Che cos è il coaching pedagogico: aiuto e ascolto dell Altro. L interazione sociale L ambiente di vita e di lavoro si mette a punto nel team work
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- Muzio Pavone
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1 Clementina Gily Emilia Mallardo Meravigliosa voce, (da Feltrinelli) Coaching pedagogico I Che cos è il coaching pedagogico: aiuto e ascolto dell Altro L interazione sociale L ambiente di vita e di lavoro si mette a punto nel team work Il docente pratica l antropologia quotidiana se sa guardare alla giusta comunicazione della disciplina
2 La didattica occupa nuovi spazi in una nuova professione Il coaching è l ideale intervento nelle situazioni asimmetriche (docente-allievo, medicopaziente) temi specifici: sviluppo, genitorialità, rapporti di coppia, adozione, maltrattamento, mobbing, orientamento formativo e lavorativo, terza età, marginalità, devianza, CTU (consulenza tecnica d ufficio nei tribunali) Essi richiedono attenzione pedagogica vale a dire coscienza didattica di pedagogia speciale, attinente alla salute, per depressione, mobbing e disagio non clinici: accompagna con metodologie adatte
3 La formazione: a scuola e fuori Dare forma: un opera artigianale è una costruzione (Bildung) che dà un immagine È un arte perché non è solo teoria e contenuti I saperi e l immaginazione sono insieme nella percezione, diceva Aristotele Costruire un sapere significativo, un apprendimento, è capacità di dare forma (Pareyson: formatività) sul foglio a due facce (Merleau Ponty) che è la conoscenza, una sola attività che ha due diverse scritture che danno forma al conoscere: teoria e pratica Basta pensare alla collaborazione dei linguaggi della comunicazione, verbali e non verbali.
4 Si dà forma anche all ambiente di vita per porre l azione formativa nella condizione più fluida, con giusti media e tempi calibrati La programmazione dell azione da compiere costruisce le regole del «gioco» che la situazione impone Quel che non si armonizza con l ambiente genera disagio La pedagogia speciale studia il disagio e i modi per risolverlo con una propria metodologia didattica, aperta ma rigorosa
5 Il coaching pedagogico affronta il disagio non clinico con l «ermeneutica dell allievo» Il rapporto asimmetrico diventa un vantaggio conferendo autorevolezza all intervento La misura e l equilibrio vi è ben precisata: la materia del dialogo entra nel rapporto confusa per uscirne chiara e criticamente analizzata
6 Psichiatra, psicologo, counselor COACH Modalità di aiuto: Medico, psichiatrico, psicologico docente di sostegno Altre modalità: Counselor, l esperto discute con metodo psicologico in casi di disagio privi di relativa diagnosi, sollecitando la collaborazione e l analisi dei casi delle relazioni sociali Mentor, aiuto esperto nell illustrazione di ambienti e metodi di lavoro Tutor, l esperto si assume responsabilità di addestrare Coach, discussione con l esperto, il cliente, per esaminare le potenzialità di agio
7 Sono le doti dell amicizia Che perciò rientrano nel prendersi cura dell allievo. La ragione emotiva il prof educa nelle discipline, che consentono la conversazione scientifica. In laboratorio l osservazione partecipata (con protocolli scritti per le emergenze difformi) e la conversazione in team possono dar luogo ad un dialogo. In questo caso si apre la via del coaching, finalizzata all educazione della ragione emotiva e relazionale.
8 Le Sette A del coaching: tutto sta nel punto di vista A iuto il modello delle relazione A vere cura A scolto A ccompagnare Antropologia Architettonica Andare al nocciolo A bilità
9 PRIMA FASE: aiuto - avere cura - ascolto l approccio PRELIMINARE Disposizione all ascolto e prime batture d ingresso APPROCCIO osservazione partecipata ed attenta Ascolto investigativo con feedback positivi in conferma riformulazione lo specchio riflesso COOPERAZIONE, NON CONSIGLI, portano la fiducia e la coscienza del problema Il coach si limita a ridefinire e chidere conferma di aver seguito le tracce giuste
10 Accompagnare: coach e coached ricostruiscono il puzzle del disagio Il coach può confermare l immagine del coached solo se capisce la situazione che narra il protagonista Perciò il coach ascolta con attenzione senza fermare, riformula i punti poco chiari, proponendo anche modi di dire che cambiano l equilibrio e vagliano la risposta Non fa domande dirette Non fa fretta NON Dà CONSIGLI
11 LA FASE DI AZIONE: antropologia quotidiana e architettura Ha così aiutato a concentrarsi sul nocciolo, fornendo la propria esperienza nel ricostruire interi chiede al coached quale sia la giusta lettura dei fatti Medita architetture diverse in cui guadagnare una posizione miglior eper agire o per approfondire Conversa col coached sino all opinione condivisa
12 Andare al nocciolo Invece di dare consigli, andare al nocciolo Sulla base del detto e dell esperienza, il coach elabora ipotesi che condivide col coached e lo interroga Raggiunge con lui una ipotesi di maggiore e minore probabilità con cui compiere il riesame del disagio
13 Abilità: saper guardare al mondo ed a sé l approfondimento delle scienze sociali e psicologiche aiuta il coach a creare esempi La filosofia es. LEVINAS e BUBER, filosofi del dialogo che insegnano a vedere nell Altro la rivelazione di Sé Ma poi occorre provare l ipotesi e la sua capacità di mostrarsi capace di rasserenare In tutto il processo il coach fa attenzione anche alla propria capacità di resistenza
14 Utilità concreta nel trattamento delle difficoltà di relazione Prendersi cura dell Altro illustrando i modi dell interrelazione aiuta ad evitare gli errori più frequenti generati da buone intenzioni di aiuto prive del rispetto per il portatore del disagio Il dialogo di amici ha realtà solo tra amici: altrimenti dev essere una conversazione basata sul prendersi cura, accompagnando il coached nella sua situazione psicologica e sociale Il coach cura gli ambienti sociali per far predominare la collaborazione
15 L abilità: creare un laboratorio è un esercizio di messa in scena Un laboratorio è un esempio di lavoro in team che ha l efficacia formativa di una sperimentazione personale Quando l ambiente di vita mostra difetti, è possibile agire con un esempio forzato, una messa in scena (l efficacia del teatro) Si organizza un lavoro in comune con un progetto di scopo: la produzione di un documentario La definizione della produzione in tutti i suoi aspetti sarà la messa in scena che consentirà di fare un esperienza ideale che si dimostra un esempio possibile
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