in collaborazione Comune di Cenate Sotto



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in collaborazione Comune di Cenate Sotto 6 percorsi guidati Cenate in cammino

Nel 1819 lo scienziato Giovanni Maironi da Ponte nel suo "Dizionario Odeporico", descrive Cenate come «bello di vigne». Chi ora percorre Cenate ha ancora quella impressione. Si ferma frequentemente a gustare il paesaggio e rimane piacevolmente sorpreso della diversità dei luoghi, dei panorami, dei silenzi, dei profumi, dei dolci colli, delle vedute riposanti. Grazie alla passione di Mario Bena, che ha curato i testi e ideato i percorsi, e di Mauro Veggiato, autore delle foto, è possibile condurre il visitatore attraverso sei percorsi pedonali, che le persone, dai grandi ai piccoli, magari con i bimbi in carrozzina, possono fare, durante i vari periodi dell anno. Nel testo sono date indicazioni particolareggiate: il punto di partenza, il parcheggio, il dislivello, il numero di chilometri, i tempi, le caratteristiche, le particolarità architettoniche. È possibile così gustare la natura nelle sue alternanze stagionali: vedere come la primavera sboccia, sentire la frescura d estate, ammirare i colori autunnali, sorprendersi del tiepido sole nel rigore invernale. Si cammina dal centro paese verso percorsi pianeggianti e in salita, toccando il santuario di oreto sul colle Giuliano, nonché il crinale dei Brugaletti che porta alla frazione di S. Rocco, con il monte Misma a fianco; inoltre si conosce il castello, le cascine, le santelle, la valle del colle dei Pasta; ci si inerpica nella valle Seniga, tra cascine, campi coltivati, profumi e silenzi, scorci suggestivi. intento di questi percorsi pedonali, dunque, è far conoscere e vivere, in ogni momento e per tutti, il bel territorio di Cenate, fatto di cose semplici e belle da ricordare. Un esperienza a portata di mano, facile da farsi e difficile da dimenticare. 2 Prof. Giosuè Berbenni Presidente Pro oco

da San Rocco a oreto e ritorno (km 3) (molto facile adatto a bambini piccoli, anche in carrozzina) PERCORSO N. Caratteristiche Il percorso si svolge interamente su strada asfaltata (pochissimo trafficata e non pericolosa) che, sulla sommità della collina, porta da San Rocco a oreto. a strada è illuminata e quindi il percorso è usufruibile senza problemi anche nelle ore serali. Il dislivello è inferiore ai 50 mt ed è costantemente sopra i 450 mt. di altitudine Punto di partenza: San Rocco San Rocco è sulla sommità del Colle dei Pasta. Si può raggiungere dalla Tribulina di Scanzo, da Torre de' Roveri, da Cenate Sopra e da Cenate Sotto. 'auto può essere lasciata nel parcheggio del piccolo parco sotto la chiesa, oppure all'inizio del percorso (via oreto). Sulla destra ci sono diversi posti macchina. 1 3

Descrizione Si parte dalla piazzetta della chiesa per via oreto. Sulla sinistra si può ammirare la frazione Piazze, dove si nota una villa storica recentemente ristrutturata, la frazione Valpredina con l'oasi del WWF e la cresta ovest del Misma. Sulla destra il nucleo storico della frazione San Rocco. Il percorso alterna tratti costeggiati dal bosco a tratti dove i prati lasciano spaziare la vista fino ai colli da San Fermo. Dopo circa 1 km sulla sinistra c'è villa Tesolda, sapientemente ristrutturata. Da ammirare anche il parco, con piante secolari. Subito dopo villa Tesolda c'è una fontanella e una panchina (posto ideale per una piccola sosta). Proseguendo sulla destra si vede un vigneto e poco dopo una leggera discesa. A questo punto la vista spazia verso sud e verso ovest. A sud da ammirare il parco intercomunale dei colli d'argon, con il Santuario sulla sommità della collina, il bosco sottostante, il grande vigneto e la verdissima valle del Seniga. E poi la pianura, fino agli Appennini. A ovest un vigneto, un oliveto ed il colle dei Pasta. Proseguendo si arriva al santuario Madonna di oreto. C'è un piccolo giardinetto, una fontana, un bellissimo panorama. Qualche metro più in alto una stupenda villa in puro stile liberty. Posto ideale per fermarsi un'oretta prima del ritorno. Periodo migliore Tutto l'anno. In primavera e in autunno i paesaggi migliori. In inverno basta una giornata di sole per godersi un anticipo di primavera (magari quando in pianura c'è nebbia) In estate per scappare dalla canicola (il percorso è in buona parte all'ombra) Da non perdere una serata d'estate con la luna piena 4

dal Castello al Castello, via oreto, San Rocco, strada colle dei Pasta, villa Castelli, Veneziane (km 6) (facile adatto anche ai bambini di almeno 6 anni) Caratteristiche Il percorso si svolge interamente su strada asfaltata. Il dislivello è di 150 mt (altitudine da 320 a 470 mt). PERCORSO N. 2 Punto di partenza: Castello Il Castello è ubicato sulla sommità della collina al confine di Cenate Sotto e Cenate Sopra. Si può raggiungere da Cenate Sotto seguendo la strada per Cenate Sopra. 'auto può essere lasciata nel parcheggio ad est del Castello, all'inizio di via S. Nazario. Descrizione Si parte dalla piazzetta del Castello. A sinistra il castello. A destra la chiesetta di San Nazario e due cascine storiche A nord la veduta del Misma e della sua costa est, fino ai colli di San Fermo. Si scende per via S. Nazario e all'incrocio si gira a sinistra. Dopo qualche decina di metri si prende a destra via dei Mille. a strada sale ripidamente e dopo 300 mt si arriva sulla sommità della collina. A destra una stupenda villa in puro stile liberty. A sinistra la vista spazia su Cenate Sotto e Trescore. Inizia una breve e ripida discesa fino al santuario di oreto. 5

C'è un piccolo giardinetto, una fontana, un bellissimo panorama. Si prosegue leggermente in salita per via oreto tenendo la destra. A questo punto la vista spazia verso sud e verso ovest. A sud da ammirare il parco intercomunale dei colli d'argon, il Santuario della Madonna d Argon e l Eremo della Pace sulla sommità della collina, il bosco sottostante, il grande vigneto e la verdissima valle del Seniga. E poi la pianura, fino agli Appennini. A ovest un vigneto, un oliveto ed il colle dei Pasta. Dopo circa 200 mt sulla sinistra c'è villa Tesolda, sapientemente ristrutturata. Da ammirare anche il parco, con piante secolari. C'è una fontanella e una panchina (posto ideale per una piccola sosta). Per circa 1 km il percorso alterna tratti costeggiati dal bosco a tratti dove i prati lasciano spaziare la vista fino ai colli da San Fermo. Si arriva alla chiesa di San Rocco. Sulla destra si può ammirare la frazione Piazze, dove si nota una villa storica recentemente ristrutturata, la frazione Valpredina con l'oasi del WWF e la cresta ovest del Misma. Sulla sinistra il nucleo storico della frazione San Rocco. Dalla piazzetta si scende a sinistra per via Monte Grappa e dopo poco si scende per via San Rocco, sulla strada provinciale. Si segue la strada per circa 2 km. Il paesaggio è bello. Tanto verde, alcune ville storiche e alcuni piccoli nuclei abitati. Attenzione però alle auto e soprattutto ai ciclisti (sono tantissimi). Arrivati al panificio, con alcuni posti auto sulla destra, poco più avanti lasciare la provinciale e prendere la strada a sinistra, girando subito a destra in salita. Dopo circa 200 mt sulla sinistra si trova un grande vigneto. Proseguendo si incrocia via oreto. Proprio all'incrocio c'è una villa storica. Si prosegue in discesa, molto ripida, e dopo poco, si arriva all'incrocio con via Veneziane. Prendere a sinistra via Veneziane. Dopo circa 200 mt sulla sinistra il nucleo storico delle Veneziane. Poco avanti l'incrocio con via Mons. Testa. Proseguire a sinistra e poi a destra salire in via S. Nazario. Si arriva al Castello (punto di partenza). Se avanza un po' di tempo e se il terreno è asciutto potete fare una breve passeggiata fino al torrente Tadone. Si prende il sentiero sulla destra del parcheggio e si prosegue per alcune centinaia di metri in mezzo al bosco. Periodo migliore Tutto l'anno. In primavera e in autunno i paesaggi migliori. In inverno basta una giornata di sole per godersi un anticipo di primavera (magari quando in pianura c'è nebbia). In estate per scappare dalla canicola. Anche se il percorso è in parte all'ombra si consiglia comunque di evitare i periodi e gli orari più caldi. 6

da Parco Gaia a Parco Gaia, via Aldo Moro, via Aminella, Castello Aminella, Castello upi, via degli Alpini, via Dante, via Aldo Moro (km 4) (facile adatto anche ai bambini di almeno 6 anni) PERCORSO N. Caratteristiche Il percorso si svolge in parte su strada asfaltata e in parte su strada in ghiaia. Il dislivello è di 50 mt (altitudine da 270 a 320 mt). Punto di partenza: Parco Gaia Il parco Gaia è adiacente al Municipio. 'auto può essere lasciata nel parcheggio del Municipio oppure lungo via Aldo Moro. Descrizione Si parte dal parco Gaia. E' un piccolo spazio verde interamente cintato. E' stato costruito un pergolato di vite. Ci sono giochi per i bimbi ed alcuni tavoli in legno dove si può mangiare al sacco. Usciti dal parco dall'ingresso del Municipio si gira a destra e dopo poche decine di metri si va a sinistra per viale A. Moro. Consiglio di camminare sul lato destro della strada. 3 7

E' un viale di nuova urbanizzazione molto piacevole. Sulla destra si incontrano in successione il campo sportivo, il PalaIncontro e numerose ville immerse nel verde. Dopo qualche centinaio di metri, prima della curva e all'altezza di un capannone industriale, prendere la stradina a sinistra, attraversare la vecchia strada per Trescore e seguire via Aminella. Si prosegue fino ad una cascina in pietre rosse, ben ristrutturata. All'altezza della cascina si prende la strada che sale. Dopo qualche decina di metri finisce la strada asfaltata. In cima alla collina sulla destra si ammira il Castello dell'aminella. Proseguendo sul crinale la strada in ghiaia è immersa nel vigneto. A destra il Misma e più lontano il colle Grena e i Colli di San Fermo. A sinistra Trescore, Cenate Sotto e la pianura fino agli Appennini. Finito il vigneto a destra un parco e, dopo una breve e leggera discesa, si arriva al Castello upi. A destra la chiesetta di San Nazario e due cascine storiche Si ritorna indietro di qualche metro e si scende per via degli Alpini, tenendo la destra. Arrivati al bivio girare a sinistra e proseguire diritti in via Dante Alighieri. Sulla sinistra si incontrano tre ville storiche. In fondo alla leggera discesa si arriva in via Aminella. Si gira a destra, si attraversa la vecchia strada per Trescore, si percorre la breve stradina affiancata al capannone industriale, si gira a destra e si percorre viale Aldo Moro fino al Municipio e si ritorna al parco Gaia. Periodo migliore Primavera e autunno. In primavera viale A. Moro e la collina sono un esplosione di colori. In autunno i colori della collina. Da non perdere: i vigneti prima della vendemmia (inizio settembre). 8

da San Bernardo a San Bernardo, via Faletti, valle del Seniga, cascina Serbello, San Rocco, via Colle dei Pasta, vigneto oreto (km 6) (abbastanza facile - adatto anche ai bambini di almeno 8 anni) PERCORSO N. 4 Caratteristiche Il percorso si svolge in prevalenza su strada asfaltata e in parte su strada in ghiaia Il dislivello è di 200 mt (altitudine da 270 a 470 mt). Punto di partenza: San Bernardo a chiesetta di San Bernardo è la prima che si incontra percorrendo la strada provinciale che da Cenate Sotto porta a Torre de Roveri, Scanzo, Nembro. Si trova a circa 2 km dal paese sulla destra. 'auto può essere lasciata nei posti auto all'inizio di via Filisetti (sulla sinistra della chiesa). Descrizione Si parte dalla chiesetta di San Bernardo. Si prende via Filisetti. E' una piccola strada immersa nel verde. Dopo qualche centinaia di metri, sulla destra, si trova una antica residenza e un piccolo nucleo abitato. 9

1 5 4 Comune di Cenate Sotto

6 3 2 Elenco delle Vie Alighieri D. via -M Amellina via Q-R Aminella via M-P Boscaia via E Breda via N-Q Caravaggio via O-P Castello via Cattaneo via O De Gasperi via O Degli Alpini via -M Dei Mille via G-I- Dei Morti via I- Don Berbenni piazza Donizetti via Don. Dentella via Don P. Brignoli via O Europa via Q-R Fantoni via P Filisetti via E-F-I Foscolo via ocatelli A. via oreto via A-B-E-F-I otto. via -M overini via O ussana F. via -O-Q Manzoni A. via -M Marconi G. via N-O-Q Mazzini via N-O Mons. Biava via Mons. Testa via G- Monte Grappa via A-BE Monte Ortigara piazza Moro A. via O-P Moroni G:B: via M-P Nazionale via Q-P Nullo F. via Padre Barrè -O Papa Giovanni Paolo II via O-P Papa Giovanni XXIII piazza Parisi F. via M Pascoli G. via -O Pertini S. via O Portico via R Prada via -O Prati Fioriti via I Roma via -O Salmeggia via P San Bernardo via F-I San Rocco via A-D-E-F San Nazario via G- Serassi via I Serbello via D Sora G. via Strada della Breda Q Strada Provinciale N. 65 A-B Strada Statale N. 42 P-Q-R Sturzo via O-Q Veneziane via Verdi G. via I- Volta A. via Q

Si scende a sinistra e finisce la strada asfaltata. Si superano le serre, si attraversa il torrente e si gira a destra. Sulla sinistra un grande vigneto e il bosco del parco intercomunale. Sulla destra la vista completa del Colle dei Pasta, da oreto a San Rocco. Dopo poche decine di metri la strada sterrata sale molto ripida fino ad una nuova costruzione. Da lì la strada in cemento continua a salire fino alla cascina Serbello. Usciti dalla cascina si arriva sulla strada provinciale (via Serbello). Si gira a sinistra. Quando comincia la discesa prendere la sinistra e si arriva alla piazzetta di San Rocco. Dalla piazzetta si scende a sinistra per via Monte Grappa e dopo poco per via San Rocco, sulla strada provinciale. Si segue la strada per circa 2 km. Il paesaggio è bello. Tanto verde, alcune ville storiche e alcuni piccoli nuclei abitati. Attenzione però alle auto e soprattutto ai ciclisti (sono tantissimi). Arrivati al panificio, con alcuni posti auto sulla destra, poco più avanti lasciare la provinciale e prendere la strada a sinistra, girando subito a destra in salita. Dopo circa 200 mt sulla sinistra si trova un grande vigneto e sulla destra una cascina ristrutturata Si gira a destra in discesa, affiancando la cascina (il primo tratto è una scalinata). Dopo un centinaio di metri si arriva alla chiesetta di San Bernardo, punto di partenza Periodo migliore Primavera, autunno, estate (evitando i periodi più caldi). Da non perdere: i vigneti prima della vendemmia (inizio settembre). 12

da San Rocco a San Rocco, confine Tribulina, confine Torre de Roveri, inizio Plis, percorso fino a Vigneto, valle del Seniga, San Bernardo, vigneto oreto, villa Castelli, santuario oreto, via oreto, San Rocco (km 14) (abbastanza facile - adatto anche ai bambini di almeno 12 anni) PERCORSO N. Caratteristiche Il percorso si svolge parte su strada asfaltata, parte su sterrato e parte su sentiero. Il dislivello è di 250 mt (da 250 a 500 mt). 5 Punto di partenza: San Rocco San Rocco è sulla sommità del Colle dei Pasta. Si può raggiungere dalla Tribulina di Scanzo, da Torre de' Roveri, da Cenate Sopra e da Cenate Sotto. 'auto può essere lasciata nel parcheggio del piccolo parco sotto la chiesa, oppure all'inizio di via oreto. Sulla destra ci sono diversi posti macchina. Descrizione Si parte dalla chiesa di San Rocco. Sulla destra si può ammirare la frazione Piazze, dove si nota una villa storica recentemente ristrutturata, la frazione Valpredina con l'oasi del WWF e la cresta ovest del Misma. Sulla sinistra il nucleo storico della frazione San Rocco. Alla chiesa si gira a destra e poi subito a sinistra per via San Rocco (direzione Nembro Scanzorosciate). Si prosegue per alcune centinaia di metri fino ad un bivio. Sulla sinistra un grandissimo parco con una villa storica ristrutturata. Si prende la sinistra (strada per Torre de Roveri e Trescore). Si incontrano due cascine e subito dopo un panorama stupendo sui vigneti del moscato di Scanzo, più avanti Città Alta, il Canto Alto e, se si è fortunati, il Monte Rosa. Al bivio prendere a sinistra via Serbello (strada per Trescore Cenate Sotto). Dopo poche decine di metri prendere il sentiero sulla destra (all'altezza del cartello PIS Valli d'argon). Dopo poche decine di metri il sentiero si allarga e scende dolcemente. Dopo circa 1 km, all'altezza di un piccolo slargo, prendere il sentiero a sinistra. Il sentiero è protetto da una staccionata e per circa 2 km attraversa il bosco con piante di alto fusto. 'ombra è assicurata. 13

In fondo alla discesa, raggiunta la vallata e all'inizio del vigneto, si attraversa il torrente Seniga e si percorre la strada, prima sterrata e poi asfaltata che affianca le serre. Dopo qualche centinaia di metri si trova una antica residenza e un piccolo nucleo abitato. Si prende sulla destra via Filisetti fino all'incrocio con la provinciale. Proprio all'incrocio si trova la chiesetta di San Bernardo. Prendere la stradina che sale a fianco della chiesa e proseguire fino alla scalinata. Superata la cascina e all'altezza del vigneto girare a destra. Proseguire fino all'altezza di una villa storica e girare a sinistra in via oreto. In cima alla salita si arriva al santuario di oreto. C'è un piccolo giardinetto, una fontana, un bellissimo panorama. Si prosegue (leggermente in salita) per via oreto tenendo la destra. A questo punto la vista spazia verso sud e verso ovest. A sud da ammirare il parco intercomunale dei colli d'argon, con il Santuario della Madonna d Argon e l Eremo della Pace sulla sommità della collina, il bosco sottostante, il grande vigneto e la verdissima valle del Seniga. E poi la pianura, fino agli Appennini. A ovest un vigneto, un oliveto ed il colle dei Pasta. Dopo circa 200 mt sulla sinistra c'è villa Tesolda, sapientemente ristrutturata. Da ammirare anche il parco, con piante secolari. C'è una fontanella e una panchina (posto ideale per una piccola sosta). Per circa 1 km il percorso alterna tratti costeggiati dal bosco a tratti dove i prati lasciano spaziare la vista fino ai colli da San Fermo. Si arriva alla chiesa di San Rocco, punto di partenza. Periodo migliore Primavera, autunno, estate (evitando i periodi più caldi e i giorni successivi alle piogge). Da non perdere: i vigneti prima della vendemmia (inizio settembre). 14

da Parco Gaia a Parco Gaia, viale Aldo Moro, Castello Aminella, Castello upi, oreto, San Rocco, confine Tribulina, confine Torre de Roveri, via San Rocco, vigneto oreto, villa Castelli, Veneziane, Castello upi, via degli Alpini, via Dante, viale Aldo Moro (km 10) (abbastanza facile - adatto anche ai bambini di almeno 12 anni) Caratteristiche Il percorso si svolge quasi interamente su strada asfaltata e in parte su strada in ghiaia. Il dislivello è di 200 mt (altitudine da 270 a 470 mt). Punto di partenza: Parco Gaia Il parco Gaia è adiacente al Municipio. 'auto può essere lasciata nel parcheggio del Municipio oppure lungo via Aldo Moro. Descrizione Si parte dal parco Gaia. E' un piccolo spazio verde, interamente cintato. E' stato costruito un pergolato di vite. Ci sono giochi per i bimbi ed alcuni tavoli in legno dove si può mangiare al sacco. Usciti dal parco dall'ingresso del Municipio si gira a destra e dopo poche decine di metri si va a sinistra per viale Moro. Consiglio di camminare sul lato destro della strada. E' un viale di nuova urbanizzazione molto piacevole. Sulla destra si incontrano in successione il campo sportivo, il PalaIncontro e numerose ville immerse nel verde. Dopo qualche centinaio di metri, prima della curva e all'altezza di un capannone industriale, prendere la stradina a sinistra, attraversare la vecchia strada per Trescore e seguire via Aminella. Si prosegue fino ad una cascina in pietre rosse, ben ristrutturata. All'altezza della cascina si prende la strada che sale. Dopo qualche decina di metri finisce la strada asfaltata. In cima alla collina sulla destra si ammira il Castello dell'aminella. Proseguendo sul crinale la strada in ghiaia è immersa nel vigneto. 15 PERCORSO N. 6

A destra il Misma e più lontano il colle Grena e i Colli di San Fermo. A sinistra Trescore, Cenate Sotto e la pianura fino agli Appennini. Finito il vigneto a destra un parco e, dopo una breve e leggera discesa, si arriva al Castello upi. A destra la chiesetta di San Nazario e due cascine storiche. Si scende per via S. Nazario e all'incrocio si gira a sinistra. Dopo qualche decina di metri si prende a destra via dei Mille. a strada sale ripidamente e dopo 300 mt si arriva sulla sommità della collina. A destra una stupenda villa in puro stile liberty. A sinistra la vista spazia su Cenate Sotto e Trescore. Inizia una breve e ripida discesa fino al santuario di oreto. C'è un piccolo giardinetto, una fontana, un bellissimo panorama. Si prosegue (leggermente in salita) per via oreto tenendo la destra. A questo punto la vista spazia verso sud e verso ovest. A sud da ammirare il parco intercomunale dei colli d'argon, con il Santuario della Madonna d Argon e l Eremo della Pace sulla sommità della collina, il bosco sottostante, il grande vigneto e la verdissima valle del Seniga. E poi la pianura, fino agli Appennini. A ovest un vigneto, un oliveto ed il colle dei Pasta. Dopo circa 200 mt sulla sinistra c'è villa Tesolda, sapientemente ristrutturata. Da ammirare anche il parco, con piante secolari. C'è una fontanella e una panchina (posto ideale per una piccola sosta). Per circa 1 km il percorso alterna tratti costeggiati dal bosco a tratti dove i prati lasciano spaziare la vista fino ai colli da San Fermo. Si arriva alla chiesa di San Rocco. Sulla destra si può ammirare la frazione Piazze, dove si nota una villa storica recentemente ristrutturata, la frazione Valpredina con l'oasi del WWF e la cresta ovest del Misma. Sulla sinistra il nucleo storico della frazione San Rocco. Alla chiesa si gira a destra e poi subito 16

a sinistra per via San Rocco (direzione Nembro Scanzorosciate). Si prosegue per alcune centinaia di metri fino ad un bivio. Sulla sinistra un grandissimo parco con una villa storica ristrutturata. Si prende la sinistra (strada per Torre de Roveri e Trescore). Si incontrano due cascine e subito dopo un panorama stupendo sui vigneti del moscato di Scanzo, più avanti Città Alta, il Canto Alto e, se si è fortunati, il Monte Rosa. Al bivio prendere a sinistra via Serbello (strada per Trescore Cenate Sotto). Quando comincia la discesa prendere la sinistra e si arriva alla piazzetta di San Rocco. Dalla piazzetta si scende a sinistra per via Monte Grappa e dopo poco per via San Rocco, sulla strada provinciale. Si segue la strada per circa 2 km. Il paesaggio è bello. Tanto verde, alcune ville storiche e alcuni piccoli nuclei abitati. Attenzione però alle auto e soprattutto ai ciclisti (sono tantissimi). Arrivati al panificio, con alcuni posti auto sulla destra, poco più avanti lasciare la provinciale e prendere la strada a sinistra, girando subito a destra in salita. Dopo circa 200 mt sulla sinistra si trova un grande vigneto. Proseguendo si incrocia via oreto. Proprio all'incrocio c'è una villa storica. Si prosegue in discesa, molto ripida, e dopo poco si arriva all'incrocio con via Veneziane. Prendere a sinistra via Veneziane. Dopo circa 200 mt sulla sinistra il nucleo storico delle Veneziane. Poco avanti l'incrocio con via Mons. Testa. Proseguire a sinistra e poi a destra salire 17

in via S. Nazario. Si arriva al Castello upi. Si prosegue per qualche metro sulla sinistra e si scende per via degli Alpini, tenendo la destra. Arrivati al bivio girare a sinistra e proseguire diritti in via Dante Alighieri. Sulla sinistra si incontrano tre ville storiche. In fondo alla leggera discesa si arriva in via Aminella. Si gira a destra, si attraversa la vecchia strada per Trescore, si percorre la breve stradina affiancata al capannone industriale, si gira a destra e si percorre viale Aldo Moro fino al Municipio e si ritorna al parco Gaia, punto di partenza. Periodo migliore Primavera e autunno. In primavera viale Moro e la collina sono un esplosione di colori. In autunno i colori della collina. Da non perdere: i vigneti prima della vendemmia (inizio settembre). 18

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Testi di Mario Bena Foto di Mauro Veggiato

in collaborazione Comune di Cenate Sotto 6 percorsi guidati Cenate in cammino