OSPEDALE UNICO ULSS 4 ALTOVICENTINO
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- Gaetana Vitale
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1 OSPEDALE UNICO ULSS 4 ALTOVICENTINO Dipartimento Medico Internistico Unità Operativa Complessa di Medicina [REVISIONE maggio 2013] Direttore: Giuseppe Battaglia
2 MISSION AZIENDALE L A T O T A L E P R E S A I N C A R I C O D E L L A S S I S T I T O Essa si realizza attraverso azioni dirette ad assicurare: La continuità assistenziale anche attraverso l implementazione di protocolli condivisi che garantiscano l integrazione tra Ospedale e Territorio. La gestione integrata dei pazienti attraverso l implementazione di percorsi assistenziali, l integrazione tra sociale e sanitario e l attivazione di una medicina d iniziativa. La promozione della salute dei singoli e delle comunità. Tutto questo deve essere intrapreso nel rispetto della sostenibilità economica.
3 Le priorità delle U.O. di medicina sono: Garantire appropriatezza dei ricoveri Presa in carico integrata per la gestione dei bisogni Clinico-Assistenziali-Sociali Educazione all autocura rivolta al malato e ai familiari care-giver APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI PAZIIENTE PRESA IN CARICO INTEGRATA EDUCAZIONE ALL AUTOCURA OBIETTIVI SPECIFICI PER L AREA OSPEDALIERA Le direttive per il 2013 del Direttore Generale che principalmente riguardano la UOC di Medicina Interna sono qui sunteggiate: 1. monitoraggio delle attività e conseguenti terapie farmacologiche, con particolare attenzione ai farmaci di ultima generazione utilizzati in Oncologia, Malattie Infettive, Reumatologia, Ematologia, nonché l utilizzo di farmaci biologici nei pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali. Implementazione di registri di terapia che permettano una puntuale misura degli esiti clinici. 2. Implementare in modo completo sia la cartella clinica ospedaliera che la cartella ambulatoriale. 3. Proseguire il percorso per ridurre le infezioni ospedaliere con attenzione alle azioni già intraprese e l adesione al progetto regionale. 4. implementare la sorveglianza delle cadute con un percorso di formazione sul campo per l attuazione della procedura per la loro prevenzione. Ciò in linea con le recenti linee guida del Ministero della Salute e con le indicazioni provenienti dal Coordinamento per la Sicurezza.
4 5. Coinvolgimento dei pazienti e delle loro famiglie, dando valore all esperienza dei cittadini rispetto all assistenza ricevuta, promuovendo la capacità di migliorare la propria salute, condividendo con pazienti e famiglie le decisioni sui trattamenti. 6. promuovere la sicurezza dei pazienti e degli operatori attraverso gli strumenti dell incident reporting e dell audit; della lotta alle infezioni; dell analisi delle interazioni tra farmaci e della politerapia nell anziano; dell adozione di procedure proattive per aumentare la sicurezza dei pazienti 7. Completare i percorsi assistenziali maggiori: neoplasie, scompenso cardiaco, BPCO, diabete mellito, frattura di femore, dimissioni e ammissioni protette dei pazienti fragili nella rete dei servizi. 8. Estendere a tutti le cure basate sull evidenza. Controllare il sovrautilizzo dei farmaci e i sovratrattamenti. In particolare attenzione a: antibiotici; politerapia degli anziani; procedure diagnostiche, radiologiche e di laboratorio, inutili e/o non appropriate; chemioterapia, trattamenti invasivi. Valutare attentamente l appropriatezza ed il rapporto costi/efficacia dell uso dei farmaci ad alto costo, anche attraverso l uso dei registri;
5 MISSION La Mission dell Unità Operativa Complessa di Medicina interna è prendersi cura del paziente attraverso un approccio umano che guarda alla persona e alla sua malattia in modo multidisciplinare e completo. L Unità Operativa di Medicina Interna affronta e risolve i problemi della salute del paziente, interagendo costantemente sia con le altre Unità Operative dell Ospedale sia con le strutture sanitarie del territorio. Dedicandosi ai pazienti che presentano pluripatologie, il Reparto fornisce una valutazione globale del paziente e, contemporaneamente, si apre alle consulenze specialistiche necessarie per il perfezionamento del percorso diagnostico terapeutico. I ricoveri avvengono prevalentemente con modalità urgenti, meno frequentemente sono programmati. Le patologie più spesso trattate sono: Malattie cardiovascolari BPCO e pneumopatie Neoplasie (polmonari, dell apparato digerente, ematologiche ) Epatopatie croniche e sue complicanze Malattie gastroenterologiche (ulcere complicate, colecistiti/colangiti, pancreatiti ) Malattie autoimmuni Malattie ematologiche Malattie del metabolismo
6 VISION L 0rientamento dell dell Unità operativa complessa finalizzato a: di Medicina interna è e sarà sempre di più 1) raggiungere un livello ottimale di appropriatezza attraverso lo sviluppo di percorsi, protocolli, procedure e processi basati sui criteri EBM; 2) coniugare la Qualità Aziendale (efficacia) alla qualità erogata (efficienza) per ottenere il migliore indice di soddisfazione (qualità percepita); 3) ottimizzare le attività di degenza ordinaria con quelle di servizio ambulatoriale (Day Service) per il controllo della spesa sanitaria in generale, e farmaceutica in particolare, l azzeramento dei ricoveri impropri, l osservanza dei livelli essenziali di assistenza (LEA); 4) integrarsi nella maniera più efficiente ed efficace possibile con la Medicina Territoriale, al fine di raggiungere l obiettivo della presa in carico TOTALE del paziente, senza cesure fra l assistenza ospedaliera e quella territoriale; della giusta allocazione del paziente in funzione delle sue necessità, nel rispetto della buona pratica clinica e dell utilizzo etico delle risorse umane e materiali disponibili; 5) garantire l integrazione professionale dei Medici afferenti alla UOC di Medicina, stimolandone l aggiornamento, facilitando l implementazione delle singole competenze specialistiche nell attività lavorativa; 6) favorire l integrazione professionale di Medici ed Infermieri nel più vasto orizzonte del Dipartimento, realizzando una presa in carico del paziente il più possibile completa, condividendo i percorsi diagnostico-terapeutici con tutte le figure professionali presenti in Azienda competenti nei casi specifici.
7 MODELLO ASSISTENZIALE L U.O.C. di Medicina espleta la sua attività all interno dell Ospedale Unico dell ULSS 4 Alto Vicentino. Si articola a vari livelli: -quello ambulatoriale, svolto presso l area dei Poliambulatori al piano 1 -quello ambulatoriale di Day Service, svolto nell area ad esso esclusivamente destinato al piano 0 -quello di degenza, a sua volta distinto in area SOAP (nella quale vengono di norma allocati i pazienti con diagnosi di malattia internistica con degenza prevedibile entro i 4 giorni, con diagnosi incerta fra pertinenza internistica e chirurgica, con ricovero notturno d urgenza) al piano 0 con 22 posti letto; ed in area Degenze Dipartimentali al piano 2, ivi comprendendo l intera area A3 con 50 posti letto e una parte dell area B1 con 15 posti letto. All interno della dotazione di posti letto della U.O.C. di Medicina sono compresi 9 posti letto di Lungodegenza. L assistenza viene erogata secondo un modello modulare. I posti letto di ciascun reparto sono suddivisi in moduli equivalenti. Per ogni modulo il personale infermieristico è così distribuito: MATTINO:un infermiera dedicata e un OSS per modulo; un infermiere jolly che collabora con i due infermieri di modulo (escluso la domenica) POMERIGGIO: un infermiera dedicata per modulo più un OSS NOTTE : un infermiera dedicata per modulo Il personale Medico garantisce la presenza di due medici (guardia attiva) nelle 12 ore diurne, uno in area SOAP e uno in area Dipartimentale. Le guardie notturne sono distribuite secondo criteri di equità con i Medici del Dipartimento che afferiscono alle UUOOCC di Geriatria, Neurologia e MM infettive. Di pomeriggio, oltre ai Medici di guardia, sono presenti due Medici di supporto. In ogni modulo, al mattino, è presente, di norma, almeno un medico, che: si fa carico delle necessità diagnostiche e terapeutiche dei pazienti ricoverati; garantisce l integrazione con le figure professionali necessarie a completare l iter di ogni singolo paziente; si assicura della congruità delle procedure e delle terapie implementate; si rapporta con i familiari dei pazienti, in team con il personale
8 Infermieristico; programma l assistenza in Ospedale e, se del caso, ne definisce le necessità al momento dell affidamento del paziente alle strutture Territoriali. Al fine di garantire una continuità terapeutica e assistenziale si cerca di evitare la rotazione troppo rapida dei Medici nei singoli moduli. Ogni Medico, inoltre, conformemente alle proprie caratteristiche professionali, organizza e gestisce attività ambulatoriale specialistica. È individuato un Medico con il ruolo di Responsabile delle degenze cui sono demandati compiti organizzativi e di gestione clinica al fine di coordinare, amalgamare e distribuire il lavoro nelle aree di degenza. Il Direttore di UOC ha compiti di coordinamento superiore, rivestendo, inoltre, anche il ruolo di Direttore di Dipartimento.
9 DIPARTIMENTO INTERNISTICO L U.O.C. di Medicina fa parte del Dipartimento Medico Internistico, al quale afferiscono anche le UUOOCC di Geriatria polifunzionale Nefrologia e Dialisi Malattie Infettive Neurologia Oncologia In ottica Dipartimentale il personale infermieristico, pur essendo specifico per ogni U.O.C., può essere chiamato, in caso di bisogno, alla collaborazione per garantire la copertura dei turni anche in altre UU.OO.CC. del Dipartimento. Questo aspetto deve essere visto sia come opportunità di supporto reciproco nei casi di carenza di personale, che come opportunità di crescita professionale, grazie alla condivisione delle esperienze.
10 INTEGRAZIONE MULTI PROFESSIONALE Al fine di garantire la totale presa in carico dei pazienti si è sviluppata un importante collaborazione tra U.O.C., e servizi intra ed extra ospedalieri. Essa si evidenzia maggiormente in particolari attività quali: COLLABORAZIONE CON I MEDICI DI MEDICINA GENERALE Attraverso colloqui telefonici, lettere di dimissione, , teleconsulto (per alcune branche specialistiche), interfaccia con i Medici del Dipartimento Cure Primarie. DIMISSIONE PROTETTA Viene attivata per tutti i pazienti fragili, per i quali è necessario formulare prima della dimissione un piano di interventi socio-sanitari che garantiscano la continuità assistenziale nei servizi territoriali. In questi casi viene fatta una segnalazione al Dipartimento Cure Primarie, il quale provvede ad aprire un diario clinico sul Fascicolo Elettronico Socio Sanitario. Questo permette di fare un aggiornamento reciproco quotidiano sui bisogni del paziente con una conseguente attivazione di specifici servizi in base alle reali necessità. Nei casi più complessi, quando cioè il paziente non può rientrare direttamente a casa, è attivabile una valutazione multidimensionale ( UVMD ) per la definizione del percorso post-ricovero. PROGETTO GIOBBE Iniziativa nata per offrire il miglior percorso diagnostico terapeutico assistenziale al malato oncologico. In azienda è attivo il Nucleo Cure Palliative, il cui scopo è la presa in carico integrata, a ponte tra ospedale e territorio, del malato oncologico candidato a cure palliative. Tutti i pazienti oncologici sono segnalati al Nucleo Cure Palliative, il quale provvederà, in collaborazione con il personale ospedaliero e territoriale, a seguire il malato in tutte le fasi della sua malattia. POSTRICOVERO Per tutti i pazienti che non concludono le indagini di controllo durante il ricovero, sono previsti ulteriori 30 gg, dalla data di dimissione in cui è possibile programmare indagini diagnostiche e/o visite specialistiche non in regime di ricovero. La gestione di questa fase è affidata al medico che programma la dimissione e al servizio di Segreteria Dipartimentale (al 2 piano, in area A2).
11 COLLOQUI I colloqui tra pazienti e/o parenti e infermieri/coordinatore si svolgono ogni qualvolta se ne presenti la necessità. Il momento del colloquio rappresenta un valido aiuto alla valutazione complessiva del paziente e dei suoi bisogni, ma anche un momento in cui poter svolgere un importante attività di educazione sanitaria e all autocura per il recupero delle capacità residue del malato e quindi della sua indipendenza. Tale attività deve essere rivolta anche ai familiari che rappresentano i primi care-giver dei pazienti. ATTIVITA FORMATIVA Tra le varie attività si sottolinea l attività di tutorato svolto sia dal personale Medico che dal personale Infermieristico ed OSS verso i tirocinanti del rispettivo profilo. Tale attività è andata consolidandosi nel tempo; vengono seguiti tirocinanti di vari corsi di studio: Tutoraggio e valutazione Medici per Esame di Stato in collaborazione con l Università di Padova Studenti corso di laurea in Scienze Infermieristiche Studenti del Master per funzioni di coordinamento Studenti OSS Studenti del corso per volontari CRI Sono previsti specifici corsi di tutorato per infermieri, in modo tale che l attività formativa non sia solo frutto della propria esperienza ma si basi su metodi EB. In questo modo oltre a rappresentare un importante esperienza per il tirocinante diventa occasione di crescita professionale e di stimolo motivazionale per il professionista.
12 CARTELLA CLINICA INFORMATIZZATA (C.C.I.) La C.C.I. è ormai diventata strumento di lavoro quotidiano per Medici ed Infermieri. Lo strumento informatico è composto di: Anagrafica, Anamnesi, Esame obiettivo Diario medico-infermieristico Accesso ai vari accertamenti e rilevazioni medico-infermieristiche Accesso ai referti radiografici e di laboratorio Fascicolo socio-sanitario Grafica Prescrizione e somministrazione delle terapie Richieste di laboratorio,radiografiche, specialistiche E prevista l integrazione con: Firma digitale Riconoscimento del paziente per mezzo di braccialetto con bar-code PERSONALE PROFESSIONI SANITARIE E ORARIO DI LAVORO Nella stesura mensile dei turni si devono sempre considerare almeno due unità in ferie, in modo tale da garantire il raggiungimento dell obiettivo di budget, ossia che ogni lavoratore usufruisca, nell arco dell anno, di tutte le ferie più il 10% delle ferie degli anni precedenti. Il monitoraggio avviene con una programmazione delle stesse che prevede tre periodi (febbraio-maggio; giugno-settembre; ottobregennaio). Il turno per il personale Infermieristico e OSS viene steso dalla coordinatrice. Attualmente non viene utilizzato uno schema fisso ma viene fatta una programmazione a schema libero che rispetti gli
13 accordi contrattuali, le norme vigenti, le esigenze assistenziali e, non meno importanti, le esigenze e il benessere del personale. Ogni mese vengono raccolte le richieste del personale. E prevista l elaborazione di un turno dipartimentale PERSONALE MEDICO Nell U.O.C. di Medicina lavorano attualmente 20 Medici oltre al Direttore. Un Medico svolge la funzione di Responsabile delle degenze, un Medico è responsabile del servizio di Day Service, un Medico coordina l attività assistenziale nell area SOAP, due Medici svolgono la funzione team leader nell area di degenza Dipartimentale, essendo punto di riferimento di due gruppi di Medici che seguono i pazienti nelle due sottoaree in cui è stata funzionalmente suddivisa l intera area di degenza al 2 piano (aree A3 e B1). In area SOAP sono assegnati 6 Medici, in area Dipartimentale sono assegnati 13 Medici (6 per ogni sottoarea + il Medico Responsabile delle Degenze), al Day Service è assegnato 1 Medico. Compatibilmente con le necessità di servizio (guardie diurne, notturne, ambulatori, ferie, aggiornamento, malattie, rotazione, ecc.), si cerca di garantire la continuità assistenziale. Le Specializzazioni internistiche gestite dai Medici dell U.O.C. di Medicina sono le seguenti: Angiologia Ematologia Gastroenterologia Lungodegenza Malattie cardio-vascolari Pneumologia Reumatologia
14 ORGANIGRAMMA DIPARTIMENTO MEDICO INTERNISTICO
15 DIRETTORE G. Battaglia COORDINATRICE DIPARTIMENTO A. C.Sperotto COORDINATRICE area degenze A3 L. Bertorelle COORDINATORI area degenze B1 R. Lepre L.Apolloni xx INFERMIERI (xx P-T) xx OSS xx INFERMIERI (xx P-T) xx OSS COORDINATRICE SOAP M. Dal Maso COORDINATRICE DAY SERVICE M. Giarolo xx INFERMIERI (xx P-T) xx OSS xx INFERMIERI (xx P-T) xx OSS VICARIO ML Guadagnin VICE M. Lagni L. Timillero E. Spanò C. Perera A. Scarda P. Ferretto F. Martini (Day Serv) Dott P.Beltrame S. Sperotto A. Vian Dott P. Nardello G. Ciarallo S. Fortuna S. Toffoli R. Jorizzo D. Milazzo L. Micotti M. Lucchin M. Miotti
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