CELEBRAZIONE DI INIZIO ANNO

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1 Tappa 1 Tempo 1-2 CELEBRAZIONE DI INIZIO ANNO Tema della celebrazione Questa celebrazione risulta utile per segnare il riprendere del cammino dopo l inevitabile cesura costituita dalla pausa estiva. I suoi obiettivi possono dunque essere così individuati: 1. favorire il riannodarsi dei fili dell accoglienza e di una buona relazione tra tutti nella vita della comunità; 2. rinnovare l impegno a proseguire il cammino iniziato (bambini); 3. rinnovare l impegno educativo ad accompagnare e sostenere il cammino dei bambini (genitori e CE). Il primo obiettivo non è però raggiungibile solo attraverso un rito: anzi, al contrario, quest ultimo prende senso e forza se si inserisce nel quadro di un momento di esperienza comunitaria e di festa. Gli ultimi due obiettivi costituiscono un possibile aggancio per la celebrazione della Consegna del Vangelo e del Rito di Ammissione, qualora questa non fosse già avvenuta al termine della fase precedente dell itinerario, prima dell estate. Quando Dopo l estate, all inizio del percorso del secondo anno, possibilmente nel quadro di un momento di festa comunitaria o almeno per il gruppo. Non sembra opportuno che questo rito venga collocato all interno di una celebrazione eucaristica. Dove La celebrazione in quanto tale non richiede particolari ambientazioni: può dunque essere tenuta dove risulti più opportuno. Si tenga tuttavia presente l aiuto che, a bambini di questa età, può venire dall utilizzo di un ambiente normalmente dedicato alla preghiera e alla celebrazione (chiesa o cappella). Caratteristiche della celebrazione Per questa celebrazione non c è necessità di differenziare il caso di bambini non battezzati da quello dei bambini che già lo sono. Si possono immaginare due opzioni, in funzione della collocazione in rapporto al resto della Tappa 1: a) una celebrazione che arrivi a conclusione del lavoro del primo Tempo della Tappa; b) una celebrazione che apra il percorso della Tappa, dopo l attività iniziale di accoglienza. In ogni caso, l elemento rituale che dà sostanza agli obiettivi 2 e 3 sopra indicati è una preghiera da parte dei bambini e dei loro genitori ed educatori: i primi affidano così al Signore il cammino formativo che sta loro davanti e i secondi manifestano il loro accompagnamento educativo; ciò può avvenire attraverso un unica preghiera recitata in parte da tutti e in parte separatamente dai componenti del gruppo dei bambini e degli educatori. A questa preghiera può opportunamente essere accostato il gesto della consegna ai ragazzi del sussidio per l anno che inizia (o, in alternativa, di qualcosa che in esso si userà con una certa frequenza). In generale, dunque, si tratta di un agile celebrazione della Parola (a una lettura) che sfocia nella risposta, espressa mediante la preghiera e l eventuale gesto di consegna come sopra indicato. Ha una struttura celebrativa compiuta e tuttavia lineare, quindi contribuisce a quel cammino d introduzione alla celebrazione che è uno degli obiettivi dell itinerario rinnovato.

2 Per quanto riguarda le modalità della proclamazione della lettura, tenuto conto che ci si trova all inizio di un cammino, sembra opportuno non sovraccaricare ritualmente questo momento, adottando tutta la ritualità che contorna normalmente la proclamazione evangelica nella Messa (processione, acclamazione, ministerialità specifica, luce e incenso) e quindi si può procedere con una semplice lettura. Se si vuole introdurre comunque qualche elemento che accentui il legame e la somiglianza di questo rito con la Liturgia della Parola della Messa, è possibile integrarvi l acclamazione al Vangelo, l uso della luce e la presenza di una ministerialità specifica (ministro ordinato, con saluto e conclusione). In questo modo, inoltre, si può aprire la strada all uso della micro-ritualità di ascolto della parola che verrà proposta nella Scheda [XXX]. La preghiera che i bambini dicono per manifestare la loro adesione all invito di ricominciare può anche diventare una vera e propria preghiera del cammino, che accomuna tutti coloro che vivono l anno di formazione che si apre: essa potrà essere usata personalmente da ciascuno oppure per aprire alcuni (o tutti gli) incontri di gruppo. La possibilità di una consegna del sussidio (o di qualcos altro che si userà con frequenza nell anno che inizia) risponde alla necessità di arricchire gestualmente il rito proposto, che altrimenti risulterebbe fatto soprattutto di parole ; mediante questa si vuole inoltre mettere in mano ai bambini un segno visibile dell impegno al cammino che hanno rinnovato insieme con i loro educatori. Nella scelta dei canti si potrebbe tenere presente il cammino che i bambini hanno già compiuto, ad esempio utilizzando qualche canto imparato durante il primo anno di catechesi. Può essere altrettanto significativo l uso di canti dell oratorio estivo o della proposta dell anno oratoriano. L intento è quello di creare una continuità di cammino, ma anche uno stretto legame con le esperienze oratoriane che molti bambini hanno vissuto. Anche questi piccoli particolari fanno dell Iniziazione Cristiana un ingresso nella comunità. B) Celebrazione al termine del Tempo 1 La differenza di contesto (al termine del Tempo 1) si traduce in una differenza nella scelta della lettura evangelica proposta: in questo caso è molto opportuno l utilizzo di Lc 5,1-11, che si è introdotto nel Tempo 1 e su cui si lavorerà nel Tempo 2. Lo schema generale potrebbe essere il seguente: Introduzione: - Canto iniziale - Segno di croce - Saluto - Monizione introduttiva - Orazione Liturgia della Parola: - (Eventuale acclamazione al Vangelo eventuale ritualità di contorno) - Vangelo: Lc 5,1-11 - Breve Omelia Preghiera di risposta (impegno): - Preghiera dei ragazzi e degli educatori - (Eventuale)consegna del sussidio dell anno canto di accompagnamento - Padre nostro Conclusione: - Orazione - Benedizione - Canto finale

B) Celebrazione di inizio Tappa La differenza di contesto (inizio di tutto il cammino, dopo una prima accoglienza) si traduce in una differenza nella scelta della lettura evangelica proposta; in questo caso è possibile proporre brani evangelici diversificati, seguendo due criteri principali di scelta: privilegiare testi che invitino a cominciare/ricominciare un cammino (di solito, racconti di vocazione). Qualunque sia la scelta compiuta è importante che ciò che viene letto sia in grado di sostenere e spiegare il senso della ritualità di risposta che segue, cioè invitare a riprendere il cammino e ad assumere atteggiamenti con cui viverlo fruttuosamente. Lo schema generale potrebbe essere il seguente: Introduzione: - Canto iniziale - Segno di croce - Saluto - Monizione introduttiva - Orazione Liturgia della Parola: - (Eventuale acclamazione al Vangelo eventuale ritualità di contorno) - Vangelo: Mc 1,14-20 (Vocazione) Gv 1,35-42 (Vocazione) Mt 9,9-13 (Vocazione) Lc 10,21-24 (Preghiera ringraziamento per la rivelazione ai piccoli) Lc 9,46-48 (Gesù mette al centro un bambino) - Breve Omelia Preghiera di risposta (impegno): - Preghiera dei ragazzi e degli educatori - (Eventuale)consegna del sussidio dell anno canto di accompagnamento - Padre nostro Conclusione: - Orazione - Benedizione - Canto finale 3

4 CELEBRAZIONE DI INIZIO ANNO (AL TERMINE DEL TEMPO 1) INTRODUZIONE CANTO INIZIALE SEGNO DI CROCE E SALUTO Colui che presiede introduce la preghiera, dicendo: P. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Poi prosegue: P. Dio Padre, che ci chiama a seguire il suo Figlio Gesù per condurci ad una vita piena, mandi il suo Spirito affinché lo possiamo ascoltare con cuore aperto e disponibile. T. Padre, apri il nostro cuore e vieni in mezzo a noi. P. Ci dia la forza del suo Spirito perché trasformi tutta la nostra vita e ci renda perseveranti nell impegno di accogliere la sua Parola. T. Padre, apri il nostro cuore e vieni in mezzo a noi. MONIZIONE INTRODUTTIVA Un catechista o lo stesso presidente introduce la celebrazione con queste parole od altre simili: G. Oggi cominciamo un altra tappa del nostro cammino insieme. Tutti noi siamo responsabili del suo buon andamento e della crescita nella fede di ciascuno di quanti vi partecipano. Da questo momento dobbiamo sforzarci di vivere bene quanto ci sarà proposto e di aiutare quanti stanno vivendo con noi questo itinerario. Chiediamo dunque allo Spirito santo che trasformi la nostra vita durante quest anno che vivremo insieme e che renda questo nostro gruppo un vero luogo di incontro con Gesù, il nostro Maestro e Signore. ORAZIONE P. Preghiamo. (Breve pausa di preghiera silenziosa) O Padre, che con la tua Parola ci inviti a scegliere di essere discepoli del Signore Gesù, fa che la sappiamo sempre accogliere con fede e con impegno, perché il cammino che ricominciamo insieme ci renda non solo ascoltatori ma testimoni del tuo Vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. LITURGIA DELLA PAROLA ACCLAMAZIONE AL VANGELO Se si sceglie di utilizzare la ritualità che normalmente accompagna la proclamazione evangelica, è bene premettere alla lettura della pagina scritturistica l acclamazione ed eventualmente l uso della ministerialità specifica e del segno della luce. In questo caso, tutti stanno in piedi per l acclamazione e per la lettura, mentre il ministro che proclama il Vangelo lo introduce e lo conclude come nella Messa. Se invece non si usa la ritualità che accompagna la proclamazione evangelica, dopo l orazione tutti si siedono ed un semplice lettore proclama il testo evangelico, senza introduzione e conclusione.

5 VANGELO Se chi legge non è un ministro ordinato, introduce la lettura dicendo: L1. Dal Vangelo di Luca (Lc 5,1-11). Se invece è un ministro ordinato, introduce la lettura come nella Messa, dicendo: P. Il Signore sia con voi. T. E con il tuo spirito. P. Lettura del Vangelo secondo Luca (Lc 5,1-11). T. Gloria a te, Signore. P. Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca. Simone rispose: Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti. Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore. Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: Non temere; d ora in poi sarai pescatore di uomini. E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono. Se chi legge è un ministro ordinato, conclude la lettura dicendo: P. Parola del Signore! T. Lode a te, o Cristo! BREVE OMELIA PREGHIERA DI RISPOSTA E DI IMPEGNO PREGHIERA DI BAMBINI ED EDUCATORI Tutti si alzano in piedi, poi chi presiede introduce la preghiera di risposta e impegno: P. Carissimi, Gesù ci invita a seguirlo e a imparare da lui: così potremo diventare nuovi ed avere la gioia di sperimentare una vita piena e felice. Il percorso che ricominciamo insieme ci propone di ascoltare la sua Parola e di imparare a viverla. Se dunque volete impegnarvi a vivere così questa tappa del vostro cammino, dite insieme con me la nostra preghiera di risposta e di impegno(oppure:del cammino): Quindi i bambini dicono: B. Con Te, Gesù, diventiamo tuoi discepoli; Tu ci chiami a seguirti e noi ti diciamo il nostro sì. Tu sei il nostro Maestro e noi ti ascoltiamo, Tu sei il nostro amico e stiamo volentieri con Te, Tu sei colui che ci guida e noi seguiamo i tuoi passi. Accendi nel nostro cuore un desiderio forte di conoscerti, di amarti e di vivere come Te, insieme a tutti i discepoli, nella tua Chiesa. Poi i loro genitori, i catechisti e gli educatori rinnovano l impegno ad accompagnarli: G. Sostieni, Signore, il cammino dei nostri figli. Tu che li conosci fino in fondo, guidali e proteggili, tu che li ami senza misura, rendili tuoi discepoli. Anche noi, come genitori ed educatori,

6 vogliamo accompagnarli nel loro cammino con le parole e con l esempio, anche noi seguiamo i passi che ci indicherai. CONSEGNA Se si è deciso di consegnare il sussidio dell anno o un'altra cosa che richiami il cammino insieme intrapreso, lo si può fare a questo punto. Se il momento ha una certa durata è bene accompagnarlo con un appropriato CANTO. In ogni caso è opportuno non prolungare troppo il tempo della consegna: se i bambini fossero molti, è necessario prevedere più persone che affianchino il presidente nel compierla. PADRE NOSTRO Al termine della consegna, chi presiede dice: P. Concludiamo recitando insieme la preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato. T. Padre nostro CONCLUSIONE ORAZIONE P. Preghiamo (Breve pausa di preghiera silenziosa) O Dio, nostro Padre, noi poniamo nelle tue mani la tappa di cammino che stiamo iniziando insieme, con tutte le sue attività e tutti i suoi impegni: fa che tutti noi, grandi e piccoli, sappiamo accogliere e custodire i tuoi insegnamenti e siamo sempre pronti a renderti testimonianza con la vita e con le parole. Per Cristo, nostro Signore. BENEDIZIONE CANTO FINALE (Pietro vai)

7 CELEBRAZIONE DI INIZIO ANNO (IN APERTURA DEL TEMPO 1-2) INTRODUZIONE CANTO INIZIALE (Vocazione) SEGNO DI CROCE E SALUTO Colui che presiede introduce la preghiera, dicendo: P. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Poi prosegue: P. Dio Padre, che ci chiama a seguire il suo Figlio Gesù per condurci ad una vita piena, mandi il suo Spirito affinché lo possiamo ascoltare con cuore aperto e disponibile. T. Padre, apri il nostro cuore e vieni in mezzo a noi. P. Ci dia la forza del suo Spirito perché trasformi tutta la nostra vita e ci renda perseveranti nell impegno di accogliere la sua Parola. T. Padre, apri il nostro cuore e vieni in mezzo a noi. MONIZIONE INTRODUTTIVA Un catechista o lo stesso presidente introduce la celebrazione con queste parole od altre simili: G. Oggi cominciamo un altra tappa del nostro cammino insieme. Tutti noi siamo responsabili del suo buon andamento e della crescita nella fede di ciascuno di quanti vi partecipano. Da questo momento dobbiamo sforzarci di vivere bene quanto ci sarà proposto e di aiutare quanti stanno vivendo con noi questo itinerario. Chiediamo dunque allo Spirito santo che trasformi la nostra vita durante quest anno che vivremo insieme e che renda questo nostro gruppo sia un vero luogo di incontro con Gesù, il nostro Maestro e Signore. ORAZIONE P. Preghiamo. (Breve pausa di preghiera silenziosa) O Padre, che con la tua Parola ci inviti a scegliere di essere discepoli del Signore Gesù, fa che la sappiamo sempre accogliere con fede e con impegno, perché il cammino che ricominciamo insieme ci renda non solo ascoltatori ma testimoni del tuo Vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. LITURGIA DELLA PAROLA ACCLAMAZIONE AL VANGELO Se si sceglie di utilizzare la ritualità che normalmente accompagna la proclamazione evangelica, è bene premettere alla lettura della pagina scritturistica l acclamazione ed eventualmente l uso della ministerialità specifica e del segno della luce. In questo caso, tutti stanno in piedi per l acclamazione e per la lettura, mentre il ministro che proclama il Vangelo lo introduce e lo conclude come nella Messa. Se invece non si usa la ritualità che accompagna la proclamazione evangelica, dopo l orazione tutti si siedono ed un semplice lettore proclama il testo evangelico, senza introduzione e conclusione.

8 VANGELO Se chi legge non è un ministro ordinato, introduce la lettura dicendo: L1. Dal Vangelo di Marco (Mc 1,14-20). Se invece è un ministro ordinato, introduce la lettura come nella Messa, dicendo: P. Il Signore sia con voi. T. E con il tuo spirito. P. Lettura del Vangelo secondo Marco (Mc 1,14-20). T. Gloria a te, Signore. P Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: Il tempo ècompiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo. Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini. E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedeo sulla barca con i garzoni, lo seguirono. Se chi legge è un ministro ordinato, conclude la lettura dicendo: P. Parola del Signore! T. Lode a te, o Cristo! BREVE OMELIA PREGHIERA DI RISPOSTA E DI IMPEGNO PREGHIERA DI BAMBINI ED EDUCATORI Tutti si alzano in piedi, poi chi presiede introduce la preghiera di risposta e impegno: P. Carissimi, Gesù ci invita a seguirlo e a imparare da lui: così potremo diventare nuovi ed avere la gioia di sperimentare una vita piena e felice. Il percorso che ricominciamo insieme ci propone di ascoltare la sua Parola e di imparare a viverla. Se dunque volete impegnarvi a vivere così questa tappa del vostro cammino, dite insieme con me la nostrapreghiera di risposta e di impegno (oppure:del cammino): Quindi i bambini dicono: B. Con Te, Gesù, diventiamo tuoi discepoli; Tu ci chiami a seguirti e noi ti diciamo il nostro sì. Tu sei il nostro Maestro e noi ti ascoltiamo, Tu sei il nostro amico e stiamo volentieri con Te, Tu sei colui che ci guida e noi seguiamo i tuoi passi. Accendi nel nostro cuore un desiderio forte di conoscerti, di amarti e di vivere come Te, insieme a tutti i discepoli, nella tua Chiesa. Poi i loro genitori, i catechisti e gli educatori rinnovano l impegno ad accompagnarli: G. Sostieni, Signore, il cammino dei nostri figli. Tu che li conosci fino in fondo, guidali e proteggili, tu che li ami senza misura, rendili tuoi discepoli. Anche noi, come genitori ed educatori, vogliamo accompagnarli nel loro cammino con le parole e con l esempio, anche noi seguiamo i passi che ci indicherai.

9 CONSEGNA Se si è deciso di consegnare il sussidio dell anno o un'altra cosa che richiami il cammino insieme intrapreso, lo si può fare a questo punto. Se il momento ha una certa durata è bene accompagnarlo con un appropriato CANTO. In ogni caso è opportuno non prolungare troppo il tempo della consegna: se i bambini fossero molti, è necessario prevedere più persone che affianchino il presidente nel compierla. PADRE NOSTRO Al termine della consegna, chi presiede dice: P. Concludiamo la nostra preghiera recitando insieme quella preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato. T. Padre nostro CONCLUSIONE ORAZIONE P. Preghiamo (Breve pausa di preghiera silenziosa) O Dio, nostro Padre, noi poniamo nelle tue mani la tappa di cammino che stiamo iniziando insieme, con tutte le sue attività e tutti i suoi impegni: fa che tutti noi, grandi e piccoli, sappiamo accogliere e custodire i tuoi insegnamenti e siamo sempre pronti a renderti testimonianza con la vita e con le parole. Per Cristo, nostro Signore. BENEDIZIONE CANTO FINALE (Camminerò) Vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata. Copyright Arcidiocesi di Milano