica e porterà molte donne fuori della casa e verso il mkt. (ELASTICITA ) 25

26 Applicazioni dell offerta di lavoro la famiglia Le donne che trovano costoso entrare nel mkt del lavoro (con figli piccoli) hanno forti incentivi ad usare la loro casa come base di lavoro, rispetto al tradizionale lavoro in azienda : teleworking? La prevalenza dei lavori svolti a casa aumenterà quando le imprese adotteranno nuove tecnologie che consentiranno di spostare fuori varie parti della loro attività produttiva.

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-3 Applicazioni dell offerta di lavoro - La produzione della famiglia 1 Applicazioni dell offerta di lavoro - la famiglia Nel modello neoclassico lavoro-tempo libero

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-4 Applicazioni dell offerta di lavoro -Natalità 1 Applicazioni dell offerta di lavoro: natalità Una componente importante dell offerta di lavoro è la dimensione della

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-5 Offerta di lavoro -La decisione sulle ore di lavoro 1 Hip.: un lavoratore sceglie una particolare combinazione di C e L che max.zzi la sua U => raggiunge il livello

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-1 Applicazioni dell offerta di lavoro - Introduzione - 1 Introduzione I modelli statici d offerta di lavoro spiegano: 1.come gli individui distribuiscano il tempo tra

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 9-2 La discriminazione del mercato del lavoro - 1 Hip: 2 tipi di lavoratori sul mkt del lavoro: donne e uomini. Impresa competitiva sta decidendo quanto di questi input

Dettagli

Capitolo 14 I mercati dei fattori Lavoro

Capitolo 14 I mercati dei fattori Lavoro Capitolo 14 I mercati dei fattori Lavoro LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA La massimizzazione del profitto guida le scelte dell impresa nella scelta del livello

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - La curva di domanda di lavoro nel lungo periodo 1 La curva di domanda di lavoro nel l.p. Cosa accade alla domanda di lavoro di lungo periodo dell

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - 1 Abbiamo visto le conseguenze dell equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale (es. efficienza). Ma una economia

Dettagli

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore L'INSIEME OPPORTUNITÁ E IL VINCOLO DI BILANCIO Un paniere di beni rappresenta una combinazione di beni o servizi Il vincolo di bilancio o retta di bilancio

Dettagli

Capitolo 14: La frontiera delle possibilità di produzione

Capitolo 14: La frontiera delle possibilità di produzione Capitolo 14: La frontiera delle possibilità di produzione 14.1: Introduzione Nel capitolo 8 abbiamo discusso l allocazione ottima delle risorse tra gli individui della società, mostrando come l allocazione

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 3 - I sindacati monopolisti 1 Nei modelli di sindacato monopolista, il sindacato sceglie il salario e l impresa fissa l occupazione HIP.: il sindacato sia

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 9-5 La discriminazione del mercato del lavoro - 1 Discriminazione da pregiudizio aiuta a capire come sul mkt del lavoro si possano verificare differenze di guadagni e

Dettagli

Scienza delle Finanze. Modello Neoclassico

Scienza delle Finanze. Modello Neoclassico Scienza delle Finanze Modello Neoclassico Prof. Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2016-17 Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a 2016-17 1 / 21 Perche discutere

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - 1 Adesso vediamo un modello in cui non abbiamo più solo due tipologie di lavoro (uno rischioso e uno sicuro), ma esistono molte

Dettagli

Il bastone da hockey e la trappola malthusiana

Il bastone da hockey e la trappola malthusiana Il bastone da hockey e la trappola malthusiana Quale meccanismo condannò l umanità a stare sulla parte piatta del bastone di hockey per secoli e come fu che l umanità ne usci Premessa Per vivere l uomo

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-9 Offerta di lavoro - 1 Fig. 1.13 e 1.14: da tendenze della partecipazione maschile e femminile al lavoro tra il 1977 e il 2007 due importanti considerazioni: 1. trend

Dettagli

Curva di indifferenza

Curva di indifferenza Curva di indifferenza Individua le combinazioni di consumo che offrono al consumatore il medesimo livello di soddisfazione La pendenza della curva di indifferenza in qualsiasi punto corrisponde al rapporto

Dettagli

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore OBIETTIVI Comprendere il meccanismo decisionale che genera la domanda : Tracciare il vincolo di bilancio del consumatore Costruire la curva di indifferenza

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Le decisioni di assumere e licenziare delle imprese in ogni momento creano e distruggono molti posti di lavoro. Le imprese assumono lavoratori

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 3 - I sindacati monopolisti 1 I sindacati monopolisti Nei modelli di sindacato monopolista, il sindacato sceglie il salario e l impresa fissa l occupazione

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - Introduzione - 1 Introduzione Teoria tradizionale: Posti di lavoro uguali e lavoratori uguali => unico salario, le imprese e

Dettagli

LA SCELTA DEL PANIERE MIGLIORE

LA SCELTA DEL PANIERE MIGLIORE LA SCELTA DEL PANIERE MIGLIORE Il consumatore sceglie il paniere di consumo in corrispondenza del quale la curva di indifferenza è tangente al vincolo di bilancio Di conseguenza la condizione di ottimo

Dettagli

Materiali di supporto didattico

Materiali di supporto didattico Facoltà di Giurisprudenza Prof. Bruno Bises Lezioni di Scienza delle finanze Materiali di supporto didattico n. 2 Condizioni di ottimo paretiano: II Efficiente nel consumo III Efficienza globale 1 Beni

Dettagli

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE DEFINIZIONI: OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI Ogni adulto in età lavorativa viene collocato in una delle seguenti categorie: OCCUPATI: chi ha più di 15 anni e nella settimana

Dettagli

Capitolo 11 La concorrenza perfetta

Capitolo 11 La concorrenza perfetta Capitolo 11 La concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile

Dettagli

Capitolo 9 La produzione

Capitolo 9 La produzione Capitolo 9 La produzione LA PRODUZIONE Le risorse che le imprese usano per produrre beni e servizi sono dette fattori produttivi o input I beni e i servizi realizzati dalle imprese sono definiti semplicemente

Dettagli

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015 Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale

Dettagli

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-1 Offerta di lavoro - Introduzione - Misurare la forza lavoro 1 Offerta di lavoro - Introduzione Lavorare o non lavorare? E per quante ore? L offerta di lavoro dell

Dettagli

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico

Dettagli

I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)

I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene

Dettagli

Lezione 17: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Smith e Ricardo

Lezione 17: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Smith e Ricardo Politiche Economiche Europee stefano.papa@uniroma1.it Lezione 17: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Smith e Ricardo Facoltà di Economia Sapeinza, Università di Roma Le motivazioni

Dettagli

Mercato del lavoro in concorrenza imperfetta

Mercato del lavoro in concorrenza imperfetta Mercato del lavoro in concorrenza imperfetta Monopsonio Sommario Monopolio dell impresa sul mercato del prodotto Sindacato monopolista e modelli di contrattazione su salari ed occupazione (right to manage;

Dettagli

Capitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 14 Mercati dei fattori A CHE PUNTO SIAMO PARTE SECONDA 1) Teoria dell impresa Le imprese producono acquistando i fattori produttivi (K e L) e combinandoli secondo una funzione di produzione (Q=f(K,L)).

Dettagli

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE DEFINIZIONI: OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI Ogni adulto in età lavorativa viene collocato in una delle seguenti categorie: OCCUPATI: chi ha più di 15 anni e nella settimana

Dettagli

Il modello a fattori specifici

Il modello a fattori specifici Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 3 (b) Fattori specifici e distribuzione del reddito Slide 3- Cosa succede all allocazione del lavoro e alla distribuzione del reddito quando il prezzo del

Dettagli

Economia Internazionale. Esercitazione sui vantaggi comparati

Economia Internazionale. Esercitazione sui vantaggi comparati Economia Internazionale Esercitazione sui vantaggi comparati el mondo ci sono 2 paesi, (ord) e S(ud), che producono 2 beni, (abacco) e (atteri), usando solo la forza lavoro. Le quantità richieste di lavoro

Dettagli

Popolazione, mercato, servizi e welfare Stefania Rimoldi Lezione 3

Popolazione, mercato, servizi e welfare Stefania Rimoldi   Lezione 3 Popolazione, mercato, servizi e welfare 2013-2014 Stefania Rimoldi http://www.statistica.unimib.it/utenti/rimoldi/ Lezione 3 Il sistema demografico e il resto del mondo Sistema demografico Comportamenti

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro -Introduzione -L equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale 1 Introduzione Lavoratori: preferiscono lavorare quando

Dettagli

Cosa decidete di fare?

Cosa decidete di fare? Immaginate di aver trovato un lavoretto estivo in un bar All inizio lavorate 5 ore al giorno (5 giorni alla settimana) a 8 euro l ora Poi il padrone del bar impazzisce e vi raddoppia la paga (16 euro all

Dettagli

L efficienza del mercato Economia del benessere

L efficienza del mercato Economia del benessere L efficienza del mercato Economia del benessere è quella branca della teoria economica che valuta la desiderabilità sociale di allocazione delle risorse (alternative) sulla base di criteri etici esplicitamente

Dettagli

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Il comportamento del consumatore Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento del consumatore 1. Le preferenze del consumatore 2. I vincoli

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area

Dettagli

1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta:

1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta: Esercitazione 3 del 14 marzo 20117 Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene e il bene rappresenta: a) Il rapporto tra il prezzo del bene e

Dettagli

4. La crescita di lungo periodo

4. La crescita di lungo periodo Determinanti della crescita: 4. La crescita di lungo periodo Lavoro (): tasso di attività, tasso di disoccupazione naturale Capitale (K): aumenta se aumentano gli investimenti Tecnologia (A) Tasso di crescita

Dettagli

Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016. Versione A PARTE PRIMA

Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016. Versione A PARTE PRIMA Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016 Versione A Corso AK - Peragine Corso LZ - Serlenga PARTE PRIMA NOME COGNOME MATRICOLA ISTRUZIONI L esame è composto da tre parti: 10 domande vero falso, 1 domanda

Dettagli

La teoria delle scelte del consumatore

La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere.

Dettagli

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14)

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Si è visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi le scelte dell

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Soluzione Prova intermedia (15 novembre 2014) 1. (11 p.) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, India e Stati Uniti, due fattori, capitale

Dettagli

Capitolo 5 Mercato del lavoro e disoccupazione

Capitolo 5 Mercato del lavoro e disoccupazione Capitolo 5 Mercato del lavoro e disoccupazione DOCENTI 1 Indice degli argomenti: Uno sguardo di insieme La domanda e l offerta nel mercato del lavoro Un interpretazione statica della disoccupazione Un

Dettagli

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1 Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I

Dettagli

CAPITOLO 7. Costi e minimizzazione dei costi

CAPITOLO 7. Costi e minimizzazione dei costi CAPITOLO 7 Costi e minimizzazione dei costi 1 Sommario del Capitolo 7 1. Le principali definizioni di costo 2. La minimizzazione dei costi nel lungo periodo 3. Analisi di statica comparata della minimizzazione

Dettagli

5. L elasticità dei costi totali rispetto alla quantità, in termini semplificati si scrive come = AC

5. L elasticità dei costi totali rispetto alla quantità, in termini semplificati si scrive come = AC Capitolo 8 Le curve di costo Soluzioni delle Domande di ripasso 1. La curva del costo totale di lungo periodo mostra il costo totale minimo per ogni livello di output, tenendo fissi i prezzi degli input.

Dettagli

Produzione. Sommario. Perché si studia il comportamento delle imprese?

Produzione. Sommario. Perché si studia il comportamento delle imprese? Produzione Sommario Funzione di produzione con un solo fattore produttivo Produzione con due fattori produttivi Rendimenti di scala Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore

Dettagli

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Il luogo delle combinazioni di C e L che generano lo stesso livello di U (e.g.

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 5 - La contrattazione efficiente 1 Soluzione salario occupazione da modello con sindacato monopolista inefficiente (sindacato il valore del contributo del

Dettagli

Capitolo 6 La teoria della scelta del consumatore e la domanda

Capitolo 6 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Capitolo 6 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia,, cap.5 McGraw-Hill, 2001

Dettagli

Teoria del consumatore 2

Teoria del consumatore 2 Teoria del consumatore 2 Preferenze Mappa di indifferenza È un campione rappresentativo dell insieme delle curve di indifferenza del consumatore, usato come riassunto grafico dell ordinamento dei panieri

Dettagli

Soluzioni Esame di Microeconomia 26/06/17 Versione A parte I

Soluzioni Esame di Microeconomia 26/06/17 Versione A parte I Soluzioni Esame di Microeconomia 26/06/17 Versione A parte I Un venditore di un bene X si confronta con una curva di domanda giornaliera Q = 2000-10P, dove P è il prezzo in centesimi di ciascuna unità

Dettagli

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa 1 Obiettivi di apprendimento Cosa si intende per economia del benessere Confronto di allocazioni alternative tramite lo strumento analitico della scatola

Dettagli

Economia Internazionale - Soluzioni alla I Esercitazione

Economia Internazionale - Soluzioni alla I Esercitazione Economia Internazionale - Soluzioni alla I Esercitazione 0/03/0 Esercizio Il paese A produce due beni: formaggio (f) e vino (v). In queste produzioni è utilizzato il lavoro (l) come unico fattore produttivo

Dettagli

Struttura della presentazione

Struttura della presentazione Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 2 (a) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano 1 Struttura della presentazione Costo opportunità e vantaggio comparato Modello

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 11 GLI INCENTIVI SALARIALI 4 - Incentivi e retribuzione differita 1 Gli scansafatiche (shirker) che perdono tempo in attività non strettamente collegate al loro lavoro

Dettagli

Esame di MICROECONOMIA del

Esame di MICROECONOMIA del COGNOME E NOME (in stampatello): CORSO DI LAUREA: NUMERO DI MATRICOLA: FIRMA: Esame di MICROECONOMIA del 17.11.2008 Raccomandazioni generali: 1. I compiti senza nome, cognome, numero di matricola e firma

Dettagli

15.4 Risposte alle domande di ripasso

15.4 Risposte alle domande di ripasso 98 Capitolo 15 15.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Se i saggi marginali di sostituzione dei consumatori fossero diversi, due parti potrebbero trarre vantaggio dallo scambio, dato che una delle due

Dettagli

ESERCIZIO n. 2. Soluzione

ESERCIZIO n. 2. Soluzione Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2013/14 ESERCIZIO n. 2 Krugman, Obstfeld e Melitz, Capitolo 4: Problemi n. 2, 3, 4, 5 e 6 (pp. 101 103) Problema 3 domanda d): Calcolate Discutete gli

Dettagli

5. Il progresso tecnologico. Con progresso tecnico (variazioni di A) la funzione di produzione si sposta nel tempo. Se la funzione di produzione è:

5. Il progresso tecnologico. Con progresso tecnico (variazioni di A) la funzione di produzione si sposta nel tempo. Se la funzione di produzione è: 5. Il progresso tecnologico Con progresso tecnico (variazioni di ) la funzione di produzione si sposta nel tempo. Se la funzione di produzione è: Y ( t) = F( K( t), N( t), ( t)) = ( t) K( t) N( t) α 1

Dettagli

Lezione 12 Costi marginali, salario e produttività marginale del lavoro. Curva di domanda e

Lezione 12 Costi marginali, salario e produttività marginale del lavoro. Curva di domanda e Corso di Economica Politica prof. S. Papa Lezione 12 Costi marginali, salario e produttività marginale del lavoro. Curva di domanda e offerta di lavoro Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza

Dettagli

Commercio internazionale e tecnologia

Commercio internazionale e tecnologia Commercio internazionale e tecnologia Introduzione Commercio internazionale e tecnologia Vantaggi assoluti e vantaggi comparati Modello di specializzazione e salari (reali) La dimensione del paese 2009

Dettagli

Capitolo 10 Costi_ 2 parte. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 10 Costi_ 2 parte. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 10 Costi_ 2 parte I COSTI NEL LUNGO PERIODO Nel lungo periodo non esistono costi fissi Il problema dell impresa è quello di scegliere la combinazione ottimale di input in relazione all output

Dettagli

Fraintendimenti sui vantaggi comparati. 1. Il libero commercio è benefico solo se un paese è più produttivo dei paesi esteri

Fraintendimenti sui vantaggi comparati. 1. Il libero commercio è benefico solo se un paese è più produttivo dei paesi esteri Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 2 (d) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano 1 Fraintendimenti sui vantaggi comparati 1. Il libero commercio è benefico solo

Dettagli

Lezione 7. Costi e minimizzazione dei costi

Lezione 7. Costi e minimizzazione dei costi Lezione 7 Costi e minimizzazione dei costi Argomenti della Lezione 7 1. Le principali definizioni di costo 2. Laminimizzazione deicosti 3. Analisi di statica comparata della minimizzazione deicosti 4.

Dettagli

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Versione A Domande Vero Falso (risposta corretta 1 punto; -0,25 risposta errata ; 0 punti risposta in bianco") 1. Un individuo neutrale al rischio è indifferente

Dettagli

Analisi positiva e normativa

Analisi positiva e normativa Analisi positiva e normativa ANALISI POSITIVA Come si possono valutare gli effetti di un intervento pubblico Gli effetti delle politiche pubbliche sono difficili da determinare La teoria economica aiuta

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Che cosa è l Economia Nozioni preliminari e principi fondamentali

Che cosa è l Economia Nozioni preliminari e principi fondamentali Che cosa è l Economia Nozioni preliminari e principi fondamentali a cura di Claudio Picozza testo consigliato :Marc Lieberman -Robert Hall:principi di economia ed Apogeo 1 CHE COSA È L ECONOMIA L economia

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - La decisione di occupazione nel breve periodo 1 La domanda di lavoro La decisione di occupazione di b.p. Breve periodo è un tempo sufficientemente

Dettagli

La teoria della produzione

La teoria della produzione Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di studi CLEA Anno accademico 2012/13 La teoria della produzione Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it Sommario 1. La funzione di produzione in presenza

Dettagli

Esame di MICROECONOMIA del

Esame di MICROECONOMIA del COGNOME E NOME (in stampatello): CORSO DI LAUREA: NUMERO DI MATRICOLA: FIRMA: Esame di MICROECONOMIA del 20.6.2008 Raccomandazioni generali: 1. I compiti senza nome, cognome, numero di matricola e firma

Dettagli

Il modello di Lewis. Il modello di Lewis. Economia internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 12. I modelli a due settori A.A Stefano Usai

Il modello di Lewis. Il modello di Lewis. Economia internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 12. I modelli a due settori A.A Stefano Usai Economia internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 12 I modelli a due settori A.A 2007-08 Stefano Usai Questo modello si basa su una struttura dualistica dell economia Un economia ha una struttura

Dettagli

Famiglia, Lavoro e Politiche

Famiglia, Lavoro e Politiche Famiglia, Lavoro e Politiche Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 7 Insieme di interdipendenze Riguarda i meccanismi pratici

Dettagli

Le cause del commercio internazionale

Le cause del commercio internazionale Le cause del commercio internazionale 1. La prossimità Più vicini sono i Paesi, minori sono i costi di trasporto. Per esempio, il principale partner commerciale della maggior parte dei Paesi europei è

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

Capitolo 9. La concorrenza perfetta. Soluzioni delle Domande di ripasso

Capitolo 9. La concorrenza perfetta. Soluzioni delle Domande di ripasso Capitolo 9 La concorrenza perfetta Soluzioni delle Domande di ripasso. La differenza tra profitto contabile e profitto economico è dovuta al modo in cui viene misurato il costo totale. Nel caso del profitto

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 10/11)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 10/11) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 10/11) Soluzione Esame (9 febbraio 2011) Prima Parte 1. (9 p.) Si consideri un modello con due fattori, due prodotti e due beni e si rappresenti in

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

CONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS)

CONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) CONSUMO 1. Le Preferenze del Consumatore 2. Curve di Indifferenza 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) 4. La Funzione di Utilità Utilità Marginale e Utilità Marginale Decrescente Utilità Marginale

Dettagli

Capitolo 9 La produzione. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 9 La produzione. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 9 La produzione LA PRODUZIONE Le imprese utilizzano i fattori produttivi (input) per produrre beni e servizi (output) La produzione trasforma un insieme di input in un insieme di output Tra gli

Dettagli

Domanda di lavoro: sommario

Domanda di lavoro: sommario Domanda di lavoro: sommario 1 Funzione di produzione Concorrenza perfetta sul mercato del prodotto e del lavoro La produzione nel breve periodo (prodotto marginale e prodotto medio del lavoro) Massimizzazione

Dettagli

Capitolo 13. I costi di produzione

Capitolo 13. I costi di produzione Capitolo 13 I costi di produzione I costi di produzione La legge dell offerta: Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità crescenti di un bene al crescere del suo prezzo, dunque la curva di

Dettagli

Teoria dell impresa. La funzione di produzione di lungo periodo

Teoria dell impresa. La funzione di produzione di lungo periodo Teoria dell impresa La funzione di produzione di lungo periodo Il lungo periodo Tutti i fattori della produzione possono essere liberamente modificati Entrambi i nostri fattori considerati sono da ritenersi

Dettagli

Il costo di produzione

Il costo di produzione Capitolo 7 Il costo di produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 7-1 Argomenti del capitolo Misurare i costi: quali costi sono importanti? Il costo di produzione nel breve periodo Il costo di produzione

Dettagli

Tutte le precedenti sono vere Esercitazione 24 marzo 2010

Tutte le precedenti sono vere Esercitazione 24 marzo 2010 Al paniere costituito da (4 pizze, 8 birre) corrispondono un utilità marginale delle pizze pari a 14 e una utilità marginale delle birre pari a 12. Il prezzo delle pizze è 7 euro; ogni birra costa 6 euro.

Dettagli

Produzione, prezzi e salari

Produzione, prezzi e salari Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 2 (b) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano 1 Produzione, prezzi e salari Sia Pf il prezzo del formaggio e Pv il prezzo del

Dettagli

Introduzione. Teoria della scelta del consumatore. Modello di scelta del consumatore

Introduzione. Teoria della scelta del consumatore. Modello di scelta del consumatore Introduzione Teoria della scelta del consumatore Modello di scelta del consumatore Come il consumatore formula i piani di scelta ottima di consumo? E come varia questa scelta al variare dei Prezzi e del

Dettagli

Sommario. Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese? La teoria dell impresa

Sommario. Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese? La teoria dell impresa Sommario Produzione Funzione di produzione con un solo fattore produttivo Produzione con due fattori produttivi Rendimenti di scala Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore

Dettagli

APPENDICE A1: La domanda di lavoro a livello d impresa

APPENDICE A1: La domanda di lavoro a livello d impresa 15 APPENDICE A1: La domanda di lavoro a livello d impresa This is pa Printer: O La funzione di produzione La funzione di produzione è la tecnologia che l impresa utilizza nel processo produttivo. Per semplicità,

Dettagli

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di bene venduto Concorrenzialità del mercato: dipende dalla

Dettagli