LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE COME CRITERIO DI SELEZIONE DI STRUMENTI, PROCESSI E TECNOLOGIE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE COME CRITERIO DI SELEZIONE DI STRUMENTI, PROCESSI E TECNOLOGIE"

Transcript

1 Sostenibilità e Clima Settimana sulla Conoscenza Caserta 30 novembre 2006 LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE COME CRITERIO DI SELEZIONE DI STRUMENTI, PROCESSI E TECNOLOGIE Prof. Ing. Maria Laura Mastellone Seconda Università di Napoli AMRA scarl

2 LE ATTIVITÀ DI AMRA Rischio sismico Rischio antropico Rischio idrogeologico Rischio vulcanico Sensori Telerilevamento Vulnerabilità costiera Pianificazione urbanistica Modellazione

3 SCOPO DELLA PRESENTAZIONE ANALISI DEL MULTIRISCHIO Per quantificare, tra l altro, l la reale sostenibilità ambientale delle strategie di pianificazione urbanistica civile e industriale. GASSIFICAZIONE Per aumentare la sostenibilità ambientale della produzione dell energia energia e dello smaltimento dei rifiuti.

4 IL MULTIRISCHIO IL MULTIRISCHIO Pasadena, Texas 23 ottobre 1989

5 Sorgenti di rischio multiple Rischio idrogeologico Rischio antropico VULNERABILITÀ COSTIERA Rischio vulcanico Rischio sismico

6 Turchia (Korfez): incidente industriale a seguito del terremoto dell agosto 1999

7 Alaska (Anchorage( Anchorage): incidente industriale a seguito del terremoto

8 California (Northridge( Northridge): esplosione a seguito del terremoto del 1994

9 L ANALISI DEL RISCHIO CLASSICA IL MULTIRISCHIO Identificazione dei pericoli Identificazione delle azioni Analisi dei rischi Caratterizzazione dei rischi Gestione dei rischi Selezione delle azioni Valutazione dei rischi Informazioni dall analisi dei rischi Implementazione delle azioni Informazioni di altra natura (tecniche, sociali, politiche, economiche,...) Azioni per il controllo dei rischi ovvero per la riduzione della pericolosità e la mitigazione delle conseguenze

10 L ANALISI DEL RISCHIO INDOTTO DA SORGENTI MULTIPLE E SINERGICHE (QAMRA) IL MULTIRISCHIO Obiettivo è mettere a punto un approccio quantitativo per la stima di indici di multi-rischio che tengano conto di tutti gli eventi avversi, sia singoli che di tipo sequenziale (domino), che hanno probabilità di generare effetti nell area oggetto dell analisi. Un analisi quantitativa di tale genere consente di ottenere una matrice di indici ciascuno relativo a tutti i possibili eventi che possono essere generati nell area oltre che, aggregando opportunamente gli indici relativi agli indici singoli un indice globale di multi-rischio. Quest ultimo ultimo può essere utilizzato in vari campi di applicazione, il piùp importante dei quali è quello della pianificazione urbanistica residenziale, localizzazione di infrastrutture industriali, decisioni in merito agli interventi di bonifica di siti contaminati,.

11 QAMRA come strumento di pianificazione sostenibile IL MULTIRISCHIO Pianificazione territoriale QAMRA Destinazione d uso Output

12 QAMRA APPLICATA AD UN AREA CAMPANA: l analisi dell esposizione esposizione e della vulnerabilità Sorgenti di rischio Siti contaminati Vie di evacuazione Elementi strategici IL MULTIRISCHIO Edifici pubblici Edifici industriali e terziari

13 QAMRA APPLICATA AD UN AREA CAMPANA: GLI SCENARI INCIDENTALI IL MULTIRISCHIO Uno dei possibili scenari incidentali sequenziali è il seguente: Vulcano Eruzione Pioggia di cenere collasso strutturale di una infrastruttura di un impianto industriale rilascio tossico/ incendio / esplosione Diffusione in ambiente/ flusso termico /onda di pressione contaminazione ambientale, danni cronici e acuti, morte.

14 DAL RIFIUTO ALL ENERGIA La GASSIFICAZIONE La GASSIFICAZIONE

15 VERSO UN ECONOMIA ENERGETICA SOSTENIBILE La GASSIFICAZIONE Sostenibilità Economia basata sull Idrogeno Gassificazione Termovalorizzazione (waste-to-energy) Discarica Mercato

16 DAL RIFIUTO ALL IDROGENO La GASSIFICAZIONE La gassificazione consente di ottenere un vettore energetico definito syngas, ricco in idrogeno, che può essere utilizzato sia come combustibile che come feedstock per processi petrolchimici successivi

17 DAL RIFIUTO ALL IDROGENO IDROGENO e e non solo La GASSIFICAZIONE

18 COSA AVVIENE DURANTE LA GASSIFICAZIONE Ossidazione parziale = gassificazione La GASSIFICAZIONE C + ½ O 2 CO -111 MJ/kmol CO + ½ O 2 CO MJ/kmol C + O 2 CO MJ/kmol Ossidazione totale = combustione

19 SCHEMA DI UN IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE La GASSIFICAZIONE fuel

20 PERCHÈ LA GASSIFICAZIONE È UN PROCESSO AMBIENTALMENTE SOSTENIBILE La GASSIFICAZIONE Può raggiungere efficienze termiche elevate (tra il 45 e il 50% entro il 2010) con costi di capitale competitivi Rende tecnicamente ed economicamente possibile la cattura e il sequestro della CO 2 dei gas prodotti. Produce un syngas ricco in idrogeno che può essere utilizzato per ottenere energia a bassa emissione di gas serra oppure, previa purificazione e separazione, può essere utilizzato per produrre chemicals di base. Produce residui solidi non pericolosi e consente il recupero di metalli non ossidati.

21 CAMPI DI RICERCA E SVILUPPO

22 Il FLUGAS Il FLUGAS La GASSIFICAZIONE La GASSIFICAZIONE

23 CONCLUSIONI Oggi la ricerca applicata, sia che si focalizzi sulla implementazione di procedure, metodologie o strumenti logici sia che abbia come scopo l acquisizione di un know-how tecnologico o di processo, non può prescindere dalla valutazione della sostenibilità ambientale come criterio guida o come parametro da ottimizzare. La salvaguardia dell ambiente è oggi una forza spingente verso processi e tecnologie sempre più sostenibili, anche economicamente. L analisi del rischio ambientale e la produzione di syngas tramite gassificazione dei rifiuti sono due campi di ricerca applicata molto m diversi ma accomunati da un obiettivo comune: rendere sostenibile e per l ambiente le attività antropiche.

Dipartimento di Ingegneria civile e Industriale. Argomento

Dipartimento di Ingegneria civile e Industriale. Argomento Dipartimento di Ingegneria civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» Argomento Individuazione dei pericoli di incendio e di esplosione e analisi delle condizioni al contorno Valutazione

Dettagli

Caso studio: L impianto di gassificazione di Malagrotta

Caso studio: L impianto di gassificazione di Malagrotta SEMINARIO RESIDENZIALE: Analisi e ricomposizione dei conflitti ambientali in materia di gestione del ciclo dei rifiuti e impianti per la produzione di energia, aspetti tecnici, normativi, sociali e sanitari

Dettagli

B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3

B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3 SCHEDA B - DATI E TIZIE SULL IMPIANTO ATTUALE B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3 B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3 B.2.1 Consumo di risorse idriche (parte storica)

Dettagli

Master in Comunicazione delle Scienze

Master in Comunicazione delle Scienze Master in Comunicazione delle Scienze Le Scienze della Terra 8. Rischio geologico. Classificazione dei pericoli geologici Distinzione primaria: a) pericolo indotto da processi naturali frana (frane, valanghe,

Dettagli

Approccio prestazionale e analisi di rischio

Approccio prestazionale e analisi di rischio Approccio prestazionale e analisi di rischio prof. ing. Enrico Zio dott. ing. Giovanni Manzini Indice 2 1. L analisi di rischio e l approccio prestazionale 2. Obiettivi dell analisi di rischio 3. Metodologie

Dettagli

Il PAESC del Comune di Lecco. Il coinvolgimento degli stakeholders

Il PAESC del Comune di Lecco. Il coinvolgimento degli stakeholders Il PAESC del Comune di Lecco Il coinvolgimento degli stakeholders Lecco, 19 marzo 2018 Il Patto dei Sindaci lancio del Patto dei Sindaci per il clima e l energia da parte della Commissione Europea (2015)

Dettagli

Analisi di rischio sanitario-ambientale nelle procedure di bonifica: strumento per il dimensionamento di interventi sostenibili e mirati

Analisi di rischio sanitario-ambientale nelle procedure di bonifica: strumento per il dimensionamento di interventi sostenibili e mirati Analisi di rischio sanitario-ambientale nelle procedure di bonifica: strumento per il dimensionamento di interventi sostenibili e mirati Daniela Fiaccavento- ARPAV TV Provincia di Treviso 12 dicembre 2014

Dettagli

Le proposte degli Amici della Terra per il Piano Nazionale Energia e Clima #primalefficienza

Le proposte degli Amici della Terra per il Piano Nazionale Energia e Clima #primalefficienza #primalefficienza «.. il principio dell'efficienza energetica al primo posto, che implica di considerare, prima di adottare decisioni di pianificazione, politica e investimento in ambito energetico, se

Dettagli

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti urbani Perequazione tariffaria e ottimizzazione impiantistica

Dettagli

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti urbani Perequazione tariffaria e ottimizzazione impiantistica

Dettagli

Pericolosità, Vulnerabilità, Rischio

Pericolosità, Vulnerabilità, Rischio Provincia di Latina Settore Polizia Provinciale Servizio Protezione Civile Corso specialistico per Operatori di Protezione Civile Rischio Idrogeologico e Idraulico Pericolosità, Vulnerabilità, Rischio

Dettagli

INDICE 1 Metodologia di valutazione del rischio 2 Cenni di legislazione sull incenerimento 3 Cicli di trattamento n. 5 4 Rischi professionali

INDICE 1 Metodologia di valutazione del rischio 2 Cenni di legislazione sull incenerimento 3 Cicli di trattamento n. 5 4 Rischi professionali L INAIL per il sistema rifiuti : aspetti tecnici e sinergie Focus sugli inceneritori L opuscolo "La sicurezza per gli operatori degli impianti di termovalorizzazione e di incenerimento " B. Principe Rimini,

Dettagli

REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA. Tecnologie innovative per la valorizzazione dei RSU: stato dell arte e prospettive

REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA. Tecnologie innovative per la valorizzazione dei RSU: stato dell arte e prospettive REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA Tecnologie innovative per la valorizzazione dei RSU: stato dell arte e prospettive Quart, 20 gennaio 2010 POLITECNICO DI TORINO DITAG Prof. Ing. Giuseppe GENON Gestione dei

Dettagli

Progetto WARBO in LIFE + La Bonifica dei Siti Inquinati

Progetto WARBO in LIFE + La Bonifica dei Siti Inquinati Progetto WARBO in LIFE + La Bonifica dei Siti Inquinati Mario Sunseri SGM ingegneria SrL Labelab SrL Stato Ambientale delle Acque Sotterranee funzione dello: - stato chimico della risorsa: definito in

Dettagli

codice evento titolo luogo data evento crediti APC Applicazioni del telerilevamento al Monitoraggio Ambientale

codice evento titolo luogo data evento crediti APC Applicazioni del telerilevamento al Monitoraggio Ambientale 30/04/10 014/CAM/10 Corso Gestione e controllo del Ciclo dei Rifiuti S.Maria Capua Vetere (CE) dall 8 aprile al 20 maggio 2010 12 crediti per l intero evento (6 seminari) Applicazioni del telerilevamento

Dettagli

Le attività dell ENEA per il Monitoraggio ed il Rischio Costiero

Le attività dell ENEA per il Monitoraggio ed il Rischio Costiero Le attività dell ENEA per il Monitoraggio ed il Rischio Costiero Marcello Garozzo Direttore del Dipartimento Ambiente, Cambiamenti Globali e Sviluppo Sostenibile EROSIONE COSTIERA misure di gestione della

Dettagli

PTISI - PIATTAFORMA TECNOLOGICA ITALIANA sulla SICUREZZA INDUSTRIALE II Riunione- Bologna

PTISI - PIATTAFORMA TECNOLOGICA ITALIANA sulla SICUREZZA INDUSTRIALE II Riunione- Bologna HUB2: SICUREZZA NEL TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE HUB: Promuove l attuazione di azioni in quei settori - di particolare rilevanza sul piano nazionale e/o europeo che per loro natura richiedono conoscenze

Dettagli

Compatibilità territorio - stabilimenti a rischio d incidenti rilevanti Pianificazione territoriale

Compatibilità territorio - stabilimenti a rischio d incidenti rilevanti Pianificazione territoriale Compatibilità territorio - stabilimenti a rischio d incidenti rilevanti Pianificazione territoriale ART.14 Dlgs 334/99 : Pianificazione dell uso del territorio in relazione al rischio di incidenti rilevanti

Dettagli

INGEGNERIA PER LA TUTELA DELL AMBIENTE E DEL TERRITORIO

INGEGNERIA PER LA TUTELA DELL AMBIENTE E DEL TERRITORIO INGEGNERIA PER LA TUTELA DELL AMBIENTE E DEL TERRITORIO Riccardo Gori Referente del CdS GIORNATA DI ORIENTAMENTO SCUOLA DI INGEGNERIA Ingegnere Ambientale Che sarà (Ricchi e Poveri, 1971) Che sarà, che

Dettagli

Trasferimento tecnologico nella simulazione e nella prevenzione di danni dovuti ad eventi naturali o antropici

Trasferimento tecnologico nella simulazione e nella prevenzione di danni dovuti ad eventi naturali o antropici Trasferimento tecnologico nella simulazione e nella prevenzione di danni dovuti ad eventi naturali o antropici FORENSICS srl Spin off dell Università degli Studi di Napoli Federico II Mission Sviluppo

Dettagli

VAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche

VAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche REGIONE MOLISE Servizio Programmazione Politiche Energetiche Valutazione Ambientale Strategica (Direttiva 42/2001/CE) del Piano Energetico Ambientale Regionale MISURE PER IL MONITORAGGIO D. Lgs. n. 152/2006

Dettagli

Qualità dell ambiente urbano - Edizione 2016

Qualità dell ambiente urbano - Edizione 2016 Qualità dell ambiente urbano - Edizione 2016 XII Rapporto (RAU)a cura di ISPRA Ambiente L edizione 2016 del Rapporto aggiorna per tutti i 116 capoluoghi di provincia italiani un insieme di indicatori fondamentali

Dettagli

PIANI ENERGETICI COMUNALI

PIANI ENERGETICI COMUNALI Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2012-13 PIANI ENERGETICI COMUNALI PIANI ENERGETICI COMUNALI (PEC) L articolo

Dettagli

PROGETTARE IN MODO SOSTENIBILE: Divenire gli artefici di un futuro energetico sostenibile

PROGETTARE IN MODO SOSTENIBILE: Divenire gli artefici di un futuro energetico sostenibile PROGETTARE IN MODO SOSTENIBILE: Divenire gli artefici di un futuro energetico sostenibile Giovanna Villari Milano, 9 Marzo, 2009 SAIPEM BUSINESS Realizzare impianti per l industria energetica compatibili

Dettagli

L Azione di Regione Piemonte per la costruzione della Strategia sul

L Azione di Regione Piemonte per la costruzione della Strategia sul Linee guida del Piano di Adattamento Torino, 4 giugno 2018 L Azione di Regione Piemonte per la costruzione della Strategia sul Elena Porro Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio Settore Progettazione

Dettagli

L offerta chiavi in mano per la riqualificazione energetica e sismica dei condomini 23/01/2019

L offerta chiavi in mano per la riqualificazione energetica e sismica dei condomini 23/01/2019 L offerta chiavi in mano per la riqualificazione energetica e sismica dei condomini 23/01/2019 Investimenti in efficienza termica in Italia Focus Home & Building Breakdown investimenti 6,7 miliardi investiti

Dettagli

Rischi tecnologici e rischio integrato

Rischi tecnologici e rischio integrato 02 / 12 / 2015 Relatore Marco Buldrini Rischi tecnologici e rischio integrato L AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA REGIONALE INTEGRATO DI MITIGAZIONE DEI RISCHI P.R.I.M. 2015 Rischi tecnologici Il PRIM 2007-2010

Dettagli

Bari, 19 marzo 2012 Politecnico di Bari. SOSTENIBILITA DEL CICLO DI VITA DEGLI ORGANISMI EDILIZI Guido R. Dell Osso

Bari, 19 marzo 2012 Politecnico di Bari. SOSTENIBILITA DEL CICLO DI VITA DEGLI ORGANISMI EDILIZI Guido R. Dell Osso Bari, 19 marzo 2012 Politecnico di Bari SOSTENIBILITA DEL CICLO DI VITA DEGLI ORGANISMI EDILIZI Guido R. Dell Osso OBIETTIVI E STRATEGIE DELL UNIONE EUROPEA Riduzione dei consumi e delle conseguenti emissioni

Dettagli

TORINO SMART CITY. si parte!.. SI PARTE!

TORINO SMART CITY. si parte!.. SI PARTE! TORINO SMART CITY. si parte!.. SI PARTE! Roberto Pagani Politecnico di Torino TORINO SMART CITY Torino, 13 Settembre 2011 EDIFICI _ EEB.ENERGY 2012.8.8.3 EDIFICI Dimonstrativo sulla Riqualificazione Edilizia

Dettagli

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Il monitoraggio dell'ispra ha rilevato uno stato buono delle acque sotterranee e superficiali, mentre la situazione è meno confortante per quelle di bacini e

Dettagli

TECNICO/ECONOMICO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE MULTIPIANO

TECNICO/ECONOMICO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE MULTIPIANO IL PROGETTO 1 TECNICO/ECONOMICO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE MULTIPIANO Relazione Introduttiva Simone Silvestri per il Collegio provinciale dei Geometri e Geometri laureati

Dettagli

La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003

La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003 La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003 Sistema integrato di gestione RSU: analisi e confronto di scenari Ing. Maurizio Zanoni, Ing. Massimo Marena EBX Engineering S.r.l.

Dettagli

Le tecnologie di trattamento termico: presente e futuro

Le tecnologie di trattamento termico: presente e futuro Le tecnologie di trattamento termico: presente e futuro Pasquale De Stefanis ENEA Sezione Sviluppo Tecnologie Trattamento Rifiuti Workshop Rifiuti da emergenza a risorsa. La gestione integrata con tecnologie

Dettagli

EVC ITALIA S.p.A. Stabilimento di Porto Marghera (VE) BILANCIAMENTO CAPACITA PRODUTTIVA a 260 kt/a di PVC e 280 kt/a di CVM

EVC ITALIA S.p.A. Stabilimento di Porto Marghera (VE) BILANCIAMENTO CAPACITA PRODUTTIVA a 260 kt/a di PVC e 280 kt/a di CVM EVC ITALIA S.p.A. Stabilimento di Porto Marghera (VE) BILANCIAMENTO CAPACITA PRODUTTIVA a 260 kt/a di PVC e 280 kt/a di CVM STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Il presente documento è costituito da n pagine progressivamente

Dettagli

Il ciclo di vita dei rifiuti come fonte di energia. Gabriele Comodi Dipartimento di Energetica Università Politecnica delle Marche

Il ciclo di vita dei rifiuti come fonte di energia. Gabriele Comodi Dipartimento di Energetica Università Politecnica delle Marche Il ciclo di vita dei rifiuti come fonte di energia Gabriele Comodi Dipartimento di Energetica Università Politecnica delle Marche g.comodi@univpm.it LCA (Life Cycle Assessment ) L LCA è un processo che

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

ATENA Scarl: la Mission

ATENA Scarl: la Mission ATENA Scarl: la Mission Costituire un aggregazione forte coltivando l ambizione di intraprendere iniziative idonee allo sviluppo, nella Regione Campania, di un Distretto di Alta Tecnologia nei settori

Dettagli

GEOLOGICO ED IDROGEOLOGICO - Corso A

GEOLOGICO ED IDROGEOLOGICO - Corso A Università Mediterranea di Reggio Calabria FACOLTA DI ARCHITETTURA A.A. 2008-2009 ANALISI DEL RISCHIO GEOLOGICO ED IDROGEOLOGICO - Corso A Il Rischio Dott. M.C. Mandaglio 1 - DEFINIZIONE DI RISCHIO Parametri

Dettagli

Compatibilità territoriale delle aziende a rischio di incidenti rilevanti

Compatibilità territoriale delle aziende a rischio di incidenti rilevanti Napoli, 06 Giugno 2018 Compatibilità territoriale delle aziende a rischio di incidenti rilevanti Ing. Giovanni Russo Direzione Regionale VV.F. Campania QUADRO NORMATIVO Direttiva Seveso recepita in Italia

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Legislazione edilizia ed urbana, a.a. 2011/2012 PIANO ENERGETICO Prof. Maria Ferrara dott. Pietro Tebala dott. Pasquale Romeo

Dettagli

Richiede Perché può produrre..

Richiede Perché può produrre.. Il 21 secolo costituisce lo spartiacque tra la fase dove l importante era costruire alla fase in cui è bene costruire in modo sostenibile con il riutilizzo dei prodotti esausti e maggiore salvaguardia

Dettagli

LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015

LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 1 ISO LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 9001:2015 I principali cambiamenti (Ing. Franco Tagliaferri TUV ITALIA) 2 3 Suggerimenti operativi per il passaggio alla nuova norma ISO 9001:2015 (dott. Pierpaolo Freddi

Dettagli

Come valutare la prevenzione: strumenti per scelte sostenibili. Maurizio Fieschi, ATIA - ISWA Ecomondo, Rimini 5 Novembre 2015

Come valutare la prevenzione: strumenti per scelte sostenibili. Maurizio Fieschi, ATIA - ISWA Ecomondo, Rimini 5 Novembre 2015 Come valutare la prevenzione: strumenti per scelte sostenibili Maurizio Fieschi, ATIA - ISWA Ecomondo, Rimini 5 Novembre 2015 1 Indice dei contenuti 1 Gli strumenti 2 Perché il Life Cycle? 3 Il LCA 4 Regole

Dettagli

Attività e Strategie dell Enel sull Idrogeno

Attività e Strategie dell Enel sull Idrogeno Attività e Strategie dell Enel sull Idrogeno Franco Donatini Enel Ricerca Convegno HyWays Enea, Roma 16 ottobre 2007 Due domande. Perche l idrogeno? H H H H Da dove produrlo? H H C H H H H C H H Metano

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PROSPEZIONI GEOLOGICHE E CARTOGRAFIA

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PROSPEZIONI GEOLOGICHE E CARTOGRAFIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PROSPEZIONI GEOLOGICHE E CARTOGRAFIA 1. Obiettivi formativi I laureati nel corso di Laurea Specialistica in Prospezioni geologiche e cartografia acquisiranno: - un elevata

Dettagli

Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III

Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III Elementi di novità nella valutazione degli incidenti

Dettagli

Ruolo del PAES. Attivare forme di progettazione. Creare consapevolezza

Ruolo del PAES. Attivare forme di progettazione. Creare consapevolezza PATTO DEI SINDACI PAES Un Piano d azione per l energia sostenibile (PAES) è un documento chiave in cui i firmatari del patto delineano in che modo intendono raggiungere l obiettivo minimo di riduzione

Dettagli

REGIONE CALABRIA Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria. Regional Living Lab Regione Calabria TAVOLI TEMATICI

REGIONE CALABRIA Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria. Regional Living Lab Regione Calabria TAVOLI TEMATICI Regional Living Lab Regione Calabria TAVOLI TEMATICI REGIONAL LIVING LAB INTENSSS PA Obiettivi Attraverso il Regional Living Lab del progetto INTENSSS PA, la Regione Calabria intende sviluppare un Piano

Dettagli

Lezioni di Protezione Civile. Il Ciclo del Disastro

Lezioni di Protezione Civile. Il Ciclo del Disastro Lezioni di Protezione Civile Il Ciclo del Disastro Conoscere le principali dinamiche alla base dei rischi naturali Fornire alcuni elementi di linguaggio comune Obiettivi formativi Il concetto di rischio:

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze per la Pace

Corso di Laurea in Scienze per la Pace Corso di Laurea in Scienze per la Pace Prospettive e problematiche dell idrogeno come vettore energetico Ing. Alessia Marangon RISORSE ENERGETICHE SOSTENIBILI Pisa 05 Dicembre 2003 Agenda 1. Introduzione

Dettagli

OSSERVATORIO KYOTO E REGIONE TOSCANA

OSSERVATORIO KYOTO E REGIONE TOSCANA Lucca, 17 Dicembre 2009 OSSERVATORIO KYOTO E REGIONE TOSCANA www.osservatoriokyoto.it LE VARIAZIONI CLIMATICHE L impatto delle attività umane sul clima è importante, ma non l unico. L azione umana non

Dettagli

Introduzione al Sistema di Protezione Civile Pianificazione e Modelli di Intervento. Ing. Tiziana Arena Servizio Protezione Civile Provincia di Como

Introduzione al Sistema di Protezione Civile Pianificazione e Modelli di Intervento. Ing. Tiziana Arena Servizio Protezione Civile Provincia di Como Introduzione al Sistema di Protezione Civile Pianificazione e Modelli di Intervento Protezione Civile - Attività e Compiti Previsione Prevenzione e Mitigazione dei rischi Gestione dell emergenza Superamento

Dettagli

Analisi del rischio nel sistema integrato di gestione rifiuti Caso studio

Analisi del rischio nel sistema integrato di gestione rifiuti Caso studio 1 Analisi del rischio nel sistema integrato di gestione rifiuti L. Morselli, L. Piccari, F. Passarini Università di Bologna Polo di Rimini CONVEGNO LA TERMOVALORIZZAZIONE NEL CICLO DI GESTIONE DEI RIFIUTI

Dettagli

ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.)

ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.) ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.) DOCUMENTAZIONE PTCP Volume A Il sistema economico sociale ed istituzionale Euro 9,67 Euro 3,38 Allegato A

Dettagli

CONVEGNO LE ATTIVITA DELLA PROTEZIONE CIVILE E GLI INGEGNERI. Gli eventi naturali e gli incidenti in impianti SEVESO

CONVEGNO LE ATTIVITA DELLA PROTEZIONE CIVILE E GLI INGEGNERI. Gli eventi naturali e gli incidenti in impianti SEVESO ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA COLLEGIO INGEGNERI VENEZIA CONVEGNO LE ATTIVITA DELLA PROTEZIONE CIVILE E GLI INGEGNERI Gli eventi naturali e gli incidenti in impianti SEVESO Maurizio

Dettagli

Risorse locali per obiettivi globali: le piccole reti di calore a biomassa

Risorse locali per obiettivi globali: le piccole reti di calore a biomassa Risorse locali per obiettivi globali: le piccole reti di calore a biomassa 16 luglio 2013 Milano LA CONSAPEVOLEZZA DEI NUMERI: DAL BILANCIO ENERGETICO ALLE STRATEGIE REGIONALI PER LA SOSTENIBILITA ENERGETICA

Dettagli

Sebastiano Serra Capo della Segreteria Tecnica del Ministro

Sebastiano Serra Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Per le imprese che: puntano su rinnovabili ed efficienza aprono un cantiere gestiscono un territorio valorizzano i rifiuti Sostenibilità in tour Incontri sulla sostenibilità ambientale Road show Sviluppo

Dettagli

COMUNE DI ISOLA VICENTINA

COMUNE DI ISOLA VICENTINA COMUNE DI ISOLA VICENTINA Ufficio: TECNICO PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 3 DEL 19-01-2016 Predisposta da GARELLO VILMA Oggetto: Piano d'azione per l'energia Sostenibile (P.A.E.S.) - Approvazione.

Dettagli

IL RUOLO DI ARPA PIEMONTE

IL RUOLO DI ARPA PIEMONTE IL RUOLO DI ARPA PIEMONTE Angelo Robotto Ruolo di Arpa Piemonte L.R. 18/2016 «Nuova disciplina dell Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte» 26 settembre 2016 L. 132/2016 «Istituzione

Dettagli

INFORMAZIONI GENERALI SUL SITO

INFORMAZIONI GENERALI SUL SITO ALLEGATO A3 Bis - SCHEDA INFORMATIVA INFORMAZIONI GENERALI SUL SITO Codice di identificazione del sito (n ordine regionale) Codice/i di altro/i siti collegati (n ordine regionale) Individuazione del sito

Dettagli

Distretto per l Idrogeno a Porto Marghera: l esperienza HyZone

Distretto per l Idrogeno a Porto Marghera: l esperienza HyZone Distretto per l Idrogeno a Porto Marghera: l esperienza HyZone Veneto Innovazione Ing. Matteo Ametis Sedico: 22 marzo 2010 Porto Marghera È una delle maggiori aree industriali in Europa (2000 2000ha, 35.000

Dettagli

Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento.

Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento. Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento. Schema dei processi in essere e sviluppi tecnologici. Prof. Roberto Fazioli Roberto.Fazioli@unife.it Dipartimento di Economia e Management, Università

Dettagli

IL BILANCIO AMBIENTALE D AREA DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

IL BILANCIO AMBIENTALE D AREA DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO IL BILANCIO AMBIENTALE D AREA DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO INDICE L Accordo sulla Chimica a Porto Marghera Perché il Rapporto Ambientale di Area I soggetti partecipanti

Dettagli

IL PROGETTO VIRGIN 05/11/2014 Guido Poliseno, Fater SpA

IL PROGETTO VIRGIN 05/11/2014 Guido Poliseno, Fater SpA IL PROGETTO VIRGIN 05/11/2014 Guido Poliseno, Fater SpA LIFE12 ENV/IT/000611 VIRGIN Valorizzazione efficiente dei rifiuti generati dai prodotti assorbenti per l igiene intima della persona attraverso un

Dettagli

COMUNE DI ARDORE. Il Piano Strutturale Comunale DOCUMENTO PRELIMINARE DEL P.S.C.

COMUNE DI ARDORE. Il Piano Strutturale Comunale DOCUMENTO PRELIMINARE DEL P.S.C. DOCUMENTO PRELIMINARE DEL P.S.C. QUADRO CONOSCITIVO Elenco elaborati Slide di presentazione 1. RELAZIONI INTRODUTTIVE Q.C.1.1. Q.C.1.2. Documento programmatico del P.S.C. 1.1.a. 1.1.b. 1.1.c. 1.1.d. 1.1.e.

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II FACOLTÀ DI INGEGNERIA INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

Università degli Studi di Napoli Federico II FACOLTÀ DI INGEGNERIA INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Università degli Studi di Napoli Federico II FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle Lauree in Ingegneria Civile ed Ambientale, Classe N. L-7) DIPARTIMENTO

Dettagli

PAES Terre Estensi Politiche per il clima e l energia l. Ferrara 26 maggio 2016

PAES Terre Estensi Politiche per il clima e l energia l. Ferrara 26 maggio 2016 PAES Terre Estensi Politiche per il clima e l energia l Ferrara 26 maggio 2016 Accordo di Parigi Adottato a Parigi da 196 Governi Ratificato il 22 aprile da 175 leader mondiali Entrerà in vigore quando

Dettagli

«Mappatura dei progetti di R&I finanziati dal PON R&C e dal POR Calabria nel 2007/2013»

«Mappatura dei progetti di R&I finanziati dal PON R&C e dal POR Calabria nel 2007/2013» POR CALABRIA- SMART SPECIALIZATION Analisi della domanda e dell offerta di Innovazione mappate da CalabriaInnova Analisi dei Progetti finanziati nella Programmazione 2007-2013 Asse I Linee di Intervento

Dettagli

Approfondimento tecnico: inventario delle emissioni di gas serra del Comune di Ravenna

Approfondimento tecnico: inventario delle emissioni di gas serra del Comune di Ravenna Approfondimento tecnico: inventario delle emissioni di gas serra del Comune di Ravenna Patrizia Lucialli, Elisa Pollini Il Piano d Azione per l energia sostenibile (PAES): un Patto tra Ravenna e l Europa

Dettagli

1. Dipartimento Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare (FSN) Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti

1. Dipartimento Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare (FSN) Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti Allegato n. 1 alla Circolare UCP n. 294 /2015/COMM 1. Dipartimento Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare (FSN) Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti Unità Tecnico Gestionale

Dettagli

Una strategia per l idrogeno, dalla produzione all impiego

Una strategia per l idrogeno, dalla produzione all impiego Una strategia per l idrogeno, dalla produzione all impiego Franco Donatini Enel - Ricerca Torino 7 Luglio 2006 Alcune domande Perché l idrogeno? H H H H Come e dove utilizzarlo? Come produrlo? H H C H

Dettagli

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale IMPIANTO/COMPLESSO IPPC SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo e data Firma del Gestore 1 SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Legenda 2.1.1 consumo

Dettagli

Il ruolo del Comitato Termotecnico Italiano

Il ruolo del Comitato Termotecnico Italiano Agripellet e pellet combustibili non convenzionali Ambiti di sviluppo e opportunità per il settore agricolo e industriale Il ruolo del Comitato Termotecnico Italiano Antonio Panvini panvini@cti2000.it

Dettagli

Per uno sviluppo sostenibile del Comune di Pioltello

Per uno sviluppo sostenibile del Comune di Pioltello Per uno sviluppo sostenibile del Comune di Pioltello Prof. Arch. Sandro Attilio Scansani Prof. Arch. Giuliano Dall O Coordinatore tecnico scientifico del P.E.C. Pioltello 18 Febbraio 2010 1 GRUPPO DI LAVORO

Dettagli

Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli

Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli Cristiana Morosini Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia Università degli Studi dell Insubria Como Classificazione delle tecniche di bonifica:

Dettagli

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,

Dettagli

LA METODOLOGIA DEL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE

LA METODOLOGIA DEL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE I COMUNI DEL LOCAL ENERGY BOARD LA METODOLOGIA DEL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE 13/12/2018 Ancona Sede Svim www.empowering-project.eu Progetto Horizon 2020 n. 695944 Seguiteci su Facebook:

Dettagli

Il Piano Energetico Regionale Energia sostenibile, quadro normativo e traiettorie di sviluppo

Il Piano Energetico Regionale Energia sostenibile, quadro normativo e traiettorie di sviluppo Il Piano Energetico Regionale Energia sostenibile, quadro normativo e traiettorie di sviluppo Le opportunità di sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore elettrico Bologna 24 luglio 2018 (ore 9:30-13:30)

Dettagli

Il progetto riqualificazione ambientale e la sostenibilità delle bonifiche. Donatella Giacopetti Unione Petrolifera. Remtech National school

Il progetto riqualificazione ambientale e la sostenibilità delle bonifiche. Donatella Giacopetti Unione Petrolifera. Remtech National school Il progetto riqualificazione ambientale e la sostenibilità delle bonifiche Donatella Giacopetti Unione Petrolifera Remtech National school 18 settembre 2019 RemTech Expo 2019 (18, 19, 20 Settembre) FerraraFiere

Dettagli

La raccolta dei rifiuti nel Piano regionale di gestione dei. rifiuti urbani

La raccolta dei rifiuti nel Piano regionale di gestione dei. rifiuti urbani La raccolta dei rifiuti nel Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani Deliberazione Giunta regionale n. 69/15 del 23.12.2016 Cagliari, 21 Settembre 2017 Salvatore Pinna Gerarchia dei rifiuti Elemento

Dettagli

Affidabilità dei Sistemi Idrici

Affidabilità dei Sistemi Idrici Università degli Studi Della Basilicata Affidabilità dei Sistemi Idrici Risparmio di risorse Risparmio di energia prof. R. Ermini Acqua Corrente PZ nov. 2016 Servizio Idrico Integrato in Basilicata Efficienza

Dettagli

La simulazione di reti di edifici e dei sistemi energetici per aumentare la flessibilità della. Stefano Pizzuti Gabriele Comodi ENEA

La simulazione di reti di edifici e dei sistemi energetici per aumentare la flessibilità della. Stefano Pizzuti Gabriele Comodi ENEA La simulazione di reti di edifici e dei sistemi energetici per aumentare la flessibilità della domanda Stefano Pizzuti Gabriele Comodi ENEA Consumi energetici Europei : Scenario attuale Direttiva CE 2010/31/UE

Dettagli

La nuova analisi del rischio incendio per le aziende e i professionisti Ing. Tiziano Zuccaro

La nuova analisi del rischio incendio per le aziende e i professionisti Ing. Tiziano Zuccaro La nuova analisi del rischio incendio per le aziende e i professionisti Ing. Tiziano Zuccaro Padova, 27 Novembre 2014 1 Il rischio di incendio 2 Il rischio di incendio 1. PRE FLASHOVER (ignizione e propagazione)

Dettagli

Quadro conoscitivo energetico

Quadro conoscitivo energetico Quadro conoscitivo energetico Marcello Antinucci Contenuti del quadro conoscitivo del territorio Bilancio Serra Analisi della domanda/offerta di energia per fonte e per settore finale d utilizzo e del

Dettagli

COMUNE DI MONTICHIARI Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL DOCUMENTO DI PIANO

COMUNE DI MONTICHIARI Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL DOCUMENTO DI PIANO COMUNE DI MONTICHIARI Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL DOCUMENTO DI PIANO RAPPORTO AMBIENTALE Modificato ed integrato in recepimento del

Dettagli

Aula Magna Vincenzo Buonocore Università degli Studi di Salerno

Aula Magna Vincenzo Buonocore Università degli Studi di Salerno Aula Magna Vincenzo Buonocore Università degli Studi di Salerno 28 Ottobre 2016 Le Politiche Energetiche dell UE Nella primavera del 2007, il Consiglio Europeo riconobbe la necessità che l Unione Europea

Dettagli

Comune di Lavagna PIANO DI PROTEZIONE CIVILE MANUALE OPERATIVO. Seconda Edizione

Comune di Lavagna PIANO DI PROTEZIONE CIVILE MANUALE OPERATIVO. Seconda Edizione Comune di Lavagna PIANO DI PROTEZIONE CIVILE MANUALE OPERATIVO 2014 Documento realizzato da: QueSiTe srl Via Cacherano di Bricherasio 9 Pinerolo (TO) www.quesite.it Seconda Edizione Comune di Lavagna Pag.

Dettagli

Laurea magistrale (2 livello)

Laurea magistrale (2 livello) Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Percorsi formativi Laurea (1 livello) Difesa del suolo e prevenzione dai rischi naturali Pianificazione e gestione delle risorse Tecnologie di risanamento ambientale

Dettagli

ALLEGATO N 3. Tabella: Indicatori di valutazione degli Ambiti di Possibile Trasformazione

ALLEGATO N 3. Tabella: Indicatori di valutazione degli Ambiti di Possibile Trasformazione ALLEGATO N 3 Tabella: Indicatori di valutazione degli Ambiti di Possibile Trasformazione Indicatori Derivati dagli obiettivi specifici 1) Risorse energetiche e protezione dell atmosfera (ricadute a scala

Dettagli

Cattura della CO2 con sorbenti solidi: la tecnologia calcium looping. Applicazioni al settore energetico e industriale

Cattura della CO2 con sorbenti solidi: la tecnologia calcium looping. Applicazioni al settore energetico e industriale Accordo di Programma MiSE-ENEA Cattura della CO2 con sorbenti solidi: la tecnologia calcium looping. Applicazioni al settore energetico e industriale Stendardo Stefano ENEA Roma, 24 Giugno 2015 Sommario

Dettagli

I dati più indicativi per un inventario del ciclo di vita della termovalorizzazione possono essere così elencati:

I dati più indicativi per un inventario del ciclo di vita della termovalorizzazione possono essere così elencati: Di seguito si riportano delle indicazioni generali sui principali dati di inventario necessari per elaborare una valutazione del ciclo di vita e, in particolare, per la descrizione delle diverse alternative

Dettagli

Decreto del Presidente della Repubblica 2 settembre 1999, n. 348

Decreto del Presidente della Repubblica 2 settembre 1999, n. 348 Decreto del Presidente della Repubblica 2 settembre 1999, n. 348 Regolamento recante norme tecniche concernenti gli studi di impatto ambientale per talune categorie di opere (GU 12 ottobre 1999, n. 240)

Dettagli

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo CITTÀDI VENEZIA Ciclo di conferenze Arte del Consumatore La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo Patrizio Mazzetto Centro culturale Candiani - Venezia, Mestre - 3/10/2008 1

Dettagli

4 CONGRESSO NAZIONALE S.I.S. 118 PIANI DI INTERVENTO NELL EMERGENZA NELLE AREE INDUSTRIALI

4 CONGRESSO NAZIONALE S.I.S. 118 PIANI DI INTERVENTO NELL EMERGENZA NELLE AREE INDUSTRIALI 4 CONGRESSO NAZIONALE S.I.S. 118 PIANI DI INTERVENTO NELL EMERGENZA NELLE AREE INDUSTRIALI Dr. C. LALLI C.O. 118 PESCARA STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE DEFINIZIONE TIPI DI EVENTO CENNI LEGISLATIVI PROCEDURE

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di public utilities Processo Raccolta e smaltimento dei rifiuti Sequenza di processo Recupero

Dettagli

RECUPERO DEI RESIDUI SOLIDI: IL CONTRIBUTO DEL

RECUPERO DEI RESIDUI SOLIDI: IL CONTRIBUTO DEL La produzione del CDR e il suo utilizzo in co-combustione (confronto con le opzioni alternative) Isola di San Servolo Venezia, 13 Maggio 2011 RECUPERO DEI RESIDUI SOLIDI: IL CONTRIBUTO DEL NUOVO CENTRO

Dettagli

LCA a supporto della progettazione: la terza linea del termovalorizzatore di Padova

LCA a supporto della progettazione: la terza linea del termovalorizzatore di Padova Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università degli Studi di Padova LCA a supporto della progettazione: la terza linea del termovalorizzatore di Padova Ecomondo

Dettagli

LCA APPLICATA ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

LCA APPLICATA ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI LCA APPLICATA ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Ing. Lucia Rigamonti DIIAR Sezione ambientale E-mail: lucia.rigamonti@polimi.it Interno: 6415 LCA: DEFINIZIONE LCA = LIFE CYCLE ASSESSMENT VALUTAZIONE DEL

Dettagli

PEC Comune di Cesena. Forum. 8 giugno 2010

PEC Comune di Cesena. Forum. 8 giugno 2010 PEC Comune di Cesena Forum 8 giugno 2010 copyright-rinnova-forlì-italia-26/1/2010. Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e a norma delle convenzioni internazionali. Contenuti Analisi PEC Consumi

Dettagli