Breve glossario guida alle connessioni ottiche Le connessioni ottiche tra apparati di networking sono oggi ampiamente utilizzate. Attualmente costituiscono il modo più veloce ed economico di far viaggiare i dati. Disponibili sotto forma di cavi, sono flessibili, immuni ai disturbi elettrici ed alle condizioni atmosferiche più estreme, e poco sensibili a variazioni di temperatura. Hanno solitamente un diametro di rivestimento (cladding) di 125 micrometri e pesano molto poco: un chilometro di fibra ottica pesa meno di 2 kg, esclusa la guaina che la ricopre. La trasmissione dei dati attualmente si effettua mediante cavi di fibra ottica, ovvero una o più fibre ottiche contenute in un'unica protezione. In particolare, un cavo unico può contenere fino a 7 fibre, ma spesso due di queste vengono sostituite da due fili di materiale elastomerico (i cosiddetti filler) il cui fine è quello di irrobustire meccanicamente il cavo (la fibra ottica in sé è infatti molto fragile). Ognuna di queste fibre viene poi protetta da un buffer di colore diverso e, infine, due ulteriori guaine avvolgono interamente i 7 fili (5 fibre ottiche più i 2 filler). Gli apparati commercialmente disponibili arrivano a velocità di trasmissione di 40 Gbit/s. Utilizzando tecnologie WDM è possibile trasmettere su una singola coppia di fibre fino ad alcune centinaia di canali in frequenza, arrivando a capacità massime dell'ordine del Tbit/ s. A seconda del loro utilizzo, esistono in modalità monomodale (simplex) e multimodale (duplex). In genere le connessioni avvengono tra switch e switch, in questo caso nella maggior parte dei casi vengono usati dei moduli transceiver di tipo SFP o minigbic, oppure tra cassetto ottico (dove in genere si trovano connettori di tipo SC) e switch. I moduli SFP (che sta per Small Factor Pluggable transvericer) hanno nel tempo sostituito i moduli GBIC (che sta per GigaBit Interface Converter) e sono attualmente i transceiver più utilizzati negli switch.
Bretelle con connettore ST E il connettore più datato usato con le prime fibre ottiche Corpo metallico-plastico rotondo, inserimento a baionetta. Esiste solo come connettore unico, i link di tipo duplex vengono effettuati usando coppie di connettori. Il connettore ST è stato il primo tipo di connettore ampiamente diffugo per essere utilizzato come standard per molte organizzazioni nelle loro applicazioni di rete di fibra, è stato sviluppato da AT&T. E ormai quasi in disuso in tutti i moderni apparati ottici.
Bretelle con connettore SC Il connettore di tipo SC è l attuale standard dalla commissione EIA-TIA, sviluppato in Giappone. Corpo plastico rettangolare non necessita di rotazione (come nel connettore ST) nell inserimento. Questo ne rende molto confortevole l utilizzo per gli installatori. Esiste singolo oppure unito gemellare all altro per il duplex (RX/TX) E il più diffuso sui box ottici, meno speso negli switch (dove in genere è utilizzato il connettore LC). E uno dei connettori ottici più popolari, in uso da più di 15 anni, ed è stato il diretto successore del connettore ST
Bretelle con connettore LC E il connettore più moderno date le ridotte dimensioni: il corpo plastico duplex (anche questo connettore è disponibile sia in versione simplex che duplex) è grande all incirca come il simplex SC. Questo connettore è largamente utilizzato per collegare moduli SFP o minigbic Il connettore LC è stato sviluppato da Lucent Technologies, da qui il nome LC. Si tratta di un unico connettore che ha una ghiera di 1,25 mm. Il meccanismo di collegamento è simile a un connettore RJ-45 con la clip di fissaggio. Questa tipologia di connettore è molto comune nelle applicazioni in modalità singola fibra (simplex). Questo è il connettore più diffuso in tutti i moderni apparati.
Cassetti Ottici I cassetti ottici sono degli alloggiamenti a rack dove è possibile far convogliare fasci di fibre ottiche e rendere disponibili nell armadio rack le connessioni nei vari formati ST LC e SC. Sono molto importanti per consentire un corretto alloggiamento interno delle terminazioni del cavo in fibra ottica. Le connessioni sono rese disponibili mediante le BUSSOLE, anch esse disponibili nei vari formati. Pigtail I pigtail sono cavi di lunghezza definita, intestati solo da ad una estremità, sono in genere utilizzati per creare combinazioni non precablate e particolari.