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00040 POMEZIA (RM) Ed. 1 Rev. 7 Del 15.04.2011 Pag. 1/5 Redatta sulla base dell allegato II del Regolamento (CE) N. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 136/84 del 29.05.2007) 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ 1.1 Identificazione del preparato Denominazione chimica: polvere a base di TAED e perborato sodico. Classificazione Dispositivo Medico classe IIb Direttiva 2007/47/CE 1.2 Uso del preparato Polvere solubile in acqua per la decontaminazione e la disinfezione di alto livello di dispositivi medici in ospedale ed in ambulatori medici ed odontoiatrici. 1.3 Identificazione della Società IMS srl - Via Laurentina, n. 169 00040 Pomezia (RM) Officina di produzione: propria 1.4 Telefono di emergenza Italia +39-06/9145399 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1 Classificazione di pericolosità Il prodotto finito è classificato come irritante. 2.2 Classificazione delle sostanze I componenti della polvere sono considerati irritanti/pericolosi. 2.3 Identificazione dei pericoli 2.3.1 Ingestione Irritante 2.3.2 Contatto cutaneo Irritante 2.3.3 Contatto oculare Irritante 2.3.4 Inalazione Improbabile 2.4 Avvertenze il prodotto va maneggiato da personale qualificato con appropriate norme di sicurezza. 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI INGREDIENTI/CONTENUTO NO. CAS PERCENTUALE CLASSIFICAZIONE FRASI DI RISCHIO - Sodio perborato 11138-47-9 48,0 T R61-8-22-37-41-62 - Tetraacetiletilendiammina 10543-57-4 33,0 Xi 36 - Enzimi 9014-01-1 0,004 Xn 42, 36/38 - tensioattivi anionici/ stabilizzanti/complessanti/ alcalinizzanti/ antiossidanti q.b.a 9004-82-4 100,0 /// /// 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 Cute lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua. Allontanare gli indumenti se contaminati. 4.2 Occhi lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua. Consultare subito un medico. 4.3 Ingestione Far bere acqua, non provocare il vomito. Consultare subito un medico. 4.4 Inalazione Portare in luogo ventilato e far respirare profondamente.

00040 POMEZIA (RM) Ed. 1 Rev. 7 Del 15.04.2011 Pag. 2/5 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 Mezzi di estinzione Acqua, schiuma 5.2 Mezzi di estinzione da evitare Nessuno 5.3 Rischi di esposizione derivati da Pericolo di decomposizione con sviluppo di ossigeno. combustione e/o gas prodotti 5.4 Equipaggiamento speciale di protezione Indossare l equipaggiamento di protezione antincendio adeguato: per l estinzione dell incendio protezione delle vie respiratorie, visiere e guanti. 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1 Precauzioni individuali Indossare guanti ed indumenti protettivi. Proteggere gli occhi. 6.2 Precauzioni ambientali In caso di fuoriuscita accidentale spargere segatura, raccogliere con pala e scopa, mettere in contenitori di plastica, coprire con fogli di plastica. Avviare i residui allo smaltimento. 6.3 metodi di bonifica Lavare eventuali residui con sola acqua e convogliare negli scarichi, tenendo conto dei limiti delle normative relative ai prodotti ossidanti. 6.4 Ulteriori suggerimenti Il prodotto versato non deve mai essere rimesso nel recipiente originale per riutilizzarlo. 6.1 Precauzioni individuali indossare guanti ed indumenti protettivi. Proteggere gli occhi. 6.2 Precauzioni ambientali Evitare che la polvere venga assorbita dal terreno e che eventuali lavaggi raggiungano direttamente corsi d acqua. 7. MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO 7.1 Manipolazione prodotto in polvere, evitare l accumulo di polveri. Non manipolare senza guanti. Evitare il contatto con la pelle e con gli occhi. Non ingerire. Lavarsi le mani dopo l uso. Le soluzioni d impiego possono essere manipolate senza rischi per gli operatori. 7.2 Immagazzinamento attenersi alle normali precauzioni comuni alle buone pratiche in materia di sicurezza. Conservare in luogo asciutto, lontano da fonti di calore ed a temperature non superiori a 30 C 8. CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 Limiti di esposizione Quelli per la manipolazione dei prodotti in polvere. 8.2 Controllo dell esposizione 8.2.1 Controllo dell esposizione professionale 8.2.1.a Protezione respiratoria Non sono previste precauzioni particolari. Se presente polvere in eccesso, utilizzare maschera con filtro per polveri P2. 8.2.1.b Protezione delle mani usare guanti in neoprene o gomma pesante. 8.2.1.c Protezione degli occhi Non sono previste protezioni particolari. Tuttavia in caso di eccessiva presenza di polvere nell aria, si consiglia l utilizzo di occhiali a lente intera o schermo per il viso. 8.2.1.d Protezione della pelle Normali indumenti protettivi. 8.3 Controllo dell esposizione ambientale Verifica del corretto funzionamento dei filtri di abbattimento polveri in uscita dai locali di lavorazione.

00040 POMEZIA (RM) Ed. 1 Rev. 7 Del 15.04.2011 Pag. 3/5 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1 Informazioni generali Aspetto solido, polvere fine Colore biancastro Odore caratteristico odore organico 9.2 Informazioni importanti relative alla salute, alla sicurezza e all ambiente ph (1% p/v) 8,5 ± 0,5 Solubilità in acqua > 7,5 g/litro a 20 C Solubilità in altri solventi solubile in glicerina Punto di ebollizione Punto di fusione (con decomposizione) 64 C Punto di infiammabilità non infiammabile Limiti di infiammabilità in aria (% vol) Temperatura di autoaccensione Tensione di vapore Densità relativa 550 890 kg/m 3 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1 Condizioni da evitare Calore, radiazioni salari dirette. 10.2 Materiali da evitare Sostanze riducenti, sali di metalli pesanti. 10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi Nessuno. 10.4 Incompatibilità Se impiegato secondo le indicazioni, il prodotto è compatibile con tutti i normali componenti degli strumenti da trattare. Non è previsto il contempopraneo utilizzo di altri dispositivi medici. In ogni caso evitare il contatto con prodotti ad azione ossidante e contenenti tensioattivi anionici. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Informazioni tossicologiche relative ai componenti della polvere: 11.1 Tossicità acuta Sodio perborato tetraidrato: DL 50 orale su ratto: 1200 mg/kg Tetracetiletilendiammina (TAED): DL 50 orale su ratto: > 2000 mg/kg 11.2 Irritazione primaria La polvere sviluppa da 1880 a 3200 ppm di acido peracetico, quindi concentrazioni inferiori a quelle considerate irritanti. Acido peracetico 5%: DL 50 orale su ratto: = 1540 mg/kg DL 50 cutanea su coniglio: = 1410 mg/kg 11.3 Ingestione Nausea e vomito, se ingerito

00040 POMEZIA (RM) Ed. 1 Rev. 7 Del 15.04.2011 Pag. 4/5 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Ecotossicità I disinfettanti sono considerati, ai sensi della legislazione vigente rifiuti pericolosi e come tali debbono essere trattati. Il prodotto non può essere immesso direttamente nell ambiente. 12.2 Mobilità degradazione biotica rapida a seguito di idrolisi, decomposizione, riduzione. Sulla base delle conoscenze attuali non esiste alcun effetto pericoloso sull ambiente. Preparazione facilmente biodegradabile (all aria ed alla luce), non presenta rischi apprezzabili per la fauna e la flora acquatica. Piccole quantità non perturbano il ciclo biologico dei fanghi attivi e possono essere degradate in un sistema di trattamento delle acque usate. 12.3 Persistenza e degradabilità Grado di degradabilità: oltre 90% Valutazione: elevata degradabilità Metodo di prova: test in bottiglia chiusa Metodo di analisi: determinazione COD. Comportamento in impianti biologici: biodegradabile oltre il 90%. Classe di rischio per le acque: WGK: 2 (classificazione secondo la legislazione tedesca). 12.4 Potenziale di bioaccumulo Nessuno dei componenti presenta caratteristiche potenziali di bioaccumulo. 12.5 Altri effetti avversi Non conosciuti. 13.CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 Smaltimento del prodotto Come disinfettante è considerato rifiuto speciale e come tale deve essere smaltito, seguendo le disposizioni di legge vigenti. La soluzione dopo l uso, se dimostra di essere esaurita (assenza di acido peracetico), può essere smaltita senza particolari precauzioni. 13.2 Smaltimento dei contenitori Dopo adeguato trattamento di bonifica e lavaggio, possono essere riutilizzati o assimilati ai rifiuti urbani. In ogni caso non disperderli nell ambiente dopo l uso. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Le indicazioni per il trasporto e lo stoccaggio sono quelle in uso per un prodotto correttamente conservato come si addice a qualsiasi disinfettante. Trasporto via terra, via mare o via aerea deve essere effettuato secondo quanto disposto dalle regolamentazioni nazionali ed internazionali in materia. Proper shipping name /////////////// Trasporto aereo Trasporto marittimo Trasporto stradale Non regolamentato Attenersi allae norme IATA/ICAO Non regolamentato Attenersi allae norme IMDCI/IMO Non regolamentato Attenersi allae norme ADR/RID

00040 POMEZIA (RM) Ed. 1 Rev. 7 Del 15.04.2011 Pag. 5/5 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE / ETICHETTATURA Etichettatura secondo direttiva CEE (91/155/CEE, 67/548/CEE, 1999/45/CE e successive modifiche D.L. 65 del 14/03/2003 e successive integrazioni) Simbolo irritante (R) Frasi di rischio (S) Consigli di prudenza Avvertenze (36/38) Irritante per gli occhi e la pelle. (26) In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua, consultare un medico. Il prodotto va utilizzato da personale qualificato con appropriate norme di sicurezza. Conservare a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore. Non disperdere il contenitore nell ambiente dopo l uso (espresso come simbolo). 16. ALTRE INFORMAZIONI Le informazioni fornite in questa scheda di sicurezza si basano sulle nostre odierne conoscenze, supportate da una cospicua documentazione bibliografica e si riferiscono al prodotto nello stato e nelle condizioni in cui è fornito. L impiego di tale prodotto in combinazione con qualunque altro prodotto o in condizioni diverse da quelle riportate in etichetta, diviene esclusiva responsabilità dell utilizzatore. La presente scheda di sicurezza è stata redatta per lo stoccaggio, il trasporto e l utilizzo in sicurezza del prodotto. Detta le norme di comportamento in caso di fuoriuscita accidentale con spargimento delle soluzioni. Si raccomanda l uso secondo quanto descritto in etichetta e/o nelle istruzioni. Qualsiasi altro uso del prodotto in combinazione con altri o in altri processi avviene a proprio rischio e pericolo. Le informazioni contenute nella presente Scheda di sicurezza sono basate sull attuale stato di conoscenza e caratterizzano il prodotto con riferimento alle appropriate precauzioni di sicurezza Rev. 0 del 10.05.1999 Rev. 1 del 31.01.2000 Rev. 2 del 20.10.2000 Rev. 3 del 30.03.2005 Rev. 4 del 31.08.2005 Rev 5 del 26.07.2007 1 emissione STATO E MOTIVO DELLE REVISIONI Nuova impostazione Fascicolo Tecnico Aggiornamento certificazione Certiquality modifica confezionamento Ins. ADR Nuova impostazione F.T. Analisi rischi sec. 14971 Aggiornamento dati stabilità Revisione generale Implementazione paragrafo identificazione dei pericoli ; aggiornamento normative Rev. 6 del 05.03.2010 Adeguamento alla Direttiva 2007/47 Rev. 7 del 15.04.2011 Implementazione frasi di rischio come da Dir. 1999/45/CE QUESTO DOCUMENTO PUÒ SUBIRE REVISIONI PER MIGLIORAMENTI, EVOLUZIONI NORMATIVE E LEGISLATIVE O ALTRO. SI SUGGERISCE DI CONTATTARE PERIODICAMENTE IMS PER VERIFICARE LO STATO DI ATTUALITÀ DELLO STESSO O DI CONNETTERSI AL SITO: WWW.IMSONLINE.IT