SICUREZZA DEGLI EDIFICI E DOMOTICA Linee guida e compiti in fase di progettazione Privacy
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- Ottavia Berardi
- 8 anni fa
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1 Quali dati si possono raccogliere e come Molti sono per le aziende i punti critici: Quali dati si possono raccogliere? Quali si devono raccogliere? Quali controlli preventivi si possono fare? Con quale modalità è possibile acquisire le informazioni? 1
2 a) TRATTAMENTO b) DATO PERSONALE c) DATI IDENTIFICATIVI d) DATI SENSIBILI e) DATI GIUDIZIARI f) TITOLARE g) RESPONSABILE h) INCARICATI i) INTERESSATO j) COMUNICAZIONE k) DIFFUSIONE l) DATO ANONIMO m) BLOCCO n) BANCA DATI o) GARANTE Definizioni 2
3 Attività preventive Quali informazioni devo raccogliere? Quali informazioni posso raccogliere? Per cosa posso usare le informazioni che vengono raccolte? Quali controlli preventivi possono essere posti in essere? Se dovessero servire le informazioni, come occorre acquisirle e mantenerle? 3
4 Videosorveglianza e privacy: il garante detta nuove regole e adempimenti Garante, provvedimento Il provvedimento in particolare stabilisce: - Che possono ammettersi modalità con le quali possono essere installati sistemi di videosorveglianza; - L installazione di telecamere è lecita solo se è proporzionata agli scopi che si intendono perseguire; - che gli impianti di videosorveglianza devono essere attivati solo quando altre misure siano insufficienti o inattuabili; - che la proliferazione di questi sistemi rischia di rendere meno efficace la tutela della sicurezza dei cittadini. L eventuale conservazione delle immagini deve essere limitata nel tempo; - che i cittadini devono sapere sempre e comunque se un area è sottoposta a videosorveglianza. 4
5 Videosorveglianza e privacy: il garante detta nuove regole e adempimenti Le autorizzazioni L art. 4 della Legge 300/70 ( Statuto del Lavoratori) pone il DIVIETO dell uso di impianti audiovisivi e di altri apparecchi che abbiano la finalità di controllo a distanza dell attività lavorativa, ad eccezione dei casi giustificati da esigenze organizzative, produttive o di sicurezza. In questi casi è possibile installare gli impianti in oggetto a condizione che vi sia un accordo preventivo con le Rappresentanze sindacali. Se ciò non è possibile, il Datore di Lavoro deve richiedere una specifica Autorizzazione alla Direzione Provinciale del Lavoro della provincia nella quale ha sede l unità produttiva interessata all installazione. La Direzione Provinciale del Lavoro, al fine del rilascio della propria autorizzazione, dovrà provvedere a svolgere un sopralluogo per verificare, in particolare, se l angolo di ripresa delle telecamere sia o meno compatibile con il divieto sancito dall art. 4 della legge n. 300/1970 ed eventualmente indicherà le prescrizioni da osservare. Sono soggetti alla richiesta di Autorizzazione tutte le imprese che hanno un impianto di videosorveglianza con registrazione e/o visione delle immagini. 5
6 Videosorveglianza e privacy: il garante detta nuove regole e adempimenti Linee guida per ottenere le autorizzazioni 1- Gli impianti di videosorveglianza possono essere installati solo previa presentazione e accoglimento di apposita autorizzazione che il titolare dovrà presentare al DPL provinciale. 2- Obbligo del titolare e/o legale rappresentante dell impresa di informare i dipendenti ed i clienti con appositi cartelli esposti sia all esterno ed all interno dei locali dell impresa, una volta installato l impianto di videosorveglianza. 3- Obbligo di nominare l incaricato alla videosorveglianza (dipendente), che possiederà la seconda password, indispensabile per poter accedere alle immagini di videosorveglianza registrate. 4- L installazione delle telecamere deve avvenire in modo tale che l angolo di ripresa inquadri solamente le parti dei locali più esposte al rischio rapine o di altri comportamenti criminosi e comunque, nel rispetto della normativa sulla privacy del dipendente al fine di tutela della sicurezza del patrimonio aziendale; la ripresa dei dipendenti deve avvenire esclusivamente a tale fine e con il criterio della occasionalità. 5- Le telecamere dovranno essere individuate nella piantina con loro dislocazione e cono di ripresa, dovrà essere segnata la dislocazione di DVR e monitor. 6- L apparecchiatura di registrazione, nonché gli accessori per il funzionamento dovranno essere custoditi in modo appropriato (cassetta chiusa a chiave). 6
7 Videosorveglianza e privacy: il garante detta nuove regole e adempimenti Linee guida per ottenere le autorizzazioni 7- Le registrazioni potranno essere visionate solo in presenza del lavoratore individuato al punto 3 e solo in caso di fatti delittuosi a seguito dei quali le registrazioni stesse saranno messe a disposizione delle autorità competenti, esclusivamente a titolo di prova giudiziale. 8 La visualizzazione in tempo reale non potrà costituire supporto all accertamento dell obbligo di diligenza del lavoratore (o essere occasione indiretta per tale accertamento) e dell adozione di provvedimenti sanzionatori a suo carico. AL DPL BISOGNA QUINDI PRESENTARE (PRIMA DI INSTALLARE LE TELECAMERE): Istanza di autorizzazione compilata e firmata (2 copie) Accordo installazione impianto di videosorveglianza firmato dai dipendenti (2 copie) Planimetria dei locali con segnate telecamere e angolazioni, DVR e monitor (2 copie) Schede tecniche dell impianto di videosorveglianza (indicazioni tecniche del materiale installato) 2 Marche da bollo 7
8 Videosorveglianza e Condomini E entrata in vigore il 18 giugno 2013 la Riforma del Condominio che prevede grandi cambiamenti anche per il settore della Videosorveglianza andando a colmare il vuoto legislativo a tale riguardo. L art ter, dedicato agli impianti di videosorveglianza sulle parti comuni, rende più semplice installare tali impianti nel condominio delegando tale possibilità all autorizzazione da parte della maggioranza dei voti dell assemblea condominiale non più all unanimità com era in precedenza. Le finalità per cui è possibile richiedere un sistema che video sorvegli le parti comuni sono, per esempio, la prevenzione di possibili aggressioni ai condomini, la prevenzione di furti e rapine, la prevenzione di possibili incendi dolosi. Punto fondamentale che viene preso in considerazione è l informativa che tutela il soggetto che viene interessato dalle riprese (passanti, condomini, ecc.): questo dovrà essere avvertito da opportuni cartelli circa l area interessata alla videoripresa. 8
9 Videosorveglianza e Condomini Una importante sentenza della corte di Cassazione ha poi presentato una possibile sfumatura di questa nuova normativa. Non sussistendo una violazione all altrui diritto di riservatezza nel caso in cui un soggetto effettui riprese dell area condominiale destinata a parcheggio e del relativo ingresso, trattandosi di luoghi destinati all uso di un numero indeterminato di persone e esclusi dalla tutela di cui all articolo 615-bis Codice Penale la nuova disposizione tutela il singolo condomino che autonomamente decide di installare un sistema di videoripresa a sorveglianza delle parti comuni già soggette a frequenti furti e che chiede successivamente il suo rimborso al resto del condominio. Viene così decretata la non violazione della privacy e la non spesa indebita 9
Alla Direzione Territoriale del Lavoro.
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