PRECISAZIONI IN MATERIA TARIFFARIA

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1 Circolare n. 4/02 del , aggiornata con circolare 01/03 del PRECISAZIONI IN MATERIA TARIFFARIA 1. PREMESSA Gli onorari a discrezione sono regolati dall art. 5 della Tariffa Professionale (T.P.) di cui alla Legge 143/49; l onorario viene esposto a discrezione nei casi in cui non sia possibile il calcolo a percentuale o negli altri casi previsti dalla T.P. Considerato che il Consiglio dell Ordine ha la facoltà di dettare norme tariffarie relative a prestazioni professionali non normate per legge, il Consiglio stesso, nella seduta del ha deliberato di istituire le norme e fornire le precisazioni che seguono relativamente alle seguenti prestazioni: - - collaudo statico; - - collaudo tecnico-funzionale; - - collaudo tecnico-amministrativo. Gli onorari per i collaudi statici e tecnico-funzionali sono esposti a discrezione con le modalità più avanti indicate; per quelli tecnico-amministrativi l onorario è esposto a percentuale e regolato dalla tabella C della T.P. I compensi accessori, valutati forfetariamente ai sensi dell art. 13 della T.P., devono essere conglobati nell importo discrezionale. Qualora detti compensi accessori non vengano conglobati nell importo discrezionale, essi saranno valutati a parte e dovranno essere adeguatamente giustificati e documentati. 1. ARROTONDAMENTI L importo dell onorario a discrezione, comunque calcolato, sarà arrotondato a ONORARIO MINIMO L onorario minimo per i collaudi a discrezione è stabilito, per il corrente anno 2002, in 400 Tale importo è rivalutato annualmente secondo la tabella riportata nel Notiziario n. 5/02 (maggio 2002) i cui coefficienti vengono comunicati, all inizio di ogni anno, dall Ordine assumendo un importo a base 1985 pari ad (*) Per comodità si riportano, al termine della presente Circolare, le tabelle relative al costo degli edifici e la tabella dei coefficienti per la rivalutazione degli stessi, già pubblicate nel Notiziario n. 5 dell anno

2 COLLAUDO STATICO 3. IMPORTO DELLE OPERE STRUTTURALI A BASE DELL ONORARIO Nel caso esista il preventivo particolareggiato o il consuntivo analitico dei lavori, l importo a base dell onorario sarà costituito, oltre alle opere strutturali (compresi solai, murature portanti e tamponamenti collaboranti), gli scavi di fondazione, le demolizioni e gli eventuali oneri per l abbassamento della falda. In assenza di computo estimativo analitico, l importo strutturale può essere determinato attraverso il calcolo del costo di costruzione di cui alle tabelle riportate nel citato Notiziario n. 05/02 ed applicando quindi le percentuali indicate nelle relative note. SI PRECISA, AL RIGUARDO, CHE I VALORI DEL COSTO DI MERCATO RIPORTATI NELLE TABELLE SONO PROPOSTI ESCLUSIVAMENTE AL FINE DELLA DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI PER IL CALCOLO DELL ONORARIO, RAPPRESENTANDO, IN TAL SENSO, UNA VALUTAZIONE MEDIA, FATTI SALVI COMUNQUE CASI SPECIFICI LOCALI. 4. CALCOLO DELL ONORARIO Per il calcolo dell onorario si richiama la precedente Circolare del 1991 secondo la quale si applicano all importo strutturale le percentuali di Tab. A (¹), Classe I, Categoria f) o g) ed eventualmente di Classe IX, parzializzate con l aliquota 0,12, precisando che attualmente il collaudo statico è sempre in corso d opera. Si precisa anche che le eventuali prove di carico saranno compensate a parte e calcolate a vacazione (56,81 Si precisa pure che la revisione dei calcoli strutturali, oltre alla normale prestazione di controllo (verifica dell impostazione generale) co mpresa nell onorario, sarà compensata ai sensi dell art. 19 f) della T.P. entrando in Tab. A, Classe I, Categorie f) o g) o eventualmente Classe IX, parzializzando la percentuale con l aliquota relativa alla prestazione Progetto Esecutivo il tutto in ragione dell0 0, ESEMPIO (edificio in zona sismica, committente privato) Collaudo statico di edificio civile avente volume v.p.p. pari a m³. Importo stimato dell opera (riferito all anno 2001): m³ x 92,96 x 1,99 = "! ##$% $ (¹) A seconda del committente (privato o pubblico) si tratterà rispettivamente della Tab. A di cui alla legge 143/49, aggiornata con D.M. 11 giugno 1987 ovvero della stessa Tab. A di cui al D.M. 4 aprile

3 Importo delle strutture a base dell onorario (30 35%): a) Onorario per il collaudo: Classe Ig = 11,434% Aliquota 0,12 b) Revisione dei calcoli statici (preventivamente comunicata al committente): Importo delle opere revisionate:!#"$%&' ()"( Classe Ig = 14,563% Aliquota 0,28 x 0,20 = 0,056!#"$%&' ()"(+*, -)'&./*$ )$'& c) Prove di carico (eventuali): Ore ingegnere n. 8 x 89:#;< =>? = 8 454,48 Ore di aiuto laureato n. 3 x 89:@ Ä =B < = 8 113,88 Viaggi km 100 x CDË FHG IJK = C 57, L 625,36 d) Compensi accessori e spese conglobati nel 20% MN Ö PRQ STPUVQ PWSTOUPXYSZ P[]\X^_ = ` 311, MaQ bwp P SZY Si ottiene così l importo totale calcolato di ced fg g hijklm nö pnh qk rts r r ü v ü ö p s wk ov us nrjxcq n ù prossimi, l onorario a discrezione pari a yz { } ~} } COLLAUDO TECNICO-FUNZIONALE 6. PREMESSA Per collaudo tecnico-funzionale (o semplicemente collaudo funzionale) si intende il complesso delle verifiche che si conclude con un verbale di collaudo atto a stabilire se un impianto funzionalmente soddisfa determinate normative di legge o prescrizioni capitolari. Il collaudo funzionale presuppone quindi l effettuazione di prove e verifiche di funzionamento con strumentazioni appropriate e la redazione di verbali di prova. 3

4 7. IMPORTO DELLE OPERE A BASE DELL ONORARIO L importo a base dell onorario (espo sto a discrezione) sarà quello derivante dal consuntivo lordo delle opere realizzate oggetto del collaudo funzionale, comunicato dal D.L., oppure, in mancanza, dal preventivo particolareggiato di progetto. 8. CALCOLO DELL ONORARIO L onorario vie ne calcolato con riferimento alle Categorie della Classe III (per impianti di servizi generali) ovvero di altre classi della Tabella A (¹), parzializzate secondo l aliquota i) relativa alla prestazione Assistenza al Collaudo di Tab. B della T.P. Per le opere di urbanizzazione, l onorario viene calcolato con riferimento alla classe VI b, quale classe e categoria prevalente (fatti salvi casi specifici), con la parzializzazione i) di Tab. B, moltiplicata per 2 (0,05x2=0,10). L onorario risultante sarà quindi ritarato in relazione alla complessità delle operazioni, mediante l applicazione di coefficienti moltiplicativi determinanti il limite massimo e minimo, come segue: - per gli impianti di riscaldamento: 1,0 1,3; - per gli impianti di condizionamento: 1,2 1,5; - per gli impianti idrosanitari: 0,5 0,6; - per gli impianti elettrici ed affini: 1,0 1,3; - per gli impianti di fognatura 1,5 1,8; - per gli impianti di discarica ed affini 1,0 1,3 - per opere di urbanizzazione: 1,2 1,5. Il collaudo dell impianto elettrico comprende la verifica dell osservanza delle norme CEI o equivalenti e del DPR 547/ COLLAUDO FUNZIONALE IN CORSO D OPERA Se l incarico di collaudo funzionale viene conferito dal committente sin dall inizio dei lav ori, l onorario come determinato al punto precedente sarà maggiorato del 30%. 10. ESEMPI 1) Collaudo funzionale in corso d opera di impianto di depurazione (committente pubblico) - Importo dell opera: - Classe III a: 5,4386% (Tab. A) - Aliquota: 0,15 (Tab. B) - Ritaratura: 0,5 - Maggiorazione per collaudo in corso d opera: 30% (¹) Vedi nota a pag. 2. 4

5 - Compensi accessori: 20% - Onorario: ,80 x 5,4386% x 0,15 x 0,5 x 1,30 x 1,20 = 6.572,60 - Onorario a discrezione arrotondato : 2) Opere di urbanizzazione (strada, illuminazione, acquedotto, fognatura etc.) - Importo complessivo: - Classe VI b: 6,132 % (Tab. A) - Aliquota: 0,10 (Tab. B) - Ritaratura: 1,3 - Compensi accessori: 20% - Onorario: ,45 x 6,132 x 0,10 x 1,3 x 1,2 = - Onorario a discrezione arrotondato :! " # " " COLLAUDO TECNICO-AMMINISTRATIVO 11. PREMESSA Il Collaudo tecnico-amministrativo (o semplicemente collaudo amministrativo) è previsto dagli articoli che vanno dal 19-a) al 19-f) della T.P. La documentazione che il collaudatore deve produrre dovrà contenere: - relazione illustrativa dell opera; - verbali di visita e delle operazioni effettuate; - certificato di collaudo. La revisione tecnico-contabile, con riscontri a campione dei lavori, controllo delle misure e registrazioni contabili, riscontro a campione o totale delle operazioni aritmetiche e verifica dell applicazione dei prezzi degli articoli dell elenco prezzi di contratto, ecc. appare non solo opportuna ma necessaria, salvo esplicita richiesta contraria da parte della committenza. 12. IMPORTO DELLE OPERE A BASE DI ONORARIO L importo delle opere a base di onorario è quello risultante dallo stato finale dell opera, al lordo di eventuali ribassi d asta, comprese economie, anticipazioni per conto dell Amministrazione, fatture liquidate dalla D.L. o dal collaudatore e sommando gli importi dell eventuale revisione prezzi al lordo dell alea contrattuale, delle riserve (accolte o no) ed inoltre tutti gli importi suppletivi accordati in sede di conto finale, senza tenere conto delle eventuali detrazioni apportate (anche per ritardo nell esecuzione dell opera) sia dal direttore dei lavo ri che dal collaudatore stesso. 13. ONORARI E COMPENSI PER IL COLLAUDO a) Onorario per il collaudo Si applica la Tabella C finca a) della T.P., corrispondente all importo delle opere collaudate. 5

6 L onorario comprende anche il compenso per la relazione sulle riserve, in quanto l importo delle opere a base di onorario, definito al punto 13, è comprensivo dell importo delle riserve discusse e valutate. b) Compensi accessori - Aliquota del 60% dell onorario e dei maggiori compensi previsti ai s uccessivi punti c) d) e). - Oppure, in caso di maggiori spese sostenute, si procede all applicazione degli artt. 4 e 6 con presentazione di distinta particolareggiata, ampiamente giustificata e documentata. c) Revisione tecnico-contabile Il professionista ha diritto ad un maggior compenso a vacazione o a discrezione (artt. 4 e 5 di tariffa), con ampia giustificazione dei tempi impiegati da parte del collaudatore e collaboratori per un importo di riferimento fino al 50% di quello calcolato in a) moltiplicato per 1,6. Importi superiori, all ordine di grandezza di riferimento di cui sopra, dovranno essere adeguatamente giustificati e documentati. d) Giudizio riservato sulla condotta dei lavori da parte dell impresa Nel caso tale elaborato sia stato richiesto formalmente ed espressamente dal Committente o quando sia previsto da particolari disposizioni o norme di legge, sarà aggiunto un compenso a vacazione o a discrezione (artt. 4 e 5 di tariffa), per un importo di riferimento fino al 30% dell importo calcolato in a) moltiplicato per 1,6. Importi superiori, dovranno essere giustificati con indicazione del tempo impiegato, delle difficoltà incontrate, delle responsabilità assunte, degli elaborati prodotti, etc. e) Relazione generali sui rapporti tra Stato o Regione ed Ente (nota come Relazione Acclarante) Tutto come al precedente punto d) con la precisazione che trattandosi di relazione che attiene riferimenti prevalentemente amministrativi, l importo delle opere collaudate è comprensivo dell IVA esposta. 14. ONORARI E COMPENSI PER IL COLLAUDO IN CORSO D OPERA Se la prestazione avviene nel corso dei lavori, all onorario calcolato al punto 14 -a) verrà applicata una maggiorazione del 30% (art. 19-d)) di tariffa: visto l art. 2 del D.M. 18/09/1967 n ), i successivi compensi di cui al punto 14-b) c) d) e) faranno riferimento a tale nuovo onorario maggiorato. In caso di collaudo parziale con stesura della relazione, il compenso è valutato a vacazione. VARIE 15. RIMBORSI SPESE Qualora i compensi accessori siano valutati a parte (cioè non conglobati forfetariamente nell importo discrezionale), la spesa unitaria di percorrenza su strade ordinarie (rimborso chilometrico) 6

7 valutata sulla base di una vettura con cilindrata 2 litri, è stabilita dalla seguente tabella in cui sono riportati anche gli adeguamenti con le relative date di decorrenza. IN VIGORE DAL: Lire (Euro) al km ( IN VIGORE DAL: Dovranno inoltre essere rimborsate le eventuali spese di pedaggio autostradale, purché adeguatamente documentate. RIDUZIONI TARIFFARIE La riduzione tariffaria massima per le prestazioni rese nei confronti delle amministrazioni pubbliche è del 20% sugli importi a percentuale e a discrezione. Detta riduzione non risulta invece applicabile per gli importi calcolati a vacazione che rimangono quindi stabiliti, ai sensi del D.M. 3 settembre 1997, n. 417, in ragione di 56,81 7

8 COSTO DI MERCATO 16. COSTRUZIONE NUOVI EDIFICI A) TIPOLOGIA DEGLI EDIFICI COSTO DI MERCATO 3 2 1) Abitazioni di lusso, uffici, alberghi, case albergo, case di riposo, edifici commerciali di particolare importanza, ospedali, cliniche e case di cura... 2) Abitazioni civili e rurali o edifici commerciali di tipo corrente... 3) Scuole, palestre, edifici di carattere sportivo e simili ,94-92,96-103,29-4) Stabilimenti artigianali, industriali e fabbricati rurali: - altezza fino a 6 ml., per ogni piano... - oltre 6 ml. fino a 8 ml. di altezza, per ogni piano... - oltre 8 ml. di altezza, per ogni piano ,11 142,03 167, RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI B) TIPO DI INTERVENTO COSTO DI MERCATO 3 - Semplice sostituzione dei servizi igienici... 18,08 - Adeguamento servizi igienici ed impianti... 30,99 - Adeguamento servizi igienici ed impianti con rifacimento pavimenti... 51,65 - Adeguamento servizi igienici con varianti distributive... - Ristrutturazione totale dell immobile... 61,97 103,29 8

9 17. NOTE - Sono classificate abitazioni di lusso quelle che hanno le caratteristiche fissate dalle norme vigenti. - Il costo per gli edifici di cui ai punti 1), 2) e 3) della tab. A, dovrà essere determinato in base alla cubatura v.p.p., computata dal pavimento del piano più basso (anche se interrato) alla linea mediana compresa tra la linea di gronda e la linea di colmo delle coperture. - Il costo per gli edifici industriali di cui al punto 4) della tab. A, dovrà essere determinato in base alla superficie computata sommando le superfici lorde di ogni singolo piano. - Il costo per le opere in cemento armato viene assunto pari al 30-35% del costo di tutta l opera, per gli edifici di cui ai punti 1), 2) e 3) e pari invece al 50-70% per gli edifici di cui al punto 4). - Il costo delle opere va riferito al 1 Gennaio dell anno in cui viene espletato l incarico professionale. Il costo delle opere va aggiornato all inizio di ogni anno pe r il coefficiente ISTAT riportato nella tabella al punto 18. Si precisa che i valori del costo di mercato riportati nelle tabelle sono proposti esclusivamente al fine della determinazione degli importi per il calcolo dell onorario, rappresentando, in tal senso, una valutazione media, fatti salvi comunque casi specifici locali. 18. COEFFICIENTI DI RIVALUTAZIONE ANNO ig(n-1 n) % a === 8.0 % 4.5 % 5.0 % 5.7 % 6.4 % 6.5 % 6.1 % 4.3 % 4.2 % 3.8 % 5.5 % 2.6% 1.6% 1.3% 2.1% 3.1% 2,3% 2,7% ,04 2,09 NOTA FINALE Le presenti norme come integrate con circolare n 01/03 del 17/09/2003 (integrazioni inserite nella presente) entrano in vigore dal 24/09/

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