Complementi di Termologia. III parte

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Complementi di Termologia. III parte"

Transcript

1 Prof. Michele Giugliano (Dicembre 00) Comlementi di Termologia. III arte N Lavoro nelle trasformazioni. In generale se un gas, soggetto ad una variazione della ressione, varia il volume, esso comie un lavoro L sull ambiente esterno. Si ricordi, ad esemio, il sistema termodinamico costituito da un cilindro contenente un gas ideale e chiuso, sueriormente, da un istone a erfetta tenuta; il lavoro è dovuto ad una qualunque trasformazione del gas che comorti una variazione del suo volume. Tale lavoro in generale si uò calcolare mediante l'integrale definito: d essendo e i valori del volume allo stato iniziale e a quello finale della trasformazione. Dal unto di vista geometrico, tale lavoro è raresentato dall'area della suerficie (traezoide) situata al di sotto della curva di trasformazione del gas, nel iano (, ), comresa fra l'asse delle ascisse () e le arallele all'asse delle ordinate () assanti er i unti estremi P e P della curva di trasformazione (avente equazione del tio f() ). Segno del lavoro. Il lavoro si considera ositivo o negativo, a seconda che durante la trasformazione il volume del gas aumenti (allora è L > 0) o diminuisca (L < 0). Per illustrare meglio la trasformazione si usa indicare con una freccia il senso di ercorrenza, dallo stato iniziale verso quello finale, sulla curva di trasformazione (grafico della legge, nel iano ).

2 In ratica, se il verso di ercorrenza sulla curva è diretto verso destra (risetto agli assi di riferimento), allora il lavoro è ositivo; se è diretto verso sinistra sarànegativo. Nella figura recedente, il lavoro eseguito dal gas (sull'ambiente) è ositivo, erché il verso di ercorrenza del grafico, relativo alla trasformazione, è diretto verso destra e, quindi, determina un aumento del volume. 3.. Casi articolari di trasformazione (calcolo del lavoro). A) Trasformazione isobara (o isobarica), ossia a ressione costante. Equazione della trasformazione: costante. Può avvenire er aumento di volume ( > : esansione isobarica) o er diminuzione di volume ( < : comressione isobarica). In questo caso, il calcolo del lavoro è semlificato. Basta osservare la figura er accorgersi che il traezoide considerato è un rettangolo di base -, ed altezza Calcolo del lavoro: L D ( - ) (Trasformazione isobarica) B) Trasformazione isoterma (o isotermica). Equazione della trasformazione costante. Il grafico, nel iano (,) è quello di un arco d'ierbole equilatera riferita agli asintoti (giàdisegnato rima). Calcolo del lavoro. Mediante il calcolo integrale, facilmente si trova che: L nrt log (Trasform. isoterma) con ovvio significato delle lettere, ove il logaritmo è quello in base e (ossia è il logaritmo naturale o neeriano).

3 C) Trasformazione isovolumica. Equazione della trasformazione costante ( ). Il grafico, nel iano (, ), è un segmento arallelo all'asse delle ordinate. Calcolo del lavoro. L 0 (Trasformazione isovolumica) Calcolo di DU. Calcoliamo anche la variazione dell'energia interna DU del sistema termodinamico. Alicando il rimo rinciio della Termodinamica (con Q ed L esressi in joule) si ha subito (essendo L 0) Q - L DU Q DU Ricordando ora l'equazione fondamentale della Calorimetria, e tenuto conto che il volume del gas è costante, segue: DU Q c v mdt c v m(t - T ) erché, in questo caso, tutto il calore assorbito dalla trasformazione va ad incrementare l'energia interna del sistema. OSSERAZIONE. La recedente formula è valida anche er quelle trasformazioni il cui volume non sia costante. Naturalmente, se la ressione è costante, si deve adoerare c. D) Trasformazione adiabatica (ossia senza scambio di calore con l'ambiente esterno: Q 0). Equazione della trasformazione (di Poisson): g costante ((Trasformazione adiabatica) 3

4 con γ c c v La formula uò essere esressa anche mediante T (in gradi kelvin) e : T γ costante Infatti, sostituendo, nella formula g, il valore di nrt, ricavato dall equazione di Clae- yron er i gas ideali (valida er n moli di gas), si ottiene: da cui segue che nrt nrt g g g- costan te T g- costante nr ancora costante La legge uò, infine, essere esressa anche così: e anche: T g- T g- Ł ł g- T T Da quest ultima formula segue che: a) < T > T e b) > T < T In arole: a) Se il gas subisce una comressione adiabatica ( < ) la temeratura T aumenta (T > T, ossia, il gas si riscalda); in questo caso il lavoro è negativo. b) Se esso subisce una esansione adiabatica ( > ) la temeratura diminuisce (T < T, il gas si raffredda); in questo caso il lavoro è ositivo. Calcolo del lavoro (er una trasformazione adiabatica). Tenuto conto che Q 0 la rima legge della Termodinamica fornisce DU -L; quindi L U. 4

5 Inoltre, oiché la formula DU c v mdt, vista er le trasformazioni isovolumiche, è valida anche er le altre trasformazioni (quindi anche er le adiabatiche), segue Calcolo di DU. L -DU -c v mdt Per quanto visto rima: DU c v mdt Nota. Si dimostra, inoltre, che se il gas in esame è un gas ideale, allora l'energia interna U del sistema diende solo dalla sua temeratura assoluta T (e non anche dal volume ). Quindi se due gas subiscono trasformazioni aventi stessi stato iniziale e finale, essi avranno anche uguali energie interne e quindi subiranno uguali variazioni di energia interna ( U U ). E) Trasformazione ciclica. In una trasformazione ciclica lo stato finale coincide con quello iniziale. E' facile dimostrare che il lavoro eseguito in tale trasformazione è geometricamente raresentato dall'area del ciclo, ossia dall'area della suerficie racchiusa dalla curva di trasformazione; inoltre tale lavoro è ositivo se il verso di ercorrenza della trasformazione (quello che va dallo stato iniziale a quello finale) è quello orario, è negativo se il verso è quello antiorario. Nella figura, il lavoro è negativo. Per la dimostrazione si rinvia alla siegazione fornita durante le lezioni. F) Grafici delle trasformazioni nel iano t. Se raresentiamo le trasformazioni nel iano T, ossia si riorta sull'asse delle ascisse la temeratura t, anziché il volume, e sull'asse delle ordinate ancora, si ottengono curve utili er alcuni imortanti studi. Un esemio si ha nel diagramma di stato dell'acqua nel iano t (con unto trilo), che vedremo iù avanti. 5

Lezione Trasformazioni termodinamiche

Lezione Trasformazioni termodinamiche Lezione rasformazioni termodinamiche Adiabatica; Isocora; Isobara; Isoterma; Energia interna costante; Adiabatica Consideriamo una trasformazione che orti il sistema dallo stato di equilibrio 1 allo stato

Dettagli

= 20 C, dopo aver rappresentato il ciclo nel diagramma di Clapeyron, il lavoro L

= 20 C, dopo aver rappresentato il ciclo nel diagramma di Clapeyron, il lavoro L Partendo dallo stato iniziale, un gas erfetto monoatomico comie il ciclo raggiungendo successivamente gli stati intermedi, e e tornando oi dallo stato nello stato iniziale. Il ciclo è costituito da: un

Dettagli

Esercizi svolti di termodinamica applicata

Esercizi svolti di termodinamica applicata 0 ; 0 ; 0 Esercizi solti di termodinamica alicata Ex) A g di aria engono forniti 00 J di calore una olta a ressione costante ed una olta a olume costante semre a artire dallo stesso stato iniziale. Calcolare

Dettagli

Lezione 10 Termodinamica

Lezione 10 Termodinamica rgomenti della lezione: relazione di Mayer trasformazioni adiabatiche trasformazioni isoterme macchine termiche ciclo di arnot Lezione 0 ermodinamica secondo riiio della termodinamica Gas ideali Un gas

Dettagli

Il primo principio della termodinamica

Il primo principio della termodinamica Il rimo rinciio della termodinamica 1) Concetti di variabile di stato e di trasformazione termodinamica Per studiare le relazioni fra calore Q, lavoro W e energia interna U Int nelle interazioni fra sistemi

Dettagli

Lezione 10 Termodinamica

Lezione 10 Termodinamica rgomenti della lezione: Lezione 0 ermodinamica relazione di Mayer trasformazioni adiabatiche trasformazioni isoterme macchine termiche ciclo di arnot secondo riiio della termodinamica cenni sull entroia

Dettagli

CLASSI SECONDE Formulario (con esercizi) LEGGI DEI GAS

CLASSI SECONDE Formulario (con esercizi) LEGGI DEI GAS CLASSI SECONDE Formulario con esercizi) LEGGI DEI GAS Germano D Abramo Versione 1.1 10/03/2016 N.B. Si invita a trovare errori e/o imrecisioni o a richiedere una stesura del testo iù semlice.) Trasformzioni

Dettagli

LAVORO DI UN GAS. Espansione di un gas a pressione costante V A V B

LAVORO DI UN GAS. Espansione di un gas a pressione costante V A V B LORO DI UN GS Esansione di un gas a ressione costante L F h S h Δ 1 LORO DI UN GS Se la ressione non è costante durante la trasformazione il lavoro si calcola come somma dei lavori comiuti in iccole trasformazioni

Dettagli

Termologia. Paolo Bagnaia - CTF Esercizi di termologia e termodinamica 1

Termologia. Paolo Bagnaia - CTF Esercizi di termologia e termodinamica 1 ermologia Paolo Bagnaia - CF - 3 - Esercizi di termologia e termodinamica 1 Esercizio Un cubetto di ghiaccio di 150 g alla temeratura di 0 C è gettato in unreciiente, i che contiene 300 g di acqua alla

Dettagli

Calcolare in quanto tempo uno scaldabagno da 60 litri porta il suo contenuto

Calcolare in quanto tempo uno scaldabagno da 60 litri porta il suo contenuto lcuni esemi. Un coro di massa m1kg assorbe una quantità di calore 30cal aumentando la sua temeratura di 10 C. uale sarà il suo calore secifico? uale sarà la sua caacità termica? Calcolare in quanto temo

Dettagli

Applicazione del principio di conservazione dell energia a sistemi aventi un gran numero di particelle.

Applicazione del principio di conservazione dell energia a sistemi aventi un gran numero di particelle. PRIMO PRINCIPIO DLLA RMODINAMICA In una trasformazione adiabatia: In una trasformazione isoora: L In una trasformazione generia: L (7) (Primo riniio della termodinamia) Aliazione del riniio di onservazione

Dettagli

2) Primo principio della Termodinamica

2) Primo principio della Termodinamica 2) Primo rinciio della Termodinamica Anteatto: conservazione dell energia dalla descrizione molecolare (secondo la meccanica classica/quantistica) del sistema materiale Energia() = energia cinetica delle

Dettagli

ESERCIZI DI TERMODINAMICA

ESERCIZI DI TERMODINAMICA ESERCIZI DI TERMODINAMICA Un otore a cobustione eroga una otenza effettiva di k con un rendiento totale del 8% Il cobustibile utilizzato ha un otere calorifico inferiore di 000 k Calcolare la assa di cobustibile

Dettagli

Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA. El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 2 CHIMICA FISICA. Lezione 3 TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA

Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA. El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 2 CHIMICA FISICA. Lezione 3 TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. CHIMICA FISICA Lezione 3 Anno Accademico 00-0 Docente: Dimitrios Fessas RASFORMAZIONI DEL SISEMA i. RASFORMAZIONI

Dettagli

FISICA. V [10 3 m 3 ]

FISICA. V [10 3 m 3 ] Serie 5: Soluzioni FISICA II liceo Esercizio 1 Primo rinciio Iotesi: Trattiamo il gas con il modello del gas ideale. 1. Dalla legge U = cnrt otteniamo U = 1,50 10 4 J. 2. Dal rimo rinciio U = Q+W abbiamo

Dettagli

FISICA. Termodinamica PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo. docente di Matematica e Fisica

FISICA. Termodinamica PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo. docente di Matematica e Fisica FISICA Termodinamica PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica La termodinamica si occupa principalmente degli scambi energetici fra un sistema

Dettagli

1 TERMODINAMICA DELLE TURBINE A GAS 1.1 INTRODUZIONE

1 TERMODINAMICA DELLE TURBINE A GAS 1.1 INTRODUZIONE TERMODINAMICA DELLE TURBINE A GAS. INTRODUZIONE Il ciclo termodinamico su cui è imostato il funzionamento delle turbine a gas è il ciclo Bryton, la cui analisi orta alla determinazione di due arametri

Dettagli

dz dx + dy y x x y se z e una funzione di due generiche variabili x ed y ossia se z= a prescindere dal fatto che le variabili x ed y

dz dx + dy y x x y se z e una funzione di due generiche variabili x ed y ossia se z= a prescindere dal fatto che le variabili x ed y Richiami matematici se z e una funzione di due generiche variabili x ed y ossia se z= zxy (, ) a rescindere dal fatto che le variabili x ed y siamo indiendenti o siano diendenti da altre variabili il differenziale

Dettagli

La temperatura: La pressione: Il volume:

La temperatura: La pressione: Il volume: I gas Un gas è formato da un gran numero di molecole che si muovono in modo disordinato, urtandosi tra loro e urtando contro le pareti del recipiente che le contiene. Durante gli urti le molecole esercitano

Dettagli

Calorimetria. Principio zero Trasformazioni termodinamiche Lavoro termodinamico

Calorimetria. Principio zero Trasformazioni termodinamiche Lavoro termodinamico Calorimetria Princiio zero Trasformazioni termodinamiche Lavoro termodinamico Stato di un sistema In Meccanica: lo stato di una articella è definito quando siano note, in un certo istante, la osizione

Dettagli

Introduzione alle macchine termiche

Introduzione alle macchine termiche 1 Introduzione alle macchine termiche In questa nota 1 introduciamo il concetto di macchina termica che oera con trasformazioni cicliche er trasformare calore in lavoro. In generale questo argomento viene

Dettagli

RELAZIONE DI MAYER. Per quanto riguarda l ultimo termine, esprimendo V in funzione di p e T si ha: nrt

RELAZIONE DI MAYER. Per quanto riguarda l ultimo termine, esprimendo V in funzione di p e T si ha: nrt RELAZIONE DI MAYER La relazione di Mayer è: C C R IL rinciio della termodinamica si uò scrivere come du δ δl () Consideriamo due trasformazioni, delle quali una sia un isocora e l altra una isobara, che

Dettagli

Fisica Generale A estensione principio di conservazione dell energia energia termica teoria cinetica dei gas 14. I Principio della Termodinamica

Fisica Generale A estensione principio di conservazione dell energia energia termica teoria cinetica dei gas 14. I Principio della Termodinamica Fisica Generale A 4. I Princiio della ermodinamica htt://camus.cib.unibo.it/2434/ December 3, 2 Primo Princiio e Moti Molecolari Il rimo rinciio della termodinamica è l estensione del rinciio di conservazione

Dettagli

RELAZIONE DI MAYER. Per quanto riguarda l ultimo termine, esprimendo V in funzione di p e T si ha: dv dp. dv dt. nrt dt

RELAZIONE DI MAYER. Per quanto riguarda l ultimo termine, esprimendo V in funzione di p e T si ha: dv dp. dv dt. nrt dt RELAZIONE DI MAYER La relazione di Mayer è: C C R IL rinciio della termodinamica si uò scrivere come du L () Consideriamo due trasformazioni, delle quali una sia un isocora e l altra una isobara, che ortino

Dettagli

Tre tipi di Sistema Un richiamo

Tre tipi di Sistema Un richiamo Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Programma: a che unto siamo? Lezioni 25-26 2010 re tii di Sistema Un richiamo Un aio di riferimenti matematici Sistema isolato:

Dettagli

PRIMI ELEMENTI DI TERMODINAMICA. La termodinamica studia le leggi con cui i sistemi scambiano (cedono e ricevono) energia con l ambiente.

PRIMI ELEMENTI DI TERMODINAMICA. La termodinamica studia le leggi con cui i sistemi scambiano (cedono e ricevono) energia con l ambiente. PRIMI ELEMENTI DI TERMODINAMICA Un sistema è un insieme di corpi che possiamo immaginare avvolti da una superficie chiusa, ma permeabile alla materia e all energia. L ambiente è tutto ciò che si trova

Dettagli

I principi della termodinamica

I principi della termodinamica I principi della termodinamica dalla pratica alla teoria di Ettore Limoli Convenzione sui segni di Q e di L Calore assorbito dal sistema: Q > 0 Calore ceduto dal sistema: Q < 0 Lavoro fatto dal sistema:

Dettagli

2. Determinare pressione e temperatura del gas nello stato B [1 punto]; 3. Determinare pressione e temperatura del gas nello stato C [1 punto];

2. Determinare pressione e temperatura del gas nello stato B [1 punto]; 3. Determinare pressione e temperatura del gas nello stato C [1 punto]; 1 Esercizio tratto dal Problema 13.34 del Mazzoldi 2) Un gas ideale biatomico passa dallo stato A.1 10 2 m 3, p A 0.6 bar, T A 476 K) allo stato B V B 3.0 10 2 m 3 ) con una compressione isobara reversibile.

Dettagli

La funzione energia interna nei gas ideali. dv =( V p ) dp+( V. T ) p

La funzione energia interna nei gas ideali. dv =( V p ) dp+( V. T ) p La funzione energia interna nei gas ideali Si vuole dimostrare che er quei gas i cui stati sono descritti dall'equazione =nr l' energia interna è funzione solo della temeratura. In altri termini si verificherà

Dettagli

Domanda e Offerta di mercato

Domanda e Offerta di mercato Domanda e Offerta di mercato 1. Definizione di Mercati Cometitivi 2. La Funzione di Domanda di Mercato 3. La Funzione di Offerta di Mercato 4. Equilibrio e sue caratteristiche 5. L Elasticità 6. Esercizi

Dettagli

L ENERGIA CINETICA DELLE MOLECOLE DI UN GAS E LA TEMPERATURA Ogni molecola ha in media un'energia cinetica

L ENERGIA CINETICA DELLE MOLECOLE DI UN GAS E LA TEMPERATURA Ogni molecola ha in media un'energia cinetica Primo principio- 1 - TERMODINAMICA ENERGIA INTERNA DI UN SISTEMA Ad ogni sistema fisico possiamo associare varie forme di energia, l energia cinetica delle molecole di cui è formato, energia potenziale,

Dettagli

Prova scritta del 27 novembre 2018

Prova scritta del 27 novembre 2018 Prova scritta del 27 novembre 2018 1 Un reciiente della caacità di 1.00 L e contenente un gas A alla ressione di 10.0 kpa viene connesso ad un altro reciiente avente il volume di 3.00 L con all interno

Dettagli

TEORIA CINETICA DEI GAS

TEORIA CINETICA DEI GAS TEORI CIETIC DEI GS Gas erfetto molto grande Traiettorie classiche Interazione da sfere rigide, urti elastici Casualita x jx 0 x y z x j 0 j jx + jy + jz x x j 1 l ( ; ) Δx Pxx+Δ x l PRESSIOE f i Δ m(

Dettagli

Legge del gas perfetto e termodinamica

Legge del gas perfetto e termodinamica Scheda riassuntia 5 caitoli 9-0 Legge del gas erfetto e termodinamica Gas erfetto Lo stato gassoso è quello di una sostanza che si troa oltre la sua temeratura critica. La temeratura critica è quella oltre

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 1 Equilibrio di mercato ed elasticità

ESERCITAZIONE N. 1 Equilibrio di mercato ed elasticità MICROCONOMIA CLA A.A. 003-004 ocente: Giacomo Calzolari RCITAZION N. quilibrio di mercato ed elasticità RCIZIO : quilibrio di mercato e sostamenti delle curve La quantità domandata di un certo bene è descritta

Dettagli

Termodinamica (3) Trasformazioni termodinamiche Lezione 14, 20/11/2018, JW

Termodinamica (3) Trasformazioni termodinamiche Lezione 14, 20/11/2018, JW Termodinamica (3) Trasformazioni termodinamiche Lezione 14, 20/11/2018, JW 17.2-17.4 1 2. Il primo principio della termodinamica Il primo principio della termodinamica è un affermazione della conservazione

Dettagli

Parte II. I Principio della TERMODINAMICA a.a

Parte II. I Principio della TERMODINAMICA a.a Parte II I Princiio della TERMODINAMICA a.a. 04-5 Equazioni di bilancio Mentre un sistema aerto consente flussi di massa e di energia attraerso le sezioni di ingresso e di uscita e flussi di energia attraerso

Dettagli

Il primo principio della termodinamica

Il primo principio della termodinamica 1 Il primo principio della termodinamica Il primo principio della termodinamica Nelle lezioni precedenti abbiamo visto che per far innalzare la temperatura di un sistema vi sono due possibilità: fornendo

Dettagli

La Pressione (1) La Pressione è una grandezza scalare ed in un fluido rappresenta una proprietà meccanica dello stesso.

La Pressione (1) La Pressione è una grandezza scalare ed in un fluido rappresenta una proprietà meccanica dello stesso. La Pressione (1) Trasformazioni termodamiche del Gas Ideale - 1 ds La Pressione è una grandezza scalare ed un fluido raresenta una rorietà meccanica dello stesso. d n F df ds = 1 = mg h (1) = ds ds n π

Dettagli

Principi di Economia Microeconomia. Esercitazione 1 Domanda, Offerta ed Equilibrio. Soluzioni

Principi di Economia Microeconomia. Esercitazione 1 Domanda, Offerta ed Equilibrio. Soluzioni Princii di Economia Microeconomia Esercitazione 1 Domanda, Offerta ed Equilibrio Soluzioni Maria Tsouri Novembre 1 1. Raresentate graficamente le seguenti funzioni di domanda e di offerta: (a) d =1-P Calcoliamo

Dettagli

Processi reversibili e irreversibili

Processi reversibili e irreversibili Processi reversibili e irreversibili Trasformazioni reversibili: la direzione della trasformazione può essere invertita, cambiando di poco le condizioni esterne. Esempio: gas compresso da un pistone. Trasformazioni

Dettagli

ESAME DI AMMISSIONE ALLA TERZA LICEO SCIENZE SPERIMENTALI: FISICA

ESAME DI AMMISSIONE ALLA TERZA LICEO SCIENZE SPERIMENTALI: FISICA LICO CANTONAL DI LUGANO 2 SAM DI AMMISSION ALLA TRZA LICO SCINZ SRIMNTALI: FISICA COGNOM: NOM:...... RONINZA SCOLASTICA:. unti esercizi 1 2 3 TOT 18 4 3 25 unti fatti Nota SRCIZIO 1 Annerire o crociare

Dettagli

GAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE. G. Pugliese 1

GAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE. G. Pugliese 1 GAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE G. Pugliese 1 Proprietà dei gas 1. Non hanno forma né volume proprio 2. Sono facilmente comprimibili 3. Le variabili termodinamiche più appropriate a descrivere lo stato

Dettagli

Appunti di Fisica _I Secondo semestre. Termodinamica Trasformazioni, lavoro e calore

Appunti di Fisica _I Secondo semestre. Termodinamica Trasformazioni, lavoro e calore Pisa Aprile 2011 Cap.35 v 11 Appunti di Fisica _I Secondo semestre Termodinamica Trasformazioni, lavoro e calore Sommario Lavoro ed il primo principio...1 Trasformazione isoterma...2 Trasformazione isobara...2

Dettagli

Esercitazione: la scelta del consumatore.

Esercitazione: la scelta del consumatore. . Esercizio., La funzione di utilità di un consumatore è ( ) u. Il rezzo del bene è, il rezzo del bene è ed il reddito del consumatore è m 8. Determinare il aniere ottimo ( *, *) er il consumatore. Soluzione.

Dettagli

Gli angoli e le funzioni goniometriche

Gli angoli e le funzioni goniometriche Gli angoli e le funzioni goniometriche A a. Poiché sin sin cos e cos Ö á Ücos l equazione diventa: cos cos cos b. Il grafico della funzione cos si ottiene dal grafico della funzione cos alicando rima una

Dettagli

PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SISTEMA

PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SISTEMA SISTEMA In termodinamica si intende per sistema una qualsiasi porzione della realtà fisica che viene posta come oggetto di studio Possono essere sistemi: una cellula il cilindro di un motore una cella

Dettagli

Esercitazione 8. Soluzione Il rendimento di una macchina di Carnot in funzione delle temperature è: η = 1 T 2 T 1 = = 60%

Esercitazione 8. Soluzione Il rendimento di una macchina di Carnot in funzione delle temperature è: η = 1 T 2 T 1 = = 60% Esercitazione 8 Esercizio 1 - Macchina di arnot Una macchina di arnot assorbe una certa quantità di calore Q 1 da una sorgente a temperatura T 1 e cede calore Q 2 ad una seconda sorgente a temperatura

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA. - Prova scritta di ANALISI MATEMATICA 2 - Appello del 16 settembre 2013

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA. - Prova scritta di ANALISI MATEMATICA 2 - Appello del 16 settembre 2013 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA - Prova scritta di ANALISI MATEMATICA - Aello del 6 settembre COGNOME:... NOME:... MATRICOLA:... CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA:... IMPORTANTE Al termine della rova

Dettagli

Entalpia. L'entalpia è una funzione di stato ed è una grandezza estensiva. dh=du+pdv+vdp --> du+pdv = dh - Vdp

Entalpia. L'entalpia è una funzione di stato ed è una grandezza estensiva. dh=du+pdv+vdp --> du+pdv = dh - Vdp Entalpia Si definisce entalpia la grandezza H ( 1 H = U + pv L'entalpia è una funzione di stato ed è una grandezza estensiva. Differenziando la (1) si ha dh=du+pdv+vdp --> du+pdv = dh - Vdp In una generica

Dettagli

Variazione della funzione di domanda: aumento del reddito. Come la rappresentiamo? Quando Q=0 P=5 (intercetta sull asse del prezzo)

Variazione della funzione di domanda: aumento del reddito. Come la rappresentiamo? Quando Q=0 P=5 (intercetta sull asse del prezzo) Variazione della funzione di domanda: aumento del reddito Funzione di domanda D 0 : = - funzione di domanda) (A arità di altre determinanti della Come la raresentiamo? uando =0 = (intercetta sull asse

Dettagli

LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI

LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO 6 Per ricordare H Una funzione di secondo grado la cui equazione assume la forma y ˆ a b c si chiama arabola. Le sue caratteristiche sono le seguenti (osserva

Dettagli

Esempio Le preferenze di un consumatore sono descritte dalla funzione di utilità U = x 1 x 2. Il suo reddito è pari a 400 con p 1 = 4 e p 2 = 10.

Esempio Le preferenze di un consumatore sono descritte dalla funzione di utilità U = x 1 x 2. Il suo reddito è pari a 400 con p 1 = 4 e p 2 = 10. 4. Effetto reddito ed effetto sostituzione Esemio Le referenze di un consumatore sono descritte dalla funzione di utilità U. Il suo reddito è ari a 400 con 4 e 0. a) Determinare la scelta ottima e come

Dettagli

[40] Problema 3. Stabilisci se esistono valori di k per quali l equazione

[40] Problema 3. Stabilisci se esistono valori di k per quali l equazione Verifica di Matematica 9 Maggio 018 Classe 3GHI sci Non utilizzare matita né bianchetto. Il unteggio viene attribuito in base alla correttezza e alla comletezza nella risoluzione dei quesiti, al metodo

Dettagli

Peso atomico (meglio massa atomica)

Peso atomico (meglio massa atomica) Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\termodinamica\leggi dei gas.doc Creato il 26/3/2 7.5 Dimensione file: 4864 byte Andrea Zucchini Elaborato il 22//22 alle ore 5.52, salvato il 22//2 7.52 stamato il

Dettagli

Opera rilasciata sotto licenza CC BY-NC-SA 3.0 Italia da Studio Bells (www.studiobells.it)

Opera rilasciata sotto licenza CC BY-NC-SA 3.0 Italia da Studio Bells (www.studiobells.it) Esercizio Argomenti: gas perfetti, trasformazioni adiabatiche, primo principio. Livello: scuola superiore. Un gas perfetto monoatomico si trova in un contenitore chiuso da un pistone mobile. Inizialmente

Dettagli

TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO

TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO Sono trasformazioni lineari tutte le trasformazioni del tio: a b c d in forma matriciale: X A X B, cioè a c b d Dove a A c b d è la matrice della trasformazione. Se il

Dettagli

p A Esercizio (tratto dal Problema 13.6 del Mazzoldi 2)

p A Esercizio (tratto dal Problema 13.6 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problema 13.6 del Mazzoldi 2) Un gas ideale (n 0.45 moli) passa con un isobara reversibile dallo stato A ( 2 bar) allo stato B, compiendo un lavoro W A B 640 J. Successivamente

Dettagli

È quella parte della termologia che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa.

È quella parte della termologia che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa. EMODINMI È quella arte della termologia che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa. PINIPIO DI EUIENZ OE - OO Grazie a questo imortante eserimento, Joule oté verificare che il calore

Dettagli

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura Termodinamica 1. L equilibrio dei gas 2. L effetto della temperatura sui gas 3. La teoria cinetica dei gas 4. Lavoro e calore 5. Il rendimento delle macchine termiche 6. Il secondo principio della termodinamica

Dettagli

Macchine termiche: ciclo di Carnot

Macchine termiche: ciclo di Carnot Macchine termiche: ciclo di Carnot Una macchina termica (o motore termico) è un dispositivo che scambia calore con l ambiente (attraverso un fluido motore) producendo lavoro in modo continuo, tramite un

Dettagli

Fisica per Farmacia A.A. 2018/2019

Fisica per Farmacia A.A. 2018/2019 Fisica per Farmacia.. 2018/2019 Responsabile del corso: Prof. lessandro Lascialfari Tutor (16 ore: Matteo volio Lezione del 15/05/2019 2 h (13:30-15:30, ula G10, Golgi ESERCITZIONI TERMODINMIC Esercizio

Dettagli

# STUDIO DELLA STABILITA COL CRITERIO DI NYQUIST#

# STUDIO DELLA STABILITA COL CRITERIO DI NYQUIST# # STUIO ELLA STABILITA COL CRITERIO I NYQUIST# Sia il olinomio di variabile comlessa s : Q(s)=a n s n +a n-1 s n-1 + +a 1 s+a 0 (1) Tale olinomio si uo considerare, con riferimento al iano comlesso (iano

Dettagli

Il disegno spiega su una superficie piana un oggetto tridimensionale

Il disegno spiega su una superficie piana un oggetto tridimensionale Università degli Studi Laboratorio Di Disegno -- dl..e.g.a. Prof. A. Petino Annotazioni er gli studenti Il disegno siega su una suerficie iana un oggetto tridimensionale Differenti modi di raresentare

Dettagli

in forma matriciale: X = A X + B, cioè Se il det A = ad - bc è diverso da zero, la trasformazione è invertibile e quindi biunivoca; in tal caso la

in forma matriciale: X = A X + B, cioè Se il det A = ad - bc è diverso da zero, la trasformazione è invertibile e quindi biunivoca; in tal caso la TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO Sono trasformazioni lineari tutte le trasformazioni del tio: a b c d q in forma matriciale: X A X B, cioè a c b d q Dove a A c b d è la matrice della trasformazione. Se

Dettagli

Calore, lavoro e trasformazioni termodinamiche (1)

Calore, lavoro e trasformazioni termodinamiche (1) Calore, lavoro e trasformazioni termodinamiche (1) Attraverso scambi di calore un sistema scambia energia con l ambiente. Tuttavia si scambia energia anche quando le forze (esterne e interne al sistema)

Dettagli

Tonzig La fisica del calore

Tonzig La fisica del calore 0 Tonzig La fisica del calore c) Per stati di equilibrio caratterizzati da uno stesso valore della ressione (e del numero di moli), volume e temeratura assoluta sono direttamente roorzionali. Se 0 è il

Dettagli

Sulla propagazione delle onde sonore nell'atmosfera. C = du dt. C V =( du dt ) V T +W. du +dl=dq

Sulla propagazione delle onde sonore nell'atmosfera. C = du dt. C V =( du dt ) V T +W. du +dl=dq Sulla roagazione delle onde sonore nell'atmosfera Si definisce caacità termica di un coro il raorto C = du Tra energia assorbita dal coro e conseguente variazione della sua temeratura. Dalla relazione

Dettagli

ma come si puo misurare una grandezza fisica della quale si postula l esistenza, ma di cui non si conosce nulla? chiaramente misurarla direttamente

ma come si puo misurare una grandezza fisica della quale si postula l esistenza, ma di cui non si conosce nulla? chiaramente misurarla direttamente Princiio zero della termodinamica gli stati di equilibrio termico godono della articolare rorieta che i sistemi all equilibrio termico tra loro condividono una stessa grandezza fisica, detta temeratura

Dettagli

Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica. Argomento 11 Termodinamica

Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica. Argomento 11 Termodinamica Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica Argomento 11 Termodinamica 2 L energia interna dei gas L energia totale di tutte le molecole del sistema: e. cinetica traslazionale e.

Dettagli

Lezione 5: Termodinamica. Seminario didattico

Lezione 5: Termodinamica. Seminario didattico Lezione 5: Termodinamica Seminario didattico Esercizio n 1 Ad una mole di gas monoatomico viene fatto percorrere il ciclo mostrato in figura il processo bc è una espansione adiabatica; p B =1.03 bar, V

Dettagli

Per determinare il dominio di f, occorre imporre x 6= 2,x>0elogx>0 di

Per determinare il dominio di f, occorre imporre x 6= 2,x>0elogx>0 di Analisi Matematica I a.a. -4. Prove scritte e risoluzioni. Pro. Paola Loreti e Daniela Sforza - Determinare il dominio di denizione e calcolare la derivata della funzione f() = e ; + log(log ) Per determinare

Dettagli

Approfondimento di TERMODINAMICA

Approfondimento di TERMODINAMICA Approfondimento di TERMODINAMICA Per la teoria si faccia riferimento al testo di fisica in adozione, 2 volume. In allegato, si vedano: scheda sulle pompe a mano video sulla macchina di Newcomen per ulteriore

Dettagli

Esercizi proposti - Gruppo 7

Esercizi proposti - Gruppo 7 Argomenti di Matematica er l Ingegneria - Volume I - Esercizi roosti Esercizi roosti - Gruo 7 1) Verificare che ognuina delle seguenti coie di numeri razionali ( ) r + 1, r + 1, r Q {0} r ha la rorietà

Dettagli

Studia le leggi con cui i corpi scambiano (cedono/assorbono) lavoro e calore con l'ambiente che li circonda.

Studia le leggi con cui i corpi scambiano (cedono/assorbono) lavoro e calore con l'ambiente che li circonda. 1 La termodinamica, scienza nata all'inizio del XIX secolo, si occupa degli scambi energetici fra un sistema e l'ambiente esterno con cui può interagire, con particolare riguardo alle trasformazioni di

Dettagli

Domanda e Offerta Viki Nellas

Domanda e Offerta Viki Nellas omanda e Offerta Viki Nellas Esercizio 1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato er un dato bene sono risettivamente: d 50 2 e s 10 a) eterminate il rezzo e la quantità di equilibrio. b) eterminate

Dettagli

CALORE E TERMODI NAMI CA - PRI MO PRI NCI PI O

CALORE E TERMODI NAMI CA - PRI MO PRI NCI PI O CALORE E ERMODI NAMI CA PRI MO PRI NCI PI O uanto calore è necessario er riscaldare, alla ressione di atm, una massa di kg di ghiaccio, inizialm ent e a 0 C, finchè t ut t o il ghiaccio non si è trasformato

Dettagli

Primo principio. Energia interna di un sistema. Sistema e stato termodinamico Trasformazioni termodinamiche ΔU =Q L

Primo principio. Energia interna di un sistema. Sistema e stato termodinamico Trasformazioni termodinamiche ΔU =Q L Primo principio Energia interna di un sistema Funzione di stato Aumenta se viene dato calore al sistema Aumenta se viene fatto lavoro dall esterno sul sistema ΔU =Q L Sistema e stato termodinamico Trasformazioni

Dettagli

La macchina termica. Marina Cobal - Dipt.di Fisica - Universita' di Udine 1

La macchina termica. Marina Cobal - Dipt.di Fisica - Universita' di Udine 1 La macchina termica Universita' di Udine 1 La macchina termica Un insieme di trasformazioni che parta da uno stato e vi ritorni costituisce una macchina termica un ciclo termodinamico Universita' di Udine

Dettagli

Esercizi sugli stati ed il diagramma entalpico dell'aria umida

Esercizi sugli stati ed il diagramma entalpico dell'aria umida Esercizi sugli stati ed il diagramma entalico dell'aria umida CESARE MARIA JOPPOLO, STEFANO DE ANTONELLIS, LUCA MOLINAROLI DIPARTIMENTO DI ENERGIA POLITECNICO DI MILANO C. M. Joolo, S. De Antonellis, L.

Dettagli

ESERCITAZIONE 5: ESERCIZI DI RIPASSO

ESERCITAZIONE 5: ESERCIZI DI RIPASSO Microeconomia CLEA A.A. 00-00 ESERCITAZIONE 5: ESERCIZI DI RIPASSO Esercizio 1: Scelte di consumo (beni comlementari) Un consumatore ha referenze raresentate dalla seguente funzione di utilità: U (, )

Dettagli

Termodinamica. studia le modificazioni subite da un sistema a seguitodel trasferimento di energia sotto forma di calore e lavoro.

Termodinamica. studia le modificazioni subite da un sistema a seguitodel trasferimento di energia sotto forma di calore e lavoro. Termodinamica studia le modificazioni subite da un sistema a seguitodel trasferimento di energia sotto forma di calore e lavoro. La termodinamica parte da osservazioni sperimentali e quindi si esprime

Dettagli

Principi di Economia - Microeconomia Esercitazione 2 Domanda, offerta ed equilibrio di mercato Soluzioni

Principi di Economia - Microeconomia Esercitazione 2 Domanda, offerta ed equilibrio di mercato Soluzioni Princii di Economia - Microeconomia Esercitazione 2 Domanda, offerta ed equilibrio di mercato Soluzioni Daria Vigani Febbraio 2014 1. Assumiamo la seguente funzione di domanda di mercato er il gelato:

Dettagli

EQUILIBRIO TERMODINAMICO

EQUILIBRIO TERMODINAMICO LA TERMODINAMICA EQUILIBRIO TERMODINAMICO TRASFORMAZIONI QUASISTATICHE Le trasformazioni quasistatiche Le trasformazioni termodinamiche si possono rappresentare sul piano pressione-volume ogni punto del

Dettagli

Isometrie. (f (g h))(x) = f(g(h(x))) = ((f g) h)(x).

Isometrie. (f (g h))(x) = f(g(h(x))) = ((f g) h)(x). Isometrie.. Generalità. Una trasformazione di IR n è un alicazione biiettiva f : IR n IR n. Le trasformazioni si ossono comorre tra loro: se f e g sono due alicazioni biiettive da IR n ad IR n, allora

Dettagli

Lezione 4: Termodinamica. Seminario didattico

Lezione 4: Termodinamica. Seminario didattico Lezione 4: Termodinamica Seminario didattico Esercizio n 1 Un gas all interno di una camera percorre il ciclo mostrato in figura. Si determini il calore totale fornito al sistema durante la trasformazione

Dettagli

Appunti di Meccanica dei Fluidi M. Tregnaghi

Appunti di Meccanica dei Fluidi M. Tregnaghi Aunti di Meccanica dei Fluidi 3. STATICA: PRESSIONE E LEE IDROSTATICA PRESSIONE IN UN PUNTO La ressione è il modulo della forza esercitata da un fluido er unità di suerficie che agisce in direzione normale

Dettagli

Macchine termiche: ciclo di Carnot

Macchine termiche: ciclo di Carnot Macchine termiche: ciclo di Carnot Una macchina termica (o motore termico) è un dispositivo che scambia calore con l ambiente (attraverso un fluido motore) producendo lavoro in modo continuo, tramite un

Dettagli

Conseguenze del teorema di Carnot

Conseguenze del teorema di Carnot Conseguenze del teorema di Carnot Tutte le macchine reversibili che lavorano tra le stesse sorgenti alle temperature T 1 e T 2 hanno rendimento uguale; qualsiasi altra macchina che lavori tra le stesse

Dettagli

Il lavoro in termodinamica

Il lavoro in termodinamica Il lavoro in termodinamica Il lavoro esterno: W est =-F e Dl (-: forza e spos. discordi) Il lavoro fatto dal sistema sarà: W=-W est = F e Dl La forza esercitata dall ambiente può essere derivata dalla

Dettagli

CorsI di Laurea in Ingegneria Aereospaziale-Meccanica-Energetica. FONDAMENTI DI CHIMICA Docente: Cristian Gambarotti. Esercitazione del 03/11/2010

CorsI di Laurea in Ingegneria Aereospaziale-Meccanica-Energetica. FONDAMENTI DI CHIMICA Docente: Cristian Gambarotti. Esercitazione del 03/11/2010 CorsI di aurea in Ingegneria Aereospaziale-Meccanica-Energetica FONDAMENTI DI CIMICA Docente: Cristian Gambarotti Esercitazione del // Argomenti della lezione avoro, Calore, Energia Interna, Entalpia relativi

Dettagli

Tonzig La fisica del calore

Tonzig La fisica del calore 4 onzig La fisica del calore batiche si trova 2 / = / 4, il che vuol dire che la [F] si riduce alla [E]. Ne deriva che, nello secifico caso di un gas erfetto, il rendimento di un ciclo di Carnot è [G]

Dettagli

Determinazione delle funzioni delle caratteristiche della sollecitazione

Determinazione delle funzioni delle caratteristiche della sollecitazione Determinazione delle funzioni delle caratteristiche della sollecitazione Dal momento che le sollecitazioni, in generale, variano da sezione a sezione, esse sono delle funzioni (scalari) definite lungo

Dettagli

Capitolo 2. Funzioni

Capitolo 2. Funzioni Caitolo 2 Funzioni 2.1. De nizioni Un concetto di fondamentale imortanza è quello di funzione. roosito la seguente de nizione: Vale a questo De nizione 10 Dati due insiemi (non vuoti) X e Y, si chiama

Dettagli

VOLUME 2 - MODULO C UNITÀ DIDATTICA C1 SOLUZIONE DEL PROBLEMA INIZIALE

VOLUME 2 - MODULO C UNITÀ DIDATTICA C1 SOLUZIONE DEL PROBLEMA INIZIALE Vol_C.doc VOLUME - MODULO C UNITÀ DIDATTICA C SOLUZIONI DELLE VERIFICHE DEI PREREQUISITI. Il eso volumico o eso secifico è ari al rodotto della massa volumica er l accelerazione di gravità. Pertanto si

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO. Programma svolto. Anno scolastico Modulo N 1 Equazioni, disequazioni e funzioni

LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO. Programma svolto. Anno scolastico Modulo N 1 Equazioni, disequazioni e funzioni ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T.C.G. L. EINAUDI LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO Programma svolto Anno scolastico 2016-2017 DISCIPLINA MATEMATICA CLASSE III SEZ. A CORSO LICEO SCIENTIFICO DOCENTE

Dettagli

Cubiche e affinità nelpiano

Cubiche e affinità nelpiano Cubiche e affinità neliano Francesco Daddi Marzo 2009 Vogliamo dimostrare che, assegnata una qualsiasi coia di funzioni cubiche, esiste un affinità che trasforma l una nell altra. E ossibile collegare

Dettagli