Inclusione sociale e contrasto alla povertà nella programmazione dei Piani Sociali di Zona

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1 Inclusione sociale e contrasto alla povertà nella programmazione dei Piani Sociali di Zona Barletta 24 febbraio 2011 Dott. Claudio Natale Regione Puglia - Assessorato al Welfare Gruppo di Assistenza Tecnica alla Programmazione Sociale Regionale

2 LO SCENARIO: Il FENOMENO DELLA POVERTA IN ITALIA E IN PUGLIA

3 Fonte: Indagine sui consumi ISTAT, 2009

4 F Fonte: Indagine sui consumi ISTAT, 2009

5 Fonte: Indagine sui consumi ISTAT, 2009

6 Fonte: Indagine sui consumi ISTAT, 2009

7 Fonte: Indagine sui consumi ISTAT, 2009

8 Fonte: Indagine sui consumi ISTAT, 2009

9 Le politiche di contrasto alla povertà nel Piano Regionale delle politiche sociali 2009/2011 ex DGR 1875/2009 Principi guida: la smonetizzazione del concetto di esclusione sociale e la sua visione multiproblematica e personalizzata collegata alla necessità di reale presa in carico del soggetto utente in modo tale da costruire percorsi personalizzati di intervento; la promozione del capitale sociale di ogni utente in termini di risorse e di modello di vita con la finalità di attivare tutte le risorse disponibili l attuazione di un modello di equipollenza triangolare tra politiche per lo sviluppo, politiche per l occupazione e politiche sociali così come delineata dalla Commissione Europea durante il vertice di Lisbona; un approccio metodologico flessibile ed integrabile Dalla fase di emergenza al reinserimento e all integrazione (welfare inclusivo)

10 Le politiche di contrasto alla povertà nel Piano Regionale delle politiche sociali 2009/2011 ex DGR 1875/2009 OBIETTIVI SPECIFICI: il potenziamento di una rete di strutture leggere, quali le comunità socioriabilitative, i gruppi appartamento, le case per la vita, le comunità con servizi per l autonomia, per l accoglienza territoriale a carattere prevalentemente sociale di pazienti psichiatrici e disabili psichici stabilizzati la realizzazione sul territorio regionale di reti integrate di servizi per il pronto intervento sociale e l accoglienza abitativa e sociale in condizioni di emergenza connesse a fenomeni di povertà estrema il potenziamento di servizi a rete e l aggiornamento di protocolli operativi integrati rivolti alla presa in carico per l inclusione sociale e lavorativa di persone affette da dipendenze patologiche, ad integrazione dei protocolli diagnostici e terapeutici attivati dai Dipartimenti per le Dipendenze Patologiche delle ASL

11 Le politiche di contrasto alla povertà nel Piano Regionale delle politiche sociali 2009/2011 ex DGR 1875/2009 OBIETTIVI SPECIFICI: percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro per persone svantaggiate: azioni integrate che non hanno come obiettivo la formazione delle persone ma il sostegno alla rimozione delle cause di esclusione da realizzarsi con gli strumenti già previsti all art. 102 Reg. 4/2007 contributo sociale per l integrazione del reddito reddito minimo di inserimento o mediante azioni sperimentali, quali Fondi personali di sviluppo, Fondi personali di Apprendimento (ILA) forme di microcredito e/o di piccoli sussidi accompagnati da servizi personalizzati di accompagnamento e orientamento

12 In valore assoluto gli interventi di contrasto alla povertà e inclusione socio-lavorativa hanno raggiunto un ammontare complessivo di ,67 con un incidenza del 12,4% sull intera programmazione delle politiche sociali sviluppate nei 45 ambiti territoriali pugliesi Graf. 1 Incidenza risorse inclusione sociale-povertà su totale programmazione regionale V.A ,13 TOTALE PROGRAMMATO INCLUSIONE-POVERTA' TOTALE PROGRAMMATO PDZ ,67 Fonte: elaborazioni GAPS su Piani sociali di zona

13 Valori assoluti per Province Provincia Barletta-Andria-Trani ,58 Provincia di Bari ,25 Provincia di Brindisi ,33 Provincia di Foggia ,55 Provincia di Lecce ,12 Provincia di Taranto ,84

14 Raffronto incidenza % su totale programmato PDZ per Province Fonte: elaborazioni GAPS su Piani sociali di zona

15 Spesa media pro-capite per interventi di inclusione sociale e contrasto alla povertà dati Provinciali Fonte: elaborazioni GAPS su Piani sociali di zona

16 Tipologie e dimensioni degli interventi di INCLUSIONE SOCIALE E CONTRASTO ALLA POVERTA Programmati nei PIANI SOCIALI DI ZONA

17 La classificazione/aggregazione utilizzata Assegno di cura e/o sostegno ai percorsi domiciliari: ex DGR n. 1982/2008 e n. 1616/ ulteriori risorse ad hoc stanziate da comuni e ambiti Prima dote: ex DGR n. 2497/ ulteriori risorse ad hoc stanziate da comuni e ambiti Contributi economici diretti Contributi economici indiretti Borse lavoro e/o inserimenti lavorativi Canoni locazione emergenza abitativa: forme di sostegno ai fitti di abitazioni civili riconducibili agli interventi co-finanziati da Stato, Regione e Comuni ex Lege n. 431/98, oltre agli interventi integrativi e similari posti in essere dai singoli Comuni o dagli ambiti territoriali in forma associata

18 La classificazione/aggregazione utilizzata Mensa sociale pasti Prima casa: si riferisce esclusivamente al contributo sostegno all acquisto prima casa per famiglie numerose e famiglie di nuova costituzione ex DGR 2100/2004 e n. 474/2005 Prima accoglienza - servizi di emergenza: interventi di pronta accoglienza in situazioni di emergenza e/o inclusione e reintegrazione sociale riconducibili agli artt. 76, 77, 79, 81ter del reg. 4/2007 e ss.m.i. Natalità: si riferisce esclusivamente al contributo omonimo ex DGR n 2100 e 31 marzo 2005 n 474. Microcredito Servizio civico: tale categoria ricomprende esclusivamente tutti gli interventi riferibili alle fattispecie previste dall art. 99 del reg. 4/2007 e ss.m.i..

19 Il valore maggiore a livello regionale spetta ai Contributi economici diretti che con il 34,7% di incidenza sul totale programmato e un valore assoluto di ,80 superano in maniera netta e consistente ogni altra tipologia di intervento Fonte: elaborazioni GAPS su Piani sociali di zona

20 Interventi programmati V.A. a livello Regionale Tab. 1 RISORSE PROGRAMMATE NEI PIANI DI ZONA : V.A. PER SERVIZIO REGIONE PUGLIA Assegno di cura e/o sostegno ai percorsi domiciliari ,09 Prima dote ,94 Contributi economici diretti ,80 Contributi economici indiretti ,38 Borse lavoro e/o inserimenti lavorativi ,98 Canoni locazione emergenza abitativa ,18 Mensa sociale pasti ,12 Prima casa ,00 Prima accoglienza servizi di emergenza ,54 Natalità ,60 Microcredito ,00 Servizio civico ,04 Tot. Risorse programmate ,67

21 Una precisazione metodologica Il dato relativo alle risorse ASSEGNO DI CURA e PRIMA DOTE programmate nel contesto dei Piani sociali di zona è imperfetto e non rappresentativo dell intero stanziamento disposto dai relativi provvedimenti regionali: ASSEGNO DI CURA ex DGR n. 1982/2008 e n. 1616/ ,00 PRIMA DOTE ex DGR 2497/2009, DGR 1401/2009, DGR 1801/2006, D.D. 533/ ,00 Ricordiamo anche l intervento ASSISTENZA INDIRETTA PERSONALIZZATA ex DGR 1984/ ,00

22 Provincia Barletta-Andria-Trani Nella Provincia BT si conferma la centralità dei contributi economici diretti e dei contributi per canoni di locazione

23 A s s es s ora to a l Welfa re Provincia Barletta-Andria-Trani V.A. Tab. 2 - RISORSE PROGRAMMATE NEI PIANI DI ZONA : V.A. PER SERVIZIO Prov. BAT Assegno di cura e/o sostegno ai percorsi ,06 domiciliari Prima dote ,93 Contributi economici diretti ,01 Contributi economici indiretti ,00 Borse lavoro e/o inserimenti lavorativi ,74 Canoni locazione emergenza abitativa ,40 Mensa sociale pasti ,00 Prima casa ,00 Prima accoglienza - servizi di emergenza ,36 Natalità ,08 Microcredito ,00 Servizio civico -- Tot. Risorse programmate ,58

24 IN SINTESI Uno sbilanciamento delle politiche di contrasto alla povertà su fronti di tipo assistenzialistico e di monetizzazione del bisogno Difficoltà a costruire percorsi alternativi e integrati di presa in carico complessiva del bisogno multidimensionale causa /conseguenza di ulteriore esclusione sociale Scarsa integrazione (a livello di programmazione) sul tema della povertà delle differenti politiche di settore (casa, lavoro, istruzione, formazione ecc..) COMPENSATE DA: Una crescente programmazione di interventi nell ambito dei percorsi integrati di inclusione socio-lavorativa Una sorgente tensione alla ricerca di forme sperimentali di azione sul tema della povertà, quali il MICRO-CREDITO e similari

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