Il cristiano nel mondo: introduzione alla vita morale



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Transcript:

Vicariato Urbano Udine Corso Base di Formazione Teologica II anno: Sacramenti e vita morale Il cristiano nel mondo: introduzione alla vita morale don Giovanni Del Missier 27 gennaio 2014 Parrocchia di S. Marco L amore umano e i suoi sentieri

Una nuova percezione della sessualità umana

«La Chiesa, sicura interprete della Legge di Dio ed esperta in umanità, ha a cuore non solo di pronunciare una serie di no a determinati comportamenti, ma soprattutto di proporre uno stile di vita pienamente significativo per la persona. Essa indica con vigore e con gioia un ideale positivo, nella cui prospettiva vanno comprese e applicate le norme morali di condotta... Ai giovani di ogni etàecondizionedico:fate in modo che la vostra sete di vita e di amore sia sete di unavitadegnadiesserevissutaediun amore costruttivo».

In religioso ascolto della Parola di Dio Una lettura sapiente del dato biblico nella vivente tradizione della Chiesa che sveli il progetto salvifico di Dio

La creazione dell uomo e della donna in Genesi Profonda riflessione sul significato del matrimonio e sulla misteriosa forza di attrazione fra l uomo e la donna espressa in forma narrativa con un linguaggio immaginifico e potentemente evocativo.

«NON È BENE CHE L UOMO SIA SOLO» Gen 2,7-10.15-25 Allora il Signore Dio plasmò l uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l uomo divenne un essere vivente. Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l albero della vita in mezzo al giardino e l albero della conoscenza del bene e del male. Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. [ ] Il Signore Dio prese l uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. Il Signore Dio diede questo comando all uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire». E il Signore Dio disse: «Non è bene che l uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda».

«E I DUE SARANNO UN UNICA CARNE» Gen 2,7-10.15-25 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l uomo impose nomi a tutto il bestiame, atuttigliuccellidelcieloeatuttiglianimaliselvatici,maper l uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all uomo, una donna e la condusse all uomo. Allora l uomo disse: «Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. La si chiamerà donna, perché dall uomo è stata tolta». Per questo l uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un unica carne. Ora tutti e due erano nudi, l uomo e sua moglie, e non provavano vergogna.

Nuovo Testamento Nel Verbo fatto uomo tutta la realtà umana è redenta e messa in condizione di esprimere la sua intima verità. Egli, attraverso i misteri della sua carne, restituisce all uomo l immagine divina oscurata dal peccato e rivela le profondità inattese della corporeità umana come simbolo e sorgente di un Amore sino alla fine.

Sessualità umana: valore e significato in un ottica cristiana

Il significato della sessualità umana La sessualità è modo di essere della persona, intimamente e costitutivamente connessa con il senso stesso dell essere umano nel mondo. «Dio ha creato l uomo a sua immagine e somiglianza: chiamandolo all esistenza per amore, l ha chiamato nello stesso tempo all amore. Dioèamoreeviveinsestessounmisterodicomunionepersonale d amore. Creandola a sua immagine Dio iscrive nell umanità dell uomo e della donna la vocazione, e quindi la capacità e la responsabilità dell amore e della comunione. L amore è, pertanto, la fondamentale e nativa vocazione di ogni essere umano». Familiaris Consortium, 11. La mascolinità e la femminilità sono quelle articolazioni che consentono il concreto esistere ed attuarsi come creature per la comunione e per l amore. La dualità sessuale è orientata alla costituzione di una comunione di assoluta, totale e reciproca donazione d amore.

Il significato della sessualità umana L uomo può ritrovare pienamente se stesso solo attraverso un dono sincero di sé e porta iscritto nella sua realtà il desiderio di essere amato da qualcuno, di essere trovato degno di una donazione totale di un altra umana creatura. L essere amati innesca un dinamismo di percezione di sé come valore, conferma l esistenza nel suo significato. Chi sperimenta di essere amato è come raggiunto da un messaggio intimo e penetrante: tu sei amabile, è bene che tu esista, la vita che tu sei e vivi è importante, è preziosa. L aspirazione profonda a donare se stesso a qualcuno e insieme l attesa di qualcuno che riveli il valore del sé costituiscono le coordinate fondamentali di quella sponsalità o essere-per-lacomunione che sono la verità della vita dell uomo. La corporeità porta in sé il segno di questa radicale apertura dell essere umano alla comunione interpersonale.

Il significato della sessualità umana La corporeità umana è fatta per l incontro e per l unità, è strutturalmente capace secondo il proprio linguaggio di dire, di esprimere e attuare il movimento di donazione per la comunione. «Il corpo umano, con il suo sesso, e la sua mascolinità e femminilità, racchiude fin dal principio la capacità di esprimere l amore: quell amore appunto nel quale l uomo-persona diventa dono e, mediante questo dono, attua il senso stesso del suo essere ed esistere». Il corpo umano rivela, così, il suo valore, la sua altissima dignità, la sua bellezza: profonda disponibilità all affermazione e all accoglienza della persona nella sua unicità e irripetibilità. La sessualità porta in sé una tensione dinamica verso la comunione e l amore che spinge verso la costituzione di una stabile unità tra le persone e la trasmissione del dono della vita: unità dei corpi unità feconda delle persone

Il significato della sessualità umana La comunione dell uomo e della donna nascono da un disegno misterioso: Dio costituisce fin dall inizio la famiglia, quasi un modo attraverso il quale la comunione di amore di vita, che è la Trinità, si dilata e si arricchisce di presenze. Per fare ciò, attraverso la creazione, Dio ha pensato la possibilità di un amore ad immagine dell amore stesso della Trinità, un amore di totale unione e un amore capace di generare, fecondo, autoeffusivo Dio, pensando alla comunione feconda fra l uomo e la donna, ha stabilito con l umanità una alleanza creatrice di vita in forza della quale Egli dona la vita spirituale ad ogni individuo umano concepito dall unione dell uomo e della donna. Dio ha congiunto pertanto amore e vita in modo originario e costitutivo.

Il significato della sessualità umana Pur conservando la sua originaria positività e la sua attesa di verità, nella concreta configurazione del cammino dell uomo e della donna nel tempo, la sessualità appare come via e luogo di violazione del valore comunionale dell essere umano. All inizio della sessualità violata c è quella che si può chiamare una trasformazione della sguardo capace di trasformare la persona, termine di amore, in oggetto di possesso. L unione corporea che segna l uscita dalla immaturità per donarsi all altro e riceverlo come persona, parola che esprime la comunione della vita, figura fisica dell unica storia, capacità generativa del futuro della famiglia di Dio è permanentemente esposta al rischio di essere distorta: l uomo e la donna possono divenire cose piacevoli e gratificanti, collocabili in una serie tra tante altre che producono effetti piacevoli e, in quanto strumenti, sostituibili e alternabili.

L amore coniugale

L amore coniugale È il luogo propriamente umano in cui la sessualità si esprime poiché questo è l amore che genera, costituisce ed esprime il dinamismo della comunione totale e piena tra l uomo e la donna, comunione verso cui tende, in tutta la sua consistenza, la struttura sessuata dell essere umano. È di gran lunga superiore alla semplice inclinazione erotica, poiché è un amore eminentemente umano, giacché si dirige da persona a persona con un sentimento che nasce dalla volontà. Abbraccia il bene di tutta la persona e trasforma tutte le espressioni, sia corporee sia spirituali, dell unione dei coniugi in elementi e segni speciali dell amicizia coniugale. Essa è donazione mutua e totale, che coinvolge tutte le dimensioni della persona, fisiche, psichiche e spirituali, quale si può dare solo nella relazione fra uomo e donna, là dove esiste una situazione di piena alterità e di potenziale reciprocità.

L amore coniugale Conosce due dimensioni EROS e AGAPE, profondamente correlate che tendono l una verso l altra. L amante coglie l amato in funzione del proprio bene. «Io ti desidero come un bene»: l'altro è amato perché è un bene per il soggetto; l'amante ruota intorno a se stesso ed inserisce l'altro all'interno di questa rotazione; ha un carattere egocentrico che espone al rischio di usare il rapporto con l altro per sopperire alla propria indigenza, al bisogno, al desiderio del soggetto. Esso, però, è negativo solo se l inclinazione erotica è coltivata in modo esclusivamente egoistico (GS 49). Il soggetto cerca il bene proprio, ma segretamente aspira ad incontrare un amore che lo ami con assoluta e piena gratuità, con piena dedizione che lo accolga senza riserve, senza giudizio; un amore che non debba essere sempre riconquistato e perciò un amore sicuro, definitivo.

L amore coniugale Ognunocercaunamorecheloamiperséstesso,nonperilfatto di possedere certe qualità, ma semplicemente perché è lui, perché esiste. In un certo senso, la spinta profonda dell EROS è la speranza, l attesa di un amore più grande: AGAPE. L amante vuole il bene dell amato come vorrebbe il proprio. «Io desidero il tuo bene. Io desidero ciò che è un bene per te»: guarda all altro come bene in sé, promuove e cerca il bene dell altro senza pensare a se stesso, senza tener conto di sé; è un amore di benevolenza verso l altro e disinteressato. Tra le due componenti dell amore coniugale non vi è necessariamente contraddizione: l amore coniugale è soffocato solo da un inclinazione erotica coltivata egoisticamente, ma non c è davvero opposizione se l EROS vive sotto l egemonia della benevolenza e dell AGAPE.

L amore coniugale: caratteristiche «Questo amore si esprime e si compie in modo tutto particolare nell atto coniugale. Perciò gli atti con i quali i coniugi si uniscono in casta intimità, sono onesti e degni e, se compiuti in modo veramente umano, favoriscono e significano la mutua donazione con la quale (gli sposi) si arricchiscono vicendevolmente con gioia e gratitudine». GS 49 È UN AMORE TOTALE perché, sia affettivamente sia effettivamente, tende all altro in tutti i suoi aspetti, al suo bene totale, fisico e spirituale, e poiché tutta la vita coniugale è attraversata da tale amore, ne è manifestazione e arricchimento. È UN AMORE RECIPROCO perché dice piena corrispondenza nella donazione e si fonda sulla pari dignità che implica l unità, giacché una piena donazione reciproca di tutta la persona non è possibile se non ad una persona soltanto. È UN AMORE FEDELE ED ESCLUSIVO nelle vicende prospere e avverse della vita, nel corpo e nello spirito.

L amore coniugale: caratteristiche L elemento portante è l affetto radicato nella volontà che consolida il sentimento in una donazione libera e stabile, con pieno impegno della persona al bene dell altro. Esso orienta e conduce al patto matrimoniale, all alleanza coniugale (GS 48). La crescita autentica dell amore coniugale porta necessariamente ad aprirsi al dono della vita e alla cooperazione con l amore creativo di Dio. L apertura alla vita costituisce il senso pieno e la perfezione veramente umana dell amore coniugale. La procreazione è dimensione di perfezione dell amore coniugale stesso, ne è sua interna dimensione ma l amore coniugale perciò non sta o cade con la procreazione, non è un semplice mezzo per la procreazione: anche se i figli, per motivi indipendenti dai coniugi, non vengono, la comunione di vita dell amore coniugale nel matrimonio conserva tutto il suo valore e la sua permanenza.

Il Matrimonio nel progetto del Creatore L origine prima del matrimonio è nel Creatore: è Dio stesso che fonda il matrimonio e lo struttura secondo leggi proprie, dotandolo di vari beni e fini. Il matrimonio è una condizione nella quale l uomo entra, ma che non crea, giacché il progetto lo precede come termine di una chiamata. In tale status si entra attraverso l irrevocabile consenso personale nel quale l uomo e la donna reciprocamente si danno e si ricevono, liberamente, consapevolmente, definitivamente. Esso costituisce un patto, un alleanza tra l uomo e la donna, che risponde al progetto divino sui due e dà forma sociale all amore coniugale, lo costituisce e lo genera come matrimonio. «È da superarsi una concezione del consenso che ne faccia esclusivamente un contratto, fonte di un vincolo puramente giuridico... In realtà, il patto coniugale ha come suo pieno contenuto l amore stesso degli sposi, come amore totale, unico, definitivo e fecondo». CEI, Evangelizzazione e sacramento del matrimonio, nn. 40-41

Il Matrimonio nel progetto del Creatore ESSENZA DEL MATRIMONIO: intima comunità di vita e d amore... intima unione di persone e di opere... intima unione, in quanto mutua donazione di due persone consuetudine e comunione di tutta quanta la vita Il matrimonio non va visto come un luogo, uno stato nel quale l uomo e la donna semplicemente si associano in una società esclusiva ed indissolubile in vista di certi fini, soprattutto la procreazione ed educazione dei figli. In esso l uomo e la donna vivono nell unità profonda di tutta la loro vita, fisica e spirituale, diventano come un soggetto unico nella storia, UNA PERSONA CONIUGALE, un io in due volti nel totale essere dell uno per l altro. IL MATRIMONIO È L ISTITUZIONE DELL AMORE CONIUGALE Unità e fedeltà Indissolubilità NO all adulterio NO alla poligamia NO al divorzio

Il Matrimonio nel progetto del Creatore L amore coniugale è anche attraversato dalla dimensione della TEMPORALITÀ: esso è totale anche nel tempo, è un amore perenne, sigillato con patto irrevocabile in un vincolo indissolubile. FORZA : raccoglie le più nobili aspirazioni dell uomo e si prefigge di attuarle; aspirazioni grandi nel tempo e nello spazio, che impongono l uso di termini evocanti una grandezza sublime e inarrivabile come totalità, assolutezza, perennità, perché chiunque si doni sinceramente nell amore pensa al sempre, al solo, al definitivo E DEBOLEZZA: il luogo nel quale maggiormente appare la difficoltà umana di realizzare un amore così carico di aspirazioni e di pretese. L uomo è un essere contingente, provvisorio, incerto, instabile, fragile. L eterno non è nelle sue mani, né è da lui dominato; ancor più, il futuro stesso non è nelle sue mani...

Il rischio inevitabile C è una strana sproporzione tra il sogno di una tale qualità di amore e le possibilità dell uomo. La stessa sproporzione che si ritrova tra Dio e l uomo: solo Dio può amare assolutamente, definitivamente, totalmente. Di conseguenza l amore umano si trova ad esistere nel paradosso: solo se l uomo ama dell amore di Dio o se Dio ama attraverso l amore dell uomo il sogno di un amore così totalizzante e assoluto può diventare realtà.

Quando venne la pienezza del tempo «Anche noi eravamo come schiavi degli elementi del mondo. Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perchè ricevessimo l'adozione a figli Dunque non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio». Gal 4,3-7

Matrimonio cristiano: elevato a dignità di sacramento

Matrimonio cristiano: elevato a dignità di sacramento «Il Salvatore degli uomini e sposo della Chiesa viene incontro ai coniugi cristiani attraverso il sacramento del matrimonio. Rimane con loro perché, come egli stesso ha amato la Chiesa e si è dato per essa così anche i coniugi possano amarsi l'un l'altro fedelmente, per sempre, con mutua dedizione. L'autentico amore coniugale è assunto nell'amore divino ed è sostenuto e arricchito dalla forza redentiva del Cristo e dalla azione salvifica della Chiesa, perché i coniugi in maniera efficace siano condotti a Dio e siano aiutati e rafforzati nello svolgimento della sublime missione di padre e madre. Per questo motivo i coniugi cristiani sono fortificati e QUASI CONSACRATI da uno speciale sacramento per i doveri e la dignità del loro stato. Ed essi, compiendo con la forza di tale sacramento il loro dovere coniugale e familiare, penetrati dello spirito di Cristo, per mezzo del quale tutta la loro vita è pervasa di fede, speranza e carità, tendono a raggiungere sempre più la propria perfezione e la mutua santificazione, ed assieme rendono gloria a Dio». GS 48

Matrimonio cristiano: elevato a dignità di sacramento «Il sacramento del Matrimonio, effondendo il dono dello Spirito che trasforma l amore sponsale, diventa la legge nuova della coppia cristiana. La grazia, mentre testimonia l amore gratuito di Dio che si comunica agli sposi, sollecita la loro libera risposta di credenti mediante un esistenza che sia conforme al dono ricevuto. La morale coniugale cristiana non rimane così una imposizione esteriore, ma diventa un esigenza della vita di grazia, un frutto dello Spirito che agisce nel cuore degli sposi e li guida alla libertà dei figli di Dio. In tal modo al sacramento deve essere ricondotta, come a suo fondamento e a suo costante sostegno, la vita morale della coppia cristiana nei suoi molteplici valori e impegni, anche in quelli radicati nella stessa natura dell uomo». CEI, Evangelizzazione e sacramento del matrimonio, nn. 49-50

Famiglia: diventa ciò che sei!!! «La famiglia ha la missione di diventare sempre più quello che è, ossia comunità di vita e di amore, in una tensione che, come per ogni realtà creata e redenta, troverà il suo compimento nel regno di Dio» FC 17 Nell indicare i compiti della famiglia secondo la proposta cristiana, non si vuole imporre dei vincoli estrinseci ma semplicemente ricordare che essa è chiamata a sviluppare progressivamente la sua identità più profonda. L essenza e i compiti della famiglia sono definiti dall'amore. Essa possiede come suo compito particolare, come responsabilità specifica la missione di custodire, rivelare e comunicare sempre meglio l amore umano, quale riflesso vivo e reale dell amore di Dio. Ogni compito particolare della famiglia è l espressione e l attuazione concreta di questa missione fondamentale.

Traccia per la riflessione Quali sono i valori e i disvalori più riconosciuti e accolti nella mentalità odierna circa la relazione uomo-donna? La visione cristiana dell amore e della sessualità viene adeguatamente comunicata dalla comunità cristiana? Da quali cause dipende una certa difficoltà a comprenderla e ad accoglierla? Come educare le nuove generazioni e come auto-formare noi stessi ai valori cristiani dell amore e della sessualità? Come testimoniarli oggi?

Per l approfondimento e lo studio FUMAGALLI A. (ed.), Il cristiano nel mondo. Introduzione alla teologia morale, Ancora, Milano 2010. CONCILIO VATICANO II, costituzione pastorale Gaudium et Spes (7 dicembre 1965) sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, nn. 47-52. GIOVANNI PAOLO II, esortazione apostolica Familiaris Consortio (22 novembre 1981) sui compiti della famiglia, nn. 17-64. CEI, La Verità vi farà liberi. Catechismo degli adulti, LEV,Città del Vaticano 1995, 499-515.