UNIONE EUROPEA Il mercato auto recupera il 5,5% a settembre e riduce la perdita da inizio anno al 4%.

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1 UNIONE EUROPEA Il mercato auto recupera il 5,5% a settembre e riduce la perdita da inizio anno al 4%. Dopo sei trimestri consecutivi di flessione, il PIL nell'area dell'euro è cresciuto dello 0,3% in T2 e ci si attende che, nell'orizzonte di previsione, la ripresa continui (0,1% in T3, 0,3% in T4 e 0,4% in T1 2014). Il rinnovato dinamismo della domanda mondiale e il graduale allentamento delle restrizioni fiscali sarebbero i principali motori dello sviluppo. Tuttavia la crescita rimarrebbe molto contenuta, condizionata dal processo di consolidamento fiscale e dalle riforme strutturali che continueranno ad avere effetti sulla domanda interna di molti Stati Membri. Le sfavorevoli condizioni del mercato del lavoro, inoltre, graveranno sul reddito delle famiglie determinando una dinamica moderata per i consumi privati. Ci si attende che anche gli investimenti privati crescano nei prossimi trimestri in maniera contenuta principalmente per rinnovare lo stock di capitale e per soddisfare gli ordinativi esteri. Sotto l'ipotesi che il prezzo del petrolio si stabilizzi al livello di 111 dollari al barile e che il tasso di cambio dollaro/euro fluttui attorno a 1,35, ci si attende che l'inflazione resti ben al di sotto del target del 2% (1,5% in T4 e 1,4% in T1 2014). I principali rischi al ribasso associati a questo scenario sono l'eventuale riacutizzarsi della crisi del debito sovrano e un rallentamento della domanda delle economie emergenti. (Eurozone-economic outlook ISTAT, INSEE, IFO) Settembre 2013 A settembre 2013 sono state immatricolate 1,19 milioni di autovetture nell UE27+Efta, in crescita del 5,5% su settembre I cinque principali mercati hanno immatricolato il 79,05% del totale dell area (vs 78,8% di settembre 2012), pari a circa 944 mila autovetture, che rispetto allo stesso mese dell anno scorso significa vetture vendute in più (+5,8%), si tratta di un recupero leggermente superiore a quello dell intero mercato (+5,5%); registrano segni positivi nel mese: Francia +3,4%, Spagna +28,5% e UK + 12,1%, mentre i mercati di Germania e Italia risultano ancora in calo rispettivamente dell 1,2% e del 2,9%. Positivo anche il risultato dell area dei nuovi Paesi membri, che complessivamente ha totalizzato nuove registrazioni (+6%). Area Settembre 2013 Settembre 2012 Var. % UE15+EFTA ,4 UE11 (nuovi membri) ,0 UE27+EFTA ,5 5 major markets ,8 % sul totale mercato 79,05% 78,78% Area Genn/Sett 2013 Genn/Sett 2012 Var. % UE15+EFTA 15+EFTA ,0 UE11 (nuovi membri) ,4 UE27+EFTA ,0 5 major markets ,7 % sul totale mercato 73,54% 72,58%

2 Gennaio/Settembre 2013 Nei primi 9 mesi 2013 sono state immatricolate 9,34 milioni di autovetture nell UE27+EFTA, -4% sull analogo periodo 2012, pari ad una perdita di circa 385 mila registrazioni. I cinque principali mercati rappresentano il 73,5% di tutto l immatricolato dell area (vs il 72,6% di un anno fa) e perdono il 2,7%, meno dell intero mercato (-4%). Tra i principali mercati continua il trend positivo dell anno precedente per il Regno Unito, che registra un incremento del 12,1% a settembre 2013 con 403 mila nuove registrazioni, la miglior performance mensile da marzo 2008 e del 10,8% nei primi 9 mesi 2013, con 1,79 milioni di nuove immatricolazioni. La crescita è sostenuta dalle vendite ai privati, che nel mese sono cresciute del 17,9% e nel cumulato del 16,7%. Le vendite ai privati rappresentano il 51,8% dell intero mercato nel mese e il 48,4% nei primi 9 mesi, crescendo di 2,4 punti sui primi 9 mesi Le autovetture a benzina aumentano nel mese del 12,9%, quelle diesel del 10,6% e ben del 35,9% quelle ad alimentazione alternativa. Nei primi 9 mesi invece si registrano i seguenti incrementi : +7,5% le vetture diesel, +14% le vetture a benzina, +14% le vetture ad alimentazione alternativa, che rappresentano l 1,4% dell intero mercato. Nel cumulato 2013 il mercato diesel raggiunge invece la quota del 49%. Più di 1 vettura su 7 delle nuove auto immatricolate è costruita in UK. La media 2013 delle emissioni di CO 2 delle nuove vetture vendute è di 128,6 g/km. L aumento significativo delle vetture con alimentazione a benzina è determinato dal buon risultato delle vendite ai privati e delle vendite di vetture piccole e di modelli più efficienti sul fronte dei consumi, da un regolare ciclo di sostituzione; inoltre la stabilità dell occupazione e del mercato interno contribuiscono a sostenere il clima di fiducia delle famiglie. L associazione di settore inglese, SMMT, ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2013, da 2,057 mln di inizio anno a 2,106 mln (3%), che potrebbero salire a 2,123 mln nel 2014.

3 In Germania sono state vendute oltre 247 mila autovetture nel mese di settembre (-1,2%), il bilancio da inizio anno registra invece 2,2 milioni di auto vendute, in calo del 6%. Da inizio anno le marche domestiche hanno perso il 4%, e rappresentano il 71,6% di tutto il mercato, mentre le marche importate hanno perso il 10% su gennaio/settembre Nei primi 9 mesi dell anno sono state immatricolate 1,05 milioni di autovetture con motorizzazione diesel, il 47,2% del totale mercato. Nel 2007 l età media delle autovetture circolanti in Germania era di 7,7 anni, adesso salita a 8,7 anni; si tratta quindi di vetture che nei prossimi anni necessiteranno di essere sostituite e potranno sostenere la ripresa del mercato interno. La produzione nazionale di vetture è nuovamente cresciuta nel mese (+14%) e da inizio anno risulta in linea con i livelli del 2012: sono state prodotte complessivamente auto, e di queste sono state destinate all export, pari al 76,7% delle vetture made in Germany. L Associazione tedesca, VDA, prevede una chiusura tra 2,9 e 3 milioni di unità vendute. Il mercato francese totalizza oltre 142 mila immatricolazioni nel mese (+3,4%) e 1,3 milioni nel cumulato (- 8,5%). Da inizio anno le marche francesi perdono l 8,5% (solo Dacia registra un risultato positivo: +7,3%) e rappresentano il 53,5% dell intero mercato, analogo calo per le marche estere. Le vetture diesel raggiungono nel cumulato circa 890 mila nuove registrazioni (-15,6%) e la quota del 67,9% del totale mercato. Le previsioni dell Associazione francese dei Costruttori CCFA per il 2013, evidenziano un mercato in flessione dell 8% rispetto all anno precedente. Le vetture usate risultano in calo dell 1,1%, grazie al risultato positivo di settembre (+4%), con circa 4 mln di passaggi di proprietà (rapporto nuovo/usato: 1 su 3). Come in altri paesi dell Unione, il rincaro dei prezzi dei carburanti ha determinato un calo dei consumi e della percorrenza media in Francia. Nel 2012 la percorrenza media delle autovetture circolanti è stata di km/anno (vs km del 2007); per le sole autovetture a benzina è stata di km/anno vs i km del 2007, mentre per le auto diesel è stata di km/anno vs i km del Le previsioni dell Associazione francese dei Costruttori CCFA per il 2013, evidenziano un mercato in flessione dell 8% rispetto all anno precedente. In Spagna, il mercato registra una crescita del 28,5% a settembre 2013, riducendo nel cumulato il calo all 1,6%; complessivamente da inizio anno sono state registrate 546 mila nuove immatricolazioni. Il mercato delle vendite di auto ai privati cresce nel mese di settembre del 69% (il 63,5% dell intero mercato) e nel cumulato del 10,5% con oltre 283 mila vendite (il 52% del totale), grazie agli effetti del Plan PIVE 3. Il canale dei privati non ha potuto però compensare la perdita conseguita dalle auto aziendali, che nel mese hanno subìto una perdita del 10,9% e nel cumulato del 20,4%. Le vendite a noleggio invece crescono nel mese del 4,3% (-0,4% nel cumulato). Le autovetture con alimentazione a benzina rappresentano il 31,6% del mercato, quelle diesel il 67% e infine le auto ad alimentazione alternativa l 1,4%. Grazie al Plan Pive 3, secondo quanto dichiarato dall Associazione spagnola dei Costruttori ANFAC, il mercato 2013 potrebbe chiudersi a 700 mila nuove immatricolazioni. In Italia nel mese di settembre sono state immatricolate oltre 106 mila nuove autovetture (-2,9%). Si tratta del venticinquesimo calo consecutivo; per trovare un volume così basso per il mese di settembre, bisogna risalire a 37 anni fa (1976: unità). Nei primi 9 mesi dell anno in corso, il mercato ha totalizzato 1 milione di unità,

4 in calo dell 8,3% rispetto ad un anno fa, quando nello stesso periodo fu venduto il 78% dell intero mercato ( vetture in più di gennaio/settembre 2013). Gli ordini raccolti nei primi 9 mesi 2013 ammontano a circa 973 mila, in calo del 5% sull analogo periodo del Nota positiva è che a partire dal mese di aprile la raccolta dei contratti cresce con la sola eccezione del mese di agosto. Intanto il temuto aumento dell Iva dal 21 al 22%, si è verificato, si tratta di un elemento in più che andrà a fiaccare la disponibilità economica delle famiglie e penalizzerà ulteriormente la domanda interna. Contribuisce all indebolimento del mercato auto, anche la pesante imposizione fiscale che, nonostante il calo delle vendite, nel 2012 rappresenta ben il 17% delle entrate tributarie: 72,73 miliardi di euro (+3,8% rispetto al 2011), il contributo versato dagli automobilisti italiani. Pur acquistando e usando sempre meno l auto, gli automobilisti hanno pagato in più rispetto al 2011: il 12% di tasse sui carburanti, il 13% di IPT (imposta provinciale di trascrizione), il 7,3% di tassa di possesso, il 3,1% di premi di assicurazione. Il bene automobile diventa sempre meno accessibile. L Italia resta in profonda recessione: la variazione per l anno 2013 è pari a -1,8%, secondo le nuove previsioni del FMI. Nei primi 9 mesi 2013 le vetture ad alimentazione alternativa hanno raggiunto la quota del 15,2% e una variazione tendenziale positiva del 13% circa; sale la quota delle vetture alimentate a GPL dall 8,3% di un anno fa al 9% dei primi 9 mesi 2013, ma cala leggermente rispetto alla media d anno 2012 che fu del 9,1%. Le vetture a metano conquistano il 5,2% del mercato (1,5 punti in più rispetto a gennaio/settembre 2012 e 1,4 in più rispetto alla media 2012). Le vetture ibride con alimentazione a benzina ed elettrica crescono del 130% e in termini di volumi passano da oltre circa di un anno fa ad oltre di gennaio-settembre I prezzi alla pompa sui carburanti continuano a salire, purtroppo sui prezzi dei carburanti grava una lunga serie di accise (la prima risale al 1935). Le emissioni medie di CO 2 attribuibili alle automobili immatricolate in Italia nel 2012 sono tra le più basse d'europa e - assieme a Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Irlanda, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna - si trovano già al di sotto dei limiti fissati dalla Commissione Europea per il L'Italia ha ottenuto un risultato migliore di Paesi ritenuti molto più 'eco-responsabili' (come Belgio, Svezia, Austria, Lussemburgo e Finlandia) ed ha largamente distaccato, in questa classifica delle nazioni 'virtuose', la Germania, che ha una media di emissioni di CO 2 ben piu' alta (141,5 g/km) rispetto a quella italiana, pari a 126,2 g/km. Francia e Italia hanno registrato la media di emissioni più basse in Europa, seguite da Spagna e Gran Bretagna. Diversi fattori influenzano il risultato, tra questi il peso dell'auto (l'italia si colloca al 4 posto con 1311 kg), la potenza dei motori (l'italia si colloca al 2 posto con 77 kw pari a 103 CV), la diffusione di auto con alimentazione a GPL e metano. Nei primi 9 mesi 2013 le emissioni medie di C0 2 delle nuove auto vendute in Italia è pari a 121,6 g/km (5,2 g/km in meno di in anno fa). A fine settembre le vetture intestate ai privati scendono al 63,7%. E aumentata la quota di vetture a noleggio al 18,9%. La formula del noleggio potrebbe diventare interessante anche per i privati, una parte dei quali sembrano già indirizzati verso l affitto dell auto piuttosto che all acquisto. Saranno le offerte formulate dalle aziende ai cosiddetti codici fiscali che renderanno appetibile e praticabile questa strada. Pesa infine per tutto il comparto delle vetture intestate a società e noleggio, la sfavorevole fiscalità rispetto agli altri Paesi europei. In Italia la deducibilità è stata ridotta in pochi mesi (prima dalla Legge Fornero e poi dalla Legge di Stabilità 2013 ) dal 40% al 20%, mentre in ambito UE arriva fino al 100%. Inoltre, le soglie di deducibilità per le auto utilizzate da imprese e professionisti sono ferme addirittura al 1997, non essendo mai state rivalutate secondo

5 gli indici Istat come, invece, previsto. Anche l Iva è detraibile solo al 40%, mentre nei principali Paesi UE la detraibilità arriva al 100%. Per queste ragioni, l incidenza delle auto aziendali in Italia è molto più bassa che in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Tasse e costi di gestione dell auto sono sempre più alti a fronte di redditi al palo da 10 anni, di conseguenza cresce l interesse, in particolare delle giovani generazioni, verso l uso dell auto piuttosto che l acquisto, con formule analoghe a quelle per computer e smartphone. L utilizzo più moderato del mezzo (calo della percorrenza media) ha determinato anche un allungamento della vita tecnica dell auto. Negli anni 2000, 2001, 2002 sono state immatricolate complessivamente oltre 7,1 milioni di auto, pari ad una media d anno di 2,37 milioni di vetture, pertanto potenzialmente si tratta di mezzi con anni di vita che potrebbero/dovrebbero essere sostituiti nel breve termine. Un invecchiamento progressivo del parco ha conseguenze negative in termini ambientali e di sicurezza. Nel cumulato hanno segno positivo i mercati di: Belgio (+0,7%), Danimarca (+5,2%), Portogallo (+6,7%). L area dei nuovi Paesi membri è in flessione del 3,4%, hanno segno positivo i mercati di Estonia (+9%) e Polonia (+3,2%). Il mercato dei Paesi EFTA registra da inizio anno una contrazione del 4%, ma il mercato della Norvegia risulta positivo (+1,5%).

6 UNIONE EUROPEA* - IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE PER PAESE Settembre Var % Gen-Settembre Var % '13 '12 13/12 '13 '12 13/12 AUSTRIA , ,0 BELGIUM , ,7 BULGARIA , ,5 CYPRUS , ,9 CZECH REPUBLIC , ,3 DENMARK , ,2 ESTONIA , ,0 FINLAND , ,0 FRANCE , ,5 GERMANY , ,0 GREECE , ,3 HUNGARY , ,3 IRELAND , ,5 ITALY , ,3 LATVIA , ,9 LITHUANIA , ,2 LUXEMBURG , ,8 NETHERLANDS , ,4 POLAND , ,2 PORTUGAL , ,7 ROMANIA , ,4 SLOVAKIA , ,6 SLOVENIA , ,9 SPAIN , ,6 SWEDEN , ,2 UNITED KINGDOM , ,8 EUROPEAN UNION (EU27)* , ,9 EU , ,9 EU11* , ,4 ICELAND , ,4 NORWAY , ,5 SWITZERLAND , ,8 EFTA , ,0 EU27*+EFTA , ,0 EU15+EFTA , ,0 (*) data for Malta currently not available.

7 Confronti internazionali Trend 2013 A livello mondiale, il mercato di veicoli leggeri (vetture + light trucks), con circa 52,405 milioni di unità, cresce del 3,3% nei primi 9 mesi 2013 (previsione Ward's), grazie al trend positivo dei mercati NAFTA (+8,9%), Sud America (+2%) e dei paesi asiatici (+5%). L area Asia-Pacific rappresenta il 41,2% del mercato mondiale dei LV, era il 40,5% un anno fa. Il mercato dell automobile continua a crescere in Cina, nei primi 9 mesi ha raggiunto i 12,85 milioni di unità, pari al 14% in più rispetto ai primi 9 mesi L Europa con 11,9 milioni (stima Ward s) di LV pesa per il 22,7% sul totale mondo con una flessione del 4,8% rispetto ai primi 9 mesi L UE27+EFTA registra per il mercato delle autovetture un calo del 4% con 9,34 milioni di nuove auto vendute nei primi 9 mesi dell anno, mentre il mercato dei VCL (<=3500 kg) risulta in calo del 4,8% con 914 mila immatricolazioni nel periodo di gennaio-agosto Il mercato russo dell automobile invece registra nei primi 8 mesi una contrazione dell 11,5%. In ripresa il mercato auto della Turchia: +19% l incremento delle vendite di auto a gennaio/settembre L area Nafta rappresenta invece il 23,8% della domanda mondiale di LV, era il 22,6% un anno fa. Le vendite USA, l 85% dell area Nafta, crescono dell 8,9%, Chrysler aumenta le vendite di LV dell 8,6%, Ford dell 11,7% e GM del 7,6%. Il segmento delle passenger cars cresce del 5,3%, mentre i light trucks aumentano del 10,9%. In Brasile il mercato vetture ha totalizzato 1,82 milioni di nuove immatricolazioni nei primi 8 mesi 2013, in calo del 3,6% sull analogo periodo del Negli ultimi 3 mesi (giugno, luglio e agosto) il mercato ha subìto una pesante contrazione del 17,8%. Il comparto dei veicoli commerciali leggeri invece con nuove immatricolazioni è cresciuto del 5,1% nei primi 8 mesi 2013 rispetto ad un anno fa. AUTO SALES periodo VAR.% USA (LV) gen-set ,1 CANADA (LV) gen-set ,4 MESSICO (LV) gen-set ,6 NAFTA (LV) gen-set ,6 BRASILE gen-ago ,6 ARGENTINA (1) gen-set ,4 CINA (2) gen-set ,0 GIAPPONE gen-set ,3 INDIA (2) gen-lug ,4 SUD COREA gen-ago ,1 RUSSIA gen-ago ,5 TURCHIA gen-set ,2 UE27+EFTA gen-set ,0 (1) vendite ai concessionari (2) include Utility Vehicles

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