OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DELLE DISCIPLINE LETTERARIE
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- Dorotea Marta Pasquali
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1 ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE PREMESSA GENERALE AI PROGRAMMI DI MATERIE LETTERARIE BIENNIO POST-QUALIFICA OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DELLE DISCIPLINE LETTERARIE Gli obiettivi formativi generali verteranno sull ulteriore sviluppo delle competenze già acquisite nel biennio iniziale, relative al consolidamento delle basi culturali dello studente: Sviluppo delle capacità di apprendimento Perfezionamento delle metodologie di studio Assimilazione e uso consapevole dei linguaggi settoriali Acquisizione di strumenti critici di analisi, sia delle diverse realtà storiche sia della comunicazione nei suoi aspetti linguistici e testuali Consolidamento dell attitudine a problematizzare, individuando le dimensioni e le relazioni temporali e spaziali dei fatti. OBIETTIVI FORMATIVI PER ITALIANO Approccio diacronico ai testi della letteratura italiana Analisi dei testi letterari con l uso di strumenti specifici (categorie narratologiche, figure retoriche nel testo poetico, elementi di analisi sociologica) Raggiungimento di una piena capacità di elaborazione di vari tipi di testo Far sviluppare la crescita autonoma del piacere della lettura. OBIETTIVI FORMATIVI PER STORIA Consolidamento di un atteggiamento aperto e flessibile nei confronti della ricerca sul passato anche al fine di accettare e comprendere meglio i rapidi mutamenti della società e della cultura attuale Sapersi orientare nello spazio e nel tempo di riferimento dei moduli studiati Aver acquisito lessico adeguato, anche attraverso l approccio a testi specialistici Intuire chiaramente linee di sviluppo e connessioni logiche, percependo l estrema varietà degli elementi che determinano la conoscenza storica Aver acquisito il senso della dimensione storica degli eventi e del loro concatenarsi
2 Essere consapevole del complesso di fattori che intervengono nei processi di stabilizzazione e di modificazione della realtà storica Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati Affinare la capacità di individuare le differenze e le analogie nel tempo e nello spazio Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione operata soggettivamente con l uso di fonti, dati, informazioni etc. Far crescere la consapevolezza dell importanza della conoscenza del passato per la comprensione del presente OBIETTIVI D APPRENDIMENTO SPECIFICI PER ITALIANO Saper pianificare e redigere veri tipi di testo con correttezza formale, coesione interna e proprietà di linguaggio Saper interpretare, decodificare e analizzare i testi letterari con adeguati strumenti di indagine Saper contestualizzare autori e testi della storia letteraria italiana nello sviluppo diacronico OBIETTIVI D APPRENDIMENTO SPECIFICI PER STORIA Usare alcuni strumenti di base del lavoro storico ( cronologie, tavole sinottiche, etc.) Saper analizzare diagrammi, schemi e grafici Saper formulare problemi rispetto a fenomeni storici relativi alla storia generale e alla storia settoriale ITALIANO Classe IV - Indirizzi culturali e letterali del Settecento ( Illuminismo e Neoclassicismo). - Incontro con l autore: l insegnante sceglierà gli autori più significativi del periodo. - Indirizzi culturali e letterali dell Ottocento ( Romanticismo e Verismo). - Incontro con l autore: l insegnante sceglierà gli autori più significativi del periodo. - Di ogni autore andranno presentati: contestualizzazione storico-culturale; biografia; opere. principali; pensiero e poetica; analisi testuale ( parafrasi e commento di testi poetici e di prosa).
3 CLASSE V - Indirizzi culturali e letterali del Novecento - Incontro con l autore: l insegnante sceglierà gli autori più significativi del periodo( es. Pascoli, D Annunzio, Pirandello, Svevo, Ungaretti, Montale). - Il libro: l insegnante farà leggere agli allievi almeno un testo di un autore del Novecento (es. Il fu Mattia Pascal o La coscienza di Zeno) - Di ogni autore studiato andranno presentati: contestualizzazione storico-culturale; biografia; opere principali; pensiero e poetica; analisi testuale ( parafrasi e commento di testi poetici e di prosa) STORIA GENERALE Classe IV - l Antico regime e la civiltà dei Lumi. - l Età delle rivoluzioni. - Società di industriale e questioni nazionali. - La società di massa e l Imperialismo CLASSE V - Il primo dopoguerra: i trattati di pace e la geografia politica europea. - Il mondo in guerra: crisi economica, totalitarismi, democrazie. - Fascismo- Nazismo-Stalinismo. - Le grandi tragedie del 900 ( es. la Shoa; lo sterminio degli Armeni; la bomba atomica) - La seconda guerra mondiale. - La Resistenza. - L Italia repubblicana. - La decolonizzazione. - La guerra fredda. - L età della globalizzazione
4 STORIA SETTORIALE Gli insegnante di Lettere che insegnano nelle classi del biennio post-qualifica dovranno obbligatoriamente sviluppare, come è chiaramente previsto dai Nuovi programmi di storia per gli Istituti professionali, Decreto Ministeriale 31 gennaio 1997 S.O. n.31 alla G.U. n.036 Serie generale Parte prima del 13 febbraio 1997, i seguenti moduli di storia settoriale: CLASSE IV ( CORSO TECNICO DELLA RISTORAZIONE) - L alimentazione dalla Preistoria alle antiche civiltà. - Il modello alimentare mediterraneo. - L alimentazione nel Medioevo europeo. - Il modello alimentare europeo moderno. ( CORSO TECNICO TURISTICO) - Viaggi e turismo nel mondo greco-romano. - I viaggi nel Rinascimento. - Viaggi e turismo all epoca del Gran Tour ( ). CLASSE V ( CORSO TECNICO DELLA RISTORAZIONE) - La nascita delle cucine nazionali. - L industria alimentare e la ristorazione collettiva. - Lo sviluppo economico e il consumismo alimentare. - L alimentazione nell età della globalizzazione. - ( CORSO TECNICO TURISTICO) - La nascita del turismo moderno. - Il turismo fra le due guerre. - Nascita e sviluppo del turismo in Sardegna. OBIETTIVI - Saper leggere ed interpretare diagrammi, schemi e grafici. - Saper individuare i nessi tra la storia settoriale e quella generale. - Sviluppo di un adeguata capacità di sintesi, rielaborazione ed esposizione dei contenuti. - Uso di un adeguato linguaggio settoriale. - Riconoscere in un fatto storico soggetti, eventi, luoghi, periodi. - Usare concetti interpretativi relativi ai fenomeni storici studiati. - Contestualizzare a livelli diversi i fatti storici studiati
5 LE POTENZIALITÀ FORMATIVE DELLE STORIE SETTORIALI L'individuazione della storia settoriale come asse di organizzazione dell'insegnamentoapprendimento della storia nel biennio terminale può avere i seguenti vantaggi: 1. rinnova le motivazioni allo studio della storia, in quanto i contenuti non appaiono ripetitivi dei contenuti dei cicli precedenti; 2. permette di riconoscere l'utilità delle conoscenze storiche già acquisite per costituire lo sfondo di contestualizzazione generale per i fatti della storia generale tematizzati; 3. permette di riconoscere l'attinenza della conoscenza storica al campo professionale nel quale può svolgersi il destino biografico dello studente; 4. permette di stabilire relazioni concettuali tra i campi di studio professionalizzanti e la storia in modo che le mappe concettuali apprese in quei campi possano essere utilizzati nella comprensione delle conoscenze storiche; 5. permette di utilizzare la conoscenza storica allo scopo di dare più senso all'attività professionale; 6. permette di dare spessore temporale e concettuale allo sviluppo del campo professionale e di porlo in prospettiva. Per tali ragioni la conoscenza della storia dell'attività pertinente al settore e all'indirizzo può contribuire alla formazione del profilo professionale in quanto fornisce un punto di prospettiva, argomenti, concetti, informazioni, modelli di conoscenza che possono essere utilizzati dal tecnico specializzato nelle sue comunicazioni sociali e professionali. STORIA SETTORIALE E STORIA LOCALE In ciascun anno uno dei moduli deve tematizzare un fatto relativo alla storia locale (a scala regionale o a scale spaziali inferiori). La conoscenza della storia del territorio ha potenzialità formative che vanno sfruttate anche svolgendo temi di storia settoriale. Infatti essa può: cooperare a costruire il senso di identità sociale dei giovani e contribuire alla formazione civica dei futuri cittadini; sviluppare atteggiamenti di comprensione delle differenze di storie e di identità come ricchezze e risorse delle società umane; stimolare l'uso sociale della conoscenza storica. La storia settoriale locale può essere realizzata mediante la trasposizione di testi storiografici in testi didattici oppure mediante la trasposizione delle procedure della ricerca storiografica grazie all'uso di insiemi di fonti. Spetta all'insegnante scegliere ogni anno la modalità preferite.
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