Santa Messa in occasione dell inizio della Peregrinatio Mariæ Diocesi Suburbicaria di Palestrina Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Vescovo Diocesano
Preghiera alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei vergine e madre. Madre mite, pura nel cuore, ai figli tuoi sii propizia, stella del mare. Ceppo di Jesse, che produce il fiore, a noi concedi di rimanere con te per sempre. Giglio cresciuto tra alte spine, conserva pure le menti fragili e dona aiuto. Forte armatura dei combattenti, la guerra infuria, poni a difesa lo scapolare. Nell incertezza dacci consiglio, nella sventura, dal cielo impetra consolazione. Madre e Signora del tuo Carmelo, di quella gioia che ti rapisce sazia i cuori. O chiave e porta del Paradiso, fa che giungiamo dove di gloria sei coronata. Amen. Santa Messa presieduta da S. Ecc. Mons. Domenico Sigalini Vescovo Diocesano in occasione dell inizio della peregrinatio della venerata immagine della Madonna del Carmine nelle Parrocchie di Palestrina in preparazione alla Consacrazione della Città alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo Chiesa di Sant Antonio, 26 Aprile 2015 IV Domenica di Pasqua
Riti d Introduzione Il Vescovo, i concelebranti e i ministri si recano all altare, la schola e l assemblea li accompagnano col canto d ingresso. Cel.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Diac.: Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Ass.: Rendiamo grazie a Dio. Cel.: La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. Cel.: Fratelli e sorelle, convocati in questa assemblea liturgica nella IV domenica di Pasqua, siamo radunati come pecore dall unico Pastore nel suo ovile che è la Chiesa. Nel recinto benedetto dei battezzati brilla la luce incomparabile della Beata Vergine Maria che, come Madre premurosa, accompagna il cammino dei suoi figli, spesso appesantito dalle difficoltà e dallo scoraggiamento. Mettendoci sotto la tutela di Maria Santissima, che l Ordine del Carmelo venera con titolo speciale, desideriamo donare alla nostra Città di Palestrina un ulteriore possibilità di crescita nella fede e nei valori eminentemente cristiani. Sostenuti da questi propositi, all inizio di questa celebrazione, riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre che, come buon Pastore, ci dona il suo perdono. Breve pausa di silenzio Cel.-Ass.: Confesso a Dio onnipotente. Cel.: Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati, e ci conduca alla vita eterna. La schola canta il Kyrie eleison. La schola e l assemblea cantano il Gloria, acclamando a Dio e a Cristo Signore. Il Vescovo dice l orazione Colletta: Cel.: Preghiamo. O Dio, creatore e Padre, che fai risplendere la gloria del Signore risorto
quando nel suo nome è risanata l infermità della condizione umana, raduna gli uomini dispersi nell unità di una sola famiglia, perché aderendo a Cristo buon pastore gustino la gioia di essere tuoi figli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Liturgia della Parola Lett.: Dagli Atti degli Apostoli. (4,8-12) In quei giorni, Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d angolo. In nessun altro c è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati». Parola di Dio. Ass.: Rendiamo grazie a Dio. Cel.: Il Signore sia con voi. Riti di Conclusione Cel.: Dio, che nella risurrezione del Cristo ha operato la nostra salvezza e ci ha fatti suoi figli, vi dia la gioia della sua benedizione. Cel.: Il Redentore, che ci ha dato il dono della vera libertà, vi renda partecipi dell'eredità eterna. Cel.: E voi, che per mezzo del Battesimo siete risorti in Cristo, possiate crescere in santità di vita per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. Cel.: E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d angolo. (Sal.117) Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell uomo. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti. Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto. Rendete grazie al Signore, perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Lett.: Dalla prim a lettera di san Giovanni A postolo. (3,1-2) Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Parola di Dio. Ass.: Rendiamo grazie a Dio. Cel.: La pace del Signore sia sempre con voi. Mentre il Diacono porta solennemente il Libro dei Vangeli all ambone, la schola e l assemblea cantano l alleluia acclamando il Cristo presente nella sua Parola. Diac.: Nello Spirito del Cristo risorto, datevi un segno di pace. Alleluia, alleluia, alleluia. Io sono il buon pastore, dice il Signore; conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Alleluia, alleluia, alleluia. Diac.: Il Signore sia con voi. Diac.: Dal Vangelo secondo Giovanni. (10,11-18) Ass.: Gloria a te Signore. In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario che non è pastore e al quale le pecore non appartengono vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio». Parola del Signore. Ass.: Lode a te, o Cristo. Il Libro dei Vangeli viene portato al Vescovo e, dopo averlo venerato, con esso benedice l assemblea. Il Vescovo tiene l omelia. Cel.-Ass.: Credo in un solo Dio. Professione di Fede Preghiera dei fedeli Cel.: Fratelli e sorelle carissimi, in questo giorno del Signore in cui cominciamo a venerare nelle nostre Comunità parrocchiali la Beata Vergine I presenti si scambiano un gesto di pace come segno di comunione fraterna. Cel.: Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. Ass.: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma dì soltanto una parola e io sarò salvato. Il Vescovo e i Concelebranti si comunicano al Corpo e al Sangue di Cristo. Anche i fedeli ricevono la Santa Comunione. Si eseguono i canti di comunione. Al termine della distribuzione della comunione, il Vescovo dice l orazione seguente: Cel.: Preghiamo. Custodisci benigno, o Dio nostro Padre, il gregge che hai redento con il sangue prezioso del tuo Figlio, e guidalo ai pascoli eterni del cielo. Per Cristo nostro Signore.
presso di te. 2C.: Per questo sacr ificio di r iconciliazione dona, Padr e, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell'amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro Papa Francesco, il nostro Vescovo Domenico, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza nel giorno in cui il Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene. CC.: Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli. Riti di Comunione Cel.: Obbedienti alla parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire: Cel.: Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. Ass.: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Cel.: Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Maria, Madre e Regina del Carmelo, ricolmi della luce pasquale, eleviamo la nostra preghiera al Padre della luce da cui proviene ogni buon regalo e ogni dono perfetto. Lett.: Con fiducia preghiamo dicendo: Ascoltaci, o Signore! - Per la santa Chiesa, che in Maria contempla la madre e la mediatrice di ogni grazia, perché come lei accolga con gratitudine il dono di Dio e lo offra ai suoi figli, preghiamo. - Per le famiglie della nostra Città, soprattutto quelle che vivono momenti di difficoltà economiche o di relazione, perché siano assetate di unità e di pace e, con la presenza materna e vigile di Maria, siano condotte alla salvezza che è Cristo Gesù, preghiamo. - Per tutta la Città di Palestrina che sarà visitata e posta sotto lo speciale patrocinio della Beata Vergine Maria, Madre del Monte Carmelo, perché tutti i suoi abitanti sentano l esigenza di una vera e sincera conversione del cuore, preghiamo. - Per i nostri fratelli e sorelle, parenti e amici defunti, perché soccorsi dalla materna intercessione della Vergine giungano a contemplare il volto del Dio vivente, preghiamo. - Per l Ordine del Carmelo, istituito per il culto e la venerazione della Santa Vergine, perché imitando la vita di ascolto e di servizio della sua Madre e Regina, diffonda nel mondo il buon profumo di Cristo, preghiamo. Cel.: Padre Santo, ascolta la preghiera dei tuoi figli e per l'intercessione di Maria, Madre e Regina del Carmelo e di Sant Agapito, nostro Patrono, concedi misericordioso che gli sforzi e le iniziative che mettiamo in atto per la propagazione del tuo Regno d amore, portino i frutti sperati e arrechino alla nostra società un messaggio di purezza evangelica e di servizio disinteressato al nostro prossimo. Per Cristo nostro Signore. Liturgia Eucaristica Vengono portate al Vescovo le offerte per il sacrificio, si esegue il canto d offertorio. Cel.: Pregate, fratelli e sorelle, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente. Ass.: Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa. Cel.: O Dio, che in questi santi misteri compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale sia per noi fonte di perenne letizia. Per Cristo nostro Signore. Cel.: Il Signore sia con voi. Cel.: In alto i nostri cuori. Ass.: Sono rivolti al Signore. Cel.: Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. Ass.: E cosa buona e giusta. Cel.: E veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. In lui, vincitore del peccato e della morte, l'universo risorge e si rinnova, e l uomo ritorna alle sorgenti della vita. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra, e con l'assemblea degli angeli e dei santi canta l'inno della tua gloria: Canto del Santo. Cel.: Padr e ver amente santo, a te la lode da ogni cr eatur a. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo, che da un confine all'altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto. Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me. CC.: Celebr ando il memor iale del tuo Figlio, mor to per la nostr a salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell'attesa della sua venuta ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell'offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. 1C.: Egli faccia di noi un sacr ificio per enne a te gr adito, per ché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe suo sposo, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, e tutti i santi, nostri intercessori CC.: Or a ti pr eghiamo umilmente: manda il tuo Spir ito a santificar e i doni che ti offriamo, perché diventino il corpo e il sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Nella notte in cui fu tradito egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse: