2.1 La struttura di difesa soffolta 2.2 Ripascimento 2.3.Nucleo in massi e pietra a difesa delle fondazioni del muro di controripa.

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1 INDICE 1.PREMESSA 2. FINALITÀ E DESCRIZIONE DELL INTERVENTO. 2.1 La struttura di difesa soffolta 2.2 Ripascimento 2.3.Nucleo in massi e pietra a difesa delle fondazioni del muro di controripa. 3. ASPETTI GENERALI DEL TERRITORIO IN CUI SONO UBICATI GLI INTERVENTI 3.1 Il contesto territoriale 3.2. Aspetti morfologici e geologici 3.3 L assetto costiero, i fondali e le spiagge 3.4. Clima ondoso 3.5. Il regime evolutivo del litorale. 3.6 Aspetti urbanistici e disponibilità delle aree, collegamenti viari. 4. STIMA DEGLI INTERVENTI E QUADRO ECONOMICO R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 1

2 1.PREMESSA Gli interventi in progetto sono finalizzati alla protezione di un tratto di costa ubicato nel Comune di Monasterace (RC), attualmente soggetto a fenomeni di erosione. La pianificazione delle opere è stata articolata attraverso studi specialistici dell idraulica marittima e costiera, tramite i quali è stata individuata la soluzione progettuale più idonea alla difesa del tratto di costa in esame. Si riporta nel seguito l elenco degli elaborati costituenti il progetto definitivo: ELENCO ELABORATI CODICE ELABORATI DESCRITTIVI R.1 Relazione descrittiva R.2 Relazione geologica e sedimentologica R.3 Relazione idraulico marittima - Studio idraulico marittimo aggiornato R.4 Relazione sulle opere di difesa costiera: scelta tipologica, dimensionamento strutture e ripascimento R.5 Studio sull'evoluzione della linea di costa R.6 Relazione ai sensi del art. 32 del DLgs 152/2006 per la procedura di "Verifica della valutazione di impatto ambientale" R.7 Relazione sul sito di prelievo e modalità di esecuzione del ripascimento R.8 Piano di Monitoraggio e Manutenzione R.9 Relazione Idrologica ed Idraulica della fiumara Silaro ELABORATI GRAFICI T1 Inquadramento territoriale scala 1: Corografia scala 1: Planimetria scala 1: T2 Rilievo topografico dello stato dei luoghi scala 1:500 T3 Sezioni dello stato dei luoghi scala 1:200 T4 Planimetria di progetto scala 1:500 T5 Sezioni di progetto scala 1:200 E.1 Elenco prezzi unitari - Analisi prezzi ELABORATI ECONOMICI E.2 Computo metrico estimativo - Quadro economico E.3 Disciplinare descrittivo e prestazionale R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 2

3 2. FINALITÀ E DESCRIZIONE DELL INTERVENTO. Le opere in progetto saranno realizzate nel territorio del Comune di Monasterace (RC), (fig. 1), in una fascia costiera delimitata a sud dalla Fiumara Stilaro ed a Nord dalla Fiumara Assi (fig.2), e sono finalizzate alla protezione del tratto di litorale situato sulla Marina di Monasterace (RC). Fig.1.- Comune di Monasterace Inquadramento Territoriale. R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 3

4 Fig.2.- Comune di Monasterace La fascia costiera compresa tra le fiumare Stilaro (sud) ed Assi (Nord) Il litorale in parola ha subito intensi fenomeni erosivi, che nell arco di alcuni anni hanno indotto l arretramento della linea di riva di circa di circa m, come illustrato nella fig. 3, tratta dagli studi eseguiti dall Autorità di Bacino Regionale (Piano Stralcio). Detti fenomeni hanno determinano problematiche di difesa degli insediamenti civili, per le quali, nel recente passato, sono state eseguite delle opere di difesa, consistenti in un muro di altezza di circa 3 m, eseguito sul lungomare di Monasterace Marina, ed in una protezione radente in massi naturali disposti alla rinfusa, posta sul limite meridionale del R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 4

5 suddetto lungomare. L ulteriore arretramento della linea di riva ha successivamente indotto fenomeni di instabilità per scalzamento delle fondazioni dell esistente muro posto a sostegno della strada litoranea. Fig.3 Litorale di Monasterace Marina Le superfici evidenziate in rosso indicano l arretramento dlela linea di riva (Piano Stralcio dell A.d:B. Regionale). R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 5

6 Scopo dell intervento che si prospetta è quindi quello di garantire il litorale con un idonea struttura di difesa costiera. Detto obiettivo viene perseguito prospettando la realizzazione di una difesa morbida costituita da un ripascimento artificiale in ciottoli a spigoli arrotondati prelevati dalla vicina fiumara Stilaro attraverso la rimozione dei depositi alluvionali in eccesso dell alveo. E previsto il prelievo di circa mc di ciottoli, che verrà eseguito dopo le necessarie autorizzazioni da parte degli Enti preposti. In secondo luogo si prevede di proteggere adeguatamente il muro di controripa del lungomare con una scogliera in massi di II categoria a completamento ed integrazione di quella esistente. Nella zona di lungomare protetta dalla scogliera radente (che ha dimostrato la sua efficacia) si prevede una risagomatura e ricollocamento in opera dei massi di tale scogliera e la realizzazione di una cella sperimentale costituita da una scogliera sommersa longitudinale e due pennelli trasversali anch essi sommersi (nel tratto terminale). La disposizione planimetrica delle opere in progetto e le sezioni tipo sono riportate negli allegati grafici. In dettaglio gli interventi consistono in: a) realizzazione di un ripascimento con materiale di granulometria media D 50 =10 50 mm realizzato in ciottoli prelevati dalla vicina fiumara Stilaro; b) protezione delle fondazioni del muro di controripa della strada litoranea comunale con una scogliera aderente in massi di II categoria; c) risagomatura e ricollocamento in opera dei massi della scogliera radente; d) realizzazione di opera sperimentale a cella di tipo sommerso (scogliera longitudinale + due pennelli). R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 6

7 La soluzione proposta è scaturita sia dallo studio delle caratteristiche di esposizione al clima ondoso del paraggio di intervento, sia dalla definizione delle caratteristiche delle correnti litoranee connesse al moto ondoso, che governano i flussi dei sedimenti sul litorale. Sulla base dei risultati dei suddetti studi, la soluzione progettuale proposta, garantisce nel contempo: un buon livello di protezione del litorale; la qualità delle acque, in quanto non vi sono ostacoli ai ricambi idrici; la salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche ed ambientali; un idonea difesa costiera; una scarsa interferenza con gli attuali flussi di sedimenti litoranei. Le opere di difesa sono state proporzionate alle sollecitazioni indotte dal clima ondoso secondo le consolidate procedure di calcolo dell Ingegneria Marittima. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla specifica relazione (R.4). 2.1 Ripascimento Nel tratto di costa in esame si realizzerà un ripascimento dell ordine di circa mc da realizzarsi nel primo tratto a partire da Nord (dalla progressiva 0.00 alla progressiva m) e nell ultimo tratto ( dalla progressiva 760,00 alla progressiva ). Si prevede quindi di non realizzare il ripascimento nel tratto già difeso dalla scogliera radente (tranne nel tratto in cui è prevista la realizzazione dell opera di difesa sperimentale a cella) e nel tratto della progressiva 586,50 alla progressiva 760,00 caratterizzato da una spiaggia emersa di soddisfacente ampiezza. R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 7

8 2.2 Nucleo in massi a difesa delle fondazioni del muro di controripa. Il nucleo sarà costituito da massi naturali di seconda categoria disposti in doppia fila, con quota pari a m, e scarpa lato mare sagomata con pendenza 2/1. La quota di imbasamento dei massi sarà pari al livello medio mare, pertanto sarà necessario uno scavo per il loro posizionamento. La realizzazione della protezione del muro non riguarderà il tratto già difeso dalla scogliera radente (nel quale si prevede una risagomatura dei massi per raggiungere la quota di m). 2.3 La struttura sperimentale a cella La struttura di difesa sperimentale è del tipo a cella, in massi naturali, costituita da una scogliera sommersa longitudinale e da due pennelli anch essi sommersi (nel tratto terminale) che costituiscono una cella all interno della quale è previsto il versamento di un ripascimento nella misura di 30 mc/ml. La scogliera sommersa è sagomata con una scarpata 2/1 lato mare e presenta una berma larga 6 m, posta ad una quota di sommergenza rispetto al medio mare pari a 0.50 m per tutto il suo sviluppo. La struttura sarà realizzata con mantellata costituita da massi naturali, disposti in doppio strato. Le caratteristiche geometriche principali delle sezioni tipo della scogliera sono riportate nei grafici allegati. R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 8

9 3. ASPETTI GENERALI DEL TERRITORIO IN CUI SONO UBICATI GLI INTERVENTI 3.1 Il contesto territoriale Percorrendo il litorale jonico calabrese in direzione Sud, lungo la strada statale 106 si entra in territorio di Monasterace, il primo comune della Provincia di Reggio Calabria da cui dista circa 150 Km. Monasterace, come altri centri della costa jonica, è diviso in due distinte zone. Il centro storico è situato nella parte collinare, a circa 138 m sul livello del mare, mentre la zona balneare è posta ad un altitudine di 10 m s.l.m. in una località di rilevante interesse storico ed ambientale. La superficie del territorio comunale è di 16 Kmq e risulta confinante con i comuni di Stilo, Guardavalle e con il Mar Jonio. La costa, bassa e di natura sabbiosa, si estende per circa 4,5 Km 3.2.Aspetti morfologici e geologici La morfologia della fascia costiera in esame è caratterizzata da una serie di dossi collinari, orientati ortogonalmente alla costa ed alla catena montuosa. I luoghi oggetto di intervento sono compresi in una fascia costiera delimitata a sud dalla Fiumara Stilaro ed a Nord dalla Fiumara Assi. Per quanto attiene alla geologia, la successione stratigrafica è caratterizzata da coperture alluvionali attuali e recenti giacenti su pile di depositi Pliopleistocenici. R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 9

10 La Relazione Geologica (R.2) espone in dettaglio le caratteristiche della zona oggetto di intervento. 3.3.L assetto costiero, i fondali e le spiagge Il litorale appartiene ad un unità fisiografica lunga ed aperta (non delimitata da promontori), che si sviluppa con morfologia regolare da Sud-Ovest verso Nord-Est fino a Punta Stilo. La costa è bassa e presenta diffuse morfologie dunali, interrotte da vaste aree urbanizzate, nonché da immissioni di corsi d acqua, che riforniscono l ambiente costiero di apporti di sedimenti terrigeni. Il litorale non presenta opere di difesa costiera né strutture portuali; unica eccezione è rappresentata dalla difesa aderente, costituita da un muro a protezione del litorale di Monasterace, che è disposto a monte della spiaggia emersa e a contenimento della strada litoranea. La morfologia dei fondali appare generalmente regolare, senza punti singolari o complesse discontinuità, con batimetriche che si sviluppano parallelamente alla linea di costa. Il fondale fino alla batimetrica 5 m è caratterizzato dalla presenza di barre e cordoni di frangimento. Le superfici immerse risultano sostanzialmente poco acclivi, infatti la batimetria 5 m s.l.m.m. è situata ad una distanza di circa m dalla linea di riva e la 10 m s. l. m.m. mediamente a m. Nel tratto litoraneo oggetto di intervento le caratteristiche morfologiche dei fondali sono state acquisite tramite rilievi batimetrici e sono illustrate nello specifico allegato grafico. I rilevi sono stati eseguiti relativamente alla fascia compresa tra la linea di riva e la batimetrica m.s.m. R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 10

11 La spiaggia emersa è caratterizzata da sedimenti di granulometria medio-grossa ricadenti mediamente nel campo delle sabbie, con cospicue presenze di ghiaia; il D 50 risulta variabile tra 0.8 mm a 3 mm. La spiaggia sommersa presenta granulometrie minori caratterizzate da un D 50 variabile tra 0.2 mm a 3 mm. 3.4.Clima ondoso Il paraggio oggetto di intervento è esposto al clima ondoso che si genera nel settore di traversia delimitato a Nord-Est dalla direzione 40 N (Punta Stilo 40 N) e a Sud-Ovest dalla direzione 220 N, (Capo Spartivento). I fetches geografici interni al settore di traversia 40 N-220 N sono limitati a Nord- Est dalla penisola Balcanica ( Km), ad Est dalla penisola greca ( Km), a Sud dalle coste dell Egitto e della Libia ( Km), a Sud-Ovest dalle coste della Libia e della Tunisia ( Km). Il settore di traversia risulta molto esposto a mareggiate intense di Scirocco e Grecale. Il paraggio sotto costa si restringe alquanto, in seguito al fenomeno della rifrazione. Infatti i mari provenienti dai sub-settori 40 N - 50 N e 160 N N vengono deviati per effetto della rifrazione e quindi non raggiungono, in corrispondenza dei bassi fondali, il litorale in questione. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla specifica Relazione Idraulico Marittima (R.3), nella quale sono esposti i criteri e i risultati dell analisi condotta per la caratterizzazione del clima ondoso a cui è esposto il paraggio di Monasterace Marina. 3.5.Il regime evolutivo del litorale. R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 11

12 La risultante energetica del clima ondoso di largo è orientata secondo la direzione di 130 N circa. e quindi sostanzialmente presenta una componente prevalente ortogonale alla linea di riva ed una di entità minore parallela alla riva e diretta verso Nord. I risultati esposti circa il clima meteomarino, unitamente alla morfologia del litorale, indicano che il litorale è soggetto ad un regime di modellamento governato da un debole flusso longitudinale, diretto verso nord. Nella Relazione sull evoluzione della linea di costa, (R.6), si è analizzato il trend evolutivo del litorale in assenza ed in presenza delle opere di progetto, tramite opportune simulazioni con modelli matematici. 3.6 Aspetti urbanistici e disponibilità delle aree, collegamenti viari. Il Comune di Monasterace è dotato di Regolamento Edilizio e di P.R.G. (del n.783 del 01/01/1982), con relative Norme di Attuazione. I luoghi oggetto di intervento sono ubicati tutti su suolo demaniale, per cui l intervento non richiede l attivazione di procedure di esproprio e oneri economici connessi. Le principali strade di comunicazione per raggiungere il territorio di Monasterace sono la S.S. 110 e la S.S. 106 Jonica. La prima collega la costa all entroterra aspromontano, mentre la seconda si sviluppa lungo la linea di costa. La viabilità del centro di Monasterace Marina, date le ridotte dimensioni dell abitato, risulta, sostanzialmente, frutto della recente edificazione ascrivibile allo sviluppo turistico balneare che tali aree hanno subito in questi ultimi anni per cui la viabilità principale si sviluppa parallelamente alla linea di costa. R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 12

13 4. STIMA DEGLI INTERVENTI E QUADRO ECONOMICO La stima degli interventi è stata eseguita sulla base del Prezzario Regionale di riferimento per il settore delle Lavori Pubblici della Regione Calabria approvato con deliberazione della Giunta Regionale n del 17 dicembre Per le categorie non riportate nel citato prezzario si è eseguita apposita Analisi Prezzi. Si riporta nel seguito il quadro economico. Quadro Economico ONERI PER LAVORI A1 Totale lavori a base d'asta ,48 A2 di cui oneri per l'attuaz. dei piani di sicurezza (2.% di A1) 19112,66 A -Totale lavori ,14 SOMME A DISPOSIZIONE B1 Spese Tecniche 59717,98 B2 Compensi RUP 19119,66 B2 I.V.A. su spese tecniche (20% di B1) 11943,60 B3 I.V.A. sui lavori (20% di A) ,63 B4 Imprevisti IVA compresa (max 5% di A) 42039,00 B5 Oneri piano di monitoraggio B4 Oneri analisi di laboratorio B -Totale somme a disposizione ,86 Totale A + B R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 13

14 ALLEGATI GRAFICI R.T.P.: Prof.Ing. Benassai, Ing. Linguiti, Ing.Procida Mirabelli di Lauro 14

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