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1 HOME SWEET HOME MANGIATOIE E NIDI PER UCCELLI SCUOLA PRIMARIA «SANTORRE DI SANTAROSA» SAVIGLIANO CLASSE 2^C TEMPO PIENO a.s Insegnanti: Giordano Alessandra e Testa Tiziana

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5 LEGGIAMO INSIEME UN ARTICOLO TRATTO DAL SITO DELLA LIPU (LEGA ITALIANA PROTEZIONE UCCELLI) LE MANGIATOIE ( ) Altri (uccelli) restano dalle nostre parti, come gli scriccioli e le cince. Altri ancora scendono dal nord Europa per trascorrere l'inverno in Italia, dove è meno freddo. È il caso, ad esempio, di merli e pettirossi. Malgrado queste specie siano dotate di adattamenti antigelo, a partire da un fitto piumaggio isolante, le basse temperature possono rappresentare per loro un problema. Quando poi cade la neve o arriva il gelo notturno, soprattutto gli uccelli più piccoli rischiano la vita. Il più elementare sistema inventato dalla Natura per combattere il freddo è quello di nutrirsi, alimentando quel riscaldamento interno che è il metabolismo corporeo. Il problema è che il freddo coincide, in inverno, con una generale scarsità di cibo, visto che la maggior parte degli insetti è ibernata e non disponibile. Per questo è molto apprezzato dagli uccelli un servizio di offerta di cibo adeguato alle loro diete. Ecco allora l'importanza delle mangiatoie, le mangiatoie artificiali, questi utilissimi e molto graditi ristoranti per uccelli. Esistono fondamentalmente due tipi di mangiatoie, una "aperta" e una "con tetto". Ciascuna di esse, a sua volta, può essere "appesa" o con "supporto", cioè appoggiata ad un supporto piantato a terra, senza che questo comporti particolari differenze per i nostri ospiti (può essere invece rilevante l'altezza a cui sono posizionate). Le mangiatoie aperte sono forse più belle da osservare, ma quelle coperte da un tetto hanno il pregio di

6 I NIDI ARTIFICIALI Nel tentativo principale di costruire nidi sicuri dai predatori e riparati dalle intemperie, alcuni uccelli hanno adottato la strategia del nidificare in cavità. Ad esempio i picchi le scavano attivamente nei tronchi; altri come il Martin pescatore, i gruccioni o i topini negli argini sabbiosi e ciottolosi. Molte specie, soprattutto di piccole dimensioni, sfruttano invece cavità naturali: crepe e buchi nei tronchi vecchi, nidi abbandonati di picchi, cortecce distaccate, fessure di rocce, eccetera. Il taglio dei boschi per ricavarne legname elimina gli alberi adulti che sono quelli che offrono più facilmente cavità per queste nidificazioni. In città invece gli alberi sono piantati e curati dai giardinieri, e per altri motivi dunque le cavità sono ancora più rare. In questi ambienti la densità nidificante di molti uccelli è proprio limitata dalla carenza di cavità idonee e disponibili. Molte esperienze hanno dimostrato come, apponendo nidi artificiali in boschi giovani o ambienti urbani, la presenza nidificante di molte specie aumenti sensibilmente.

7 FISSIAMO LE IDEE IN SEMPLICI SCHEMI Esempi di verbalizzazioni fatte dai bambini A causa del freddo e del gelo, gli uccelli rimasti in città trovano poco cibo; quindi bisogna costruire mangiatoie artificiali. A causa del freddo e del gelo, c è poco cibo per gli uccelli rimasti in città; quindi bisogna costruire delle mangiatoie. Occorre costruire mangiatoie perché gli uccelli non trovano cibo a causa del freddo e del gelo. A causa del taglio dei boschi, gli uccelli rimasti in città faticano a trovare un posto per fare il nido, quindi, per aiutarli, noi dobbiamo costruire dei nidi artificiali. Gli uccelli in inverno non trovano più il posto per fare i nidi, perché gli uomini hanno tagliato troppi alberi dei boschi e nei parchi. Noi possiamo aiutare gli uccelli costruendo dei nidi. I nostri commenti -Gli schemi mi aiutano a fare le frasi. -Gli schemi mi aiutano a ricordare quello che è scritto nel testo. -Io con gli schemi capisco meglio. -A me piacciono gli schemi perché li facciamo anche in storia.

8 COME COSTRUIRESTI UNA MANGIATOIA PER UCCELLI? Registrazione della conversazione. Le nostre idee -Possiamo prendere dei piattini e mettere dei semi dentro. -Possiamo prendere delle ciotole. -Vanno anche bene tanti cucchiaini appesi ai rami. -Io, a casa metto le briciole di pane dentro dei coperchi, sul balcone - La maestra ha detto di pensare a contenitori «naturali» non di plastica né di vetro. -Allora cosa? Boh! -Dei gusci di noci! Ma sono piccoli! -Ne mettiamo tanti! - IDEA! PRENDIAMO UNA NOCE DI COCCO! È GRANDE! -Sì è grande! La tagliamo a metà. La svuotiamo, scaviamo bene.. -Che bello facciamo due scodelle con una noce di cocco! -Io provo a disegnarla, perché so com è la noce di cocco! -BELLO! CHI PORTA LA NOCE DI COCCO?

9 COME COSTRUIRESTI UN NIDO ARTIFICIALE? Registrazione della conversazione. Le nostre idee -Io la costruirei di paglia, proprio come un nido vero.. -Io la farei a forma di casetta con rami e foglie.. -Sì, ma poi con il vento o la pioggia, si rompe! -Allora prendiamo una scatola o un secchiello da spiaggia! -Mmmmmh, sì un secchiello piccolo che riempiamo di paglia -Oppure scaviamo dentro il tronco dell albero! -No! Non bisogna, faresti del male all albero! Poi cade! -Possiamo fare proprio una casetta con dei pezzi di legno.. -Ma dove li prendiamo? -Ci servono anche chiodi per attaccare i pezzi -Dobbiamo prendere pezzi di legno per costruire un nido resistente -Maestra, ci aiuti?

10 COSTRUIAMO UNA MANGIATOIA MATERIALE: una noce di cocco spago buccia di arancia, semi, briciole di pane chiodo e martello COSTRUZIONE Apriamo la noce di cocco a metà e la svuotiamo in modo da ottenere 2 scodelle. Buchiamo con chiodo e martello le due scodelle al centro. Facciamo passare lo spago nei fori e leghiamo le due scodelle. Versiamo in ogni scodella bucce di arancia, semi

11 -Chiodi, martello COSTRUZIONE -Fissiamo con i chiodi le tavolette di legno in questo modo COSTRUIAMO UN NIDO ARTIFICIALE MATERIALE: - tavolette di legno con queste forme Le tavolette sono state consegnate ai bambini che si sono organizzati per costruire il nido. Con la maestra, hanno poi inchiodato le pareti.

12 ECCO IL NOSTRO NIDO ARTIFICIALE! ECCO LA MANGIATOIA!

13 OSSERVIAMO E DESCRIVIAMO. TESTO COLLETTIVO: UNA CASETTA SPECIALE! La nostra casetta è una specie di nido per gli uccelli; è tutta di legno ed è composta da tre parti: il tetto, le pareti con una base di appoggio che fa da pavimento. Il tetto è spiovente, cioè inclinato verso il basso. In questo modo, in caso di pioggia o di neve, l acqua può scorrere via. Le pareti sono quattro: quella frontale che ha un foro di apertura rotondo, quella opposta che è più lunga perché ha il sostegno per appenderla. Il pavimento è un quadrato. Noi abbiamo costruito questa «casetta» per proteggere e aiutare gli uccellini a trovare riparo durante la stagione fredda. COSTRUIAMO LO SCHEMA A CORNICE TETTO QUADRATO IL NOSTRO NIDO DI LEGNO PARTI SPIOVENTE PARETI 4 RETTANGOLARI PAVIMENTO QUADRATO FUNZIONE PROTEGGERE DARE UN RIPARO AGLI UCCELLI

14 E ORA DOVE LI METTIAMO? LE NOSTRE RIFLESSIONI: -Ora non fa più così freddo, siamo in primavera! -Già. Possiamo tenerli nella nostra aula! -Certo! -Ora gli uccelli riescono a cercarsi il cibo da soli - e anche costruirsi il nido con la paglia, il fango e i rametti... -Ho un idea: teniamo i nostri lavori in classe, poi, quando farà di nuovo freddo -Sì, quando faremo terza, andremo ad appenderli su un albero nel giardino della scuola! -Bell idea! DECISIONE DELLA CLASSE 2^C: custodiamo nella nostra aula il nido artificiale e la mangiatoia. Nell autunno faremo un richiesta scritta alla Preside per aver il permesso di collocarli nel giardino della nostra scuola.

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