Rapporto di Autovalutazione
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- Gilda Berti
- 8 anni fa
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1 Rapporto di Autovalutazione dell'istituto Comprensivo Massimo Troisi elaborato dal Nucleo di Miglioramento costituito da: Guglielmo Rispoli (Dirigente Scolastico) Ester Sino e Raffaele Izzo (Docenti della scuola primaria); Daniela Candreva e Olimpia De Rosa (Docenti della scuola secondaria) 1
2 Area Rapporto di Autovalutazione 1. Contesto e risorse Area 1.1 Popolazione scolastica Opportunità Vincoli Vincoli esterni - Amministrazione locale lenta nelle procedure di servizio e spesso assente quando non interessata alle vicende della scuola ed alla manutenzione degli edifici con accrescimento dei conflitti sociali nel territorio. 2 Opportunità interne - Ambiente socio-culturale medio alto in due plessi su In alcuni casi da parte di ENTI o di gruppi di genitori: Caduta del tre. - Molte Risorse professionali di livello medio alto e qualificate - Bassa riconoscimento sociale e culturale alla scuola per il suo ruolo incidenza di studenti con cittadinanza non italiana Opportunità esterne offerte educativo - Delega eccessiva (in alcuni casi) alla scuola dell intero dal territorio - Possibilità di ottenere dati e informazioni aggiuntive attraverso processo formativo e di istruzione degli alunni. - Impossibilità a tutte le possibili tecnologie - Possibilità di collaborazione con enti esterni lavorare in rete con le scuole del territorio per la scadente qualità dei particolarmente qualificati sul territorio locale, regionale e nazionale team laddove esistono e la totale assenza negli ultimi 8-10 anni dei processi innovativi. - La platea scolastica del plesso "Troisi" (scuola primaria) è costituita in prevalenza da alunni provenienti da ambienti socioculturali svantaggiati. Vincoli interni - Continua alternanza dei docenti assegnati alla scuola.
3 Area 1.2 Territorio e capitale sociale Opportunità L istituto si trova inserito in un area culturalmente stimolante. Gli spazi interni ed esterni dei plessi di scuola dell'infanzia e di scuola primaria risultano confortevoli e curati. Dal punto di vista infrastrutturale il plesso "Marconi" della scuola secondaria di primo grado è in fase di ristrutturazione con un Piano PON FESR ASSE II. Gli edifici sono progressivamente interessati dal progetto nazionale "Scuole belle" attualmente in realizzazione dei plessi Buongiovanni, Malaguzzi e Rodari. per il prossimo a.s. nei plesso Troisi e Marconi Vincoli L ambiente socio-culturale dell utenza è eterogeneo nei vari plessi. Dal punto di vista infrastrutturale il plesso della secondaria risulta in evidente stato di degrado e nonostante le opportunità occorreranno interventi strutturali diretti dall'amministrazione COMUNALE IL CUI UFFICIO TECNICO è stato assolutamente INEFFICACE negli ultimi 10 anni e l'ultima amministrazione addirittura latitante. 3 Area 1.3 Risorse economiche e materiali Opportunità Vincoli La disponibilità economica è accettabile grazie al supporto fornito dalle famiglie e ai finanziamenti dei fondi europei a cui la scuola aderisce sia per i piani FSE che FESR asse I e II. La limitatezza dei contributi ministeriali, alcuni vincoli che rendono ancora un po' complessa la macchina amministrativa e gestionale. La quasi totale assenza dell amministrazione locale anche nella fornitura dei servizi essenziali alle scuole dell'obbligo ed al funzionamento della scuola dell'infanzia e primaria funzionanti a tempo pieno.
4 Area 1.4 Risorse professionali Opportunità Continuità di dirigenza in quanto il D.S. è titolare dall a.s. 1996/97. La scuola ha partecipato a tutte le innovazioni nazionali per la scuola dell'infanzia ed elementare ed è stato scuola polo per vari settori (ALICE per la scuola dell'infanzia), cinema e progetti di educazione motoria e di introduzione delle seconde lingue straniere (per la scuola elementare). Molti docenti (pur nella rotazione del personale) hanno partecipato ad almeno 10 corsi di formazione interni compresi i piani PON FSE e tanti percorsi di sperimentazione. L'età media dei docenti è di 50 anni. I docenti a tempo indeterminato sono il 94%. Vincoli La medio-bassa stabilità degli insegnanti 4
5 2. Esiti Area 2.1 Risultati scolastici Punti di forza Già da anni la scuola elabora sondaggi per monitorare il successo scolastico degli alunni. La scuola predispone prove comuni oggettive per la rilevazione degli apprendimenti in Italiano e Matematica. I dati elaborati dalle Funzioni strumentali vengono discussi in collegio. Per la scuola Primaria emerge una situazione di regolarità nel successo scolastico. Sono programmate azioni di recupero in percorsi curriculari ed extracurriculari rivolti agli alunni in difficoltà di apprendimento o con risultati non sufficienti. Il successo scolastico nella scuola secondaria può essere considerato positivamente in quanto la percentuale di studenti ammessi all anno successivo è nella media o superiore alla media regionale e nazionale e ci sono anche punte di eccellenze confermate dal successo in alcuni progetti o concorsi anche di livello nazionale. Punti di debolezza Si rilevano alcune differenze di valutazione tra scuola dell infanzia e primaria. Nel confronto fra la scuola primaria e la scuola secondaria di 1 grado emergono alcune incongruenze di metodologie di gestione del rapporto insegnamento/apprendimento ed anche valutative. Negli ultimi 15 mesi tali divergenze stanno lentamente diminuendo. 5 La scuola garantisce il successo formativo degli studenti. 5 - Positiva La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. I percorsi didattici e i criteri di valutazione sono adeguati a garantire il successo formativo alla maggioranza degli alunni frequentanti sia la scuola Primaria che la scuola secondaria di primo grado.
6 Area 2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali Punti di forza I risultati delle prove Invalsi della scuola secondaria sono stati positivi e allineati alle medie nazionali. La scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti. Punti di debolezza Gli esiti delle prove Invalsi della scuola primaria sono sensibilmente differenziati fra i due plessi. Per la secondaria è da rilevare che gli esiti, pur in linea e in alcuni casi superiori alle medie nazionali, risultano leggermente inferiori alla media delle classi con medesimo background familiare. I risultati d'apprendimento sono nella primaria talora al disotto anche della media regionale. Dall'analisi delle prove INVALSI l'equita' degli esiti appare come una criticita' per le classi della primaria in cui emergono rilevanti differenze tra i risultati dei due plessi sia in italiano che in matematica. 4 - Intermedia 6 La differenza tra livello 4 e 5 per l'ic è minima; per la gran parte delle classi il livello 5 sarebbe normale e per alcune si potrebbe riscontrare un livello 6. Abbiamo ritenuto più corretto assegnarci il livello 4 (che emergerebbe anche dalla Lettura Globale dei dati INVALSI) proprio per i punti di debolezza rilevati fino a due anni fa. La situazione è in progress ed anche per questo l'istituto ha aderito al progetto Vales, per cui il livello indicato evidenzia in positivo i risultati delle azioni di miglioramento finora attuate.
7 Area 2.3 Competenze chiave e di cittadinanza Punti di forza Sono stati attivati corsi di formazione per i docenti della scuola primaria e secondaria prevalentemente in LINGUA ITALIANA e MATEMATICA. I corsi (inseriti nel piano Vales azione B1 FSE) hanno come contenuti i processi di valutazione e l'innovazione didattica). Il tutto finalizzato allo sviluppo delle competenze. La scuola promuove il senso di legalità, la collaborazione e lo spirito di gruppo attraverso percorsi comuni di attività collettive. Punti di debolezza Non è stato ancora strutturato un curricolo per competenze sia per la scuola primaria che per per la scuola secondaria di primo grado anche se proprio la sperimentazione VALES e l'adesione alla sperimentazione nazionale di cui alla CM n. 3 ha fatto partire un piano biennale di riflessione e costruzione su questo importante contenuto di lavoro. La scuola assicura l'acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. 5 - Positiva Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. 7 Il livello scelto rispecchia il clima di collaborazione tra pari che la scuola in questi anni ha cercato di ottenere attraverso attività con alto tasso motivazionale.
8 Area 2.4 Risultati a distanza Punti di forza - Quasi tutti gli allievi che hanno seguito il consiglio orientativo della scuola hanno superato con successo il primo anno della scuola superiore ( percentuale di promossi del 98.2 %) - Risulta altresì ALTA la percentuale dei promossi tra quanti non hanno seguito il consiglio orientativo(73,4) - Dai dati in possesso della scuola la percentuale di quanti seguono il consiglio orientativo per l'iscrizione alla scuola superiore è in crescita negli anni scolastici più recenti, segno di maggiore fiducia delle famiglie nei confronti dei consigli dei docenti. -Nella scuola vengono svolte attività di conoscenza del sé e dei propri interessi ed attitudini finalizzate all'orientamento scolastico in base ad un'azione di miglioramento sviluppatasi nell'ultimo anno e mezzo proprio sull'orientamento tra scuola secondaria di 1 e 2 grado. Punti di debolezza -La scelta della scuola superiore viene fortemente influenzata dalla vicinanza territoriale e dalla ricerca di una scuola la cui utenza sia di estrazione socioculturale buona -Mancanza di accordo di rete con le scuole superiori per progetti di continuità -Incontri con scuole superiori a scopo unicamente informativo - C'è un'oggettiva difficoltà a richiamare la sensibilità pedagogica e metodologica delle scuole in una dinamica di innovazione rispetto alle Indicazioni nazionali, il perseguimento e la certificazione delle competenze e tutto ciò che è correlate con un nuovo modo di insegnare ed aiutare ad imparare. 8 La scuola favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro. 6 - Molto Positiva I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo e' molto contenuto. Nella scuola vengono svolte attività di conoscenza del sé e dei propri interessi ed attitudini finalizzate all'orientamento scolastico; tali attività sono già oggetto di attenzione e di riflessione del TEAM di Miglioramento
9 3A. Processi A) Processi - Pratiche educative e didattiche Area 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione 9 La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi. 6 - Molto Positiva La scuola negli ultimi anni ha intrapreso un percorso innovativo che abbraccia tutti gli ambiti dell'offerta formativa promuovendo un'ampia partecipazione di alunni e genitori.
10 La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula. Rapporto di Autovalutazione Area 3A.2 Ambiente di apprendimento 5 - Positiva L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali. Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace. 10 Ci siamo assegnati un livello valutativo intermedio per la soddisfacente gestione degli spazi laboratoriali e per la utilizzazione in maniera efficace delle risorse disponibili secondo criteri di coerenza con le attività didattiche e grazie all adesione ai piani PON e FESR.
11 Area 3A.3 Inclusione e differenziazione La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento. 5 - Positiva Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attivita' didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti che possono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delle differenze e della diversita' culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degli esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni di differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola. 11 Perchè le attività realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono valide. Rispetto agli studenti con disabilità, l Istituto si dimostra particolarmente attento alle attività di inclusione che coinvolgono primariamente i docenti di sostegno e i docenti curricolari.
12 Area 3A.4 Continuità e orientamento La scuola garantisce la continuità dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti. 4 - Intermedia Le attività di continuità sono ancora in fase di organizzazione. La qualità delle attività di orientamento proposte agli studenti e' in genere accettabile. Tali attività vedono il coinvolgimento delle famiglie.la scuola ha solo di recente attivato monitoraggi sui risultati delle proprie azioni di orientamento. La collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi e' appena iniziata, favorita dalla recente costituzione dell'istituto Comprensivo e dall'attivazione di corsi di formazione metodologica di italiano e matematica che ha coinvolto sia docenti della scuola primaria e docenti della scuola secondaria 12
13 3B. Processi B) Processi - Pratiche gestionali ed organizzative Area 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola La scuola individua le priorità da raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo e monitoraggio, individuando ruoli di responsabilità e compiti per il personale, convogliando le risorse economiche sulle azioni ritenute prioritarie. 6 - Molto Positiva 13 Abbiamo scelto questo livello perchè la mission della scuola è condivisa in buona parte da tutta la comunità scolastica e riteniamo che le risorse economiche siano amministrate al meglio delle nostre possibilità
14 Area 3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane La scuola valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsi formativi di qualità, incentivando la collaborazione tra pari. 6 - Molto Positiva 14 abbiamo assegnato questo livello in quanto le proposte formative della scuola sono di buona qualità e rispondono ai bisogni formativi dei docenti
15 Area 3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa. 4 - Intermedia La scuola pur non partecipando a reti ha effettuato positivamente varie collaborazioni con soggetti esterni. Il coinvolgimento dei genitori è MOLTO alto e la loro partecipazione molto attiva 15
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