PROVINCIA DI VICENZA

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PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 315 DEL 16/04/2018 Settore CACCIA PESCA E SPORT OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO PER LA GESTIONE DELL'ATTIVITÀ DI SOCCORSO DELLA FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ. IL DIRIGENTE Richiamato l'art. 4, comma 6, della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 che prevede: Le Regioni emanano norme in ordine al soccorso, alla detenzione temporanea e alla successiva liberazione di fauna selvatica in difficoltà ; Richiamato, altresì, l art. 5 della Legge Regionale 9 dicembre 1993, n. 50, che così stabilisce: 1. Chiunque rinvenga capi di fauna selvatica morti, feriti o in difficoltà è tenuto a darne comunicazione alla provincia competente per territorio entro 24 ore, la quale decide gli interventi necessari. 2. Ai fini di cui al comma 1 è istituito da ciascuna provincia il centro provinciale di prima accoglienza della fauna selvatica in difficoltà con i seguenti compiti: a) prima accoglienza, ricezione e riabilitazione e pronto soccorso veterinario della fauna selvatica in difficoltà; b) liberazione della stessa, ove non necessiti di riabilitazione; c) detenzione e riproduzione in cattività o allo stato naturale di soggetti appartenenti a particolari specie di cui non è stata possibile la riabilitazione al volo; d) raccolta di tutti i dati e documentazione, anche con sussidi audiovisivi, relativa a tutti gli esemplari pervenuti presso ciascun centro provinciale. 3. Ulteriori criteri e modalità per il funzionamento dei centri di cui al comma 2, nonché la dotazione organica degli stessi è stabilita con proprio provvedimento da ciascuna provincia. 4. Le province sono autorizzate ad affidare la gestione dei centri di cui al comma 2 ad organismi pubblici e privati terzi. ; Considerato che l'attività di recupero della fauna selvatica in difficoltà si caratterizza per una elevata complessità, in quanto le fasi operative in cui essa si articola (primo soccorso; conferimento ad un servizio veterinario in caso di soggetti feriti o traumatizzati; successiva consegna ad un centro di cura e riabilitazione; liberazione nel loro ambiente naturale) possono diversificarsi in percorsi differenti, in relazione alle specie da soccorrere, alle loro condizioni, ai soggetti che intervengono per prestare soccorso e ai territori in cui si svolgono le operazioni;

Visto che l azione di soccorso può riguardare le specie selvatiche più varie, dagli uccelli ai mammiferi, da quelle minuscole, come le rondini, a quelle di grandi dimensioni, come i cervi, e pertanto è necessario essere in possesso di conoscenze ed esperienze specifiche e adottare un approccio adeguato al caso che di volta in volta si presenta; Riscontrata la necessità, per raggiungere una maggiore efficienza, di affiancare alla Provincia varie collaborazioni, a titolo di volontariato o a titolo oneroso, e di riservare alla Provincia medesima soltanto funzioni di indirizzo, di supervisione, di erogazione dei fondi necessari e, avvalendosi della Polizia Provinciale, anche funzioni di controllo delle operazioni di soccorso; Atteso che le collaborazioni consisteranno in interventi di soccorso ad opera di soggetti ben individuati, che agiranno, di norma, in distinte aree geografiche del territorio provinciale (zona faunistica delle Alpi oppure territorio collinare e di pianura) e che si atterranno alle procedure previste a seconda delle specie a cui prestare soccorso (Ungulati oppure piccoli mammiferi o avifauna) e a seconda delle condizioni in cui versano gli esemplari bisognosi di cure; Ritenuto indispensabile affidare il soccorso veterinario ad un ambulatorio specializzato nella cura della fauna selvatica, procedendo, previa manifestazione di interesse, all'indagine di mercato per l'affidamento di tale prestazione di servizi; Preso atto della disponibilità manifestata da alcune associazioni, dagli A.T.C. e da alcuni Comprensori alpini a collaborare con la Provincia nell'attività di soccorso della fauna selvatica che essi già ora svolgono a titolo di volontariato, sebbene finora non inserita in un contesto ben definito dal punto di vista operativo; Ritenuto, proprio per la complessità organizzativa del soccorso della fauna selvatica, di approvare, nell'allegato A, che costituisce parte integrante ed essenziale del presente provvedimento, il PROGETTO PER LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ DI SOCCORSO DELLA FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ, che indica le finalità da perseguire, gli obiettivi da raggiungere, le tipologie di soggetti (Enti, Associazioni, Strutture operative, professionisti) che a vario titolo opereranno in partnership con la Provincia per realizzare il Progetto stesso, i metodi da seguire per delineare la nuova impostazione dell'attività e le risorse economiche necessarie; Ritenuto, altresì, di approvare, nell'allegato B, che costituisce parte integrante ed essenziale del presente provvedimento, lo schema di ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SOCCORSO ALLA FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ che delinea le fasi operative dell'attività, individua i soggetti, intesi come associazioni o strutture di gestione faunistico-venatoria, che interverranno per il primo soccorso, indica la destinazione degli animali raccolti e curati, prevede le procedure per la liberazione degli esemplari riabilitati e ripartisce fra incarichi e contribuzioni le risorse economiche nell'importo complessivo messo a disposizione dagli specifici stanziamenti di bilancio; Atteso che gli ATC e i Comprensori alpini provvederanno, mediante proprio personale volontario e con propri mezzi, al recupero e al trasporto alle strutture veterinarie o di prima accoglienza degli animali feriti appartenenti a specie oggetto di gestione venatoria, in particolare ungulati; Dato atto che al personale volontario individuato dalle strutture di gestione faunistico venatoria locale dovrà essere assicurata un'adeguata formazione di base per il primo soccorso e il trasporto degli animali in parola. Detto personale, inoltre, sarà dotato di tesserino di riconoscimento e di giubbetto ad alta visibilità consegnati dalla Provincia;

Ritenuto di concedere agli ATC e Comprensori alpini la piena disponibilità degli animali selvatici deceduti a causa della gravità dei traumi subiti, a parziale ristoro delle spese sostenute per il loro intervento nella fase di primo soccorso, dando atto che in tal modo vengono superate le vigenti disposizioni provinciali riguardanti la destinazione di detti animali; Evidenziato che, per promuovere una sinergia che massimizzi l efficacia del progetto, è essenziale creare una rete, ben distribuita sul territorio, di volontari appartenenti ad associazioni che abbiano tra i fini sociali la cura degli animali, che si assumano l'impegno di collaborare con la Provincia provvedendo alla raccolta, al primo soccorso, all'eventuale trasporto presso l'ambulatorio veterinario, nonché all'eventuale detenzione nel periodo di riabilitazione dell'animale, anche avvalendosi dei centri di prima accoglienza già riconosciuti dalla Provincia; Ritenuto, a tal fine, di confermare i centri di prima accoglienza già esistenti nel territorio provinciale, gestiti in collaborazione con l' A.T.C. Vicenza Sud, ossia il Centro Riabilitazione Rapaci, ubicato a Fimon di Arcugnano e il C.R.A.S. (Centro di Recupero Animali Selvatici) dell'associazione Difesa Natura 2000 Colli Berici Onlus, di Villabalzana (Arcugnano), nonchè di dare formale riconoscimento, con la presente determinazione, ad ulteriori centri di prima accoglienza, espressamente individuati ed elencati nell'allegato C che costituisce parte integrante ed essenziale del presente provvedimento, ubicati in varie località del territorio provinciale e di cui gli ATC e i Comprensori alpini hanno la disponibilità; Dato atto che per far fronte alle spese necessarie per il soccorso della fauna selvatica in difficoltà, che si preavvisano in complessivi 50,000,00, si ritiene di dover prenotare la spesa, nel rispetto dei limiti dello stanziamento del bilancio di esercizio per l'anno 2018, da ripartirsi come segue: - un massimo di 18.000,00 da prenotare alla Missione 16 Agricoltura, Politiche Alimentari e Pesca, Programma 02, Centro di costo Caccia, art. 0049 Incarichi per prestazioni di servizi per l'ambulatorio che fornirà la prestazione del servizio veterinario - un massimo di 22.000,00, da prenotare alla Missione 16 Agricoltura, Politiche Alimentari e Pesca, Programma 02, Centro di costo Caccia, art. 0067 Contributi a terzi Caccia da assegnare, alle strutture venatorie locali a parziale rimborso delle spese sostenute nell'attività di recupero e trasporto all'ambulatorio veterinario, nonché per il temporaneo mantenimento della fauna selvatica nei centri di recupero e di prima accoglienza individuati dalla Provincia ; - un massimo di 10.000,00, alla Missione 16 Agricoltura, Politiche Alimentari e Pesca, Programma 02, Centro di costo Caccia, art. 0067 Contributi a terzi Caccia da destinare ad una associazione che abbia tra i propri fini sociali il soccorso della fauna ferita o in difficoltà e che possa vantare una rete di volontari tale da garantire un pronto intervento di recupero e soccorso degli animali, oltre all'eventuale trasporto presso l'ambulatorio veterinario, nonché all'eventuale detenzione per il periodo di riabilitazione. Ritenuto di rinviare a successivi provvedimenti i relativi impegni di spesa. Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;; Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.11 del 29/03/2018 con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020; Visto che con Decreto Presidenziale n. 65 del 01/08/2017 è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2017/19; Dato atto che il presente provvedimento è sottoposto al visto di regolarità contabile

attestante la copertura finanziaria ai sensi dell art.151 del D.Lgs. 267/2000; Dato atto che il presente provvedimento è sottoposto al visto di conformità alle leggi, statuto e regolamenti espresso dal Segretario Generale ai sensi del Decreto presidenziale n. 11 del 27/10/2014; DETERMINA 1. di approvare, per quanto in premessa, il PROGETTO PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOCCORSO DELLA FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ, nel testo di cui all'allegato A, che costituisce parte integrante ed essenziale del presente provvedimento; 2. di approvare, nell'allegato B, che costituisce parte integrante ed essenziale del presente provvedimento, lo schema di ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SOCCORSO ALLA FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ ; 3. di concedere agli ATC e ai Comprensori alpini, per quanto in premessa, a parziale ristoro delle spese sostenute, la piena disponibilità degli animali selvatici deceduti a causa della gravità dei traumi subiti, dando atto che in tal modo vengono superate le vigenti disposizioni provinciali riguardanti la destinazione di detti animali; 4. di riconoscere i centri di prima accoglienza attualmente esistenti e operanti nel territorio provinciale, di cui all'allegato C; 5. di affidare ai centri di prima accoglienza, in via temporanea, gli animali in difficoltà, per le cure, la riabilitazione e la successiva liberazione nei casi più lievi, oppure per la degenza dopo le cure veterinarie nei casi più gravi, con l eventuale riabilitazione se possibile e la loro liberazione, o infine, per la custodia definitiva qualora sia impossibile la loro liberazione in natura; 6. di prenotare, per le motivazioni espresse in premessa, la spesa di 18.000,00 (IVA compresa) alla Missione 16 Agricoltura, Politiche Alimentari e Pesca, Programma 02, Centro di costo Caccia, art. 0049 Incarichi per prestazioni di servizi del bilancio 2018 imputandola come da cronoprogramma sotto riportato; 7. di prenotare, per le motivazioni espresse in premessa, la spesa di 32.000,00 (IVA compresa) alla Missione 16 Agricoltura, Politiche Alimentari e Pesca, Programma 02, Centro di costo Caccia, art. 0067 Contrinbuti a terzi caccia del bilancio 2018 imputandola come da cronoprogramma sotto riportato; 8. di approvare il seguente cronoprogramma di spesa sulla base delle norme e dei principi contabili di cui al D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118 (Armonizzazione sistemi contabili): Anno di imputazione dell'impegno Anno di pagamento delle somme 1-2018 - 50.000,00 1-2018 - 50.000,00 2-2019 - 2-2019 - 3-2020 - 3-2020 - Totale 50.000,00 Totale 50.000,00

9. di attestare che, oltre a quanto indicato nei punti precedenti del dispositivo del presente provvedimento, non vi sono altri riflessi diretti ed indiretti sulla situazione economicofinanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012). 10. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio on line. Vicenza, 16/04/2018 Sottoscritta dal Dirigente (ARZENTON ADRIANO) con firma digitale --- Responsabile del Procedimento: dott. Adriano Arzenton

PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE n. 315 del 16/04/2018 Settore CACCIA PESCA E SPORT Proposta N 380 / 2018 OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO PER LA GESTIONE DELL'ATTIVITÀ DI SOCCORSO DELLA FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ VISTO DI REGOLARITA' CONTABILE attestante la copertura finanziaria (ai sensi dell'art. 151 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267) Impegno: 569 e 570 del 2018 Vicenza, 20/04/2018 Sottoscritto dal Dirigente (BAZZAN CATERINA) con firma digitale

PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 315 DEL 16/04/2018 Settore CACCIA PESCA E SPORT Proposta N 380 / 2018 OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO PER LA GESTIONE DELL'ATTIVITÀ DI SOCCORSO DELLA FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ VISTO DI CONFORMITA' ALLE LEGGI, STATUTO E REGOLAMENTI (ai sensi del Decreto del Presidente della Provincia n. 11 del 27 ottobre 2014) ( X ) Favorevole ( ) Contrario... Vicenza, 23/04/2018 Sottoscritto dal Segretario Generale (MACCHIA ANGELO) con firma digitale

PROVINCIA DI VICENZA SETTORE SERVIZI CACCIA E PESCA caccia@provincia.vicenza.it provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net VICENZA - Contrà SS. Apostoli, 18 Tel. 0444/908344 Partita I.V.A.: 496080243 - Codice Fiscale: 0496080243 PROGETTO PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOCCORSO ALLA FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ Il progetto si prefigge di: FINALITÀ dare piena attuazione alla vigente normativa, che fa obbligo alla Provincia di prestare soccorso alla fauna selvatica ferita o in difficoltà. Tale compito istituzionale è previsto dalla legge-quadro sulla protezione della fauna selvatica omeoterma e dalla legge regionale attuativa. Più precisamente, l'art. 4, comma 6, della L.157/1992 prevede: Le regioni emanano norme in ordine al soccorso, alla detenzione temporanea e alla successiva liberazione di fauna selvatica in difficoltà. La L.R. n. 50/1993, all art. 5, ha così stabilito: Art. 5 - Centro provinciale di prima accoglienza per fauna selvatica in difficoltà. 1. Chiunque rinvenga capi di fauna selvatica morti, feriti o in difficoltà è tenuto a darne comunicazione alla provincia competente per territorio entro 24 ore, la quale decide gli interventi necessari. 2. Ai fini di cui al comma 1 è istituito da ciascuna provincia il centro provinciale di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà ( omissis ). 3. omissis... 4. Le province sono autorizzate ad affidare la gestione dei centri di cui al comma 2 ad organismi pubblici e privati terzi. potenziare il servizio per ottenere una maggiore efficienza operativa e incrementarne l efficacia. DESTINATARI Enti, Associazioni, Strutture associative (ATC e Comprensori alpini) competenti per legge alla gestione della fauna selvatica, operanti nel territorio della provincia di Vicenza. OBIETTIVI Gli obiettivi da conseguire sono riconducibili all art. 5 della LR 50/1993, ossia: coinvolgere nuovi soggetti pubblici o privati nella gestione delle varie fasi dell attività di soccorso (primo soccorso; trasporto all ambulatorio veterinario e/o alle più idonee strutture del centro provinciale di prima accoglienza; mantenimento e cura nella fase di convalescenza; riabilitazione e liberazione). creare una rete di collaborazioni sul territorio provinciale, che integri l'attuale servizio provinciale di prima accoglienza.

METODI Si prevede di procedere per step: 1) Individuare i soggetti che si attiveranno per specifiche fasi del servizio di soccorso della fauna selvatica. 2) Delineare l organizzazione del servizio (Allegato B). 3) Confermare i centri di prima accoglienza già operanti nel territorio provinciale. 4) Dare riconoscimento ai nuovi centri di prima accoglienza (Allegato C), specializzati nell'ospitare e curare determinate specie di fauna selvatica, ai quali consegnare gli animali in difficoltà, per le cure, la riabilitazione e la successiva liberazione nei casi più lievi, oppure per la degenza dopo le cure veterinarie nei casi più gravi, per l eventuale riabilitazione se possibile e per la loro liberazione, o infine, per la custodia definitiva qualora sia impossibile la loro liberazione in natura. 5) Assumere gli impegni di spesa. 6) Affidare il servizio delle cure veterinarie ad un ambulatorio specializzato previa indagine di mercato. 7) Assegnare contributi alle Associazioni e/o Strutture di gestione che collaboreranno alle varie fasi dell'attività. 8) Avvalersi della Polizia Provinciale per il controllo dell esecuzione delle operazioni di primo soccorso, e delle condizioni di custodia temporanea, fino alla liberazione degli esemplari curati. 9) Procedere alla liquidazione e all erogazione delle spettanze per le prestazioni veterinarie, nonché alla liquidazione e all'erogazione dei contributi assegnati, su presentazione delle pezze giustificative. TEMPI I primi quattro step saranno conclusi entro il mese di aprile 2018. I successivi step 5-6 e 7 saranno conclusi entro giugno 2018. La tempistica dello step 8 sarà legata alla attività di soccorso effettivamente realizzata. Lo step 9 sarà concluso dopo la rendicontazione dei soggetti coinvolti e comunque entro il 31 dicembre 2018. RISORSE ECONOMICHE L ammontare delle risorse economiche necessarie ( 50.000,00*) è stato calcolato sulla base di una valutazione economica delle varie fasi del servizio di soccorso della fauna selvatica. (* per la ripartizione degli importi, vedasi allegato B) RISORSE UMANE della Provincia Il progetto sarà curato nei suoi aspetti amministrativi, organizzativi e di supervisione dal dirigente e dai funzionari del Settore Servizi Caccia e Pesca, dal comandante della Polizia Provinciale e dagli addetti dei rispettivi uffici per gli aspetti istruttori ed esecutivi dei procedimenti connessi. Il personale della Polizia Provinciale svolgerà compiti di controllo sulle operazioni previste dal Progetto.

ORGANIZZAZIONE SOCCORSO FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ INTERVENTO di primo SOCCORSO CONFERIMENTO A SERVIZIO VETERINARIO CONSEGNA A CENTRI DI CURA E RIABILITAZIONE LIBERAZIONE

ORGANIZZAZIONE SOCCORSO FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ INTERVENTO di primo SOCCORSO ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE FAUNA COMPRENSORI ALPINI AMBITI TERRITORIALI Uccelli e piccoli mammiferi Ungulati e altri animali di grossa taglia

INTERVENTO di primo SOCCORSO Associazioni di protezione fauna voliere e stabulari Ungulati in ATC C.R.A.S. a Villabalzana o altri recinti Centro Riabilitazione Rapaci a Fimon CLINICHE VETERINARIE specializzate in RAPACI Recinti Zona Alpi

Associazioni di protezione fauna voliere e stabulari C.R.A.S. a Villabalzana Recinti Zona Alpi Centro Riabilitazione Rapaci alla presenza della Vigilanza Venatoria o previo accordo con la Vigilanza Venatoria

PREVISIONE ECONOMICA SERVIZIO VETERINARIO ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE FAUNA; A.T.C. e COMPRENSORI ALPINI 18.000 Prestazioni veterinarie e formazione al primo soccorso 32.000 Contributo per le spese sostenute

PROVINCIA DI VICENZA SETTORE SERVIZI CACCIA E PESCA caccia@provincia.vicenza.it provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net VICENZA - Contrà SS. Apostoli, 18 Tel. 0444/908344 Partita I.V.A.: 496080243 - Codice Fiscale: 0496080243 Elenco centri di prima accoglienza della fauna selvatica in difficoltà Gestore Proprietà/possesso Tipologia di struttura e specie ATC VI SUD Alberto Fagan Centro Riabilitazione Rapaci (voliere) ATC VI SUD Associazione Difesa Natura 2000 Colli Berici Onlus C.R.A.S. recinto per ungulati e voliere per uccelli sequestrati ATC VI Nord Pozza Giuliano Recinto per ungulati, a servizio dell'atc VI Nord ATC VI Nord Corà Gilberto Voliere per avifauna ferita o sequestrata Azienda Faunistico Venatoria di Gallio Varie Recinto, in prevalenza per Cervi Località Fimon di Arcugnano Villabalzana di Arcugnano Recoaro Terme Via Brunialti Gambugliano Via Zovo Gallio CA n. 4 Michele Azzolini Recinto per ungulati Roana Via delle Masiere, 31 CA n. 1 Storti Nerino Recinto per ungulati, a servizio delle Riserve di Recoaro Terme e Crespadoro CA n. 1 Bariola Stefano Recinto per ungulati, a servizio delle Riserve di Valli del Pasubio e Tretto Recoaro Terme Valli del Pasubio