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Deliberazione N. 401 Assessore Presidente Vincenzo De Luca DIR.GEN./ DIR. STAFF (*) U.O.D. / Staff DG 09 00 Regione Campania G I U N T A R E G I O N A L E SEDUTA DEL 26/06/2018 P R O C E S S O V E R B A L E Oggetto : Approvazione modifica al Regolamento Regionale 7/2010, Capo VI recante "criteri di ripartizione incentivi per funzioni Tecniche" - art. 113 del D.lgs 18 aprile 2016, n. 50. Proposta al Consiglio Regionale. 1) Presidente Vincenzo DE LUCA ASSENTE 2) Vice Presidente Fulvio BONAVITACOLA PRESIDENTE 3) Assessore Ettore CINQUE 4) Bruno DISCEPOLO 5) Valeria FASCIONE 6) Lucia FORTINI 7) Antonio MARCHIELLO 8) Chiara MARCIANI 9) Corrado MATERA 10) Sonia PALMERI ASSENTE 11) Franco ROBERTI Segretario Valeria ESPOSITO

Alla stregua dell istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO CHE a. il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n.50 (di seguito anche Codice dei Contratti), adottato in attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d appalto degli enti erogatori nei settori speciali dell acqua, dell energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché sul riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, ha sostituito ed abrogato le disposizioni di cui al Decreto Legislativo 163/2006; VISTO a. l'articolo 113 del suindicato D.lgs 50/2016, introduce e disciplina gli incentivi per funzioni tecniche prevedendo testualmente che: 1. Gli oneri inerenti alla progettazione, alla direzione dei lavori ovvero al direttore dell'esecuzione, alla vigilanza, ai collaudi tecnici e amministrativi ovvero alle verifiche di conformità, al collaudo statico, agli studi e alle ricerche connessi, alla progettazione dei piani di sicurezza e di coordinamento e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione in quando previsti ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, alle prestazioni professionali e specialistiche necessarie per la redazione di un progetto esecutivo completo in ogni dettaglio fanno carico agli stanziamenti previsti per la realizzazione dei singoli lavori negli stati di previsione della spesa o nei bilanci delle stazioni appaltanti. 2. A valere sugli stanziamenti di cui al comma 1 le amministrazioni pubbliche destinano a un apposito fondo risorse finanziarie in misura non superiore al 2 per cento modulate sull'importo dei lavori posti a base di gara per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti pubblici esclusivamente per le attività di programmazione della spesa per investimenti, per la verifica preventiva dei progetti di predisposizione e di controllo delle procedure di bando e di esecuzione dei contratti pubblici, di responsabile unico del procedimento, di direzione dei lavori ovvero direzione dell'esecuzione e di collaudo tecnico amministrativo ovvero di verifica di conformità, di collaudatore statico ove necessario per consentire l'esecuzione del contratto nel rispetto dei documenti a base di gara, del progetto, dei tempi e costi prestabiliti. 3. L'ottanta per cento delle risorse finanziarie del fondo costituito ai sensi del comma 2 è ripartito, per ciascuna opera o lavoro, servizio, fornitura con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata integrativa del personale, sulla base di apposito regolamento adottato dalle amministrazioni secondo i rispettivi ordinamenti, tra il responsabile unico del procedimento e i soggetti che svolgono le funzioni tecniche indicate al comma 2 nonché tra i loro collaboratori. Gli importi sono comprensivi anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'amministrazione. L'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore stabilisce i criteri e le modalità per la riduzione delle risorse finanziarie connesse alla singola opera o lavoro a fronte di eventuali incrementi dei tempi o dei costi non conformi alle norme del presente decreto. La corresponsione dell'incentivo è disposta dal dirigente o dal responsabile di servizio preposto alla struttura competente, previo accertamento delle specifiche attività svolte dai predetti dipendenti. Gli incentivi complessivamente corrisposti nel corso dell'anno al singolo dipendente, anche da diverse amministrazioni, non possono superare l'importo del 50 per cento del trattamento economico Deliberazione di G.C. n. 3 del 10.01.2017 complessivo annuo lordo. Le quote parti dell'incentivo corrispondenti a prestazioni non svolte dai medesimi dipendenti, in quanto affidate a personale esterno all'organico dell'amministrazione medesima, ovvero prive del predetto accertamento, incrementano la quota del fondo di cui al comma 2. Il presente comma non si applica al personale con qualifica dirigenziale 4. Il restante 20 per cento delle risorse finanziarie del fondo di cui al comma 2 ad esclusione di risorse derivanti da finanziamenti europei o da altri finanziamenti a destinazione vincolata è destinato all'acquisto da parte dell'ente di beni, strumentazioni e tecnologie funzionali a progetti di innovazione anche per il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici specifici di modellazione

elettronica informativa per l'edilizia e le infrastrutture, di implementazione delle banche dati per il controllo e il miglioramento della capacità di spesa e di efficientamento informatico, con particolare riferimento alle metodologie e strumentazioni elettroniche per i controlli. Una parte delle risorse può essere utilizzato per l'attivazione presso le amministrazioni aggiudicatrici di tirocini formativi e di orientamento di cui all'articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196 o per lo svolgimento di dottorati di ricerca di alta qualificazione nel settore dei contratti pubblici previa sottoscrizione di apposite convenzioni con le Università e gli istituti scolastici superiori. 5. Per i compiti svolti dal personale di una centrale unica di committenza nell'espletamento di procedure di acquisizione di lavori, servizi e forniture per conto di altri enti, può essere riconosciuta, su richiesta della centrale unica di committenza, una quota parte, non superiore ad un quarto, dell'incentivo previsto dal comma 2 ; RICHIAMATO a. Il Regolamento N. 7/2010 di attuazione della Legge regionale n. 3 del 27.02.2007, approvato con Decreto del Presidente Della Giunta Regionale della Campania n.58 del 24.03.2010, che al Capo VI, con articoli da 27 a 41, disciplina i criteri per la ripartizione degli incentivi di cui all abrogato articolo 92 del D.Lgs. 163/2006; PRESO ATTO CHE a. la nuova disciplina prevista dall articolo 113 del D.Lgs 18 aprile 2016 n. 50: - è entrata in vigore il 19 aprile 2016; - elimina l incentivo per la progettazione, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e la pianificazione; - estende l applicazione dell incentivo agli appalti di forniture e servizi; - esclude dall incentivo il personale di qualifica dirigenziale; CONSIDERATO CHE a. in data 10.04.2018, con pronuncia n.6 /SEZAUT/2018/QMIG la Corte de Conti ha dettato specifici orientamenti interpretativi in materia di incentivi di cui all articolo 113 del D.Lgs. 50/2016 enunciando il seguente principio di diritto: Gli incentivi disciplinati dall art. 113 del d.lgs. n. 50 del 2016 nel testo modificato dall art. 1, comma 526, della legge n. 205 del 2017, erogati su risorse finanziarie individuate ex lege facenti capo agli stessi capitoli sui quali gravano gli oneri per i singoli lavori, servizi e forniture, non sono soggetti al vincolo posto al complessivo trattamento economico accessorio dei dipendenti degli enti pubblici dall art. 23, comma 2, del d.lgs. n. 75 del 2017 ; b. con Comunicato del 6.09.2017 il Presidente dell ANAC ha fornito chiarimenti in ordine all applicabilità delle disposizioni normative in materia di incentivi per le funzioni tecniche, specificando che le disposizioni di cui all articolo 113 del D.lgs 50/2016 si applicano alle attività incentivate svolte successivamente all entrata in vigore del medesimo D.lgs 50/2016 e che la relativa corresponsione potrà intervenire solo a seguito dell approvazione regolamento di recepimento delle modalità e dei criteri di ripartizione del fondo definiti in sede dui concertazione decentrata integrativa ; DATO ATTO CHE a. nelle more di una revisione complessiva del Regolamento regionale 7/2010, alla luce delle nuove disposizioni normative di cui al D.lgs 50/2016, nonché delle emanandi Linee Guida da parte dell ANAC, è necessario procedere all aggiornamento limitatamente alle disposizioni che definiscono i criteri di ripartizione degli incentivi di cui al Capo VI del regolamento medesimo; b. La Direzione generale per il Governo del Territorio, i Lavori Pubblici e la Protezione Civile, sulla base delle bozza di regolamento sulla disciplina per la corresponsione degli incentivi per le funzioni tecniche previsti dall art.113 del D.lgs. 50/2016 predisposta nell ambito del GdL Contratti pubblici istituito presso ITACA (Istituto per l Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la compatibilità Ambientale), ed in coerenza con i citati orientamenti interpretativi in materia assunti dalla Corti dei Conti e dei chiarimenti del Presidente ANAC, ha redatto la bozza di aggiornamento del Regolamento limitatamente al Capo VI riguardante i criteri di ripartizione degli incentivi per funzioni tecniche alla luce dell'art.113 del D.Lgs. 18.04.2016, n.50 e s.m.i.;

DATO ATTO ALTRESI' CHE, in data 22.05.2018, le delegazioni sindacali hanno svolto il confronto sulla proposta di modifica del precitato Regolamento, approvandola con modifiche; SENTITO per i profili di competenza, l'ufficio Legislativo; VISTA a. la bozza di modifica del Regolamento 7/2010 limitatamente al Capo VI relativamente ai criteri di ripartizione degli incentivi per funzioni tecniche alla luce dell'art.113 del D.Lgs. 18.04.2016, n.50, siccome risultante dalla conclusione del confronto con le rappresentanze sindacali e la RSU; PRECISATO CHE: a. possono essere incentivate le prestazioni relative a servizi e forniture i cui progetti contengono gli elementi previsti dall articolo 23, comma 15, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., nonché i servizi e le forniture che vengono acquisite attraverso la Centrali di committenza; b. le quote di incentivo per funzioni tecniche di cui all'art. 113 del D.Lgs. 18.04.2016 n.50 riferite alle attività svolte dal personale con qualifica dirigenziale costituiranno economia di bilancio; CONSIDERATO CHE a. ai sensi dell art.56 della legge regionale n.6 del 28.05.2009 Statuto della Regione Campania come da ultimo modificata dalle leggi regionali 31 gennaio 2014, n. 6 e 8 agosto 2016, n. 28, la modifica del regolamento in parola deve essere approvato dalla Giunta regionale e sottoposto all approvazione del Consiglio che deve provvedere entro sessanta giorni dalla sua trasmissione al Presidente del Consiglio; RITENUTO a. di approvare la modifica al Regolamento regionale 7/2010 limitatamente al Capo VI relativo ai criteri di ripartizione degli incentivi per funzioni tecniche alla luce dell'art. 113 del D.Lgs. 18.04.2016, n.50; b. di approvare e sottoporre all approvazione del Consiglio regionale la modifica del Capo VI del Regolamento 7/2010, di attuazione della legge regionale n.3 del 27/02/2007 Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania, che allegata al presente provvedimento ne costituisce parte integrante e sostanziale; c. di stabilire che le modiche al capo VI del regolamento 7/2010, trovano applicazione per le attività incentivate svolte successivamente all entrata in vigore del medesimo D.lgs 50/2016; d. di inviare la presente deliberazione e l allegato Regolamento al Presidente del Consiglio regionale ai fini dell approvazione da parte del Consiglio; e. di trasmettere copie del provvedimento a tutte le DD.GG.; VISTI a. il D.Lgs 18.04.2016, n.50; a. la L.R. 27.02.2007, n.3, Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania e s.m.i.; PROPONE e la Giunta, in conformità, a voto unanime DELIBERA per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate nel seguente dispositivo:

1. Di approvare la modifica al Regolamento regionale 7/2010 limitatamente al Capo VI relativo ai criteri di ripartizione degli incentivi per funzioni tecniche alla luce dell'art. 113 del D.Lgs. 18.04.2016, n.50; 2. Di approvare e sottoporre all approvazione del Consiglio Regionale la modifica capo VI del Regolamento 7/2010, di attuazione della legge regionale n. 3 del 27/02/2007 Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania, che allegata al presente provvedimento, unitamente alla relazione di accompagnamento, ne costituiscono parte integrante e sostanziale; 3. di stabilire che le modiche al capo VI del regolamento 7/2010, trovano applicazione per le attività incentivate svolte successivamente all entrata in vigore del medesimo D.lgs 50/2016; 4. Di inviare la presente deliberazione, l allegato Regolamento e la relativa relazione al Presidente del Consiglio regionale ai fini dell approvazione da parte del Consiglio; 5. Di trasmettere copie del provvedimento al Capo di Gabinetto, al Responsabile dell'ufficio legislativo del Presidente, al Responsabile della Direzione Generale per il Governo del Territorio, i Lavori Pubblici e la Protezione Civile, a tutte le Direzioni Generali; 6. DI Pubblicare la presente deliberazione sul BURC.

GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA D I R. G E N. / D I R. S T A F F ( * ) U O D / S T A F F D I R. G E N. DELIBERAZIONE n 401 del 26/06/2018 DG 09 00 O G G E T T O : Approvazione modifica al Regolamento Regionale 7/2010, Capo VI recante "criteri di ripartizione incentivi per funzioni Tecniche" - art. 113 del D.lgs 18 aprile 2016, n. 50. Proposta al Consiglio Regionale. Q U A D R O A ٱٱ A S S E S S O R E ٱٱ P R E S I D E N T E C O D I C E C O G N O M E M A T R I C O L A F I R M A Presidente Vincenzo De Luca 26/06/2018 D I R E T T O R E G E N E R A L E / D I R I G E N T E S T A F F arch. Massimo Pinto 26/06/2018 V I S T O D I R E T T O R E G E N E R A L E A T T I V I T A A S S I S T E N Z A G I U N T A C O G N O M E F I R M A D A T A A D OZ I O N E 26/06/2018 I N V I A T O P E R L E S E C U Z I O N E I N D A T A 09/08/2018 A I S E G U E N T I U F F I C I : 40. 1 : Gabinetto del Presidente 40. 2 : Ufficio Legislativo 50 : GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA 50. 1 : DG di gestione fondo sociale europeo e fondo per lo sviluppo e la coesione 50. 2 : Direzione Generale per lo sviluppo economico e le attività produttive 50. 3 : Direzione Generale autorità di gestione fondo euroepo di sviluppo regionale 50. 4 : DG per la tutela della salute e il coordin. del sist. sanitario regionale 50. 5 : Direzione Generale per le politiche sociali e socio-sanitarie 50. 6 : Direzione Generale per la difesa del suolo e l'ecosistema 50. 7 : DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI 50. 8 : DIREZIONE GENERALE PER LA MOBILITA' 50. 9 : DIR GEN PER IL GOVERNO DEL TERR, I LAVORI PUBBLICI E LA PROTEZIONE CIVILE 50. 10 : DIREZIONE GENERALE PER L'UNIVERSITA', LA RICERCA E L'INNOVAZIONE 50. 11 : DG PER L'ISTRUZIONE LA FORMAZIONE, IL LAVORO E LE POLITICHE GIOVANILI 50. 12 : Direzione Generale per le politiche culturali e turismo 50. 13 : Direzione generale per le risorse finanziarie 50. 14 : Direzione generale per le risorse umane 50. 15 : Direzione Generale per le risorse strumentali 50. 16 : Direzione Generale per le Entrate e le Politiche Tributarie 50. 17 : DIREZ. GENER. CICLO INTEG. DELLE ACQUE E DEI RIFIUTI, VALUTAZ E AUTORIZ AMB

Dichiarazione di conformità della copia cartacea : Il presente documento, ai sensi del T.U. dpr 445/2000 e successive modificazioni è copia conforme cartacea dei dati custoditi in banca dati della Regione Campania. Firma (*) DG= Direzione Generale US= Ufficio Speciale SM= Struttura di Missione UDCP= Uffici di Diretta Collaborazione con il Presidente