PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2015/2016
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- Gilberta Bellucci
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1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ANTONIO PACINOTTI SCAFATI (SA) TEL 081/ FAX 081/ E.MAIL CF C.I.SATF04000D PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2015/2016 A)Analisi della situazione e motivazione dell intervento Nel corso dell analisi dei risultati dell autovalutazione e di riflessioni (con tavoli di confronto e condivisione), compiute e discusse dal Gruppo di Miglioramento dell Istituto, sono stati evidenziati i seguenti punti di forza o di debolezza: Precisazione: il livello di rubricazione indicato, si riferisce all esito nella rubrica del RAV di Istituto riferito al corrente anno scolastico. Inoltre, i valori riportati sono riferiti al massimo e al minimo valore conseguito dall Istituto e non rappresentano il massimo e il minimo valore della rubrica posta nel documento RAV che invece individua 7 posizioni. Punti di forza Esiti Risultati scolastici (rubricato al valore 3) Risultati a distanza (rubricato al valore 4) Punti di debolezza Esiti Risultati nelle prove standard (rubricato al valore 3) Competenze chiave (rubricato al valore 3) Processi - Pratiche educative e didattiche Ambiente di apprendimento (rubricato al valore 2) Inclusione e potenziamento (rubricato al valore 1) Processi - Pratiche gestionali e organizzative Sviluppo e valorizzazione Risorse umane (rubricato al valore 2)
2 L analisi dei punti di forza ha evidenziato i seguenti risultati: Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PUNTO DI FORZA Risultati scolastici INDICATORE E DESCRITTORE DI PERFORMANCE POSITIVO Esiti degli scrutini La scuola perde studenti nel corso del primo anno Trasferimenti e abbandoni per trasferimenti e abbandoni. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. Risultati a distanza Prosecuzione negli studi universitari Successo negli studi universitari Successo negli studi secondari di secondo grado Inserimento nel mondo del lavoro Tasso di ex studenti occupati in attività lavorative coerenti con l indirizzo di studi scelto La scuola non raccoglie in modo sistematico informazioni sui risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.). Il numero di immatricolati all'università è nella media o di poco inferiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 di università anni è almeno 30 su 60). 2
3 L analisi dei punti di debolezza ha evidenziato i seguenti risultati: Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca CRITICITA Risultati nelle prove standard Competenze chiave INDICATORE DI PERFORMANCE NEGATIVO Risultati nelle prove di italiano e matematica al di sotto del corrispettivo dato regionale e nazionale Livelli di apprendimenti che vedono una bassa percentuale di allievi collocati ai livelli 4 e 5 rispetto al dato nazionale/regionale e fortemente raggruppati al livello 3 che risulta pertanto più elevato rispetto al dato nazionale e regionale Variabilità dei risultati dentro le classi risulta particolarmente alta rispetto al dato regionale, in Italiano e particolarmente alta tra le classi rispetto al dato regionale e ancor più rispetto a quello nazionale, in Matematica La scuola non valuta competenze chiave come l autonomia di iniziativa e la capacità di orientarsi e non sono presenti strumenti di rilevazione. Inoltre, la scuola non individua il livello delle competenze chiave raggiunto dagli studenti nel loro percorso formativo Ambiente di apprendimento Dimensione organizzativa: la durata delle lezioni è in orario standard ma non sono presenti format né strumenti condivisi per progettare la flessibilità all interno della scuola Dimensione metodologica: La scuola non promuove l'utilizzo di modalità didattiche innovative né la collaborazione tra docenti per la loro realizzazione, non essendoci stata, almeno in questi ultimi 10 anni, una politica strategica che orientasse parte delle risorse da destinare alla formazione docenti, se non in PON per il conseguimento della patente europea ECDL ed un solo PON per il conseguimento della certificazione linguistica in LS Dimensione relazionale: in caso di comportamenti violenti, la scuola adotta solo azioni interlocutorie e raramente sanzionatorie in riferimento ad attività non consentite lasciando trapelare una risposta non sempre decisa e adeguata, rispetto 3
4 alle azioni compiute Inclusione e differenziazione Recupero e potenziamento Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Le attività per favorire l inclusione, sono limitate: molti insegnanti curricolari non utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva e non partecipano in modo fattivo alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati. La scuola non si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali e i Piani Didattici Personalizzati non sono aggiornati con regolarità La scuola inoltre, non realizza attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità Non sono definite procedure per inserire gli allievi nei percorsi di recupero e gli interventi realizzati per rispondere alle difficoltà di apprendimento degli studenti sono solo i corsi di recupero attivati a conclusione dell'anno scolastico. Inoltre, non sono presenti forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficoltà. Infine, nel lavoro d'aula non vengono utilizzati interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti Mancanza di un piano condiviso e diffuso alle parti interessate per la utilizzazione delle risorse umane e di un piano di sviluppo delle competenze del personale rispetto all innovazione Mancanza di criteri condivisi per attribuzione di incarichi e responsabilità Le azioni a sostegno della funzione docente sono inadeguate 4
5 Analisi della criticità n 1: Risultati nelle prove standard (Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di criticità) Analisi delle cause Gli allievi non vengono esercitati nel corso dell anno a prove strutturate sul modello INVALSI per cui, al momento della somministrazione, il disorientamento degli allievi si aggiunge alle perplessità di tipo cognitivo e all esercizio di abilità in riferimento alle conoscenze richieste Traguardo di lungo periodo individuato L intervento intende conseguire il/i seguente/i obiettivo/i: Migliorare i risultati nelle prove standard B) Articolazione Obiettivi di breve periodo L intervento intende conseguire i seguenti obiettivi: Migliorare progressivamente i risultati nell ambito delle esercitazioni attivate nel corso dell anno Traguardo correlato (tradotto in dato numerico o/e evidenze osservabili) Riduzione del 10% del numero di allievi che si collocano nel livello 3 a favore almeno del livello 4, mantenendo invariato il numero di allievi nell attuale percentuale, che si collocano ai livelli critici 1 e 2 Indicatori di processo Processi coinvolti nell azione di miglioramento: Somministrazione regolare e monitorata di esercitazioni finalizzate a far acquisire un consapevole orientamento agli allievi nell ambito delle prove standardizzate, sia in riferimento ai contenuti che alla struttura delle prove Fattori critici di successo: Integrare la programmazione curriculare con esercizi sul modello prove INVALSI Svolgere periodicamente nel corso dell anno, esercitazioni sul modello prove INVALSI 5
6 Analisi della criticità n 2: Competenze chiave Analisi delle cause La scuola non valuta competenze chiave come l autonomia di iniziativa e la capacità di orientarsi e non sono presenti strumenti di rilevazione. Inoltre, la scuola non individua il livello delle competenze chiave raggiunto dagli studenti nel loro percorso formativo Traguardo di lungo periodo individuato L intervento intende conseguire il/i seguente/i obiettivo/i: Valutare tutte le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti con esplicitazione del livello raggiunto Monitorare eventuali differenze tra classi B) Articolazione Obiettivi di breve periodo L intervento intende conseguire i seguenti obiettivi: Predisporre in occasione degli incontri dipartimentali di inizio anno scolastico, format di rilevazione dei livelli raggiunti dagli studenti Traguardo correlato (tradotto in dato numerico o/e evidenze osservabili) Aumento del numero di studenti che conseguono un buon livello nel voto di condotta nel quale confluiscono il rispetto delle regole, il senso di legalità e di un etica della responsabilità, la collaborazione e lo spirito di gruppo. Indicatori di processo Processi coinvolti nell azione di miglioramento: Diminuzione degli episodi che richiedono interventi e azioni interlocutorie e sanzionatorie Rilevazione positiva in riferimento alla capacità dell alunno di agire in modo autonomo e responsabile Fattori critici di successo: Predisporre strumenti condivisi di rilevazione delle competenze chiave 6
7 Analisi della criticità n 3: Ambiente di apprendimento Analisi delle cause La scuola non promuove l'utilizzo di modalità didattiche innovative né la collaborazione tra docenti per la loro realizzazione, non essendoci stata, almeno in questi ultimi 10 anni, una politica strategica che orientasse parte delle risorse da destinare alla formazione docenti se non in qualche caso. La scuola, dotata di numerosi Laboratori, cura gli spazi laboratoriali in riferimento all'individuazione di figure di coordinamento ma NON cura l'aggiornamento dei materiali. Il dato è emerso nell'ambito della rilevazione dei Questionari Cometa di Customer Satisfaction riferiti a tutte le Parti Interessate interpellate (Alunni, Genitori, Docenti e Ata) somministrate negli anni 2012/13, 2013/14 e 2014/15. Inoltre, non è curato un aggiornamento riferito a materiali didattici rivolti ad alunni diversamente abili. Traguardo di lungo periodo individuato L intervento intende conseguire il/i seguente/i obiettivo/i: Migliorare l ambiente di apprendimento attraverso un aggiornamento di materiali, strumentazione nei Laboratori e aggiornamento dei docenti finalizzato al loro utilizzo e introducendo format condivisi per progettare la flessibilità della scuola B) Articolazione Obiettivi di breve periodo L intervento intende conseguire i seguenti obiettivi: Orientare parte delle risorse finanziarie per l aggiornamento di materiali e strumentazione in dotazione dei Laboratori Orientare parte delle risorse finanziarie per l aggiornamento dei docenti Traguardo correlato (tradotto in dato numerico o/e evidenze osservabili) Aumento della percentuale di alunni con esiti positivi al termine dell anno scolastico (Un ambiente di apprendimento adeguato ed aggiornato, favorisce situazioni di apprendimento anche per alunni che possono conseguire risultati positivi in situazioni di rilevazione non formale e non tradizionale, di conoscenze ed abilità) Indicatori di processo Processi coinvolti nell azione di miglioramento: Percentuale di alunni con esito di soddisfazione positivo rispetto all ambiente di apprendimento Fattori critici di successo: Disponibilità finanziaria da orientare secondo l obiettivo rilevato 7
8 Analisi della criticità n 4: Inclusione e potenziamento Analisi delle cause Molti insegnanti curricolari non utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva e non partecipano in modo fattivo alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati. La scuola non si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali e i Piani Didattici Personalizzati non sono aggiornati con regolarità Gli interventi realizzati per rispondere alle difficoltà di apprendimento degli studenti sono solo i corsi di recupero attivati a conclusione dell'anno scolastico ed in riferimento ai quali non sono presenti forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficoltà. Infine, nel lavoro d'aula, non vengono utilizzati interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti Traguardo di lungo periodo individuato L intervento intende conseguire il/i seguente/i obiettivo/i: Attuare una didattica inclusiva e implementare percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti Realizzare interventi di recupero e potenziamento intermedi nel corso dell anno scolastico B) Articolazione Obiettivi di breve periodo L intervento intende conseguire i seguenti obiettivi: -Coinvolgere maggiormente il C.di C., in occasione degli incontri cadenzati e programmati, nella progettazione di Piani Didattici Personalizzati mediante compilazione di format condivisi in termini di obiettivi e traguardi di apprendimento raggiunti -Ad inizio anno scolastico, imbastire le procedure necessarie per attivare interventi di recupero a chiusura del primo trimestre Traguardo correlato (tradotto in dato numerico o/e evidenze osservabili) Maggiore coinvolgimento nel lavoro d aula degli alunni con Piani Didattici Personalizzati Diminuzione della percentuale (10%) di alunni non promossi e/o con sospensione del giudizio Indicatori di processo Processi coinvolti nell azione di miglioramento: Percentuale di alunni BES e/o diversamente abili, con esito di soddisfazione positivo rispetto al grado di coinvolgimento e valorizzazione Esiti positivi in occasione della valutazione intermedia al Pentamestre (Aprile, prima della chiusura dell anno scolastico) Fattori critici di successo: Promuovere azioni che differenzino i percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti Orientare parte delle risorse finanziarie per attivare interventi di recupero a chiusura del primo trimestre 8
9 Analisi della criticità n 5: Valorizzazione delle risorse umane Analisi delle cause La scuola non raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA anche se richiesto e solo nell'anno di implementazione del SGQ, la scuola ha indicato nel curricolo e nelle competenze, una richiesta di formazione. Tuttavia, non sono state attivate iniziative di formazione. La scuola utilizza il curriculum e le esperienze formative dei docenti solo per l'assegnazione di incarichi in progetti piuttosto che per una migliore gestione delle risorse umane ed incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro solo relativamente ad alcune tematiche, con media varietà di argomenti e con modalità organizzative di dipartimenti e di gruppi spontanei di docenti con una percentuale bassa rispetto al totale dei docenti stessi. Traguardo di lungo periodo individuato L intervento intende conseguire il/i seguente/i obiettivo/i: Formare periodicamente il personale docente e non docente della scuola Formalizzare gli incarichi utilizzando il curriculum o le esperienze formative maturate dai docenti B) Articolazione Obiettivi di breve periodo L intervento intende conseguire i seguenti obiettivi: Condividere criteri e modalità di attribuzione degli incarichi Rilevare le esigenze formative del personale docente e non docente Rilevare le competenze dei docenti in base al curriculum e/o esperienze formative maturate Traguardo correlato (tradotto in dato numerico o/e evidenze osservabili) Clima relazionale disteso Valorizzazione e migliore gestione delle risorse umane Indicatori di processo Processi coinvolti nell azione di miglioramento: Aumento della percentuale di partecipazione a gruppi di lavoro e produzione di materiali e/o esiti utili alla scuola Ricaduta delle iniziative di formazione nell attività ordinaria della scuola Fattori critici di successo: Attuare una politica strategica che orienti parte delle risorse finanziarie per il raggiungimento dell obiettivo rilevato Attuare un piano di sviluppo delle competenze del personale rispetto all innovazione Promuovere criteri condivisi per attribuzione di incarichi e responsabilità 9
10 Piano delle attività (Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di obiettivi di miglioramento) Obiettivo n. 1 Migliorare i risultati nelle prove standard Fasi Attività Prodotti e attività Indicatori numerici FASE PROPEDEUTICA aprile 1^ FASE progettazione settembre 2^ FASE esecuzione Dicembre e marzo 3^ FASE verifica maggio Gantt del Piano Processo Attività Fase propedeutica 1^ fase Condivisione nei Dipartimenti di prove similari sul modello INVALSI da somministrare in due esercitazioni Prove da somministrare Attività di confronto Numero di prove Condivisione di prove Esamina di prove Percentuale prove esaminate 1^ e 2^ esercitazione Esercitazione in classe Esiti delle prove misurati sui livelli raggiunti Esecuzione prova nazionale rilevazione Punteggi riportati Responsabile Dipartimenti Dipartimenti 2^ fase Docenti C. di C. 3^ fase Docenti C. di C. AP- GIU o setoo otto novo dic Gen feb mar apr mag giu 10
11 C) Verifica degli esiti del Piano Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Obiettivo Indicatore Risultati attesi Risultati ottenuti Migliorare i risultati delle prove standard Risultati e punteggi degli studenti nelle prove di Italiano e Matematica Aumento della percentuale (10%) di alunni che guadagnano il 4 livello e percentuale invariata di alunni che si posizionano ai livelli critici 1 e 2 Piano delle attività (Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di obiettivi di miglioramento) Obiettivo n. 2 Valutare tutte le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti con esplicitazione del livello raggiunto Fasi Attività Prodotti e attività Indicatori numerici FASE PROPEDEUTICA aprile 1^ FASE progettazione settembre 2^ FASE esecuzione dicembre e marzo 3^ FASE verifica giugno Elaborazione e confronto nei Dipartimenti di format che esplicitino tutte le competenze e i traguardi di livello raggiunti Condivisione nei Dipartimenti dei format elaborati Materiali (prodotti di altre scuole, normativa nazionale ed europea) format Quantità e varietà di materiali a supporto dell attività di confronto e condivisione Numero format/uno per ogni dipartimento disciplinare Valutazione intermedia (dicembre e marzo) Attività di valutazione Livelli raggiunti Valutazione in sede di scrutinio finale Attività di valutazione Livelli raggiunti 11
12 Gantt del Piano Processo Attività Fase propedeutica 1^ fase Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Responsabile Dipartimenti Dipartimenti 2^ fase Docenti C. di C. 3^ fase Docenti C. di C. AP- GIU osssss setoo C) Verifica degli esiti del Piano Obiettivo Indicatore Risultati attesi Risultati ottenuti oottooo novooo oo dic Gen feb mar apr mag giu Valutare tutte le competenze chiave e di cittadinanza Numero di episodi che richiedono interventi e azioni interlocutorie e sanzionatorie Rilevazione positiva in riferimento alla capacità dell alunno di agire in modo autonomo e responsabile Diminuzione degli episodi che richiedono interventi e azioni interlocutorie e sanzionatori Aumento del numero di studenti che conseguono un voto positivo in condotta 12
13 Piano delle attività (Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di obiettivi di miglioramento) Obiettivo n. 3 Migliorare l ambiente di apprendimento Fasi Attività Prodotti e attività Indicatori numerici FASE PROPEDEUTICA settembre 1^ FASE progettazione Dicembre 2^ FASE esecuzione Gennaio-maggio 3^ FASE verifica Giugno Gantt del Piano Processo Attività Fase propedeutica 1^ fase 2^ fase In fase di acquisizione di notizie circa il FIS Verbale riunione RSU condividere l orientamento di destinare parte delle risorse finanziare per migliorare la dimensione metodologica dell ambiente di apprendimento (aule, Laboratori, strumentazioni e materiali) In sede di prima Contrattazione Integrativa Verbale riunione RSU attuare quanto stabilito e condiviso Rilevare e monitorare la relazione tra ambiente Strumenti di rilevazione Percentuale di soddisfazione di apprendimento più adeguato e risultati (questionari di scolastici soddisfazione) Rilevare gli esiti in sede di scrutinio finale Attività di valutazione Diminuzione percentuale di studenti con sospensione del giudizio e/o non ammessi Responsabile DS-DSGA-GM-RSU DS-DSGA-RSU GM 3^ fase Docenti C. di C. AP- GIU osssss setoo oottooo novooo oo dic Gen feb mar apr mag giu 13
14 C) Verifica degli esiti del Piano Obiettivo Indicatore Risultati attesi Risultati ottenuti Migliorare l ambiente di apprendimento (dimensione metodologica) Risultati scolastici Riduzione percentuale di studenti con sospensione del giudizio e/o non ammessi Piano delle attività (Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di obiettivi di miglioramento) Obiettivo n. 4 Attuare una didattica inclusiva e realizzare interventi di recupero e potenziamento intermedi nel corso dell anno scolastico Fasi Attività Prodotti e attività Indicatori numerici FASE PROPEDEUTICA aprile In sede di riunione finale dei dipartimenti (aprile per adozione libri di testo), attivare un confronto su tematiche ed azioni metodologiche finalizzate all inclusione Rilevazioni di materiali utili all argomento Percentuale di partecipazione 1^ FASE progettazione settembre Rilevare le procedure necessarie per attivare interventi di recupero a chiusura del primo trimestre Condivisione e confronto nella progettazione dei Dipartimenti, di Piani Didattici Personalizzati mediante compilazione di format condivisi in termini di obiettivi e traguardi di apprendimento raggiunti Piano degli interventi di recupero Piano delle attività (numero di docenti coinvolti e numero delle ore) Format Disponibilità dei docenti per i corsi di recupero Maggiore coinvolgimento nel lavoro d aula degli alunni con Piani Didattici Personalizzati Percentuale di frequenza ai corsi di recupero 14
15 2^ FASE esecuzione settembre-maggio 3^ FASE verifica giugno Gantt del Piano Processo Attività Fase propedeutica 1^ fase Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Maggiore coinvolgimento nel lavoro d aula degli alunni con Piani Didattici Personalizzati Attivazione degli interventi di recupero e potenziamento Verifica degli apprendimenti (scrutini finali) Responsabile Dipartimenti DS/DSGA/Vicepresidenza Dipartimenti/GM/FS 2^ fase Tutti i C. di C. 3^ fase Tutti i C. di C. AP- GIU osssss setoo Lavoro d aula Interventi di recupero Valutazioni riportate oottooo novooo oo dic Percentuale di alunni BES e/o diversamente abili, con esito di soddisfazione positivo rispetto al grado di coinvolgimento e valorizzazione Esiti di soddisfazione Percentuale alunni con sospensione del giudizio e/o non ammessi C) Verifica degli esiti del Piano Obiettivo Indicatore Risultati attesi Risultati ottenuti Gen feb mar apr mag giu Attuare una didattica inclusiva e realizzare interventi di recupero e potenziamento intermedi nel corso dell anno scolastico Esiti di soddisfazione Percentuale alunni che partecipano ai corsi attivati Percentuale di alunni BES e/o diversamente abili, con esito di soddisfazione positivo rispetto al grado di coinvolgimento e valorizzazione Esiti positivi e/o migliori in occasione della valutazione finale 15
16 Piano delle attività (Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di obiettivi di miglioramento) Obiettivo n. 5 Formare periodicamente il personale docente e non docente della scuola Fasi Attività Prodotti e attività Indicatori numerici FASE PROPEDEUTICA aprile 1^ FASE progettazione settembre 2^ FASE esecuzione ottobre-giugno In sede al Collegio di validazione delle adozioni, Condividere criteri e modalità di attribuzione degli incarichi Rilevare le esigenze formative del personale docente e non docente In sede di Collegio di inizio anno, formalizzare le proposte Attivazione delle azioni formative programmate e relativo monitoraggio Attività di rilevazione Condivisione e riflessione in merito alla formulazione di eventuali proposte Piano formazione Corsi di formazione Partecipazione al confronto Percentuale di partecipazione Aumento della percentuale di partecipazione a gruppi di lavoro e produzione di materiali e/o esiti utili alla scuola 3^ FASE verifica giugno Conclusione attività di formazione Questionari di rilevazione Ricaduta delle iniziative di formazione nell attività ordinaria della scuola Gantt del Piano Processo Attività Fase propedeutica Responsabile Collegio dei docenti AP- GIU osssss setoo oottooo novooo oo dic Gen feb mar apr mag giu 1^ fase Collegio dei docenti 2^ fase DS-DSGA-GM-FS Area 2 3^ fase Docenti 16
17 C) Verifica degli esiti del Piano Obiettivo Indicatore Risultati attesi Risultati ottenuti Formare periodicamente il personale docente e non docente della scuola Percentuale di partecipazione a gruppi di lavoro e produzione di materiali e/o esiti utili alla scuola Clima relazionale disteso Valorizzazione e migliore gestione delle risorse umane Si ribadisce che, per quanto concerne i punti di forza e di debolezza individuati, questi corrispondono alla situazione reale rilevata in occasione della compilazione del RAV di Istituto, anche nei livelli di rubricazione indicati PRECISAZIONI E stato formulato un Piano delle attività e relativo Gantt per ciascuno degli obiettivi di miglioramento La scansione dei tempi indicata nei Piani delle attività e nei rispettivi Gantt, è modulata sulla scansione reale dell Istituto che seziona l anno in Trimestre e Pentamestre (la fase propedeutica, in bleu nel Gantt, corrisponde ai mesi di aprile e/o maggio prima della fine dell anno; il quadrato successivo, corrisponde al mese di settembre ed ogni casella successiva, corrisponde al mese successivo a settembre) Le figure di staff e di sistema indicate, corrispondono all Organigramma e Funzionigramma reale dell Istituto a seguito dell implementazione del SGQ nell anno scolastico 2012/13 A cura di Cristina Feniello 17
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