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Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 68 del 14/05/2015 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO VIA e VINCA 21 aprile 2015, n. 141 PSR 2007-2013 - Misura 227 Azione 1 Supporto alla rinaturalizzazione di boschi per finalità non produttive - Azione 3 Valorizzazione turistico-ricreativa dei boschi. Comune di San Marco in Lamis (FG) contrada Coppa di Mezzo - Proponente: Cappucci Paolo. Valutazione di Incidenza. ID_4776 L anno 2015 addì 21 del mese di aprile in Modugno (Bari), presso la sede dell Assessorato alla Qualità dell Ambiente, il Dirigente ad interim dell Ufficio V.I.A e Vinca, sulla scorta dell istruttoria tecnicoamministrativa effettuata dal medesimo Ufficio, ha adottato il seguente provvedimento. IL DIRIGENTE AD INTERIM DELL UFFICIO V.I.A. e Vinca VISTA la Legge Regionale 4.02.1997 n. 7 e ss.mm.ii.; VISTO l art. 5 del D.P.R. n. 357/1997 e ss.mm.ii.: VISTA la DGR n. 3261 del 28.07.98 con la quale sono state emanate direttive per la separazione delle attività di direzione politica da quelle di gestione amministrativa; VISTO l art. 1 c. 1 della L.r. 11/2001 e ss.mm.ii.; VISTO il D.P.G.R. 22.02.2008, n. 161 con cui è stato adottato l atto di alta Organizzazione della Presidenza e della Giunta della Regione Puglia che ha provveduto a ridefinire le strutture amministrative susseguenti al processo riorganizzativo Gaia - Aree di Coordinamento - Servizi - Uffici; VISTO l art. 32 della Legge n. 69 del 18.06.2009 che prevede l obbligo di sostituire la pubblicazione tradizionale all Albo ufficiale con la pubblicazione di documenti digitali sui siti informatici; VISTO l art. 18 del D. Lgs. n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali in merito ai principi applicabili ai trattamenti effettuati dai soggetti pubblici; VISTI gli artt. 14 e 16 del D. Lgs. n. 165/2001; VISTA la D.G.R. 304/2006; 1

VISTO il Regolamento regionale n. 28/2008; VISTA la D.G.R. 2050/2010; VISTA la Determinazione n. 22 dell 1.08.2011 con cui il Direttore dell area Organizzazione e Riforma dell Amministrazione della Regione Puglia, in applicazione di quanto stabilito con DPGR n. 675 del 17.06.2011, ha disposto l assegnazione dell Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità al Servizio Assetto del Territorio attribuendo le competenze relative alla valutazione di incidenza in capo al Servizio Ecologia; VISTO l art. 23 (progetti finanziati con fondi strutturali) della l.r. n. 18 del 3.07.2012 Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2012 : 1. Al fine di accelerare la spesa sono attribuiti alla Regione i procedimenti di Valutazione di impatto ambientale, Valutazione di incidenza e autorizzazione integrata ambientale inerenti progetti finanziati con fondi strutturali. 2. I procedimenti avviati alla data di entrata in vigore della presente legge sono conclusi dalla Regione e sono abrogate tutte le disposizioni incompatibili o in contrasto con le disposizioni del presente articolo; VISTA la Determinazione n. 25 del 21.11.2014 con cui il Direttore dell area Organizzazione e Riforma dell Amministrazione della Regione Puglia, ha disposto di attribuire l incarico di direzione ad interim dell Ufficio V.I.A. e Vinca all Ing. Antonello Antonicelli PREMESSO che: con nota acquisita al prot. AOO_089/01/08/2013 n. 7814, il proponente in indirizzo presentava istanza volta all espressione del parere relativo all oggetto senza tuttavia allegare la documentazione prevista dalla D.G.R. 304/2006; con nota prot. AOO_089/27/08/2013 n. 8135, l Ufficio Programmazione, Politiche energetiche V.I.A. e V.A.S., a seguito di un analisi preliminare della documentazione trasmessa, rilevando che l area interessata dagli interventi era interamente ricompresa nella zona 1 del Parco nazionale del Gargano nonché in aree classificate PG1 dal vigente PAI invitava il proponente a trasmettere, la documentazione, comprensiva dei file vettoriali (dwg, shape file, ecc.) del tracciato del percorso attrezzato, georeferenziati nel sistema di riferimento WGS84 fuso 33, necessaria al predetto Ente Parco e all Autorità di Bacino della Puglia per l espressione dei pareri di competenza ai sensi dell art. 6 commi 4 e 4 bis della L.r. 11/2001 e ss.mm. e ii. e la conseguente conclusione del procedimento da parte dell Ufficio scrivente; con nota prot. AOO_08901/12/2014 n. 11710, l Ufficio Programmazione, Politiche energetiche V.I.A. e V.A.S. ribadiva la necessità di acquisire i pareri richiesti fissando il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dall avvenuta ricezione della predetta nota pena la decadenza dell istanza e contestuale archiviazione del procedimento ai sensi dell art. 10bis della L. 241/90 e ss.mm.ii; con nota prot. n. 6579 del 10/12/2014, acquisita al prot. AOO_089/15/01/2015 n. 399, l Ente Parco nazionale del Gargano trasmetteva a mezzo PEC il proprio parere relativo all intervento in oggetto reso ai sensi dell art. 6 comma 4 della L.r 11/2001 e ss.mm. e ii.; con nota acquisita al prot. AOO_089/04/02/2015 n. 1494 il Responsabile della Misura 227 trasmetteva gli elenchi dei beneficiari ammessi al finanziamento degli interventi proposti. Dall analisi di tali elenchi, l intervento in oggetto risultava ricompreso nell allegato A alla Determinazione dell Autorità di gestione n. 422 del 28/11/2014; con nota prot. AOO_089/10/02/2015 n. 1804, l Ufficio scrivente, comunicando che l Ente Parco nazionale del Gargano aveva trasmesso il proprio parere di competenza con nota prot. n. 6579 del 10/12/2014, acquisito al prot. AOO_089/15/01/ 2015 n. 399 e che il Dott. Savino, in qualità di tecnico progettista aveva trasmesso a mezzo PEC, in data 29/01/2015, le integrazioni richieste con la nota prot. AOO_089/27/08/2013 n. 8135, rinnovava la richiesta al medesimo proponente, di trasmettere, ove non 2

avesse già provveduto e comunque entro il termine di dieci giorni decorrenti dal ricevimento di detta nota dandone comunicazione all Ufficio scrivente, la documentazione progettuale all Autorità di bacino della Puglia al fine di consentire l espressione di competenza ai sensi dell art. 6 comma 4bis della L.r. 11/2001 e ss.mm. e ii.; il Dott. Savino, in qualità di tecnico progettista, con nota trasmessa a mezzo PEC in data 19/02/2015, acquisita al prot. AOO_089/25/02/ 2015 n. 2792, trasmetteva l istanza presentata all Autorità di Bacino della Puglia in data 19/02/2015 volta al rilascio del parere di competenza; con nota prot. n. 2869 del 05/03/2015, acquisita al prot. AOO_089/10/03/2015 n. 3556, l Autorità di Bacino della Puglia richiedeva al proponente di integrare la documentazione trasmessa in data 19/02/2015 trasmettendo (...) supporto informatico in formato shape file georiferito nel sistema UTM - WGS 84 fuso 33 che contenga la riproduzione delle particelle, dei tracciati dei sentieri, delle staccionate e degli arredi elencati ne computo metrico ; con nota prot. n. 4442 del 31/03/2015, acquisita al prot. AOO_089/03/04/2015 n. 4717, l Autorità di Bacino della Puglia esprimeva il proprio parere reso ai sensi dell art. 6 comma 4 della L.r 11/2001 e ss.mm. e ii. si procede quindi in questa sezione, valutati gli atti amministrativi e la documentazione tecnica fornita, ad illustrare le risultanze dell istruttoria relativa alla fase 1 di screening Descrizione degli interventi Sulla scorta della documentazione pervenuta, gli interventi sono così descritti: 1. rinfoltimento del popolamento forestale di seguito descritto mediante la messa a dimora di 300 piante/ha delle seguenti specie: cerro, leccio, roverella, carpino nero, acero campestre, orniello; 2. sistemazione di un sentiero esistente (percorso natura) lungo m 1.024 e largo m 1,5-2,0. I lavori consistono in piccole opere di regimazione delle acque di scolo, cordonature laterali per la regolarizzazione delle scarpate a monte e a valle oltre alla posa in opera di staccionata su entrambi i lati del sentiero; 3. posa in opera di segnaletica informativa; 4. allestimento di tre aree di sosta con tavoli, panche e cestini portarifiuti; 5. posa in opera di attrezzi ginnici: tunnel, sartia, asse di equilibrio, palestra esagonale. Descrizione del sito di intervento Le aree di intervento, sono costituite in parte da un ceduo matricinato degradato a prevalenza di cerro e roverella, in parte da un ceduo invecchiato di cerro e roverella con carpino nero e aceri spp., assoggettato a tagli di avviamento alla conversione all alto fusto, e da vaste zone a pascolo, sono individuate dalle particelle catastali 62, 67, 68, 69 72, 73 e 74 del foglio 25 del Comune di San marco in Lamis e sono estese su ha 25,90. Tali aree sono interamente ricomprese nella zona 1 del Parco nazionale del Gargano e rientrano nel SIC Monte Calvo - Piana di Montenero caratterizzato, secondo la relativa scheda Bioitaly1, dalla presenza dei seguenti habitat individuati dalla Direttiva CEE/92/43: 1 http://93.63.84.69/ecologia/documenti/gestionedocumentale/documenti/ecologia/parchi/natura2000/pp ggfg/frfoggia/fr026fg.htm HABITAT DIRETTIVA 92/43/CEE Praterie su substrato calcareo con stupenda fioritura di Orchidee (*) 80% SPECIE FAUNA DIRETTIVA79/409/CEE E 92/43/CEE all. II Mammiferi: 3

Uccelli: Emberiza cia; Oenanthe hispanica; Monticola solitarius; Emberiza; Tyto alba; Alauda arvensis; Melanocorypha; Lullula arborea; Lanius minor; Caprimulgus; Sylvia conspicillata; Anthus campestris; Athene noctua. Rettili e anfibi: Elaphe quatuorlineata SPECIE FLORA DIRETTIVA 92/43/CEE all. II Stipa austroitalica Inoltre, dalla ricognizione condotta in ambito G.I.S. dei beni paesaggistici (BP) e degli ulteriori contesti paesaggistici (UCP) individuati dal Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia (PPTR), adottato con D.G.R. n. 1435 del 2 agosto 2013 e pubblicata sul BURP n. 108 del 06 agosto 2013, si rileva la presenza di: 6.1.1 - Componenti geomorfologiche - UCP - Geositi (100 m): campi di doline; - UCP - versanti pendenza 20% 6.1.2 - Componenti idrologiche - UCP- Aree soggette a vincolo idrogeologico 6.2.1 - Componenti botanico-vegetazionali - BP - Boschi; - UCP - pascoli naturali; 6.2.2 - Componenti delle aree protette e dei siti naturalistici - BP - Parchi e riserve (Parco nazionale del Gargano) - UCP - Siti di rilevanza naturalistica (SIC Monte Calvo - Piana di Montenero ) Ambito di paesaggio: Gargano Figura territoriale: L altopiano carsico considerato che: - la tipologia d intervento proposto è tale da non determinare sottrazione né degrado di habitat e/o di habitat di specie di interesse comunitario; - il Parco nazionale del Gargano, la Provincia di Foggia e il Comune di San Marco in Lamis, per quanto di competenza, concorrono alla verifica della corretta attuazione dell intervento Considerati gli atti dell Ufficio ed alla luce delle motivazioni sopra esposte, che si intendono qui integralmente richiamate, sulla base degli elementi contenuti nella documentazione presentata, pur non essendo il progetto in esame direttamente connesso con la gestione e conservazione del SIC Monte Calvo - Piana di Montenero, cod. IT9110026 si ritiene che non sussistano incidenze significative sul sito Natura 2000 interessato e che pertanto non sia necessario richiedere l attivazione della procedura di valutazione appropriata a patto che si che si pongano in essere le seguenti prescrizioni che tengono conto di quelle imposte dall Ente Parco nazionale del Gargano (2, 6, 7 e 16) e dall Autorità di Bacino della Puglia (17-21): 1. gli interventi selvicolturali sono consentiti dal 1 ottobre al 15 marzo; 2. non è consentito il rinfoltimento delle radure di superficie inferiore a 10.000 metri quadri; 3. è consentito impiegare solo specie arboree e arbustive indigene secondo quanto definito dall art. 2 comma 1 lett d) punto 2 del D.lgs 10 novembre 2003 n. 386. Il materiale di impianto impiegabile, coerentemente con quanto sopra precisato, dovrà essere reperito necessariamente all interno di boschi da seme ricompresi nel territorio della Regione Puglia tenendo conto, eventualmente, anche della regione di provenienza in cui è ricompresa l area di intervento. L individuazione della regione di provenienza è definita in base alla suddivisione del territorio regionale rappresentata nell Allegato E 4

della Determinazione del Dirigente Settore Foreste 21 dicembre 2009, n. 757 (Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 21 del 02-02-2010). Non è consentito l impiego di materiale di impianto non conforme alle predette caratteristiche, anche se proveniente dalla macroregione mediterranea meridionale così come definita dalla Circolare del Ministero delle Politiche Agricole e Forestale del 02/04/2014, prot. n. 15632; 4. il rinfoltimento non può riguardare le superfici a pascolo; 5. l esecuzione dei lavori previsti nell ambito dell Azione 3 deve essere interrotta nel periodo di nidificazione dell avifauna (15 marzo - 15 luglio); 6. il sentiero deve essere ripristinato esclusivamente secondo il tracciato esistente senza alcun movimento di terra né allargamento dello stesso; 7. non realizzare alcun intervento sulle superfici a pascolo; 8. in fase di cantiere dovranno essere adottate tutte le misure necessarie al contenimento di polveri e rumori; 9. in fase di cantiere dovranno essere adottate tutte le misure necessarie per limitare al minimo indispensabile gli interventi di taglio degli esemplari erbacei ed arbustivi presenti lungo il sentiero e le aree di sosta; 10. la localizzazione degli arredi del percorso ginnico deve essere effettuata in chiarie, radure e lungo piste forestali già esistenti senza prevedere alcun abbattimento di alberature e/o arbusti; 11. tutte le attrezzature non dovranno produrre alcuna trasformazione permanente e/o irreversibile dell attuale stato dei luoghi sia con riferimento alla componente botanico-vegetazionale che agli habitat di interesse comunitario e/o prioritari; 12. gli arredi, le piazzole e sentieri, devono essere realizzate con materiali naturali eco-compatibili e a basso impatto paesaggistico, secondo quanto previsto dal R.R. 23/2007; 13. i cestini porta rifiuti dovranno essere svuotati con frequenza giornaliera; 14. all ingresso dei sentieri dovranno essere apposti idonei dissuasori al fine di impedirne l accesso ai mezzi motorizzati; 15. le strutture e le tipologie costruttive devono essere limitate al necessario ed essere concepite in modo tale che si inseriscano nel paesaggio con il minimo impatto; 16. la gestione dei percorsi deve essere tale da evitare il disturbo della fauna selvatica caratteristica dell area in cui le strutture saranno collocate. A tal fine sarà necessario informare, preventivamente all utilizzo, i fruitori dei sentieri e dar loro un decalogo riportante le norme comportamentali da osservare quali: evitare schiamazzi, divieto di arrecare disturbo alla fauna presente nell area parco e nelle zone limitrofe, non dare da mangiare agli eventuali animali selvatici presenti, non prelevare specie animali e vegetali, non abbandonare rifiuti; 17. dovrà essere eseguita una relazione geologica; 18. la messa a dimora delle piante e la posa in opera degli arredi non dovrà essere fatta nell alveo così come individuato dal comma 8 dell art. 6 a meno che non siano effettuate verifiche idrauliche che accertino le aree allagabili con tempi di ritorno di 200 anni che dovranno essere escluse dagli interventi di rinfoltimento e di posa degli arredi; 19. nei tratti in cui il sentiero interseca il reticolo idrografico dovrà essere predisposta opportuna segnaletica nei due sensi di marcia finalizzata ad avvertire gli utenti della pericolosità del luogo dovuta a piogge anche modeste; 20. durante la permanenza dei cantieri, tenendo conto delle condizioni meteorologiche ed assicurando che i lavori si svolgano senza creare neppure temporaneamente un significativo ostacolo al regolare deflusso delle acque; 21. la verifica in termini di ottemperanza è demandata al Responsabile Unico del Procedimento Verifica ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 5

Garanzia della riservatezza La pubblicazione dell atto all albo, salve le garanzie previste dalla L. 241/90 e s.m.i. in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini, tenuto conto di quanto disposto dal D.Lgs. 196/2003 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal vigente Regolamento Regionale n. 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari. Ai fini della pubblicazione legale, l atto destinato alla pubblicazione è redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari, ovvero il riferimento a dati sensibili. Qualora tali dati fossero indispensabili per l adozione dell atto, essi sono trasferiti in documenti separati esplicitamente richiamati. Non ricorrono gli obblighi di cui agli artt. 26 e 27 del D. Lgs 14 marzo 2013 n. 33. Copertura finanziara ai sensi della L.R. 28/2001 e ss.mm.ii. Il presente provvedimento non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dallo stesso non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale. DETERMINA - di non richiedere l attivazione della procedura di valutazione appropriata per il progetto presentato nell ambito della Misura 227 Azione 1 Supporto alla rinaturalizzazione di boschi per finalità non produttive - Azione 3 Valorizzazione turistico-ricreativa dei boschi per le valutazioni e le verifiche espresse in narrativa e a condizione che si rispettino le prescrizioni indicate in precedenza, intendendo sia le motivazioni sia le prescrizioni qui integralmente richiamate; - di dichiarare l immediata esecutività del presente provvedimento - di precisare che il presente provvedimento: è riferito a quanto previsto dalla L.r. 11/2001 e ss.mm.ii. relativamente alla sola Valutazione di incidenza secondo le disposizioni della D.G.R. 304/2006; non sostituisce altri pareri e/o autorizzazioni eventualmente previsti ai sensi delle normative vigenti ha carattere preventivo e si riferisce esclusivamente alle opere a farsi; fa salve tutte le ulteriori prescrizioni, integrazioni o modificazioni relative al progetto in oggetto introdotte dagli Uffici competenti, anche successivamente all adozione del presente provvedimento, purché con lo stesso compatibili; è in ogni caso condizionato alla legittimità dei provvedimenti e degli atti amministrativi connessi e presupposti, di competenza di altri enti pubblici a ciò preposti; - di notificare il presente provvedimento, a cura dell Ufficio VIA e Vinca, al soggetto proponente Sig. Paolo Cappucci; - di trasmettere il presente provvedimento all Ente Parco nazionale del Gargano, all Autorità di Bacino della Puglia, al Corpo Forestale dello Stato (C.T.A. del gargano), al responsabile della misura 227 del Servizio Foreste, alla Provincia di Foggia, al Comune di San Marco in Lamis e al Servizio Assetto del Territorio (Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità); - di far pubblicare il presente provvedimento sul BURP e sul Portale Ambientale dell Assessorato alla Qualità dell Ambiente; - di trasmettere copia conforme del presente provvedimento al Servizio Segreteria della Giunta Regionale. 6

Avverso la presente determinazione l interessato, ai sensi dell art. 3 comma 4 della L. 241/90 e ss.mm.ii., può proporre nei termini di legge dalla piena conoscenza del presente atto ricorso giurisdizionale amministrativo o, in alternativa, ricorso straordinario (ex D.P.R. 1199/1971). Il Dirigente ad interim dell Ufficio Ing. Antonello Antonicelli 7