ALLEGATO 12. Omologazione ECE dei veicoli alimentati a GPL o a gas naturale (GN)/biometano

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1 L 172/225 ALLEGATO 12 Omologazione ECE dei veicoli alimentati a GPL o a gas naturale (GN)/biometano 1. INTRODUZIONE Il presente allegato descrive le prescrizioni particolari che si applicano all'omologazione dei veicoli funzionanti a GPL o a GN/biometano, o in grado di funzionare sia a benzina che a GPL o a GN/biometano, limitatamente alla prova relativa a GPL o gas naturale/biometano. Nel caso di GPL e GN/biometano, si riscontrano sul mercato variazioni di rilievo nella composizione del carburante, per cui il sistema di alimentazione deve adattare i propri tassi di alimentazione a tali composizioni. Per comprovare tale capacità, il veicolo deve essere sottoposto alla prova di tipo I con due carburanti di riferimento estremi e dimostrare che il sistema di alimentazione è in grado di autoadattarsi. Una volta dimostrata la capacità di autoadattamento del sistema di alimentazione di un veicolo, tale veicolo può essere considerato il capostipite di una famiglia. Per i veicoli che soddisfano i requisiti che definiscono i membri della famiglia è necessaria una prova con un solo carburante, a condizione che tali veicoli siano dotati del medesimo sistema di alimentazione. 2. DEFINIZIONI Ai fini del presente allegato si applicano le seguenti definizioni: 2.1. «famiglia»: gruppo di tipi di veicolo alimentati a GPL o a GN/biometano identificati da un veicolo capostipite; 2.2. «veicolo capostipite»: veicolo prescelto quale veicolo sul quale dimostrare la capacità di autoadattamento del sistema di alimentazione e a cui fanno riferimento i veicoli membri della famiglia. È possibile che una famiglia abbia più di un veicolo capostipite Membro della famiglia Per «membro della famiglia» si intende un veicolo accomunato al capostipite o ai capostipiti dalle seguenti caratteristiche essenziali: a) è prodotto dal medesimo costruttore; b) è soggetto agli stessi limiti in materia di emissioni; c) se il sistema di alimentazione del gas ha un dosaggio centrale per l'intero motore: ha una potenza erogata accertata tra 0,7 e 1,15 volte quella del motore del veicolo capostipite; d) se il sistema di alimentazione del gas ha un dosaggio singolo per cilindro: ha una potenza erogata accertata per cilindro tra 0,7 e 1,15 volte quella del motore del veicolo capostipite; e) se dotato di sistema catalitico, ha lo stesso tipo di catalizzatore, ovvero un catalizzatore a tre vie, di ossidazione, de-no x ; f) ha un sistema di alimentazione del gas (compreso il regolatore di pressione) dello stesso produttore e dello stesso tipo: induzione, iniezione di carburante polverizzato (single point, multipoint), iniezione di carburante liquido (single point, multipoint); g) il sistema di alimentazione del gas è controllato da una centralina elettronica di controllo (ECU) dello stesso tipo e con le stesse specifiche tecniche, che incorpora i medesimi principi software e la medesima strategia di controllo. Il veicolo può avere una seconda ECU rispetto al capostipite, sempre che questa controlli solo gli iniettori, le valvole d'arresto aggiuntive e l'acquisizione di dati da sensori aggiuntivi Per quanto riguarda le prescrizioni c) e d): qualora una dimostrazione mostri che due veicoli a gas potrebbero essere membri della stessa famiglia, ad eccezione delle potenze erogate accertate, rispettivamente P 1 e P 2 (P 1 < P 2 ), e qualora entrambi siano sottoposti a prova come se fossero veicoli capostipite, la relazione di parentela viene ritenuta valida per qualsiasi veicolo con una potenza erogata accertata tra 0,7 P 1 e 1,15 P 2.

2 L 172/ RILASCIO DELL'OMOLOGAZIONE L'omologazione è rilasciata se sono soddisfatti i seguenti requisiti: 3.1. Omologazione riferita alle emissioni allo scarico di un veicolo capostipite Il veicolo capostipite dovrebbe dimostrarsi in grado di adattarsi a qualsiasi composizione di carburante reperibile sul mercato. Nel caso del GPL esistono variazioni della composizione C 3 /C 4. Nel caso del GN/biometano vi sono in genere due tipi di carburante: carburante a elevato potere calorifico (gas H) e carburante a basso potere calorifico (gas L), ma con una dispersione di rilievo in entrambi i gruppi; significative sono le differenze dell'indice di Wobbe. I carburanti di riferimento riflettono tali variazioni Nel caso dei veicoli alimentati a GPL o a GN/biometano, il veicolo o i veicoli capostipiti devono essere sottoposti alla prova di tipo I con i due carburanti gassosi di riferimento estremi di cui all'allegato 10a del presente regolamento. Nel caso del GN/biometano, se nell'uso il passaggio da un carburante all'altro è agevolato per mezzo di un commutatore, quest'ultimo non deve essere utilizzato nel corso dell'omologazione. In questa evenienza è possibile, su richiesta del costruttore e previo accordo del servizio tecnico, estendere il ciclo di precondizionamento di cui al punto 6.3 dell'allegato 4a del presente regolamento Il veicolo è considerato conforme se, nelle prove e con i carburanti di riferimento indicati al punto del presente allegato, rispetta i limiti per le emissioni Nel caso dei veicoli alimentati a GPL o a GN/biometano, il rapporto dei risultati di emissione «r» deve essere determinato per ciascun inquinante nel modo seguente: Tipo o tipi di carburante Carburanti di riferimento Calcolo di «r» GPL e benzina (omologazione B) o soltanto GPL (omologazione D) Carburante A Carburante B r ¼ B A GN/biometano e benzina (omologazione B) Carburante G 20 r ¼ G25 G20 o soltanto GN/biometano (omologazione D) Carburante G Omologazione riferita alle emissioni allo scarico di un membro della famiglia Per l'omologazione di un veicolo monocarburante a gas e di veicoli bicarburante a gas che in qualità di membri della famiglia funzionano a gas, con GPL o GN/biometano, si deve effettuare una prova di tipo I con un carburante gassoso di riferimento. Tale carburante può essere uno qualsiasi dei carburanti gassosi di riferimento. Il veicolo è ritenuto conforme se soddisfa i seguenti requisiti: il veicolo è conforme alla definizione di membro della famiglia di cui al punto 2.3 del presente allegato; se il carburante di prova è il carburante di riferimento A per il GPL o G 20 per il GN/biometano, si moltiplica il risultato delle emissioni per il corrispondente fattore «r» calcolato al punto del presente allegato qualora r > 1; se r < 1, non occorre effettuare alcuna correzione; se il carburante di prova è il carburante di riferimento B per il GPL o G 25 per il GN/biometano, si divide il risultato delle emissioni per il corrispondente fattore «r» calcolato al punto del presente allegato qualora r < 1; se r > 1, non occorre effettuare alcuna correzione; su richiesta del costruttore, la prova di tipo I può essere effettuata con entrambi i carburanti di riferimento, in modo che non sia necessario effettuare alcuna correzione; il veicolo è conforme ai limiti di emissione per la categoria pertinente sia per le emissioni misurate che per quelle calcolate;

3 L 172/ se si effettuano prove ripetute sullo stesso motore, per prima cosa si calcola la media dei risultati ottenuti con il carburante di riferimento G 20, o A, e di quelli ottenuti con il carburante di riferimento G 25, o B; quindi si calcola il fattore «r» in base alla media dei risultati; fatto salvo il punto dell'allegato 4a del presente regolamento, nel corso della prova di tipo I è consentito utilizzare solo benzina oppure benzina e gas simultaneamente durante il funzionamento nella modalità a gas, a condizione che il consumo energetico di gas sia superiore all'80 % della quantità totale di energia consumata durante la prova. Tale percentuale deve essere calcolata conformemente al metodo di cui all'appendice 1 (per il GPL) o all'appendice 2 (per il GN/biometano) del presente allegato. 4. Condizioni generali 4.1. Le prove di conformità della produzione possono essere effettuate con un carburante commerciale il cui rapporto C 3 /C 4 sia compreso tra quelli dei carburanti di riferimento nel caso del GPL, oppure il cui indice di Wobbe sia compreso tra quelli dei carburanti di riferimento estremi nel caso del GN/biometano. In tal caso deve essere disponibile un'analisi del carburante.

4 L 172/ Appendice 1 Veicoli bicarburante a gas Calcolo del rendimento energetico del GPL 1. MISURAZIONE DELLA MASSA DI GPL CONSUMATA DURANTE IL CICLO DI PROVA DI TIPO I La misurazione della massa di GPL consumata durante il ciclo di prova di tipo I deve essere eseguita con un sistema di pesatura del combustibile in grado di misurare il peso del serbatoio del GPL durante la prova con il seguente grado di precisione: ± 2 % della differenza tra i valori misurati all'inizio e alla fine della prova, o un risultato più accurato. Prendere precauzioni per evitare errori di misurazione. Tali precauzioni devono comprendere come minimo un'installazione accurata del dispositivo, in conformità alle raccomandazioni dei fabbricanti e alla buona prassi ingegneristica. Sono consentiti altri metodi di misurazione se può essere dimostrata una precisione equivalente. 2. CALCOLO DEL RENDIMENTO ENERGETICO DEL GPL Il valore del consumo di carburante deve essere calcolato in base alle emissioni di idrocarburi, monossido di carbonio e biossido di carbonio, determinate in base ai risultati della misurazione supponendo che durante la prova venga utilizzato soltanto GPL. L'indice di rendimento energetico del GPL consumato nel ciclo viene poi calcolato come segue: G GPL = M GPL * /( * dist * d) dove: G GPL : è l'indice di rendimento energetico del GPL ( %); M GPL : è la massa di GPL consumata durante il ciclo (kg); : è il consumo di carburante (l/100 km) calcolato in conformità con il punto 1.4.3, lettera b), dell'allegato 6 del regolamento n Ove necessario, il fattore di correzione cf, utilizzato nell'equazione per determinare, deve essere calcolato utilizzando il rapporto H/C del carburante gassoso; dist: è la distanza percorsa durante il ciclo (km); d: è la densità d = 0,538 kg/litro.

5 L 172/229 Appendice 2 Veicoli bicarburante Calcolo del rendimento energetico del GN/biometano 1. MISURAZIONE DELLA MASSA DI GNC CONSUMATA DURANTE IL CICLO DI PROVA DI TIPO I La misurazione della massa di GNC consumata durante il ciclo deve essere eseguita con un sistema di pesatura del carburante in grado di misurare il serbatoio del GNC durante la prova con il seguente grado di precisione: ± 2 % della differenza tra i valori misurati all'inizio e alla fine della prova, o un risultato più accurato. Prendere precauzioni per evitare errori di misurazione. Tali precauzioni devono comprendere come minimo un'installazione accurata del dispositivo, in conformità alle raccomandazioni dei fabbricanti e alla buona prassi ingegneristica. Sono consentiti altri metodi di misurazione se può essere dimostrata una precisione equivalente. 2. CALCOLO DEL RENDIMENTO ENERGETICO DEL GNC Il valore del consumo di carburante deve essere calcolato in base alle emissioni di idrocarburi, monossido di carbonio e biossido di carbonio, determinate in base ai risultati della misurazione supponendo che durante la prova venga utilizzato soltanto GNC. L'indice di rendimento energetico del GNC durante il ciclo viene poi calcolato come segue: G GNC = M GNC * cf * /( * dist * d) dove: G GNC : è l'indice di rendimento energetico del GNC ( %); M GNC : è la massa di GNC consumata durante il ciclo (kg); : è il consumo di carburante (m 3 /100 km) calcolato in conformità con il punto 1.4.3, lettera c), dell'allegato 6 del regolamento n. 101; dist: è la distanza percorsa durante il ciclo (km); d: è la densità d = 0,654 kg/m 3 ; cf: è il fattore di correzione, ipotizzando i seguenti valori: cf = 1 in caso di carburante di riferimento G 20 ; cf = 0,78 in caso di carburante di riferimento G 25.

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