Malattie trasmesse da vettori artropodi piani di sorveglianza, risultati, criticità

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1 Massimo Tassinari m.o. sorveglianza epidemiologica veterinaria Area di Sanità Pubblica Veterinaria Malattie trasmesse da vettori artropodi piani di sorveglianza, risultati, criticità Corso di ricaduta Area Vasta Centro Emilia Piani di sorveglianza, aspetti operativi, criticità 23 e 31 Marzo 2011

2 leishmaniosi Malattia parassitaria sostenuta da protozoi del genere Leishmania, che colpisce il cane e l uomo, ad andamento cronico ingravescente, parassitologicamente inguaribile, trasmessa da vettori (culicidi ematofagi della famiglia Psychodidae, sottofamiglia Phlebotominae, detti pappataci). Le leishmanie sono protozoi appartenenti alla classe Zoomastigophora, ordine Kinetoplastida, famiglia Trypanosomatidae; la classificazione del genere Leishmania è stata elaborata dall'oms sulla base di studi sulla biologia del protozoo, delle specie di flebotomi implicati nella trasmissione, e sulla sequenziazione genomica e l analisi elettroforetica di isoenzimi (che determina il cd zimodema) Sono attualmente conosciute fra 21 e 30 specie divise nei seguenti 7 complessi: Leishmania donovani, L.tropica, L. mayor, L. aethiopica, L. mexicana, L. braziliensis, L. guyanensis. Amastigoti in macrofago Promastigoti, forma trasmessa dal flebotomo Il nome le fu dato nel 1903 in onore di William Boog Leishman, patologo scozzese che la studiò

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6 anno 2007 anno 2008 anno 2009 anno 2010 anno 2007 anno 2008 anno 2009 anno 2010 anno 2007 anno 2008 anno 2009 anno 2010 n cani testati n cani testati n cani testati n cani testati n cani positivi n cani positivi n cani positivi n cani positivi cattura phlebotomi cattura phlebotomi cattura phlebotomi cattura phlebotomi Canile AVEDEV - Ferrara non controllato negativo non controllato negativo Canile LNDC - Ferrara negativo negativo negativo negativo Canile Portomaggiore non controllato non controllato negativo negativo Canile C.P.C. Jolanda chiuso non controllato non controllato negativo chiuso Centro Protez. del Cane - Comacchio non controllato 1 Phl.perfiliewi non controllato negativo Centro Protez. del Cane - Migliaro negativo non controllato non controllato negativo tot incid. sui testati 0,62 0,64 1,73 1,37 tot cani 4 anni 1437 tot cani positivi 4 anni 15 prevalenza sui testati 1,04 canile presenza di cani infetti presenza di cani sospetti presenza di flebotomi classe sorv. entomologica 2011 sorv. su sentinelle 2011 sorv. passiva e dei nuovi introdotti 2011 Canile LNDC - Ferrara sì (5) sì (4) no 2 sì no sì Canile AVEDEV - Ferrara sì (2) sì (2) no 2 sì no sì Canile Portomaggiore sì (5) no no 2 sì no sì Canile Centro Protez. del Cane - Comacchio no no sì (nel 2008) 3 sì sì sì Canile Centro Protez. del Cane - Migliaro no sì (2) no 4 sì no sì

7 Clinicamente sono definite una forma viscerale (detta kala azar, que en hindi significa "fiebre negra" ), causata da Leishmania donovani, una forma cutanea (detta bottone d oriente ) causata da L.tropica e L. mayor, una forma muco-cutanea ( espundia ) causata da L. braziliensis ed altre specie sud-americane. La Leishmaniosi umana è presente nei 5 continenti, è endemica in 88 paesi dell area tropicale e subtropicale (dei quali 66 del Vecchio Mondo); abbiamo una prevalenza di 12 milioni di casi nel mondo, e una incidenza stimata di milioni di nuovi casi per la forma viscerale, e di circa nuovi casi per la cutanea. Oltre il 90% dei casi nel mondo sono in India, Bangladesh, Nepal, Sudan, Brasile. In Italia si stimano circa 200 casi all anno, dei quali in Campania e in Sicilia.

8 la forma viscerale riconosce due situazioni epidemiologiche differenti: una forma zoonotica nel bacino del Mediterraneo, nella quale il ciclo è garantito da serbatoi animali quali il cane, canidi selvatici e roditori, e una forma antroponotica (Africa dell Est, India, Bangladesh, Nepal), nella quale il ciclo è semplicemente inter-umano.

9 In tutto il bacino del Mediterraneo è presente con vari zimodemi la specie Leishmania infantum del complesso donovani; il parassita è identico nel cane, nell uomo e nel flebotomo; è sospettato il ruolo di altri serbatoi, in particolare roditori (Rattus rattus in Toscana, 1983) (ruolo invece certo per altre specie di Leishmania) e volpe. Lo zimodema più frequente in pazienti immunocompetenti è il MON1. L.tropica è presente in Medio Oriente, Tunisia e Grecia, dove è responsabile di leishmaniosi cutanea antroponotica; L.major in Nord Africa e Medio Oriente, dove è responsabile di leishmaniosi cutanea zoonotica. In Tunisia ed Israele sono presenti le 3 specie. L.aethiopica causa una leishmaniosi cutanea diffusa zoonotica in Africa Orientale. Procavia sp, iracide serbatoio di L.ethiopica in Africa Orientale (Etiopia e Kenia in particolare) Psammomys obesus, gerbillide serbatoio di L major in Medio Oriente e Nord Africa

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11 Mosquito Aedes sp, biting midge (no-see-ums, punkie) Culicoides sp and sand flie Phlebotomus sp

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13 Criticità: Non comunicazione da parte dei colleghi ll pp Non comunicazione da parte dei medici Lotta al vettore Col cane in vacanza Viaggi della speranza

14 Tarentola mauritanica a Ferrara, via Armari a Ferrara abbiamo Sergentomya minuta e Leishmania tarentolae?

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