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4.2. Contatto con la pelle: Lavare la zona interessata con acqua e sapone delicato. Se necessario consultare il medico.

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1SCHEDA DI SICUREZZA SEZIONE 1 - IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ Identificazione del preparato Presidio Medico Chirurgico Reg. N. 1348 del Ministero della Salute Utilizzo del preparato Insetticida Identificazione della società COPYR SPA - Via C. Magni, 1 21049 Tradate (VA) Telefono: 0331 6871 Fax: 0331 687535 E-mail: copyr@copyr.it Numero telefonico di chiamata urgente: 02 66101029 - Centro Antiveleni MI Niguarda SEZIONE 2 - COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUI COMPONENTI Descrizione: insetticida in bombola aerosol, a base di estratto di piretro naturale. Componenti pericolosi: N CAS Classificazione Frasi R % Estratto di Piretro 25% Piperonil Butossido n-decano Propan Butano 121-21-1 51-03-6 124-18-5 68476-86-8 Xn - N N Xn F+ R20/21/22, R50/53 R51/53 R10, R65 R12 1,6 3 15,4 >50 Vedi punto 16 per la legenda completa delle frasi di rischio SEZIONE 3 - IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Estremamente Infiammabile. Nocivo per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. SEZIONE 4 - MISURE DI PRIMO SOCCORSO Inalazione Far respirare aria pulita. Chiedere l intervento del medico qualora si manifestasse una sintomatologia particolare. Contatto con la pelle Lavare abbondantemente con acqua e sapone. Chiedere l intervento del medico se necessario. Contatto con gli occhi Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua tenendo le palpebre aperte. In caso di irritazione persistente consultare il medico e mostrargli l etichetta o la presente scheda di sicurezza. Ingestione Non indurre il vomito. Consultare il medico qualora si manifestasse una sintomatologia particolare. Pagina 1 di 5

2SCHEDA DI SICUREZZA Il preparato è estremamente infiammabile. SEZIONE 5 - MISURE ANTINCENDIO Idonei mezzi di estinzione Utilizzare mezzi di estinzione di classe B: CO 2, schiuma, polvere chimica secca, schiuma, sabbia, terra, acqua nebulizzata. Mezzi di estinzione che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza Getto d acqua. Usare getti d acqua unicamente per raffreddare le superfici dei contenitori esposte al fuoco. Speciali pericoli di esposizione derivanti dal preparato, dai prodotti di combustione e dai gas prodotti Evitare di respirare i fumi di combustione in quanto in seguito ad incendio si possono formare composti potenzialmente pericolosi. Dispositivi di protezione per gli addetti all estinzione incendi Dispositivi di protezione individuali completi di apparecchio di autorespirazione. SEZIONE 6 PROVVEDIMENTI IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE Precauzioni per le persone Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle indossando idonei dispositivi di protezione individuale; tenere lontane le persone prive di protezione. Precauzioni ambientali Bloccare lo spargimento all origine. Ventilare gli ambienti chiusi.evitare che il prodotto si disperda e defluisca nel suolo, nelle fognature e nelle acque superficiali. Se necessario, informare le competenti autorità locali. Eliminare le fonti di combustione; bloccare lo spandimento all origine; ventilare gli ambienti chiusi. Metodi di bonifica (vedi anche punto 13) Arginare in caso di fuoriuscita consistente. Contenere gli spandimenti di piccole quantità di prodotto con materiale assorbente inerte (sabbia, segatura, farina fossile, leganti universali). Trasferire in contenitori adeguati impermeabili e resistenti agli agenti chimici. Smaltire in conformità alla normativa vigente. SEZIONE 7 - MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO Manipolazione Evitare il contatto diretto con il preparato e l inalazione di eventuali vapori, garantendo una adeguata ventilazione dell ambiente di lavoro, in modo particolare se confinato. Durante la manipolazione non mangiare, né bere, né fumare. Vedere anche la Sezione 8. Immagazzinamento Mantenere il preparato nei contenitori originali, stoccati in ambienti adeguati e in condizioni tali da assicurare il controllo e il contenimento delle perdite. Stoccare in luogo fresco ed asciutto e lontano da qualsiasi fonte di calore e dall esposizione diretta ai raggi del sole. Evitare l accumulo di cariche elettrostatiche. Tenere i recipienti ben chiusi. Garantire una adeguata ventilazione dei locali. Pagina 2 di 5

3SCHEDA DI SICUREZZA SEZIONE 8 - PROTEZIONE INDIVIDUALE/CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE Valori limite per l esposizione Propan Butano: ACGIH TLV: TWA 1900 mg/m3 Piretro: 91/332/CEE: 5 mg/m 3 per 8 ore Controllo dell esposizione Evitare la produzione eccessiva di nebbie e aerosol e la loro diffusione tramite l utilizzo di ventilazione o aspirazione localizzata. Controllo dell esposizione professionale Protezione respiratoria Maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie. Protezione delle mani Indossare guanti da lavoro resistenti agli oli minerali o ai solventi. I guanti vanno sostituiti ai primi segni di usura. La scelta dei guanti protettivi dipende anche dalle condizioni d uso e deve tenere conto delle indicazioni fornite dal produttore. In caso di necessità si faccia riferimento alla norma UNI-EN 374. Protezione degli occhi Indossare occhiali di sicurezza. In caso di necessità si faccia riferimento alla norma UNI-EN 166. Protezione della pelle Nessuna particolare necessità. SEZIONE 9 - PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Aspetto e colore Odore ph (tal quale) Punto di ebollizione Punto di fusione Infiammabilità/Punto di Infiammabilità Densità relativa Tensione di vapore liquido sotto pressione condizionato in bombola aerosol leggero, dolce, di fiori secchi N.A. < 35 C N.A. < 0 C (metodo ASTM D 56) 0,594 g/cm 3 3,2 bar Pagina 3 di 5

4SCHEDA DI SICUREZZA SEZIONE 10 - STABILITÀ E REATTIVITÀ Condizioni da evitare Proteggere dai raggi solari e non esporre a temperatura superiore a 50 C. Non perforare né bruciare il contenitore neppure dopo l uso. Non vaporizzare su fiamma o su corpo incandescente. Non operare in presenza di fiamme libere e non accendere fiamme prima che il locale sia stato ben aerato. Materiali da evitare Evitare il contatto delle bombole con acidi e basi forti ed agenti ossidanti Prodotti di decomposizione pericolosi Nessuno noto SEZIONE 11 - INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Tossicità acuta: Effetto irritante primario sulla pelle: sugli occhi: Ulteriori informazioni: LD50> 2.000 mg/kg peso corporeo (ingestione) LD50> 2.000 mg/kg peso corporeo (dermale) LC50> 5 mg/l/4h (inalazione) Non irritante Può causare un irritazione leggera e transitoria Nessuna SEZIONE 12 - INFORMAZIONI ECOLOGICHE Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell ambiente. Informazioni ecotossicologiche relative al preparato/ai singoli componenti: Mobilità Il prodotto non è facilmente disperdibile in acqua. Il prodotto non viene facilmente disperso nel terreno. Persistenza e degradabilità Nocivo per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. SEZIONE 13 - CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Non scaricare in fognature, cunicoli o corsi d acqua. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali (es.: D.Lgs. n. 152 del 11.05.1999 Testo Unico delle Acque). Smaltire i prodotti e le emulsioni esausti e i contenitori cedendoli a ditte autorizzate e attenendosi alle disposizioni contenute nel DPR n. 691 del 23.08.1982 (consorzio Obbligatorio degli Oli Usati) e/o nel D. Lgs. n. 22 del 5.2.1997 (Decreto Ronchi). Pagina 4 di 5

5SCHEDA DI SICUREZZA SEZIONE 14 - INFORMAZIONI SUL TRASPORTO DESCRIZIONE MERCE AEROSOL N. ONU Classe/Div. PACK GROUP C. CL. Etichetta/e Altre informazioni ADR/RID 1950 2.1 5F n. 2.1 Quantità per veicolo : 333 IMDG/IMO 1950 2.1 5F n. 2.1 Ma Pol. N N. Ems F-D,S-U ICAO/IATA 1950 2.1 5F Quantità limitata 1 l n. 2.1 Aereo Pass. Aereo Cargo Quantità limitata Istr. Y203 Istr Y203 Y203 Quant. Max Per Collo 75 Kg Quant.Max Per Collo Kg 150 30 Kg G SEZIONE 15 - INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Classificazione Simboli Frasi R Frasi S Estremamente infiammabile Pericoloso per l ambiente F+ 12-52/53 2 9 16-23 35 44-51 Disposizioni normative di riferimento: Direttiva 67/548/CEE e successivi adeguamenti al progresso tecnico (Sostanze Pericolose) Direttiva 88/379/CEE e successivi adeguamenti al progresso tecnico (Preparati Pericolosi) Direttiva 99/45/CE, recepita dal D. Lgs. 65/2003 (Classificazione Preparati Pericolosi) DPR 06.10.98 n.392 (Presidi Medico Chirurgici) D. Lgs. 25.02.00 n.174 (Biocidi) Testo integrale delle frasi R R12 Estremamente infiammabile. SEZIONE 16 - ALTRE INFORMAZIONI R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. Le informazioni qui contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data di compilazione del presente documento. Tali informazioni si riferiscono unicamente al preparato indicato, non costituiscono in alcun modo garanzia di particolari qualità, non definiscono particolari specifiche tecniche e non istituiscono un rapporto contrattuale legalmente valido. L utilizzatore è tenuto ad assicurarsi dell idoneità e della completezza delle informazioni riportate in relazione allo specifico utilizzo che intende fare del preparato. Scheda conforme alle disposizioni del DM 7.9.2002 relativo alla redazione delle schede di sicurezza. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. DATA COMPILAZIONE SCHEDA: 31/01/2005 Pagina 5 di 5