PROCEDURA DI SICUREZZA PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO NELL USO DI PRODOTTI CHIMICI

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Pag. 1 di 5 SOMMARIO: 1. Oggetto e scopo 2. Campo di applicazione 3. Responsabilità 4. Definizioni e abbreviazioni 5. Documenti di Riferimento 6. Moduli e documenti di registrazione 7. Modalità operative 7.1 Norme Generali 7.2 Misure di Primo Soccorso 7.3 Misure precauzionali individuali in caso di fuoriuscita accidentale 7.4 Simboli di Pericolo 8. Indicatori di qualità Nota: Procedura già esistente N. 28 Emissione: 19/03/1997 Aggiornamento: 27/09/2001 Motivo revisione Prima emissione Sistema Gestione Qualità Distribuzione Controllata Redazione Verifica Approvazione Autorizzazione ASPP-TL: Sig.ra S. Cavenago Consulente SPP: Dr. E. Giudici RTQ SPP: Sig.ra S. Cavenago Consulente SPP: Dr. E. Giudici Dr. L. Corradini

Pag. 2 di 5 1. OGGETTO E SCOPO Ogni manipolazione di agenti chimici pericolosi è una fonte di pericolo, dall acquisizione fino all eliminazione, passando per varie fasi, tra cui anche quella di stoccaggio. Informazioni dettagliate sui prodotti e frasi R e S sono contenute nelle Schede di Sicurezza, mentre sull etichette dei prodotti sono indicate le frasi di rischio e i consigli di prudenza/sicurezza. Pertanto è buona prassi leggere prima dell uso di un agente chimico, l etichetta e la relativa Scheda di Sicurezza. Gli operatori che utilizzano i prodotti chimici devono attenersi alla seguente procedura ed essere informati sui rischi che la manipolazione può comportare. Deve essere messa a loro disposizione la scheda di sicurezza dei prodotti. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La procedura è applicata da tutti gli operatori che manipolano prodotti chimici. 3. RESPONSABILITÀ SERVIZIO AZIENDALE DI IGIENE, PREVENZIONE ED EPIDEMIOLOGIA: archivia copia (cartacea o elettronica) delle schede di sicurezza dei prodotti in uso nella A.O. SERVIZIO DI FARMACIA: archivia copia (cartacea o elettronica) delle schede di sicurezza dei prodotti di competenza in uso nella A.O. UU.OO.: archiviano copia (cartacea o elettronica) delle schede di sicurezza dei prodotti in uso nella U.O. Gli obblighi dell applicazione della presente procedura sono in capo alle figure citate al punto 2 (campo di applicazione) e al punto 7 (Modalità Operative) della presente procedura. 4. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI PRAOS = Procedure Aziendali di Sicurezza recepite dal Sistema Gestione Qualità. Le PRAOS rappresentano la nuova impostazione delle Procedure di Sicurezza già emanate dal SPP e deliberate/autorizzate dal Datore di Lavoro. Costituiscono regolamento interno per la sicurezza. 5. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Decreto Legislativo 3 agosto 2009 n. 106. Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro DVR 01 Documento di Valutazione dei Rischi Generale Introduttivo Art. 28 D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 DVR 02 Documento di Valutazione dei Rischi derivanti dall'impiego di sostanze pericolose Artt. 28 e 223 D.Lgs. 9 aprile 2008 n 81 PRAO 25 Procedura smaltimento rifiuti PRAOS 40 Gestione del rischio chimico frasi di rischio R - frasi di sicurezza S PRAOS 85 Modalità di conservazione in sicurezza di prodotti chimici pericolosi

Pag. 3 di 5 6. MODULI E DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE N.A. = Non Applicabile 7. MODALITÀ OPERATIVE 7.1 NORME GENERALI Per tutte le sostanze chimiche presenti devono essere disponibili le schede di sicurezza. Occorre osservare la cartellonistica segnalante i rischi associati alle sostanze chimiche. Nel caso di un cospicuo rilascio accidentale di sostanze pericolose, occorre abbandonare la zona incidentata avvalendosi delle vie di fuga segnalate. È buona norma osservare sempre le indicazioni e i contrassegni riportati sui recipienti contenenti sostanze pericolose (si vedano i pittogrammi riportati nell ultima pagina della presente procedura). È buona norma osservare sempre le specifiche disposizioni di sicurezza poste all ingresso dei locali e presso gli apparecchi in cui si manipolano sostanze pericolose. Indossare sempre i dispositivi di protezione individuale, sia per uso corrente che in emergenza. È vietato mangiare, bere, fumare negli ambienti di lavoro ove si manipolano sostanze pericolose. Manipolazione. Al fine di evitare il contatto e l inalazione delle polveri o degli aerosol la manipolazione deve avvenire in ambienti ben aerati o sotto cappa o con aspirazione localizzata se espressamente indicato nelle schede di sicurezza o procedure aziendali, indossando gli indumenti protettivi (guanti, grembiule, maschera facciale protettiva del grado espressamente richiesto, ecc.). Prima di togliere i guanti protettivi lavarli, quindi lavare le mani e la faccia. La protezione degli occhi si ottiene indossando visiera o occhiali protettivi. La protezione della cute si ottiene indossando indumenti a protezione completa della pelle. Limitatamente alle indicazioni contenute nei Documenti di Valutazione dei Rischi dei singoli reparti/servizi, laddove l attività prevede la manipolazione di agenti biologici (o di agenti chimici pericolosi), devono essere installati docce, sistemi per lavaggi oculari e antisettici per la pelle. Durante la manipolazione di quantità rilevanti di sostanze chimiche utilizzare materiali di assorbimento, inertizzazione e confinamento degli spandimenti. Stoccaggio. I recipienti contenenti sostanze chimiche devono essere conservati separando i vuoti dai pieni, evitando l accatastamento alla rinfusa o la conservazione in locali in cui si effettuano lavorazioni. Conservare in recipienti ben chiusi in locali freschi e ben ventilati, al riparo dalla luce, dal calore e da fiamme libere. È vietato l uso promiscuo e/o improprio dei frigoriferi destinati a custodire prodotti chimici pericolosi (esempio per la conservazione di vivande/bevande).

Pag. 4 di 5 I residui di sostanze chimiche pericolose (solventi e reagenti esausti, tessuti impregnati, fusti vuoti ecc.) devono essere depositati in appositi locali, in contenitori atti a evitare sversamenti, e conferiti a smaltitore autorizzato. Osservare sempre le specifiche disposizioni e istruzioni di sicurezza poste all ingresso dei locali e presso gli apparecchi in cui si manipolano sostanze pericolose. 7.2 MISURE DI PRIMO SOCCORSO Sostituire immediatamente gli indumenti contaminati. In caso di inalazione Allontanare l infortunato dalla zona contaminata e lasciarlo a riposo in ambiente ben aerato. In caso di difficoltà respiratoria o respirazione interrotta trasferire l infortunato al Pronto Soccorso o chiamare il 118. In caso di contatto con la pelle Lavare immediatamente a fondo con molta acqua corrente per almeno 10-15 minuti o preferibilmente con acqua sterile apirogena, proteggere la cute con benda protettiva sterile, se la zona colpita appare arrossata o dolente recarsi al Pronto Soccorso. In caso di contatto con gli occhi Sciacquare a fondo per 15 minuti sotto acqua corrente tenendo le palpebre aperte, inviare l infortunato al Pronto Soccorso Oftalmico per il controllo medico (oculista). In caso di ingestione Sciacquare immediatamente la bocca con molta acqua senza deglutire, non provocare il vomito, recarsi immediatamente in Pronto Soccorso. 7.3 MISURE PRECAUZIONALI INDIVIDUALI IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE Proteggere le vie respiratorie, le mani e gli occhi (indossare maschera con filtro FFP3SL, guanti, occhiali, grembiule). Raccogliere il prodotto Se il prodotto è liquido o in soluzione assorbirlo con materiale poroso, inerte. Per polveri fini usare preferibilmente (e se disponibile) un aspirapolvere con filtri HEPA o in alternativa raccogliere le polveri con panni o stracci bagnati. Successivamente alla raccolta, lavare la zona ed i materiali interessati. Raccogliere i lavaggi e inviarli a smaltimento.

Pag. 5 di 5 7.4 SIMBOLI DI PERICOLO Conformemente alle disposizioni vigenti sulla classificazione ed etichettatura i simboli di pericolo sono pittogrammi contenti immagini nere su sfondo arancione, posti sull imballaggio di sostanze e preparati pericolosi. Di seguito si riportano alcuni esempi di simboli di pericolo. E Esplosivo O Comburente F F+ Facilmente Estremamente infiammabile infiammabile T T+ Tossico Molto tossico C Corrosivo Nocivo X Xi Irritante N Pericoloso per l ambiente 8. INDICATORI DI QUALITÀ Segnalazioni di infortuni.