Anno XVIII - Nº 74 - Giugno Trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale Contiene inserto

Documenti analoghi
SETTEMBRE Numero Giorno Diocesani Vicariali Parrocchiali 1 sabato 2 domenica 3 lunedì GREST pre-scuola 4 martedì GREST.

Percorso di completamento dell Iniziazione cristiana

DILETTO: ASCOLTATELO!

CALENDARIO PARROCCHIALE

UNA FAMIGLIA PIENA DI FEDE E DI AMORE

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

CALENDARIO PASTORALE

Convivenza - Preparazione!!! (Data, Tematica, Partecipazione, Formare il Gruppo per la preparazione)

CALENDARIO PASTORALE ANNO 2012/2013

settembre 2011 lun mar mer gio ven sab dom 1 Novena alle Grazie Al Carmine: Adorazione eucaristica con S. Giovanni

Percorso di completamento dell Iniziazione cristiana

PARROCCHIA SS. TRASFIGURAZIONE ZERFALIU

PARROCCHIA MARIA SS DI POMPEI PROGRAMMA DELLE ATTIVITA CATECHISTICHE secondo anno Anno 2012/2013

Parrocchia S.Michele Arcangelo Cattedrale. Piazza Duomo Caserta. Tel.Fax 0823/ Sito web:

FESTA PATRONALE A SANTA MARIA ASSUNTA

Contemplazione. del mattino o della la sera

Calendario diocesano

DOMENICA 7 APRILE di QUARESIMA

L eco di. Colico. COMUNITÀ PASTORALE del COLICHESE. Anno Numero 19

RICEVI LO SPIRITO SANTO

La famiglia va aiutata a recuperare il ruolo generativo dell educazione

Bozza di proposta diocesana per un percorso di INIZIAZIONE CRISTIANA delle nuove generazioni

(Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che l organo introduce con solennità l ingresso della processione. )

CALENDARIO PASTORALE DIOCESANO

Domenica 5 febbraio. PARROCCHIA SAN BERNARDO CALENDARIO settimana dal 5 al 12 febbraio Domenica 5 febbraio 2017 V del TEMPO ORDINARIO

PARROCCHIA S. GIOVANNI BATTI. ISTA in Tomba Extra - Verona - via Scuderlando, 305 Sito internet:

16 S. 17 D 24 a Domenica del Tempo Ordinario. 18 L Consiglio Pastorale Parrocchiale 19 M

SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE

CALENDARIO UNITA' PASTORALE VERDELLINO-ZINGONIA OTTOBRE

Io sono con voi anno catechistico

CALENDARIO PASTORALE DIOCESANO

TESTIMONI ALL ESTREMITA DELLA TERRA

CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA. del.

Collaborazione di Riese Pio X

Settembre 2019 LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA. 5 Oratorio estivo

Anno 14 Foglio 12 DICEMBRE 2014

Comunità parrocchiale

Convento-Parrocchia Santa Maria delle Grazie - Squinzano-

LA GIOIA DEL SIGNORE DIVENTI LA NOSTRA

DOMENICA DELLE PALME

AGENDA PASTORALE DIOCESANA 1

Il Natale ci fa conoscere il coraggio di Dio.

INCONTRARSI Ascoltare, essere Vicini, Accompagnare Lettera aperta ai giovani. Ama e fa ciò che vuoi (S. Agostino)

Riti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì.

Via Bassini, Milano IN QUEI GIORNI ANNO PASTORALE CALENDARIO

Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola CALENDARIO PASTORALE. Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola. Ufficio Pastorale Diocesano

Calendario parrocchiale

La Comunità. L annuncio del Kerigma genera e plasma la comunità cristiana ANNO PASTORALE

Calendario Parrocchia Santa Maria Assunta in Certosa

Ai genitori che chiedono il Battesimo per il proprio figlio/a

Gesù Cristo, unico salvatore del mondo, ieri, oggi e sempre

Parrocchia del SS. Crocifisso

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

Diocesi di Acerra AGENDA PASTORALE DIOCESANA

DIOCESI DI TERNI - NARNI - AMELIA

Domenica 2 luglio. Foglio settimanale di informazione 0n 399

JUMP Il salto della fede

LA NEWSLETTER DE L EREMO n 1, ottobre 12

Comunità Pastorale S.Francesco Melzo. CALENDARIO LITURGICO L Eucarestia di ogni giorno. TEMPO dopo PENTECOSTE

UNITA PASTORALE ZEVIO PERZACCO VOLON


Q U A R T A E Q U I N T A E L E M E N T A R E

SETTEMBRE 2018 Mese dei Laicato Impegnato PASTORALE ADULTI PASTORALE GIOVANILE

Via Bassini, Milano IN QUEI GIORNI ANNO PASTORALE CALENDARIO

La missione piena di giovani! ( cronaca Albania)

Gesù Cristo, unico salvatore del mondo, ieri, oggi e sempre

PARROCCHIA SAN LORENZO MARTIRE MARIANO AL BREMBO CALENDARIO PARROCCHIALE. Maestro, dove abiti?

CALENDARIO PARROCCHIALE PARROCCHIA SAN LORENZO MARTIRE MARIANO AL BREMBO. Feriali. Festivi MARIANO AL BREMBO - DALMINE ORARI SANTE MESSE

Diocesi di Padova PARROCCHIA DI MONTEGALDELLA E GHIZZOLE

PARROCCHIA SAN BERNARDO CALENDARIO settimana dal 15 al 22 gennaio Domenica 15 gennaio 2017 II del TEMPO ORDINARIO

Parrocchia di S. Maria di Lourdes Milano 26/27 aprile 2008 sesta di pasqua h Casorezzo - h domenica

Agenda Pastorale. parrocchia di S. Silvestro folzano - brescia

PARROCCHIA SAN BERNARDO

Parrocchia S. Stefano Vedano al Lambro CATECHESI

Celebrazioni Eucaristiche

Con Francesco ti annuncio una GIOIA!

COMUNITA PASTORALE MADONNA DELLA SELVA FAGNANO CALENDARIO PASTORALE SETTEMBRE 2015

ALLE ORIGINI DELLA CHIESA

59 Fondazione Parrocchia 18: Rosario 18.30: Concelebrazione

Calendario Diocesano

QUARTA DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)

INSIEME PREGHIAMO INTORNO ALLA TAVOLA

Parrocchia S. Maria Assunta in Curno

LA VISITA PASTORALE DELL ARCIVESCOVO MONS. MARIO DELPINI alla nostra comunità pastorale

Versione provvisoria

BUON NATALE E BUON ANNO A TUTTI. ANNO PASTORALE DIOCESANO 2014/15

Missione popolare cappuccina "Visitare gli infermi"

Diocesi di Alghero-Bosa. Calendario Diocesano

PAVIA. DIOCESI di. servizio per la pastorale giovanile e l oratorio NASCE LA PAROLA T U. Cammino d Avvento 2018

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI IN CUI LA COMUNITA SI ESPRIME IN TUTTA LA SUA PIENEZZA DI MINISTERIALITA E FA ESERCIZIO DI COMUNIONE

MESSA IN COENA DOMINI Rito per la presentazione degli Oli santi

LE MIE PREGHIERE IERI E OGGI

Per un nuovo SI insieme Gli Anniversari di matrimonio

Oratorio Pratocentenaro 1

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA

all insegna dell amore pienamente realizzata. Poi il gesto della grande amicizia: e stabilisce con loro una unione stabile con il dono

CALENDARIO DELLE ATTIVITA'

ESITI GENERALI DEL QUESTIONARIO PROPOSTO IN OCCASIONE DEL 400 DI FONDAZIONE DELLA PARROCCHIA

Transcript:

Anno XVIII - Nº 74 - Giugno 2010 - Trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale Contiene inserto TAXE PERÇUE Fagagna D.L. 353/2003 -(conv. Bollettino L. 27/02/2004 della n. 46) Comunità art. 1, comma 2, Cristiana DCB Udine - Contiene I.C. redazionale TASSA RISCOSSA 1 VANGELO E SOCIETà è ormai da tanto tempo che sentiamo parlare della crisi economica che sta condizionando tutte le nazioni del mondo ma che pesa soprattutto sulle popolazioni più povere. Si sentono sempre voci di segnali di ripresa ma non si vede ancora una via di uscita da questa triste realtà. La gente della strada, che non conosce le alchimie sottili della finanza, si domanda che cosa sta accadendo e perché succedono questi fenomeni. Sarebbe semplicistico attribuire la causa di questi malanni a questo o a quel fenomeno perché le cose che si intrecciano sono tante, ma alla fin fine, alla base di tutto, troviamo l egoismo umano che è quasi sempre egoismo di quei pochi che hanno tanto e che vogliono sempre di più, anche se gli altri rischiano di morire di fame. Non è facile capire le notizie dei telegiornali che, parlando delle borse di tutto il mondo, dicono che in un giorno negativo si sono bruciati miliardi di euro e di dollari. Nessuno brucia i soldi, evidentemente, ma passano semplicemente dalle tasche di qualcuno alle tasche di altri e questo, nel sistema economico, si chiama speculazione per cui chi è già ricco diventa ancora più ricco. Si è perduto, evidentemente, uno dei criteri fondamentali di buon senso che non è solo cristiano, ma anche profondamente umano. Non si vive per lavorare, ma si lavora per vivere come i capitali non si possono accumulare per la sete dell avarizia, per avere tanti soldi, ma perché i beni che Dio ha messo a profusione nel mondo servano a tutti per lavorare onestamente e per vivere dignitosamente la vita terrena. In questi giorni, in occasione di un convegno sui problemi sociali che si è svolto a Roma, il Papa Benedetto XVI ha parlato in modo molto esplicito di questi problemi indicando anche la via da seguire con coraggio se si vuole che la pace sociale regni nel mondo. Non c è vero progresso senza bene comune, ha detto il Papa. Se manca infatti un adeguato orientamento verso quest ultimo, finiscono per prevalere consumismo, spreco, povertà e squilibri. La politica deve avere il primato sulla finanza e l etica deve orientare ogni attività. Benedetto XVI ha fatto poi notare che le azioni dei governi appaiono troppo deboli presso quei governanti che, a fronte di rinnovati episodi di speculazioni irresponsabili nei confronti dei Paesi più deboli, non reagiscono con adeguate decisioni di governo della finanza. Il bene comune è composto da beni materiali, cognitivi, istituzionali e da beni morali e spirituali, questi ultimi superiori a cui i primi vanno subordinati ed ha insistito nell affermare che la nozione di sviluppo umano integrale presuppone coordinate precise, quali la sussidiarietà e la solidarietà, nonché l interdipendenza tra Stato, società e mercato. L ultima parte del suo discorso il Papa lo ha dedicato al ruolo delle religioni in continua a pag. 2 VISITA FORANIALE DELL ARCIVESCOVO L Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, sta visitando tutte le singole foranie della nostra Diocesi per avere una conoscenza diretta della realtà religiosa, geografica e umana della Chiesa che gli è stata affidata. Alla forania di Fagagna dedicherà le giornate di venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 settembre p.v. I programmi e gli orari verranno comunicati appena saranno definiti nei dettagli in modo che tutti i fedeli possano rispondere all invito degli incontri con l Arcivescovo.

2 segue da pag. 1 questo contesto: Esse sono decisive, specie quando insegnano la fraternità e la pace, perché educano a dare spazio a Dio e a essere aperti al trascendente, nelle nostre società segnate dalla secolarizzazione. L esclusione delle religioni dall ambito pubblico, come, per altro verso, il fondamentalismo religioso ha ammonito il Papa impediscono l incontro tra le persone e la loro collaborazione per il progresso dell umanità. Quando ho terminato la lettura del discorso del Papa Benedetto mi sono tornate in mente le parole che ha scritto un giornalista, che si dichiara non credente, durante il periodo della lunga campagna mediatica contro il Papa e la Chiesa cattolica: Il giorno in cui riusciranno a oscurare la voce del Papa e della Chiesa inizierà la fine del mondo. Il Parroco LA REDAZIONE Da due anni il Bollettino Parrocchiale entra nelle nostre case in veste rinnovata, con tante foto a colori e con articoli che oltre ad informare sulla vita della nostra comunità, danno lo spunto per approfondire le tematiche più generali. Speriamo sempre di fornire un servizio gradito e che venga letto con attenzione. Allo sforzo, anche economico, per la stampa del Bollettino si è aggiunto di recente anche un aggravio delle spese postali grazie ad un decreto legge firmato dal ministro Scajola, che, all indomani delle ultime elezioni regionali, senza preavviso alcuno, ha annullato le tariffe postali agevolate per la stampa, in vigore da sempre. È una decisione che ha penalizzato soprattutto la stampa diocesana, quella missionaria, le Ong e le Onlus, il no profit. Chiediamo dunque che con il bollettino di c.c.p. allegato a questo numero si pensi anche a sostenere tutte le attività parrocchiali, compreso appunto il Bollettino stesso. Il C.P.P., per il quale si era parlato di rinnovo due anni fa, era stato confermato in carica fino all arrivo del nuovo Arcivescovo, che si è insediato nell ottobre dello scorso anno. Dopo i primi mesi, dedicati da S.E. Mons. Andrea Bruno Mazzocato, alla conoscenza della per lui nuova realtà friulana, sono state date indicazioni per i rinnovi del Consigli Parrocchiali e successivamente anche foraniali, secondo le disposizioni in vigore, quelle stabilite ancora dal Sinodo diocesano V. Nella Parrocchia di Fagagna, che sarà interessata dalla visita pastorale dell Arcivescovo alla Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE forania nei giorni 18-20 settembre, il Consiglio Pastorale uscente auspica di riuscire ad effettuare le elezioni per il rinnovo Consiglio nel periodo immediatamente successivo, in modo da permettere al nuovo organismo di programmare l attività per l anno pastorale che va ad iniziare. Mentre i dettagli e le modalità verranno comunicate più avanti, si chiede fin d ora ai laici ed ai gruppi parrocchiali di essere sensibili e di dare la propria disponibilità ad essere cristiani partecipi alla vita della nostra comunità. DON DINO MANTOVANI è TORNATO A DIO È inutile illustrare la figura di don Dino perché tutti a Fagagna lo conoscono. Era stato parroco di questa comunità per 15 anni e un segno evidente di quanto ha inciso la sua presenza la si riconosce anche nel fatto che, dopo vent anni da quando è partito, molti Fagagnesi rivolgendosi a un sacerdote lo chiamano ancora Don Dino. Negli ultimi anni aveva risentito di qualche disturbo che condizionava sempre più pesantemente la sua vita e la sua attività. Poi, improvvisamente, si è manifestata la malattia che lo ha portato velocemente alla morte il 13 aprile 2010. Al suo funerale erano presenti anche molti Fagagnesi con i quali non aveva mai interrotto i legami di amicizia. Con un pensiero riconoscente per quanto ha fatto di bene nella nostra parrocchia, lo accompagniamo con la nostra preghiera chiedendo al Signore che gli conceda la luce e la pace eterna. Riteniamo interessante riportare sul Bollettino parrocchiale quanto don Dino ha lasciato scritto nel suo testamento spirituale. TESTAMENTO SPIRITUALE DI DON DINO (letto al suo funerale il 15 aprile 2010) Riflessione di Don Dino Udine, 10 luglio 2004 Alle comunità che ho avuto la gioia di servire e in particolare a questa di Santa Maria Assunta di Udine, a tutti i collaboratori che hanno reso maggiormente efficace il mio impegno pastorale, alle persone che ho conosciuto, agli amici che mi sono più cari esprimo un grazie di cuore. Mi piace lasciare una riflessione che ho fatto in occasione dei miei 50 anni di prete: forse può dire qualcosa anche dopo la mia morte. Raccontare la mia vita di prete con le sue caratteristiche, con i pregi e i difetti, con le ansie e le aspettative, con le speranze e le delusioni, non è certo cosa facile e che riconosco che non sempre è stata vera e autentica. Mi sono sentito sempre innamorato del progetto di vita che mi ha legato continua a pag. 3

Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana 3 continua da pag. 2 per sempre al sacerdozio, con un riferimento costante al Signore, al suo Vangelo e alle persone incontrate. Il Vangelo condanna chi ha paura di rischiare, chi per timore di fallire nasconde i talenti ricevuti. Per questo nelle mie varie esperienze pastorali ho sempre messo in gioco la mia vita, credendo nelle scelte coraggiose, alle volte sconcertanti, credendo in un dialogo aperto e sincero, credendo nel valore dell accoglienza, credendo nel senso vivo, attivo e partecipato dell appartenenza alla comunità. Seppure in contesti diversi mi sono dato da fare per mantenere vivo questo spirito e queste linee nei servizi pastorali e nelle comunità che mi sono stati affidati. Alla fine di una vita si è tentati di fare un bilancio. Non lo faccio perché prenderei paura per i tanti limiti che mi sono portato avanti e perché sono convinto che solo Dio, che guarda nel profondo della coscienza, sa quanto di buono un prete lascia in mezzo alle persone con cui ha vissuto e che certamente io ho sempre amato. don efrem tomasini sacerdote da 60 anni Dieci anni fa il Bollettino parrocchiale di Fagagna aveva ricordato i 50 anni di ordinazione sacerdotale di mons. Efrem Tomasini che aveva iniziato la sua attività pastorale a Fagagna. Dal 1966 don Efrem è parroco di Martignacco dove ancora è in grado di guidare quella comunità senza sentire il peso degli anni. Martignacco è una parrocchia che fa parte della forania di Fagagna ed è quindi doppiamente motivato un ricordo ed i più vivi rallegramenti a don Efrem per i suoi 60 anni di ordinazione e di attività pastorale. Don Dino Mantovani Vangelo e società 1 La Redazione 2 Rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale 2 Don Dino Mantovani è tornato a Dio 2 Don Efrem Tomasini sacerdote da 60 anni 3 A proposito di pedofilia 4 Insieme abbiamo ricevuto Gesù 5 Cresima, un giorno di festa nel Signore 6 Se l educazione è senza argini 6 Venticinquesimi di matrimonio 8 Scuola dell infanzia M. Bambina 9 26 a Festa Diocesana dei Ministranti 9 SOMMARIO Rendiconto finanziario del Gruppo Missionario. Anno 2009 9 Le nostre Chiese 10 Formazione degli animatori 13 Forum dei giovani - Jesolo 14 Vogliamo vedere Gesù 14 Pesca di beneficenza 15 Com è stato utilizzato il ricavato della pesca di beneficenza 2009? 15 Bilancio parrocchiale 2009 16 Notizie dall Istituto Comprensivo di Fagagna 17 Una celebrazione particolare 17 Quelli che...vanno a catechismo 18 Offerte 18 Anagrafe parrocchiale 19 Il coro in Dulci Jubilo a Torino 20

4 Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana a proposito di pedofilia Negli ultimi mesi siamo stati bombardati continuamente dalle notizie e dai commenti più svariati su questo tema, salvo passarlo in secondo ordine o nel dimenticatoio, quando balza in primo piano la manovra economica o presto i mondiali di calcio. Per il cristiano la risposta è nel Vangelo Chi scandalizza uno di questi piccoli, è meglio per lui che si metta una macina d asino al collo e venga gettato nel mare (Mt 18, 6). Solo per mettere alcuni paletti al conformismo dell informazione, proponiamo alcune considerazioni tratte da Città Nuova di aprile 2010. La tempesta mediatica La tempesta mediatica in corso crea molta confusione nella gente facendo perdere di vista le proporzioni del fenomeno e i pochi fatti reali. Un recente rapporto governativo Usa, dove è nato lo scandalo dei preti pedofili, sostiene che, nel 2008, gli episodi che coinvolgono preti cattolici si stima siano lo 0,03 per cento sul totale degli abusi sui minori. Nel 2009, in un rapporto dei vescovi Usa si segnalano 6 casi su 65 milioni di cattolici americani. Non siamo allo zero assoluto, ma quasi. Il diluvio di parole e inchiostro, riversatoci addosso nelle ultime settimane, si riferisce quasi esclusivamente a casi pur sempre gravissimi, ma del passato. «Si tratta di una campagna - scrive Luigi Accattoli su Liberal - che svolge un tema accusatorio a senso unico, rivangando il rivangabile e incolonnando uno sull altro casi avvenuti in Paesi diversi e in più decenni». Si perde così la prospettiva temporale, casi lontanissimi negli anni appaiono simultanei, sia quella spaziale, casi lontanissimi nella geografia appaiano invece compiuti in un solo luogo. Tecnicamente si tratta di «panici morali», definiti come problemi «socialmente costruiti e caratterizzati da un amplificazione sistematica di dati reali, sia nella rappresentazione mediatica, sia nella discussione politica». Ed è proprio a ciò che stiamo assistendo: una notizia sui preti pedofili al giorno, dati reali ma amplificati nelle dimensioni statistiche, fatti risalenti a molti anni fa presentati come nuovi. Secondo lo studio indipendente della John Jay College of Criminal Justice di New York, dal 1950 al 2002, 4392 sacerdoti americani su 109 mila sono stati accusati di abusi su minori. I preti accusati di vera pedofilia sono 958, ma le condanne solo 54 in 52 anni. E negli ultimi dieci anni sono arrivate in Vaticano tremila accuse di abusi sessuali su minori rivolte a sacerdoti e religiosi per delitti commessi negli ultimi cinquanta anni. Dei tremila casi denunciati, il 20 per cento ha subìto un processo, in gran parte finiti con una condanna. Non molti, considerando i 400 mila sacerdoti di oggi nel mondo, ma sempre comunque troppi. Interessi economici Quali le ragioni allora di questa progressione straordinaria di scandali e notizie, di questa «onda anomala mediatica» che corre dall Irlanda alla Germania e all Austria, e ritorna agli Stati Uniti, risuonando su tutti i media mondiali, che d altronde non finirà presto? Gli abusi sono reali e la gravità è fuori discussione; ma la campagna mediatica è gonfiata ad arte per una serie di interessi convergenti. Numerosi avvocati negli Usa hanno grandi interessi economici nell affare; uno solo di loro, Jeff Anderson, con lo scandalo dei preti pedofili americani ci ha guadagnato 60 milioni di dollari. Le vendite dei giornali e l audience televisiva, inoltre, crescono vertiginosamente per l appeal che ha questo tipo di notizie. E il denaro non è di destra né di sinistra, né conservatore né liberal. Il New York Times, ad esempio, è in crisi di vendite e la sua editorialista Maureen Dowd, che ha ricevuto la documentazione per i suoi articoli proprio dall avvocato Anderson, martella il Papa e la Chiesa anche per fini ideologici. È indicativa una frase nel suo editoriale del 7 aprile: «Preti sposati e laici che diano i sacramenti non distruggeranno la Chiesa (cattolica)». Che il celibato, che non ha nulla a che vedere direttamente con la pedofilia, sia una delle ultime frontiere da abbattere, insieme al papato? L astinenza sessuale, insomma, non sembra proprio essere la causa degli abusi. Un noto scienziato tedesco non credente ha affermato che «la possibilità che un prete commetta abusi è 36 volte minore rispetto ad un padre di famiglia». E, stando ai periodici rapporti del governo americano, «due terzi circa, scrive Massimo Introvigne su Avvenire, delle molestie sessuali su minori non vengono da estranei o da educatori, preti e pastori protestanti compresi, ma da familiari: patrigni, zii, cugini, fratelli e purtroppo anche genitori». Da Preti pedofili, e ora di Aurelio Molè Città nuova n.8 25 aprile 2010

Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana 5 Domenica 2 Maggio 2010: Per la prima volta insieme abbiamo ricevuto gesù Anziutti Rachele Bisaro Enrico Bisaro Leonardo Braidot Nikol Castiglione Nicole Chiavotti Valentino Cordovado Luis Corrubolo Lucia Dapit Cristian Del Negro Ketti Di Bin Veronica Dolci Emanuele Domini Filippo Domini Tommaso Doret Elisabetta Fabbro Simona Fabro Giovanni Forestan Erik Lauzana Andrea Lizzi Patrick Maestrutti Giorgia Mocellin Giovanni Moro Martina Orioli Tommaso Pecile Francesco Pecile Lara Pecile Luna Pegoraro Giada Pelizzo Alberto Pilosio Martina Pivetta Matteo Potocco Giovanni Presello Kevin Rosso Giacomo Saro Gianluca Tassan Zanin Gianmarco Tomai Gabriele Vittor Stefano PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO DEI GENITORI In questo santo giorno, noi genitori, uniti insieme a voi attorno alla mensa ci sentiamo più consapevoli della scelta fatta. Abbiamo cercato di accompagnarvi, pur con le nostre fatiche, in questo percorso. Crediamo che questo sia un momento importante per le nostre famiglie. Gesù vi doni la forza di diventare autentici testimoni del suo messaggio di speranza e amore. Ricevere Gesù nel proprio cuore è dono grande e preghiamo con voi perché possiate ogni giorno riscoprirne la grandezza. In questo mese di maggio dedicato alla mamma di Gesù, invochiamo su di voi il suo sguardo materno. Amen

6 Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana cresima: un giorno di festa nel signore Sabato 8 maggio, nella chiesa di San Giacomo, hanno ricevuto il Sacramento della Confermazione dall arcivescovo, Mons. Alfredo Battisti, 15 ragazze e ragazzi: Bertoni Luca Biscardi Donato Censi Luca Codutti Ester Corazza Giovanni Cuttini Elisa Fratini Daniela Lizzi Gianluca Lizzi Sebastiano Lizzi Silvia Pascolo Katiuscia Pitarresi Giannone Carlotta Uliana Thomas Vanchieri Selena Zufferli Jessica Il dott. Daniele Novara, Pedagogista, da vent anni direttore del Centro Psicopedagogico di Piacenza, ha pubblicato un libro molto interessante sul ruolo educativo dei genitori che Rossana Sisti ha sintetizzato sulle pagine di Avvenire e che riteniamo importante e utile riportare anche sul nostro Bollettino parrocchiale. La metafora è quella del greto del fiume. «Senza argini l acqua impetuosa straripa. E così è la vita dei bambini, senza argini il loro impeto e la loro energia non li condurranno tranquillamente alla vita adulta. Bisogna incanalarli e contenerli. Questa è l educazione, il compito se l educazione è senza argini (avvenire, 24.02.2010) dei genitori. Se non ha limiti il bambino sconfina sistematicamente e finisce con l ammalarsi». Quando Daniele Novara parla di malattie dell educazione pensa all insonnia, all obesità, all enuresi notturne, persino alle difficoltà scolastiche, a tutti quei nuovi disturbi che costituiscono il settanta per cento dell attività ordinaria dei pediatri. Disturbi che i medici faticano a guarire, per cui non servono medicine semplicemente perché nascono quando qualcosa non va nell educazione. «Un educazione che c è, dice, perché ai bambini si cerca di non far mancare nulla, ma che non riesce a rispondere ai loro bisogni profondi». Pedagogista, direttore da vent anni del Centro psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti di Piacenza, Daniele Novara i genitori li ascolta da una vita. Confusi e disorientati, pieni di sensi di colpa, appesantiti da un passato fatto di millenni di vessazioni sui bambini, ma preoccupati di far bene, di non commettere gli errori delle generazioni passate, di costruire con i figli relazioni autentiche non autoritarie e alla pari, affettuose e coinvolgenti. Morbide. «Troppo morbide, spiega. Le malattie dell educazione nascono soprattutto da un eccesso di accudimento e di cure. I genitori si sono ritagliati un ruolo di riferimento affettivo rinunciando al senso stesso della

Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana 7 presenza adulta nella vita dei figli, che è insegnare loro a stare al mondo. Ovvero l autonomia». Paradossalmente, quando l eccesso si sovrappone alla trascuratezza affettiva i disastri non cambiano. «Prendiamo il problemi dell insonnia e del lettone, un classico. I disturbi del sonno dei bambini ci sono piccoli di quattro anni che dormono su per giù sette ore a notte sono il sintomo di un bisogno dei genitori di non staccarsi mai dai figli e di una difficoltà a mettere una regola chiara sulla notte. L orario e la decisione di andare a letto sono spesso frutto di negoziati penosi, lunghi e faticosi, di una battaglia che spesso lascia morti e feriti sul campo, perché manca una regola chiara. E così lo sconfinamento nel lettone, un disturbo serio dal punto di vista emotivo ma parecchio sottovalutato dai genitori». Da un indagine svolta dal Centro di Piacenza tra i bambini di prima elementare, di sei città italiane, sono emersi numeri preoccupanti: il 20 per cento dei bambini passa sistematicamente la notte nel letto di mamma e papà, spesso espropriando quest ultimo che migra nella cameretta del pupo, mentre un altro 40 per cento va e viene dal lettino al lettone con soste più o meno prolungate. «Mentre il bambino controlla sessualmente i genitori, continua Novara, questi gli manifestano un affetto totale, uno spasmodico bisogno simbiotico di compiacerlo, invece di lavorare per la sua autonomia. Vedo in questi genitori una difficoltà evidente a stabilire una giusta distanza nell educare. Il fatto è che l atteggiamento di tipo materno, protettivo, simbiotico alla lunga non funziona. Molti adulti credono che un buon rapporto con i figli debba essere fondato sulla vicinanza e sulla confidenza continua e assoluta, che deve proseguire anche di notte. Non è così. Si cresce in uno spazio definito e regolato di confini chiari e di libertà. La pipì a letto dei bambini, dopo i cinque, e la difficoltà nel togliere il pannolone sono altrettanti sintomi di uno stesso disagio. Papà e mamma sono accondiscendenti, lasciano fare, senza capire che il loro eccesso provoca atteggiamenti tirannici del bambino. La parola stessa incontinenza suggerisce il nesso tra l enuresi e la mancanza di argini e di contenimento dell ambiente familiare». Che anche i disturbi del linguaggio come quelli dell alimentazione non siano difficoltà da rimandare tanto al logopedista o al dietologo ma nuovamente a un difetto educativo è un ulteriore conferma per Daniele Novara, che i genitori vadano aiutati nel capire il loro compito. E non è un caso che il libro, che offre una moltitudine di riflessioni e strumenti chiari per vivere bene il proprio ruolo educativo, si intitoli proprio Dalla parte dei genitori (Franco Angeli, pagine 140, euro 16,50), I ritardi del linguaggio sono in aumento riprende il pedagogista ma se mamma e papà sono in grado di intercettare le richieste del bambino prima ancora che questi le esprima verbalmente, a lui non resta che disattivare queste funzioni, salvo arrivare a tre anni senza strutture di linguaggio sufficientemente articolate. Se infine si confonde l alimentazione con il rito sacro e comunicativo del mangiare come occasione d incontro, l equivoco è totale e le cose non vanno meglio». Il bambino che ha accesso al frigo a qualsiasi orario, che partecipa a pranzi e cene in cui TV e cellulari sono accesi e ognuno pensa ai casi suoi, che infine vive una vita da sedentario televisivo, evidentemente ingrassa. Gli scompensi sono lampanti. Con la pacatezza e l ironia che gli sono congeniali Daniele Novara propone una semplice soluzione, da sperimentare. «Dobbiamo uscire dalla cultura delle proibizioni e punizioni ed entrare in quella delle regole». «Noi lo sgridiamo tanto..., mi dicono molti genitori, disperati dei capricci del figlio. Lo minacciamo di togliergli la TV...» ma così, confondendo la regola con il comando, non fanno che indebolire il proprio ruolo. Allora l effetto è drammatico: ma se la regola è chiara, se è stata capita, se i genitori la condividono sistematicamente e sono uniti nel farla rispettare, il bambino si adegua facilmente, l acquisisce la regola naturalmente come fatto di libertà. Come un territorio entro cui può muoversi liberamente. Invece da noi continua a imperversare la cultura del genitore spontaneo, che a volte concede a volte no, a seconda dei propri umori, che discute, che accondiscende pur di non dispiacere al bimbo, che si piega a scaramucce continue alla domanda ossessiva... «e tu cosa vuoi fare?» Interrogativo che caccia i bambini in uno stato di ansia e agitazione, in una specie di orfanità educativa. Mentre al contrario avrebbero bisogno di sentire che i genitori sanno prendere decisioni e responsabilità. E sono determinati.

8 Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana Continuando una lodevole consuetudine, che sta diventando ormai una tradizione, domenica 16 maggio un gruppo di sposi ha accettato l invito della parrocchia per ricordare insieme i 25 anni del loro matrimonio. È stato di buon augurio per loro anche la riapertura della Pieve di Santa Maria Assunta al termine dei lavori di ripristino portando una ventata di primavera con la gioia delle loro famiglie. La Corâl Feagne ha reso più solenne la celebrazione aiutando tutti nella preghiera con una serie di canti liturgici eseguiti con deliziosa sensibilità e maestria. venticinquesimi di matrimonio Nella foto-ricordo i giovani venticinquenni che hanno partecipato alla festa. Le coppie intervenute alla celebrazione: Bon Luciano e Dal Maso Marisa - Bortot Claudio e Tirelli Orietta - Lizzi Fabio e Presello Fabiana - Marrese Rocco Giuseppe e Cataldo Lucia - Monaco Daniele e Zucchiatti Giovanna - Ziraldo Luciano e Martini Lorida scuola dell infanzia m. bambina Forse qualche abitante di Fagagna non sa che nel centro del paese c è una bella scuola dell infanzia, forse perché il vicolo dei Nigris non è molto conosciuto ad eccezione dei fornitori del ristorante Bacar o delle persone che hanno la casa proprio nel vicolo. Certo c è l insegna ad angolo ma ora si può trovare una bellissima insegna proprio vicino al cancello(opera di tre amici della scuola...anche se non hanno bambini piccoli). Potete tutti venire ad ammirarla magari il venerdì giorno di mercato. Bando alle chiacchiere, un altro anno sta volgendo al termine, tante sono state le iniziative che hanno coinvolto i bambini e i loro genitori; i piccoli, che inizieranno la frequenza il prossimo anno scolastico, sono già venuti a prendere visione, giocando con i loro futuri amici. Il mondo della scuola dell infanzia è ricco di esperienze e di stupore che solo i bambini piccoli sanno donare. Il programma didattico PICCOLI SCIENZIATI CRESCONO che ci ha viste impegnati per due anni alla riscoperta dei quattro elementi naturali: acqua, aria, terra, fuoco, è terminato ora pensiamo a cosa potremmo proporre ai nostri bambini il prossimo anno. Il personale della scuola desidera ringraziare tutti i genitori che quest anno in varie circostanze hanno offerto il loro aiuto: tinteggiatura giochi esterni, falegnameria, mercatini, lavori di cucito, decorazione muri dei bagni, materiali vari (vera manna per noi) e altri piccoli aiuti a volte nascosti ma molto, molto preziosi. La scuola ha potuto ampliare l offerta formativa ed educativa anche grazie a tutti questi aiuti. Essendo aumentate le iscrizioni, stiamo preparando un nuovo spazio per la sezione primavera (che si è rivelata vera risorsa per le mamme lavoratrici). La scuola continua fino al 29 giugno, poi ci lasceremo per le vacanze estive e per preparare un cammino entusiasmante per settembre. SAS

Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana 9 26 a festa diocesana dei ministranti domenica 25 aprile 2010 a udine Il tema dell incontro era molto bello: Ho una bella notizia...io l ho incontrato!. Anche i ministranti di Fagagna, con le loro famiglie, hanno partecipato con entusiasmo, guidati da sr. Noemi e hanno preparato il loro cartellone molto significativo. Bella e allegra è stata l accoglienza. Ministranti arrivati da vari paesi della diocesi si sono riuniti per un saluto festoso da parte di don Dino Bressan, rettore del seminario, e dei suoi chierici. Interessante è stata la riflessione e la condivisione nei vari gruppi. Alle ore 11.30, tutti in cattedrale per la solenne concelebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato. Salutando i numerosi ministranti, i genitori e gli accompagnatori, il Vescovo ha espresso la sua gioia, la sua gratitudine e la sua riconoscenza per il prezioso servizio che ciascuno svolge nella propria parrocchia in aiuto ai sacerdoti ed alla comunità. Ha poi ricordato il messaggio del Papa: Cari ministranti, in realtà voi siete già gli apostoli di Gesù! Quando partecipate alla liturgia svolgendo il vostro servizio all altare, voi offrite a tutti una testimonianza. Voi siete molto vicini a Gesù Eucaristico e questo è il più grande segno della sua amicizia per ciascuno di voi. La giornata si è conclusa con l augurio che il Signore aiuti questi chierichetti a essere fedeli al loro impegno e che altri ragazzi della parrocchia accettino l invito del Signore a svolgere questo importante servizio. rendiconto finanziario del gruppo missionario Anno 2009 Entrate (Euro) 1. Cena di primavera 500,00 2. Vendita Olivo Pasquale 675,00 3. Vendita Settembre 8.614,19 4. Offerte anno 2009 2.340,00 5. Ricavo Pesca di beneficenza 3.000,00 6. Ricavo Mercatino Natale 1.000,00 7. Interessi bancari 15,83 Totale 16.145,02 Rimanenza anno 2008 7.049,01 Totale entrate 23.194,03 uscite (Euro) 1. Offerte per Eugenia 500,00 2. Offerta a Padre Armando (Ciad) 4.500,00 3. Offerta a Suor Ines Croatto (R.D. Congo) 8.003,00 4. Offerta Padre Borsato (Brasile) 1.000,00 5. Adozione del G.M.F. di Jean-Paul (bambino ruandese) 495,00 6. Adozione del G.M.F. di Jean-Paul (bambino ruandese) 2.614,19 7. Ritenuta fiscale libretto bancario 8,70 Totale uscite 17.120,89 Totale entrate 23.194,03 Totale uscite 17.120,89 saldo anno 2009 6.073,14 Ringraziamo di cuore tutte le persone che in tanti modi ci aiutano ad ottenere questi risultati, utili ai nostri missionari per essere presenti in modo concreto ai bisogni dei fratelli meno fortunati di noi. Il gruppo delle attrici che anche quest anno hanno ralegrato la cena di primavera

LE NOSTR 10 Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana Sono due i santi che celebriamo in questo periodo e che hanno avuto e tuttora hanno spazio nella chiesa di S. Giacomo. La statua di S. Antonio, un tempo venerata in San Giacomo, con i simboli usuali: il Gesù Bambino ricorda la visione avvenuta a Camposampiero. Il giglio rappresenta l insegnamento ad eccellere per purezza di vita» IL 13 GIUGNO SI FESTEGGIA Sant Antonio di Padova Sacerdote e dottore della Chiesa Fernando di Buglione nasce a Lisbona nel 1195 circa. A 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra gli agostiniani. Nel 1219, a 24 anni, viene ordinato prete. Nel 1220 giungono a Coimbra i corpi di cinque frati francescani decapitati in Marocco, dove si erano recati a predicare per ordine di Francesco d Assisi. Ottenuto il permesso dal provinciale francescano di Spagna e dal priore agostiniano, Fernando entra nel romitorio dei Minori mutando il nome in Antonio. Invitato al Capitolo generale di Assisi, arriva con altri francescani a Santa Maria degli Angeli dove ha modo di ascoltare Francesco, ma non di conoscerlo personalmente. Per circa un anno e mezzo vive nell eremo di Montepaolo. Su mandato dello stesso Francesco, inizierà poi a predicare in Romagna e poi nell Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell Italia settentrionale proseguendo nell opera di predicazione. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentendosi male, chiede di rientrare a Padova, dove vuole morire: spirerà nel convento dell Arcella. (Avvenire) Nei nostri paesi ha avuto una maggior diffusione la devozione a Sant Antonio Abate, considerato il santo protettore degli animali. Il santo viene ricordato il 17 gennaio, ma vive in un epoca diversa rispetto a quella di Sant Antonio di Padova. Sulla sua figura ritorneremo in altra occasione. Il culto di San Antonio di Padova era soprattutto rivolto alla figura di protettore dei poveri. Nella chiesa di San Giacomo, c era fino a quarant anni fa circa, nella navata destra, tra ai due confessionali, un piccolo altare con la statua del Santo e soprattutto la cassetta delle elemosine il cui ricavato veniva gestito dalla Pia opera del Pane di S. Antonio. Nel 1914 relazionava il parroco Tonutti che questa Pia Opera che negli anni scorsi alleviava la miseria di tante povere famiglie, con la distribuzione del pane ogni mese, quest anno ha subito una sosta considerevole il deficit fra il ricavato delle offerte e la spesa mensile per il pane da distribuire ai poveri, alla fine del 1913 era stato considerevole, tanto da costringere il parroco a sospendere nei mesi di gennaio e febbraio 1914 la distribuzione del pane ai poveri, in attesa che per marzo qualche anima generosa ripianasse il deficit. Anche negli anni successivi la cassetta delle offerte ebbe fortune alterne. In diverse occasioni infatti il parroco Comuzzi lamentava i furti in chiesa, perpetrati per lo più a scapito di questa. Se togliamo la Messa che fino agli anni 60 normalmente veniva celebrata nell omonima cappella di proprietà Asquini, ogni 13 giugno, il culto del Santo di Padova è andato pian piano scemando, ma chissà se un domani riusciremo a invertire la tendenza. Pala d altare raffigurante San Domenico in gloria con San Nicola da Bari e sant Antonio di Padova (olio su tela attribuito al pittore Giuseppe Buzzi di San Daniele 1683-1769)

Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana 11 E CHIESE Il 24 giugno è la festa di San Giovanni Battista, il battezzatore, e proprio in questa veste, si fa per dire è raffigurato nel grande affresco all ingresso della navata di sinistra della chiesa di S. Giacomo. Il Battista è per l appunto raffigurato mentre somministra il battesimo a Gesù nel fiume Giordano. Autore dell opera è lo stesso Sebastiano Santi, pittore della Trasfigurazione nell abside, dell Ultima Cena e dell Adorazione dei magi in presbiterio, dipinti dei quali abbiamo già parlato. L opera è stata eseguita nel 1850; già due anni dopo in S. Giacomo è stato eretto il fonte battesimale (prima di allora si battezzava solamente in Pieve) e con decreto arcivescovile sono state decretate le funzioni parrocchiali da farsi nella Chiesa rinnovata. Fonte principale sulla vita e la figura del Battista sono i Vangeli. Essi affermano che era figlio di Zaccaria e di Elisabetta, cugina di Maria, e fu generato quando i genitori erano in tarda età. La sua nascita fu annunciata dallo stesso arcangelo Gabriele che diede l annuncio a Maria; quando questa andò a visitare Elisabetta, il nascituro balzò di gioia nel ventre materno. Elisabetta allora era nel sesto mese; questo ha permesso agli agiografi di fissare la nascita di Giovanni tre mesi dopo il concepimento di Gesù bambino, e sei mesi prima della sua nascita; e da Agostino sappiamo che la celebrazione della nascita di Giovanni al 24 giugno era antichissima nella chiesa cattolica africana: unico santo, insieme alla Vergine Maria, di cui si celebra non solo la morte (il dies natalis, cioè la nascita alla vita eterna), ma anche la nascita terrena. Altre pagine del Vangelo sono dedicate alla vicenda di Giovanni che andò a vivere nel deserto, conducendo vita di penitenza e di preghiera; portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico (Marco 1,6). La novità del battesimo di Giovanni, rispetto alle abluzioni di tipo rituale che già si conoscevano nella tradizione giudaica, consiste nel preciso impegno di conversione, da parte di coloro che andavano a farsi battezzare da lui. Giovanni Battista annunciò più volte di riconoscere in Gesù il Messia annunciato dai profeti, ma il momento culminante è quello in cui Gesù stesso volle essere battezzato da lui nelle acque del Giordano; in quell occasione Giovanni additò Gesù ai suoi seguaci come l agnello di Dio continua a pag. 12 Battesimo di Gesù di S. Santi (affresco 1850)

12 Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana Il nucleo antico della borgata di San Giovanni decollato. (foto Schiratti) segue da pag. 11 che toglie i peccati del mondo (Giovanni 1,29). Altre pagine sono dedicate al suo martirio. Il Battista morì a causa della sua predicazione. Egli condannò pubblicamente la condotta di Erode Antipa, che conviveva con la cognata Erodiade; il re lo fece prima imprigionare, poi, per compiacere la bella figlia di Erodiade, Salomè, che aveva ballato ad un banchetto, lo fece decapitare (Matteo 14,3-11, Marco 6,17-28). È un episodio abbastanza presente nell immaginario collettivo e che non manca mai nei film sulla vita di Gesù. La morte per decapitazione ha fatto sì che San Giovanni Battista sia divenuto famoso anche come San Giovanni Decollato. Questa annotazione ci porta a parlare della borgata di Fagagna che prende questo nome e che da qualche anno festeggia il proprio patrono il 24 giugno. Buttiamo là qualche annotazione. La prima è sul nome: San Giovanni decollato, in italiano, San Zuan dicuel, in friulano. Che poi sia diventato in Colle e in cuel per via della posizione sull altura è tutto un altro discorso e per fortuna non c è più quel cartello in friulano abbastanza fuorviante. Un altra annotazione possiamo riferirla all affresco esistente in San Giacomo di cui abbiamo parlato. Sappia che Napoleone abolì le confraternite nel 1810 e senza il loro sostegno le relative chiese, compresa appunto quella di S. Giovanni, andarono a scomparire in breve termine. Chissà se, all epoca del grande restauro della chiesa di San Giacomo, solo qualche decina d anni dopo (1843-1854), non rimaneva la memoria di quella chiesetta e di eventuali affreschi o pale ivi esistenti? E questo ci porta ad una seconda annotazione: il cognome monaco, originario di quella borgata, sta sicuramente a significare il servizio come custode, santese o muini presso la chiesa. Ma più suggestivo è il soprannome di famiglia, spadon, per il quale mi azzardo a formulare due ipotesi. Una è che, in antico, la cura della chiesa di San Giovanni decollato sia stata appannaggio di qualche discendente degli antichi Cavalieri ospedalieri, in origine Cavalieri dell Ordine dell Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme. Questo ordine ospedaliero benedettino, dopo la prima crociata, diventò anche ordine religioso cavalleresco cristiano cui era affidata la cura e la difesa dei pellegrini diretti in Terra santa. Il richiamo alle imponenti spade medioevali è perciò evidente. L altra ipotesi nasce dalla possibilità che nella chiesetta ci sia stato un dipinto, affresco o pala d altare, raffigurante il martirio di San Giovanni, con in evidenza la grande spada del carnefice. Lasciamo agli storici qualificati il compito di smentire queste ipotesi. proverbi del mese A San Zuan il sorc al plate il cjan Cjalt denant San Zuan al è dut ingjan A.F. (da mês par mês di Riedo Puppo - strenna 1982 della Vita Cattolica)

Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana 13 formazione degli animatori Con i ragazzi del gruppo animatori quest anno abbiamo svolto un percorso ricco di esperienze dirette a contatto con diverse realtà sociali, parrocchiali e foraniali. Ai ragazzi è stato proposto di partecipare alle veglie diocesane che si sono tenute nel periodo dell avvento, in quello della quaresima e l ultima veglia in occasione della festività della Pentecoste. Tutte celebrate da Andrea Bruno Mazzocato, il nuovo arcivescovo che abbiamo avuto modo di cominciare a conoscere. Abbiamo impegnato i ragazzi in un incontro di preghiera presso La Casa dell Immacolata, dove vengono accolti ragazzi clandestini minorenni è stata un esperienza molto forte e intensa, tanto che per quest estate organizzeremo un incontro in oratorio con questi ragazzi, una giornata di giochi e divertimento insieme. Un altra attività è stata quella di aiutare la distribuzione dei sacchi per la raccolta della Caritas Diocesana, servizio utile e indispensabile per aiutare i più bisognosi. Oltre a queste attività extra, tutti i giovedì sera abbiamo seguito un programma di formazione, sia personale, che spirituale, che pratica. I frutti dei nostri insegnamenti si sono cominciati a saggiare già con la prima uscita in campo in occasione del mercatino di natale, in cui gli animatori, anche i ragazzi alla prima esperienza, hanno saputo metter in pratica i suggerimenti che gli erano stati dati. In seguito sono stati organizzati dei pomeriggi in oratorio, come quello in occasione di Santa Lucia o quello per il carnevale. La prova più importante, però, in vista dell estate, è stata il Giovedì Santo, in cui i nostri ragazzi si sono comportati molto bene, hanno saputo far divertire i bambini, sempre attenti e responsabili. Infatti la storia del Gigante Buono e di Sofia è piaciuta talmente tanto ai bambini che abbiamo pensato di riprenderla anche durante i campi scuola e il grest. Prima degli impegni estivi, inoltre, i ragazzi saranno impegnati in alcuni corsi per animatori presso l Istituto Salesiano Bearzi. In questi ultimi mesi, in vista dei campi scuola e del grest, abbiamo fatto delle serate incentrate sulla figura dell animatore cristiano e di oratorio. Ad ognuno di loro è stato dato un vademecum su che cosa significa essere animatori di oratorio. L ANIMATORE DI ORATORIO è: un innamorato di Cristo un giovane per i giovani allegro uno che non molla mai educatore coerente responsabile entusiasta umile un giovane che prega in cammino con gli altri uno che sa ascoltare I ragazzi sono carichi, entusiasti e pronti per l intensa e sicuramente divertente estate che li attende. Noi educatori ci sentiamo di ringraziare tutti loro per l impegno e la passione che ci mettono, per tutto quello che ci trasmettono e che ci danno: ad ogni incontro usciamo arricchiti! Grazie ragazzi e continuate sempre meglio! Gli educatori

14 Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana Anche quest anno gli animatori della parrocchia di Fagagna hanno partecipato alla Festa dei Giovani che il Movimento Giovanile Salesiano dell Italia Nord Est (Triveneto) organizza ogni anno per i giovani dai 15 anni in su. L edizione di quest anno incentrata sul tema Vogliamo vedere Gesù vuole invitare a ricercare il desiderio profondo di felicità che vive dentro ogni persona. Ciò che motiva da sempre questa iniziativa è la volontà e il desiderio di offrire ai giovani una giornata di festa in cui condividere e far conoscere i valori e i contenuti della propria fede, ed è una preziosa opportunità di evangelizzazione rivolta ai giovani. Come ogni anno momento centrale di tutto l evento è stato lo spettacolo teatrale-musicale, seguito dalla celebrazione della messa (presieduta da don Gianni Moriondo, XXIII successore di don Bosco nell oratorio di Valdocco), durante la quale abbiamo potuto riflettere sulla nostra missione. Lo spunto è riassunto in questa frase, a conclusione dello spettacolo, ambientato nella bottega di mastro Dillini, un famoso sarto di Torino, qualche mese prima della morte di don Bosco: Avete mai provato una passione? Una passione è qualcosa che ti capita, ti prende, ti sconvolge. Eppure c è qualcosa di ancora più grande. Avete mai scelto una missione? Una missione è la passione che non ti capita, ma che ti fa capitare, perchè la scegli. Anche se a volte arriva ad un punto per cui non sai più se sei tu a portare avanti lei o è la missione a portare avanti te. Ed ecco come da una semplice storia di un abito che con fatica viene confezionato, può uscire un significato molto più grande che è arrivato ad ognuno grazie agli intrecci con le passioni e i desideri dei protagonisti, passioni e desideri che sono anche i nostri. Durante la messa invece, don Gianni Moriondo ci ha invitato a ricordare in particolare tre cose per affrontare al meglio la nostra vita, evidenziate anche durante il teatro: ovvero che vogliamo vedere gesù Festa dei giovani Jesolo, 28 febbraio 2010 Avete mai provato una passione? Una passione è qualcosa che ti capita, che ti prende, ti afferra, ti sconvolge. Eppure c è qualcosa di ancora più grande. Avete mai scelto una missione? Una missione è la passione che non ti capita, ma che fai capitare, perché la scegli. Anche se...anche se a volte arrivi a un punto per cui non sai più se sei tu a portare avanti lei o è la missione a portare avanti te. È sempre così, ieri come oggi, oggi come ieri. Con queste parole è iniziata la Festa dei Giovani che si è tenuta il 28 febbraio nel Palazzetto dello Sport di Jesolo. Come ormai è tradizione, il gruppo animatori, insieme ad altri forum dei giovani-jesolo giovani della forania, ha partecipato a questo fantastico evento. Le due domande su cui si è sviluppata tutta la giornata sono state: - hai mai provato una passione? I desideri profondi di felicità abitano le nostre anime... - hai mai scelto una missione? Le passioni che ci accendono ci indicano la nostra missione...e la missione appassionata va oltre gli entusiasmi del momento... Intorno a questi temi c è stata la possibilità di riflettere, di approfondire, di esplorare dentro se stessi e nel proprio intimo ciò che si nasconde nel profondo di ognuno di noi. Don Pasqual Chavez, nono successore di Don Bosco, ha voluto inviare a tutti i ragazzi del MGS (Movimento Giovanile Salesiano) queste bellissime parole: Cari giovani, se lo desiderate davvero, dovete avere buoni piedi e orecchi attenti. Seguire Gesù, non significa prendere una decisione. Significa dentro di noi abbiamo un tesoro, che dobbiamo accorgerci delle persone che ci stanno attorno e che non dobbiamo sprecare il tempo. Un messaggio di speranza riposto in noi, che speriamo di aver colto al meglio e di saperlo mettere in pratica al più presto. Inoltre ci ha fatto riflettere su una domanda semplicissima ma a cui nessuno avrebbe saputo rispondere: Avete visto il cielo sta mattina?. Questo per sottolineare il fatto che con tutti gli impegni e le numerose cose da fare, perdiamo il senso delle cose. Immaginarsi se al mattino abbiamo il tempo di guardare, per guardare in alto è stata la sua risposta al nostro silenzio. Il programma della giornata ha previsto nel pomeriggio inoltre numerosi stand, animazione, musica, giochi e la presenza, come ospite, di Giovanni Baglioni, figlio del cantautore Claudio. Tutto questo vissuto sempre con la creatività e freschezza giovanile, che differenziano questo evento da qualsiasi altro. Jessica Zufferli prendere la decisione. Significa rischiare tutto puntando su una sola carta. Significa assumere come propria la decisione che Lui ha preso nei nostri riguardi:-vi assicuro che non c è amore più grande di questo:dare la vita per i propri amici- L unica carta sicura su cui potete puntare, rischiando tutto, è proprio Lui, Gesù. Sono state parole importanti, rivolte a più di 5000 giovani del triveneto che ogni anno si riuniscono in una giornata di condivisione, divertimento e spiritualità. Tutto il gruppo è tornato a casa ripensando al messaggio con cui ci si è dati appuntamento all anno prossimo, un messaggio pregno di speranza e di grinta: Molti non credono nelle tue capacità di cambiare il mondo, molti non credono che tu puoi fare grandi cose... STUPISCILI Gli animatori

Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana 15 PESCA DI BENEFICENZA Stiamo lavorando per allestire la PESCA DI BENEFICENZA che si terrà durante la tradizionale sagra di Fagagna a settembre 2010. La pesca ha lo scopo di raccogliere fondi per i Gruppi Missionari, i Pueri Cantores e i Gruppi Parrocchiali. Vi chiediamo di partecipare al nostro progetto offrendo un contributo, buoni acquisto, buoni omaggio, materiali e gadgets da utilizzare come premi per la Pesca. Ci piace pensare che, mentre facciamo qualcosa per gli altri, stiamo facendo molto per noi. Per info e/o offerte: Daniela Miani... 0432 800119 339 5997328 Zemira Digitali... 0432 800172 Gianna Ziraldo... 331 3926800 Le Suore... 0432 800189 Come è stato utilizzato il ricavato della Pesca di Beneficenza 2009? Il gruppo Missionario ha sostenuto il progetto di Suor Ines in Congo nell assistenza agli anziani abbandonati. Il ritiro dei premi avrà termine il 31 luglio GRAZIE a tutti i sostenitori e arrivederci a settembre per la Pesca di Beneficenza 2010! L Oratorio si è attrezzato di capienti e colorati armadi e si è inoltre arricchito di due calcetti nuovi. I Puerj Cantores hanno rinnovato le divise e partecipato al Congresso di Torino.

16 BILANCIO PARROCCHIALE 2009 Da un esame veloce del bilancio della Parrocchia di Fagagna nell anno 2009, confrontandolo con quello dello scorso 2008, appaiono subito evidenti due cose nella gestione ordinaria: c è stato un lieve calo nelle entrate al quale ha fatto seguito, conseguentemente, il massimo contenimento nelle spese non assolutamente necessarie. Nelle entrate, però, da Enti e privati, sono pervenute somme particolarmente generose che hanno permesso di mantenere in equilibrio, anzi in attivo, il bilancio ordinario della parrocchia. La fornitura dell Enel è costata 6.602,49 mentre le bollette dell Italgas per il riscaldamento hanno fatto segnare una spesa di 16.467,72. Per quanto riguarda il bilancio straordinario, il 2009 ha richiesto 3 interventi impegnativi per la parrocchia: il risanamento della canonica (iniziato nel 2008), la messa in sicurezza della cella campanaria del campanile del castello e la riparazione e il risanamento della Pieve di S. Maria Assunta (campanile e chiesa). Questi ultimi lavori sono stati completati nello scorso mese di maggio. A questi interventi vanno aggiunti anche alcuni lavori di completamento della casa per i soggiorni dei ragazzi a Collina di Forni Avoltri, spese sostenute in gran parte con prestiti preziosi di privati. Le uscite straordinarie superano notevolmente le entrate straordinarie, ma sono coperte dall attivo del mutuo contratto lo scorso anno per la canonica. Il saldo generale del bilancio ordinario e straordinario con le entrate dei mutui è fortemente attivo, ma ci sono tutte le spese per i lavori della Pieve che saranno pagati nel corrente anno 2010. I ratei annuali con le banche saranno saldati con i contributi regionali ventennali concessi per tutti questi lavori riconosciuti come necessari. Il Consiglio per gli Affari Economici, che ringrazio vivamente per la collaborazione, ha approvato all unanimità il bilancio in data 25 marzo 2010. Il Parroco Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana Rendiconto Finanziario della Parrocchia Anno 2009 Entrate (Euro) Saldo iniziale (attivo) al 01.01.2009 120.454,88 A. Ordinarie 1. Offerte in chiesa (durante le celebrazioni liturgiche) 32.420,22 2. Candele Votive --- 3. Offerte per servizi (battesimi, matrimoni, funerali, benedizione famiglie, animatico, ecc.) 14.949,50 4. Entrata per attività parrocchiali (bollettino e stampa cattolica, ricreatorio, campeggio, pesca, attività varie) 11.341,65 5. Offerte da enti e privati (contributi vari) 133.408,71 6. Affitto e reddito da terreni e fabbricati --- 7. Interessi da capitale (Banca - CCP - Bot - CCT - ecc.) 692,23 8. Varie 6.285,34 Sub Totale A 199.097,65 B. Straordinarie 9. Offerte ed entrate straordinarie (ricavi da vendite - raccolte per lavori di manutenzione straordinaria o per acquisti - ecc.) --- 10. Prestiti da Enti o privati - Mutui 340.000,00 Sub Totale B 340.000,00 C. Partite di giro 11. Cassa anime e legati (Ss. Messe da celebrare) --- 12. Giornate e collette imperate (Giornata missionaria, Carità del Papa, Seminario, ecc.) 12.025,61 Sub Totale c 12.025,61 TOTALE 1 (A+B+C) 551.123,26 TOTALE 2 (Totale 1 + saldo iniziale) 671.578,14 SALDO ATTIVO AL 31.12.2009 (Totale 2 entrate - Totale 2 uscite) 188.741,13 uscite (Euro) Saldo iniziale (eventuale passivo) al 01.01.2009 A. Ordinarie 1. Imposte, tasse, assicurazioni (della Parrocchia) 7.566,11 2. Spese di culto (Candele, ostie, vino, arredi, libri, ecc.) 1.927,60 3. Spese gestionali della parrocchia (Enel-telefono-riscaldamento-vitto ospiti ecc.) 25.884,87 4. Spese per attività parrocchiali (Bollettino e stampa cattolica, ricreatorio, campeggio, pesca, attività varie) 9.070,63 5. Remunerazioni, Stipendi e Contributi (quota IDSC per il Parroco e il Vicario parrocchiale, Personale a libro paga) 3.156,00 6. Manutenzione ordinaria fabbricati e acquisto attrezzature 4.767,24 7. Contributi attività diocesane (Euro 0,26 per abitante) 990,00 8. Varie (somme erogate in beneficenza e altre spese) 10.060,40 Sub Totale A 63.422,85 B. Straordinarie 9. Spese e uscite straordinarie (acquisti e lavori straordinari di manutenzione ecc.) 307.248,41 10. Rimborso prestiti a Enti o privati e Mutui 100.140,14 Sub Totale b 407.388,55 C. Partite di giro 11. Cassa anime e legati (Ss. Messe celebrate) --- 12. Giornate e collette imperate (Giornata Missionaria, carità del Papa, Seminario, ecc.) 12.025,61 Sub Totale c 12.025,61 Totale 1 (A+B+C) 482.837,01 Totale 2 (Totale 1 + Saldo iniziale) 482.837,01 Saldo passivo ai 31.12.2009 situazione patrimoniale finanziaria a AttIVO PASSIVO In Cassa 100,00 ------------ In Banca 187.350,82 ------------ Investimenti mobiliari (titoli e altri) ------------ ------------ In Conto Corrente Postale 1.290,31 ------------ Restituzioni / Prestiti ------------ ------------ Totali 188.741,13 Attivo o Passivo 188.741,13

Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana 17 notizie dall istituto comprensivo di fagagna Giornata speciale quella del 22 maggio per gli allievi della scuola media dell Istituto comprensivo: la classe terza B ha ricevuto infatti nel corso della mattina il premio internazionale di poesia dell associazione Arnaldo da Brescia nell omonima città; nel pomeriggio gli allievi che hanno frequentato il laboratorio pomeridiano del tempo prolungato dal titolo Ciack...si gira con la storia, hanno ricevuto a Gorizia il terzo premio del concorso dedicato ad Antonio Sema indetto nell ambito del festival èstoria con un cortometraggio dedicato ai genocidi del 900. Per far fronte a tutti e due gli impegni e condividere così la gioia dei figli e degli insegnanti si sono quindi attivati anche i genitori, alcuni dei quali si sono recati a Brescia, altri a Gorizia, suggellando così un triennio di solidarietà ed amicizia tra la scuola e le famiglie. Il volumetto di poesia premiato si intitola Stagioni/ Stagjons e raccoglie poesie scritte in italiano e friulano ed illustrate dagli allievi, con rara sensibilità ed efficacia, sul tema delle stagioni spesso come metafora di quelle della vita. Il cortometraggio premiato a Gorizia, già selezionato in regione per il concorso nazionale Corti di scuola di Roma, è stato presentato alla cittadinanza in sala Vittoria nel corso delle celebrazioni per l anniversario dell Olocausto, e comprende anche una rappresentazione teatrale di un processo tra vittime e carnefici, ottimamente recitato dagli allievi anche grazie al training teatrale condotto da Susanna Paravano, del gruppo Anàtema. Guidati dagli insegnanti di storia, gli allievi delle terze hanno svolto un lavoro di ricerca sui totalitarismi del 900 ed hanno documentato le proprie riflessioni in un video. Queste premiazioni vanno a coronare un anno scolastico in cui sono risultati inoltre vincitori del premio nazionale Gold, dedicato alla documentazione di importanti esperienze scolastiche, la scuola primaria di Fagagna con l esperienza didattica della kinderphilosophie e la scuola secondaria con il blog scolastico. Altre segnalazioni riguardano la documentazione di varie attività svolte dai vari ordini di scuola, quali Giochi olimpici. Storia ed attualità nelle pratiche sportive odierne, Friuli Venezia Giulia: terra di genti, cultura e commerci, Tante storie...una storia, progetto dedicato al tema dell intercultura, Un libro per amico, I nemaj di Cjase Cocèl, per il Clil che riguarda le lingue e Gotis di rosade, dedicato alle villotte friulane. Al tema della disabilità è stata finalizzata la partecipazione ai tornei di sport integrato, in cui sono risultati primi nel gioco della pallavolo e secondi nel basket gli allievi dell Istituto. Si è conclusa inoltre in modo positivo l ottava edizione di Un mondo per tutti, manifestazione voluta dal Cif di Fagagna, dagli animatori dell Atelier e dalle scuole del territorio, Istituto comprensivo e parrocchiale Nigris. Preceduta da alcuni incontri laboratoriali tra disabili del centro con gli allievi, la festa quest anno ha avuto come filo conduttore L universo e i suoi pianeti diversi. Nella palestra di Ciconicco come ogni anno si sono svolti giochi a squadre, a sottolineare la vicinanza che ormai da anni lega gli alunni agli ospiti dell Atelier. A conclusione dell anno scolastico, oltre alla festa del saluto delle classi terze medie organizzata dal comitato dei genitori, si è tenuta la manifestazione sportiva al parco del Cjastenar promossa dall Ufficio scolastico provinciale, realizzata dal Coni ed organizzata da Nicola Di Fant, che vede coinvolte varie scuole primarie della regione. La premiazione del concorso Ciack...si gira con la storia a Gorizia una celebrazione particolare Domenica 21 marzo u.s. si sono dati convegno a Fagagna i membri dell Associazione Nazionale Insigniti da Onorificenze Cavalleresche (ANIOC) e la Federazione Maestri del Lavoro d Italia. Il programma della giornata prevedeva alcuni incontri di carattere sociale e la partecipazione alla Santa Messa nella chiesa di San Giacomo. La concomitanza dell amministrazione di due battesimi ed i canti liturgici del gruppo corale giovanile hanno dato un tono di vivacità alla celebrazione che si è conclusa con la preghiera propria della due associazioni in festa.

18 Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana Per quanto riguarda le medie l andare a catechismo pare un attività abbastanza in disuso. Ma sembra che un gruppo di temerari (sui 25-30) abbiano provato a fare quelli che... vanno contro corrente. Vi raccontiamo come è andata. Il tema di quest anno è stato la BELLEZZA. Bellezza intesa come ciò che fa grande l uomo: i suoi valori, il suo cuore ; bellezza intesa come ricerca interiore e interrogazione con ostinato amore di ciò che vediamo. Capirete che, in un contesto culturale dove la dimensione estetica, ovvero l apparire, il vestire, la forma del corpo, l immagine di sé è predominante, parlare di bellezza interiore è come predicare al vento...ma chi può dire? Saranno riusciti i nostri eroi (i catechisti) a trasmettere ai loro discepoli (i catechizzati) che il loro cuore sarà appagato solo quando troverà la vera bellezza e non attimi fuggenti di bellezza? Lo scopriremo forse con il tempo...d altronde (come dice il Nostro Capo) a noi spetta seminare... Claudia, Massimo, Michele e Rosanna. ovvero i catechisti delle medie Quest anno la nostra attività di catechismo si è concentrata sul tema della bellezza interiore. In questo percorso ci hanno accompagnato cinque ragazzi, i componenti della squadra K, il cui obiettivo era quello di salvare l intero pianeta dai piani quelli che...vanno a catechismo! diabolici del dottor Lecstenio, uno scienziato malvagio che desiderava un mondo posseduto dal male. Fortunatamente la Squadra K è riuscita ad impedire il realizzarsi di questo malefico progetto, convincendo perfino il dottor Lecstenio che il bene può essere una scelta giusta anche per un cattivo come lui. Durante l anno abbiamo svolto diverse attività con lo scopo di comprendere il reale significato di bellezza interiore : abbiamo creato uno spot pubblicitario per la promozione della bellezza, lavorato su spezzoni di film, ci siamo guardati allo specchio per andare oltre l immagine e altre divertenti cose. Alla fine abbiamo realizzato un giardino, che ora si trova in chiesa, per riassumere il nostro cammino. Abbiamo anche partecipato alla festa finale all Ente Fiera con tutte le Parrocchie della Diocesi di Udine, durante la quale abbiamo incontrato i personaggi della Squadra K...e il dottor Lecstenio è diventato il buonissimo Celestino! offerte dal 03.03.10 al 03.06.10 PRO CHIESA In memoria di Righini Bruno, la famiglia 100 - Pecile Rita 50 - In memoria di Bertuzzi Corrado, la famiglia e amici 100 - N.N: 50 - N.N. 20 - N.N. 100 - N.N. 10 - N.N. 10 - Rosso Giuseppe 50 - In occasione del battesimo di Fabbro Tommaso, la famiglia 100 - In occasione del battesimo di Zampa Giovanni, i nonni Ziraldo 100 - In memoria di Brunello Zanitti Mario, la famiglia 100 - N.N. 120 - N.N. 50 - Sebastianis Ermes 20 - N.N. 50 Zoratti Armando 50 - N.N. 100 - N.N. 200 - N.N. 50 - Gridel Rita 30 - Ermacora Gabriele 100 - In occasione dell apertura del nuovo negozio Serie Sport 100 - Martin Rosso Mirella 50 - Gusparo Marisa e Guerrino 200 - In memoria di Modesti Dorina, il figlio 50 - Fam. Uliana Nino 40 - N.N. 50 - In occasione della Ia comunione del figlio Giacomo, fam. Rosso Fabrizio 50 - N.N. 50 - In memoria di Masone Vinicio, la famiglia 200 - In memoria di Pittiani Fausto, Peres Luigina 30 - In memoria di Uliana Nino, la famiglia 150 - Saro Ziraldo Alberta 30 - In memoria di Lizzi Arturo, la mamma Tarsilla 100 - N.N. 14 - In occasione del loro matrimonio Rosso Manuel e Maggi Lorena 100 - Fam. Pecile Paolo 100 - Zoratti Vilma 80 - Raganato Luciano 50 - N.N. 30 - N.N. 25 - N.N. 50 - In ringraziamento alla Madonna N.N. 100 - N.N. 50 - In occasione del matrimonio del figlio Feletig Andrea con Rosso Eleonora, i genitori 50 - In memoria di Salmi Maria Teresa ved. Gadda, la famiglia 50 - Famiglia Zuiani 10 - In occasione del loro matrimonio, Feletig Andrea e Rosso Eleonora 200 - In occasione del matrimonio di Feletig Andrea e Rosso Eleonora, i genitori Rosso 100 - In occasione del battesimo di Grosso Giacomo, la famiglia 150 - In occasione del loro matrimonio Pecile Giorgio e Dreossi Monica 50 - In memoria di Iaia Giuseppe, la famiglia 200 - In memoria di Bertuzzi Carmen ved. Peres, la famiglia 100 - Nel 25 di matrimonio, gli sposi partecipanti 160. PRO OPERE PARROCCHIALI N.N. 50. PRO ORATORIO I fanciulli della Prima Comunione e le loro famiglie 120. PRO BOLLETTINO Pecile Cecilia 10 - Michelutti Rosina 25 - Vantusso Avertania (Svizzera) 30 - Vantusso Fosca (Pagnacco) 30 - Lauzzana Maria (Francia) 20 - Lizzi Enzo e Natalina (Canada) 35 - N.N. 20 N.N. 20 - Rosso Giuseppe 50 - Tolazzi Maria 20 - N.N. 30 - Ridolfo Elda 50 - Zoratti Armando 50 - Chiarvesio Fanny (Udine) 40 - Colautti Dario e Nerina (Svizzera) 50 - Ermacora Noemi (Svizzera) 50 - Ermacora Gabriele 30 - Peres Signoretti Lucy 30 - Gusparo Marisa e Guerrino 25 - Masone Vinicio 30 - Saro Ziraldo Alberta 20 - Tivano Celso 15 - Presello Benita 20 - Zoratti Vilma 20 - Raganato Luciano 30 - Miani Teresa 5 - Basso Lombardi Gemma (Torino) 20 - Zoratti Mario Fabio (Schio) 50 - Birarda Livia (Francia) 20 - Presello Bruna Umbriaco (Canada) 20 - N.N. 10 N.N. 10. Un vivissimo ringraziamento a tutti gli offerenti per la loro generosità e per aver compreso i bisogni della parrocchia a sostegno delle attività da essa promosse e per la conservazione dei beni parrocchiali.

Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana 19 Anagrafe parrocchiale battesimi Rinati in Cristo DEFUNTI - Nella Pace di Cristo 4 ZAMPA Giovanni di Massimo e di ziraldo Mariastella n. 05.10.2009 5 FABBRO Tommaso di Guido e di Venuti Sofia n. 08.09.2009 6 GROSSO Giovanni di Stefano e di Uliana Franca n. 21.10.2009 10 LALA Vincenzo anni 51 m. 01.03.10 11 BRUNELLO ZANITTI Mario anni 87 m. 13.03.10 12 BERTOLI Alessandro anni 88 m. 09.04.10 13 BUDULIG Mafalda ved. Grandis anni 90 m. 10.04.10 Matrimoni Uniti in Cristo 1 FELETIG Andrea da Cividale del Fr. e ROSSO Eleonora da Fagagna 14 MULLONI Girolamo anni 85 m. 19.04.10 15 MASONE Vinicio anni 84 m.26.04.10 16 ULIANA Nino anni 81 m. 29.04.10 18 IAIA Giuseppe anni 92 m. 24.05.10 2 PECILE Giorgio da S. Vito di Fagagna e DREOSSI Monica da S. Vito di Fagagna 17 SALMI Maria Teresa anni 79 m. 07.05.10 20 CONSONNI Adelina ved. Segantin anni 70 m. 01.06.10 Il rusignûl Quant che il prât si viest di rosis, co la siale fâs el spì, co l agàz a nus profume, co di gnot al raspe il grì: ciante, ciante, rusignûl, lis belezzis dal Friûl! L usignolo Pietro Masutti Giovanni Pian Quando il prato si riveste di fiori quando la segale forma la spiga quando l acacia effonde il profumo quando di notte si sente il grillo è il momento, o usignolo di cantare le cose belle del Friuli. 19 BERTUZZI Carmen ved. Peres anni 94 m. 26.05.10 DEFUNTI FUORI DALLA PARROCCHIA COLAUTTI Paola in Zuccarello anni 50 m. 29.01.10 a Lecce 21 PEGORARO Aldo anni 86 m. 04.6.10. GRILLO Anna ved. Monticolo anni 80 m. 09.04.10 in Svizzera Quanti lo desiderano, anche se residenti fuori Fagagna, possono richiedere la pubblicazione della foto del proprio defunto subito dopo il decesso (non quindi nell anniversario) col semplice rimborso di e 10,00. Anno sacerdotale (giugno 2009 / giugno 2010) A conclusione dell anno sacerdotale, indetto da Papa Benedetto XVI in occasione del 150 anniversario del dies natalis (ossia nel giorno della sua nascita al cielo) del Santo Curato d Ars, San Giovanni-Maria Vianney, la redazione del Bollettino parrocchiale annuncia una grande iniziativa. Come si ricorderà, nei precedenti numeri del bollettino, abbiamo espresso gratitudine e stima ai tanti sacerdoti che, con il loro impegno, silenzioso e fattivo, dimostrano la loro fedeltà a Cristo e alla Chiesa, nel quotidiano servizio al popolo di Dio. Per questo, la Redazione ha inteso offrire alla nostra comunità una pubblicazione, che comprende un elenco dei sacerdoti operanti a Fagagna negli ultimi duecento anni, corredato di fotografia e di brevi cenni biografici. Un secondo capitolo ricorda i sacerdoti nati o originari di Fagagna o legati a Fagagna da particolari vincoli. La pubblicazione sarà a breve distribuita come supplemento al Bollettino parrocchiale.

20 Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana Il coro In Dulci JubilO a Torino Torino, 29 aprile - 2 maggio 2010 Quest anno il Diciassettesimo Congresso Nazionale dei Pueri Cantores si è svolto a Torino, e noi dei Pueri Cantores in dulci jubilo c eravamo. Siamo partiti giovedì pomeriggio insieme al coro di Martignacco, ormai nostro compagno di molti viaggi, alla volta di Torino. La sera siamo arrivati a Colle Don Bosco, una struttura enorme collocata su un colle a una trentina di km dal centro di Torino, dove abbiamo alloggiato per tutti e quattro i giorni. Venerdì mattina ci siamo recati a Torino per vedere l ostensione della Sacra Sindone. Dopo un po di coda, ci hanno fatto entrare nel duomo, dove solo per pochi minuti si può stare in contemplazione e preghiera davanti al sottilissimo lenzuolo. È un emozione grande, forte, l ombra di un corpo con i segni della crocifissione sono evidenti e che si tratti oppure no del lenzuolo che ha avvolto il corpo di Cristo, non è importante, è prodigioso ciò che si può guardare. Siamo andati a pranzare all oratorio Valdocco, luogo simbolo dell attività di Don Bosco. La sera abbiamo partecipato ad una Via Crucis molto particolare, che si è conclusa all interno del duomo: con la sindone illuminata davanti a noi abbiamo cantato un inno tratto dalle opere di Bach che inneggia alla potenza e alla grandezza del Signore, è stato un momento molto suggestivo. Il sabato è stato dedicato alla conoscenza della figura di San Domenico Savio, protettore dei chierichetti, dei Pueri Cantores e delle gestanti. Purtroppo la figura di questo giovane santo è poco conosciuta ma meriterebbe più attenzione, soprattutto come esempio per le nuove generazioni e per i giovani. Cresciuto sotto l ala di Don Bosco, Domenico, nei suoi 14 anni di vita ha compiuto opere straordinarie che ci sono state illustrate e descritte da una presentazione curata dai pueri di Martignacco e che è stata proiettata all interno del santuario a Colle Don Bosco, in parte a un crocifisso in legno enorme che sovrasta l altare. La storia di questo straordinario bambino è stata intervallata dalle voci di 800 Pueri che riecheggiavano all interno della chiesa. In tutti i congressi a cui ho partecipato, credo sia stato il momento più commovente e sentito, ci siamo sentiti parte di un unica grande famiglia, quella dei Pueri Cantores. La domenica mattina, prima di rientrare, abbiamo partecipato alla Santa Messa presieduta dal Santo Padre. Un particolare ringraziamento va fatto a Matteo, il nostro direttore, alle nostre accompagnatrici e soprattutto ad Anna Maria che si è occupata della logistica. Ultimo ringraziamento va alle nostre bimbe, che sono state bravissime e penso che questa esperienza le aiuterà a crescere felici e sotto la figura di Gesù. Cristina Ermacora Bollettino Parrocchiale edito dalla Parrocchia di Fagagna (Ud) Via S. Giacomo, 7 - Tel. 0432/800219 - TRIMESTRALE - C.C.P. 11440336 intestato a Parrocchia di S. Maria Assunta - Fagagna - Dir. Resp. Carlo Sburlino - Aut. Trib. Udine n. 9/92 - Litostil/Fagagna - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Udine TAXE PERÇUE TASSA RISCOSSA 33034 Fagagna (Ud) Italy In caso di mancato recapito rinviare all Ufficio Accettazione di 33100 UDINE C.P.O., detentore del conto, per la restituzione al mittente che s impegna a pagare la relativa tariffa.