Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti. Dario Carruse Giuseppe Ducci. DSM ASL Viterbo, dario.carrus@asl.vt.
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1 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti Dario Carruse Giuseppe Ducci DSM ASL Viterbo, dario.carrus@asl.vt.it DSM ASL Roma E, g.ducci@sanfilipponeri.roma.it
2 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti L adolescenza è considerata una fase critica del normale processo di sviluppo, ma anche il periodo in cui i comportamenti patologici o i disturbi (inclusi quelli da abuso di sostanze) vengono riconosciuti per la prima volta. Tra gli adolescenti il tasso di diagnosi lifetime di abuso di alcol o sostanze varia dal 3 al 10% (Harrison et al., 1998; Lewinsohn et al 1996; Ungmack et al, 1997).
3 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti crescente evidenza scientifica e clinica documenta come nelle diverse storie cliniche il disturbo psichiatrico possa precedere, associarsi, o conseguire all'uso di sostanze costituendo di volta in volta tra le due condizioni rapporti che possono essere di autocura, di causalità o di semplice associazione.
4 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti tra gli adolescenti, l uso di alcol o di altre sostanze è la principale causa di morbilità e mortalità per incidenti stradali, comportamento suicidario, atti violenti, annegamento e attività sessuale non protetta (Kaminer, 1994)
5 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti All interno della popolazione giovanile troviamo diversi disturbi psichiatrici che sono comunemente associati ai disturbi da uso di sostanze. Il disturbo della condotta ad esempio si associa frequentemente ad esso nell adolescenza e, in genere, lo precede (Loeber et al., 1988; Milin et al., 1991
6 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti Negli adolescenti affetti da disturbo da uso di sostanze i tassi del disturbo della condotta variano dal 50 all 80%. Nonostante l ADHD sia frequentemente osservato nei giovani dediti all uso o all abuso di sostanze, tale associazione è probabilmente dovuta all elevato grado di comorbilità tra disturbo della condotta e ADHD (Alterman e Tarter, 1986).
7 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti Un esordio precoce di problemi della condotta e comportamento aggressivo, oltre all ADHD, aumenta il rischio di abuso di sostanze (Loeber 1988). Spesso negli adolescenti l uso di sostanze e i disturbi ad esso correlati sono preceduti dallo sviluppo di disturbi dell umore e, in particolare, di depressione (Deykin et al., 1992). La prevalenza dei disturbi depressivi varia dal 24 al 50%.
8 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti Anche la letteratura empirica indica l esistenza di un associazione tra disturbi da uso di sostanze e comportamento suicidario negli adolescenti (Kaminer, 1996). Gli adolescenti che commettono suicidio spesso sono sotto l effetto dell alcol o di altre sostanze. Tra i possibili meccanismi alla base di questa correlazione vi sono gli effetti farmacologici acuti e quelli neurologici cronici delle sostanze psicoattive
9 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti L intossicazione acuta può essere vissuta come uno stato disforico transitorio ma molto intenso, con disinibizione comportamentale e compromissione delle capacità di giudizio. L uso di sostanze, inoltre, può esacerbare eventuali psicopatologie preesistenti e, in particolare, il discontrollo impulsivo, la depressione e l ansia.
10 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti È stato rilevato in diversi studi clinici un elevato tasso di disturbi d ansia tra i giovani affetti da disturbi da uso di sostanze (Clark et al., 1995). La prevalenza dei disturbi d ansia negli adolescenti che soffrono di disturbo da uso di sostanze varia dal 7 al 40% (Clark et al., 1995). Spesso gli adolescenti con disturbo da uso di sostanze hanno una storia di disturbo post traumatico da stress conseguente ad abusi fisici o sessuali (Clark et al., 1995)
11 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti Negli adolescenti con disturbo da uso di sostanze è inoltre comune la presenza di bulimia nervosa (Bulik, 1987) e disturbi di personalità, in particolare il cluster B (Grilo et al., 1995)
12 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti Rispetto al trattamento della doppia diagnosi dovrebbe essere chiaro che il trattamento va effettuato simultaneamente e non sequenzialmente. I programmi psicosociali integrati o una combinazione di interventi psicofarmacologici e psicosociali dovrebbero rappresentare la regola piuttosto che l eccezione.
13 Abuso di sostanze e comorbilità psichiatrica negli adolescenti Il rapporto tra uso di sostanze e disturbi psichiatrici è molto complesso e la loro coesistenza può verificarsi in diversi modi: a) l uso di sostanze determina l esordio del disturbo psichiatrico o ne determina il peggioramento sintomatologico b) l uso di sostanze e disturbi psichiatrici sono concomitanti c) le condizioni psichiatriche sono causa o aggravano il disturbo da uso di sostanze d) entrambi i disturbi derivano da una terza condizione e) l uso di sostanze e la sindrome astinenziale danno luogo a sintomi simili a quelli di un disturbo psichiatrico (Meyer, 1989).
14 Poliabuso Affiancamento: assunzione di una o più sostanze di contorno a quella preferita. Le altre fungono da potenziatore degli effetti desiderabili e/o diminuiscono quelli indesiderabili Sostituzione: utilizzo di una o più sostanze per sostituire quella primaria non reperibile Compresenza: abuso di una o più sostanze psicoattive senza che nessuna assuma un ruolo primario
15 Possibilità di recupero prima dopo Poliabusatore prima e dopo un anno di totale astinenza da qualsiasi sostanza
16 Una recente conferma Un grande studio longitudinale su una coorte neozelandese (1037 individui reclutati a due anni di età all inizio degli anni 70 e valutati ogni due anni fino all età di 38 anni) ha dimostrato che l uso di cannabinoidi prima dei 18 anni è predittivo di un decremento medio di 8 punti di QI in età adulta. Il deficit non viene recuperato dopo sospensione dei cannabinoidi Il suddetto decremento non si verificherebbe in caso di inizio di assunzione di cannabinoidi dopo i 18 anni Meier & Murray. 14th International Congress on Schizophrenia Research (ICOSR). Abstract S267. Presented April 25, 2013
17 Poliabuso Chi abusa di queste sostanze conosce per esperienza diretta il singolo effetto delle sostanze assunte e ne sfrutta le proprietà per poterle combinare tra loro, potenziando gli effetti euforizzanti o sedativi, mitigando gli effetti collaterali di alcune sostanze e prolungandone la durata. Qui di seguito alcuni esempi di combinazioni:
18 Poliabuso 1) Cocaina e alcol L assunzione combinata di alcol e cocaina, modalità di consumo assai frequente, determina nell organismo la formazione di un metabolita farmacologicamente attivo detto cocaetilene. L alcol in combinazione con la cocaina ne amplifica e prolunga gli effetti, rendendo più difficile controllare la propria aggressività, le proprie paure o ansie, e mitiga il come down che segue alla sua assunzione.
19 Poliabuso La cocaetilene possiede potenti effetti cardiotossici, mentre l accumulo e la lentezza del metabolismo della cocaetilene nel fegato sembrano avere effetti tossici sulle cellule epatiche. Quindi, l associazione di cocaina e alcol intensifica gli effetti euforici della cocaina e aumenta notevolmente il rischio di morte improvvisa rispetto all assunzione di cocaina da sola.
20 Poliabuso 2) Ecstasy e alcool Questo mix riesce ad essere insieme tra i più diffusi e i più pericolosi. L Mdma, come l anfetamina, ha la capacità di coprire molti degli effetti dell alcol, facendo perdere il conto delle bevute: ci si crede inattaccabili e si può arrivare a mandar giù, senza avvertire i sintomi della sbornia, ingenti quantità di birra, vino e superalcolici.
21 Poliabuso sia l alcol che l ecstasy provocano disidratazione e la dispersione di liquidi determinata da un consumo misto mette a dura prova il fisico, aumentando i rischi di surriscaldamento, la fase di smaltimento è resa più difficile e faticosa a causa di un sovraccarico del fegato, con la scomparsa degli effetti dell ecstasy, le bevute della serata cominciano a farsi sentire, amplificando i lati più spiacevoli del down: emicranie, crampi, senso di stordimento.
22 Poliabuso 3) Droga da strupo Con l'espressione droga da stupro ci si riferisce ad una tipologia di sostanze psicoattive che possono essere utilizzate con lo scopo di perpetrare violenza sessuale. Le sostanze utilizzate per facilitare lo stupro possono avere effetti sedativi, ipnotici, dissociativi e/o causare l'amnesia e possiedono la caratteristica di poter essere somministrate alla vittima, assieme bevande alcoliche, senza che questa se ne renda conto
23 Poliabuso Le più comuni droghe da stupro sono il Gamma-idrossibutirrato (GHB); la ketamina e talune tipologie di benzodiazepine tra cui in particolare il flunitrazepam, comunemente noto come Rohypnol.
24 Poliabuso 4) Alcol ed energy drink Bisogna prestare molta attenzione alle bevande classificate come energy drink. Comincia così il comunicato del Ministero della Salute che rilancia il parere espresso dal nuovo Comitato nazionale per la sicurezza alimentare sui rischi collegati al consumo eccessivo di queste bevande miscelate con alcol. Tra le più note ricordiamo Red Bull, Burn, Tiger Shot, Red Devil, Drinkoof. I principali consumatori di energy drink sono giovani adulti compresi tra 18 e 35 anni, anche se non va trascurata la presenza di consumatori adolescenti
25 Poliabuso In Italia uno studio effettuato dalla Facoltà di medicina e chirurgia dell Università di Messina ha rilevato un consumo di queste bevande da parte del 57 per cento degli studenti. I rischi sono legati al contenuto particolarmente elevato di caffeina che varia dal 150 al 300 per cento in più rispetto a bevande più tradizionali che contengono caffeina.
26 Poliabuso I potenziali rischi della miscelazione tra energy drink e alcol rappresentano secondo gli esperti un rilevante problema di salute pubblica ; i principali sono: il mascheramento dell effetto depressivo dell alcol, che porta il consumatore a sottovalutare il proprio stato di ebbrezza alcolica, il rischio di disidratazione, le alterazioni del ritmo cardiaco e della funzionalità renale
27 Poliabuso Dopo il boom in discoteche e locali notturni, gli energy drink stanno pian piano sostituendo la classica tazzina di caffè al bar per combattere la fatica. Un ultimo, e non meno importante, aspetto che richiede attenzione riguarda l utilizzo nella fascia adolescenziale, per aumentare le prestazioni sportive, sottovalutando i rischi potenziali.
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