Politiche della Regione Piemonte per la logistica e il riequilibrio modale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Politiche della Regione Piemonte per la logistica e il riequilibrio modale"

Transcript

1 Politiche della Regione Piemonte per la logistica e il riequilibrio modale Intervento di Daniele Borioli, Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, nel corso della riunione del 21 novembre 2007, dedicato agli sviluppi della programmazione e delle politiche della Regione per un riassetto del sistema dei trasporti e il riequilibrio modale, durante la quale è stato reso noto anche il quadro delle strutture intermodali in Piemonte elaborato dalle Ferrovie dello Stato, a supporto di un Protocollo d intesa per il disegno del sistema logistico regionale Premessa. Mario Virano ricorda che l'intervento dell'assessore Daniele Borioli si inserisce in una una giornata di lavoro molto ricca di interventi, tutta dedicata al tema dell intermodalità e dei centri intermodali, e in particolare permette un raffronto immediato della situazione e delle strategie fra le due regioni interessate dal collegamento ferroviario Torino-Lione, cioè Piemonte e Rhône-Alpes. Inoltre, l'intervento consente di aggiornare l'osservatorio sui risultati dei contatti in corso fra Regione e Ferrovie dello Stato, per la definizione del sistema logistico piemontese. 170

2 Politiche della Regione Piemonte per la logistica il riequilibrio modale La programmazione generale. Daniele Borioli ricorda innanzitutto che la Regione Piemonte sta lavorando da diverso tempo a Piani di programmazione per tutto ciò che riguarda le infrastrutture, i trasporti, l intermodalità e la logistica, con l'intenzione di razionalizzare il sistema dei trasporti, specie quello del trasporto delle merci. In particolare, per la costruzione del grande sistema dell intermodalità e della logistica, sono stati fissati alcuni nodi strategici: l'alessandrino, come retroporto del sistema portuale ligure, specie Genova e Savona; il Novarese, quale intersezione delle due grandi direttrici internazionali est-ovest nord-sud; il Torinese, a supporto del collegamento Torino-Lione, soprattutto con il rilancio funzionale e logistico dell area di Orbassano. Futuro di Orbassano. Orbassano oggi dispone di un nuovo Piano industriale, finalizzato proprio al suo rilancio; ma oltre a questo, un altra novità riguarda il dialogo aperto con il gruppo Ferrovie dello Stato, che si è fatto avanti in modo diretto proponendosi anche come operatore di logistica. Nei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo preliminare che prevede una serie di passaggi operativi concreti, a partire dalla stesura di una bozza Protocollo d'intesa, da definire con il coinvolgimento della Regione e delle amministrazioni locali e poi firmare nei primi mesi del 2008, che porti le Ferrovie dello Stato a investire sullo sviluppo dell interporto di Orbassano, ridisegnandone le funzioni e le destinazioni d uso e coinvolgendo anche la Società Interporto di Torino (SITO). Uno degli elementi più interessanti emersi nel corso di questi mesi, che purtroppo non hanno ancora trovato concreta attivazione ma potranno essere sciolti nell ambito di questo disegno industriale, è la manifestazione di interesse pervenuta da alcuni importanti operatori del trasporto merci, come Ambrogio Trasporti, che da tempo ha individuato l area di Orbassano come punto di riferimento per la ricollocazione in un area più idonea rispetto a quella attuale sita a Candiolo. Incentivi al trasferimento modale. Il rilancio di Orbassano si colloca nel contesto più ampio di un tavolo di confronto avviato prima dell'estate con il Ministero dei Trasporti, un progetto sperimentale che dispone di risorse economiche confermate dalla Finanziaria 2008, per incentivare sin da subito il trasferimento modale tra Torino e la Francia, utilizzando le potenzialità esistenti sulla Linea Storica. E un progetto basato su incentivi e disincentivi, nel quadro di una vera e completa politica di trasferimento modale che a regime dovrebbe farsi forte del nuovo collegamento ferroviario. L'Autostrada ferroviaria alpina. Per quanto riguarda l AFA, gli sviluppi futuri sono legati a una gara di prossima attuazione per individuare i nuovi gestori. E opinione degli operatori ferroviari, in primis delle Ferrovie dello Stato, che ci sia un problema di attestamento e di lunghezza del tragitto perché questa modalità di trasporto possa dispiegare tutto il suo potenziale, come del resto risulta dagli stessi lavori dell'osservatorio. Mario Virano sottolinea un'interessante sintonia a livello regionale con quanto già esposto dai colleghi francesi, in particolare da Bernard Simon, della Direzione Trasporti della Regione Rhône-Alpes (pubblicati in questo Quaderno 04). I problemi che si stanno affrontando sono molto affini e ciò rappresenta un dato molto interessante perché il messaggio acquisito dall'osservatorio è che la discussione, polarizzata undici mesi fa su un opera fisica tra Torino e Lione, in realtà non può prescindere dal nodo di Lione e dal nodo di Torino, da una politica dei trasporti, dall'intermodalità, dal riequilibrio modale, dal rapporto con il territorio. Quindi oggi non esiste una discussione che prescinda da questi temi. Intermodalità Centri logistici e Autostrade ferroviarie 171

3 172

4 Politiche della Regione Piemonte per la logistica il riequilibrio modale Intermodalità Centri logistici e Autostrade ferroviarie 173

5 174

6 Politiche della Regione Piemonte per la logistica il riequilibrio modale Intermodalità Centri logistici e Autostrade ferroviarie 175

7 176

8 Politiche della Regione Piemonte per la logistica il riequilibrio modale Intermodalità Centri logistici e Autostrade ferroviarie 177

9 178

10 Politiche della Regione Piemonte per la logistica il riequilibrio modale Intermodalità Centri logistici e Autostrade ferroviarie 179

11 180

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

O s s e r v a t o r i o

O s s e r v a t o r i o UADERNI O s s e r v a t o r i o collegamento ferroviario Torino-Lione Autostrade ferroviarie Centri logistici e Autostrade ferroviarie Intermodalità AUTOSTRADE FERROVIARIE Potenzialità e sviluppi dei servizi

Dettagli

Programma Infrastrutture Strategiche

Programma Infrastrutture Strategiche Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Programma Infrastrutture Strategiche 6 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Programmare il Territorio le Infrastrutture le Risorse Giugno 2008

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ; Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione

Dettagli

L accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità

L accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità L accessibilità in Piemonte Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità COSA SI INTENDE PER ACCESSIBILITA L accessibilità è la possibilità, anche per persone

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

PROVINCIA DI TORINO Deliberazione della Giunta Provinciale n. 42-2290 del 29/01/2013

PROVINCIA DI TORINO Deliberazione della Giunta Provinciale n. 42-2290 del 29/01/2013 PROVINCIA DI TORINO Deliberazione della Giunta Provinciale n. 42-2290 del 29/01/2013 OGGETTO: INTERPRETAZIONE DELLE TARIFFE TAXI E SPERIMENTAZIONE DI USO COLLETTIVO DEL TAXI CON MODALITA PARZIALMENTE DIVERSE

Dettagli

Allegato 1 Manifestazione di interesse

Allegato 1 Manifestazione di interesse Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE

Dettagli

Bologna 2010. Seminario: Inceneritori e conflitti ambientali Dinamiche in atto ed esperienze di comunicazione e di coinvolgimento

Bologna 2010. Seminario: Inceneritori e conflitti ambientali Dinamiche in atto ed esperienze di comunicazione e di coinvolgimento Bologna 11.01.2010 Bologna 2010 Seminario Inceneritori e conflitti ambientali Dinamiche in atto ed esperienze di comunicazione e di coinvolgimento www.avventuraurbana.it Bologna 11.01.2010 Che cosa è Avventura

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Opportunità per le imprese: il Catalogo Energiapiù. Paola Carbone 23 novembre 2010

Opportunità per le imprese: il Catalogo Energiapiù. Paola Carbone 23 novembre 2010 Opportunità per le imprese: il Catalogo Energiapiù Paola Carbone 23 novembre 2010 CAMERA DI COMMERCIO E PROMOZIONE DELL ECONOMIA Logistica L'attività della Camera di Commercio nel campo della logistica

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE

PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE 24 maggio 2013 Il contributo dell Ordine dell Emilia Romagna Report dei questionari

Dettagli

PRENOTAZIONI APPELLI ON LINE tramite SOL-SegreteriaOnLine

PRENOTAZIONI APPELLI ON LINE tramite SOL-SegreteriaOnLine PRENOTAZIONI APPELLI ON LINE tramite SOL-SegreteriaOnLine Guida all uso per i DOCENTI Pag. 1 di 16 AVVISI IMPORTANTI La procedura di formazione del calendario didattico nelle facoltà e nei corsi di laurea

Dettagli

tutto quanto sopra premesso e considerato, tra:

tutto quanto sopra premesso e considerato, tra: Protocollo d intesa tra la Regione Piemonte e la Direzione Investigativa Antimafia - Centro Operativo di Torino per le modalità di fruizione di dati informativi concernenti il ciclo di esecuzione dei contratti

Dettagli

Gli interventi per il nuovo assetto del nodo di Novara prevedono:

Gli interventi per il nuovo assetto del nodo di Novara prevedono: Gli interventi per il nuovo assetto del nodo di Novara prevedono: La realizzazione di un nuovo asse merci Vignale-Novara. Consente di potenziare il traffico merci da e per Domodossola-Luino e di liberare

Dettagli

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con sede in Roma, Via Tomacelli 132, in persona del Vice Direttore Generale,

Dettagli

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013 Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità

Dettagli

Le infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013

Le infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 Le infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 Anna Maria Fontana Responsabile divisione VII DPS-DGPRUN Investimenti pubblici in infrastrutture

Dettagli

6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)

6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) 6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 185/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) DECISIONE N. 1346/2001/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del

Dettagli

IL LABORATORIO CIVICO

IL LABORATORIO CIVICO IL LABORATORIO CIVICO UNO STRUMENTO MODERNO E FUNZIONALE PER LA PARTECIPAZIONE DELLA CITTADINANZA ALLA GOVERNANCE LOCALE PRESENTAZIONE PROGETTO LABORATORIO CIVICO Mission Il Laboratorio civico è uno strumento

Dettagli

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO PER

Dettagli

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della

Dettagli

REGIONE BASILICATA UFFICIO PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

REGIONE BASILICATA UFFICIO PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE REGIONE BASILICATA UFFICIO PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE RICHIESTE DI CONDIVISIONE CAPITOLI VERSIONE WEB VADEMECUM CONTROLLO DEL DOCUMENTO APPROVAZIONI Data Autore Redatto da: 31/01/2011 Dott..

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza

Dettagli

Sportello Unico Attività Produttive SUAP REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Sportello Unico Attività Produttive SUAP REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Sportello Unico Attività Produttive SUAP Premessa Il progetto Sportelli Unici per le imprese portato avanti dall Assessorato dell'industria ha tra i suoi punti di forza l approvazione di una normativa

Dettagli

INTEGRAZIONI ALLA NUOVA STRUTTURA TARIFFARIA REGIONALE

INTEGRAZIONI ALLA NUOVA STRUTTURA TARIFFARIA REGIONALE INTEGRAZIONI ALLA NUOVA STRUTTURA TARIFFARIA REGIONALE Documento finale emesso a seguito delle osservazioni pervenute dal Comitato di indirizzo e monitoraggio dei servizi di tpl istituito ai sensi dell

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

(Finalità e ambito di applicazione)

(Finalità e ambito di applicazione) 6 15.1.2003 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 gennaio 2003, n. 3/R Regolamento per lo svolgimento delle procedure telematiche di acquisto

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 4 febbraio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Luca Zanetta Uniontraspor ti Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Reti a banda larga e ultralarga Le reti di telecomunicazione ad alta velocità sono un infrastruttura strategica

Dettagli

Protocollo d intesa per la cooperazione nello spazio Alpi-Mediterraneo*

Protocollo d intesa per la cooperazione nello spazio Alpi-Mediterraneo* Supplemento 4.2007 111 Protocollo d intesa per la cooperazione nello spazio Alpi-Mediterraneo* LA REGIONE LIGURIA, rappresentata dal Presidente Claudio BURLANDO LA REGIONE PIEMONTE, rappresentata dalla

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi Lo sviluppo della Banda Larga Direzione Sistemi Informativi 1 Il modello di Sviluppo della Banda Larga in Veneto Regione del Veneto - coerentemente al Piano Nazionale per lo Sviluppo della Banda Larga

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

Smart School Mobility

Smart School Mobility Direzione Centrale Cultura e Educazione ITER, Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile Laboratorio Città Sostenibile ITER MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Provincia di Torino

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI

Dettagli

dr. Pasquale Capo (Capo dipartimento per l istruzione) e dr. Giuseppe Cosentino (Direttore generale per il personale della scuola)

dr. Pasquale Capo (Capo dipartimento per l istruzione) e dr. Giuseppe Cosentino (Direttore generale per il personale della scuola) INTESA SULLA IPOTESI DI C.C.N.I. CONCERNENTE LE PROCEDURE SELETTIVE PER I PASSAGGI DEL PERSONALE A.T.A. DALL AREA INFERIORE ALL AREA IMMEDIATAMENTE SUPERIORE, AI SENSI DELL ARTICOLO 48 DEL C.C.N.L. 24.7.2003.

Dettagli

L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione.

L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione. Le schede Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione Eleonora Morfuni L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) S 10/2012 gennaio 2012 Le schede ** Indice 1. L influsso

Dettagli

Stress lavoro correlato: potenzialità e limiti nei risultati del monitoraggio Uil sulle modalità applicative dell obbligo di valutazione

Stress lavoro correlato: potenzialità e limiti nei risultati del monitoraggio Uil sulle modalità applicative dell obbligo di valutazione Convegno UIL Bologna 23 ottobre 2014 La valutazione dello stress lavoro-correlato: potenzialità e limiti di un obbligo legislativo Stress lavoro correlato: potenzialità e limiti nei risultati del monitoraggio

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014.

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014. Corso Francia 329 10142 Torino Tel. 011 4343026 011 4345493 Fax 011 4349456 Confcooperative Piemonte Fedagri Corso Francia 329 10142 Torino www.piemonte.confcooperative.it/federazioni.htm www.gestcooper.itfederagro@gestcooper.it

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA PSR PUGLIA 2014-2020 IL SUD EST BARESE VERSO UNA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATIVA

MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA PSR PUGLIA 2014-2020 IL SUD EST BARESE VERSO UNA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATIVA MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA PSR PUGLIA 2014-2020 IL SUD EST BARESE VERSO UNA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATIVA N. Tipologia evento Luogo Data Ora Stakeholder n. partecipanti 1 Tavolo di lavoro

Dettagli

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino - Palermo Rapporto Finale Dicembre 2009 Dicembre 2009 pagina 1 Uniontrasporti è una società promossa da Unioncamere

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014 461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione

Dettagli

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione

Dettagli

Be Community Manager. per Hotel

Be Community Manager. per Hotel Be per Hotel Il primo corso in Italia per diventare dedicato agli Hotel I turisti oggi hanno cambiato il proprio comportamento in rete e le proprie modalità di ricerca: le informazioni sulle strutture

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

www.assobusiness.com info@assobusiness.com

www.assobusiness.com info@assobusiness.com www.assobusiness.com info@assobusiness.com Gestione Business Finanziamento a breve termine, con piano di rientro, pensato per soddisfare le esigenze finanziarie di breve periodo e consente di soddisfare

Dettagli

Applicativo informatico Consiglio Affari Esteri - Portale dell Unità PESC/PSDC

Applicativo informatico Consiglio Affari Esteri - Portale dell Unità PESC/PSDC Applicativo informatico Consiglio Affari Esteri - Portale dell Unità PESC/PSDC Responsabile del Progetto: Min. Plen. Giovanni Brauzzi, Capo Unità PESC/PSDC Referenti per successivi contatti con l Amministrazione:

Dettagli

Figure professionali «Mobilità sostenibile» INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Figure professionali «Mobilità sostenibile» INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI. GREEN JOBS Formazione e Orientamento Figure professionali «Mobilità sostenibile» INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI GREEN JOBS Formazione e Orientamento INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI IL'ingegnere dei trasporti e del traffico

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO 1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)

Dettagli

PIANO PER LA COMUNICAZIONE E LA PARTECIPAZIONE

PIANO PER LA COMUNICAZIONE E LA PARTECIPAZIONE Comune di Ronco Scrivia (Provincia di Genova) PIANO PER LA COMUNICAZIONE E LA PARTECIPAZIONE INTRODUZIONE Il Piano per la comunicazione e la partecipazione è uno strumento flessibile e quindi in condizione

Dettagli

REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs.

REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs. REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs. 163/06) AVVISO TRASMISSIONE DEI DATI DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI,

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

Privacy: le informative da erogare nel commercio elettronico

Privacy: le informative da erogare nel commercio elettronico Privacy: le informative da erogare nel commercio elettronico A cura di: Francesca Scarazzai e Cristina Chiantia Dottori Commercialisti Politecnico di Torino 22 novembre 2013 Privacy e e-commerce: diverse

Dettagli

ABSTRACT report: VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO NELL AREA DI RIFERIMENTO E DELLE EMISSIONI CONNESSE

ABSTRACT report: VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO NELL AREA DI RIFERIMENTO E DELLE EMISSIONI CONNESSE ABSTRACT report: VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO NELL AREA DI RIFERIMENTO E DELLE EMISSIONI CONNESSE PARTNER: SLALA DATA: MAGGIO 2008 Lo studio effettuato da SLALA contiene una descrizione della situazione

Dettagli

UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE

UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE 1 UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE 2 UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA 3 IMPORT EXPORT NAZIONALE ATTRAVERSO I PORTI QUANTITÀ Milioni di tonnellate IMPORT 199,8

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA Deliberazione della Giunta Provinciale Seduta n.1 del 29/08/2014 ore 09:00 delibera n. 102 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE PORTUALE DI MANTOVA QUALE PIANO D'AREA DEL PTCP

Dettagli

Logistica, Lombardia porta d Italia Expo, indotto da 1,8 miliardi e 9mila lavoratori Expo e indotto per la logistica Claudio De Albertis

Logistica, Lombardia porta d Italia Expo, indotto da 1,8 miliardi e 9mila lavoratori Expo e indotto per la logistica Claudio De Albertis Logistica, Lombardia porta d Italia Expo, indotto da 1,8 miliardi e 9mila lavoratori 60% del cargo aereo, un quarto delle merci su strada, la metà dei TEU marittimi di Genova Milano: fatturato da 5 miliardi,

Dettagli

La programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche

La programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche La programmazione europea 2014-2020 potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche Sommario UE 2014-2020: quali risorse; Quali priorità; Aspetti di interesse per le PP.AA.; Come

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre

Dettagli

Percorso Formativo. indirizzo. M a r k e t i n g. E - C o m m e r c e

Percorso Formativo. indirizzo. M a r k e t i n g. E - C o m m e r c e Percorso Formativo Tecnici della Gestione Aziendale indirizzo M a r k e t i n g and E - C o m m e r c e DESCRIZIONE DELL INDIRIZZO L'Istituto forma Tecnici della Gestione Aziendale, dotati di conoscenze

Dettagli

FINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N

FINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N NOTA ESPLICATIVA AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N. 101, SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI SISTRI

Dettagli

Turismabile: Un modello per il Turismo Accessibile in Italia

Turismabile: Un modello per il Turismo Accessibile in Italia Convegno Internazionale Turismo accessibile e Piemonte for All Dal Piemonte all Europa: potenzialità e opportunità del mercato del turismo accessibile Turismabile: Un modello per il Turismo Accessibile

Dettagli

CITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE. Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 296/2014

CITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE. Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 296/2014 CITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 296/2014 OGGETTO: ART. 16/BIS D. L. 16 LUGLIO 2012 N. 95 E D. P. C. M. 11 MARZO 2013 OBIETTIVI DI EFFICIENTAMENTO E RAZIONALIZZAZIONE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE

REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE 75 REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 105/I0029624P.G. NELLA SEDUTA DEL 27/04/2004 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 27/2012 ADEMPIMENTI DI CUI AL REGOLAMENTO

Dettagli

L intervento della FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO nel mondo della SCUOLA PRIMARIA

L intervento della FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO nel mondo della SCUOLA PRIMARIA L intervento della FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO nel mondo della SCUOLA PRIMARIA La fascia di età della Scuola Primaria rappresenta un periodo fondamentale nella costruzione del patrimonio motorio nei

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 13 marzo 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia

L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia Direttore Generale Massimo DEANDREIS Università Bocconi Milano, 25 Maggio 2015 L incremento del traffico nel Mediterraneo Sta crescendo

Dettagli

Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Brevetti + Ottobre 2011

Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Brevetti + Ottobre 2011 Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Brevetti + Ottobre 2011 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Le nuove traiettorie di sviluppo dell Unione Europea, così come previsto

Dettagli

Accordo di Programma EXPO 2015

Accordo di Programma EXPO 2015 Accordo di Programma EXPO 2015 Tavolo di coordinamento L integrazione dei dati territoriali per il coordinamento degli interventi Nuovo spazio Guicciardini, 13 gennaio 2011 a cura del Settore Pianificazione

Dettagli

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f.

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f. Egregio Dirigente, Le scrivo per informarla che sono state avviate le procedure per la realizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti per l anno scolastico 2009/10 nell ambito del Servizio

Dettagli

Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas

Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas Con questo termine si identifica lo spazio pubblico, diverso dallo Stato, creato all interno dei café francesi dell

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

Convegno Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art. 8 Direttiva europea 2012/27/UE)

Convegno Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art. 8 Direttiva europea 2012/27/UE) Convegno Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art. 8 Direttiva europea 2012/27/UE) Il ruolo degli Esperti nella Gestione dell Energia

Dettagli

Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan

Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan Programma di Sviluppo Rurale 2007 2013 Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan Informativa dell Autorità Ambientale regionale alle autorità con competenze

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Scadenze amministrative per l anno accademico 2012-2013 Per l anno accademico 2012-2013 le scadenze amministrative di seguito riportate che devono essere osservate necessariamente per tutti i corsi di

Dettagli

I Servizi di MondoAlternative

I Servizi di MondoAlternative L abbonamento PREMIUM UCITS prevede: I Servizi di MondoAlternative I SERVIZI ON LINE Accesso al Database dedicato ai Fondi Ucits alternativi: Il Database dedicato ai fondi Ucits alternativi di MondoAlternative

Dettagli

PANNOLINI LAVABILI L ESPERIENZA FORLIVESE. Dott. sa Francesca Bacchiocchi Responsabile Unità Ambiente Comune di Forlì

PANNOLINI LAVABILI L ESPERIENZA FORLIVESE. Dott. sa Francesca Bacchiocchi Responsabile Unità Ambiente Comune di Forlì PANNOLINI LAVABILI L ESPERIENZA FORLIVESE Dott. sa Francesca Bacchiocchi Responsabile Unità Ambiente Comune di Forlì COME NASCE Nell ottobre 2009 l Associazione di volontariato Nonsolociripà ha contattato

Dettagli

MERCINTRENO 2014 «Si possono ridurre i costi di produzione del ferroviario merci?» Guido Porta, Vice Presidente FerCargo

MERCINTRENO 2014 «Si possono ridurre i costi di produzione del ferroviario merci?» Guido Porta, Vice Presidente FerCargo alle limitazioni dell infrastruttura Occorre investire nell ammodernamento dell Infrastruttura Ferroviaria. Nella rete, infatti, sono ancora presenti ostacoli che impediscono lo sviluppo del sistema ferroviario.

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE ATTRAVERSO IL BUDGET ASPETTI INTRODUTTIVI

LA PROGRAMMAZIONE ATTRAVERSO IL BUDGET ASPETTI INTRODUTTIVI LA PROGRAMMAZIONE ATTRAVERSO IL BUDGET ASPETTI INTRODUTTIVI Traduzione coerente, di quanto stabilito in sede di pianificazione strategica, in programmi operativi di breve periodo,, verifica della loro

Dettagli

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience. LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è

Dettagli

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SARDEGNA PREAVVISO DI PUBBLICAZIONE

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SARDEGNA PREAVVISO DI PUBBLICAZIONE Unione Europea RepubblicaItaliana ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli