STORIA DELL AMERICA LATINA

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1 STORIA DELL AMERICA LATINA Modulo Storia cultura e cooperazione in America Latina Lezione IV Il Novecento Prima Parte Docente Chiara Vannucchi a.a

2 Regimi oligarchici Espressione politica del mondo elitario «bianco» Partecipazione politica limitata; ordini politici imposti dall alto e poco rappresentativi dei diversi settori sociali élites modernizzatrici in campo economico (liberalizzazione del commercio) e conservatrici in campo politico (conservare il monopolio del potere politico) Convergenza tra liberali e conservatori: ideologia positivista (ordine e progresso)

3 Trasformazioni sociali Effetti della modernizzazione economica generano cambiamenti sociali, rapidi o tardivi a seconda del livello di integrazione di un certo Paese nell economia mondiale Crescita demografica (immigrazione) Intenso inurbamento (Città del Messico, Buenos Aires) Scolarizzazione dei centri urbani (sistemi educativi nazionali) Terziarizzazione (nuove professioni) Industrializzazione (Brasile, Messico, Argentina) Cambiamento dei ceti sociali, declino delle haciendas, nuove generazioni di élites, nuovi ceti popolari (trasporti), crescita di ceti medi (amministrazione pubblica, banche, scuola, esercito)

4 Epoca di transizioni Dalla società delle élites alla società di massa Dall universo religioso a quello politico Dal liberalismo delle élites alla democrazia del popolo (NON IMMEDIATA) Due avvenimenti importanti a livello globale: Prima Guerra Mondiale e Grande Depressione, che in AL sanciscono il tracollo del modello primario-esportatore e l avvento dei colpi di stato militari Cade il mito dell Europa Felix (culla della cultura francese, della democrazia britannica, della scienza tedesca)

5 Conseguenze della I guerra mondiale Prime crisi del modello primario esportatore: la sponda europea viene a mancare, immersa nello sforzo bellico; molte economie si trovano sena sbocchi sicuri per le proprie merci e senza i beni che erano solite importare I Paesi latinoamericani con i capitali sostituiscono la produzione: nascita delle prime industrie che danno ulteriore impulso alla modernizzazione sociale, fino alla teorizzazione del modello ISI (Raúl Prebisch, CEPAL 1948) Penetrazione del capitale statunitense al posto di quello europeo, che ravviva la già nascente fiamma nazionalista latinoamericana

6 Le scosse sul piano economico si traducono ben presto in forti terremoti sociali: scarsità di beni, inflazione, disoccupazione, assenza di sistemi previdenziali portarono alla grande ondata di scioperi del Contro le rivolte contadine per la questione delle terre e le proteste dei sindacati nei centri urbani per i salari e le condizioni di lavoro, le classi dirigenti abbracciano la rassicurante opzione nazionalista Solo dieci anni dopo giunge la crisi economica mondiale dal crollo di Wall Street. In questo clima gli Stati Uniti diventano il nemico in contrapposizione al quale costruire la propria identità

7 Il nazionalismo latinoamericano Regimi oligarchici e dottrina liberalista scatenano la reazione dei nazionalismi, sentimenti di rivalsa con tratti chiave dell antico immaginario organicista Rifiuto dell espansionismo, del liberalismo, del capitalismo, della democrazia rappresentativa; rifiuto della civiltà protestante individualista e materialista tipica dei Paesi anglosassoni, opposta a quella cattolica basata sul comunitarismo e la democrazia organica latinoamericana.

8 L eccezione uruguayana Arricchitosi con il boom delle esportazioni di carne e grano In gran parte urbano e popolato da immigrati europei Passa dal liberalismo alla democrazia Elevato grado di laicità della vita pubblica; servizi sociali estesi; elevanta scolarizzazione; buon tenore di vita della popolazione José Batlle y Ordoñez due volte presidente della Repubblica nei primi vent anni del Novecento; estende il suffragio universale anche alle donne prima della maggior parte dei Paesi occidentali; riforme sociali, nel 1905 diritto di sciopero; educazione pubblica; legge sul divorzio

9 Nuova ideologia Il nuovo clima politico è annunciato dal sorgere di nuove idee, premesse dei successivi nazionalismi 1900 José Enrique Rodó scrive l Ariel, manifesto del nazionalismo e della reazione antimaterialista Prosegue il cosiddetto modernismo, di cui fu rappresentante notevole il poeta nicaraguense Rubén Darío Correnti indigeniste opposte alla visione positivista, che vedeva nell eterogeneità un freno alla civiltà José Vasconcelos La raza cósmica José Carlos Mariátegui comunismo incaico primigenio, valorizzare l essenza e i valori della comunità

10 Nuovi partiti Richiesta di democrazia, elezioni libere e trasparenti In Argentina: Unión Civica Radical; a Cordoba (1918) nasce il Movimento della Riforma Universitaria, con la richiesta di democratizzare l acceso alle Università In Perù: Alianza Popular Revolucionaria (APRA) di Víctor Raúl Haya de la Torre In Messico: Partido Constitucional Progresista di Francisco Madero, leader della Rivoluzione Messicana

11 I nuovi partiti sorgono con l aspettativa della democratizzazione e della nascita di un sistema politico nuovo, capace di rappresentare la pluralità sociale La moderna questione sociale del conflitto tra capitale e lavoro si diffonde anche in America Latina dove, nel 1929, si riunisce la prima Conferenza dei Partiti Comunisti La crisi del sistema liberale travolge molti partiti politici che vengono sostituiti dalla potenza delle «nuove» corporazioni

12 L apra in perù Fondato nel 1924 dal giovane Víctor Raúl Haya de la Torre, mentre si trovava esule in Messico. Espressione delle correnti che in AL cercavano di conciliare democrazia, riforme sociali e nazionalismo Protagonista della storia politica del Perù Influenza politica e ideologica esercitata in particolare nelle aree andina, centroamericana e del Caribe Lotta contro l imperialismo degli Stati Uniti Unione dell «Indoamerica» per il riscatto delle radici indigene e la nazionalizzazione delle miniere e delle terre Tratti tipici del populismo latinoamericano

13 Tendenze reazionarie In risposta alla crisi liberale e alla conseguente caduta dei regimi oligarchici si hanno due tendenze reazionarie: Autoritarismo: laddove le élites al potere erano più solide o le nuove forze erano più deboli, condizioni di arretratezza (ad esempio in Bolivia e Nicaragua) Populismo: laddove la modernità si era imposta, sorgono fenomeni tipici della società di massa (Messico, Brasile, Argentina)

14 L era militare 1930 colpi di stato nei maggiori Paesi (Argentina, Brasile, Perù) momento chiave nella storia politica della regione latinoamericana Le Forze Armate sostituiscono con la forza delle armi la debolezza delle istituzioni rappresentative in veste di organi democratici, laddove le divisioni etniche e sociali erano troppo profonde per trovare soluzione della democrazia liberale

15 CAPI MILITARI Membri di istituzioni professionali organizzate (guardie nazionali organizzate dagli Stati Uniti nell area centroamericana o eserciti professionali delle missioni militari europee in Sud America) Dotati di competenze tecniche in vari campi e aventi una solida organicità, cominciano a sentirsi in dovere e in diritto di prendere le redini del governo, sottraendole a quelle élites che giudicavano incapaci e inaffidabili Restaurare l unità dove avevano fallito istituzioni democratiche e patti costituzionali Riformisti e conservatori: volti a conservare l ordine e al tempo stesso promuovere l integrazione e lo sviluppo delle masse per riportare in armonia l organismo sociale

16 LA CHIESA Il rinascimento cattolico contribuisce al tramonto dell età liberale. Proliferare di opere sociali, propaganda giornali e radio Emblema dell unità politica e spirituale, ideale di società organica, tutrice dell identità della Nazione Azione cattolica, un organizzazione di massa nata ovunque negli anni trenta del Novecento. Portatrice delle idee cattoliche; forza attiva nella società e nell educazione, nel dibattito pubblico e nelle dispute ideologiche Al mondo ideale evocato dalla Chiesa si unirono le forze sociali e intellettuali deluse dalla modernizzazione. Risveglio della spiritualità in opposizione al positivismo.

17 Stringe fitti rapporti con le forze armate, ugualmente depositarie dell identità della Nazione minacciata dalle fratture politiche e sociali e dalle ideologie rivoluzionarie. Combatte il comunismo denunciandolo come apoteosi materialista della società

18 populismi Invocano una democrazia organica, votata a unire il popolo contro i nemici interni ed esterni. Regimi fondati su ampie basi popolari, guidandone l integrazione politica attraverso vaste politiche di distribuzione della ricchezza (rese possibili dal cambiamento del modello economico imposto dalla crisi del 1929) Centralità dello stato e necessità di incentivare la crescita dell industria e ampliare il mercato interno: convergenza degli interessi di produttori e lavoratori (accrescere il consumo e la produzione erodendo il potere concentrato nei settori dell economia di esportazione)

19 Caratteristiche del populismo Concezione non liberale della democrazia Regime popolare votato alla giustizia sociale Popolo inteso come comunità coesa e omogenea unita da storia, identità e destino comuni Unire ciò che il liberalismo ha diviso: società, popolo e Nazione, intesa come comunità organica Leader carismatico, voce del popolo Missione storica di restituire al popolo la sovranità e l identità perdute Opposizione all oligarchia liberale, al comunismo ateo e all imperialismo anglosassone

20 ambivalenza Grandi canali di integrazione e nazionalizzazione delle masse prima d allora emarginate ed escluse dalla vita politica e sociale Ideologia e pratiche autoritarie ostili al pluralismo in nome dell unità del popolo

21 esempi Brasile di Vargas ( ) brasilianidade, identità nazionale Estado Novo, simile ai fascismi europei, dittatura Messico di Cárdenas ( ) straordinario impulso alla riforma agraria, distribuzione delle terre e gestione collettiva con la pratica precolombiana dell ejido; nazionalizzazione del petrolio nel 1938 e creazione dell impresa petrolifera di Stato PeMex

22 Il «buon vicinato» degli stati uniti Primi anni 30, Franklin Delano Roosvelt Nuova politica del non intervento Ritiro delle truppe e rinuncia all Emendamento Platt Intensifica gli sforzi per dare dell AL una propria sfera d influenza economica, soprattutto al Sud, dove l influenza europea minata dalla I GM subisce un ulteriore freno con la Crisi del 29 Panamericanismo: attrarre l AL verso i valori di democrazia e libero mercato e contrastare le correnti nazionaliste nella regione

23 Dilemmi del «buon vicino» Tendenze protezioniste in AL a seguito della crisi Attacco al liberalismo e alla democrazia in tutta la regione latinoamericana Continuano le pressioni laddove Washington ritiene minati i propri interessi, ad esempio nel 1933 con l avvento al potere di Ramón Grau San Martín a Cuba II GM priorità della sicurezza a discapito del non intervento Estremo nazionalismo argentino (Buenos Aires dichiara guerra a Washington nel marzo del 1945)

24 IN ARGENTINA Regime politico oligarchico del Partido Autonomista Nacional; ideologia positivista Trasformazioni tra Otto e Novecento dal punto di vista dell immigrazione (omogeneità etnica e culturale) e dell intensa integrazione al capitalismo britannico fanno dell Argentina uno dei Paesi più ricchi al mondo Precoce nascita di sindacati e partiti politici 1912 Ley Sáenz Peña introduce la segretezza e l obbligatorietà del voto Elezione a suffragio universale maschile del leader radicale Hipólito Yrigoyen, nuovamente eletto una seconda volta fino al colpo di stato del 1930 Nuovo colpo di stato del 1943 e ascesa al potere di Juan Domingo Perón